2009 avera s / prim svnew C p.2. 2.C r C irsiis ie c e o c n o o n m o i m c i a c a e e v o v l o o l n o t n a t r a ira i t a o t

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1 2009 Csvnews / primavera p. 2. Crisi economica e volontariato p. 3. I numeri del Csv p. 4. Coprogettazioni p. 5. La Carta della Rappresentanza p. 6. Associazioni del soccorso p. 7. Il consumo sostenibile p. 8. Eventi ed appuntamenti

2 CRISI ECONOMICA E VOLONTARIATO Quale il ruolo delle associazioni? 2009 Centro di Servizio per il Volontariato Csvnews / primavera pag. 2 La crisi economica, partita dagli Stati Uniti, ha investito anche il nostro Paese. Per coloro che detengono redditi alti la crisi non sarà un grosso problema ma le famiglie più vulnerabili, ed in molti casi anche i ceti medi, vedranno peggiorare ulteriormente le proprie condizioni a causa dei licenziamenti previsti. Per l Italia la prospettiva è grave perché gli ammortizzatori sociali tradizionali - cassa integrazione, indennità di disoccupazione, ecc. - assicurano solo una parte dei lavoratori dipendenti. Com è noto, la crisi ha avuto origine negli Stati Uniti con l immissione nel sistema finanziario di titoli spazzatura fondati su strumenti derivati e debiti riconducibili a mutui subprime stipulati a condizioni capestro con persone spesso non solvibili. Alla base, c è un sistema economico e finanziario irresponsabile. A fronte delle gravi ripercussioni della crisi in atto anche in Italia e nella nostra regione, il volontariato può giocare un ruolo attivo? Il volontariato può innanzitutto avere un ruolo di contenimento della crisi finalizzando ulteriormente i suoi interventi a favore dei soggetti deboli. Si prevede un impoverimento generale fra persone che finora non avevano conosciuto situazioni di vulnerabilità e di difficoltà. Si tratta di soggetti sconosciuti alle associazioni ed ai servizi preposti che non conoscono i servizi e le strategie per fronteggiare i problemi economici. Le nuove povertà investono soprattutto le persone che hanno scarsi legami sociali e sono prive di riferimenti su cui contare e chiedere aiuto. Pertanto, le associazioni dovranno agire più coordinate, cercando e creando reti fra persone, famiglie e servizi. Il volontariato non può risolvere la crisi né sconfiggere la povertà ma ha gli strumenti e le risorse per alleviarla. Le persone e le famiglie investite dai problemi economici non devono sentirsi sole. Anche la forza dell appoggio morale e dell ascolto attivo possono trasformarsi in un aiuto concreto affinché questi problemi non ne originino altri: depressione, solitudini, separazioni, lutti, ecc. A tutto ciò può seguire anche l aiuto materiale che spesso le persone ci chiedono: alimenti, vestiario, piccole somme per le bollette, l affitto, il pagamento di qualche rata di un mutuo, di un prestito, ecc. I volontari devono però avere chiaro chi già si occupa di questi problemi, non improvvisare e non sostituirsi ai servizi esistenti. Piuttosto, creare collegamenti, accompagnare, rassicurare e orientare. Per esempio, anche a Rovigo esiste un progetto di microcredito che consente di superare momenti di temporanea difficoltà a chi ne è investito. Il problema chiave sarà sempre più il lavoro. Chi si occupa di soggetti deboli conosce le difficoltà di trovare un lavoro nel nostro territorio e probabilmente queste difficoltà cresceranno a causa dei licenziamenti previsti. Salvo rare eccezioni, le associazioni non hanno una tradizione consolidata su questi temi ma in futuro dovranno attrezzarsi per supportare e consigliare i propri assistiti in quanto solo una solida rete di relazioni amicali consente di re-inserirsi nel lavoro. Ciò anche a costo di ottenere ruoli e mansioni diverse, talvolta inferiori alle precedenti. Anche i Centri di servizio saranno investiti dalla crisi economica. I finanziamenti, assicurati dai proventi delle fondazioni bancarie, dal 2010 subiranno una forte contrazione. l Csv si stanno attivando in tal senso. A Rovigo i bandi che sostengono le attività delle associazioni premieranno nel 2009 le azioni di contrasto alla povertà.

3 I NUMERI DEL CSV Primi dati sui servizi ed i progetti del 2008 Presentiamo i primi dati sull attività ed i servizi del 2008 che saranno approfonditi nel bilancio sociale. Nel 2008 il Centro di Servizio per il Volontariato ha finanziato n. 71 progetti e n. 3 co-progettazioni, che coinvolgono più associazioni in azioni prioritarie dal forte impatto sul territorio. Complessivamente, sono stati erogati finanziamenti per ,95 euro, a fronte di un valore complessivo dei progetti di ,12 euro. Nel dettaglio, i progetti finanziati sono n. 20 di promozione e comunicazione sociale, n. 12 di formazione dei volontari, n. 18 di informatizzazione e acquisto attrezzature, n. 10 di solidarietà e innovazione sociale e n. 11 di sostegno ai servizi. Sono state n. 49 le associazioni della provincia di Rovigo che hanno beneficiato direttamente dei fondi Csv e n. 133 le altre organizzazioni ed enti coinvolti a vario titolo nei progetti. Sono stati organizzati n. 16 corsi per un totale di 200 ore di formazione erogate (sono state 178 nel 2007), cui hanno partecipato n. 158 volontari di n. 91 associazioni polesane. Inoltre sono stati organizzati n. 7 seminari specifici sulle procedure per la costituzione di nuove associazioni. Da segnalare il corso sul bilancio sociale, che ha costituito l avvio di un percorso con n. 5 associazioni del territorio per la costruzione di questo strumento fondamentale. Recentemente, l associazione Pianeta Handicap ha presentato il proprio bilancio sociale 2007, frutto del corso. Per l area comunicazione, sono state organizzate n. 23 conferenze stampa, di cui 13 per promuovere attività delle associazioni e 10 dello stesso Csv. Sono più del doppio di quelle organizzate nell anno precedente. I comunicati stampa diffusi sono stati n. 67 (nel 2007 erano 35), la rassegna stampa sul Csv di Rovigo conta n. 373 articoli per il 2008, a fronte dei 171 dell anno precedente. Alcuni articoli sono stati pubblicati anche da quotidiani e periodici nazionali fra cui Il Sole-24 Ore e Vita. Le newsletter nel 2008 sono state n. 17, inviate a circa contatti. Il sito internet ha registrato in media n. 134 visitatori e 482 pagine viste al giorno. Continuano ad aumentare i servizi logistici offerti, n. 317 tra prestiti di attrezzature (proiettore, gazebo, ecc.), servizio fotocopie e utilizzo della sala. Quest ultima, in particolare, è stata utilizzata n. 248 volte, da parte di n. 38 Associazioni diverse, per assemblee, riunioni e incontri. Il 2008 è stato l anno del consolidamento del progetto Giovani, scuola & volontariato. Si è allargata la rete dei giovani volontari de La meglio gioventù? e delle scuole coinvolte nei laboratori, mentre è cresciuta l offerta dei servizi del Csv: dallo sportello di orientamento ai progetti di servizio civile nazionale e regionale. Ha preso vita BlogGiò, un blog che raccoglie testimonianze, racconti ed esperienze dedicato al volontariato giovanile in provincia di Rovigo (/blog). E stata completata l indagine Feo-Fivol, con 200 interviste in profondità a n. 100 associazioni di volontariato polesane, che consentirà di avere un quadro organico aggiornato dei problemi e dei bisogni del volontariato locale. La ricerca sarà presentata in primavera ed è destinata ad influenzare la programmazione e le strategie future. Inoltre, il Csv ha partecipato ad un progetto nazionale di sperimentazione sulla valutazione dei servizi promosso da Csvnet con l Irs di Milano. Infine, il 17 dicembre, l Associazione Polesine Solidale ha rinnovato le proprie cariche sociali ed il Consiglio direttivo del Csv, che, cambiando tre consiglieri su sette, ha ridotto sensibilmente l età media dei propri membri. pag.w w w. c s v r o v i g o. i t 3 csvnews

4 COPROGETTAZIONI Tre priorità: giovani, disabilità e nuove povertà 2009 Centro di Servizio per il Volontariato Csvnews / primavera pag. 4 Sono tre le nuove coprogettazioni promosse dal Centro di Servizio per il Volontariato con le associazioni del territorio per l anno Le priorità individuate dal Consiglio direttivo con le Associazioni sono state: giovani, disabilità e nuove povertà. A queste tre aree corrispondono altrettanti macro-progetti, che hanno l obiettivo di costruire e rafforzare reti tra associazioni, affrontare con maggiore incisività e minor dispersione di risorse i principali problemi sociali del territorio. Le coprogettazioni hanno coinvolto 25 associazioni ed oltre 40 volontari. I tre macro-progetti sono stati finanziati complessivamente per ,33 euro. La prima co-progettazione, per l area "Povertà e disagio sociale", si chiama "Emergenza abitativa e non solo". Il progetto è realizzato dalle associazioni che intendono affrontare il problema dell emergenza abitativa a Rovigo. Si offre accoglienza a persone senza fissa dimora in un asilo notturno a bassa soglia, in rete con altri servizi del territorio: mense, centri d ascolto ed altri centri d accoglienza. Il progetto prevede anche interventi verso persone e famiglie in difficoltà. Nel territorio di Adria e del basso Polesine si propongono attività di laboratorio e doposcuola a supporto di figli di immigrati. Partecipano le associazioni San Vincenzo De Paoli, Emmaus, Arcisolidarietà, Centro Aiuto alla Vita di Adria, Auser Ariano nel Polesine, con Croce Rossa Italiana, cooperativa sociale Porto Alegre, Centro Studi Agnese Baggio, Caritas di Ariano nel Polesine, Cedis Adria, Comune e Provincia di Rovigo. "Continuare il percorso di autonomia della persona disabile" è il progetto proposto per l area "Disabilità". Mira a potenziare ed ampliare un percorso per favorire l'autonomia e la valorizzazione delle potenzialità di persone diversamente abili. La proposta prevede la gestione di un appartamento nel centro storico di Rovigo, in cui sperimentare esperienze di vita autonoma con il sostegno di volontari. Dal 2009 l appartamento diverrà un centro polivalente per incontri con ragazzi e familiari dell Aitsam - Associazione italiana salute mentale, per laboratori di danzaterapia e incontri di formazione con uno psicologo dedicati alle famiglie. Saranno inoltre realizzate attività ricreative e di aggregazione, quali gite ed uscite serali. Nel progetto sono coinvolte l'associazione Bambini Cerebrolesi Mattia Venceslao, Associazione Pianeta Handicap onlus, Aitsam ed i Comuni di Rovigo, Villadose, Costa e Fratta Polesine. Il terzo macro-progetto interessa l'area "Giovani e cultura della solidarietà". La scarsa partecipazione delle nuove generazioni alle attività del volontariato organizzato è un dato rilevato dalle maggiori ricerche del settore e trova riscontro anche in Polesine. "Percorsi solidali: connettere i giovani alla rete" è l'iniziativa proposta da Auser "Adriani", Protezione Civile di Ariano Polesine, Acat Taglio di Po, Associazione "I Calabroni" di Porto Tolle, Associazione "Un Po di giochi" e Auser Giovani di Ariano nel Polesine, che si propongono di diffondere la cultura del volontariato, coinvolgendo un gruppo di giovani dei territori di appartenenza delle associazioni. Per questo scopo è significativa la presenza di due associazioni giovanili: "I calabroni" e "Un Po di giochi". I ragazzi coinvolti si proporranno ad altri coetanei quali testimonial del volontariato, durante incontri specificamente preparati. Il Csv ha organizzato un corso sulla progettazione di rete che si svolgerà sabato 21, 28 Febbraio, 7 Marzo e 19 Settembre 2009, dalle 9.00 alle 13.00, ed è rivolto ai volontari delle Associazioni interessate a concorrere ai bandi del Csv o di altri enti.

5 LA CARTA DELLA RAPPRESENTANZA Uno strumento di democrazia e sviluppo Uno dei problemi emergenti del volontariato è la diffusa frammentazione del panorama associativo. L eterogeneità delle esperienze, pur rappresentando una ricchezza culturale, è una debolezza strutturale del sistema, caratterizzato da una scarsa coesione e da una generalizzata pluralità d intenti ed azioni. Non esiste, allo stato attuale un interlocutore riconosciuto capace di rappresentare il sistema di valori del volontariato e di dialogare in maniera incisiva con le Istituzioni. La Carta della Rappresentanza, promossa dal Csv di Genova e diffusa dalla Convol (Conferenza Permanente dei Presidenti delle Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato), dalla Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore e da Csvnet, è una risposta a tale lacuna. Si prefigge di diventare, assieme alla Carta dei Valori del Volontariato, uno strumento di democrazia per il rafforzamento dell identità del volontariato. E l avvio di un processo di crescita culturale, che dovrebbe condurre a migliorare la fiducia reciproca tra le associazioni e le loro reti, in una prospettiva di maggior coordinamento tra sistemi, territori, generazioni e livelli di rappresentanza. La Carta si presenta con un introduzione articolata in nove punti e si compone di nove premesse del volontariato, nove principi della rappresentanza, 16 impegni del rappresentato e 26 impegni del rappresentante. Secondo il primo principio, l impegno che una pluralità di organizzazioni esprime attraverso una rappresentanza unitaria è esercizio di dialogo, è riconoscimento delle diversità, è riflessività sulle questioni che esigono vigilanza, è promozione dei valori condivisi, è costruzione di obiettivi comuni [ ]. Il documento si articola poi in una serie di impegni per i rappresentati e per i rappresentanti. In particolare, il rappresentato s impegna, ad esempio, ad attribuire e ricevere deleghe di rappresentanza, a consolidare rapporti fiduciari, a mettere a disposizione persone dotate di capacità, a sostenere i rappresentanti unitari, ad individuare nella propria organizzazione interlocutori degni di stima, a sapere rinunciare alla propria visibilità e ad escludere comportamenti ostruzionistici. I rappresentanti si devono invece impegnare ad utilizzare la Carta dei Valori, a non rendere la propria organizzazione unico termine di riferimento, a favorire il dialogo, a superare visioni frammentate ed interessi particolari, a rico- noscere la titolarità delle istituzioni, a verbalizzare fedelmente le riunioni e a fornire relazioni periodiche ai rappresentati. L adesione alla Carta della Rappresentanza avviene attraverso la simbolica apposizione di una firma in calce al documento. Chi la firma esprime: - la condivisione delle finalità e dei principi affermati; - l impegno ad approfondirne il contenuto e a sperimentarne le indicazioni; - l intenzione di promuoverne l adozione nelle varie relazioni sociali in cui è parte in causa; - la volontà di comunicare gli esiti delle riflessioni, delle sperimentazioni, delle iniziative connesse, in modo da renderne partecipi tutti coloro che la sperimentano. Si tratta di uno strumento culturale da utilizzare anche a livello locale per valorizzare e dare un senso compiuto alla rappresentanza nei tavoli istituzionali a cui sono spesso chiamate le Associazioni di volontariato: i piani di zona, le commissioni, i forum o le consulte. La Carta della Rappresentanza è in distribuzione presso tutti gli sportelli del Csv ed è scaricabile dal sito internet in cui è disponibile anche in formato grafico. pag.w w w. c s v r o v i g o. i t 5 csvnews

6 LE ASSOCIAZIONI DEL SOCCORSO Il volontariato in ambulanza 2009 Centro di Servizio per il Volontariato Csvnews / primavera pag. 6 Nella provincia di Rovigo cinque Associazioni di volontariato socio-sanitario collaborano con il Suem, servizio urgente emergenza medica, per supportare il lavoro del personale del 118. Numerosi trasporti vengono svolti dalle associazioni Croce Verde, Blu Soccorso, Volontari Croce Blu, Volontariato Barbara, Croce Azzurra Soccorso Amico. Per operare in questo settore i volontari devono partecipare a corsi di formazione per acquisire le conoscenze socio-sanitarie e normative necessarie. Inoltre, un volontario qualificato deve avere una formazione etica che favorisca il rapporto interpersonale, la relazione di aiuto, il sostegno all altro nello spirito della riservatezza, della discrezione, nel rispetto della dignità delle persone. Blu Soccorso Nata nel 2003 a Lusia, propone corsi di reclutamento per nuovi volontari ogni anno ad ottobre. Attualmente ha convenzioni con l'ulss 18, per il trasporto infermi, con il Comune di Lusia, e con alcuni privati per attività sportive. Offre inoltre servizi di trasporto con ambulanza a privati. Medici e infermieri dirigono corsi di formazione di primo soccorso e soccorso pediatrico alla popolazione, mentre i volontari danno dimostrazioni pratiche di Bls. Per informazioni: tel blusoccorso@libero.it Croce Azzurra Soccorso Amico Fondata a Bergantino nel 2000, collabora con l Ospedale di Trecenta, grazie ad una convenzione con l Ulss 18, e offre assistenza a manifestazioni ed eventi nei comuni limitrofi. Svolge corsi di reclutamento in genere nel periodo di aprile. L'Associazione cerca volontari con esperienza e in possesso dell'attestato di esecutore Blsd. Per informazioni: tel croceazzurrabergantino@tin.it Croce Blu Gaiba Attiva dal 2003, attualmente ha una convenzione con il Comune di Gaiba, per il trasporto dei residenti non autosufficienti, e con l'azienda Sanitaria di Mantova per il trasporto di pazienti dializzati. I corsi di reclutamento sono aperti tutto l'anno. Per informazioni: tel croceblu.gaiba@libero.it Croce Verde Adria Storica associazione di Adria (fondata nel 1911), oggi presta i propri servizi con ambulanze principalmente nel Comune bassopolesano, ma ha recentemente aperto una sede a Rovigo. Ha una convenzione con l'ulss 19 per trasporto infermi, servizio di reperibilità sangue e trasporto del materiale biologico. Oltre alla formazione per i propri operatori, ogni anno nel periodo di ottobre organizza corsi di reclutamento per nuovi volontari, rivolti ai cittadini interessati. Per informazioni: tel adria@croceverde.net Volontariato Barbara Nata nel 1995, opera prevalentemente nel territorio di Occhiobello, in convenzione con l Ulss 18 e il Comune, per il trasporto di ammalati e infermi e l assistenza durante manifestazioni. Per informazioni: tel volontariato.barbara@libero.it Nella provincia di Rovigo operano oltre 500 volontari nelle associazioni del soccorso. Offrono gratuitamente il proprio tempo, educando la popolazione alla prevenzione degli incidenti e degli infortuni. I volontari in ambulanza non hanno la presunzione di sostituire i medici e gli infermieri professionali. Un volontario che conosce le tecniche rianimative è una risorsa per la comunità perché in caso di necessità sa aiutare l'infortunato facilitando il soccorso e la cura del personale preposto.

7 IL CONSUMO SOSTENIBILE Indicazioni per il risparmio energetico Secondo l Unfpa, il fondo delle nazioni unite per la popolazione, entro il 2050 ci sarà un incremento della popolazione mondiale superiore al 40%. Ciò comporterà un immensa pressione sulle risorse naturali. Nel Mondo, 2 miliardi di persone non hanno accesso alle risorse primarie necessarie al sostentamento. Secondo l Unep, molte dovrebbero consumare di più per sopravvivere, mentre molte altre dovrebbero fare scelte più responsabili. Le stime dimostrano che in conseguenza del sovrapascolamento e della deforestazione, ogni anno il nostro pianeta perde un area di terreno fertile pari all Irlanda. Paragonando la misura dell impatto antropico alle dimensioni di un campo di calcio, è stato rilevato che un italiano, un americano e un eritreo consumano rispettivamente 8, 18 e ½ campi di calcio. Il dato dimostra una palese sperequazione nell accesso alle risorse e induce a riflettere sull importanza delle scelte e dei comportamenti individuali. Una risposta all utilizzo irrazionale delle risorse è costituita dal consumo sostenibile: un modello di sviluppo basato sulla sobrietà dei consumi, sul rispetto della natura e sul miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni più povere. Il consumo sostenibile interessa l intero iter di vita dei prodotti e dei servizi: la produzione, la distribuzione, l utilizzo e lo smaltimento. Migliorare il proprio stile di vita è un bene sia per noi stessi che per il pianeta. Di seguito alcune indicazioni che ognuno di noi, a casa, in ufficio e nella propria associazione può adottare per diminuire in modo consistente anche le spese delle bollette energetiche. Per limitare il consumo di energia elettrica: - se si tiene acceso il computer senza usarlo, è meglio eliminare il salvaschermo o spegnere il monitor; - non lasciare attaccati i caricabatteria di cellulari, telecamere ed altri apparecchi portatili, poiché continuano a consumare; - spegnere gli apparecchi elettrici, anzichè tenerli in stand-by (luce rossa): si risparmiano 20 watt all ora; - spegnere la televisione, se nessuno la guarda, e la radio, se nessuno l ascolta; - utilizzare il meno possibile l ascensore (si risparmia energia e si guadagna in salute); - sostituire le vecchie lampadine con quelle a basso consumo, più efficienti; - spegnere la luce quando si esce da una camera (in Italia a causa di questa leggerezza si spendono 750 milioni in eccesso). Per quanto concerne il riscaldamento: - non superare i 20 C; - spegnerlo un ora prima di uscire o di andare a letto; - tenerlo chiuso nelle stanze che non si utilizzano; - chiudere le persiane per evitare la dispersione del calore dopo il tramonto; Per ridurre il consumo di acqua: - non aprire l acqua al massimo; - mentre si lavano i piatti, ci si fa la barba, ci si lava i denti, ci si insapona, tenere il rubinetto chiuso; - utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico; - preferire la doccia al bagno. In un ottica di mobilità sostenibile: - i piedi sono un ottimo mezzo per spostarsi nei brevi tragitti; - la bicicletta è silenziosa, economica, facile da parcheggiare, non inquina, fa bene alla salute e può entrare nelle aree a traffico limitato; - i mezzi pubblici fanno risparmiare, inquinano meno, permettono di fare altro, non restano imbottigliati nel traffico, non rischiano di essere multati e permettono di socializzare. Per approfondire: pag.w w w. c s v r o v i g o. i t 7 csvnews

8 EVENTI ED APPUNTAMENTI Segnalati dalle associazioni pag. 8 Csvnews /primavera 2009Centro di Servizio per il Volontariato Assemblea del Centro Francescano d'ascolto Domenica 8 febbraio 2009 alle ore 8.30 avrà luogo la diciannovesima assemblea generale del Centro Francescano di Ascolto presso il Centro Giovanile San Giovanni Bosco, con gli interventi e le testimonianze dei volontari. Per informazioni: Orchestra di tutti i colori Il 10 febbraio 2009 alle 21.00, l'associazione Di Tutti i Colori invita musicisti e cantanti di tutte le nazionalità a incontrarsi nella sede a Santa Maria Maddalena - Occhiobello per dare vita ad un'orchestra multietnica e multiculturale, che animerà la prossima Festa dei Popoli. Info: tel tutti.colori@yahoo.it - La sfida della legalità Venerdì 13 febbraio 2009, alle al Teatro Ballarin di Lendinara, incontro con don Luigi Ciotti, presidente di Libera e fondatore del Gruppo Abele. Modera Giovanni Maria Pavarin, magistrato di Padova. L'incontro è parte di un ciclo promosso da Associazione La Tenda, Csv di Rovigo, Diocesi di Adria e Rovigo, Comune di Lendinara. Per informazioni: tel Aspettando l'8 marzo Il 13 Febbraio 2009, alle ore in Via San Rocco, 32 a Badia Polesine (Ro) si terrà la seconda edizione del percorso di in-formazione denominato "9 venerdì aspettando l'8 Marzo". Il Collettivo di Ricerca Teatrale interpreterà "Anita". Info: www. cdponlus.it Banco farmaceutico Il 14 febbraio 2009 è la nona Giornata di Raccolta del Farmaco, promossa dal Banco Farmaceutico. Saranno raccolti farmaci per le persone indigenti. Per informazioni: La solidarietà è... Fino al 17 febbraio 2009, presso la sala della Gran Guardia a Rovigo, la Famiglia Missionaria della Redenzione organizza una mostra e un ciclo di incontri ed eventi sulla solidarietà. La mostra sarà visitabile ogni pomeriggio dalle alle Sono previsti incontri sulla solidarietà internazionale, concerti e spettacoli. Info: Affidi e adozioni Il 18 febbraio si conclude il ciclo di incontri su adozione e affido familiare organizzato a Badia Polesine dall associazione Paola Belluco. Info: tel associazionebelluco@polesineonline.com Chi siamo I Centri di Servizio per il Volontariato del Veneto, istituiti dal Comitato di gestione regionale, sulla base dell art. 15 della L. 266/91 sono finanziati dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, CariVerona, CariVenezia, Cassamarca di Treviso, Monte dei Paschi di Siena, Banca del Monte di Rovigo e Monte di Pietà di Vicenza. Il Consiglio direttivo Il Consiglio direttivo del CSV è composto da: Vanni Franceschi, Giuseppe Amato, Romano Biasin, Remo Agnoletto, Gabriele Andriotto, Guido Zago e Mauro Voltan (membro di diritto del Comitato di gestione regionale). Collegio di Controllo Dr. Stefano Dalla Dea (presidente), Dr. Dante Buson, rag. Giorgio Zona. Sede CSV V.le Trieste Rovigo Tel Fax info@csvrovigo.it Sportelli Adria (RO) Via Ruzzina, 18 Tel./Fax Badia Pol. (RO) Via Filippi, 146 Tel./Fax

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