La gestione del sistema dunale del Parco costiero della Sterpaia (LI).

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1 Provincia di LIVORNO Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio Unità Organizzativa Risorse marine e Georisorse La gestione del sistema dunale del Parco costiero della Sterpaia (LI). Enrica Mori - Provincia di Livorno; Luca Sbrilli -Parchi val di Cornia spa; Michele Giunti - NEMO; Maurizio Bacci- IRIS. Parco Nazionale del Circeo -Workshop Sistemi dunali costieri e Impatto antropico Sabaudia, 9-10 maggio 2014

2 CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE 1- Enrica Mori (Prov. LI) - Attività legate alla tutela dell ambiente costiero della Provincia di Livorno. Sterpaia come caso specifico di intervento in ambito strettamente dunale. 2- Luca Sbrilli (Parchi spa) - Inquadramento del Parco della Sterpaia nel contesto del sistema Parchi con evidenziazione delle problematiche pregresse (abusivismo) e attuali (fruzione, manutenzione e difficoltà operative per la gestione per interesse pubblico e privato. Ruolo della Parchi per l'attività di controllo. 3 Michele Giunti (NEMO Srl) - Introduzione alle finalità del progetto e suddivsione schematica degli interventi effettuati. Approfondimento sul tema del controllo ed eradicazione delle specie aliene di flora, piantumazioni ed opere per la fruizione. Cenni sul monitoraggio. 4- Maurizio Bacci (IRIS Sas) - Approfondimento sulle opere di ingegneria naturalistica realizzate e cenni sul monitoraggio

3 RUOLO DELLA PROVINCIA DI LIVORNO UO Risorse Marine e Georisorse Le Attività legate alla tutela dell ambiente costiero svolte all interno dell Unità Organizzativa sono le seguenti: 1) Progettazione, esecuzione, direzione lavori, collaudo e procedure di gara degli interventi di difesa costiera di cui: a. all elenco del Piano Regionale di Gestione Integrata della Costa D.C.R.T. 47/2003; b. all elenco dell Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico fra Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e Regione Toscana del 3 novembre 2011; c. all elenco del Commissario delegato individuato con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.4002 del 16 febbraio 2012 Disposizioni urgenti per fronteggiare le alluvioni del 7 novembre 2011 sull'isola d'elba ; d. al Piano Triennale delle Opere Pubbliche dell Amministrazione Provinciale di Livorno con proprie risorse finanziarie. 2) Gestione tecnico-amministrativa dei procedimenti di cui alla Legge Regionale 19/2003 (per la movimentazione dei sedimenti e materiali in ambiente marino e attiguo, ripascimenti, posa di cavi e condotte sottomarine, versamento dei fanghi nella vasche di colmata dei Porti di Livorno). 3) Gestione tecnico-amministrativa delle comunicazioni di gestione della banquettes di Posidonia oceanica spiaggiata ai sensi delle relative Linee Guida provinciali. 4) Attività di monitoraggio e divulgazione della dinamica dei litorali 5) Attività di supporto tecnico (geologico-ingegneristico) al Dirigente dell Unità di Servizio Difesa e protezione del territorio

4 Intervento n.14 del PRGIC - Ente attuatore: Provincia di Livorno Importanza naturalistica formazioni dunali relittuali con habitat e specie di flora e fauna di interesse regionale (LR 56/2000) e comunitario (Direttiva 92/43/CEE) Criticità ambientali mareggiate, cuneo salino, interruzioni dunali, aerosol marino, carico turistico estivo Area Naturale Protetta di Interesse Locale ANPIL Sterpaia estesa per circa 240 ha e per una lunghezza di circa 10 km OBIETTIVI: ripristino morfologico del sistema dunale e retrodunale del tratto di spiaggia tra Torre del Sale e Carbonifera (circa 6,2 km) RISORSE: ,00 per indagini, studi e progettazione preliminare ,30 per progettazione definitiva, esecutiva, direzione ed esecuzione lavori

5 Intervento n.14 del PRGIC - Ente attuatore: Provincia di Livorno QUADRO ECONOMICO Progettazione Preliminare 27/05/2009 Progettazione Definitiva 22/09/2010 Progettazione Esecutiva 14/12/2010 Esecuzione Lavori 01/10/2012 Lavori in appalto progetto Esecutivo I - Totale interventi a misura ,00 II - Totale interventi a corpo ,00 A. Totale interventi sottoposti a ribasso d'asta (I+II) Post aggiudicazione e adeguamento Iva , ,39 III - Costi per la sicurezza non soggetti a ribasso , ,00 B. Totale a base d'asta e oneri per la sicurezza , ,39 Totale somme a disposizione (a.+b.+c.+d.+e.+f.) , ,31 Costo dell'opera Economie , , ,70 Dragaggio fiume Cornia Monitoraggio 45000

6 DRAGAGGIO FOCE FIUME CORNIA Progetto Definitivo approvato dalla Giunta Provinciale per ,00 - Rilievi dell area e caratterizzazione chimico-fisica, biologica ed ecotossicologica dei sedimenti marini alla foce del Fiume Cornia. - Dragaggio (circa 8000 m 3 ) - Trasporto via terra - Versamento sul fronte dunale su indicazione dei risultati del monitoraggio

7 IL SISTEMA DEI PARCHI DELLA VAL DI CORNIA

8 IL PARCO DELLA STERPAIA Dall abusivismo al parco Superficie 296 ettari - Sviluppo lineare costiero 10 km Risorse Spiaggia, sistemi dunali, aree umide, pinete, foresta umida Percorso didattico-naturalistico e artistico Servizio bus navetta Punti di ristoro Servizi per la balneazione Percorsi trekking Aree attrezzate pic-nic Parcheggi

9 Gli ambienti naturali e l utilizzo balneare IL PARCO DELLA STERPAIA

10 I SERVIZI ALLA BALNEAZIONE IL PARCO DELLA STERPAIA

11 IL PARCO DELLA STERPAIA LE MAGGIORI CRITICITA Vulnerabilità morfologica del sistema dunale Elevata pressione antropica estiva (si stimano circa presenze lungo la costa del parco durante la stagione estiva) Mancata realizzazione di un recupero ambientale complessivo Azione di erosione costiera Varchi diffusi sul sistema dunale

12 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA RAPPORTI CON GLI IMPRENDITORI CHE OPERANO NEL PARCO E SULLA SPIAGGIA DELLA STERPAIA prima del 2007 Imprese lasciate da sole dopo il rilascio della concessione Mancanza di un rapporto collaborativo Approccio «Command / control» Mancanza di conoscenza da parte dei gestori dell ambiente naturale su cui lavorano

13 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA RAPPORTI CON LE IMPRESE DI PULIZIA DELLA SPIAGGIA DELLA STERPAIA prima del 2007 Imprese senza la minima formazione sull ambiente naturale su cui devono intervenire Mancanza di pianificazione degli accessi dei mezzi alla battigia Nessun controllo sul materiale organico asportato dalla battigia

14 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA Utilizzo della concessione senza un approccio condiviso Rilevazione di danni alla duna Estirpazione specie vegetali autoctone Piantumazione di specie vegetali non autoctone e infestanti

15 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA CORSO DI FORMAZIONE OBIETTIVO sensibilizzazione sui problemi legati alla salvaguardia e mantenimento del delicato ecosistema dunale A CHI E STATO RIVOLTO operatori commerciali delle strutture poste all interno dei parchi, operatori dei servizi svolti all interno dei parchi, operatori enti pubblici DURATA : 40 ORE

16 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA Il corso : Teoria e pratica

17 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA IL CORSO DI FORMAZIONE HA PERMESSO. Condivisione dell obiettivo strategico del mantenimento dei caratteri naturali del Parco della Sterpaia Maggiore consapevolezza da parte degli operatori sulla necessità di difendere il sistema dunale evitando azioni dannose Maggiore collaborazione tra Soc. Parchi e operatori Condivisione del progetto preliminare della Provincia di Livorno Raggiungere un obiettivo di EMAS

18 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA L AZIONE DI GOVERNANCE HA PERMESSO. Trasformazione di un conflitto tra Parco e soggetti privati in un punto di forza, ossia una reciproca collaborazione virtuosa Crescita culturale e consapevolezza da parte degli operatori sul sistema dunale Aiuto reciproco e collaborazione nell affrontare i problemi e maggiore capacità di risoluzione degli stessi in tempi brevi Miglioramento dell immagine del parco = maggiori profitti economici per le imprese Tavolo di lavoro per BANDIERA BLU ( )

19 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA L AZIONE DI GOVERNANCE HA PERMESSO. L INTERO ITER DEL PROGETTO DI DIFESA E CONSOLIDAMENTO DUNALE INTERAMENTE CONDIVISO CON TUTTI GLI STAKEHOLDERS LOCALI (IMPRENDITORI, ASS. AMBIENTALISTE ECC.) Nel 2014 intervento di pulizia straordinaria dell arenile al quale hanno partecipato Parchi, ASIU, Comune e balneari. Per la prima volta il materiale organico grossolano inserito nelle strutture al piede duna ed il fine, dopo cippattura, depositato nel retroduna.

20 IL RUOLO DELLA PARCHI VAL DI CORNIA SPA Alcune buone pratiche dei gestori.

21 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE IL CONTESTO AMBIENTALE DELLA COSTA DI STERPAIA Area di intervento Costa di Sterpaia Golfo di Follonica. Area Naturale Protetta di Interesse Locale ANPIL Sterpaia estesa per circa 240 ha e per una lunghezza di circa 10 km

22 IL CONTESTO AMBIENTALE AREE DI IMPORTANZA NATURALISTICA Presenza di formazioni dunali relittuali con habitat e specie di flora e fauna di interesse regionale (LR 56/2000) e comunitario (Direttive Habitat e Uccelli ). Dune mobili con Ammophila arenaria Dune costiere con vegetazione a ginepri* Prati salsi mediterranei saltuariamente inondati Pancratium maritimum Calystegia soldanella Calandrella brachydactila Bufo viridis

23 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: L EROSIONE COSTIERA Negli ultimi 150 anni l apporto sedimentario dei fiumi si è notevolmente ridotto La fascia costiera è soggetta ad un consistente fenomeno di subsidenza Presenza di opere a mare (pennelli centrale Enel, moli guardiani, ecc.) L area è costituita da sabbie fossili, con deficit sedimentario aggravato localmente dalla presenza di opere a mare. Lo stato dell ambiente in Toscana (2009) indica per l area una prevalente stabilità della costa.

24 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: MAREGGIATE FREQUENTI

25 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: MAREGGIATE FREQUENTI

26 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: MAREGGIATE FREQUENTI

27 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: MAREGGIATE FREQUENTI

28 IL CONTESTO AMBIENTALE GLI EFFETTI DELLE MAREGGIATE Materiale sabbioso depositato nelle aree umide retrodunali Creazione di scarpate dunali in erosione

29 IL CONTESTO AMBIENTALE GLI EFFETTI DELLE MAREGGIATE Effetto dell acqua marina sulle pinete costiere a Pinus halepensis e P. pinea. Effetto dell aerosol sulla vegetazione retrodunale

30 IL CONTESTO AMBIENTALE GLI EFFETTI DELLE MAREGGIATE

31 IL CONTESTO AMBIENTALE OPERE DI DIFESA REALIZZATE IN PASSATO Palizzata con pali e fascine rivestite di recinzione metallica plastificata Frangivento con stuoie di fascine Gabbionata di pietrame Massicciata con conglomerati cementizi

32 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: ENORME DIFFUSIONE SPECIE ALIENE

33 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: CARICO TURISTO MOLTO ELEVATO L elevato carico turistico estivo è causa di fenomeni di sentieramento su dune con consumo di habitat dunali.

34 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: ATTIVITA DI PULIZIA DELLE SPIAGGE

35 IL CONTESTO AMBIENTALE CRITICITA AMBIENTALI: ATTIVITA DI PULIZIA DELLE SPIAGGE

36 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI

37 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI I numeri del progetto Sviluppo delle opere di difesa: m Numero di tipologie di opere di difesa impiegate: 11 Superficie eradicata di specie aliene: mq Numero piante arboree secche o deperienti tagliate: Numero piante arboree piantate nel retroduna: 600 Numero piante arbustive piantate nel retroduna: 150 Numero piante arbustive piantate in ambito dunale: (450 celle) Numero piante erbacee piantate in ambito dunale: (70 celle) Sviluppo lineare opere di razionalizzazione della fruizione: m Numero accessi chiusi: 131 Numero accessi attrezzati realizzati: 50 Pannelli informativi 100x120 cm installati: 20 Cartelli di segnalazione 30x30 cm installati: 98

38 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI I numeri del progetto Opere di ripristino della morfologia dunale ,00 Interventi di ripristino della vegetazione dunale ,00 Opere per la razionalizzazione della fruizione ,00 TOTALE ,00

39 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI L INTERVENTO DI CONTROLLO/ERADICAZIONE DELLE SPECIE VEGETALI ALIENE Carpobrotus sp. Opuntia sp. Agave americana Yucca gloriosa Senecio angulatus Pittosporum tobira Thuja sp.

40 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI Carpobrotus spp. su circa mq

41 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI IDENTIKIT DEL CARPOBROTO CHI E : Pianta succulente perenne con fusti striscianti erbacei, lunghi anche più di 2 metri e crescere più di un metro all anno (GUILLOT ORTIZ et al., 2008). I frutti carnosi (diametro di 2-3 cm) contengono fino a 1000 semi (BARTOMEUS & VILÀ, 2009). DA DOVE VIENE: Sud Africa. Introdotta in Europa nel XVII secolo (Orto Botanico di Leyden, Olanda); nel Mediterraneo e sulle coste atlantiche la diffusione iniziò agli inizi del XX secolo (SANZ-ELORZA et al., 2004) anche grazie al massiccio uso per consolidamento delle dune nel Secondo Dopoguerra (ALVINO, 1950).

42 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI IDENTIKIT DEL CARPOBROTO ECOLOGIA ED INVASIVITA : Carpobrotus spp. vanno considerate specie invasive nelle regione costiere temperate di tutto il Mondo per la flessibilità del suo sistema riproduttivo (agamospermia, auto-fertilità e auto-compatibilità) e l elevata produzione di semi, spiccata clonalità e per il vigore degli ibridi grazie alla progressiva introgressione dei geni tra le due specie C. acinaciformis e. C. edulis (SUEHS et al., 2004b). I frutti vengono consumati e dispersi da diversi mammiferi come conigli (D ANTONIO, 1990) e ratti (BOURGEOIS et al., 2005). I frutti non consumati posso permanere sulla pianta per alcuni anni e poi al suolo a formare una sorta di banca del seme che contiene semi/m2 (D ANTONIO, 1990) e la dispersione a media-lunga distanza da parte di consumatori opportunisti facilita il successo invasivo di Carpobrotus.

43 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI IDENTIKIT DEL CARPOBROTO ECOLOGIA ED INVASIVITA : Carpobrotus sp. è capace di colonizzare gli ambienti costieri anche attraverso meccanismi di talassocoria. WEBER & D ANTONIO (1999a) hanno dimostrato che la salinità seguita da dilavamento delle piogge autunnali ne facilitano la germinazione rispetto ai semi non trattati.

44 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI IDENTIKIT DEL CARPOBROTO FATTORI LIMITANTI: notevole plasticità rispetto alla disponibilità di luce TRAVESET et al. (2008). Sembra invece evitare aree caratterizzate da valori medi delle precipitazioni piovose annue inferiori a 200 mm e superiori a 700 mm.

45 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI IDENTIKIT DEL CARPOBROTO IMPATTI: Per quanto riguarda il territorio nazionale, BIONDI & BLASI (2009) indicano gli habitat delle coste rocciose esposte all aerosol marino (1240), delle coste sabbiose (2110, 2120, 2210, 2220, 2230, 2240, 2250* e 2260) e delle garighe alofile (5320, 5410 e 5430). Carpobrotus sp. modifica le caratteristiche dei micrositi invasi, (diminuzione ph, Ca e Na, aumento umidità, contenuto organico, N, P, salinità) influenzano l affermazione delle piante autoctone. La lettiera di Carpobrotus esercita un effetto allelopatico a breve-medio termine sulle specie native.

46 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI INTERVENTO DI ERADICAZIONE DEL CARPOBROTUS SP. Sono possibili 3 tecniche distinte: 1. Asportazione manuale 2. Trattamento con erbicidi sistemici 3. Pacciamatura con teli

47 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI INTERVENTO DI ERADICAZIONE DEL CARPOBROTUS SP.

48 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI INTERVENTO DI ERADICAZIONE DEL CARPOBROTUS SP. SPECIE RILEVATE DOPO IL TRATTAMENTO Pancratium maritimum Medicago marina Medicago litoralis Agropyron junceum Anthemis maritima Silene colorata Sporobolus pungens Cakile maritima Xantium italicum Eryngium maritimum. IN ATTESA DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO

49 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI Pancratium maritimum Silene colorata Agropyron junceus Sporobolus pungens Medicago litoralis INTERVENTO DI ERADICAZIONE DEL CARPOBROTUS SP.

50 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI Impianti di specie erbacee (Ammophila arenaria, Eryngium marittimum, Agropyron junceum, Pancratium marittimum) esemplari. Impianti di specie arbustive (Juniperus macrocarpa, Pistacia lentiscus, Cistus salvifolius) esemplari. Oltre a 150 esemplari tra Myrtus comunis, Phillirea latifolia e Ramnhus alaternus Impianti di specie arboree (Quercus ilex, Q. suber, Pinus pinea) 600 esemplari.

51 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI pineta inizio vegetazione consolidamenti e piantagioni riporto di materiale spiaggiato e sabbia SEZIONE TIPO quote di rilievo distanze parziali distanze progressive quote di progetto pineta inizio vegetazione camminamento su tavolato sopra duna gradonata in pali staccionata in paleria SEZIONE IN EROSIONE quote di rilievo distanze parziali distanze progressive quote di progetto

52 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI

53 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

54 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA Realizzazione di VIMINATE e PALIZZATE al piede delle dune in erosione o per chiudere aperture dunali (900 m). L opera è in grado di svolgere un azione di smorzamento delle onde e di frangivento. Viminate realizzate a Marina di Vecchiano (PI), per la chiusura di interruzioni nel sistema dunale. (anno 2009). Viminate realizzate al piede dunale in località Carlappiano (Sterpaia) (anno 2010)

55 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA Realizzazione CATASTE DI LEGNAME FISSATO CON CORDE (tronchi, ramaglia da riqualificazione pineta) RIPRISTINO E DIFESA FASCIA ANTEDUNALE

56 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

57 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

58 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

59 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA Nelle zone soggette ad erosione da parte delle mareggiate, per assorbire l effetto delle onde e ridurre la probabilità che essere raggiungano la duna, si prevede la collocazione di un CORDONE ANTEDUNALE

60 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

61 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA I BIOGABBIONI sono realizzati in analogia ai gabbioni tradizionali, ma con materiali naturali

62 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

63 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

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65 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

66 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

67 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

68 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

69 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

70 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

71 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

72 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

73 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

74 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

75 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

76 OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA Siamo a disposizione per chiarimenti e informazioni! giunti@nemoambiente.com bacci@irisambiente.it

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