Anno 2010 N. RF198. La Nuova Redazione Fiscale

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1 ODCEC VASTO Anno 2010 N. RF198 La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 9 OGGETTO ACCONTO IVA DEL 27 DICEMBRE 2010 RIFERIMENTI LEGGE 405/1990 ART. 6 CIRCOLARE DEL 3/12/2010 Sintesi: entro il 27 dicembre va versato l acconto Iva Sono utilizzabili con gli ordinari criteri alternativi: storico, previsionale o delle operazioni effettuate. I contribuenti Minimi e le Nuove iniziative produttive rimangono estranei all adempimento. ACCONTO IVA METODI ALTERNATIVI DI CALCOLO STORICO 88% in riferimento all ultima liquidazione del 2009 PREVISIONALE 88% del fatturato dell ultimo mensile o trimestrale 2010 OPERAZIONI EFFETTUATE 100% IVA debito sulle operazioni effettuate fino al 20/12/2010 BASE IMPONIBILE: tiene conto del solo debito da liquidazione e pertanto: non considera l eventuale acconto versato l anno precedente deve essere depurato di: interessi 1%: per i trimestrali (diversi da quelli naturali, che non scontano interessi) per il versamento effettuato a marzo 2010 (RM 157/04) maggiorazione 0,40% in caso di posticipazione del versamento del saldo IVA alla data del 20 giugno o del 20 luglio 2010 tiene conto di eventuali rettifiche Iva che sono confluite a conguaglio in dichiarazione annuale (rettifiche da pro-rata, ecc.). LIQUIDAZIONE A CREDITO: se la liquidazione dell ultimo periodo dell anno precedente: - da operazioni effettuate nell intero periodo (senza considerare il versamento in acconto 2009) - risulta a credito l acconto 2010 non è dovuto. N.B.: in sostanza, la base imponibile va sempre lordizzata dell acconto dell anno precedente. METODO STORICO CONTRIBUENTI RIFERIMENTO RIGO ANNO 2009 A) MENSILI debito da liquidazione del mese di dicembre 2009 (anche se in contab. "presso terzi": il debito è quello di dic. 2009, sulle operazioni di nov. 2009) B) TRIMESTRALI debito da dichiarazione annuale IVA (in sostanza il 4 trim.) VL38 - VL36 + VH13 C) TRIMESTRALI SPECIALI" debito da liquidazione del 4 trimestre 2009 (autotrasporto e distributori carburanti; le Associazioni in L. 398/91 sono esonerate) VH12 VH12 Nuova REDAZIONE FISCALE - Riproduzione Vietata Diritti Riservati - Tel. 0464/ Fax 0464/ info@redazionefiscale.it

2 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 2 / 9 CASISTITCA A) CONTRIBUENTE MENSILE L ammontare di riferimento è la sommatoria di acconto versato a dicembre 2009 saldo effettuato entro il 16 gennaio 2010 Esempio: contribuente mensile ha presentato la seguente Dichiarazione Iva2010 per l anno 2009: E al lordo dell acconto di di cui al rigo sotto (al 16/01/10 si è versato 6.000) Acconto 2010 dovuto: 88% x = B) CONTRIBUENTE TRIMESTRALE La base di riferimento è la sommatoria di acconto effettuato entro dicembre 2009 saldo versato entro il 16 marzo 2010 (o rateizzato nel 2010) A sua volta determinato sul debito di dicembre 2008; non rileva per l acconto 2010 Esempio1: contribuente trimestrale ha presentato la seguente Dichiarazione Iva2010 per l anno 2009: Acconto 2010 dovuto: 88% x [6.060 (VL38) - 60 (VL36) (VH13)] = 88% x = Esempio2: nel caso precedente sui supponga che: - l acconto versato nel 2009 sia stato di (in luogo di 4.000) - l imposta sarebbe divenuta a credito di (VL32). L acconto 2010 non dipende dall acconto In tal caso occorre rideterminare la base imponibile per l acconto 2010: lordizzando il credito annuale dell acconto 2009 versato Acconto 2010 dovuto: 88% x [6.060 (VL38) - 60 (VL36) (VH13)] = 88% x =

3 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 3 / 9 C) CONTRIBUENTE TRIMESTRALE SPECIALE (autotrasportatore - distributore carburanti) La base di riferimento è l imposta dovuta in sede di (è uguale ai mensili): acconto effettuato entro dicembre 2009 saldo versato entro il 16 febbraio 2010 CASI PARTICOLARI STUDIO DI SETTORE O PARAMETRI - ADEGUAMENTO IN UNICO 2010 Il soggetto che per il 2009 si è adeguato a: studio di settore nuovo o revisionato parametri dal calcolo dell acconto 2010 esclude la maggiore imposta IVA versata. VARIAZIONE DEL REGIME DI LIQUIDAZIONE PERIODICA La base imponibile 2010 è costituito: passaggio da trimestrale a mensile: - da 1/3 dell'imposta versata in sede di dichiarazione IVA da 1/3 dell'ammontare versato nell'ultimo trimestre 2009 (per i trimestrali speciali) passaggio da mensile a trimestrale: - dalla somma dei versamenti dei mesi di ottobre - novembre - dicembre 2009 al netto della eventuale eccedenza detraibile risultante dalla liquidazione di dicembre Base di riferimento Trimestrale Mensile Mensile Trimestrale 1/3 dell imposta dovuta nella dichiarazione annuale % dei versamenti dei mesi di Ottobre - Novembre - Dicembre (VL38 VL36 + VH13)/3 88% x (VH10 + VH11 + VH12) Esempio1: la ditta Mario Rossi: trimestrale nel 2009 è passata mensile nel debito IVA dovuto 2009: (al netto del 1%) Si determina: la base imponibile 2010: 3.600/3 = l acconto 2010: x 88% = Esempio2: la ditta Mario Rossi: mensile nel 2009 è passata trimestrale nel 2010 Ha presentato le seguenti liquidazioni: Il debito complessivo del 4 trimestre 2009 è dunqu e stato pari a: L acconto Iva 2010 è pari a: x 88% =

4 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 4 / 9 NUOVE INIZIATIVE - CONTRIBUENTI MINIMI Per entrambe le tipologie di contribuenti l acconto Iva non va mai versato. SITUAZIONE in costanza di regime (2009 e 2010) al passaggio: - da regime ordinario (nel 2009) al regime dei Minimi/Nuove iniziative (nel 2010): - da regime dei Minimi/Nuove iniziative (nel 2009) al regime ordinario (nel 2010) ACCONTO non versano alcunché (posto l esonero specifico per le Nuove iniziative CM 59/01 e l estraneità al regime Iva dei Minimi) nulla va versato (posto l esonero specifico per le Nuove iniziative CM 59/01 - e che per i Minimi nel 2010 non si crea un debito per Iva ) nulla va versato, posto che nel 2009 manca la base imponibile di riferimento (v. RM 157/04, chiarito per le Nuove iniziative ed estensibile anche ai Minimi) PASSAGGIO DI REGIME REDDITI ED IVA DA REGIME ORDINARIO AL REGIME DEI MINIMI/NUOVE INIZIATIVE DA REGIME DEI MINIMI/NUOVE INIZIATIVE AL REGIME ORDINARIO REDDITI IVA REDDITI IVA acconto col solo criterio previsionale (CM 13/2008) nessun acconto acconto senza tener conto delle disposizioni del regime dei minimi (CM 73/2007) nessun acconto (manca il dato storico) Esempio: un contribuente inizia l attività nel 2007 optando per il regime delle Nuove iniziative produttive: nel triennio agevolato : versa solo l IVA annuale (es.: ha versato l Iva annuale 2009 a marzo 2010 o in UNICO 2010 con lo 0,4% di maggiorazione mensile) per il 2010 è soggetto non agevolato: non versa comunque l acconto 2010 CONTABILITA SEPARATE (art. 36 DPR 633/72) Il versamento: riguarda tutte le attività gestite in contabilità separata, quale somma algebrica (debito meno credito) delle basi imponibili di riferimento: - ultima liquidazione periodica del 2009: per le attività mensili e trimestrali speciali - dichiarazione annuale 2009 (senza interessi dell 1%): per le attività con periodicità trimestrale va effettuato con codici tributo diversi in presenza di periodicità distinte PERIODICITÀ: si tenga conto che in presenza di separazione: b) per opzione (es.: separazione per presenza di una attività esente col pro-rata): considerato che il volume d affari è determinato in modo unitario, la periodicità è uguale per tutte le attività (salvo opzione per la liquidazione mensile per solo alcune attività in presenza di volume d affari complessivo inferiore al limite per la periodicità trimestrale) a) per obbligo (es.: attività professionale e imprenditoriale; attività con detrazione forfettaria; ecc): le contabilità hanno periodicità (mensile o trimestrale) corrispondente al rispettivo volume d affari

5 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 5 / 9 CONTABILITÀ PRESSO TERZI (art. 3 DL 477/1993) Criterio di calcolo alternativo: il contribuente che affida a terzi la tenuta della contabilità può (facoltà) determinare l'acconto nella misura di: 2/3 dell'iva dovuta (66,67% in luogo dell 88%) per il mese di dicembre (con riferimento, dunque, alle registrazioni del mese di novembre 2010). AUTOTRASPORTO (art. 74 c. 4 dpr 633/72) Per i trasportatori in conto terzi è previsto che: le fatture emesse per trasporti ed operazioni accessorie possono (facoltà) essere annotate entro il trimestre successivo a quello di emissione con Iva che diviene a debito con riferimento al trimestre di annotazione (non di emissione) senza applicazione dell 1% di interessi (sono trimestrali naturali ) FATTURE EMESSE POSSONO ESSERE ANNOTATE E LA RELATIVA IVA È VERSATA nel 1 Trimestre entro il 2 Trimestre entro il 16 agosto nel 2 Trimestre entro il 3 Trimestre entro il 16 novembre nel 3 Trimestre entro il 4 Trimestre entro il 16 febbraio dell anno successivo nel 4 Trimestre entro il 1 Trimestre dell anno successivo entro il 16 maggio dell anno successivo Esempio: autotrasporti Transpeed Srl: - in data 10 settembre 2010 (3 trimestre ) emette fattura per un trasporto - la fattura è registrata nel 4 trimestre con versamento IVA a debito (senza l interesse 1%) entro il 16 febbraio 2011 Il cliente: - registra la fattura (e detrae la relativa Iva) nel mese di settembre 2010 N.B.: non si verifica il differimento della detrazione al momento della esigibilità per il terzo, come avviene, ad esempio, per le fatture emesse con l Iva di cassa (chi riceve la fattura detrae subito l Iva). OPERAZIONI DIFFERITE : sono agevolate le fatture emesse per (oltre che per il trasporto): cessioni di beni strumentali eventuali prestazioni connesse o accessorie (es.: carico/scarico). Attività secondaria non di autotrasporto: al fine di permettere il differimento limitatamente alle prestazioni afferenti l autotrasporto, le relative fatture vanno registrate alternativamente: - con annotazione distinta (adozione di sezionali Iva + riepilogativo) - con l opzione per la contabilità separata art. 36 (diversi registri Iva sia per gli acquisti che per le vendite di ciascuna attività). DIFFERIMENTO: si tratta di una facoltà, non di un obbligo. In caso di rinuncia tornano applicabili tutte le regole ordinarie (mensili o trimestrali; interessi dell 1%; nessuna annotazione separata per altre attività, ecc.)

6 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 6 / 9 ACCONTO 2010: possono determinare l acconto col metodo: storico: con riferimento al debito del 4 trimestre 2009 (VH12) delle operazioni effettuate : l IVA a debito è la somma de: - fatture emesse nel terzo trimestre 2010 annotate dal 1/10/09 al 20/12/09 - fatture emesse dal 1/10/09 al 20/12/09 anche se registrate nel 1 trimestre 2011 previsionale: è consigliato, in quanto il contribuente è in grado di conoscere l'iva dovuta per il 4 trimestre 2010 (CM 328/1995). VERSAMENTI AUTO UE In assenza di chiarimenti da parte dell Agenzia in merito, si ritiene che: i versamenti di dicembre con il mod. F24 elementi identificativi (indicati nel rigo VH31 in Dich. Iva per l anno 2009 v. Info Fisco 149/2009 e 033/2009) debbano essere sommati al rigo VH12 (che andava indicato al netto dei versamenti in oggetto): Acconto 2010 dovuto: 88% x (VH12 + VH31) OPERAZIONI AZIENDALI STRAORDINARIE In occasione di: cessione successione snc/sas che confluisce in ditta individuale conferimento donazione fusione/scissione ove si sia in presenza di passaggio del debito/credito Iva (v. Informativa 200/2010): si verifica la continuità del beneficiario in tutte le posizioni attive e passive del dante causa ivi incluso l obbligo di determinare l acconto Iva considerando anche le operazioni effettuate da quest ultimo Esempio: il 10 settembre 2010 è avvenuto il decesso dell imprenditore. L erede, richiedendo un nuovo numero di partita IVA, è subentrato nella posizione fiscale della partita IVA del de cuius, realizzando una continuità contabile IVA. Di conseguenza il 27/12/2010 deve versare l acconto IVA 2010 sulla base delle operazioni effettuate dal soggetto esistente nel METODO PREVISIONALE Il contribuente presume - di dover versare al Fisco un imposta a debito (mensile o annuale) - inferiore a quella versata nel corrispondente periodo d'imposta. Versamento minimo: 88% del debito Iva: del mese di dicembre: per i mensili o trimestrali speciali del debito in dichiarazione annuale: per i trimestrali ordinari In pratica: alla base imponibile storica, va sostituita quella prevista. Controindicazioni: il contribuente che applica tale criterio rischia di effettuare un versamento inferiore al dovuto; in tal caso potrà procedere al ravvedimento operoso per insufficiente versamento entro il termine di presentazione della dichiarazione iva per l anno 2010 (in generale al 30/09/2011).

7 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 7 / 9 METODO DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE Va eseguita una ipotetica liquidazione alla data del 20 dicembre 2010 (DL n. 477/93 - DL 205/95). Acconto: è pari al 100% (e non all 88%) della differenza a debito tra: IVA a debito IVA a credito (ivi incluso credito a riporto da periodi precedenti) delle operazioni effettuate (ex art. 6 Dpr 633/72) nel periodo: dall'1/12 al 20/12 mensile dall'1/10 al 20/12 trimestrale Nota: è evidente che la necessità di tenere conto (unitamente alle registrazioni già operate) degli acquisti/vendite effettuate ma non ancora fatturate e/o registrate, obbliga alternativamente: - alla tempestiva fatturazione/annotazione nelle procedure meccanografiche delle operazioni mancanti - ad una stima extracontabile di tali operazioni (quasi sempre ancora sconosciute al consulente, al quale andranno appositamente comunicate). Esempio: l acconto ordinario calcolato sul mese di dicembre 2009 sarebbe pari a Il contribuente mensile ha registrato dal 1 al 20 dicembre 2010: Fatture ANNOTATE Iva Fatture DA EMETTERE/RICEVERE Iva vendite fatture differite con DDT di dicembre fatture differite con DDT ante dicembre (non rileva) forniture incassate a dicembre non ancora fatturate 500 fattura di vendita emessa con Iva di cassa non incassata (non rileva) fattura d acquisto con Iva di cassa non pagata (non rileva) acquisti Iva su forniture pagate a dicembre Iva su forniture pagate ante dicembre (non rileva) Saldo La ditta riporta infine il credito del mese di novembre: Acconto Iva: = (il 100% della liquidazione teorica). CONTRIBUENTI ESCLUSI DALL ACCONTO Principio generale: l acconto non è dovuto se manca uno dei due parametri di riferimento: il debito 2009 (perché, ad esempio, il contribuente l anno scorso era a credito) il debito SOGGETTO A CREDITO IVA 2009: non versa l acconto il soggetto a credito: per il mese di dicembre 2009 mensile in dichiarazione annuale IVA 2009 trimestrale per il 4 trimestre 2009 trimestrale speciale

8 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 8 / 9 SOGGETTO CESSATO NEL 2010: è escluso dall acconto il contribuente: cessato entro il 30 novembre 2010 se mensile cessato entro il 30 settembre 2010 se trimestrale Esempio: contribuente cessa il 10 dicembre 2010 ma l ultima fattura (cessione di un cespite) è emessa a dicembre con IVA a debito per 800 effettua l acconto. SOGGETTO CHE INIZIA L ATTIVITÀ NEL 2010: escluso perché manca la base di calcolo. ALTRI SOGGETTI ESCLUSI Persone fisiche nel regime delle Nuove iniziative produttive o dei Minimi per l anno 2010 (ovvero per i quali il 2010 è il primo anno di fuoriuscita dal regime speciale) Imprese agricole in regime di esonero (volume d affari annuo < ) Imprese esercenti attività di intrattenimento (regime speciale ex art. 74 c. 6), anche se dal regime speciale hanno optato dal 1/1/2010 per il regime ordinario Iva Associazioni in regime speciale ex L. 398/91 Società estinte (per conferimento, fusione, ecc.) entro il 30/11/2008 (se mensili) o il 30/9/2008 (se trimestrali) Contribuenti con base di riferimento (storico o previsionale) un debito Iva <. 117,38 (l'acconto risulta inferiore al minimo di. 103,29) VERSAMENTO e SANZIONI VERSAMENTO: si effettua con il mod. F24 telematico: codice tributo 6013 contribuente mensile codice tributo 6035 contribuente trimestrale (senza interessi dell 1%) è compensabile. IMPORTO MINIMO: non va versato l acconto inferiore ad. 103,29 Annotazione: non vi è più l obbligo di annotazione sui registri Iva (potrà esservi annotato ai fini di agevolare i controlli). SANZIONI: in caso di omesso/carente versamento si applica la sanzione pari al 30%. Ravvedimento operoso: vanno versate (oltre all imposta e gli interessi di mora): sanzioni: 2,5% versando entro 30 giorni (26 gennaio 2011) 3,0% entro il termine per la presentazione della Dich. Iva 2010 (30 settembre 2011) Esempio: ditta trimestrale versa tardivamente l acconto di , ravvedendolo al 25 gennaio 2011:

9 Redazione Fiscale Info Fisco 198/2010 Pag. 9 / 9 SCOMPUTO DELL ACCONTO: l utilizzo dell acconto Iva avviene alla prima occasione utile, come di seguito evidenziato: CONTRIBUENTE UTILIZZO DELL'ACCONTO mensile (anche presso terzi ) liquidazione di dicembre 2010 il 18/01/2011 trimestrale speciale liquidazione del 4 trimestre 2010 il 16/02/2011 trimestrale versamento annuale anno 2010 (il 16/03/2011) OMESSO VERSAMENTO IVA - REATO PENALE ALLA SCADENZA DELL ACCONTO E prevista la reclusione (DL 223/06; CM 28/2006): da 6 mesi a 2 anni in caso di omesso versamento IVA da dichiarazione annuale per un importo superiore a per ciascun periodo d'imposta entro il termine del versamento dell'acconto IVA relativo al periodo di imposta successivo. SANZIONE PENALE > euro NON VERSATA ENTRO IL 27 DICEMBRE 2010 Risultante dalla DICHIARAZIONE ANNUALE IVA 2009 Esempio: contribuente: ha inviato la dichiarazione annuale IVA 2009 dove a rigo VL38 ha indicato l importo di di IVA a debito non ha versato l IVA. Per evitare le sanzioni penali potrà: entro il 30/09/2010: ha diritto alle sanzioni ridotte da ravvedimento senza alcuna sanzione penale dal 30/09/2010 al 27/12/2010 (data acconto IVA 2010): potrà versare l imposta in attesa dell avviso bonario da parte dell Agenzia oltre tale termine: è punibile con la reclusione da 6 mesi a 2 anni + le sanzioni tributarie. Possibile soluzione: a rigo VL38 è stato indicato l importo di di IVA a debito 2009 non versato. Se si versa: - entro il 26 dicembre l importo minimo di euro - la sanzione penale non trova applicazione, posto che l importo non versato al 27 dicembre 2010 diviene inferiore ad (49.000).