essere cooperativa sociale
|
|
- Cecilia Carraro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3 essere cooperativa sociale è di per sè un valore che si esprime nel lavorare insieme, nel confronto, nella progettazione comune, nella solidarietà, nella partecipazione democratica. Ci proponiamo di costruire opportunità reali per chi è debole, non per farne un soggetto assistito su cui intervenire, ma soggetto protagonista di trasformazione positiva nei rapporti sociali.
4 indice capitolo 01 capitolo 05 capitolo 10 capitolo 14 la storia...p. 6 AMBITI DI INTERVENTO...p. 10 DONNE...p. 16 ORGANIZZAZIONE...p. 20 capitolo 02 capitolo 06 capitolo 11 capitolo 15 chi siamo la nostra etica... p. 7 capitolo 03 IDENTITà E APPARTENENZA VALORI E MISSION...p. 8 capitolo 04 LO STILE EDUCATIVO...p. 9 FAMIGLIA... p. 11 capitolo 07 MINORI...p. 12 capitolo 08 GIOVANI...p. 14 capitolo 09 SCUOLA...p. 15 AFFIDO E RETI DI FAMIGLIE...p. 17 capitolo 12 DISABILITà...p. 18 capitolo 13 MONDIALITà...p. 19 AREE E TERRITORI...p. 21 capitolo 16 QUALITà/PARTNER DI RETE PROGETTAZIONI COMPLESE...p. 22 capitolo 17 FORMAZIONE...p. 23
5 capitolo 01 LA STORIA capitolo 02 chi siamo_la nostra Carta Etica A fianco delle persone per cambiare insieme Verso la corresponsabilità, il prendersi cura La Cooperativa sociale La Grande Casa è stata costituita nel 1984 e ha avviato l attività nel 1989, scegliendo di occuparsi principalmente di minori adolescenti in situazione di grave disagio socio-psicologico e relazionale, a grave rischio di emarginazione, maltrattamento, abuso, devianza, anche sottoposti a provvedimenti civili, amministrativi e penali del competente Tribunale per i minorenni. La Cooperativa assume fin dalle sue origini la scelta politico-culturale e socio-pedagogica di pensare alla Persona. Ogni singolo progetto personale viene preso in carico in maniera speciale e specifica, e viene riconosciuto come riferimento unico, centrale e irrinunciabile per la definizione e la gestione di ogni intervento di accompagnamento socio-educativo. Scopo ultimo, la promozione umana e il sostegno ai processi di inclusione sociale per tutte le persone. In un contesto di questo genere, la Cooperativa progetta e gestisce comunità educative residenziali di tipo familiare, capaci di offrire al minore che viene accolto un intervento professionale di qualità in un contesto vivo e vitale. Qui la quotidianità è caratterizzata e assume un nuovo significato dalla relazione con adulti attenti e competenti. In epoca successiva, la Cooperativa sceglie di affiancare all esperienza consolidata delle comunità residenziali una nuova risposta socio-educativa-relazionale, in grado di favorire processi di promozione e sostegno delle risorse individuali e familiari e di prevenzione dell allontanamento dei minori dalla famiglia d origine: si avviano così (a partire dal 1992) i diversi progetti e servizi di educativa domiciliare, territoriale, scolastica, di socializzazione e di aggregazione per minori e adolescenti. Dal 1995, poi, la Cooperativa amplia la propria offerta progettuale e gestionale attraverso l organizzazione di case di protezione sociale e di avvio all autonomia a favore di adulti, in particolare di famiglie di rifugiati politici e che richiedono asilo; donne sole e/o con i propri figli vittime di tratta, violenza e maltrattamento familiare ed eterofamiliare. Negli ultimi anni (a partire dal 2000) sono stati anche avviati servizi e progetti finalizzati al sostegno della cultura dell accoglienza e delle diverse forme di affido, alla promozione di reti di famiglie, alla gestione integrata di centri per la famiglia, alla gestione di centri specialistici di counseling e psicoterapia. Contestualmente si sono sviluppate competenze nella promozione e gestione di progettazioni complesse (F.S.E., bandi comunitari, bandi di fondazioni comunitarie, Contratti di quartiere ). La Cooperativa sociale La Grande Casa sceglie di essere soggetto sociopolitico impegnato nel porsi al fianco di persone vulnerabili, di accompagnare percorsi educativi, di costruire legami di comunità. La carta etica Per La Grande Casa e le persone che la compongono, essere Cooperativa sociale è un valore che si esprime nel lavoro insieme, nel confronto, nella mutualità, nella progettazione comune, nella solidarietà, nella partecipazione democratica, nella cura delle relazioni interne e nella ricerca costante e appassionata del bene comune. I principi della nostra carta etica ci impegnano quindi a: promuovere responsabilità diffusa e partecipazione reale per il sostegno e l implementazione della cultura della solidarietà sociale, aperta e competente; sostenere trasparenza di ogni nostra azione e rigore nella gestione delle risorse umane ed economiche disponibili; costruire una buona organizzazione di impresa capace di perseguire la valorizzazione individuale e professionale dei soci, attraverso la diversificata definizione di progetti di Cooperativa, di Area territoriale e tematica, di comunità; sostenere legalità e coerenza rispettando norme giuridiche, contrattuali, previdenziali ed assicurative e garantendo il rispetto del valore della mutualità attraverso l applicazione corretta dei contratti di lavoro e l attuazione attenta delle normative per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; sostenere e garantire la qualità del lavoro e dei progetti attraverso l attenta predisposizione di processi formativi permanenti e di supervisione strutturata; concretizzare la scelta culturale e politica di soggetto della comunità locale attraverso un attento e competente lavoro nei contesti locali in cui siamo presenti ed una costante interazione con le altre realtà ed istituzioni pubbliche o private del territorio; promuovere e sostenere l esercizio del diritto di cittadinanza attiva per tutti; costruire e sostenere la cultura della vita, della pace e della giustizia, della non violenza, del rispetto di ogni identità culturale, politica, religiosa senza alcuna discriminazione; costruire e praticare un accoglienza sempre rispettosa delle persone accolte e delle loro storie, capace di prendersi cura della globalità di ogni persona e di promuovere una pedagogia capace di ri-significare il quotidiano attraverso la relazione educativa calda, affettiva, rispettosa della crescita, capace di favorire lo sviluppo di ogni identità e di promuovere autonomia; educare sempre alla responsabilità ed alla libertà. 6 7
6 1 identità 2 e appartenenza_valori 3 4 e 5 mission 6 7 capitolo 03 capitolo 04 1 lo stile 2 educativo Partecipare attivamente sul territorio dalla parte delle persone Costruire serenità, accompagnare, promuovere il benessere La nostra identità di Cooperativa sociale si esprime attraverso la soggettività di tutti i soci che partecipano al progetto e all azione comune, che assumono e condividono le responsabilità e sanno rispondere al desiderio di partecipazione, informazione, decisionalità. Contribuiscono in questo modo alle scelte politico-culturali e operative della Cooperativa e consolidano un sistema cooperativo mutualistico, forte e coeso. Per La Grande Casa è fondamentale produrre annualmente il bilancio sociale per dare visibilità al proprio operato all interno e all esterno dell organizzazione e renderne partecipe la comunità locale, attraverso la corretta comunicazione della progettualità e dei risultati raggiunti. Desideriamo essere voce credibile, autorevole, significativa e parte attiva della società, per costruire percorsi comuni orientati al raggiungimento del benessere collettivo. La nostra Cooperativa sceglie quindi di essere soggetto della comunità locale, capace di esprimere ascolto attento, competente e prossimo; di assumere responsabilità nella presa in carico delle problematiche sociali, di esprimere e costruire possibili percorsi di risposta flessibili e articolati e di saper continuamente interrogare e interrogarsi sulla propria storia, disponibile a rimettersi in gioco nell interesse prioritario delle persone. La pluriennale esperienza de La Grande Casa ha generato uno stile specifico nel progettare e attuare gli interventi socioeducativi che caratterizza e identifica la Cooperativa e si fonda sul: costruire contesti di incontro e di vita che sappiano produrre serenità, stabilità, sicurezza, da una parte, proteggendo e tutelando coloro che hanno subìto traumi o maltrattamenti e, dall altra, offrendo a tutti coloro che si interfacciano con la Cooperativa riferimenti competenti, adulti, certi, autorevoli, attenti, accoglienti; accompagnare le persone tessendo relazioni calde, accoglienti, chiare, in cui emergono sempre l attenzione alle piccole cose, la cura della quotidianità, la circolarità degli affetti; riconoscere, promuovere, valorizzare l altro, la sua storia, le sue specificità, le sue diversità, le sue emozioni, coinvolgendolo, in base alle sue possibilità personali, nella progettazione degli interventi che lo riguardano, in una logica pedagogica che opta non per il progettare su qualcuno, ma per il progettare con, insieme. Ci riconosciamo soggetti portatori della cultura della solidarietà sociale che agisce territorialmente per promuovere e accompagnare azioni di cittadinanza attiva, esprimendo in tal senso la propria soggettività politica, con l obiettivo di sviluppare politiche sociali capaci di garantire e tutelare in tutti gli ambiti la qualità della vita delle persone e di costruire reali opportunità, in modo che anche i soggetti vulnerabili possano essere protagonisti di trasformazione positiva dei rapporti sociali. La Cooperativa nell insieme delle sue attività esprime la propria cultura socio-pedagogica che si qualifica come capacità di prevenire, promuovere, curare, accompagnare, includere, liberare, attraverso l espressione di professionalità competenti, l uso verificato di buone prassi operative e la definizione di un sistema di valutazione e monitoraggio costante del proprio operato. 8 9
7 1 ambiti 2 di intervento capitolo 05 capitolo 06 famiglia Lavorare contro il disagio per la persona, con la comunità Qualificare la normalità Accogliere e dare risposte alla fragilità La Grande Casa si occupa principalmente di minori e famiglia, in un accezione ampia. Ciò significa che il nostro interesse primario è rivolto a bambini, adolescenti, giovani, donne, adulti, famiglie nelle diverse occasioni in cui questi possono incontrare una situazione di disagio nella propria vita e essere maggiormente vulnerabili. Più recentemente sono stati sviluppati anche interventi e proposte per tutte le famiglie, al di là delle situazioni di difficoltà. Gli ambiti di intervento de La Grande Casa: famiglia affido disabilità scuola minori donne mondialità giovani Siamo sempre più convinti che ogni minore abbia il diritto di vivere in famiglia, di crescere in un ambiente familiare sano, tutelante, capace di cura e attenzione. È questa convinzione a ispirare la nostra azione. In linea con le ricerche più avanzate e le esperienze più innovative, gli interventi de La Grande Casa assumono in modo sempre più netto un destinatario nuovo: la famiglia, sia essa fragile e vulnerabile, sia essa desiderosa di crescere nelle proprie dinamiche e competenze relazionali e sociali, in una prospettiva di cittadinanza attiva. La nostra storia ha certamente preso le mosse da un forte interesse nei confronti di minori maltrattati e di adolescenti considerati difficili. Questa attenzione prioritaria continua a connotare la nostra identità. Da una parte cerchiamo, quindi, di ri-costruire la genitorialità in tutti i servizi che si occupano di famiglie fragili e vulnerabili (comunità per minori, servizi diurni di supporto alla famiglia, progetti e servizi di promozione e sostegno dell affido). Dall altra parte, abbiamo costruito luoghi che offrono opportunità di crescita e di benessere a tutte le famiglie: i Centri per la Famiglia e i Centri di Counselling e psicoterapia per minori e famiglia. I Centri per la famiglia sono aperti alla normalità e quotidianità di tutte le famiglie, pur mantenendo attenzione specifica e dedicata alle famiglie fragili: in un ottica di promozione delle competenze genitoriali, accompagnano a diventare genitori più consapevoli. Inoltre, mirano a diffondere una cultura della genitorialità e a conciliare l interesse per bambini e famiglie con l attenzione al loro contesto allargato di vita. Le principali attività presenti nei Centri per la Famiglia di Macherio e Cinisello Balsamo sono: spazio gioco; gruppi di auto aiuto; tempo per la famiglia; ludoteca; caffè educativo; laboratori; sportello d ascolto. Inoltre, la Cooperativa gestisce un Centro di Counselling e Psicoterapia, L isola che non c era di Sesto San Giovanni, che rivolge alle famiglie un ventaglio di proposte finalizzate a sostenere la famiglia stessa, o un suo membro, nell affrontare piccoli e grandi ostacoli e difficoltà che si possono incontrare nella quotidianità. Le principali offerte: accompagnamento alla genitorialità; counselling individuale e familiare; sostegno psicologico e psicoterapia; osservazione psicologica della relazione madre-bambino; orientamento e consulenza per studenti universitari; percorsi di psicodiagnosi. Infine la Cooperativa offre interventi di spazio neutro per garantire il diritto di visita e facilitare la relazione tra genitori e figli
8 capitolo 07 minori L approccio: Educare & Tutelare SERVIZI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA E DEL MINORE Le famiglie possono trovarsi a vivere situazioni di crisi, disagio e sofferenze anche gravi. Il diritto del minore a vivere in famiglia ha messo in discussione soluzioni e interventi sociali orientati a separare minore e famiglia. Oggi siamo anche noi convinti che sia prioritario progettare e attuare, ove possibile, interventi nel contesto familiare e nell ambiente di vita del minore. Il benessere dei minori e quello degli altri membri della famiglia sono inscindibili: infatti, non è pensabile isolare la condizione del minore dal suo sistema originario di vita, né tanto meno costruire una relazione di aiuto con un ragazzo senza partire dal riconoscimento del suo essere parte di una vicenda collettiva, e dal successivo tentativo di aiutare la famiglia nella quale vive. Sostenere le famiglie fragili è un modo fondamentale di tutelare il benessere dei figli. Per questo motivo la Cooperativa ha dato vita a servizi che permettessero di effettuare interventi socioeducativi con nuclei familiari e con minori, agevolando una presa in carico preventiva delle problematicità, per cercare di evitare l allontanamento dei minori dal proprio domicilio. In alcuni casi, questi servizi sono rivolti anche a ragazzi e ragazze provenienti dal circuito penale minorile. Sono così stati attivati, a seguito di una approfondita costruzione metodologica, diversi servizi di: educativa domiciliare per minori nei comuni di Cinisello Balsamo e Cologno Monzese e nei distretti di Trezzo sull Adda e Carate Brianza. educativa territoriale per adolescenti (Tutoring individuale), a Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. comunità leggere (accoglienze diurne, caratterizzate da un invio e da una presa in carico individuale), quali Volo leggero di Barzanò, Impronte di Sesto San Giovanni, Piccolo Puzzle di Macherio, L Acchiappasogni di Cologno Monzese. centri post-scolastici, in particolare, Dire, fare... Crescere a Casatenovo, Barzanò e Rovagnate e il Doposcuola di Macherio. COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA PER MINORI E ADOLESCENTI Capita a volte che un minore che vive situazioni di forte disagio sociale e di grave maltrattamento e abuso possa essere tutelato solo sottraendolo ad alcune condizioni oggettive di pregiudizio, e allontanandolo da un contesto familiare che mette a repentaglio il suo benessere, il suo sviluppo e la sua salute psicofisica. In questo caso, i Servizi sociali comunali ricercano una soluzione di accoglienza residenziale per il minore allontanato in una comunità alloggio, oppure in una famiglia affidataria. La Cooperativa, oltre a promuovere l affido familiare, fin dall inizio della propria storia organizza e gestisce comunità educative di tipo familiare, dedicate all accoglienza e all accompagnamento educativo di bambini e adolescenti. Alcune comunità della Cooperativa prevedono anche l inserimento di ragazzi che hanno compiuto reati penalmente rilevanti. Le nostre comunità sono sistemi di relazioni, capaci di offrire a bambini e adolescenti un contesto di vita accogliente, caldo, vivo e vitale e una relazione attenta, specifica, significativa, in cui riconoscersi e dove la prestazione professionale fornita dagli Educatori è altamente competente sotto il profilo umano, tecnico e socio-pedagogico, tale da stabilire con il minore accolto una positiva relazione d aiuto. Le strutture in cui sono collocate le nostre comunità sono contesti abitativi quotidiani e accoglienti (per lo più appartamenti e villette), integrati e collegati al territorio, che possano facilitare il vivere in una situazione di normalità, almeno parziale: il nostro sforzo è dare vita a luoghi che siano come una casa. Centrale permane l interesse specifico al minore nel rispetto della sua storia e della sua persona, globalmente. Obiettivo dell inserimento in Comunità è definire, a favore del minore, uno specifico e mirato Progetto Educativo Individualizzato (PEI), finalizzato al superamento della situazione di disagio, e di costruire il possibile passaggio evolutivo di uscita dalla Comunità. In tal senso, la Comunità lavora anche con la Famiglia d origine in difficoltà, al fine di recuperare laddove possibile le competenze residue nell interesse del minore e del suo possibile rientro nella famiglia, così come si fa carico di sostenere e accompagnare il passaggio adottivo e affidatario, o l avvio all autonomia, in particolare per gli adolescenti. In particolare la Cooperativa gestisce: una comunità di pronto intervento per minori da 0 a 5 anni, Girotondo di Cavenago Brianza; quattro comunità per minori (femmine e maschi), Bet Miriam di Lurate Caccivio, Heliantus di Garbagnate Milanese, La Mongolfiera di Desio, Hakuna Matata di Sesto San Giovanni; tre comunità per adolescenti (due femminili, una dedicata a maschi e femmine)*, La Sorgente di Trezzo sull Adda, Arcobaleno di Sesto San Giovanni e Le Tre Fontane di Milano; progetti di avvio all autonomia per adolescenti neo maggiorenni. * è attualmente in corso di riprogettazione una comunità per adolescenti nella Provincia di Lecco
9 capitolo 08 giovani capitolo 09 1 scuola I ragazzi, bene prezioso che guarda al futuro Per il miglioramento del benessere scolastico e la trasformazione della convivenza Dalla scelta di fondo operata dalla Cooperativa di sostenere lo sviluppo di una comunità educante, in grado di offrire al suo interno spazi di crescita personale, umana, sociale, culturale, artistica, fisica ed espressiva per i più giovani e al fine di aumentare il benessere dei ragazzi e della comunità stessa, nascono i progetti di promozione che La Grande Casa ha attivato nel corso della sua storia rivolti a adolescenti e giovani. I ragazzi sono abitati da desideri, aspettative di riconoscimento, bisogno di radicamento nel proprio territorio, ricerca esistenziale. La Cooperativa coglie queste istanze e offre un accompagnamento educativo discreto da parte di figure adulte vicine e autorevoli, che sanno far sperimentare attività innovative e modalità relazionali inedite, in grado di ampliare gli orizzonti esistenziali e la visione del mondo di questi ragazzi. In particolare, la Cooperativa promuove alcuni specifici luoghi pensati per loro. Luoghi per conoscere, capire, ascoltare, dire, crescere. Questi sono i cinque elementi essenziali che La Grande Casa dedica agli adolescenti e che esplica attraverso il servizio quotidiano. Conoscere, perché la curiosità di un incontro è quel che muove l avvio della relazione. Capire, affinché i giovani comprendano il senso del tempo trascorso con gli educatori. Ascoltare, per prestare attenzione a tutto quello che gli adolescenti comunicano. Dire, perché la relazione tra educatori e adolescenti per noi significa dialogo aperto, sincero e fatto anche di parole. Crescere, perché quel che anima i nostri interventi è lo sviluppo della persona che incontriamo nei nostri spazi. Lo spazio Adolescenti Il Ponte di Sesto San Giovanni, il Centro di Aggregazione Giovanile Atlantide di Vaprio D Adda e il Caffè Educativo di Macherio sono progetti pensati per gli adolescenti, in risposta alle esigenze emerse sul territorio. Nel corso degli anni hanno rappresentato, per i giovani che hanno scelto di accedervi o che sono stati inviati dai servizi sociali, luoghi aperti, contesti di ritrovo in cui portare amici o tornare, anche dopo la fine del proprio progetto. Le attività che si svolgono sono varie e, soprattutto, organizzate seguendo le richieste dei ragazzi, senza mai imporre qualcosa di non condiviso. Cercando di tenere sempre presente che senza quei cinque elementi poco si può fare per rendere un luogo il posto giusto per loro. La scuola può essere rappresentata come un grande laboratorio educativo, capace di far emergere le potenzialità e i talenti delle giovani generazioni. Ciò avviene ancor più efficacemente se nelle realtà locali nascono e si sviluppano forme di collaborazione tra diversi attori, nel tentativo comune di accrescere quelle competenze utili al miglioramento di una più complessiva comunità educante. In questo senso, come cooperativa sociale, La Grande Casa mette a disposizione un esperienza sviluppata in diversi anni di collaborazione con scuole di ogni ordine e grado. L approccio che abbiamo sviluppato si propone di lavorare con tutte le componenti dell universo scolastico, all insegna di un intervento sistemico. Le attività della Cooperativa si rivolgono quindi prioritariamente agli insegnanti, agli alunni e ai loro contesti familiari in connessione con gli enti locali e le realtà associative del territorio. La finalità generale è quella di costruire nuove forme di dialogo in grado di favorire la piena partecipazione e convivenza di tutti i soggetti coinvolti nel contesto scolastico. Tra gli interventi che ci vedono impegnati: spazi d ascolto; percorsi formativi e di supervisione rivolti a docenti; incontri formativi con i genitori; laboratori rivolti a singoli o gruppi di alunni
10 capitolo 10 donne capitolo 11 AFFIDO E RETI DI FAMIGLIE Verso l autodeterminazione e l autonomia La Grande Casa promuove, sul territorio di Milano e hinterland, servizi e progetti dedicati a donne e madri in situazione di difficoltà per maltrattamento intra-extra familiare, sfruttamento sessuale o lavorativo, disagio abitativo, sociale, relazionale. Lo scopo è permettere alla donna di essere accompagnata nelle difficoltà e di ridefinire il proprio progetto familiare, lavorativo, abitativo, a partire dalla valorizzazione e dal consolidamento delle risorse personali e dal potenziamento delle fragilità individuali e relazionali. Il modello di lavoro si fonda sulla collaborazione con le istituzioni e con la rete sociale del territorio, in modo da promuovere l avvio di percorsi di autonomia. La cooperativa interviene in forma articolata sul tema seguendo diverse direttrici: SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ E PROMOZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI Interventi di counselling, accompagnamento psico-pedagogico, spazio-gioco per neo-mamme, finalizzati a valorizzare le competenze genitoriali e ad accompagnare la maternità. Accompagnamento Territoriale Servizio di sostegno socioeducativo domiciliare rivolto a donne sole o con figli, in situazione di difficoltà o in fase di avvio dell autonomia familiare, abitativa e lavorativa. In alcuni casi sono previste attività di piccolo gruppo. Accoglienza Residenziale comunità residenziali finalizzate al supporto socio-educativo di donne sole o con figli, inviati dai Servizi Sociali (Casa Futura, Casa del Sole e Casa Viola); appartamenti per l avvio all autonomia che possono ospitare nuclei familiari, donne sole o con figli. L intervento educativo avviene attraverso la realizzazione di accompagnamenti ai servizi territoriali, visite domiciliari di supporto e di promozione dell autonomia (Casa Wilma e Casa Clementina). PROTEZIONE SOCIALE Viene svolta a favore di donne che escono da situazioni di tratta a scopo di sfruttamento sessuale e che intraprendono un percorso d integrazione sociale e lavorativa. Il progetto include: comunità di seconda accoglienza per l avvio all autonomia lavorativa e abitativa (Casa Amina) presa in carico territoriale: accompagnamento socioeducativo domiciliare e nel territorio mirato al consolidamento dell autonomia personale. Costruire relazioni, Costruire relazioni solidali La Grande Casa promuove progettualità e servizi a sostegno delle diverse tipologie di affido eterofamiliare (legge 183/84 e legge 149/01), in modo da attivare tutte le risorse di un territorio, perché il minore possa concretamente accedere al diritto di crescere in una famiglia. Per scelta culturale, ogni progetto e percorso di affido e di rete di famiglie è pensato e attivato attraverso la valorizzazione del legame preesistente con una comunità locale, così da sviluppare relazioni di reciprocità, collaborazione e partnership tra i diversi attori presenti. In questo modo si riescono ad accompagnare coerenti processi di crescita e implementazione della cultura dell accoglienza e dell affido e si possono avviare esperienze di affido e gestire in partnership con l Ente pubblico Servizio affidi, nonché accompagnare la crescita di reti di famiglie con l obiettivo di renderle risorse stabili della comunità locale. Le progettualità e i servizi attivati dalla Cooperativa comprendono: progetti e percorsi differenziati di sensibilizzazione e promozione della cultura dell accoglienza e dell affido avvio e accompagnamento di reti di famiglie negli ambiti locali in cui la Cooperativa è presente e ha sviluppato legami di reciprocità con gli altri soggetti pubblici e privati, in particolare nei Distretti di Sesto San Giovanni/Cologno Monzese, Cinisello Balsamo, Castano Primo, Olgiate Comasco, Monza, Milano; formazione e selezione delle famiglie affidatarie; gestione servizio Affido Professionale in partnership con l Amministrazione Provinciale di Milano e attraverso la specifica A.T.S. Affido professionale con le Cooperative sociali Comin, Afa, CBM; cogestione Servizio Affidi Ambito di Sesto San Giovanni/Cologno Monzese in partnership con il Servizio sociale e con l Associazione Creare Primavera ; compartecipazione alla gestione del Servizio Affidi del Distretto di Olgiate Comasco. La Cooperativa è disponibile ad attivare risorse specifiche (educativo-relazionali, di accompagnamento e accoglienza temporanea) al fine di supportare momenti critici nei progetti di affido
11 capitolo 12 disabilità capitolo 13 MONDIALITà La diversità che arricchisce, integra, INCLUDE Accoglienza, Protezione umanitaria, integrazione, intercultura La Cooperativa promuove servizi a sostegno delle famiglie con minori diversamente abili, sia nell ambito scolastico che nell ambito domiciliare, nei Distretti di Vaprio d Adda/Trezzo sull Adda, Sesto San Giovanni/Cologno Monzese, Carate Brianza. La disabilità apre una riflessione verso le possibili opportunità di integrazione con i minori, puntando alla diversità come risorsa in ciascun contesto. Servizio di assistenza educativa scolastica Il servizio favorisce l integrazione scolastica degli alunni diversamente abili garantendone la loro piena partecipazione. L integrazione va oltre il semplice inserimento dell alunno nelle classi comuni, pertanto richiede a tutti gli operatori (educatori, assistenti sociali, team docenti, genitori) una stretta collaborazione per condividere strategie pedagogiche orientate al benessere del minore. Servizio di assistenza domiciliare handicap Il servizio offre sostegno alla famiglia, dedicando l intervento educativo al minore attraverso lo sviluppo delle autonomie durante la quotidianità, potenziando le risorse e recuperando le capacità residue del soggetto disabile. L educatore predispone attività di socializzazione in ambito extrascolastico. Da sempre esiste un attitudine antropologica che spinge uomini e donne ad abbandonare quei luoghi dove non riescono più a sopravvivere per la mancanza di risorse vitali sufficienti o perché sottoposti ad una grave minaccia, per spostarsi in luoghi ritenuti migliori. Nei territori in cui la Cooperativa è radicata l immigrazione rappresenta un fenomeno strutturale e complesso, che ha mutato in termini multiculturali il paesaggio umano. La nostra lettura delle domande sociali emergenti nei territori ha evidenziato la necessità di dedicare attenzione agli immigrati, in particolare minori stranieri e famiglie. In questo senso, da circa 15 anni ci occupiamo di rifugiati e richiedenti asilo. La Legge 189/2002 in materia di immigrazione e asilo ha istituito il Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), attivato dal Ministero dell Interno in accordo con l UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) e affidato all ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), al fine di razionalizzare e ottimizzare sul territorio il Sistema di protezione dei richiedenti asilo, dei rifugiati e degli stranieri con permesso umanitario. In questo contesto la Cooperativa è uno degli enti gestori del progetto Lecco, una provincia accogliente che integra le attività del sistema di protezione umanitaria territoriale, in partnership con l Ente Locale provinciale. Il progetto si rivolge sia ai richiedenti asilo che ai rifugiati. Le persone accolte nel progetto vengono orientate nel percorso di richiesta di asilo e, nei sei mesi a disposizione, accompagnate verso il raggiungimento della completa autonomia e verso un adeguato inserimento nel contesto sociale. La Cooperativa, inoltre, gestisce da alcuni anni diversi interventi interculturali, in particolare nel mondo della scuola (mediazione culturale, facilitazione linguistica individuale e in piccolo gruppo, laboratori in classe, formazione per docenti, sportelli interculturali)
12 capitolo 14 organizzazione capitolo 15 aree e territori dove siamo come siamo La presenza, il radicamento nella comunità locale Tutte le sedi territoriali e le unità d offerta della Cooperativa fanno riferimento alla sede centrale di Sesto San Giovanni, via Petrarca 146. Per qualunque richiesta è possibile contattare la Segreteria Sociale della Cooperativa. La Cooperativa ha strutturato, presso la sede centrale, servizi generali che hanno il compito di gestire tutte le attività di direzione, amministrative, di segreteria sociale, di logistica, di ricerca e selezione del personale, di formazione, di progettazione complessa pertinenti alla propria attività. Le competenze acquisite nel corso degli anni e l auto-imprenditorialità della Cooperativa hanno permesso la nascita di servizi di consulenza amministrativa e organizzativa offerti anche ad altre Cooperative e Associazioni. Nel quadro dei programmi e delle strategie di Cooperativa, e in stretta collaborazione con le diverse responsabilità e deleghe assegnate, afferiscono alla sede centrale le seguenti competenze: la direzione e il coordinamento generale; la gestione delle attività di segreteria (filtro richieste e inserimento accolti, database ospiti e operatori, protocollo e archivio documenti); il coordinamento delle strategie commerciali complessive; la cura di tutti gli strumenti idonei a sovrintendere l andamento gestionale economico; l amministrazione e la gestione del personale; l attenzione a favorire la consapevolezza circa l andamento gestionale ed economico dei vari sotto-sistemi (Aree, U.d.O., Progetti, ); la programmazione degli interventi di conservazione del patrimonio; la ricerca e la selezione del personale; la gestione del Sistema Qualità; la gestione delle procedure inerenti alla Sicurezza sul lavoro e alla Tutela della Privacy; la gestione dei sistemi informativi. La Cooperativa, allo scopo di agevolare una gestione quanto più possibile vicina e attenta ai bisogni e alla cura: dei propri utenti (bambini, giovani, famiglie); del proprio personale; dei territori in cui opera; ha strutturato una suddivisione interna in Aree Territoriali, aventi alcuni spazi di autonomia, ma integrate tra loro. Le Aree sono sottosistemi organizzativi e coincidono prevalentemente con i Distretti sociali in cui la Cooperativa è presente. Sono coordinate da un Responsabile di Area T-erritoriale e comprendono diversi servizi e unità d offerta. Si tratta di luoghi di costruzione di appartenenza alla Cooperativa per i Soci e i lavoratori, di interlocuzione con i territori (istituzioni, piano di zona, organizzazioni del terzo settore, comunità locali), di definizione di strategie di sviluppo, di progettazione sociale e pedagogica, di gestione. Il criterio prevalente di suddivisione delle aree fa riferimento alla territorialità, e, nello specifico, al radicamento della Cooperativa nei Distretti sociali. Permane tuttora un Area tematica trasversale, l Area Donne, a cui fanno riferimento la maggior parte dei servizi rivolti a donne maltrattate e in uscita da tratta-prostituzione. Gli ambiti distrettuali in cui la Cooperativa è presente sono i seguenti: Sesto San Giovanni Cologno Monzese Cinisello Balsamo Milano Monza Carate Brianza Desio Vimercate Trezzo sull Adda Merate Lecco Olgiate Comasco Garbagnate Milanese Castano Primo 20 21
13 QUALITà_PARTNER DI RETE_PROGETTAZIONI COMPLESSE capitolo 16 capitolo 17 formazione QUALITà è RELAZIONE Per crescere e cambiare insieme La Cooperativa è impegnata nella politica della Qualità, in riferimento a tutti gli ambiti di progettazione e di intervento. Ha infatti conseguito, in data 4/7/2002, la certificazione UNI EN ISO 9001-ED 1994, rilasciata dall Ente Certificatore SGS, successivamente modificata in data 6/10/2003, con la Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001 ED. 2000, rinnovata in data 25/09/2006 (certificato n. IT02/0273). Il campo di applicazione del Sistema Qualità riguarda la progettazione ed erogazione di servizi educativi per minori in affido, in strutture di accoglienza residenziale e di pronto intervento. È pertanto previsto e in uso lo specifico manuale della qualità e delle relative procedure, compresi gli strumenti di misurazione della customer satisfaction relativamente al cliente interno ed esterno. La Cooperativa si riconosce soggetto del territorio: a questo proposito costruisce positive relazioni di interlocuzione, collaborazione sinergica e di partnership con i soggetti pubblici e privati della comunità locale, con particolare riferimento agli enti pubblici titolari della competenza in materia socioeducativa-sanitaria (in particolare Comuni, Amministrazione Provinciale, Regione, distretti sociosanitari, aziende speciali, ASL, aziende ospedaliere), alle Imprese sociali/ Cooperative sociali e alle Associazioni in genere. Stabilisce inoltre concrete e positive strategie di rete attraverso forme strutturate di appartenenza a Consorzi sociali, Centrali Cooperative, Coordinamenti di secondo livello. Nello specifico, la Cooperativa è socia fondatrice del Consorzio sociale CS&L Provincia di Milano/Cavenago di Brianza ed è socia del Consorzio sociale Consolida Lecco. Ha attivato Associazioni temporanee di Impresa (ATI) e Associazioni temporanee di scopo (ATS) con altre Cooperative sociali. La Grande Casa appartiene al CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) federazione Lombarda ed è socia fondatrice del Coordinamento comunità minori della provincia di Como e di Lecco. Aderisce a Confcooperative Federsolidarietà. La Grande Casa è ente registrato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri quale ente che svolge attività di lotta alla discriminazione e per la promozione delle pari opportunità. E, inoltre, membro del Consiglio territoriale dell Immigrazione della Provincia di Lecco. La Cooperativa è soggetto proponente, attuatore e/o soggetto in partnership per progettazioni complesse (linee progettuali Comunità Europea, linee progettuali Fondazioni comunitarie, Contratti di quartiere). La formazione interna La formazione è considerata dalla Cooperativa un irrinunciabile strumento di promozione della qualità del lavoro educativo e dell organizzazione, e un elemento essenziale per la valorizzazione delle competenze dei lavoratori, soci e non. La Grande Casa ha strutturato un sistema di formazione interna che offre annualmente: opportunità formative interessanti e diversificate, rivolte a Soci e lavoratori; strutturati percorsi di supervisione alle èquipe educative di tutte le unità d offerta, come essenziale strumento del lavoro educativo; sostegno ai percorsi individuali di formazione e aggiornamento; promozione di ambiti di ricerca e sviluppo, denominati Officine Pedagogiche, che si propongono come occasione di riflessione sulle nostre prassi educative, di confronto, di rielaborazione dell esperienza e di costruzione di cambiamento e innovazione; iniziative di stimolo e supporto alla produzione e pubblicazione di saggi (articoli su riviste specializzate, contributi a volumi collettanei, monografie) il cui contenuto esprima elaborazioni in linea con identità, visioni, esperienze della Cooperativa; Il Centro Formazione La Cooperativa, da tempo, ha acquisito importanti competenze formative ed è riconosciuta nel settore come ente formativo. Negli ultimi anni è cresciuta la richiesta di interventi formativi condotti dalla Cooperativa da parte di altre cooperative sociali, associazioni, consorzi, Enti pubblici, parrocchie e oratori, scuole, ecc. Si tratta di interventi diversi tra loro (definizione di piani formativi integrati, conduzione di gruppi tematici, percorsi formativi per piccoli gruppi, supervisioni pedagogiche, interventi brevi monotematici, ), destinati di volta in volta a educatori, operatori sociali, insegnanti, genitori, assistenti sociali, amministratori pubblici, che riguardano gli ambiti di competenza e cultura sociopedagogica e organizzativa, connessi all esperienza de La Grande Casa
14 COOPERATIVA LA GRANDE CASA Sede Legale e Sede direzionale amministrativa sociale Via Petrarca Sesto San Giovanni (Milano) Telefoni Centralino: 02/ lagrandecasa@lagrandecasa.it Segreteria sociale: 02/ fax: 02/ segreteriasociale@lagrandecasa.it Segreteria amministrativa: 02/ fax: 02/ amministrazione@lagrandecasa.it Formazione formazione@lagrandecasa.it Progetti Scuola progettiscuola@lagrandecasa.it Centro di Counselling e psicoterapia L isola che non c era isola@lagrandecasa.it Per lavorare con noi selezionepersonale@lagrandecasa.it Web Editing testi: Elena Giordano e Silvio Premoli Fotografie: cap : Diana Conti cap : Comunità per minori Bet Miriam - Lurate Caccivio cap : Spazio Adolescenti Il Ponte - Sesto San Giovanni Progettazione grafica: vangogh
15
Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO
I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO SERVIZI RESIDENZIALI I SERVIZI DI PRONTA ACCOGLIENZA: IL CENTRO PER L INFANZIA IL CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA Il Centro per l Infanzia accoglie bambini
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA
ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliUNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica Roma, 17/01/2013 Fondazione PAIDEIA onlus www.fondazionepaideia.it; info@fondazionepaideia.it Verso una nuova forma di affido
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliCENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE
CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE Centro Riabilitativo Psicopedagogico Il Timone Vico San Luca 4/3 scala sn. 16123 GENOVA tel. 0102467774 P.Iva 03399250103 email: iltimone@libero.it Il Centro
DettagliAREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:
AREA MINORI PREMESSA Nel Piano Regionale Socio Assistenziale l area dei minori viene definita anche Area dell età evolutiva e del disadattamento, dove l obiettivo primario è quello di fornire elementi
DettagliIL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT
CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT Pag.1 Pag.2 Sommario COS È IL SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE SAAT... 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO... 3 I SERVIZI OFFERTI...
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliProgramma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018
Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona
DettagliProgetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica
Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente
DettagliComune di Jesi. Protocollo d intesa
Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE
DettagliCentro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive
Nuove forme per l accoglienza familiare Firenze, 6 marzo 2013 Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive Dott.ssa Sandra Di Rocco Responsabile P.O. Interventi per Minori e Famiglia del Comune
DettagliC I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI
C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,
DettagliUna nuova IMPRONTA da realizzare
Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato
DettagliAZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE
BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA
DettagliI percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie
L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
Dettagli(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE
(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.35 del 28/09/2011 Art. 1 Oggetto L affido familiare
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliLavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet
Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le
DettagliI principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.
I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni
DettagliProgetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30
Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come
DettagliCOMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA
COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO
DettagliCarta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.
Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta
DettagliLEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DettagliRelatore: Paula Eleta
A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole
DettagliUn esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare
Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA IMMIGRATI CODICE - I - COD. AZIONE PAG I - 01 Centri di accoglienza FAMIGLIA AMICA e VIVERE LA VITA per richiedenti Asilo Politico 235 I - 02 SENTIERI DI SPERANZA - Servizio di pronta accoglienza
Dettaglimondo scarabocchio città futura
mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare
DettagliI diritti dei bambini negli ambienti scolastici
I diritti dei bambini negli ambienti scolastici Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Speranzina Ferraro MIUR Direzione Generale per lo Studente Speranzina Ferraro 1 Speranzina
DettagliViale Trastevere, 251 Roma
PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura
DettagliPROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE
Allegato B PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE PREMESSA Negli ultimi anni l attenzione al disagio in generale,
DettagliSo-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico
So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico Via Montecassino, 8 Monza sostare-con-voi@novomillennio.it innovazione@novomillennio.it Chi siamo So-stare Con Voi Inserimento
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliIl Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliLe strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza
Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliCOMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE
COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliPROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono
DettagliRUOLO, FUNZIONI, SERVIZI
RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI Il tema della disabilità mette a prova tutti i passaggi dei cicli di vita delle persone. Attraverso le vicende biografiche di chi attraversa questa particolare condizione è possibile
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliPROGETTO PORCOSPINI PREMESSA
PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione
DettagliIL FUTURO COME VIAGGIO
IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliPROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO
in collaborazione con il Comune di Gubbio, la Caritas Diocesana, con il contributo del M.I.U.R.(Art.9 del C.C.N.L.Comparto Scuola 2002/2005) e della Regione Umbria, L.R.18/90. PROGETTO DI INTEGRAZIONE
DettagliConvegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO
Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliComune di Trieste. Montebello
Montebello Il nuovo insediamento ATER è inserito in un rione fortemente urbanizzato ma povero di servizi e luoghi di aggregazione. Comprende 10 condomini-180 alloggi- 480 persone. Presenza significativa
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE Premessa L affidamento etero-familiare consiste nell inserire un minore in un nucleo familiare diverso da quello originario per un tempo determinato. È un esperienza di accoglienza
DettagliCentro Servizi Stranieri
Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliConsultori familiari
Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):
DettagliInterventi nelle istituzioni
Interventi nelle istituzioni Il Minotauro Il Minotauro è formato da psicologi e psicoterapeuti che da oltre trent anni collaborano nell area della prevenzione e del trattamento del disagio psicologico,
Dettaglii giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
DettagliCriteri per la formazione delle graduatorie per l accesso agli asili nido comunali.
Settore Servizi educativi Criteri per la formazione delle graduatorie per l accesso agli asili nido comunali. I bambini sono accolti al nido, compatibilmente con le disponibilità dei posti, tenendo conto
DettagliALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE
ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per
DettagliAurora 2000 staff formativo
FormAzione Aurora 2000 fa parte del Consorzio Provinciale SIS e della rete nazionale CGM - Welfare Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l inclusione sociale e lo sviluppo nel territorio dell area
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliLe attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:
La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliChe cosa è l Affidamento?
Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliSCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)
SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione
DettagliCARTA DEI SERVIZI Consultorio Familiare LA CASA di Erba CARTA DEI SERVIZI E lo strumento del quale il Consultorio si è dotato per rendere più facilmente visibili i servizi offerti a coloro che intendono
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
Dettagliaccogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori
ALBATROS Cooperativa Sociale accogliamo... verso nuove storie PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori La Cooperativa Albatros progetta e gestisce, in proprio o in collaborazione con le Amministrazioni
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliConsulenza e formazione dal 1967
Consulenza e formazione dal 1967 PROFILO SOCIETARIO CIAgroup è un azienda che da 40 anni opera nella consulenza e formazione manageriale e tecnica. La sua strategia è fare squadra con i clienti e diventare
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in
DettagliLE FINALITA DEL PROGETTO
AMBITO N 5 LE FINALITA DEL PROGETTO La finalità del progetto è quella di organizzare e realizzare interventi mirati in modo da prevenire stili e comportamento a rischio ed innalzare le capacità di comprensione
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliCASF e SET nel territorio con poche riserve
Conferenza dei Sindaci CASF Centro per l'affido e la Solidarietà Familiare I Processi operativi dei Servizi Sociali. Un tavolo di confronto territoriale Este 16/12/2015 CASF e SET nel territorio con poche
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliEmpowerment di comunità
Empowerment di comunità Alcune idee e progetti di AIAS Bologna onlus Evert-Jan Hoogerwerf, 5/3/2015, Bologna Associazione di persone con disabilità e i loro familiari e operatori Presente in città da più
Dettagli