INDICE 4.0 ANALISI METODOLOGICA PER LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA DI ESPROPRIO 6

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1 INDICE pag. 1.0 INTRODUZIONE PREMESSA DEFINIZIONE DELLE AREE DI ESPROPRIO E DI SERVITU Indennità di esproprio Servitù di allagamento Indennità aggiuntive ANALISI METODOLOGICA PER LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA DI ESPROPRIO ANALISI METODOLOGICA CIRCA LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA DI SERVITU PERMANENTE DI ALLAGAMENTO Determinazione dell indennizzo legato alla perdita di valore del bene Determinazione dell indennizzo legato ai danni procurati alla produzione Caratterizzazione degli eventi di sommersione Risposta delle colture alle condizioni di ristagno idrico Determinazione del reddito derivante dalle coltivazioni Calcolo dell indennizzo annuo alla produzione Indennizzo per inagibilità del fondo Determinazione dell indennizzo totale Sintesi dei Valori e indici di riferimento applicati nel presente caso progettuale 18 ALLEGATI: - Rappresentazione grafica delle aree oggetto di esproprio e servitù - Allegato B alla DGRV 3714 del 02/12/2008 Redditi Lordi Standard RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 1

2 1.0 INTRODUZIONE Con Convenzione sottoscritta in data 28/02/2013 la Regione del Veneto ha affidato al Dr. Agronomo Andrea Astolfi l incarico di rilevo topografico e redazione del piano particellare d esproprio relativi alla realizzazione di un Opera d invaso sul torrente Alpone in località Colombaretta. La presente relazione è di supporto alla lettura del piano particellare di esproprio e del piano di servitù di allagamento relativo al progetto definitivo Opera d invaso sul torrente Alpone in località Colombaretta, in Comune di Montecchia di Crosara - VR ID piano 999, CUP H63B PREMESSA Gli eventi alluvionali del novembre 2010 hanno messo in drammatica evidenza la fragilità idraulica del territorio veneto nell intera fascia pedecollinare, con ampi allagamenti di aree insediative e produttive nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Treviso. In tale contesto risulta maturata la necessità di realizzare un bacino d invaso sul torrente Alpone, in località Colombaretta in Comune di Montecchia di Crosara. L opera è costituita da manufatti di regolazione e controllo per la laminazione di acque su superfici allagabili e contenute da argini naturali ingrossati. Il progetto prevede un bacino formato di due camere, di cui una ad Ovest dell arginatura traversa, della superficie di circa 20 ettari, sottoposta a probabilità di allagamento ogni 10 anni, ed una camera ad Est della citata arginatura, con superficie di circa 10 ettari, con tempo di ritorno di anni 30 del fenomeno di allagamento. Nell immagine seguente son evidenziate le due camere all interno delle arginature che saranno rinforzate o nuovamente edificate. RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 2

3 3.0 DEFINIZIONE DELLE AREE DI ESPROPRIO E DI SERVITU Per la realizzazione dell opera in oggetto emerge la necessità di acquisire i terreni provvedendo al loro esproprio, per pubblica utilità, per realizzare idonee arginature, nonché di poter disporre di superfici allagabili facendo ricorso alla imposizione di servitù permanenti di allagamento con tempi di ritorno differenziati. 3.1 Indennità di esproprio Nella stima delle indennità di esproprio,si è fatto riferimento alla DGR 2215/2012 e alla sentenza n.181 del 10 Giugno 2011 della Corte Costituzionale nella quale viene dichiarata l illegittimità costituzionale delle norme che indicavano nel Valore Agricolo Medio (V.A.M.) il criterio base per la determinazione dell indennità espropriativa delle aree non edificabili. Per stabilire il valore di mercato, ci si è basati sulla stima effettuata da un professionista direttamente incaricato dalla Regione Veneto (dr. Giuliano Bertoni), che stima il valore venale dei RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 3

4 terreni coltivati a vigneto paria a 18,00 /mq. ed il valore venale dei terreni coltivati a kiwi pari a 13,00 /mq. Per il calcolo dell indennità di terreni incolti, non essendovi un reale mercato di tali terreni, si è fatto riferimento a quanto indicato dalla Commissione Provinciale per la Determinazione dell indennità di Esproprio di Verona per l anno Servitù di allagamento Nella stima delle indennità di servitù si è fatto riferimento alla Deliberazione della Giunta Regionale n del 29 dicembre 2011 recante Adeguamento dei criteri di determinazione delle indennità di servitù di allagamento per la realizzazione di interventi per la laminazione delle piene (ai sensi della L.R. 16 agosto 2007 n. 20 art. 3) che prevede di effettuare la valutazione del valore di mercato per la determinazione degli importi di esproprio e di servitù, alla luce della sentenza n.181 del 10 Giugno 2011 nella quale viene dichiarata l illegittimità costituzionale delle norme che indicavano nel Valore Agricolo Medio (V.A.M.) il criterio base per la determinazione dell indennità espropriativa delle aree non edificabili; Il valore reale è stato valutato attraverso una media ponderata dei valori di mercato indicati per il vigneto e per il frutteto (kiwi) stimando che il 90% della superficie dell area allagabile sia attualmente coltivata a vigneto ed il rimanente 10% sia coltivato a frutteto. Da cui : /Ha x 90% /Ha x 10 % = = /ha Come indicato dalla D.G.R. n. 2373/2011, per il calcolo delle indennità (servitù di allagamento) dei terreni interni alla cassa e non soggetti ad esproprio si è tenuto conto dei seguenti indennizzi: a) indennità legata alla perdita di valore del bene derivante dalle limitazioni d uso che al bene vengono imposte dalla citata servitù. La compensazione per tali limitazione risulta pari al 40% del valore venale del bene. b) Indennità per danni procurati alle produzioni agricole in relazione alla frequenza con cui potrebbero avvenire le sommersioni e loro durata RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 4

5 3.3 Indennità aggiuntive: In fase di procedura espropriativa, dimostrata l esistenza dei requisiti, saranno riconosciute ai proprietari le eventuali indennità aggiuntive. Nel caso di coltivatori diretti o fittavoli, è stato previsto il riconoscimento di un indennità aggiuntiva determinata in misura pari al VAM corrispondente al tipo di coltura effettivamente praticata, come previsto dal D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (G.U. 16 agosto 2001, n. 189, S.O. n. 211, ripubblicata il 14 settembre 2001, sul n.214, S.O. n. 231) - Art. 40 comma 4. Il valore del VAM, previsto dalle tabelle provinciali per l anno 2013 è riportato in Tabella I. Tabella I V.A.M.per tipologia di terreno in Regione Agraria 5 - Valori 2013 Provincia Verona. Colture presenti nell area di intervento Tipo di Coltura V.A.M. [ /ha] V.A.M. [ /m 2 ] VIGNETO DOC ,47 FRUTTETO IRR ,54 INCOLTO PROD ,38 Applicando le metodologie sinteticamente descritte sono stati ottenuti gli importi per espropri e servitù indicati in Tabella II. La spesa totale complessiva (solo indennità base), per le espropriazioni circa 8,09 ettari e per le servitù, circa 36,76 ettari, ammonta complessivamente a ,23. Oltre a questo importo, considerato che la stragrande maggioranza degli espropriati risulteranno coltivatori diretti ma che molta parte delle superfici espropriate risultano pressoché incolte seppur con una marginale produttività, e considerato che parte degli espropri interessano superfici coltivate a vigneto e frutteto (3.95 ettari circa) con elevata specializzazione e quindi con elevato valore di soprasuolo, è stata prevista una somma pari a per le indennità aggiuntive da riconoscere agli aventi diritto in fase di procedura espropriativa. Tali indennizzi comprendono spese tecniche, notarili, arrotondamenti, volturazione e trascrizione, rimborso spese Provincia di Verona, ecc., per un importo totale di ,23. RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 5

6 Tabella II Indennità previste per espropri e servitù Espropri terreni (solo indennità di base) ,35 Servitù allagamento ,78 Somme a disposizione per indennità aggiuntive, per coltivatori diretti o fittavoli,accantonamento per accordi bonari, accantonamento per adeguamento indennità a seguito della determinazione della Commissione Provinciale Espropri, spese tecniche, notarili, arrotondamenti, ecc TOTALE , ANALISI METODOLOGICA PER LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA DI ESPROPRIO Il Piano Particellare d Esproprio è stato realizzato sovrapponendo l estratto di mappa rilasciato dall Agenzia del Territorio al rilievo topografico della zona ed alla planimetria di progetto. Si è quindi provveduto all individuazione dei mappali interessati dall intervento e al recupero delle relative visure catastali del catasto terreni e del catasto fabbricati, necessarie per determinare le Ditte catastali intestatarie dei beni immobili. A tal punto si è provveduto alla quantificazione delle aree interessate sia alla servitù permanente di allagamento sia all esproprio verificando sul luogo la coltura realmente praticata. Infine si sono raccolti i dati nel piano particellare di esproprio, composto da elaborati grafici, elenco ditte e dalla presente relazione. Perle aree soggette ad esproprio l indennità è stata determinata tenendo conto del Valore Reale del terreno da espropriare. In particolare è stato determinato (come sopra ricordato) che per i vigneti il valore di mercato è di /ettaro mentre per i frutteti il valore è di /ettaro. Si è verificato altresì che molte particelle catastali corrispondevano a relitti e unghie arginali, banchine stradali, ecc., a tali superfici si è attribuita la destinazione d uso Incolto produttivo. Non essendovi un mercato immobiliare per dette superfici si è fatto riferimento a quanto indicato RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 6

7 dalla Commissione Provinciale per la Determinazione dell indennità di Esproprio di Verona per l anno 2013, ovvero /ettaro. Le particelle catastali risultate di proprietà del Demanio dello Stato e della Regione Veneto per complessivi 2,71 ettari non vengono calcolate ai fini dell indennizzo trattandosi di intervento per la pubblica utilità. Complessivamente la superficie destinata ad esproprio risulta di complessivi 8,09 ettari (corrispondenti a 62 ditte intestatarie) mentre ulteriori 2,71 ettari sono risultati intestati a soggetti pubblici. Vedi elaborato 31 A. Nell ambito della procedura espropriativa, dimostrata l esistenza dei requisiti, saranno riconosciute ai proprietari coltivatori diretti o fittavoli l indennità aggiuntiva, determinata in misura pari al valore agricolo medio (VAM) corrispondente al tipo di coltura effettivamente praticata, come previsto dal D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (G.U. 16 agosto 2001, n. 189, s.o. n. 211, ripubblicata il 14 settembre 2001, sul n. 214, s.o. n. 231) - Art. 40 comma 4. Il valore del VAM, relativo alle colture presenti nell area di intervento e oggetto di esproprio, è ricavato dalle tabelle provinciali per l anno 2013 Tabella I V.A.M.per tipologia di terreno in Regione Agraria 5 Valori 2013 Provincia Verona. Colture presenti nell area di intervento: Tipo di Coltura V.A.M. [ /ha] V.A.M. [ /m 2 ] VIGNETO DOC ,47 FRUTTETO IRR ,54 INCOLTO PROD ,38 In via provvisoria e previsionale si ipotizza che tutte le ditte abbiano diritto all indennità aggiuntiva per i diretto coltivatori sulla base del reale utilizzo del suolo. In questo contesto si può calcolare che 3,95 ettari coltivati a vigneto e soggetti ad esproprio abbiano diritto all indennità aggiuntiva di complessivi (3.95 x ), e che 3,40 ettari risultati Incolti abbiano diritto al indennità aggiuntiva di complessivi (3,40 x ). Pertanto: indennità aggiuntive Si stima che una ulteriore maggiorazione di spesa di un 30% sia da prevedere per spese notarili, RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 7

8 spese tecniche, volturazione, registrazione, ecc., per cui ne risulta una somma paria a : Complessivamente si ritiene di indicare in le somme a disposizione per integrare le indennità. Di seguito viene riportata la tabella dei valori VAM utilizzata per il calcolo. Tabella.I V.A.M. per tipologia di terreno in Regione Agraria 5 Valori 2013 Provincia Verona in / ha 5.0 ANALISI METODOLOGICA CIRCA LA DETERMINAZIONE DELL INDENNITA DI SERVITU PERMANENTE DI ALLAGAMENTO Per la determinazione delle indennità di servitù d allagamento si è fatto riferimento alla recente D.G.R.V n del 29 dicembre 2011: Adeguamento dei criteri di determinazione delle indennità di servitù di allagamento per la realizzazione di interventi per la laminazione delle piene (ai sensi della L.R. 16 agosto 2007 n. 20 art. 3). In generale il danno procurato ad una superficie assoggettata ad allagamento periodico deve essere ricondotto a due fattori: RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 8

9 a) le limitazioni d uso del bene, che inevitabilmente si riflettono sul valore venale del bene stesso; b) danni arrecati alla produzione dovuti ai periodi e tempi di sommersione cui sono soggette le superfici coltivate. In seguito alla realizzazione degli interventi per la laminazione delle piene viene corrisposto al proprietario e/o al conduttore del fondo un importo secondo quanto riportato in Allegato A della DGR 2373/2011 (L.R. 16 Agosto 2007 n. 20) dato dalla somma dell indennizzo correlato alla perdita di valore del bene e di quello derivante dai danni procurati alla produzione. In ogni caso sarà corrisposta una indennità per servitù di allagamento determinata in misura non superiore a due terzi del valore altresì corrisposto per un eventuale esproprio. Come ricordato l indennizzo da riconoscere per l accensione della servitù di allagamento deriva in primo luogo dalla limitazione imposta all uso del bene e quindi dalla conseguente perdita di valore del fondo ed inoltre dalla evenienza (progettualmente prevista con tempi di ritorno di 10 e/o 30 anni) che la produzione ottenibile sul fondo venga in qualche misura danneggiata o completamente distrutta in seguito alla sommersione della superficie. In sintesi l indennizzo risulta costituito da: I Iv Id Dove: I = Indennizzo totale; Iv = Indennizzo correlato alla perdita di valore del bene; Id = Indennizzo derivante dai danni procurati alla produzione. È utile sottolineare che l indennizzo legato alla perdita di valore del bene spetta al proprietario del bene, mentre l indennizzo stabilito a ristoro dei danni provocati alla produzione spetta al conduttore del fondo. Poiché spesso le due figure non coincidono, come nel caso di un fondo condotto in affitto, si dovrà corrispondere al conduttore una quota parte dell indennizzo legato alla perdita di produzione (Id), correlata alla durata residua del contratto di affitto, mentre la rimanente quota di indennizzo (Iv + parte di Id) sarà corrisposta al proprietario. 5.1 Determinazione dell indennizzo legato alla perdita di valore del bene Come accennato, la perdita di valore del bene in seguito all accensione di una servitù di invaso deriva dalle limitazioni d uso che al bene stesso vengono imposte. In particolare la limitazione più RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 9

10 evidente è costituita dalla perdita della potenzialità edificatoria detenuta dal fondo ma devono anche essere considerati altri tipi di limitazioni quali ad esempio i vincoli di natura idraulica o ancora l impossibilità di attuare lo spandimento dei liquami. Riguardo all entità della compensazione monetaria la D.G.R.V. 2373/2011, propone di fissare, a ristoro del deprezzamento del bene, un indennizzo (Iv) pari al 40% del valore di mercato. L indennizzo proposto, pari al 40% del valore fondiario del bene, deve intendersi come indennizzo base, riferibile al caso in cui sul fondo non esistano altre limitazioni che ne vincolino la possibilità d uso e che, ai sensi della disciplina vigente, il terreno interessato non possa essere utilizzato per lo spandimento dei liquami. Riepilogando, può realizzarsi che i vincoli gravanti sul fondo possono essere di natura idraulica (ad esempio un area classificata a rischio idraulico o l esistenza di un area golenale) e di tipo gestionale, nel caso non possa più essere praticato lo spandimento dei liquami. Qualora il bene risulti già gravato da vincoli, la D.G.R.V. propone di applicare dei coefficienti correttivi che tengano conto di tale condizione. Nel caso di specie non vennero rilevati limiti di tale entità e ciò pertanto non verranno proposti Coefficienti correttivi (Cii = Coefficiente correttivo che tiene conto dei vincoli idraulici gravanti sull i-mo appezzamento; Cli = Coefficiente correttivo che tiene conto dell eventuale limitazione allo spandimento dei liquami gravante sull i-mo appezzamento) 5.2 Determinazione dell indennizzo legato ai danni procurati alla produzione I fattori che determinano il danno alla produzione dipendono, sostanzialmente, dalla frequenza con cui avviene la sommersione del fondo, dalla durata delle condizioni di ristagno idrico. Nei paragrafi che seguono viene illustrata la metodologia che consente la determinazione dell indennizzo (Id) destinato a compensare tali danni Caratterizzazione degli eventi di sommersione Riguardo agli eventi di sommersione è necessario stabilire, sulla scorta dei parametri progettuali e delle caratteristiche climatiche dell area, la frequenza degli eventi di sommersione e la durata degli stessi. Questa operazione consente di mettere in rapporto gli eventi di sommersione con le fasi di criticità evidenziate dalle coltivazioni e di valutare quindi l entità del danno arrecato alle produzioni. RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 10

11 Preliminarmente risulta necessario calcolare, su base annua, incidenza degli eventi di sommersione, distinti per durata degli stessi: IES i 1 Tr i Dove: IES i Tr i = Incidenza annua dell evento di sommersione dell i-ma durata; = Tempo di ritorno dell evento di sommersione dell i-ma durata. Praticamente essendo prevista la costituzione di due bacini di cui uno ad Ovest di circa 20 ettari a tempo di ritorno pari ad anni 10 e uno ad Est di ettari 10 circa a tempo di ritorno di anni 30 con periodi di sommersione di massimo due giorni ne deriva che : Bacino Ovest Ettari 20 Tempo di ritorno 10 anni IES = 0,1 Bacino Est Ettari 10 Tempo di ritorno 30 anni IES = 0, Risposta delle colture alle condizioni di ristagno idrico In una prima fase è stato necessario procedere all individuazione dell ambito produttivo nel quale si colloca la zona interessata dalla presenza del bacino di laminazione. Identificando le colture prevalenti dell area, allo scopo di determinare l ordinamento produttivo che risponde al requisito dell ordinarietà. Le categorie di colture alle quali la D.G.R.V. suggerisce di fare riferimento sono le seguenti: Cereali autunno vernini; Sarchiate a ciclo primaverile estivo; Arboree da frutto; Coltivazioni orticole in pieno campo; Foraggere; Arboricoltura da legno. Nel caso di specie la superficie interessata dal progetto di realizzazione dell invaso e quasi interamente coltivata a vigneto (90%) con qualche frutteto specializzato kiwi (10%). La durata del periodo di sommersione è stata valutata in termini di percentuale di danno, inteso RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 11

12 come perdita di produzione, che si verifica sulla coltura al variare della durata della condizione di ristagno. Si veda la seguente tabella che riporta i valori per la situazione di specie. Categoria di coltura Entità del danno in % al variare del tempo di sommersione Max 2 gg di sommersione Da 3 a 5 gg di sommersione Oltre 5 gg di sommersione Arboree da frutto Determinazione del reddito derivante dalle coltivazioni Per la determinazione del reddito derivante dalle coltivazioni si è stabilito di fare riferimento al Reddito Lordo Standard (RLS) calcolato secondo la metodologia proposta dalla Comunità Europea con Decisione (CEE) n 85/377 (per la consultazione dei redditi lordi standard aggiornati, attribuiti alle diverse coltivazioni, può essere consultata la tabella allegata alla D.G.R. n del 02/12/2008 Allegato B). Il reddito lordo standard unitario di ciascuna delle categorie colturali individuate sarà determinato calcolando la media pesata del reddito caratteristico delle diverse coltivazioni appartenenti a detta categoria. In termini matematici: RLS j n i 1 Sc i, j n i 1 x RLS Dove: RLS j = Reddito lordo standard unitario (Euro/ha) della j-ma categoria colturale; Sc i,j = Superficie dell i-ma coltivazione nell ambito della j-ma categoria colturale; RLS i,j = Reddito lordo standard dell i-ma coltivazione nell ambito della j-ma categoria colturale. Procedendo in modo del tutto analogo potrà quindi essere calcolato il reddito lordo standard dell ettaro medio coltivato nella zona: Sc i, j i, j RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 12

13 RLS m j 1 Sc j m j 1 x RLS Sc j j Dove: RLS = Reddito lordo standard dell ettaro medio coltivato (Euro/ha); Sc j = Superficie della j-ma categoria colturale; RLS j = Reddito lordo standard della j-ma categoria colturale. Nel caso in esame il RLS del Vigneto specializzato è di /Ha, quello del frutteto è /Ha (vedi allegato) Calcolo dell indennizzo annuo alla produzione Con i dati acquisiti dalle precedenti valutazioni risulta ora possibile il calcolo dell indennizzo annuo alla produzione che deve essere corrisposto a ristoro dei danni provocati alle coltivazioni sia nel Bacino Ovest con tempi di ritorno di anni 10 sia per il Bacino Est con tempi di ritorno di anni 30. A titolo esemplificativo: CALCOLO INDENNIZZO PER DANNO ALLE COLTIVAZIONI ANNUO VIGNETO REDDITO LORDO STANDARD (RLS) /Ha ENTITA' DEL DANNO IES INDENNIZZO ANNUO INCIDENZA NELLA ZONA INDENNIZZO SPECIFICO PONDERATO INDENNIZZO COMPLESSIVO PONDERATO FRUTTETO 5.009, ,00 5,00% 5,00% 0,10 0,10 25,05 50,19 90% 10% 22,5405 5,019 27,5595 Dalla Tabella emerge che il RLS/Ha del Vigneto e del Frutteto è soggetto ad un danno percentuale del 5% che con un incidenza pari allo 0,10 da luogo rispettivamente ad un indennizzo teorico annuo/ettaro di 25,05 e 50,19. Valori riparametrati secondo l incidenza ponderale sul territorio, stimata nel 90% di Vigneto e 10% di frutteto, fanno risultare un indennizzo annuo/ettaro di 27,5595. RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 13

14 5.2.5 Indennizzo per inagibilità del fondo Un secondo tipo di danno da indennizzare è dovuto per la temporanea inagibilità del fondo che si verifica successivamente agli eventi di sommersione. Tale danno non è correlato alla perdita di produzione causata dalla sommersione delle coltivazioni, ma piuttosto alla formazione del reddito, in quanto l agricoltore è limitato nelle sue possibilità di conduzione del fondo. Pertanto, per il calcolo del corrispondente indennizzo, viene applicata la seguente formula: Iif RLS 280 x Ns x Ci Dove: Iif RLS = Indennizzo per l inagibilità del fondo; = Reddito lordo standard dell ettaro medio coltivato; 280 = Giornate lavorative annue; Ns Ci = Numero annuo degli eventi di sommersione; = Coefficiente di inagibilità, definito secondo la tabella seguente: Coefficiente Tipo di terreno Leggero Medio impasto Pesante Coefficiente di inagibilità In concreto nel caso in esame, considerate le caratteristiche del terreno (medio impasto) ed a titolo di esempio per le superfici sommerse con tempo di ritorno 10 anni è stato calcolato come segue: CALCOLO INDENNIZZO PER INAGIBILITA' DEL FONDO RLS MEDIO PONDERATO /Ha 5.511,90 GIORNATE LAVORATIVE ANNUE 280 IES 0,10 COEFFICIENTE INAGIBILITA' 4 INDENNIZZO COMPLESSIVO 7, Determinazione dell indennizzo totale Nei paragrafi precedenti sono state illustrate le procedure che hanno consentito di determinare l indennizzo da corrispondere per la perdita di valore del bene e l indennizzo annuo spettante per i RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 14

15 danni arrecati alle coltivazioni. L indennizzo totale risulta ovviamente dalla somma dei due importi, ma nel caso dell indennizzo legato al danno subito dalle coltivazioni, essendo stato calcolato un importo riferito ad un singolo anno, deve preliminarmente essere effettuata un operazione di accumulazione iniziale. L indennizzo calcolato rappresenta infatti un annualità costante anticipata illimitata, che deve essere capitalizzata all attualità mediante la nota formula di matematica finanziaria: Dove: A 0 a r q a A0 r = Accumulazione iniziale delle annualità costanti anticipate illimitate; = Annualità; = Saggio di interesse (il saggio di interesse da applicare sarà costituito dal tasso di capitalizzazione per gli investimenti a basso reddito utilizzato usualmente in agricoltura e pari al 1%); = Montante unitario (1 + r). In definitiva, l indennizzo totale da corrispondere per l accensione della servitù di allagamento viene calcolato come segue: Dove: I Iv Id = Indennizzo totale; Ida I Iv Id Iv q r = Indennizzo correlato alla perdita di valore del bene; = Indennizzo derivante dai danni procurati alla produzione; Ida = Indennizzo annuo derivante dai danni procurati alla produzione; r = Saggio di interesse 1%; q = Montante unitario (1 + r). q Nel seguito vengono esposte le schede tipo per il calcolo dell indennizzo nel caso di superfici destinata a sommersione ogni 10 e ogni 30 anni. RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 15

16 Scheda di calcolo per servitù di allagamento con tempo di ritorno 10 anni COLTURA PRATICATA VIGNETO TIPO TERRENO (medio impasto) COEFFICIENTE 4 ORDINAMENTO PRODUTTIVO DELLA ZONA VIGNETO 90% FRUTTETO 10% VALORE DI MERCATO DEI TERRENI /Ha , ,00 REDDITO LORDO STANDARD (RLS) /Ha 5.009, ,00 PERIODO SOMMERSIONE, GIORNI 2 TEMPI DI RITORNO, ANNI 10 IES 0,10 ENTITA' DEL DANNO 5,00% GIORNATE LAVORATIVE ANNUE 280 CALCOLO INDENNIZZO PER DANNO ALLE COLTIVAZIONI ANNUO VIGNETO FRUTTETO REDDITO LORDO STANDARD (RLS) /Ha 5.009, ,00 ENTITA' DEL DANNO 5,00% 5,00% IES 0,10 0,10 INDENNIZZO ANNUO 25,05 50,19 INCIDENZA NELLA ZONA 90% 10% INDENNIZZO SPECIFICO PONDERATO 22,5405 5,019 INDENNIZZO COMPLESSIVO PONDERATO 27,5595 CALCOLO INDENNIZZO PER INAGIBILITA' DEL FONDO RLS MEDIO PONDERATO 5.511,90 GIORNATE LAVORATIVE ANNUE 280 IES 0,10 COEFFICIENTE INAGIBILITA' 4 INDENNIZZO COMPLESSIVO 7, CALCOLO INDENNIZZO TOTALE VALORE VENALE UNITARIO DEI TERRENI /Ha ,00 COEFFICIENTI RIDUZIONE IV (INDENNIZZO PER PERDITA DI VALORE) ,00 ID1 (Indennizzo per danno alla coltivazione 2783,5095 ID2 (Indennizzo per inagibilità del fondo) 795, INDENNIZZO UNITARIO TOTALE ,80 SUPERFICIE INTERESSATA mq ,00 1,00/Ha INDENNIZZO TOTALE DITTA ,80 RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 16

17 Scheda di calcolo per servitù di allagamento con tempo di ritorno 30 anni COLTURA PRATICATA VIGNETO TIPO TERRENO (medio impasto) COEFFICIENTE 4 ORDINAMENTO PRODUTTIVO DELLA ZONA VIGNETO 90% FRUTTETO 10% VALORE DI MERCATO DEI TERRENI /Ha , ,00 REDDITO LORDO STANDARD (RLS) /Ha 5.009, ,00 PERIODO SOMMERSIONE, GIORNI 2 TEMPI DI RITORNO, ANNI 30 IES 0,03 ENTITA' DEL DANNO 5,00% GIORNATE LAVORATIVE ANNUE 280 CALCOLO INDENNIZZO PER DANNO ALLE COLTIVAZIONI ANNUO VIGNETO FRUTTETO REDDITO LORDO STANDARD (RLS) /Ha 5.009, ,00 ENTITA' DEL DANNO 5,00% 5,00% IES 0,03 0,03 INDENNIZZO ANNUO 8,35 16,73 INCIDENZA NELLA ZONA 90% 10% INDENNIZZO SPECIFICO PONDERATO 7,5135 1,673 INDENNIZZO COMPLESSIVO PONDERATO 9,1865 CALCOLO INDENNIZZO PER INAGIBILITA' DEL FONDO RLS MEDIO PONDERATO 5.511,90 GIORNATE LAVORATIVE ANNUE 280 IES 0,03 COEFFICIENTE INAGIBILITA' 4 INDENNIZZO COMPLESSIVO 2, CALCOLO INDENNIZZO TOTALE VALORE VENALE UNITARIO DEI TERRENI /Ha ,00 COEFFICIENTI RIDUZIONE IV (INDENNIZZO PER PERDITA DI VALORE) ,00 ID1 (Indennizzo per danno alla coltivazione 927,8365 ID2 (Indennizzo per inagibilità del fondo) 265, INDENNIZZO UNITARIO TOTALE ,93 SUPERFICIE INTERESSATA mq ,00 1,00/Ha INDENNIZZO TOTALE DITTA ,93 RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 17

18 5.2.7 Sintesi dei Valori e indici di riferimento applicati nel presente caso progettuale Il valore di mercato dei terreni oggetto della presente valutazione: 18,00 /m 2 per il terreno coltivato a vigneto; 13,00 /m 2 per il terreno coltivato a frutteto; 2,30 /m 2 per l incolto produttivo; Vincoli idraulici per l area Ci i = Coefficiente correttivo che tiene conto dei vincoli idraulici gravanti sull i-mo appezzamento; Il coefficiente è stato considerato pari a 1 in quanto non sono presenti vincoli idraulici gravanti sugli appezzamenti oggetto di servitù. Limitazione allo spandimento di liquami Cl i = Coefficiente correttivo che tiene conto dell eventuale limitazione allo spandimento dei liquami gravante sull i-mo appezzamento. Il coefficiente è stato considerato pari a 1 in quanto non è prevista nessuna limitazione allo spandimento dei liquami. Tipo di terreno Ci = Coefficiente di inagibilità Il coefficiente è stato considerato pari a 4 in quanto i terreni sono considerabili di medio impasto. Periodicità e la frequenza degli eventi di sommersione Per le due camere del bacino è stato considerato un tempo di ritorno rispettivamente di 10 e 30 anni con un tempo di permanenza di gg 2. Reddito lordo standard unitario (Euro/ha) della j-ma categoria colturale Per la determinazione del reddito derivante dalle coltivazioni si è fatto riferimento al Reddito Lordo Standard (RLS) calcolato secondo la metodologia proposta dalla Comunità Europea con Decisione (CEE) n 85/377. Sono stati presi come riferimento i valori dei redditi lordi standard aggiornati, attribuiti alle diverse coltivazioni, contenuti nell Allegato B della D.G.R. n del 02/12/2008. Pertanto per le varie colture si sono considerati i seguenti valori di RLS cosi come evidenziato nell allegato: per i terreni a vigneto /ha, per i terreni a frutteto /ha RELAZIONE PIANO PARTICELLARE ESPROPRIO/SERVITU ALPONE COLOMBARETTA 18

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