IMPIANTO DEL SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONI

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1 Funzione Telecomunicazioni TERRE DI PIANURA Addestramento Intercomunale di Protezione Civile aprile 2010 Comuni di Argenta - Baricella Budrio Granarolo Malabergo Minerbio - Molinella IMPIANTO DEL SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONI Ughi Gilberto Protezione Civile Emilia-Romagna Comunicazione e Telecomunicazioni

2 PREMESSA Il presente documento contiene le informazioni necessarie per la realizzazione della rete di telecomunicazioni da adottare in occasione dell addestramento intercomunale di Protezione Civile denominata Terre di Pianura, prevista in data aprile 2010 nei Comuni di Baricella Budrio Granarolo Malalbergo Minerbio Molinella (Provincia di Bologna) e Argenta (Provincia di Ferrara) Nel documento vengono analizzate le caratteristiche impiantistiche e gestionali dei sistemi di telecomunicazione da adottare a livello strategico nei Centri Operativi di Comando e Controllo (COR, COM, COC, Colonna Mobile). Sono pertanto escluse le indicazioni per le comunicazioni effettuate da altri Enti, dal Settore Sanitario e dal volontariato per il coordinamento delle proprie unità operative sul territorio. Queste comunicazioni avverranno in forma autonoma attraverso le infrastrutture già disponibili per scopi di regolare servizio e secondo proprie modalità operative. NB: il presente impianto è finalizzato esclusivamente alla gestione delle attività previste dall addestramento Terre di Pianura 2010 e pertanto non rappresenta alcun riferimento per situazioni reali per le quali è necessaria la redazione di apposita pianificazione GENERALITA ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO OPERATIVO La gestione unitaria delle emergenze di protezione civile viene effettuata attraverso Centri Operativi definiti di Comando e Controllo (DI.COMA.C, COR, CCS, C.P. COM, COC ecc), che possono essere stabiliti anche in modo temporaneo presso infrastrutture che soddisfano criteri di sicurezza ambientale e di convenienza logistica. Di seguito viene riportata, a titolo esemplificativo, la configurazione sommaria di un possibile Centro Operativo di Comando e Controllo di livello Comunale, insediato temporaneamente presso una struttura pubblica avente caratteristiche strutturali idonee (scuola, palestra, sede municipale ecc).

3 Il Centro Operativo è di piccole dimensioni e le 9 Funzioni di Supporto, come sono organizzate nel Piano Augustus, potranno essere raggruppate nei medesimi locali. Per quanto riguarda la Funzione Telecomunicazioni, questa è normalmente composta da: un funzionario del Ministero delle Comunicazioni, i rappresentanti delle maggiori Aziende del Servizio telefonico fisso e radiomobile, un responsabile del Servizio di Radioamatore (vedi termine giuridico). Il gruppo di lavoro ha il compito di valutare tutte le possibili azioni necessarie al ripristino o al corretto funzionamento delle reti TLC esistenti ed eventualmente, in caso di necessità, di predisporre soluzioni alternative temporanee di comunicazione All interno del Centro Operativo viene predisposto un Servizio di Telecomunicazione, che ha il compito di provvedere alle esigenze comunicative di tutte le Funzioni. In relazione alla disponibilità o meno dei normali canali di rete saranno attivati anche sistemi alternativi come quelli radioelettrici. Centro Operativo

4 TELECOMUNICAZIONI La messaggistica originata o diretta al Centro Operativo, con riferimento a quella di carattere ufficiale o strategico, richiede sia un trattamento amministrativo sia una corretta modalità di trasmissione o ricezione. Questa importante funzione viene svolta dal Servizio Telecomunicazioni le cui componenti essenziali sono: - la segreteria: - accettazione messaggi - inoltro messaggi - archiviazione - la sezione telecomunicazioni - trasmissione messaggi - ricezione messaggi Segreteria La segreteria provvede al trattamento amministrativo dell informazione che dovrà essere trasmessa e di quella ricevuta. Il personale incaricato (organico dell Ente Locale) si occuperà della corretta redazione dei messaggi che dovranno essere completi di tutti i dati necessari allo smistamento in entrata o in uscita. A tal fine si dovrà utilizzare l apposito modulo per messaggio, in particolare per i fonogrammi, con la trascrizione dei testi nello spazio dedicato. Il modulo sarà utilizzato anche come intestazione di prima pagina nel caso di fax o trasmissione elettronica. La segreteria provvede anche alla numerazione di protocollo della corrispondenza ed alla archiviazione dei messaggi. Nel caso non sia disponibile una rete LAN interna al Centro, in ausilio al personale di segreteria sarà affiancato un opportuno numero di staffette per la consegna della corrispondenza all interno del Centro Operativo.

5 Sezione Telecomunicazioni La sezione telecomunicazioni ha il compito di trasmettere e ricevere i messaggi destinati o provenienti dagli altri Centri Operativi, attraverso l adozione delle metodologie tecniche più opportune. I principali sistemi di comunicazione sono preferibilmente quelli disponibili con le applicazioni di rete (PSTN, ISDN, ADSL, Fibra Ottica, ecc) o quelli utilizzabili con le installazioni radioelettriche esistenti o realizzate appositamente dalle strutture di protezione civile (GSM, GPRS, UMTS, Satellite, PMR, Rete Radioamatoriale). Le risorse tecniche (radio, telefoni, fax ecc) ed il personale specializzato addetto al trattamento dei messaggi (normalmente radioamatori), trovano posto in un area contigua alla Sala Situazioni ed alla Sala Decisionale La zona di pertinenza è riservata e l accesso è consentito al solo personale autorizzato in servizio. Flusso della comunicazione accettazione ricezione TLC protocollo inoltro archiviazione trasmissione TLC

6 Trasmissione messaggi SI Il messaggio in entrata è generato da un Ente per un altro Ente? NO Messaggio Ente per Ente Impiegare Modulo CLASSIFICA EE SI Il messaggio contiene informazioni relative all emergenza? Messaggio Informativo di Emergenza Impiegare Modulo CLASSIFICA IE NO Messaggio operativo che non necessita di trascrizione - DA: - A: - PERCO: COMPILAZIONE: - GR.DATA ORARIO - PROT. TRASMISSIONE - P.P. - D.D. - O QUALIFICA OPERATORE TLC ANNOTAZIONE: - DATA: - ORA: - SISTEMA: - NOMINATIVO: SEGRETERIA archiviazione OPERATORE TLC trasmissione messaggio

7 Ricezione messaggi MODULO STANDARD Il messaggio ricevuto dal servizio TLC è su modulo standard o su carta comune? CARTA COMUNE Verificare la presenza di tutti i dati necessari INOLTRO AL DESTINATARIO SEGRETERIA Protocollo di ricezione SEGRETERIA archiviazione MODULO PER MESSAGGIO Per la trasmissione e la ricezione dei messaggi ufficiali, si devono utilizzare ESCLUSIVAMENTE gli appositi MODULI PER MESSAGGIO STANDARD. Tutti i messaggi in partenza devono essere compilati dalla segreteria, che provvede anche ad apporre il numero di protocollo di trasmissione. Il responsabile istituzionale del Centro Operativo autorizzerà successivamente la trasmissione firmando il modulo per messaggio. Analogamente, i messaggi ricevuti andranno passati alla segreteria per la registrazione del protocollo di ricezione e l inoltro. L originale del messaggio sarà archiviato a cura della segreteria secondo l ordine progressivo di protocollo. Nel caso di trasmissione elettronica o FAX del messaggio, il Modulo è impiegato come prima intestazione di prima pagina.

8 I MESSAGGI TRASMESSI O RICEVUTI SONO COPERTI DA SEGRETO. COMPILAZIONE DEL MODULO: SPAZIO RISERVATO Telecomunicazioni AL CENTRO. : indicare l indicativo del Centro di 1) DA : indicativo del mittente 2) A : indicativo del destinatario 3) PERCO : eventuale indicativo del destinatario che riceve per conoscenza 4) QUALIFICA PER COMPETENZA: qualifica del messaggio secondo l urgenza di invio al destinatario PP Precedenza su tutte le Precedenze (LAMPO) DD Urgente O Ordinario 5) QUALIFICA PER CONOSCENZA : qualifica del messaggio secondo l urgenza di invio all eventuale destinatario che riceve per conoscenza PP Precedenza su tutte le Precedenze (LAMPO) DD Urgente O Ordinario 6) GRUPPO DATA ORARIO: data ed ora di compilazione del modulo da trascrivere in modo continuo es: 5 maggio 1998 ore 14:30 si trascrive: Per i collegamenti nazionali l orario è quello del fuso italiano in vigore alla data della trasmissione (legale o solare). 7) N PAGINE : numero delle pagine del messaggio compreso questa. 8) CLASSIFICA : indicare se classifica Ente per Ente (E.E.) o Informativo di Emergenza (I.E.). Se il messaggio è classificato INFO, il modulo non serve. 9) NUMERO DI PROTOCOLLO DI TRASMISSIONE : numerazione progressiva di trasmissione secondo il registro di protocollo. NUMERO DI PROTOCOLLO DI RICEZIONE : numerazione progressiva dei messaggi ricevuti secondo il registro di protocollo.

9 RISPOSTA A NUMERO DI PROTOCOLLO : nei messaggi di risposta è il riferimento obbligatorio necessario per individuare il messaggio di origine. 10) spazio disponibile per il messaggio FIRMA : firma in chiaro del mittente Ai sopraindicati campi numerati, che devono essere obbligatoriamente compilati e trasmessi, seguono ulteriori spazi ad uso del centro che non fanno parte del messaggio e che quindi non vanno trasmessi, ma che devono essere completati: 11) FIRMA DEL RESPONSABILE CHE AUTORIZZA LA TRASMISSIONE: firma del funzionario dell Ente Pubblico che autorizza la trasmissione del messaggio. USO OPERATORE: l operatore deve provvedere ad indicare la data e l ora di trasmissione (T) o ricezione del messaggio, nonché il sistema adottato (FM, CW ecc.) ed il proprio nominativo.

10 MODULO PER MESSAGGIO Spazio riservato per uso del Centro / Stazione TLC... COLONNA MOBILE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGIONE EMILIA - ROMAGNA Qualifica per Competenza Qualifica per Conoscenza Gruppo Data Orario N Pagine Classifica 4 PP DD O 5 PP DD O E.E. I.E. 9 N Protocollo Trasmissione 1 DA 2 A 3 PERCO 10 N Protocollo Ricezione 11 Risposta a N Protocollo 12 TESTO Firma del Funzionario che autorizza la Trasmissione Firma del Mittente Operatore Gruppo Data Orario T Sistema R

11 ADDESTRAMENTO I soggetti coinvolti nelle attività TLC dell Addestramento Terre di Pianura, anche solo parzialmente o in modo virtuale sono i seguenti: DICOMAC: DPC (SOLO VIRTUALE) CCS: Centro Coordinamento Soccorsi (SOLO VIRTUALE) COR: Agenzia Pro.Civ Emilia Romagna (BO) Dipartimento VVF: Dir. Prov.le Emilia Romagna (BO) (SOLO VIRTUALE) COM Molinella: Centro Operativo Misto (c/o Municipio Molinella) COC Argenta: Centro Operativo Comunale (c/o Municipio Argenta COC Baricella: Centro Operativo Comunale (c/o Municipio di Baricella) COC Budrio: Centro Operativo Comunale (c/o Municipio di Budrio) COC Granarolo: Centro Operativo Comunale (c/o Municipio di Granarolo) COC Malalbergo: Centro Operativo Comunale (c/o Municipio di Malalbergo) COC Minerbio: Centro Operativo Comunale (c/o Municipio di Minerbio) Unità TLC: c/o campo soccorritori territorio di Molinella Coordinamento del Volontariato di Bologna (c/o Villa Tamba) Le telecomunicazioni tra i Centri Operativi saranno effettuate con l ausilio delle seguenti infrastrutture di servizio: pubbliche: PSTN (voce-fax) (tutti) ADSL (voce-fax-dati) (tutti) GSM (voce-fax) (Unità TLC) GPRS/UMTS (dati) (Unità TLC) SATELLITARE Inmarsat (voce-fax-dati) (Unità TLC) private: PMR digitale TETRA (R3 regionale) (Centri Operativi Unità TLC) RETI del Servizio di Radioamatore (Centri Operativi Unità TLC) HYPERLAN (Unità TLC) SATELLITERE SkyPlexNet (DPC - Unità TLC)

12 NB: La rete TLC in progetto, adattata alle esigenze dell addestramento, sarà condotta nei Centri Operativi indicati con personale dalle singole amministrazioni e con l eventuale ausilio di specialisti TLC (forniti da volontariato specifico) laddove ne sarà ravvisata l esigenza. IMPIANTI TLC Di seguito sono riportati gli indirizzi realizzativi dei seguenti impianti: rete radio in fonia (digitale, rete radioamatoriale) rete PSTN GSM - UMTS rete Unità TLC Colonna Mobile Regione Emilia Romagna rete di localizzazione per ognuno degli impianti sono indicate le risorse necessarie per la conduzione e i tempi di realizzazione

13 SCHEMA C.O.R. AGENZIA PROTEZIONE CIVILE EMILIA - ROMAGNA TETRA PSTN DIPARTIMENTO VVFF DIREZIONE BOLOGNA ADSL INMARSAT FREQ Gestione Sanitaria DI.COMA.C ROMA SKYPLEX HF C.C.S BOLOGNA C.O.M. MOLINELLA TETRA PSTN ADSL C.O.C. BARICELLA C.O.C. BUDRIO LAN Rete LAN interna al campo soccorritori COLONNA MOBILE UNITA TLC COORDINAMENTO VOLONTARIATO DI BOLOGNA C.O.C. GRANAROLO TETRA PSTN Audio Fax C.O.C. MALALBERGO ADSL SKYPLEX Audio Video Dati C.O.C. MINERBIO INMARSAT Audio Fax LAN COLONNA MOBILE SEGRETERIA C.O.C. ARGENTA HF FREQ Audio Frequenze Servizio Sanitario

14 SPECIFICHE TECNICHE L impianto TLC è suddiviso in: una maglia radio primaria, a cui afferiscono i Centri di Comando e Controllo Strategici e l Unità TLC della Colonna Mobile Regione Emilia Romagna. L infrastruttura prevista è rappresentata dalla rete digitale PMR TETRA R3. Il personale addetto al traffico radio dovrà appartenere all amministrazione pubblica locale e sarà coadiuvato, in caso di necessità, da personale specializzato in telecomunicazioni del volontariato, indicato dal referente TLC. La gestione delle comunicazioni radio dovrà, per quanto riguarda i collegamenti tra centri operativi, avvenire tassativamente in modo formale su base scritta secondo le procedure standard già indicate. Le comunicazioni operative potranno invece essere attuate secondo modalità informale non scritta. una rete PSTN e/o ADSL, a cui afferiscono i Centri di Comando e Controllo Strategici e l Unità TLC della Colonna Mobile Regione Emilia Romagna. Le infrastrutture previste sono rappresentate dalle reti pubbliche degli operatori del settore. Il flusso delle comunicazioni sarà gestito da personale delle amministrazioni pubbliche locali secondo le modalità amministrative della messaggistica già indicate. Dovrà essere prioritariamente impiegata la posta elettronica Durante lo svolgimento delle simulazioni, in caso di necessità, potranno essere adottate dal referente TLC eventuali modifiche al presente impianto. una o più maglie secondarie che provvedono alla gestione operativa delle squadre sul territorio, l infrastruttura è a cura del volontariato In funzione delle disponibilità organizzative, potranno essere svolte dall Unità TLC della Colonna Mobile Regione Emilia Romagna, delle prove di trasmissione audio-video in modalità satellitare su rete nazionale di Protezione Civile

15 IMPIANTO TLC COLONNA MOBILE SCHEMA PORATILI RPT VEICOLARI RETE PMR VOLONTARIATO RETE AUDIO-VIDEO DIREZIONE SERVIZI ESTERNI UNITA DI RIPRESA ESTERNA RETE RADIOAMATORIALE RETE ENTI PMR TETRA RADIO H-V-UHF RETE RADIOMOBILE VOCE-DATI-FAX TELEFONIA GSM-GPRS-UMTS SALLITE INMARSAT SKYPLEXNET RETI SATELLITARI VOCE-DATI-FAX VIDEO STREAMING RETE WI-FI TELEFONIA PSTN/ISDN/ADSL RETE FISSA VOCE-DATI-FAX AP HIPERLAN LAN RETE DATI INTERNA TELEFONIA DECT RETE TELEFONICA INTERNA CORDLESS UNITA SEGRETERIA COLONNA MOBILE

16 OPERATORI La conduzione delle sale TLC sarà effettuata direttamente con personale delle Amministrazioni Locali con l eventuale contributo di specialisti del volontariato. Il fabbisogno standard di operatori è indicato dalla seguente tabella: SALA OPERATIVA TURNO TURNO TURNO EVENTUALE COMPETENZA COR BOLOGNA - TOTALE CONSULTA BOLOGNA Consulta di Bologna COM MOLINELLA ACER ARI - MARCONI 9 COC ARGENTA ACER ARI - MARCONI 6 COC BARICELLA ACER ARI - MARCONI 6 COC BUDRIO ACER ARI - MARCONI 6 COC GRANAROLO ACER ARI - MARCONI 6 COC MALALBERGO ACER ARI - MARCONI 6 COC MINERBIO ACER ARI - MARCONI 6 UNITA MOBILE TLC ACER TOTALE 54 AZIONI PREPARATORIE Le Amministrazioni Locali sede di Centro Operativo, dovranno individuare ambienti idonei per la costituzione delle Funzioni, nonché quelli per la Segreteria e la Sala TLC entro i tempi indicati. Le predisposizioni impiantistiche dovranno comprendere telefono, fax, PC collegato a rete ADSL, fotocopiatrice, stampante. Le operazioni di gestione delle telecomunicazioni saranno effettuate direttamente dal personale dell Ente Locale o se necessario con l assistenza di personale volontario addetto alle telecomunicazioni.

17 Le organizzazioni e gli enti cui competono le funzioni di gestione delle sale operative, dovranno provvedere alla verifica della disponibilità di rete PSTN e ADSL nelle rispettive postazioni indicando nelle tabelle i numeri telefonici e fax di riferimento e gli indirizzi di posta elettronica, almeno 5 gg prima dell inizio dell esercitazione AZIONI PREPARATORIE CONSULTA DI BOLOGNA COM MOLINELLA COC ARGENTA COC BARICELLA COC BUDRIO COC GRANAROLO COC MALALBERGO COC MINERBIO UNIMOB TLC ATTUATORE < 5 gg COORD. VOL. BO COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE ACER BOLOGNA RECAPITI RETE PSTN UTENZA TEL FAX CONSULTA DI BOLOGNA COM MOLINELLA COC ARGENTA COC BARICELLA COC BUDRIO COC GRANAROLO COC MALALBERGO COC MINERBIO UNIMOB TLC

18 RECAPITI POSTA ELETTRONICA UTENZA INDIRIZZO E MAIL CONSULTA DI BOLOGNA COM MOLINELLA COC ARGENTA COC BARICELLA COC BUDRIO COC GRANAROLO COC MALALBERGO COC MINERBIO UNIMOB TLC REFERENTI REFERENTI RECAPITI COM MOLINELLA COC ARGENTA COC BARICELLA COC BUDRIO COC GRANAROLO COC MALALBERGO COC MINERBIO REFERENTE TLC

19 ATTIVITA COLONNA MOBILE Le predisposizioni impiantistiche presso la Colonna Mobile, saranno effettuate direttamente dal personale ACER in esercitazione nei tempi indicati dalla sottostante tabella. PROVE E SUPPORTO ENTI OPERATIVITA UNITA TLC SUPPORTO ALLA SEGRETERIA ATTIVITA FORMATIVE PER I VOLONTARI PRESENTI AL CAMPO ATTIVAZIONE RETI TELEFONICHE GESTIONE RETE TETRA SUPPORTO FUNZIONE TLC E SALA TLC COM MOLINELLA ATTIVAZIONE RETE SATELLITARE INMARSAT PROVE SU RETE SKYPLEXNET RIPRESE E TRASMISSIONI AUDIO-VIDEO ATTIVAZIONE CONTROLLO LOCALIZZAZIONE RIPIEGAMENTO < 5 gg

20 TECNICA DI COMUNICAZIONE RADIO Al fine di consentire nel modo più efficace lo scambio dei messaggi, nel corso delle radiocomunicazioni deve essere osservato il rispetto di procedure standard. La più completa fonte normativa in merito, alla quale è possibile fare riferimento, è quella adottata dalla Organizzazione per l Aviazione Civile Internazionale (ICAO), tali procedure sono conformi alle prescrizioni della Unione Internazionale delle Telecomunicazioni. Altre codificazioni utilizzabili, sono quelle dei servizi di trasmissione delle Forze Armate NATO. Di seguito sono riportate, con i necessari adattamenti alle telecomunicazioni di protezione civile, alcune di queste fondamentali tecniche radiotelefoniche. tecniche operative fondamentali Prima di iniziare una chiamata, la stazione che intende chiamare deve osservare un periodo di ascolto sulla frequenza in uso, al fine di evitare possibili interferenze ad altre comunicazioni eventualmente in corso. La chiamata è rappresentata dal nominativo del destinatario seguito da quello di chi chiama (es: nominativo della stazione che chiama ALFA, nominativo della stazione chiamata BRAVO) chiamata: BRAVO, BRAVO DA ALFA PASSO Dopo che è stata effettuata una chiamata, si dovrà attendere un periodo di almeno 10 secondi prima di iniziarne eventualmente una seconda. Questo serve ad evitare inutili ripetizioni o sovrapposizioni con il corrispondente che si appresta a rispondere. Ad ogni passaggio (inizio e termine del messaggio), chi trasmette deve indicare il nominativo del corrispondente seguito dal proprio (es: Trasmette ALFA per BRAVO: BRAVO DA ALFA...testo del messaggio.bravo DA ALFA PASSO ). Quando il messaggio è destinato ad una stazione diversa da quella già in collegamento, si aggiunge alla chiamata la parola Per, seguita dal nominativo della stazione destinataria Per confermare si usa il termine AFFERMATIVO ovvero (R) ROGER (per situazioni internazionali) che ha il significato di ho capito, va bene, confermo ecc, R deriva dal corrispondente segnale telegrafico che viene appunto impiegato per confermare Per passare il microfono al corrispondente nelle comunicazioni veloci e poco formali, anziché indicare il nominativo del corrispondente seguito dal proprio, può essere usato

21 solo il termine PASSO ovvero (K) KAPPA K deriva dal corrispondente segnale telegrafico che viene appunto impiegato per passare la trasmissione È sbagliato dire KAPPA come storpiatura di OK per dire che si ha capito o all inizio della comunicazione Durante la trasmissione, le parole devono essere pronunciate chiaramente e distintamente, interrompendo frequentemente per consentire eventuali inserimenti di stazioni con precedenza I numeri vanno trasmessi cifra per cifra separatamente ( es: 124: uno, due, quattro) La velocità di trasmissione non deve superare le 100 parole al minuto, ma se il contenuto del messaggio deve essere trascritto dal corrispondente, la velocità va ridotta a non più di 40 parole al minuto Mantenere il tono e l intensità della voce costante Mantenere la bocca ad una distanza costante dal microfono Se è necessario girare la testa e quindi allontanare la bocca dal microfono, sospendere il messaggio Durante la trasmissione di messaggi lunghi, sospendere periodicamente l emissione per accertare che nessuna stazione abbia l urgenza di effettuare chiamate. Per indicare al corrispondente il valore R, relativo alla comprensibilità della sua emissione, viene adottata una valutazione a cinque livelli R1 - incomprensibile R5 - forte e chiaro Per facilitare al corrispondente la comprensione di parole o semplici lettere, può essere necessaria impiegare l alfabeto fonetico ovvero la sillabazione ottenuta assegnando ad ogni lettera dell alfabeto una determinata parola (Spell).

22 ALFABETO FONETICO STANDARD ICAO - NATO A Alpha B Bravo C Charlie D Delta E Echo F Foxtrot G Golf H Hotel I India J Juliet K Kilo L Lima M Mike N November O Oscar P Papa Q Quebec R Romeo S Sierra T Tango U Uniform V Victor W Whiskey X X-ray Y Yankee Z Zulu 1 One / Unaone 2 Two / Bissotwo 3 Three / Terrathree 4 Four / Kartefour 5 Five / Pantafive 6 Six / Soxisix 7 Seven / Setteseven 8 Eight / Oktoeight 9 Nine/ Novenine 0 Zero / Nadazero

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27 CENTRO OPERATIVO COMUNALE Centro Operativo denominazione: C.O.C. DI indirizzo: n : cap: comune: prov: lat: long: quota geodetica: Funzione TLC tel: tel: fax: gsm: gsm: sat: Sala TLC tel: tel: fax: gsm: gsm: fax gsm: sat: sat: fax sat: organizzazione: operatore: operatore: operatore: tel rep: tel rep: tel rep: Frequenze HF1: HF2: VHF1: VHF2: VHF3: VHF4: VHF5: UHF1: UHF2: DATI:

28 CENTRO OPERATIVO MISTO Centro Operativo denominazione: C.O.M. DI indirizzo: n : cap: comune: prov: lat: long: quota geodetica: Funzione TLC tel: tel: fax: gsm: gsm: sat: Sala TLC tel: tel: fax: gsm: gsm: fax gsm: sat: sat: fax sat: organizzazione: operatore: operatore: operatore: tel rep: tel rep: tel rep: Frequenze HF1: HF2: VHF1: VHF2: VHF3: VHF4: VHF5: UHF1: UHF2: DATI:

29 CENTRO PROVINCIALE UNIFICATO Centro Operativo denominazione: C.U.P. DI indirizzo: n : cap: comune: prov: lat: long: quota geodetica: Funzione TLC tel: tel: fax: gsm: gsm: sat: Sala TLC tel: tel: fax: gsm: gsm: fax gsm: sat: sat: fax sat: organizzazione: operatore: operatore: operatore: tel rep: tel rep: tel rep: Frequenze HF1: HF2: VHF1: VHF2: VHF3: VHF4: VHF5: UHF1: UHF2: DATI:

30 COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Centro Operativo denominazione: COORDINAMENTO indirizzo: n : cap: comune: prov: lat: long: quota geodetica: Segreteria tel: tel: fax: gsm: gsm: sat: Presidente: Vice Presidente: Coordiinatore 1: Coordinatore 2: Coordinatore 3: Coordinatore 4: Coordinatore 5: Coordinatore 6: Sala TLC tel: tel: fax: gsm: gsm: fax gsm: sat: sat: fax sat: organizzazione: operatore: operatore: operatore: tel rep: tel rep: tel rep: Frequenze HF1: HF2: VHF1: VHF2: VHF3: VHF4: VHF5: UHF1: UHF2: DATI:

31 MODULO TURNI OPERATORI TLC Destinazione denominazione: indirizzo: n : cap: comune: prov: tel: funzionario di riferimento: Supporto Logistico Da organizzare con: vitto: alloggio: Data Operatore Turno :

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