Economia del Lavoro. Sergio Vergalli Vergalli - Lezione 1

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1 Economia del Lavoro Sergio Vergalli Vergalli - Lezione 1

2 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - Introduzione - Il mercato dei lavori rischiosi 2

3 Introduzione Ipotesi fino ad ora: Posti di lavoro uguali e lavoratori uguali => unico salario, le imprese e i lavoratori potrebbero entrare e uscire liberamente dal mercato del lavoro Mondo reale: lavoratori sono diversi (per capacità) e posti di lavoro sono diversi (offrono job amenities: un insieme di benefici non salariali, come il prestigio o condizioni lavorative particolarmente favorevoli) => nel mercato del lavoro non c è un unico salario OBT: descrivere l impatto delle job amenities su occupazione e salario 3

4 Introduzione Esempi di job amenities: posti di lavoro vicini alle spiagge della Sardegna, oppure nelle tundre dell Alaska; alcuni lavoratori sono esposti a prodotti chimici pericolosi, mentre altri passano la giornata tra pranzi gourmet e ambienti piacevoli A. Smith (1776): un offerta di lavoro non è caratterizzata soltanto da un determinato livello di salario, ma comprende l intero pacchetto = salario + job amenities. Ciò influenza la natura di equil. mkt lavoro: i differenziali salariali che si osservano in equilibrio hanno una natura compensativa: servono a compensare i lavoratori per le caratteristiche non salariali del posto di lavoro 4

5 Introduzione Smith:non sonoisalari dei diversi posti di lavoro ad essere uguali in un mercato competitivo, ma l insieme dei vantaggi e degli svantaggi che caratterizzano il posto di lavoro: imprese con condizioni di lavoro poco gradevoli devono offrire qualche vantaggio compensativo (ad esempio un salario maggiore) per attrarre lavoratori. imprese con condizioni lavorative gradevoli possono offrire semplicemente salari più bassi, facendo pagare ai lavoratori l ambiente di lavoro piacevole. 5

6 Introduzione Modello tradizionale: il salario guida la distribuzione dei lavoratori tra le imprese per raggiungere un efficiente allocazione delle risorse (w=vmp E tra i mercati). Lavoratori e imprese sono anonimi. Teoria dei differenziali compensativi: ci dice come lavoratori che puntano a una particolare combinazione di job amenities trovano impiego nelle imprese che possono offrire tale combinazione. Non esiste anonimato: i lavoratori sono diversi tra loro per le preferenze per le caratteristiche del posto di lavoro e le imprese si distinguono per le job amenities che offrono. L allocazione del lavoro nelle imprese non è casuale (è 6 importante chi lavora e dove)

7 Il mercato dei lavori rischiosi Modello base IP.: esistono solo due tipi di impiego sul mercato del lavoro alcuni posti di lavoro offrono un ambiente completamente sicuro (probabilità di infortunio = 0) altri offrono un ambiente di lavoro per sua natura rischioso (probabilità di infortunio =1) IP.: lavoratore perfettamente informato del livello di rischio di ciascun posto di lavoro. NB : in alcuni casi i rischi per la salute invece diventano noti solo dopo molto tempo (e.g. amianto). 7

8 Il mercato dei lavori rischiosi 8

9 Il mercato dei lavori rischiosi 9

10 Il mercato dei lavori rischiosi Utilità marginale del reddito = U derivante da w = 1, e.g. da w 0 a w 1 (mantenendo costante il rischio, e.g. per prob. infortunio=0). Se è > 0 => i lavoratori preferiscono salari maggiori (passano da U 0 a U 1 > U 0 in corrispondenza di prob. infortunio = 0) Utilità marginale del rischio = U derivante da 1 unità della probabilità d infortunio e.g. da 0 a 1 (mantenendo costante w, e.g. w = w 1 ). Se è < 0 (rischio è un male ) => i lavoratori non preferiscono un posto più rischioso (passano da U 1 a U 1 <U 1 in corrispondenza di w 1 ) 10

11 Il mercato dei lavori rischiosi Figura 5 1: c.i. salario probabilità di infortunio Ip.: un posto di lavoro sicuro (prob. infortuni =0) offra w=w 0 => U 0 illustra la c. i. che passa per il punto P (prob. inf=0, w 0 ) che indica il pacchetto occupazionale di w e job amenities offerto dal posto di lavoro sicuro Utilità marginale del reddito = U derivante da w = 1, e.g. da w 0 a w 1 (mantenendo costante il rischio, e.g. per prob. infortunio = 0). Se è > 0 => il lavoratore preferisce salari maggiori (passa da U 0 a U 1 > U 0 in corrispondenza di prob. infortunio = 0 e viceversa se w) 11

12 Il mercato dei lavori rischiosi Utilità marginale del rischio = U derivante da 1 unità della probabilità d infortunio e.g. da 0 a 1 (mantenendo costante w, e.g. w = w 1 ). Se è < 0(rischio è un male ) => il lavoratore non preferisce un posto più rischioso (passa da U 1 a U 1 <U 1 in corrispondenza di w 1 ) Se il lavoratore è nel punto P sulla c. i. U 0, l unico modo per convincerlo a spostarsi verso un posto di lavoro con prob. infortunio = 1 (che U) e mantenere la sua utilità costante = U 0 è w (per compensare con relativo U la U da prob. infortunio)=>le c. i. salario-rischio di infortunio devono essere inclinate positivamente, perché il rischio è un male. 12

13 Il mercato dei lavori rischiosi 13

14 Il mercato dei lavori rischiosi La curva di offerta dei posti di lavoro rischiosi U 0 fornisce molte informazioni sulle preferenze del lavoratore riguardo alla probabilità di infortunio: se w=w 0 => lavoratore preferirebbe avere un posto di lavoro sicuro rispetto ad uno rischioso (U 0 > U 1 ) se w=w 1 => lavoratore preferirebbe essere impiegato in un lavoro rischioso se w= w 1 => lavoratore preferisce comunque assenza di rischio 14

15 Il mercato dei lavori rischiosi Definiamo il prezzo di riserva del lavoratore come la quantità di denaro che vorrebbe come ricompensa per accettare il lavoro rischioso: w = w1 - w 0 Se w = w passando dal lavoro sicuro a quello rischioso => lavoratore sarebbe indifferente al rischio addizionale Il prezzo di riserva, quindi, è la risposta del lavoratore alla domanda Quanto vorresti per fare qualcosa che altrimenti non faresti? 15

16 Il mercato dei lavori rischiosi Lavoratori differenti => differenti propensioni al rischio. A seconda di come tracciamo le curve di indifferenza, il prezzo di riserva potrebbe essere più o meno elevato: curve di indifferenza piatte => curve di indifferenza ripide => w w piccolo elevato Meno il lavoratore ama il rischio, maggiore è la ricompensa che chiede per passare da un posto di lavoro sicuro ad uno rischioso, e maggiore sarà il 16 prezzo di riserva

17 Il mercato dei lavori rischiosi Fig. 5-2 curva di offerta di posti di lavoro rischiosi su un dato mercato del lavoro dice quanti lavoratori sono disposti ad occupare posti di lavoro rischiosi in funzione del differenziale salariale tra il posto di lavoro rischioso e quello sicuro. Ip. tutti i lavoratori siano avversi al rischio di infortunio => curva di offerta di posti rischiosi inclinata positivamente: nessun lavoratore in posti rischiosi se w = 0 il lavoratore meno avverso al rischio occupa posto rischioso se a w w MIN w sempre più lavoratori accetteranno posto rischioso se w 17

18 Il mercato dei lavori rischiosi 18

19 Il mercato dei lavori rischiosi Fig. 5 2 curva di domanda di lavoro per i posti di lavoro rischiosi dipende dalla redditività della scelta delle imprese sul garantire ai lavoratori un ambiente di lavoro sicuro o pericoloso. Esiste un trade off per le imprese: offrire un ambiente rischioso, nel quale pagare salari maggiori (risparmiando sui costi di applicazione delle norme di sicurezza), o offrire un ambiente sicuro, dirottando le risorse verso la sicurezza del posto di lavoro, il chè implica che si debba risparmiare sui costi del lavoro offrendo salari minori. 19

20 Il mercato dei lavori rischiosi Imprese diverse utilizzeranno tecnologie diverse per produrre sicurezza: alcune (e.g. le università) troveranno più facile garantire la sicurezza, mentre per altre (e.g. le miniere di carbone) sarà molto difficile. Se w piccolo => a poche imprese conviene investire per eliminare i rischi di infortunio, quasi tutte offrono un ambiente rischioso (domanda posti rischiosi elevata). w Se elevato => più imprese iniziano a trovare conveniente rendere sicuro l ambiente di lavoro piuttosto che pagare salari elevati (domanda posti rischiosi bassa) => domanda di lavori rischiosi inclinata negativamente 20

21 Il mercato dei lavori rischiosi 21

22 Il mercato dei lavori rischiosi Figura 5 2: l equilibrio è determinato dall intersezione delle curve di offerta e di domanda di mercato, come illustrato dal punto P in cui il differenziale salariale compensativo ricevuto dai lavoratori nelle aziende pericolose è (w 1 w 0 )* e E* lavoratori sono occupati in questi lavori. Se w > (w 1 w 0 )* => S > D e Se w < (w 1 w 0 )* => S < D e w w 22

23 Il mercato dei lavori rischiosi Osservazioni sul differenziale salariale di mercato (w 1 w 0 )* : (w 1 w 0 )* è positivo: i posti di lavoro rischiosi sono pagati di più di quelli sicuri, dall ipotesi che tutti i lavoratori siano avversi al rischio => se imprese che offrono un ambiente pericoloso vogliono attrarre lavoratori, devono pagare salari maggiori. (w 1 w 0 )* non è una misura della propensionemedia al rischio dei lavoratori (cioè una misura del prezzo di riserva medio), ma è il differenziale richiesto per attirare il lavoratore marginale nel posto di lavoro rischioso (cioè il prezzo di riserva dell ultimo lavoratore assunto). 23

24 Il mercato dei lavori rischiosi Ne consegue che tutti i lavoratori, ad eccezione di quello marginale, sono più che compensati dal mercato per il fatto di occupare un posto di lavoro rischioso. Dopo tutto, ogni lavoratore, tranne l ultimo assunto, era disposto ad occupare il posto di lavoro pericoloso ad un salario inferiore. Un mercato del lavoro competitivo in cui i lavoratori sono completamente informati offre un risarcimento più che adeguato per i rischi legati al posto di lavoro. 24

25 La funzione del salario edonico Adesso vediamo un modello in cui non abbiamo più solo due tipologie di lavoro (uno rischioso e uno sicuro), ma esistono molte tipologie di imprese. Le altre ipotesi del modello sono: 1. la probabilità di infortunio sul lavoro, che chiameremo ρ, può assumere un qualsiasi valore tra 0 e i lavoratori sono avversi al rischio. Lavoratori diversi, quindi, hanno diversi livelli di avversione al rischio ciascuno può avere c.i. con inclinazione diversa. 25

26 La funzione del salario edonico 26

27 La funzione del salario edonico Figura 5 3: le c.i. di diversi lavoratori hanno inclinazione diversa a seconda del grado di avversione al rischio L inclinazione della c.i. ci dice di quanto dovrebbe w se il lavoratore volesse volontariamente spostarsi in un posto di lavoro leggermente più rischioso: il prezzo di riserva attribuito allo spostamento verso il lavoro più rischioso lavoratore A ha c.i. U A più ripida (prezzo riserva più elevato) di B e C => è più avverso al rischio di B e C le c.i. di lavoratori differenti possono intersecarsi 27 (invece quelle di uno stesso lavoratore no)

28 La funzione del salario edonico 28

29 La funzione del salario edonico Figura 5 4: la curva di isoprofitto mostra tutte le combinazioni w probabilità di infortunio sul posto di lavoro che producono lo stesso livello di profitto, e.g. 0: serve per illustrare come le imprese che massimizzano il profitto scelgono le condizioni lavorative (pacchetto w - job amenieties, in questo caso la probabilità di infortunio sul posto di lavoro) da offrire alla propria forza lavoro un impresa che massimizza il profitto è indifferente tra l offrire una delle varie combinazioni w-rischio che 29 si trovano lungo una stessa curva di isoprofitto.

30 La funzione del salario edonico Aumenta il profitto 30

31 La funzione del salario edonico Figura 5 4: la famiglia di curve di isoprofitto per una particolare impresa. Le curve di isoprofitto hanno importanti proprietà: 1. sono inclinate positivamente perché è costoso produrre sicurezza. Se l impresa offre il pacchetto salario-rischio nel punto P, sulla curva di isoprofitto 0, per diventare più sicura ( probabilità di rischio) e mantenere i profitti costanti deve w, spostandosi verso il punto Q, perché produrre sicurezza è costoso. Si avrebbe inclinazione negativa sse non fosse costoso produrre sicurezza. 31

32 La funzione del salario edonico 32

33 La funzione del salario edonico 2. le combinazioni di salario-rischio che si trovano sulle curve di isoprofitto più alte producono profitti più bassi. In particolare, i punti sulla curva di isoprofitto 0 danno meno profitti di quelli sulla curva di isoprofitto 1 => per ogni livello di probabilità di infortunio (e.g. ρ* nella figura) una w sposta l impresa su una curva di isoprofitto più bassa indicando un dell impresa; 3. le curve di isoprofitto sono concave. La concavità delle curve di isoprofitto è una conseguenza della legge dei rendimenti decrescenti relativa alla produzione di sicurezza. 33

34 La funzione del salario edonico Fig. 5.4 Legge dei rendimenti decrescenti per la produzione di sicurezza: un impresa è in P sulla curva di isoprofitto 0 (ambiente di lavoro molto rischioso). All inizio bastano semplici modifiche per ridurre parecchio il rischio di infortunio ad un basso costo => bassa w per mantenere costanti: il segmento di 0 tra P e Q è relativamente piatto. Se da Q l impresa volesse di più il rischio, fino a R, dovrebbe cominciare a introdurre modifiche costose => maggiore w per mantenere costanti: il segmento di 0 tra Q e R diventa più ripido. 34

35 La funzione del salario edonico 35

36 La funzione del salario edonico IP.: l impresa operi in un mercato competitivo, nel quale le imprese possono entrare ed uscire liberamente: Extraprofitti => molte imprese entrerebbero nel mercato e farebbero scendere tali profitti. Profitti negativi => imprese lascerebbero l industria, spingendo in alto i prezzi ed aumentando i profitti per le imprese che sono rimaste nel mercato. le uniche combinazioni salario-rischio possibili sono quelle che si trovano sulla curva di isoprofitto con profitto pari a zero. 36

37 La funzione del salario edonico Fig l equilibrio nel mercato sarà determinato dalla tangenza della curve di isoprofitto (a =0) con la c.i. più elevata del lavoratore: la curva di isoprofitto (con =0) indica le combinazioni salario-rischio di una particolare impresa. Alcune imprese troveranno semplice offrire un ambiente sicuro ai propri lavoratori, mentre per altre sarà molto difficile => imprese diverse avranno curve di isoprofitto diverse. I diversi lavoratori, ciascuno con c.i. diversa, massimizzano l utilità scegliendo la combinazione di 37 salario-rischio che li colloca sulla c. i. più alta possibile.

38 La funzione del salario edonico 38

39 La funzione del salario edonico Il lavoratore A (più avverso al rischio) max.zza utilità in P A e finisce per lavorare nell impresa X (che trova più semplice fornire un ambiente di lavoro sicuro). Al contrario, il lavoratore C (meno avverso al rischio) max.zza utilità in P C e accetta un lavoro nell impresa Z (per la quale è molto difficile offrire un posto di lavoro sicuro). L abbinamento tra lavoratori e imprese non è casuale: le imprese più sicure sono abbinate a lavoratori cheamanolasicurezza e le meno sicure ai più avversi al rischio: autoselezione dei lavoratori nelle imprese (diverso da modello tradizionale con lavoratori 39 indistinguibili e abbinamento casuale).

40 La funzione del salario edonico I punti P A, P B e P C danno le combinazioni w-rischio che si osservano in realtà in un dato mercato del lavoro. Collegando questi punti, generiamo la c.d. la funzione del salario edonico. Poiché i lavoratori non amano il rischio e poiché è costoso produrre sicurezza, la funzione del salario edonico è inclinata positivamente. L inclinazione della funzione del salario edonico mostra l aumento del salario associato ad un lavoro leggermente più rischioso. 40

41 La funzione del salario edonico Nel punto P A : inclinazione della funzione del salario edonico = inclinazione della c.i. del lavoratore A => rappresenta in questo punto il prezzo di riserva del lavoratore A idem per C Come vedremo, questa proprietà teorica della funzione del salario edonico ha avuto un influenza importante sulla politica pubblica 41

42 Quanto vale una vita? OBT: stima della funzione del salario edonico. In molti studi si mettono in relazione i salari con la probabilità di infortunio sul lavoro. Si stimano le differenze salariali che esistono tra posti di lavoro associati a diverse probabilità di rischio, dopo aver controllato per gli altri fattori che potrebbero influenzare i differenziali salari (e.g. qualifiche del lavoratore, ubicazione del posto di lavoro ). Tab. 5 1: negli Stati Uniti, il tasso di infortunio (sia per infortuni mortali e non mortali) varia molto nelle diverse industrie. 42

43 Quanto vale una vita? Settore Incidenti non mortali per 100 lavoratori a tempo pieno Incidenti mortali per lavoratori Agricoltura 6,4 23 Industria mineraria 4,0 24 Ediliza 7,1 12 Industria manifatturiera 7,2 3 Trasporto e servizi pubblici 6,1 11 Commercio all ingrosso 5,2 4 Commercio al dettaglio 5,3 2 Finanza 1,7 1 Servizi 4,6 2 Tabella 5-1Tasso di infortunio negli Stati Uniti per tipo di industria, 2002 Fonte: U.S. Department of Commerce, Statistical Abstract of the United States, Washington, DC: 43 Government Printing Office, 2004, Tabelle 634, 636.

44 Quanto vale una vita? Tab. 5 2: confronto internazionale dei tassi di infortunio sul lavoro nel Gli incidenti mortali annui vanno da un min. di 1 incidente per addetti nel Regno Unito ad un max di 12 in Messico, con l Italia che si colloca in posizione intermedia nella graduatoria. La tabella (sezione di destra) conferma anche la presenza di una sostanziale eterogeneità inter-settoriale nelle probabilità di infortunio. 44

45 Quanto vale una vita? Incidenti Mortali e Non Mortali sul Lavoro nel 2003 per Lavoratori, Giorni Di Lavoro Persi per Lavoratore Coinvolto Incidenti Sul Lavoro Incidenti sul Lavoro Non Mortali per Industria Mortali Non Mortali Giorni di Lavoro Persi per Lavoratore Industria Industria Agricoltura Coinvolto Manifatturiera Edile Trasporti Gran Bretagna Svezia 1, , Paesi Bassi 1, Danimarca 2, Giappone 3, Norvegia 3, Ungheria 3, Irlanda 3, Repubblica Ceca 4, , Repubblica Slovacca 4, , Polonia 4,9.. 5, Italia 5, Spagna 6, , Austria 6, Stati Uniti 8, , Portogallo 8, Messico 12, Turchia (2001) 20, : Non disponibile Nota: I paesi sono elencati in ordine crescente di incidenti fatali. I dati sulle frequenze di incidenti mortali e non mortali per i Paesi EU-15 e Norvegia sono pesati in base alla struttura dell'impiego (per industria) 45 Fonte: ILO Laborsta database; Eurostat New Cronos database; Sito BLS sui incidenti mortali e infortuni sul lavoro (

46 Differenziali salariali e job amenities Il modello che porta alla derivazione della funzione del salario edonico può includere anche molte altre caratteristiche, a parte la probabilità di un infortunio sul lavoro, e.g.: lavoro ripetitivo, monotono, situato in una località piacevole, fisico e pesante Implicazione chiave della teoria: finché tutti gli individui della popolazione concordano sul fatto che una particolare caratteristica del posto di lavoro è buona o cattiva, le caratteristiche migliori sono associate a livelli salariali bassi e quelle peggiori a livelli salariali elevati. 46

47 Differenziali salariali e job amenities Studi empirici: stimano la funzione del salario edonico correlando il salario di un lavoratore con le diverse caratteristiche del posto di lavoro, dopo aver controllato per altri fattori, come le differenze nelle qualifiche dei lavoratori, che potrebbero generare differenziali salariali. PBL: non tutti i risultati rispetto a ogni caratteristica del posto di lavoro operano nella direzione attesa. e.g.: i lavori che richiedono forza fisica sono presumibilmente peggiori degli altri. Ci si aspetterebbero salari più elevati, invece pagano talvolta il 17% in meno di salario 47

48 Differenziali salariali e job amenities Perché i differenziali compensativi vanno spesso nella direzione sbagliata? La stima del differenziale salariale compensativo associato ad una particolare job amenity è valida sse tutti gli altri fattori sono mantenuti costanti, inclusa l abilità. Ma è probabile che i lavoratori più capaci guadagnino di più, e spendano parte di questo reddito addizionale per assicurarsi migliori job amenities => rel. positiva salario - job amenities 48

49 Differenziali salariali e job amenities Non possiamo osservare e misurare l abilità (ability bias) => per eliminare la distorsione consideriamo i guadagni di un lavoratore nel tempo, quando cambia posto di lavoro e quindi acquista pacchetti differenti di job amenities. Poiché la capacità innata di un lavoratore non cambia da un posto di lavoro ad un altro, la correlazione tra la variazione del salario e il cambiamento delle job amenities isola l impatto dei differenziali salariali compensativi => risultati più in linea con il modello. 49

50 Differenziali salariali e job amenities Differenziali compensativi e licenziamenti Giustificazione del sistema di assicurazione contro la disoccupazione (Unemployment Insurance, UI): è necessario proteggere i lavoratori dai capricci di un mercato del lavoro competitivo => sistema UI paga una quota del salario mentre il lavoratore cerca un occupazione alternativa, stabilizza il flusso di reddito (e consumo) per i lavoratori che vengono licenziati. Ma se il mercato del lavoro, attraverso differenziali salariali compensativi, compensa già i lavoratori con alta probabilità di licenziamento, questa non è una solida giustificazione per UI. 50

51 Differenziali salariali e job amenities Fig. 5.6: illustriamo con modello Ip.: lavoratore che max. la sua funzione di utilità occupa un posto di lavoro in cui lavora h 0 ore all anno al salario w 0 => punto P su c.i. tangente a retta di bilancio a inclinazione w 0 in corrispondenza di h 0, utilità U 0. Ip.: il lavoratore riceve poi un offerta esterna per un posto di lavoro che paga sempre w 0 per lavorare meno ore h 1 <h 0 (a causa di licenziamenti perfettamente prevedibili dovuti a fattori stagionali, e.g. riattrezzamento di una fabbrica di automobili prima di inizio produzione nuovo modello) => punto Q su stesso vincolo ma su c.i. con utilità U <U 0 => non accetta! 51

52 Differenziali salariali e job amenities 52

53 Differenziali salariali e job amenities Per attrarre il lavoratore, un posto di lavoro che offre meno ore di lavoro deve anche offrire un salario più elevato w 1 >w 0 la nuova retta di bilancio, più ripida, interseca la curva di indifferenza iniziale con utilità U 0 nel punto R: il lavoratore sarebbe indifferente tra un posto di lavoro che offre ( w 0, h 0 ore) ed un posto di lavoro che offre (w 1, h 1 ore) con h 1 <h 0 e w 1 >w 0. Quando i licenziamenti sono perfettamente prevedibili un posto di lavoro con un numero ridotto di ore dovrà compensare i suoi lavoratori offrendo un salario maggiore. 53

54 Differenziali salariali e job amenities Evidenza empirica : il mercato del lavoro offre differenziali compensativi ai lavoratori a rischio di licenziamento ( 5 punti percentuali della probabilità di licenziamento in alcuni settori => w = 1% circa) che sono influenzati da UI. Se esiste un sistema UI la compensazione salariale che il mercato offre ai lavoratori soggetti ad un elevato rischio di disoccupazione è trascurabile. Il sistema UI sembra aver sostituito un sistema di assicurazione (determinato dal mercato) con un altro (finanziato dai contribuenti): nel 2004 negli US circa miliardi di dollari!!!

55 Differenziali salariali e job amenities Differenziali compensativi e HIV: La rapida crescita della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) ha creato la crisi sanitaria più seria del mondo moderno. L AIDS si verifica quando un individuo è infettato dal virus dell immunodeficienza umana (HIV), un virus che è trasmesso dal sangue o attraverso rapporti sessuali. Dal 2005, circa 40 milioni di persone nel mondo sono state infettate dall HIV. 55

56 Differenziali salariali e job amenities L incidenza dell infezione negli adulti varia ampiamente da regione a regione, dallo 0,5% nel Nord America e in Europa, all 1,6% nei Caraibi e al 6,1% dell Africa sahariana. Anche se il primo caso di AIDS è stato diagnosticato solo nel 1981, molti studi hanno già mostrato che la paura di infezione da HIV ha creato notevoli differenziali salariali compensativi in molti mercati del lavoro. Caso - studio: Sonagachi, il quartiere a luci rosse di Calcutta. 56

57 Differenziali salariali e job amenities Il prezzo dipende dalle caratteristiche della transazione, e.g. le condizioni dell immobile (aria condizionata, livello di privacy) e le caratteristiche fisiche (età, bellezza). Settembre 1992: l All India Institute of Public Health and Hygiene iniziò a fornire servizi sanitari alle prostitute di Sonagachi e ad istruirle riguardo a HIV e AIDS. Le prostitute non avevano nessuna conoscenza di come il virus veniva trasmesso e di come pratiche di sesso sicuro potevano ridurre il rischio di trasmissione 57 della malattia.

58 Differenziali salariali e job amenities dopo la campagna alcune prostitute scelsero di praticare il sesso sicuro e di richiedere ai clienti l uso del preservativo i clienti con forte preferenza per non usare preservativi sono disposti a pagare una prostituta che offre sesso non protetto di più di colei che richiede l uso del preservativo le prostitute che accettano sesso non protetto hanno prezzi maggiori 1. per compensare il rischio addizionale e 2. perché attirano clienti disposti a pagare di più i differenziali compensativi sono cresciuti nel mercato di Sonagachi: le prostitute che preferiscono rapporti sicuri fanno pagare il 70% meno di quelle che accettano sesso non protetto. 58

59 Differenziali salariali e job amenities In Messico il premio per sesso non protetto è del 23%, 50% se la prostituta viene considerata attraente. Il rischio di infezione da HIV ha ripercussioni anche su altri mercati del lavoro: e.g. anche i lavoratori del settore sanitario rischiano di contrarre il virus da pazienti infetti (dal 2000 negli US 195 persone, 60 infermiere) Le conseguenze sono così gravi che ci aspetteremmo di osservare un differenziale compensativo per i lavoratori del settore sanitario per l esposizione al rischio di contrarre HIV sul posto di lavoro. 59

60 Differenziali salariali e job amenities Il rischio di contrarre l HIV varia tra le aree metropolitane degli Stati Uniti. La teoria dei differenziali compensativi suggerisce che gli infermieri che lavorano nelle aree con maggiore rischio di infezione dovrebbero essere pagati di più di quelli con uguali qualifiche che lavorano però in aree nelle quali il rischio è inferiore. Infatti, un del 10% del tasso di AIDS in un area metropolitana il salario degli infermieri dell 1% circa in quell area. 60

61 Quanto vale una vita? Studi empirici: relazione positiva tra salario e condizioni di lavoro rischiose o non sicure, indipendentemente dai modi in cui vengono definiti il rischio o la natura poco sicura dell ambiente di lavoro. relazione positiva tra salario e probabilità di infortuni mortali sul lavoro: un aumento di 0,001 punti di probabilità di infortunio mortali può aumentare i guadagni annuali di 6.600$ circa (in dollari del 2002). 61

62 Quanto vale una vita? Calcolare il valore della vita confrontando due posti di lavoro: lavoratori occupati nell impresa X, probabilità di infortunio mortale uguale a ρ X, guadagnano w X dollari all anno lavoratori occupati nell impresa Y, probabilità di infortunio mortale superiore a quella di X di 0,001 unità e i dati indicano che, in media, questo posto di lavoro più rischioso paga 6.600$ in più. 62

63 Quanto vale una vita? Riassumendo: Impresa Probabilità di incidente mortale Reddito annuale X ρ x w x Y ρ x + 0,001 w x $ Se le imprese X e Y assumono lavoratori ognuna: probabilità di infortunio mortale dell impresa Y > dell impresa X di 0,001 punti: in un dato anno, un lavoratore in più muore nell azienda Y 63

64 Quanto vale una vita? Per i lavoratori di Y (a maggior rischio) 6.600$ è un differenziale compensativo (esattamente ciò che occorre per convincere il lavoratore marginale dell impresa Y ad accettare il posto di lavoro più rischioso, mantenendo l utilità costante, quindi il prezzo di riserva del lavoratore). In altri termini: ognuno dei lavoratori dell impresa Y è disposto a rinunciare a 6.600$ all anno per ridurre di 0,001 unità la probabilità di infortunio mortale sul lavoro i occupati di Y sono disposti a rinunciare a 6,6 milioni di dollari (6.600$ x 1.000) per salvare la vita di un lavoratore che morirà in ogni dato anno: per loro una vita vale 6,6 milioni di dollari 64

65 Quanto vale una vita? Ilvalorediunavitastatistica è la quantità che i lavoratori congiuntamente sono disposti a pagare per ridurre la probabilità che uno di loro sia colpito da un infortunio mortale in ogni dato anno. dalla risposta che otterremo se i lavoratori conoscessero in anticipo esattamente quale di loro sarebbe colpito da infortunio mortale quell anno e se chiedessimo a quello sfortunato individuo quanto sarebbe disposto a pagare per evitare il suo destino! 65

66 Quanto vale una vita? PBL. metodologico: esiste molta variazione nelle stime della correlazione tra i salari e la probabilità di infortunio mortale sul lavoro => incertezza sul reale valore di una vita statistica. Motivo: l impatto di un aumento della probabilità di infortunio mortale pari a 0,001 sul salario dipende dal tipo di lavoratori che stiamo considerando, o meglio dal livello di rischio iniziale di un impiego: i tipi di lavoratori in lavori a basso rischio (che si spostano da un lavoro con prob. 0,001 ad uno con prob. 0,002) sono molto diversi dai lavoratori in posti ad alto rischio (che si spostano da un lavoro con prob. 0,050 ad uno con prob. 0,051)! 66

67 Quanto vale una vita? Nonostante questo problema metodologico, le stime del valore di una vita statistica sono state largamente utilizzate per valutare costi e benefici di interventi di regolamentazione-rischi per la sicurezza: 2004: il California Department of Transportation (Caltrans) e l U.S. Department of Transportation hanno usato il calcolo del valore della vita statistica di circa 3 milioni di dollari (come risparmio da minori incidenti) per prendere decisioni su costruzione di un autostrada. L Enviromental Protection Agency (EPA) usa questo concetto quando valuta il costo di regolamentare la salute ambientale e i rischi sulla sicurezza. 67

68 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Negli Stati Uniti i datori di lavoro forniscono l assicurazione sulla salute come fringe benefit a un ampia quota della forza lavoro (nel 2001 il 63% della popolazione): non esiste sistema nazionale. Analogo UE: sistema di coperture sanitarie integrative, che copre una quota di popolazione pari al 90% in Francia, 15% in Italia, 11% in UK e Spagna, 9% in Germania e Danimarca, 7% in Finlandia => vedi Box 1 Molti studi recenti hanno usato il modello dei differenziali compensativi per valutare la relazione 68 salari assicurazione fornita dal datore di lavoro.

69 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Fig. 5.7 ip.: tutti i lavoratori considerino il programma offerto dal datore di lavoro come un bene. La c.i. che mette in relazione salari e assicurazione sulla salute per il lavoratore avrebbe la tradizionale forma convessa inclinata negativamente: c.i. piatta (lav. A) implica che il lavoratore non attribuisce molto valore all avere un assicurazione sulla salute: è disposto a rinunciare ai benefici forniti dall assicurazione per un aumento di salario relativamente piccolo. il contrario se c.i. è ripida (lav.b). 69

70 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro 70

71 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro La curva di isoprofitto dell impresa è inclinata negativamente: per un dato livello di profitti, l impresa può fornire un pacchetto che consiste in salari elevati e limitata copertura assicurativa, oppure in salari bassi e un generoso programma di assicurazione sulla salute. Per semplicità, si può disegnare come una retta: 0 nella Fig. 5-7 è la curva a = 0 per i lavoratori A e B. Se tutti i lavoratori fossero soggetti alle stesse opportunità del mercato del lavoro mostrate da 0 alcuni lavoratori (come A) sceglierebbero la soluzione d angolo P ( w A molto alto, nessuna copertura 71 assicurativa).

72 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Al contrario, B sceglierebbe il punto Q (w B < w A, pacchetto assicurativo di valore H B ) Dai dati osservati per questo particolare mercato del lavoro, relativi ai pacchetti compensativi di questi due lavoratori, che descrivono la curva di isoprofitto si può stimare il trade - off implicito nel modello dei differenziali compensativi: i guadagni ai quali il lavoratore B rinuncia per ottenere il pacchetto di benefici dato dall assicurazione sulla salute. 72

73 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro 73

74 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Verifiche empiriche: non trovano una correlazione negativa tra i salari e la presenza di assicurazioni sulla salute offerte dal datore di lavoro. Al contrario, trovano solitamente una correlazionepositiva. Spiegazione di questa apparente contraddizione della teoria: la correlazione positiva emerge perché i lavoratori che sono coperti da assicurazione sulla salute sono molto diversi per capacità dai lavoratori che non godono di questo beneficio. 74

75 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Ip: alcuni lavoratori (B*) hanno elevate capacità innate, altri lavoratori (A e B) sono meno capaci. I due tipi di lavoratori avranno curve di isoprofitto diverse, perché lungo la stessa curva sono mostrati i potenziali di guadagno dei lavoratori di pari capacità: 0 si applica ai lavoratori di bassa abilità, con bassi potenziali di guadagno; la curva di isoprofitto dei lavoratori più abili è invece più elevata ( * ): per un dato livello di benefici sulla salute, l impresa può pagare i lavoratori più produttivi un w maggiore, realizzando comunque =0. 75

76 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro B* sceglie il pacchetto compensativo Q* che offre sia salari elevatiche generosi beneficiper la salute Se dovessimo correlare i dati osservati riguardo ai salari e ai benefici assicurativi dei lavoratori B e B*, la correlazione sarebbe positiva dato che i lavoratori a salario elevato hanno anche benefici assicurativi più generosi. Possibile soluzione del problema: controllare per le differenze nelle capacità dei lavoratori, isolando in qualche modo il calcolo della stima su quei lavoratori che si trovano sulla stessa curva di isoprofitto. 76

77 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro 77

78 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro PBL.: non tutte le differenze di capacità tra i lavoratori possono essere osservate! In anni recenti, per evitare che le stime fossero distorte dall effetto delle capacità individuali, è stato utilizzato in questo caso il metodo delle variabili strumentali, che implica però la ricerca di uno strumento adeguato. In uno studio recente, lo strumento è stato suggerito dal modo in cui operano i contratti di assicurazione forniti dai datori di lavoro negli Stati Uniti 78

79 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Nel programma tipico, l assicurazione offerta dal datore di lavoro copre non solo il lavoratore, e.g. il marito, ma anche la moglie e i figli: solo uno dei due coniugi ha bisogno di essere coperto dall assicurazione sanitaria per ottenere la copertura dell intera famiglia una moglie con marito già coperto è molto più flessibile nella sua scelta del posto di lavoro: può accettarne anche uno con assicurazione sulla salute ridotta(o con nessuna assicurazione!). 79

80 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Idea: consideriamo un campione di donne sposate: Una variabile che indica se il marito ha una copertura assicurativa sulla salute è uno strumento valido se: 1. influenza la scelta della moglie riguardo alla sua copertura assicurativa (ovvero la scelta di un particolare pacchetto lungo la curva di isoprofitto) 2. ma allo stesso tempo non influenza il potenziale dei guadagni della moglie (ovvero la capacità della moglie non è correlata con una variabile che indica se il marito ha un assicurazione sulla salute). 3. Ipotizziamo che queste ipotesi siano rispettate. 80

81 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro I dati indicano che le donne sposate con uomini che godono di copertura assicurativa, rispetto a quelle sposate con uomini che non hanno un assicurazione: sono meno disposte a lavorare in posti di lavoro che offrono assicurazioni sulla salute: la probabilità di ottenere una propria assicurazione è di 15,5 punti percentuali più bassa guadagnano il 2,6% in più Una di 15,5 punti percentuali dellaprobabilitàdi avere un assicurazione fornita dal proprio datore di lavoro => wdel 2,6%. 81

82 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro La stima del trade - off (guadagno cui le donne rinunciano per ottenere il beneficio dell assicurazione) è data dal rapporto 2,6:(-15,5) = -0,168: le donne che scelgono posti di lavoro in cui il datore offre copertura assicurativa guadagnano il 16,8% in meno di quanto avrebbero guadagnato se avessero scelto un lavoro che non offriva alcuna assicurazione. PBL.: questa stima del differenziale compensativo è corretta sse la variabile che indica se il marito ha un assicurazione sulla salute è uno strumento valido. 82

83 L assicurazione sulla salute e il mercato del lavoro Ma lo strumento usato potrebbe essere non valido. e.g. potrebbe non valere l ip. che copertura di marito non influisce sul potenziale di guadagni della moglie: gli uomini con salario elevato (probabilmente con generosa copertura assicurativa sulla salute) hanno una maggiore probabilità di sposare mogli con salario elevato (e quindi con posti di lavoro che offrono una copertura assicurativa generosa). Uno studio più completo dei differenziali compensativi dovrebbe tener conto di queste considerazioni. 83

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