Educare è costruire comunità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Educare è costruire comunità"

Transcript

1 Educare è costruire comunità Proposte di educazione ambientale per la sostenibilità anno scolastico 2013/2014 C è una relazione stretta tra crisi ambientale e atteggiamenti mentali, tra ambiente fisico e agire individuale e sociale dettato da valori e abitudini, una relazione della quale non siamo ancora pienamente consapevoli. I disastri ai quali assistiamo oggi sono frutto primariamente di precise aspirazioni umane, di modi di vivere incompatibili con le risorse disponibili sulla Terra, dell indifferenza verso la giustizia sociale, l uguaglianza di diritti e di un atteggiamento di puro e semplice utilitarismo nei confronti della Natura. Benessere, nella nostra cultura occidentale, vuol dire esclusivamente abbondanza di cose da consumare. Siamo, perciò, al punto di dover salvaguardare il nostro ambiente da ciò che noi stessi facciamo singolarmente e collettivamente, dalla nostra irresponsabilità. Per farlo è necessario che maturi, in ciascun membro della comunità, un interesse più forte degli interessi particolari e individuali, un interesse ad autolimitarsi per il bene di tutti, una nuova cultura. Il cambiamento vero dovrà consistere nel riconoscere i limiti e i vincoli come fonte di libertà vera. È il compito degli educatori ambientali, a partire da una ricerca di equilibrio tra i due termini: mettere meno enfasi sul termine ambientale e aggiungerne al termine educazione per far sì che, da ambito disciplinare diretto solo all informazione e alla diffusione di buoni comportamenti, diventi ciò che oggi deve essere: agente di una trasformazione sociale, necessaria per la sopravvivenza del genere umano e del pianeta, basata sulla capacità di mettere in crisi i modelli mentali attuali attraverso la formazione di un pensiero critico. Il CEAS Il Cielo di Indra Il Centro di Educazione Ambientale per la Sostenibilità Il Cielo di Indra lavora per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza ambientale, focalizzando la propria attenzione sul tema delle relazioni. Il nome stesso del Centro rimanda immediatamente all interdipendenza e interrelazione tra tutti i fenomeni e tutti gli esseri viventi, nel riconoscimento e nel rispetto della diversità che li caratterizza. Nella rete di Indra (la divinità delle forze naturali) che avvolge l universo, infatti, sono appese delle perle, dei gioielli; ogni gioiello rappresenta un elemento dell universo che riflette la luce di tutti gli altri. Interdipendenza vuol dire, appunto, essere legati l uno all altro in un rapporto di scambio e di influenza reciproca. Secondo questa visione sistemica, non c è comprensione nella parcellizzazione ma solo nel prendere in considerazione tutte le relazioni che legano i diversi elementi. Il CEAS è nato ed è ubicato a Latronico (PZ), nel Parco Nazionale del Pollino; è accreditato presso la Regione Basilicata in quanto nodo della Redus (Rete per l Educazione alla Sostenibilità). Il CEAS nasce dalla lunga esperienza della tellusmater società cooperativa nel campo dell educazione ambientale e del turismo verde, iniziata nel 1999; a questa esperienza si sono unite quella in campo socio - educativo della cooperativa sociale Ambrosia e quella dell associazione culturale ArtePollino che

2 coniuga natura e arte. Tra i partner del CEAS vi sono, oltre alla Ambrosia Società Cooperativa Sociale (Latronico - PZ) e all Associazione ArtePollino (Latronico - PZ), il Comune di Latronico, l Ente Parco Nazionale del Pollino, il Dipartimento Educazione del Museo d Arte Contemporanea Castello di Rivoli (Rivoli TO), l Associazione O thiasos (Roma), l Istituto PANGEA (Sabaudia LT). Metodologia di lavoro Il lavoro proposto dal CEAS Il Cielo di Indra si muove costantemente su tre piani che coinvolgono tanto gli operatori quanto i destinatari delle attività: - il piano della crescita personale che, come ci insegna l ecopsicologia, è il piano più efficace per favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza ambientale e pensare se stessi in modo ecologico: aprendosi alla contraddittorietà, molteplicità e ricchezza del proprio essere, infatti, la persona sviluppa la stessa modalità relazionale in dimensioni più ampie; - il piano della relazione con gli altri, della gestione dei conflitti, della cooperazione, della responsabilità reciproca poiché l umanità è fatta di singoli individui che compiono azioni quotidianamente, che a loro volta interagiscono con quelle degli altri e danno come risultato il mondo che viviamo; - il piano della relazione con tutto l ambiente e con qualsiasi elemento dell universo, per capire lo stretto legame che lega ciascuno di noi al mondo in cui viviamo e l influenza che reciprocamente esercitiamo. Seguendo queste linee, le attività proposte tendono a coinvolgere i partecipanti sia sul piano cognitivo che su quello emotivo e sensoriale. Molte attività si svolgono all aperto per favorire il contatto diretto con l ambiente. Solitamente gli incontri prevedono il confronto in cerchio, i lavori individuali e di gruppo, attività di osservazione, di rilassamento, momenti di narrazione ad alta voce, giochi teatrali, esperimenti, costruzione di strumenti, giochi psicomotori, attività creative oltre alle escursioni e alle visite guidate. Il CEAS Il Cielo di Indra e la Scuola: progettare insieme percorsi di cambiamento Dalla lunga esperienza che gli operatori del CEAS Il Cielo di Indra hanno maturato negli anni all interno della Scuola, sono emersi alcuni bisogni, espressi più o meno esplicitamente da alunni, docenti e dirigenti, legati all efficacia dei percorsi educativi. Nel nostro lavoro vorremmo provare ad affrontarne almeno tre: - il bisogno di essere ascoltati rispetto alle criticità presenti e urgenti sulle quali lavorare; - il bisogno di far emergere le connessioni interdisciplinari; - il bisogno di coinvolgere le famiglie. Il CEAS Il Cielo di Indra, prima ancora di avviare un percorso didattico, prima ancora di fare, propone alle scuole di incontrarsi e confrontarsi sui temi da trattare, sui tempi e sulle modalità di lavoro.

3 Questa progettazione partecipata richiede, ovviamente, una disponibilità di tempo e un atteggiamento di apertura verso i diversi punti di vista ma può trasformarsi in una occasione di apprendimento e facilitare notevolmente il lavoro da svolgere in seguito. A tal proposito risulta fondamentale programmare degli incontri propedeutici durante i quali gli operatori del CEAS incontrano le persone che saranno coinvolte successivamente e attivamente durante il percorso, vale a dire alunni, docenti e dirigenti e si confrontano con loro. Argomenti Il CEAS Il Cielo di Indra, nel corso del tempo, ha messo a fuoco alcuni argomenti chiave per l educazione ambientale, ai quali, grazie allo studio continuo e all aggiornamento, se ne possono aggiungere altri. Tutte le proposte, benché diverse dal punto di vista del contenuto, hanno in comune un obiettivo che è quello di educare cittadini responsabili e solidali nei confronti dell ambiente in cui vivono, dove per ambiente intendiamo qualcosa che non si esaurisce nell elemento naturale ma che comprende anche la sfera sociale e culturale. Acqua E vero che l acqua è una delle risorse naturali più preziose presenti sul nostro pianeta, ma oramai anche una delle più rare e questo perché l uomo non ha compreso a fondo che la quantità di acqua non è infinita, ma solo rinnovabile e quindi, per definizione, sempre disponibile, purché se ne faccia un uso rispettoso, consapevole e responsabile. Diventa sempre più impellente la necessità di rendersi conto che la crescente scarsità delle risorse idriche e l uso improprio che ne viene ancora oggi fatto, rendono alquanto difficile uno sviluppo sostenibile a livello globale. Sotto la spinta della crescita demografica e per effetto dell'inquinamento, le risorse idriche pro capite negli ultimi trent'anni si sono ridotte del 40 per cento. Gli scienziati avvertono che, intorno al 2020, quando ad abitare la Terra saremo circa 8 miliardi, il numero delle persone senza accesso all'acqua potabile sarà di 3 miliardi circa. Tra le cause si parla di desertificazione, ma la natura non è certo l'unica responsabile, l'uomo nel corso degli anni, ha fatto la sua parte: lo sfruttamento selvaggio del territorio ha danneggiato irrimediabilmente fauna e flora, con lo sconfortante risultato di un irreversibile impoverimento delle risorse idriche. L'accesso all'acqua deve essere considerato un bene comune dell'umanità. Arte e natura Le proposte di Arte e Natura mirano a stimolare i bambini e i ragazzi ad osservare, esplorare e conoscere l ambiente attraverso il contatto diretto con la natura e la sperimentazione del linguaggio dell arte. I percorsi proposti sono un invito a conoscere questo aspetto e a potenziare lo spirito di osservazione, la fruizione sensoriale dell ambiente e la cooperazione nello svolgimento delle attività creative. Le immagini, i colori, le forme, sono elementi della natura e del quotidiano con i quali i bambini si confrontano sin dalle prime esperienze didattiche e che possono diventare linguaggio per comunicare una nuova visione della natura. Boschi Lo sviluppo delle attività umane ha determinato il declino di molti ecosistemi naturali, in particolare dei boschi e delle foreste

4 con innumerevoli conseguenze: perdita di biodiversità, aumento dell effetto serra, dissesto idrogeologico, riduzione degli habitat naturali, eccetera. Ma boschi e foreste sono vita, non solo perché fonte di legname da ardere e da costruzione. La mancanza di bosco significa mancanza di terreno fertile e assenza di meccanismi di controllo dell acqua dolce; vuol dire mancanza di ossigeno. Più bosco significa più varietà di specie e complessità di relazioni. Il bosco rappresenta per l essere umano la possibilità di riposare e ricrearsi, è ricco di stimoli emotivi, sensoriali ed è legato in modo speciale al nostro immaginario collettivo. Anche per questa ragione il bosco si presta in modo particolare a un lavoro di educazione ambientale. E necessario conoscere i boschi, cogliere il legame che essi hanno con la nostra vita e con quella del pianeta, comprendere la fragilità di questi ecosistemi e la necessità di prevenzione e tutela. Cielo Molti provano piacere nell imparare a leggere il cielo e a riconoscere i suoi abitanti, forse perché c è nelle stelle e nel cielo qualcosa che ci appartiene profondamente, che sentiamo intimamente nostro: uno spazio di tutti, uno spettacolo sempre pronto per chi vuole assistervi e partecipare. Dal punto di vista educativo, il cielo consente di allargare lo sguardo e la mente, insegna l attesa, la lentezza, l attenzione; permette a noi umani di sperimentare l assenza di controllo e di dominio, di abbandonarci a tempi e a movimenti non dettati da noi. Per varie ragioni la nostra cultura, e la scuola frutto di questa cultura, hanno allentato il rapporto con il cielo. Ecco perché da qualche anno proponiamo a grandi e piccoli esperienze legate al cielo, di giorno e di notte: osservazione astronomica, attività ludiche e artistiche con la luce, le ombre, le nuvole, costruzione di strumenti, narrazioni di miti. Contesto urbano Le città sono un insieme di tante cose scriveva Italo Calvino di memoria, di desideri, di segni d un linguaggio; le città sono luoghi di scambio ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. La città, e in generale gli agglomerati urbani, rappresentano le forme principali che ha assunto l interdipendenza umana. Se gli uomini fossero autosufficienti forse potrebbero disperdersi in modo da disporre ciascuno di un proprio spazio, ma gli uomini dipendono gli uni dagli altri e per questa ragione alla distanza hanno preferito la vicinanza reciproca. Le città nascono per favorire il contatto umano in uno spazio limitato, contatto che si fa più o meno intenso in base a tante variabili, non solo la dimensione dello spazio e della popolazione. Le proposte che riguardano questo ambito hanno come obiettivo la scoperta e la conoscenza della dimensione urbana, altra

5 faccia dell ambiente in cui viviamo, in quanto opportunità di scambio, di incontro e di relazione umana. Legalità Noi italiani, si sa, non amiamo le regole e le consideriamo per lo più un impiccio, un intralcio da cui sentiamo di doverci liberare in ogni modo. Eppure (forse sarebbe più opportuno dire infatti ) siamo tra i paesi con più leggi al mondo, un corpus giuridico enorme che viene regolarmente infranto; ne consegue la grossa difficoltà nel sentirci parte di una collettività, nell avere vincoli legittimi da rispettare, nell accettare la necessità di piegarci a un Bene Comune, soprattutto se a questo diamo il nome di ambiente rispetto al quale l essere umano, nel corso del tempo, ha maturato un senso di estraneità che lo porta a considerarlo come totalmente altro da sé. La cultura della legalità, oggi, non può prescindere da una cultura ecologica che vede l uomo inserito in un sistema complesso di cui è parte, da cui dipende e da cui è fortemente influenzato, ma sul quale ha anche il potere di esercitare forti cambiamenti positivi e negativi. A partire dal presupposto che piccole azioni incivili possono degenerare in comportamenti illegali e dannosi, e che, al contrario, piccole azioni civili sono in grado di generare trasformazioni sensibili così da sentirci efficaci in ciò che facciamo e così da sentire che questo è utile al benessere sociale (oltre che individuale), vogliamo riflettere insieme sui comportamenti che caratterizzano quotidianamente le nostre relazioni sociali e ambientali; quali, tra questi comportamenti, promuovono l incontro con gli altri e con la natura, la civile convivenza, il rispetto delle regole; vogliamo educare al pensiero critico, alla partecipazione, alle esplorazioni di mondi, alla curiosità. Le proposte didattiche mirano a riconsiderare in maniera critica ciò che comunemente viene percepito come un assoluto ostacolo alla libertà individuale: vivere in un area protetta, per coglierne invece il senso, i vantaggi e le opportunità. Paesaggio La Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta a Firenze il 20 ottobre 2000, definisce il paesaggio: una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni, riconosce la sua importanza culturale, ambientale, sociale, storica quale componente del patrimonio umano ed elemento che garantisce la qualità della vita delle popolazioni e prevede la tutela di tutti i paesaggi a prescindere dai canoni di bellezza e dall originalità. Il paesaggio, dunque, è un luogo di relazioni ed è noto, ormai, che esso è molto importante per il nostro benessere psicofisico; che sia di montagna, di collina o che si tratti di un paesaggio marino o urbano, produce effetti benefici sullo stato emozionale dell individuo ed è in grado di suscitare sensazioni, ricordi ed emozioni. La sfera

6 percettiva ha un ruolo importante nella lettura e fruizione del paesaggio; pertanto, percepire il paesaggio come spazio di vita, riconoscerlo come progetto collettivo, ci permette di coniugare la memoria al bisogno di nuovo, e di capire che l ambiente e il territorio non sono ciò che sta intorno a noi ma ciò che noi creiamo con la nostra presenza e le nostre azioni. Le proposte educative si pongono l obiettivo di educare all osservazione attenta del paesaggio e alla sua conoscenza attraverso un approccio non solo scientifico, ma anche sensoriale e artistico Parchi I parchi nazionali, come recita la Legge quadro sulle aree protette, sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche geologiche, geomorfologiche, biologiche, di rilievo internazionale o nazionale per valori naturalistici, scientifici, estetici, culturali, educativi e ricreativi tali da richiedere l'intervento dello Stato ai fini della loro conservazione per le generazioni presenti e future. Si tratta di territori protetti che vengono preservati e tutelati, da norme specifiche, dallo sviluppo umano e dall'inquinamento. L'Italia con i suoi 24 parchi nazionali è al quarto posto in Europa, dopo la Norvegia (36 parchi nazionali), la Finlandia (35), la Svezia (28), mentre per quanto riguarda la superficie in ettari è al terzo posto dopo la Norvegia e il Regno Unito. Il parco nazionale italiano più esteso è il Parco Nazionale del Pollino. Rifiuti Per la loro stretta connessione con le varie forme d'inquinamento e per le loro modalità di produzione, i "rifiuti" costituiscono senz'ombra di dubbio una delle emergenze ambientali su cui si è focalizzata l'attenzione sociale a livello globale e locale. Un efficace gestione dei rifiuti non dipende solo dalle norme e leggi vigenti ma soprattutto dal livello di consapevolezza dell impatto che alcune attività umane hanno sull ambiente e della necessità di tutelarlo, che si traduce in comportamenti quotidiani di tutti i cittadini. L obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui temi ambientali parte, ma non si esaurisce, con l accompagnare i giovani verso una sempre più chiara consapevolezza dell impatto che la gestione dei rifiuti impone all ambiente, e di quanto si può fare per ridurlo. Salute Il concetto di salute si è costantemente modificato nel tempo, per arrivare ad assumere, oggi, un'accezione molto più ampia

7 che associa strettamente una condizione di assenza di patologie a uno stato di ben-essere "globale" della persona. La promozione della salute deve portare a condizioni di vita e di lavoro sicure, stimolanti, soddisfacenti, alla protezione degli ambienti naturali e artificiali, alla conservazione delle risorse naturali. Deve consentire una valutazione sistematica degli effetti dell'ambiente sul benessere delle persone e garantire strategie e azioni mirate a indurre cambiamenti nel singolo e nella collettività. La promozione della salute passa quindi necessariamente attraverso l'adozione di politiche pubbliche coordinate e tese a favorire e sviluppare beni e servizi più sani, ambienti igienici e non pericolosi, cambiamenti legislativi coerenti, mutamenti nell'organizzazione sociale e ambientale. La scuola quale istituzione pubblica demandata allo sviluppo educativo delle persone, ha fatto proprie le linee guida per la promozione della salute complessiva dell individuo, attraverso lo sviluppo di ambiti progettuali legati all educazione dei comportamenti consapevoli in relazione alla natura, all alimentazione, alle emozioni, alla corporeità. L ecologia, quale scienza delle relazioni, racchiude in sé l educazione a una alimentazione equilibrata e sana, a un educazione psicomotoria e allo sport, a un educazione socio emotiva per la strutturazione di una socializzazione adeguata, perché lo sviluppo sano di una personalità e lo sviluppo cognitivo non possono avvenire senza lo sviluppo globale dei comportamenti dell individuo, che si intrecciano nella vita quotidiana e che diventano oggetto di un percorso educativo permanente. Stili di vita Approfondire a scuola il concetto di sostenibilità, rappresenta per gli alunni la possibilità di riflettere sul loro modo di agire e sulle scelte che quotidianamente vengono attuate a un livello inconsapevole. La cultura contemporanea ha sviluppato una serie di bisogni legati al comportamento consumistico, dettato dagli iperstimoli mediatici che inducono a scelte di tipo pulsionale che non sono supportate da necessità reali e contingenti. Il consumo consapevole diviene un modo di comportarsi adeguato alla vita degli esseri viventi del pianeta. Le risorse non sono infinite, l inquinamento compromette ogni giorno la salute planetaria che ricade su ogni singolo individuo. Madre Terra non potrà sostenere questi ritmi senza conseguenze gravi sull uomo e sull ambiente in generale. Le giovani generazioni hanno necessità di apprendere comportamenti sostenibili, hanno necessità di compiere azioni quotidiane con le quali contribuire alla distribuzione e alla condivisione del Bene Comune. L educazione alla sostenibilità concorre alla difesa della vita sulla terra, ricerca creativamente nuove modalità di convivenza con gli altri e con l ambiente e si dedica allo studio e alla ricerca di tutto quanto può essere utile alla vita. Un percorso educativo che investe sulla sostenibilità intende intervenire sugli stili di vita per renderli compatibili con il sistema

8 in cui siamo inseriti, non come individui voraci e soli, ma come esseri in relazione, legati in senso interdipendente, per cui un solo anello di questa catena che viene a mancare genera una disfunzione che coinvolge tutto il resto. Modificare lo stile di vita significa agire sulla quotidianità, imparare a gestire meglio se stessi, a relazionarsi con consapevolezza sviluppando un sano benessere psicofisico e sociale. Progetto didattico Il CEAS Il Cielo di Indra propone per gli alunni delle scuole primarie, secondarie di I e II grado, cinque tipologie di attività: - laboratori della durata di due ore; - percorsi didattici; - escursioni giornaliere e visite guidate; - campi scuola; - eventi. Laboratori Escursioni Visite guidate Progetto educativo Il Cielo di Indra Eventi Di seguito la descrizione delle proposte. Percorsi didattici Campi scuola

9 Laboratori La dimensione laboratoriale rappresenta il fulcro della metodologia di lavoro messa in campo dal CEAS, in quanto presuppone la partecipazione diretta alle esperienze proposte. Il laboratorio è considerato un luogo di sperimentazione personale e collettiva. Le persone coinvolte sono chiamate ad affrontare l esperienza coinvolgendo se stesse, le proprie potenzialità creative, di fantasia, di espressione attraverso i linguaggi verbali e non verbali. La dimensione laboratoriale ha un taglio narrativo in tutta la sua esplicazione, per favorire così un coinvolgimento che miri a fornire ai partecipanti strumenti per sviluppare autonomia nelle scelte e nella gestione delle proprie risorse, consapevolezza emotiva esplicata nei comportamenti e nelle azioni, responsabilità verso se stessi, il gruppo e gli obiettivi posti in campo, e capacità di costruire relazioni adeguate e gratificanti, superando, affrontandole, le difficoltà in termini di differenze, conflitti e preconcetti. I laboratori mediamente hanno la durata di due ore, la scuola può scegliere di sperimentarli singolarmente oppure di inserirli all interno di un percorso educativo strutturato in più incontri Argomenti Programmi Attività Destinatari Acqua/Arte e natura Da vicino somiglia a...? Laboratorio Arte e natura/boschi/stili di vita Alunni della scuola primaria e secondaria di I e II grado Fatto coi piedi Laboratori Alunni della scuola primaria Novità 2013/2014 Arte e natura/cielo Linee d ombra Laboratorio Alunni della scuola primaria * Arte e natura Più e meno. Laboratorio Alunni della scuola primaria Laboratorio munariano (secondo ciclo) * Arte e natura/contesto urbano Un mondo a colori Laboratorio Alunni della scuola primaria Arte e natura Vuoto/Pieno Laboratorio Alunni della scuola primaria Boschi/Arte e natura Alberi che camminano Laboratorio Alunni della scuola primaria e secondaria di I grado Boschi/Arte e natura Foglie su fogli Laboratorio Alunni della scuola primaria Cielo Il cielo è di tutti gli occhi Laboratorio Rifiuti/Arte e natura/stili di vita Rifiuti/Arte e natura/stili di vita * Alunni della scuola primaria e secondaria di I e II grado * Castelli di carta Laboratorio Alunni della scuola primaria Libri bizzarri Laboratorio Alunni della scuola primaria e secondaria di I grado

10 Breve descrizione dei laboratori Da vicino somiglia a...? In natura si possono incontrare molte cose strane:una patata che assomiglia alla zia Carolina, un pesce volante, un sasso a forma di cuore, una radice a forma di figura umana, un fiore con la bocca, un vitello con due teste... (B. Munari) Le manifestazioni casuali della natura possono stimolare la fantasia di chi osserva e far vedere oltre le apparenze. Utilizzando con i bambini dei ciottoli di fiume si può giocare a trovare relazioni visive fra il sasso e il cosa sembra, oppure, come faceva Bruno Munari, si possono aggiungere al sasso degli elementi partendo ad esempio dalle venature o dalle macchie che ci sono sulla sua superficie. I sassi così interpretati, messi insieme, possono fornire la base di partenza per una narrazione. Questo tipo di attività, non solo stimola l osservazione e la creatività, ma invita a cercare relazioni là dove apparentemente non esistono, a riflettere sulla diversità delle forme. Non è un attività solo per bambini, può essere proposta a studenti di tutte le età con risultati sorprendenti. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - osservazione attenta e manipolazione del sasso; - attività grafica; - riflessione sull esperienza. - stimolare l osservazione e la capacità di trovare relazioni visive; - far riflettere sulla diversità delle forme presenti in natura; - educare a guardare le cose senza fermarsi alle apparenze. Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di I e II grado.

11 Fatto coi piedi Il laboratorio consiste in una passeggiata lungo un sentiero nei pressi della scuola e vuole stimolare la riflessione sul significato e sull importanza del cammino, del procedere lentamente e di guardare la terra dove poggiamo i piedi durante il tragitto. Nel corso del laboratorio i bambini saranno invitati a sperimentare a piedi nudi il contatto con la terra e a disegnare, successivamente, l impronta dei loro piedi nella posizione che più gli piace. Le impronte saranno poi colorate in un modo molto originale: usando la terra diluita con l acqua, una terra che ci appartiene. Questo laboratorio ci permette di riflettere su vari aspetti: l andare a piedi, la lentezza, l attenzione all ambiente e agli elementi che lo compongono, in particolar modo la terra e l acqua, ma anche le relazioni. Il camminare, in fondo, è fatto di piedi, di terra, di lentezza e di incontri. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - attività di osservazione; - attività sensoriale; - attività artistica; - riflessioni e confronto in cerchio. - riflettere sull importanza dell andare a piedi in rapporto alla relazione con gli altri e con la natura; - stimolare l osservazione dell ambiente ed educare al suo rispetto attraverso la lentezza; - conoscere le caratteristiche fisiche della terra; - stimolare la creatività dipingendo con la terra. Destinatari: alunni della scuola primaria. Linee d ombra La luce e le ombre sono un dualismo perfetto per programmare esperienze nella quotidianità della scuola. È un tema affascinante, complesso, trasversale a molte discipline, consente ai bambini di aprire il loro sguardo all' inatteso", al non pensato, facendo interagire insieme aspetti di matematica, fisica, immaginazione e magia.

12 Il laboratorio rappresenta un modo originale e divertente per osservare questo fenomeno e per disegnare le ombre che gli oggetti proiettano nello spazio circostante (sui muri e a terra). Durante il laboratorio i bambini avranno modo di osservare l ambiente e le ombre proiettate, assumeranno delle pose e segneranno i contorni con gessetti, scatteranno delle foto per documentare le loro ombre artistiche. I disegni restituiranno all occhio una rappresentazione della realtà che assume un carattere magico e surreale. L azione creativa sarà effimera, come effimera è la durata delle ombre, che ogni giorno appaiono e scompaiono con la luce. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - osservazione dell ambiente e delle ombre proiettate dalla luce; - disegno delle ombre e documentazione fotografica; - attività artistica e realizzazione foto; - riflessione sull esperienza. - far riflettere sull importanza della luce in relazione all ambiente; - stimolare l osservazione e la creatività; - osservare il contesto urbano nei pressi dell edificio scolastico, cogliere le differenze fra le ombre degli alberi, delle costruzioni, degli oggetti di strada in relazione all ambiente. Destinatari: alunni della scuola primaria. Più e meno. Laboratorio munariano Nel 1970, Bruno Munari progettò, insieme a Giovanni Belgrano, Più e meno, un gioco visivo composto da molte immagini su sfondi trasparenti, sovrapponibili e componibili a piacere, aggiungendo o togliendo le carte. Sovrapponendo alcune immagini di alberi si compone un bosco. Sovrapponendo al bosco il disegno della pioggia o quello del sole o della luna, o quello del volo degli uccelli, o quello di un cane che passa, eccetera, si modifica a piacere, continuamente, l immagine totale. Su questa scia, all interno di questo laboratorio viene proposto ai bambini/ragazzi di progettare in gruppo e disegnare delle immagini su fogli lucidi trasparenti, giocando successivamente ad aggiungere, togliere, sovrapporre alberi, case, caverne,

13 personaggi... Ciascun partecipante contribuisce a creare, in questo modo, storie collettive da raccontare ad alta voce. Tipologia attività. Nello specifico: - attività di gruppo; - disegno su lucidi; - narrazione. - imparare a progettare e decidere in gruppo; - inventare storie e narrare; - pensare per relazioni. Destinatari: alunni della scuola primaria (secondo ciclo). Un mondo a colori Il laboratorio ha lo scopo di invitare i bambini a osservare con attenzione i colori della natura o dell ambiente che li circonda e di stimolare la loro fantasia e creatività raccontando i colori e trasformando il racconto in immagini. L incontro si apre con una breve passeggiata nei dintorni della scuola. I bambini si siederanno per terra disponendosi in cerchio. Ripercorrendo con la mente i colori osservati, con l aiuto di un mazzo di carte, saranno invitati a giocare e a fare associazioni. Ne scaturiranno immagini e frasi colorate che serviranno a costruire una favola a colori che ogni bambino illustrerà servendosi dei materiali messi a disposizione dagli operatori. Il laboratorio mette in relazione i temi di arte e ambiente e vuole essere un momento di aggregazione, di confronto e benessere, un occasione per dare colore all integrazione. I bambini, sedotti dalla bellezza e dalla varietà dei colori illustreranno e dipingeranno l immagine che più li ha colpiti. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - osservazione dell ambiente che ci circonda e della diversità dei colori che lo contraddistingue; - costruzione di storie con l uso di carte colorate; - attività artistica;

14 - confronto sull esperienza. - stimolare l osservazione attenta per far riflettere sulla diversità di colori presente in natura e negli ambienti che ci circondano; - stimolare la sfera emotiva attraverso l uso del colore; - far riflettere sulla diversità di ricordi o emozioni che possono essere associati ai colori. Destinatari: alunni della scuola primaria. Vuoto/Pieno Ci piace pensare, come ci insegna la tradizione orientale, al vuoto come apertura, libertà, possibilità; creando dei vuoti, anche semplicemente su un foglio di carta, apriamo la strada affinché si realizzi una nuova e diversa possibilità, perché si plasma l argilla per farne un recipiente, ma è proprio dove non c è nulla che sta l utilità del recipiente. Solo creando il vuoto si creano le condizioni affinché arrivi qualcosa di nuovo. Dunque, il vuoto non è un entità negativa ma è disponibilità, accoglienza. Nel laboratorio, dopo un osservazione attenta dell ambiente, un modo semplice e divertente per invitare i bambini a riflettere su questo concetto è quello di realizzare una maschera normografica, detta anche stencil, o utilizzare la tecnica della serigrafia, per decorare fogli o altre superfici. Si parte da un pieno e con il ritaglio si realizza un vuoto, pronto ad accogliere il colore. La tecnica dello stencil, così come la serigrafia, consente di riprodurre forme e simboli in serie. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - attività di osservazione dei vuoti e dei pieni che ci sono nell ambiente che ci circonda; - attività manuale e artistica; - riflessione sull esperienza. - far riflettere i bambini sul concetto di vuoto e pieno partendo da ciò che li circonda; - stimolare l osservazione attenta dell ambiente, all aperto e al chiuso; - utilizzare una tecnica artistica basata sul concetto vuoto/pieno.

15 Destinatari: alunni della scuola primaria. Alberi che camminano Fra gli esseri umani e gli alberi esiste uno stretto legame, tanto che gli uomini sono stati definiti alberi che camminano. Gli alberi sono tra i più vecchi e grandi organismi viventi sul pianeta e svolgono funzioni indispensabili per la sopravvivenza degli esseri umani. Ma gli alberi non sono mai stati solo fonte di cibo e materiale da costruzione, ma anche luogo di cura, consolazione, contatto con gli altri esseri umani e con il divino. Per alcuni popoli gli alberi rappresentano dei punti focali attorno ai quali una comunità può riunirsi per prendere decisioni. Attraverso l attività proposta nel laboratorio è possibile stimolare i bambini a ricercare le relazioni che esistono fra gli alberi e gli esseri umani, a riflettere sulla necessità di averne rispetto e prendersene cura, avvicinandosi all esperienza di persone, come Wangari Maathai, premio Nobel per la Pace, che agli alberi ha dedicato la sua vita. Si potrà scegliere di creare un unico grande albero per tutto il gruppo oppure di crearne tanti, più piccoli, quanti sono i bambini presenti; in entrambi i casi saranno utilizzati elementi naturali, strappi di giornale, ma anche fogli colorati, stoffe, bottoni o altro materiale di riciclo; alla fine sarà dato un nome all albero, così facendo i bambini non realizzeranno un albero qualsiasi, ma il proprio albero. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - scelta dei materiali e attività manuale; - condivisione degli elaborati e riflessione sulla diversità; - confronto sull esperienza. - riflettere sull importanza che gli alberi hanno per la sopravvivenza degli esseri umani; - riflettere sulle relazioni che esistono fra uomo e albero, uomo e ambiente; - riflettere sulla diversità; - educare al riuso di materiali. Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di I grado.

16 Foglie su fogli Tutti i tipi di materiali che potrebbero essere nel mio campo visivo: le foglie e le loro nervature, i bordi sfilacciati di un sacchetto di tela, le pennellate di una pittura moderna, un filo di una bobina, e così via. Con queste parole, il pittore surrealista Max Ernst parla del frottage, una semplice tecnica artistica da lui inventata che consente di ottenere dei disegni e delle textures che incuriosiscono e stimolano i bambini a osservare gli elementi naturali nei loro particolari: le venature di una foglia, la ruvidezza di una corteccia, la superficie di un sasso e tutte le caratteristiche che compaiono in rilievo. Le foglie, se manipolate con la giusta attenzione, possono non solo permetterci di conoscere diversi tipi di alberi e renderci conto della ricchezza che ci circonda, ma anche dar vita ad altre forme. Ciò è possibile chiedendo prima di tutto ai bambini di toccarle, di provare le diverse sensazioni che danno, esplorandole per alcuni minuti, di tracciarne su un foglio bianco i contorni, oppure di acquisirne la superficie attraverso il frottage; osservare i segni tracciati sul foglio girandolo tra le mani, magari completare il disegno ottenuto facendo in modo che si trasformi in un altra cosa. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - attività di osservazione e sensoriale; - attività creativa e manuale; - riflessione sull esperienza. - conoscere le foglie e gli elementi naturali attraverso i sensi e l osservazione attenta dei particolari; - stimolare i bambini a ricercare relazioni, differenze e affinità fra elementi; - stimolare la creatività attraverso l uso di semplici tecniche artistiche. Destinatari: alunni della scuola primaria. Il cielo è di tutti gli occhi Il cielo racconta innumerevoli storie fantastiche, è il regno di miti e leggende che si snodano intorno alle costellazioni e ai corpi celesti e che ci trasportano in una dimensione magica e surreale. Il laboratorio, guidato da un esperto, è introdotto da una breve lezione teorica che fornisce alcune informazioni basilari sul cielo e sul mondo delle stelle e dei pianeti. L esperienza

17 prosegue con l osservazione vera e propria, durante la quale bambini e ragazzi saranno invitati a puntare lo sguardo al cielo per osservarlo a occhio nudo e con strumenti ottici come binocoli e telescopi e a scoprire il fascino di un mondo che apparentemente sembra molto lontano da noi, al quale però siamo strettamente connessi. A concludere l esperienza laboratoriale sarà un momento narrativo. Il laboratorio può essere realizzato durante le ore diurne, per l osservazione delle macchie solari e della fotosfera, o di sera per l osservazione delle stelle e dei pianeti. Il laboratorio viene realizzato in collaborazione con l Associazione Astrofili Valle del Noce; è preferibile che il laboratorio si svolga di lunedì. Tipologia attività: laboratorio. Nello specifico: - osservazione del cielo a occhio nudo, con binocolo e con telescopio; - uso di strumenti ottici; - narrazione. - far esplorare e conoscere l affascinante mondo delle costellazioni e dei corpi celesti; - stimolare l osservazione per cogliere le diversità; - sperimentare l uso di strumenti ottici. Destinatari: alunni della scuola primaria, secondaria di I e II grado. Castelli di carta Dentro una striscia di carta strappata può nascondersi un castello, una casa, un albero, una barca...un mondo, basta saper guardare. Se si chiede ai bambini di osservare con attenzione uno strappo di carta, questi saranno stimolati a usare l immaginazione e disegneranno cose che non avrebbero mai disegnato su un foglio bianco. Cercare il disegno contenuto nel foglio è un esercizio che stimola la loro fantasia e creatività. Attraverso questa semplice attività i bambini sono guidati nella ricerca di relazioni e affinità visive tra la forma assunta casualmente dagli strappi di carta e le forme di altri oggetti o elementi che conoscono. I disegni realizzati saranno poi appesi in classe a un filo, quasi a voler indicare, metaforicamente, il filo del racconto e serviranno per costruire una narrazione al buio, grazie all utilizzo di una particolare lampada che mette in risalto le forme cartacee.

18 Tipologia attività:laboratorio. Nello specifico: - attività manuale; - attività artistica; - narrazione; - riflessione sull esperienza. - stimolare l osservazione attenta, finalizzata a cercare relazioni visive fra ciò che si osserva e ciò che si conosce; - stimolare l immaginazione dei bambini utilizzando le forme casuali ottenute dalla semplice azione dello strappare i fogli; - far riflettere su come dentro un pezzo di foglio strappato a caso possono nascondersi numerose immagini che appartengono a ciascuno ma che spesso non riescono a essere illustrate o espresse; - utilizzare la casualità dello strappo come mezzo per allenare il pensiero creativo dei bambini; - stimolare la capacità di costruire storie. Destinatari: alunni della scuola primaria. Libri bizzarri I libri si leggono con gli occhi, ma possono essere anche esplorati attraverso il tatto, l udito o l olfatto. Esistono infatti libri tattili, sensoriali, libri per tutti, che racchiudono storie non scritte, raccontate attraverso forme, colori, oggetti, odori, suoni. I libri bizzarri raccontano storie ma lo fanno spesso senza usare le parole: devono essere toccati, annusati, ascoltati oltre che guardati. I libri bizzarri si trasformano, cambiano forma, possono essere piccolissimi o ad altezza di bambino, accorciarsi e allungarsi, possono addirittura essere letti senza usare le mani; i libri bizzarri spesso prendono forme strane: di una valigia, di un teatro, di un serpente; a volte scacciano paure, altre conservano segreti. All interno del libro, i bambini/ragazzi comporranno la storia partendo dall utilizzo di fogli bianchi e colorati, materiali di riciclo (cocci, tappi di bottiglia, cannucce, fogli di giornale, fili, stoffe ecc.) e materiali naturali (legnetti, foglie, pietruzze, terriccio ecc). Ogni libro quindi narrerà una storia differente. Grazie all uso di materiale di scarto, sarà possibile anche riflettere sull importanza di differenziare e riciclare i rifiuti e su come è possibile riutilizzarli in modo creativo.

19 Tipologia attività:laboratorio. Nello specifico: - manualità; - narrazione; - riflessione sull esperienza. - far riflettere sui diversi linguaggi e modi di costruire una narrazione; - stimolare l uso dei diversi sensi; - stimolare la creatività e la capacità di inventare storie utilizzando materiali di scarto. Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di I grado

20 Percorsi didattici I percorsi didattici prevedono incontri in classe, uscite sul territorio, visite guidate. Gli incontri in classe, di solito, durano due ore e si svolgono per lo più secondo una metodologia laboratoriale: attività ludiche/creative, esperimenti, osservazione, narrazione, confronto in cerchio. Le escursioni e le visite possono durare una giornata intera o mezza giornata. L intero percorso viene concordato con gli insegnanti, in base alle esigenze della classe, e si articola in più incontri in relazione all argomento da trattare, ma comunque non meno di 6. Argomento Programmi Attività Destinatari Acqua/Arte e natura/stili di vita Goccia a goccia Percorso didattico Novità 2013/2014 Alunni della scuola primaria (secondo ciclo) e secondaria di I grado Arte e natura Blu Giallo Rosso Mirò Percorso didattico Alunni della scuola primaria Arte e natura Teatro delle Ombre Percorso didattico Alunni della scuola primaria * Alunni della scuola secondaria Arte e natura/parchi Di Natura e di Arte Percorso didattico di I e II grado Arte e natura Qui si fa finta sul serio Percorso didattico Alunni della scuola primaria Cielo Laboratorio di astronomia Percorso didattico Rifiuti/Stili di vita Arte e Riciclo Percorso didattico Salute Stili di vita Laboratorio di cosmesi naturale e detersivi ecoamici Percorso didattico Questa CASA non è un albergo Percorso didattico Alunni della scuola primaria, secondaria di I e II grado * Alunni della scuola primaria, secondaria di I e II grado Studenti della scuola secondaria di II grado * Studenti della scuola secondaria di II grado

21 Breve descrizione dei percorsi didattici Goccia a goccia Attraverso un approccio sistemico, il programma propone un indagine sul territorio e le sue emergenze, con particolare attenzione alla risorsa idrica. La proposta intende favorire, attraverso la conoscenza del ciclo naturale dell acqua e il sistema di trasporto, nonché attraverso l auto-osservazione e il confronto, lo sviluppo di un atteggiamento critico verso l utilizzo di questa risorsa e un uso responsabile e sostenibile. Il percorso didattico fornirà anche l occasione per riflettere su vari aspetti legati a questa importante risorsa, che riguardano gli stili di vita, la gestione, la diversità culturale, gli ecosistemi e il territorio, i rifiuti e la salute. L arte e la creatività saranno gli strumenti privilegiati per far riflettere i bambini/ragazzi su questi molteplici aspetti e per sensibilizzarli a fare un uso responsabile di questa importante risorsa. Tipologia attività: percorso didattico. Nello specifico: - osservazione; - attività di ricerca e studio; - escursioni; - interviste; - visite guidate; - narrazione; - attività laboratoriali in aula; - allestimento mostra; - incontro pubblico con amministratori. - riflettere sull uso responsabile delle risorse; - indagare sui comportamenti quotidiani individuali e familiari per individuare buone pratiche di uso corretto delle risorse; - sensibilizzare l opinione pubblica, le amministrazioni e le popolazioni locali sulla corretta gestione della risorsa acqua; - far comprendere i limiti della disponibilità di acqua. Destinatari: alunni della scuola primaria (secondo ciclo) e secondaria di I grado.

22 Blu Giallo Rosso Mirò. Percorso didattico sul colore e le forme fra arte e natura La natura è ricca di forme e colori che l arte riproduce e trasforma, servendosene a volte per evocare la natura stessa, altre per creare nuove visioni. Molti artisti del passato, ma anche contemporanei, usano le forme e i colori della natura per le loro creazioni artistiche, sperimentando e reinventando ambienti, luoghi, contesti. Mirò, Klimt, Klee, Van Gogh, Picasso, per citarne solo alcuni, hanno fatto della forma e del colore la loro poetica espressiva. Forme e colori rappresentano quindi un modo per esprimersi, per riprodurre la realtà, per comunicare emozioni e sensazioni; giocare con essi, sperimentare le varie combinazioni delle forme, l uso del colore e le tecniche artistiche aiuta a stimolare la fantasia e la creatività. Il percorso vuole essere una sorta di viaggio nell arte e nella natura, alla scoperta del mondo delle forme e dei colori, delle loro proprietà, della loro diversità. Attraverso le uscite e le attività all aperto, l osservazione, i giochi di manualità e di narrazione, le attività artistiche e creative, i bambini scopriranno quante forme e quante varietà di colori esistono in natura e come, dalla loro combinazione, è possibile creare nuovi mondi. Tipologia attività: percorso didattico. Nello specifico: - escursioni; - attività di osservazione; - attività di narrazione; - attività artistiche; - confronto in cerchio. - far conoscere e distinguere i colori primari e secondari; - utilizzare le forme geometriche e il colore per far conoscere ai bambini le opere di grandi artisti; - giocare con le forme e i colori della natura e con le tecniche artistiche per stimolare creatività, fantasia e gusto estetico; - stimolare l'osservazione per cogliere la diversità di forme e colori che esiste in natura; - riflettere sulla varietà di forme e colori che esistono; - sollecitare la fantasia. Destinatari: alunni della scuola primaria.

23 Teatro delle Ombre Si tratta di percorso interdisciplinare, a cavallo tra arte, scienza e narrazione. Obiettivo è la realizzazione di una storia animata attraverso la tecnica del teatro delle ombre. Si tratta di avvicinare i bambini all'ombra come strumento per raccontare qualcosa. L ombra nasce dal rapporto dei corpi con la luce, per questa ragione cambia continuamente. Il percorso parte con la sperimentazione del buio, della propria ombra e dell'ombra di ciò che ci circonda, in quanto situazioni e strumenti ludici da utilizzare all aperto e al chiuso. Contemporaneamente, attraverso le tecniche di narrazione collettiva, si procede con l invenzione di una storia che sarà messa in scena. Un altra parte di lavoro sarà dedicata alla sperimentazione e alla definizione delle sagome opache (ombre in bianco e nero) e trasparenti (ombre colorate), sino all allestimento vero e proprio del teatrino. La messa in scena sarà animata anche grazie alle musiche scelte durante il laboratorio. Tipologia attività: percorso didattico. Nello specifico: - giochi al buio; - giochi con le ombre all aperto e al chiuso; - invenzione di una storia; - realizzazione delle sagome; - allestimento del teatrino; - selezione delle musiche; - prove teatrali e messa in scena finale. Obiettivi - osservare la realtà e sperimentare situazioni, materiali e tecniche nuove; - avorare sul piano dell immaginario e del simbolico; - lavorare in gruppo, educarsi alla cooperazione. Di Natura e di Arte Un percorso per conoscere il Parco del Pollino, la sua natura e il territorio in generale, attraverso le opere di grandi artisti. Dal 2009 in alcuni luoghi del Parco sono presenti importanti istallazioni di arte ambientale realizzate da grandi artisti di fama internazionale, che hanno esplorato il territorio e ne hanno dato una personale interpretazione attraverso le loro opere d arte: Anish Kapoor, Carsten Holler, Giuseppe Penone, Anni Rapinoja, Claudia Losi, Nils Udo. Queste istallazioni rientrano in un

24 importante progetto culturale promosso dalla Regione Basilicata che ha coinvolto i Ministeri dello Sviluppo Economico e dei Beni Culturali e molti altri partner internazionali. L arte è in grado di fornire stimoli e di aprire nuovi punti di vista sulla realtà; attraverso essa l uomo si pone in relazione con l ambiente, instaurando un intimo rapporto con la natura. Partendo dalla conoscenza delle opere e degli artisti che hanno lavorato al progetto Arte Pollino Un altro Sud, si vuole far riflettere i bambini/ragazzi su quanto l arte sia importante per valorizzare un territorio e su come fra essa e l ambiente esista una stretta relazione. Tipologia attività: percorso didattico. Nello specifico: - incontri formativi in classe mirati alla conoscenza dello stretto legame che esiste fra l arte e la natura e alla conoscenza degli artisti di ArtePollino; - escursioni; - visite guidate ed esperienze sensoriali presso le installazioni di ArtePollino; - laboratori creativi all aperto utilizzando materiali naturali. - promuovere la conoscenza del Parco attraverso l uso del linguaggio artistico; - educare al rispetto dell ambiente utilizzando l arte come linguaggio per sperimentare il mondo delle relazioni; - promuovere il rispetto per l ambiente come percorso per raggiungere il benessere individuale e collettivo. Destinatari: alunni della scuola secondaria di I e II grado. Qui si fa finta sul serio. Teatro/lettura in natura Il laboratorio di teatro/lettura calato nella realtà dell'educazione per la sostenibilità ambientale ha il fine di utilizzare strumenti metodologici, quali la lettura espressiva e la teatralità giocosa che si realizza attraverso giochi corporei e sensoriali, per veicolare contenuti legati alle problematiche ambientali e alla consapevolezza emotiva e cognitiva dei bambini in relazione ad esse. Gli alunni, nel laboratorio di teatro/lettura, apprenderanno le tecniche della didattica della comunicazione teatrale per esprimere contenuti legati al rapporto dell'uomo con la natura. L'esperienza di interpretazione, di scenografia, di sceneggiatura, di costruzione del personaggio attraverso il viso, il corpo e la voce si realizza sia lavorando sulla corporeità e

Più e meno. Cielo Il cielo è di tutti gli occhi Laboratorio all'aperto. Rifiuti/Arte e natura/stili di vita Libri bizzarri Laboratorio al chiuso

Più e meno. Cielo Il cielo è di tutti gli occhi Laboratorio all'aperto. Rifiuti/Arte e natura/stili di vita Libri bizzarri Laboratorio al chiuso Laboratori La dimensione laboratoriale rappresenta il fulcro della metodologia di lavoro messa in campo dal CEAS, in quanto presuppone la partecipazione diretta alle esperienze proposte. Il laboratorio

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico. Sviluppare nell alunnocittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in

Dettagli

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Dalle macchie all intreccio di colori

Dalle macchie all intreccio di colori I colori intorno a noi Se il mondo non fosse colorato La magia dei colori Alla scoperta delle opere d arte Dalle macchie all intreccio di colori Mescola, dipingi, disegna, modella... laboratorio creativo

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

TEMATICA: fotografia

TEMATICA: fotografia TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio

Dettagli

Scuola dell Infanzia Santa Caterina

Scuola dell Infanzia Santa Caterina Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,

Dettagli

Momo alla conquista del tempo

Momo alla conquista del tempo Momo alla conquista del tempo La vita è fatta di eventi che si susseguono nel tempo che ci è dato da vivere. Vogliamo imparare con i bambini a considerare il tempo come occasione propizia per costruire

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

IL COLORE DELLE EMOZIONI

IL COLORE DELLE EMOZIONI LABORATORIO ESPRESSIVO IL COLORE DELLE EMOZIONI I bambini lo dicono con il colore PREMESSA Il ruolo che ha l adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante; il suo atteggiamento, le sue aspettative,

Dettagli

INCONTRI COLORATI. meravigliare!!

INCONTRI COLORATI. meravigliare!! INCONTRI COLORATI E il titolo della bellissima festa organizzata dalle insegnanti della Scuola dell Infanzia di via C. Battisti di Grottammare come chiusura del progetto didattico annuale. Festa organizzata

Dettagli

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero

Dettagli

INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA

INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA INDICAZIONI NAZIONALI 2012 IL TESTO SLIDE 3 A CURA DELLA DOTT.SSA GIOVANNA GRISETA Quali le novità più evidenti? FINALITA GENERALI : Scuola, Costituzione, Europa; Profilo dello studente(nuovo) L ORGANIZZAZIONE

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme Un progetto per le scuole elementari J. Casajus Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare

Dettagli

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di

CENTRO DIURNO ESTIVO 2012. A cura di Comune di Gudo Visconti (Provincia di Milano) CENTRO DIURNO ESTIVO 2012 Scuola dell Infanzia, Primaria e Primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado IL SESTO SENSO A cura di Associazione culturale

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA La proposta educativa La proposta Psicomotoria educativa rivolta a bambini dai 2 ai 6 anni, tende ad una armonica formazione della personalità vista come

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI

PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI P R O G E T T O D I C I R C O L O NOI A SCUOLA DI RACCONTERIA PROMUOVIAMO LA LETTUR! ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DIREZIONE DIDATTICA IS MIRRIONIS - CAGLIARI PREMESSA Com è possibile riuscire a far sì che

Dettagli

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16 Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 744842 pec: istitutosangiuseppefg@pec.it e-mail:g.vignozzi@virgilio.it sito web:

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FRANCAVILLA DI SICILIA PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VIVERE IL TERRITORIO A.S. 2013/14 Referente del progetto: Rigano Salvatrice Gruppo del progetto: Tosto Graziella, Cantarella

Dettagli

L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO

L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO Scuola dell infanzia paritaria Opera Pia G. Cavallini PROGETTO ANNUALE 2012-2013 L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO Premessa Il nostro viaggio inizia da un posto a noi molto caro e vicino: la nostra biblioteca!

Dettagli

Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA

Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO SCUOLA DELL INFANZIA Plesso di COLLETORNESE Progetto Natale IL DONO Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA 1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO SCUOLA DELL INFANZIA Plesso di COLLETORNESE

Dettagli

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa SCUOLA DELL INFANZIA PARROCCHIALE Madonna di Fatima Gazzolo d Arcole (VR) Anno scolastico 2015/2016 LABORATORIO ANTROPOLOGICO La giraffa vanitosa MOTIVAZIONE L educazione interculturale favorisce la convivenza

Dettagli

A scuola con il cigno. proposte per la scuola A.S. 2013 2014

A scuola con il cigno. proposte per la scuola A.S. 2013 2014 A scuola con il cigno proposte per la scuola A.S. 2013 2014 1 Centro di educazione ambientale Varese Ligure e Val di Vara Il Centro svolge attività educative in materia di educazione ambientale e sviluppo

Dettagli

LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI

LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI ISTITUTO PARITARIO SAN VINCENZO PALLOTTI SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 1 PREMESSA La terra è la nostra casa poiché su questo

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

Relatore: Paula Eleta

Relatore: Paula Eleta A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole

Dettagli

QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli

QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli ESPERIENZE MATEMATICHE A PARTIRE DA TRE ANNI QUALI COMPETENZE? L avventura della matematica

Dettagli

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO I. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. I I. Sviluppa il

Dettagli

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Titolo dell unità di competenza: Indagare il passato per comprendere il nostro presente. Denominazione della rete-polo Istituto scolastico

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

CICLO LABORATORI ROSSI

CICLO LABORATORI ROSSI LABORATORI SCUOLA DELL'INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2010-1011 CICLO LABORATORI ROSSI (percorsi laboratoriali brevi) Laboratorio espressivo Scopriamo il colore Il laboratorio di scoperta ed esplorazione del

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A BLA, BLA, BLA, ANNO SCOLASTICO 2008/2009 MOTIVAZIONE L età dei bambini della scuola dell infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, l interesse e la curiosità, se vengono alimentati,

Dettagli

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO Scuola materna italiana Girotondo Umago Educatrici: Jelena Mrak e Roberta Lakošeljac Umago, maggio 2016 PREMESSA Il concetto astratto di tempo è un concetto

Dettagli

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

L UOMO L ORGANIZZAZIONE UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE Arte e immagine ha la finalità di sviluppare nell alunno le capacità di osservare, esprimersi e comunicare, di leggere e comprendere

Dettagli

CLASSI PRIME OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI

CLASSI PRIME OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME L'alunno riconosce se stesso come persona avente diritti e doveri. Rispetta la propria persona e gli altri e riconosce l'importanza di una sana convivenza nell'ambiente scolastico e sul territorio.

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado Via Nazionale, 35/b 32030 - QUERO (Belluno) I PLAY WITH ENGLISH

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado Via Nazionale, 35/b 32030 - QUERO (Belluno) I PLAY WITH ENGLISH I PLAY WITH ENGLISH Progetto di Lingua Inglese - Scuola dell Infanzia - ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. PREMESSA La società multietnica e multiculturale fa emergere il bisogno formativo relativo alla conoscenza

Dettagli

Alimentazione per Coop non solo cibo. Livorno Museo di Storia Naturale 21-11-09

Alimentazione per Coop non solo cibo. Livorno Museo di Storia Naturale 21-11-09 Alimentazione per Coop non solo cibo Livorno Museo di Storia Naturale 21-11-09 Per restare in tema di festeggiamenti. A breve, un altra ricorrenza: il Progetto di Educazione al Consumo Consapevole promosso

Dettagli

Risparmio idrico e valorizzazione dell acqua del rubinetto nelle scuole elementari e medie

Risparmio idrico e valorizzazione dell acqua del rubinetto nelle scuole elementari e medie Acqua T.V.B. TI VOGLIO BERE JUNIOR Risparmio idrico e valorizzazione dell acqua del rubinetto nelle scuole elementari e medie PREMESSA L ipotesi di progetto è finalizzata ad educare ad un consumo responsabile

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO

Dettagli

Accoglienza. laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime

Accoglienza. laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime Accoglienza laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime Obiettivi generali affiatare il gruppo-classe recentemente formatosi stimolare e facilitare le relazioni superare le resistenze

Dettagli

Viale Trastevere, 251 Roma

Viale Trastevere, 251 Roma PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE -Anno scolastico 2013/2014 Educare, insegnare o lasciarsi andare alle proprie

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

Scuola dell Infanzia SAN MATTEO Via San Matteo 5 10042 Nichelino (TO) ANNO SCOLASTICO 2015/16

Scuola dell Infanzia SAN MATTEO Via San Matteo 5 10042 Nichelino (TO) ANNO SCOLASTICO 2015/16 Scuola dell Infanzia SAN MATTEO Via San Matteo 5 10042 Nichelino (TO) LABORATORIO ARTE ANNO SCOLASTICO 2015/16 MOTIVAZIONE Il progetto vuole accompagnare i bambini in un percorso di scoperta e conoscenza

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA

SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA PER I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA, LA TERRA E UN ELEMENTO QUASI MAGICO, DA SCAVARE, TRAVASARE, TRASPORTARE, MISCELARE E RAPPRESENTA

Dettagli

Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave. Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia

Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave. Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia ANNO SCOLASTICO 2014 2015 MOTIVAZIONI Le attività di tirocinio nella Scuola

Dettagli

CENTRO DON CHIAVACCI: UN ESPERIENZA CHE DURA DA TRENT ANNI

CENTRO DON CHIAVACCI: UN ESPERIENZA CHE DURA DA TRENT ANNI CENTRO DON CHIAVACCI: UN ESPERIENZA CHE DURA DA TRENT ANNI .il nostro Centro Don Paolo Chiavacci nacque a Crespano del Grappa nel 1916 e morì a Casa Don Bosco il 5 aprile 1982. E sepolto nella cappella

Dettagli

Ludoteca Nueva Infancia Di Denich Sabrina Via Paolo Ricci n.26 a/b Barletta

Ludoteca Nueva Infancia Di Denich Sabrina Via Paolo Ricci n.26 a/b Barletta Ludoteca Nueva Infancia Di Denich Sabrina Via Paolo Ricci n.26 a/b Barletta Durante il periodo estivo la Ludoteca Nueva Infancia svolgerà la sua attività, nelle ore antimeridiane, presso il Lido Mennea

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento classe Prima Primaria 1.PERCEZIONE VISIVA 1.1 Usare la linea grafica consapevolmente 1.2 Riconoscere i colori primari secondari 1.3 Riconoscere le diverse tonalità di colore 1.4 Usare materiale plastico.

Dettagli

4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento 2 3 ANNI

4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento 2 3 ANNI 4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento 2 3 ANNI Rafforzare l autonomia e la stima di sé, l identità. Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. Rispettare

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Nome del progetto: Your sustain-ability! Working towards a sustainable Europe

Nome del progetto: Your sustain-ability! Working towards a sustainable Europe Nome della scuola Istituto Comprensivo di Preganziol Ordine di scuola coinvolto Scuola secondaria di primo grado Docenti responsabili G. Pavan e S. Vincenzi Altri docenti partecipanti Bonani, Duchetta,

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI 3 anni IL SÉ E L ALTRO Supera il distacco dalla famiglia Prende coscienza di sé Sviluppa

Dettagli

PROGETTARE PER COMPETENZE

PROGETTARE PER COMPETENZE Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento

Dettagli

LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI

LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI L apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all alunno di sviluppare una

Dettagli

I.C. S. RAITI SR A.S. 2012/13 I MAGNIFICI 4

I.C. S. RAITI SR A.S. 2012/13 I MAGNIFICI 4 I.C. S. RAITI SR A.S. 2012/13 I MAGNIFICI 4 1 PREMESSA Convinti che lo studio dell ambiente rappresenti una tappa cruciale nel percorso formativo degli alunni, anche in relazione allo studio dei diritti

Dettagli

Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione)

Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione) CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione) La disciplina arte e immagine ha la

Dettagli

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA

TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti

Dettagli

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma

Dettagli

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO!

LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! FINALITA E MOTIVAZIONI L'educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui imparano ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE BAMBINI DI 5 ANNI. PREISTORIA I DINOSAURI Sfondo integratore

PROGRAMMAZIONE BAMBINI DI 5 ANNI. PREISTORIA I DINOSAURI Sfondo integratore PROGRAMMAZIONE BAMBINI DI 5 ANNI PREISTORIA I DINOSAURI Sfondo integratore TEMPO CHE TRASFORMA LA MIA STORIA (1) PROGETTO AMBIENTE (2) SCOPRIAMO I DINOSAURI(3) ESTINZIONE DEI DINOSAURI(4) BIG BANG SCOPRIAMO

Dettagli

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006 anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura GALLERIA SABAUDA Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura Si propone un'esperienza introduttiva alla realtà del museo e un approccio alle opere d arte come immagini e come prodotti materiali.

Dettagli

UDA n:1 In equilibrio tra arte, musica e movimento

UDA n:1 In equilibrio tra arte, musica e movimento PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Seconde NUMERO UDA UDA N.1 TITOLO In equilibrio tra arte, musica e movimento PERIODO ORIENTATIVO DI

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli