I.P.S.I.A. E. DE AMICIS

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1 I.P.S.I.A. E. DE AMICIS ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO EDMONDO DE AMICIS Via Galvani, Roma tel /559 fax edeamici@tin.it ESAMI DI STATO DEL CORSO DI OTTICA DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE (Art. 5 del Regolamento DPR 323/98) VA OTTICA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012

2 INDICE Pag. L IPSIA E. De Amicis 3 Il Profilo Professionale 4 Il Quadro Orario del corso di OTTICA 5 La Classe L Organizzazione delle attività scolastiche Le scelte educative formative Le scelte operative Gli allievi 6 La continuità didattica 6 Profilo della classe 7 Gli orari 8 Gli spazi 8 La terza area 8 Obiettivi formativo-affettivi 9 Obiettivi formativo-cognitivi 9 Attività interdisciplinari 10 Le verifiche 10 Tipologie delle attività scolastiche 10 Criteri generali di valutazione del C.d.C. 10 LE SINGOLE DISCIPLINE 11 Modelli Analisi Globale della classe Piani Didattici Italiano 12 Storia 16 Lingua inglese 19 Matematica 21 Discipline giuridiche ed economiche 24 Fisica 26 Ottica e Laboratorio 28 Anatomia, Fisiopatologia oculare e Mis. Oftalmiche 30 Esercitazioni di Optometria 32 Esercitazioni di Contattologia 34 Educazione Fisica 36 Religione 39 Materia Alternativa all ora di Religione 41 ALLEGATI 42 Credito Scolastico Allegato 1 - Scheda con criteri di assegnazione del credito scolastico 43 Criteri di valutazione Allegato 2 - Modello unificato di criteri standard di valutazione 44 Allegato 3 - Simulazione prima prova d esame con schede di valutazione 49 Le Simulazioni Allegato 4 - Simulazione seconda prova con scheda di valutazione 63 Allegato 5 - Simulazione terza prova d esame con scheda di valutazione 65 Firme dei Docenti del Consiglio di Classe 72 2

3 I.P.S.I.A. "Edmondo DE AMICIS" 3 L Istituto `De Amicis" è ospitato in un edificio la cui costruzione risale agli inizi del '900, quando il quartiere di Testaccio fu oggetto di una "rivisitazione" dell'assetto urbanistico. Prima della seconda guerra mondiale nell'istituto vi era una scuola di Avviamento Professionale ed una scuola Tecnico- Industriale; quindi dal 1950 fu istituita, con decreto, la prima scuola per Ottici ed Odontotecnici d'italia assieme a molte specializzazioni a carattere spiccatamente artigiano, che purtroppo con il progresso tecnologico e sociale sono via via scomparse. Nell'Istituto professionale di Stato per l'industria e l'artigianato "De Amicis" sono attualmente attivi due corsi di studio di cinque anni: ODONTOTECNICO e OTTICO, al termine dei quali, con il superamento degli esami di Stato, gli studenti possono acquisire uno dei seguenti diplomi: Maturità professionale per Odontotecnico Maturità professionale per Ottico Gli Ottici e gli Odontotecnici, oltre al Diploma di Stato, acquisiscono, rispettivamente, il Diploma di abilitazione all'esercizio dell'arte sanitaria ausiliaria di Odontotecnico e di Ottico che permette loro di esercitare la libera professione su tutto il territorio nazionale. Durante il 4 e 5 anno è prevista un'area professionalizzante obbligatoria (terza area) di 120 ore. Di seguito sono riportati i profili professionali così come previsti dal Testo Unico sulle leggi sanitarie dei 1928 per gli Odontotecnici e gli Ottici: ODONTOTECNICI "Art Gli Odontotecnici sono autorizzati unicamente a costruire apparecchi di protesi dentaria su modelli tratti dalle impronte loro fornite dai medici chirurghi e dagli abilitati a norma di legge all'esercizio dell odontoiatria e protesi dentaria, con le indicazioni del tipo di protesi da eseguire. E' in ogni caso vietato agli odontotecnici di esercitare, anche alla presenza ed in concorso del medico o dell'abilitato all'odontoiatria, alcuna manovra, cruenta od incruenta, nella bocca del paziente, sana o ammalata." OTTICI "Art Gli Ottici possono confezionare, apprestare e vendere direttamente al pubblico occhiali e lenti, soltanto su prescrizione del medico, a meno che si tratti di occhiali protettivi o correttivi dei difetti semplici di miopia, e presbiopia, esclusa l'ipermetropia, l'astigmatismo e l'afachia. E' in ogni caso consentito ai suddetti esercenti di fornire direttamente al pubblico e riparare, anche senza prescrizione medica, lenti ed occhiali, quando la persona che ne dà la commissione presenti le lenti o le parti delle medesime di cui chiede il ricambio o la riparazione. E' dei pari consentito ai suddetti esercenti di ripetere la vendita al pubblico di lenti od occhiali in base a precedenti prescrizioni mediche che siano conservate dall'esercente stesso, oppure esibite dall'acquirente."

4 IL PROFILO PROFESSIONALE 4 TITOLO DEL DIPLOMA OTTICO PREREQUISITI Licenza media a conclusione del ciclo obbligatorio e qualifica di operatore meccanico nel settore ottico (che quest anno si conclude con la riforma della scuola superiore). CONOSCENZE PROFILO DI INDIRIZZO 1. Possiede una cultura umanistico-storico-giuridica che lo mette anche in grado di valutare criticamente le problematiche socio-imprenditoriali e industriali. 2. Possiede le conoscenze tecnologiche e scientifiche di base per le necessarie interconnessioni con le discipline dell area di indirizzo. 3. Conosce le caratteristiche tecnologiche dei materiali utilizzati per le montature, per le lenti oftalmiche e per le lenti a contatto. 4. Conosce le caratteristiche funzionali dei sistemi di propagazione della luce e delle tecnologie connesse. 5. Conosce l anatomia, la fisiologia dell apparato visivo e le patologie più comuni. 6. Conosce il funzionamento delle strumentazioni necessarie alla determinazione delle caratteristiche fisiche delle lenti e delle montature per occhiali. 7. Conosce gli strumenti e i metodi di misura per eseguire esami visivi per la prescrizione di lenti correttive, oftalmiche e a contatto. 8. Conosce la normativa del settore con particolare riferimento alla sicurezza. COMPETENZE PROFILO DI INDIRIZZO E in grado di: 1. Progettare e realizzare tutte le fasi di lavorazione necessarie al confezionamento degli occhiali. 2. Effettuare rilievi con attrezzatura specifica su lenti oftalmiche e a contatto. 3. Eseguire metodiche non refrattive (campimetria, test per la percezione cromatica, biomicroscopia, etc.), riconoscendo alcune patologie. 4. Eseguire un completo esame della vista con metodi oggettivi e soggettivi, utilizzando pazienti umani. 5. Valutare le indicazioni e le metodologie riguardanti l applicazione delle lenti a contatto, effettuando su di esse anche piccole modifiche. 6. Comprendere documenti tecnici, manuali d uso e riviste specializzate anche in lingua straniera (Inglese). CAPACITA PROFILO DI INDIRIZZO 1. Possiede capacità linguistico-espressive. 2. Possiede capacità logico-interpretative. 3. Possiede capacità di apprendimento. 4. Possiede capacità di rielaborazione. 5. Possiede la capacità di valutare storicamente le trasformazioni del proprio settore. 6. Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia, sapendosi orientare dinanzi a nuovi problemi. 7. Sa comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro. 8. Sa lavorare in gruppo. 9. Sa utilizzare strumentazioni automatiche e computerizzate per la sagomatura delle lenti oftalmiche, per l esame del campo visivo, per l esame della topografia corneale, per l esame refrattivo oculare. 10. Sa operare con una lingua straniera.

5 5 IL QUADRO ORARIO Corso di OTTICA AREA COMUNE Italiano Storia Lingua Straniera Diritto ed Economia 2 2 / / / Matematica ed Informatica Scienze della Terra e Biologia 3 3 / / / Ed. Fisica Religione ( per coloro che se ne avvalgono) TOTALE AREA COMUNE AREA DI APPROFONDIMENTO / 4 4 / / AREA D INDIRIZZO Diritto commerciale, Legislazione sociale e Pratica commerciale / / / / 2 Fisica Disegno 4 / / / / Chimica / / Ottica e Laboratorio (2)* 4(2)* Ottica Applicata / / 3(2)* / / Anatomia, Fisiologia e Igiene / / 2 / / Anatomia Fisiopatologia Oculare / / / 6(4)* 6(4)* e Laboratorio Misure Oftalmiche Esercitazioni di Optometria / / / 5 5 Esercitazioni di Contattologia / / / 2 3 Esercitazioni di Lenti Oftalmiche / / TOTALE AREA D INDIRIZZO MODULO DI APPROFONDIMENTO (obbligatorio) ** / / / * Ore compresenza con I.T.P. del settore ottico ** Modulo relativo ad attività ed esperienze da svolgere in raccordo con realtà produttive e di ricerca specializzate nel settore ottico, anche con esperti esterni TERZA AREA

6 LA CLASSE 6 Gli allievi N. COGNOME E NOME 1 Berti Federico 2 Bocchi Alessia 3 Campanelli Federica 4 Cona Francesca 5 D'Amato Gilda 6 D'Antonio Concetta 7 De Gregori Simone 8 Mallillin Naraja Reanna Grace 9 Mariano Michele 10 Piazza Federica 11 Picciolini Lorenzo 12 Prezioso Matteo MATERIA La continuità didattica DOCENTE CONTINUITA DIDATTICA Italiano Sibilia A. Maria Storia Sibilia A. Maria Matematica Grande Caterina Inglese Frascatani Cinzia Diritto Commerciale Aprea Anna Maria NON SVOLTA NON SVOLTA Fisica Di Genova Sonia Ottica e Laboratorio Saldari Massimo Anatomia e Misure Oftalmiche Esercitazioni di Optometria Esercitazioni di Contattologia Copresenza in Ottica e Lab. Copresenza Misure Oftalmiche Fasulo Maria Rita Mattei Augusto Mattei Augusto Mattei Augusto Rotondo M.Antonietta NON SVOLTA NON SVOLTA NON SVOLTA NON SVOLTA NON SVOLTA Ed. Fisica Vianello Massimo Religione Sinopoli Concetta Alternativa all I.R.C. Ferrante Donatella

7 Profilo della Classe 7 La classe 5A, formata all inizio di quest anno da 13 studenti (7 femmine e 6 maschi) è ora costituita da 12 studenti, in seguito al ritiro di un allievo durante l anno scolastico. L anno scorso la classe, composta da 17 studenti, di cui solo 15 frequentanti, presentava un livello iniziale di conoscenze tecnico-scientifiche globalmente medio-basso. Un gruppo di studenti (un terzo circa) ha mostrato comunque interesse e viva partecipazione al lavoro svolto in classe per cui, alla fine del 4 anno grazie all impegno continuo nello studio, ha raggiunto globalmente buoni risultati. Nel corso di quest ultimo anno scolastico, pur essendo la classe composta da un numero limitato di studenti, purtroppo non sempre ha regnato tra loro un clima di armonia e di amicizia reciproca. Un gruppo di studentesse si è mostrato motivato ed in possesso di un efficace metodo di studio, che ha consentito loro di ottenere buoni risultati in termini di conoscenze, abilità e competenze. Alcuni studenti, pur avendo buone potenzialità, presentavano delle lacune e hanno incontrato difficoltà in alcune materie. Spesso il loro impegno discontinuo e superficiale nello studio ha pregiudicato il rendimento. Permangono difficoltà nell esposizione e nella rielaborazione dei contenuti studiati. Tuttavia si può affermare che quasi tutti gli studenti hanno raggiunto, anche se a fatica, gli obiettivi prefissati. Una menzione di lode merita il comportamento sempre rispettoso ed educato mantenuto da tutti gli allievi della classe nell ambito scolastico. E necessario infine sottolineare che le frequenti sospensioni dell attività didattica dovute a volte a fattori indipendenti dalla volontà dell Istituto, hanno in parte compromesso la concentrazione nello studio e la continuità del lavoro scolastico. La classe ha partecipato ad alcune attività extrascolastiche: visione dello spettacolo teatrale sei personaggi in cerca d autore di Pirandello; visita alla mostra sull anatomia umana Body Worlds ; ha preso parte all incontro sulla prevenzione dell AIDS; visita al Dipartimento di Fisica E. Amaldi dell Ateneo Roma Tre per l orientamento universitario al corso di laurea in Ottica e Optometria; alcuni studenti hanno partecipato alla giornata per la promozione della cultura della donazione a cura dell AVIS; partecipazione al seminario del prof. Peter G. Swann su le anomalie pupillari - organizzato dall Ateneo Roma Tre per il corso di laurea in Ottica e Optometria. un gruppo di studenti ha seguito l attività di clinica oculistica presso un ambulatorio; Nella prima parte di quest anno scolastico, in seguito all assenza del docente di Ottica e Laboratorio gli allievi sono rimasti privi anche del supplente. La situazione si è normalizzata solo alla fine di ottobre e ciò ha comportato un ritardo nel regolare sviluppo del programma, che non è stato completamente recuperato neppure nella seconda parte dell anno. La docente di Lingua Inglese ha organizzato in orario extrascolastico un attività di recupero nei mesi di aprile e maggio, quasi tutti gli studenti hanno seguito con profitto queste lezioni di rinforzo e approfondimento. All attività della terza area, curata dal prof. V. Cavalli, hanno partecipato tutti gli studenti, che hanno completato in modo soddisfacente gli stage proposti.

8 L Organizzazione delle attività scolastiche 8 Gli orari L organizzazione dell attività scolastica è stata programmata facendo riferimento a proposte di carattere collegiale prese in ambiti diversificati. Per la definizione degli obiettivi formativi e cognitivi generali connessi ai diversi profili professionali, ci si è attenuti alle scelte del Collegio dei Docenti deliberate per il Piano dell Offerta Formativa, mentre la programmazione disciplinare ha tenuto conto delle decisioni scaturite dalle riunioni dei docenti delle singole materie. I piani di lavoro e la progettazione annuale relativa agli obiettivi educativi e trasversali, le scelte metodologiche e le attività integrative e complementari, sono stati, invece, discussi e valutati nei consigli di classe. In merito alla distribuzione oraria delle attività curricolari ed integrative, il collegio dei docenti ha mostrato particolare attenzione nel cercare di rendere più agevole il gravoso monte orario settimanale attraverso ipotesi di flessibilità di svolgimento delle attività, con l accorpamento, in fase iniziale e/o in periodi definiti, delle ore relative al modulo di terza area (professionalizzante), a parte delle attività integrative e ad un certo numero di insegnamenti disciplinari curricolari quali Inglese - Italiano, Optometria-Anatomia, Matematica-Fisica, Misure Oftalmiche Anatomia. Gli spazi Aule speciali: multimediale aula Magna Biblioteca dell Istituto Palestra dell Istituto Laboratori di Optometria, Contattologia, Misure Oftalmiche, Fisica, Ottica. La terza area La terza area è il modulo d approfondimento professionale obbligatorio per tutti gli studenti (previsto dai programmi dell attuale ordinamento). Consta di 120 ore suddivise fra quarto e quinto anno, l attività è svolta prevalentemente il sabato mattina. Gli studenti sono stati muniti dall Istituto di libretti contenenti i dati personali, la fotografia e gli estremi dell assicurazione. Per la certificazione dell avvenuto tirocinio sono stati predisposti sul libretto degli spazi liberi dove sono riportate le attività svolte dallo studente. All inizio d ogni anno scolastico, il consiglio di classe delibera sulle varie proposte presentate dal responsabile della terza area e dagli insegnanti. A parte un modulo comune di circa 60 ore da svolgere presso i negozi di ottica, destinato a completare la preparazione teorico-pratica, le altre attività sono scelte in base all interesse e alle attitudini individuali (fermo restando che devono raggiungere le 120 ore complessive). Le attività proposte agli allievi delle classi quinte sono state: Partecipazione a1convegno di Optometria svoltosi a Bologna (dal 12 al 15 febbraio 2011) Incontro con la ditta Essilor sulle innovazioni delle lenti multifocali (9 aprile 2011) Visita alla ditta Optomedica divisione strumenti oftalmici (19 aprile 2011) Incontro con la ditta SBM sul funzionamento dei Videocentratori. (17 dicembre 2011) Alcuni studenti hanno svolto alcune ore di stage presso un ambulatorio oculistico assistendo e eseguendo esami del fondo oculare, tonometria d esami in lampada a fessura. Gli stage presso esercizi di ottica sono stati distribuiti nell intero periodo (dicembre 2010 maggio 2012). Tutti gli allievi hanno riconsegnato il libretto. Molti studenti hanno al loro attivo, un numero di ore superiore alle 120 richieste. In generale il coinvolgimento degli allievi è stato elevato, specialmente per lo stage esterno svolto presso i negozi di ottica. Questi ultimi hanno gentilmente accolto i nostri studenti offrendo loro l opportunità di avere un primo contatto con il mondo del lavoro. Ad alcuni studenti, è stato proposto di continuare l'attività lavorativa presso di loro al termine del corso di studi. Si ricorda che, per gli alunni diplomati nel nostro Istituto, tale attività è tra gli sbocchi lavorativi più probabili. Al termine del biennio, il bilancio delle attività della terza area appare positivo. Le 60 ore di tirocinio annuale costituiscono un elemento funzionale, che imprime un dinamismo che coinvolge gli allievi e conferisce una fisionomia più moderna a quest ordine di studi.

9 9 Le scelte educative e formative Il Consiglio di Classe, nel suo complesso, per favorire il conseguimento di competenze e capacità di carattere trasversale ha scelto i seguenti obiettivi: Obiettivi formativo- affettivi Rispettare il Regolamento di Istituto. Non usare il cellulare in classe. Promuovere un comportamento educato nei riguardi di persone e cose. Promuovere il rispetto dell ordine, della correttezza formale, della precisione nelle esecuzioni pratiche. Far rispettare i tempi di esecuzione e di consegna dei lavori. Incoraggiare l impegno autonomo nei lavori scolastici. Obiettivi formativo- cognitivi Sviluppare competenze nel campo dell educazione linguistica, per migliorare la comprensione dei testi e la comunicazione orale. Acquisire terminologie specifiche e saperle utilizzare nei vari contesti disciplinari. Individuare ed evidenziare i nuclei concettuali degli argomenti oggetto di studio. Saper esprimere in modo chiaro e corretto i contenuti appresi utilizzando un lessico appropriato e specifico in ogni disciplina. Produrre testi personali di carattere generale e specifico, con adeguata coerenza e correttezza linguistica. Analizzare e sintetizzare testi espositivi e logico scientifici. Decodificare schemi, tabelle e grafici. Saper utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite in ambiti multidisciplinari. Rielaborare le conoscenze disciplinari acquisite, utilizzando il metodo della ricerca e le tecniche analitico sintetiche fornite delle diverse discipline.

10 Le scelte operative 10 Attività interdisciplinari Per coerenza rispetto al profilo professionale e alle scelte fatte dal Collegio dei docenti a partire già dal terzo anno di corso, si é avuto un potenziamento del carattere informativo dell attività didattica, privilegiando i saperi disciplinari e indirizzando gli allievi all acquisizione di metodologie di apprendimento significativo e di lavoro, per una rispondenza più attenta e rigorosa a specifiche richieste di tipo professionale. Attraverso la scelta di contenuti più strettamente legati all area professionale e, favorendo collegamenti interdisciplinari, si è perseguito l obiettivo di abbattere la segmentazione dei saperi per considerarli, invece, come tasselli necessari all acquisizione delle competenze utili allo svolgimento della loro futura professione. A tal fine sono state utilizzate le ore di compresenza già previste dall ordinamento. Le verifiche Nel corso dell anno scolastico i docenti, oltre alle normali verifiche scritte, orali e relazioni tecniche, hanno effettuato verifiche riconducibili alle tipologie di valutazione B e C dell art.2, comma 1 del DM n 429 del 20 novembre 2000, cioè quesiti a risposta singola e i quesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite più risposte tra cui il candidato sceglie quella esatta. Le discipline a più spiccata valenza formativa (Italiano, storia, matematica, fisica ) hanno perseguito obiettivi di carattere polivalente e miranti all acquisizione di criteri e strumenti per favorire la comunicazione interpersonale e la comprensione delle trasformazioni socio- politico-economiche del contesto sociale nel quale si opera. Sono state effettuate prove di simulazione per la Prima Prova scritta di Italiano (Allegato 3) e per la Seconda Prova scritta di Ottica e Laboratorio (Allegato 4). E stata effettuata anche una prova di simulazione relativa alla Terza Prova, coinvolgendo le discipline di Inglese, Matematica, Optometria e Diritto. La prova proposta è la tipologia B dell art.2, comma 1 del DM n 429 del 20 novembre 2000, cioè Quesiti a risposta singola (Allegato 5). Tipologia delle attività scolastiche singole e collettive Le attività culturali e professionali sono state organizzate e svolte utilizzando metodologie differenziate (lezioni frontali, discussioni, relazioni, lavori su documenti ecc.) e con l ausilio di strumenti didattici miranti oltre che ad un più immediato apprendimento anche a stimolare interesse per gli argomenti da trattare (filmati, audiovisivi, CD, tavole sinottiche). L aula 38, dove si sono tenute le lezioni, dal mese di febbraio 2010 è stata attrezzata con una lavagna interattiva multimediale e videoproiettore. Con maggior dettaglio saranno esplicitati nei programmi delle singole discipline o possono essere elencate con riferimento ad aree disciplinari. In merito ai criteri generali di valutazione adottati dal consiglio di classe nel suo complesso e riferiti al profilo professionale sono state effettuate queste scelte di principio o di orientamento: Criteri generali di valutazione del C.d.C. Livello insufficiente: l allievo non riesce, neanche con l aiuto del docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano, in grado diversificato, frammentarie e acquisite per lo più secondo schemi mnemonici e rivela capacità espressive ed argomentative non idonee ad una comunicazione comprensibile e con strumenti linguistici non sempre corretti e carenti nel lessico disciplinare richiesto livello sufficiente: l allievo riesce, anche con l aiuto del docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano possedute nei loro nuclei essenziali e ha raggiunto una capacità espressiva in grado di garantire una comunicazione comprensibile e con strumenti linguistici generalmente accettabili in termini normativi e adattati all ambito disciplinare livello più che sufficiente: l allievo riesce, in modo autonomo, ad orientarsi nelle conoscenze e ha raggiunto capacità espressive in grado di garantire una comunicazione organica e approfondita rispetto alle argomentazioni e con strumenti linguistici generalmente corretti e appropriati al lessico disciplinare. Per le competenze a carattere spiccatamente professionale sono state adottate le seguenti linee generali: livello insufficiente: l allievo non riesce ad operare scelte di progetto in relazione ai casi proposti e utilizza in modo inadeguato la strumentazione. livello sufficiente: l allievo riesce ad operare scelte di progetto in relazione ai casi proposti e sa utilizzare, anche se non sempre, la strumentazione. livello più che sufficiente: l allievo riesce in modo adeguato ed autonomo sia ad operare scelte di progetto in relazione ai casi proposti che ad utilizzare la strumentazione in maniera corretta.

11 11 Le singole discipline Modelli di Analisi Globale della classe Programmi Didattici

12 12 ITALIANO Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Frequenza alle lezioni Attenzione e partecipazione Impegno nello studio SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Scarsa Scarsa Scarsa Scarso Modesto Discreto Buono Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: pochi Molti tutti

13 PROGRAMMA DI ITALIANO Docente: prof.ssa Anna Maria Sibilia 13 La lirica decadente tra Ottocento e Novecento. Il simbolismo Charles Baudelaire Da I fiori del male L albatro Corrispondenze Da Lo spleen di Parigi Perdita d aureola Il primo Novecento Il contesto storico-culturale Il Decadentismo Le nuove teorie scientifiche e filosofiche: Einstein, Nietzsche, Bergson, Freud L età delle Avanguardie La poesia in Italia Giovanni Pascoli La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da Il fanciullino : E dentro di noi un fanciullino Da La grande Proletaria si è mossa : Sempre vedendo in alto il nostro tricolore Da Myricae Novembre Lavandare agosto Temporale Da I Canti di Castelvecchio : Il gelsomino notturno Gabriele D Annunzio La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da Il piacere Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli Da Alcyone La pioggia nel pineto Il Crepuscolarismo Guido Gozzano Da I colloqui : Totò Merumeni Il Futurismo Filippo Tommaso Martinetti Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista Da Zang Tumb Tumb : Il bombardamento di Adrianopoli La narrativa Il romanzo del Novecento Il romanzo estetizzante O. Wilde Da Il ritratto di Dorian Gray : brevi estratti dal capitolo secondo, in lingua inglese La narrativa della crisi J. Joyce Da Ulisse : estratto dal cap.28 Penelope (monologo di Molly), in lingua inglese

14 14 Luigi Pirandello La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da L Umorismo Il sentimento del contrario Da Novelle per un anno La patente Il treno ha fischiato I romanzi L esclusa (lettura integrale) Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) Il Teatro Così è (se vi pare) Atto terzo Scena quinta Scena settima Scena ottava Sei Personaggi in cerca d autore (lettura integrale) Italo Svevo La vita e le opere Il pensiero e la poetica Trilogia dei romanzi (contenuti e confronti): Una vita Senilità La coscienza di Zeno Da La Coscienza di Zeno Prefazione Il fumo Un rapporto conflittuale Una catastrofe inaudita La letteratura tra le due guerre Il contesto storico culturale L ermetismo Giuseppe Ungaretti La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da L Allegria Veglia Il porto sepolto Sono una creatura Soldati Fratelli San Martino del Carso Da Il dolore Non gridate più Eugenio Montale La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da Ossi di seppia Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Da Le occasioni La casa dei doganieri

15 Salvatore Quasimodo La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da Acque e terre Ed è subito sera Da Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici 15 Umberto Saba La vita e le opere Il pensiero e la poetica Da Il Canzoniere La capra Amai Ulisse Il secondo Novecento Il Neorealismo Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno (lettura integrale)

16 16 STORIA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Frequenza alle lezioni Attenzione e partecipazione Impegno nello studio SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Scarsa Scarsa Scarsa Scarso Modesto Discreto Buono Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: pochi Molti tutti

17 17 PROGRAMMA DI STORIA Docente: prof.ssa Anna Maria Sibilia L Italia dopo l unità d Italia Il governo della Destra storica La Sinistra al potere: il governo Depretis La politica di Francesco Crispi La crisi di fine secolo. L età di Giolitti Il liberalismo progressista di Giovanni Giolitti Le riforme sociali, politiche ed economiche Il decollo industriale italiano La questione meridionale La conquista della Libia Scenari di fine secolo La Belle époque Gli imperi coloniali delle maggiori potenze europee I domini coloniali degli Stati Uniti Imperialismo- nazionalismo - colonialismo La seconda rivoluzione industriale La società di massa La prima guerra mondiale Cause profonde e causa occasionale del conflitto Concetto di Guerra totale Primi mesi di guerra (1914) Il secondo anno di guerra e l intervento dell Italia (1915) Gli anni della svolta: 1916 e 1917 La conclusione della guerra (1918) Trattati di pace La Russia dalla rivoluzione bolscevica a Stalin La crisi politica, economica e sociale dell Impero russo: cause della rivoluzione La rivoluzione del 1905 La rivoluzione di febbraio 1917 La rivoluzione d ottobre Guerra civile e comunismo di guerra La Nuova Politica Economica (NEP) La Costituzione dell URSS Il regime di Stalin

18 L avvento del Fascismo Il dopoguerra in Italia: il mito della vittoria mutilata I problemi economici e sociali - Le nuove forze politiche Le agitazioni sociali del biennio rosso ( ) L ultimo governo Giolitti La nascita del partito fascista La marcia su Roma Il primo governo Mussolini L instaurazione della dittatura Le Leggi fascistissime L Italia fascista L affermazione degli Stati Uniti Gli Stati Uniti nel primo dopoguerra La grande crisi del 1929: cause e conseguenze Roosevelt e il New Deal La nascita del Nazismo Il primo dopoguerra in Germania L ascesa di Hitler Il programma nazista La persecuzione degli Ebrei La seconda guerra mondiale Verso la guerra: fasi e obiettivi della politica estera tedesca Le cause profonde del conflitto La prima fase della guerra (dal settembre del 1939 alla primavera del 1941) L aggressione giapponese e il coinvolgimento degli Stati Uniti Il Nuovo ordine La svolta del La caduta del Fascismo La divisione dell Italia in due entità politiche distinte La Resistenza La resa della Germania e del Giappone Le conferenze di pace Il nuovo ordine mondiale dopo la seconda guerra mondiale La divisione del mondo in sfere d influenza La guerra fredda L Italia repubblicana ( ) 18

19 19 LINGUA INGLESE Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Scarsa Frequenza alle lezioni Scarsa Attenzione e partecipazione Scarsa Impegno nello studio Scarso Modesto Discreto Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: Pochi Molti tutti

20 20 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE Docente: prof.ssa Cinzia Frascatani Dal testo Options Horizons Intermediate, Radley, Simonetti OUP: Revisione grammaticale tempi presente e passato Unit 7: Question tags, reported speech: say, tell, ask Unit 8: Second conditional, wish + Past simple Unit 9: Past simple passive, present simple passive Dalle dispense di Inglese tecnico-professionale elaborate dal Dipartimento di Inglese: 1. The cornea 2. The retina 3. Refractive errors: Hyperopia, Myopia, Astigmatism, Strabismus 4. Anatomy of the eye with associated disorders: The eyelids: blepharitis, stye, chalazion The conjunctiva: hyperaemia, conjunctivitis, pinguecula, pterygium The cornea: corneal abrasions The lens: cataract The vitreous: floaters The retina: retinal detachment, glaucoma 5. Corrective lenses 6. Surgical refractive procedures (CRT, RK,PRK,LASIK) 7. Situational dialogue at the Optician s. Argomenti di compresenza Italiano-Inglese: The Aesthetic Movement - O.Wilde- lettura e commento del brano estratto dal cap. 2 del The picture of Dorian Gray The Age of anxiety The modern novel and the stream of consciousness J.Joyce - lettura e commento del brano estratto dal cap. 28 dell Ulisse: Molly s monologue

21 21 MATEMATICA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Frequenza alle lezioni Attenzione e partecipazione Impegno nello studio SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Scarsa Scarsa Scarsa Scarso Modesto Discreto Buono Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: Pochi Molti Tutti

22 22 PERCORSO DISCIPLINARE DI MATEMATICA Docente: prof.ssa Caterina Grande FINALITÀ: Acquisire una conoscenza dei legami tra due grandezze variabili, espressi mediante modelli matematici appropriati, attraverso lo studio di funzioni razionali. Promuovere lo sviluppo di capacità logico-critiche e la maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. Promuovere la capacità di ragionamento coerente ed argomentativo. Competenze: 1) A partire dalla equazione di una funzione razionale determinare le sue caratteristiche* 2) A partire dalle caratteristiche* di una funzione tracciare il suo grafico nel piano cartesiano 3) A partire dal grafico di una funzione individuare le sue caratteristiche* 4) Usare in modo appropriato il linguaggio matematico (*)Per caratteristiche di una funzione si intende: Dominio stabilire se la funzione è pari, dispari o né pari né dispari Intersezione con gli assi coordinati Intervalli di positività e negatività Limiti per x tendente agli estremi degli intervalli che costituiscono l insieme di esistenza Equazioni degli eventuali asintoti orizzontali, verticali e obliqui intervalli in cui la funzione è crescente e quelli in cui è decrescente punti di minimo e massimo relativi Abilità Risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo in cui il polinomio risulti già scomposto in fattori o sia scomponibile mediante raccoglimento a fattor comune. Riconoscere i vari tipi di funzioni algebriche razionali e determinare i rispettivi domini. Determinare gli intervalli di positività e di negatività e le intersezioni con gli assi cartesiani di una funzione razionale. Calcolare i limiti di funzioni razionali intere e fratte per x che tende ad un valore finito o infinito eliminando le eventuali forme di indeterminazione (per la forma 0/0 regola di De L Hopital). Determinare le equazioni di asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Calcolare la derivata di funzioni algebriche razionali. Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione razionale. Determinare i punti di massimo e minimo relativo di una funzione razionale. Riconoscere dal grafico le caratteristiche di una funzione. Conoscenze (il materiale di studio è stato fornito dall insegnante) Risoluzione di equazioni di grado superiore al secondo che si presentano già scomposte in fattori scomponibili mediante raccoglimento a fattor comune Definizione di funzione reale di variabile reale; Le funzioni e la loro classificazione; Dominio di funzioni razionali;

23 Funzioni pari e dispari; Funzioni crescenti e decrescenti; Individuazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione razionale intera e di una funzione razionale fratta; Individuazione dei punti di intersezione di una funzione razionale con gli assi cartesiani; Definizione semplificata di limite di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito e per x tendente all infinito; limite destro e sinistro; individuazione intuitiva dei limiti di funzioni razionali; forme indeterminate; studio di forme indeterminate dei limiti delle funzioni razionali, intere o fratte; Definizione di asintoto di una curva; condizioni per l esistenza dell asintoto verticale, orizzontale e obliquo di funzioni razionali fratte; Definizione di derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale; Significato geometrico della derivata; Derivata delle funzioni elementari; derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni. Regola di De l Hopital; Definizione di massimi e minimi relativi; Individuazione dei punti di massimo e minimo relativi e degli intervalli in cui una funzione è crescente e decrescente, attraverso lo studio del segno della derivata prima. Scelte metodologiche e strumenti didattici Il metodo di lavoro si è valso di lezioni frontali, sollecitando e promuovendo sempre una forte interattività tesa a generare negli allievi la necessità di utilizzare il linguaggio con proprietà, di rispettare i formalismi, di rielaborare le conoscenze acquisite secondo schemi logici e organizzativi. Le lacune pregresse, quanto mai differenziate a seconda delle rispettive provenienze, non hanno consentito un adeguato approfondimento dell algebra di base ed hanno permesso uno svolgimento del programma strettamente finalizzato al raggiungimento degli obiettivi minimi. In considerazione delle finalità del corso di studi, si è pertanto ritenuto opportuno focalizzare l attenzione sugli aspetti basilari della disciplina affrontando solo i temi di maggiore importanza. Le limitate conoscenze algebriche hanno permesso lo svolgimento dello studio di funzione completo per le sole funzioni algebriche razionali intere e fratte. Strumenti di verifica Le prove scritte sono state di vario tipo: quesiti aperti e test a scelta multipla. Le verifiche orali si sono svolte tramite interrogazioni individuali e collettive, per valutare sia il grado di autonomia individuale, sia il grado di interazione tra gli alunni. 23

24 24 DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Frequenza alle lezioni Attenzione e partecipazione Impegno nello studio SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Scarsa Scarsa Scarsa Scarso Modesto Discreto Buono Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: Pochi Molti Tutti

25 25 COMPETENZE PERCORSO DISCIPLINARE DI DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE Docente: prof.ssa Anna Maria Aprea Inquadrare correttamente gli istituti di diritto commerciale e legislazione sociale e collegarli tra loro. Utilizzare il linguaggio tecnico specifico. Collegare e classificare in modo diverso le conoscenze acquisite. Interpretare e spiegare fatti e comportamenti giuridici. Conoscenze Abilità Unità di apprendimento 1: L imprenditore e l impresa. Il valore riconosciuto dalla costituzione Individuare l affermazione della libera all iniziativa economica privata e l importanza iniziativa; gli interventi dello Stato a fini di dell intervento dello stato nell economia. pubblica utilità; la tutela e lo sviluppo di Il concetto di imprenditore. particolari categorie imprenditoriali Identificare la definizione di imprenditore Identificare le diverse tipologie di imprenditori e di imprese Individuare i collaboratori dell imprenditore. Unità di apprendimento 2: Lo Statuto dell imprenditore commerciale e le procedure concorsuali. Gli obblighi dell imprenditore commerciale. Il significato e l importanza delle procedure concorsuali anche in relazione alla distinzione fra piccola e media e grande impresa. Individuare i diversi obblighi dell imprenditore. Descrivere le procedure concorsuali in generale e le differenze essenziali. Unità di apprendimento 3: L azienda - Le società La definizione di azienda, i segni distintivi più importanti e le norme che ne disciplinano il trasferimento. Le tipologie societarie e le distinzioni più importanti; il regime di responsabilità dei soci.. Individuare e descrivere le diverse caratteristiche di un azienda Formulare le regole essenziali su trasferimento e successione Identificare e classificare Le Società commerciali e mutualistiche Identificare i caratteri generali Unità di apprendimento 4: Il lavoro, la previdenza sociale e la Sanità. Il rapporto di lavoro subordinato nelle previsioni della costituzione e del codice civile e l importanza della. legislazione sociale all interno dello stato sociale. Indicare e descrivere il rapporto di lavoro subordinato. Descrivere i Contratti collettivi di lavoro Riconoscere e descrivere le Assicurazioni sociali obbligatorie Descrivere il Servizio Sanitario nazionale Unità di apprendimento 5: L impresa artigiana La disciplina dell impresa artigiana nelle sue implicazioni concrete Descrivere l Impresa artigiana: disciplina giuridica e previdenziale Descrivere la disciplina fiscale essenziale

26 26 FISICA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Scarsa Frequenza alle lezioni Scarsa Attenzione e partecipazione Scarsa Impegno nello studio Scarso Modesto Discreto Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: Pochi molti Tutti

27 27 PROGRAMMA DI FISICA Docente: prof.ssa Di Genova Sonia Campo elettrostatico: Linee di forza Forza di Coulomb - Intensità del campo elettrico nel caso di una o più cariche puntiformi - Potenziale elettrico e differenza di potenziale Campo magnetico: Linee di forza del campo magnetico Esperimenti di Faraday, Oersted e Ampere Forze tra magneti e correnti e tra correnti e correnti - Campi magnetici prodotti da correnti: filo rettilineo e solenoide - Il vettore induzione magnetica B Induzione Elettromagnetica Flusso del campo magnetico - Legge di Faraday-Neumann Legge di Lenz La corrente alternata - Dinamo, alternatori, motori elettrici, trasformatori Confronto tra campi di forze: campo Gravitazionale, campo Elettrico, campo Magnetico Onde elettromagnetiche: Campo elettromagnetico Ipotesi di Maxwell - La propagazione del campo elettromagnetico Proprietà delle onde elettromagnetiche - La velocità della luce Spettro delle onde elettromagnetiche - sorgenti di onde elettromagnetiche e loro impiego - Modello corpuscolare e ondulatorio della luce Spettroscopia: Spettro del corpo nero Legge di Stefan Boltzman, legge di Wien - Spettri di emissione e di assorbimento Spettri a righe e a bande Spettri continui Righe di Fraunhofer Spettro dell atomo di Idrogeno: formula di Balmer, formula di Rydberg Il modello quantistico della luce : Il modello atomico di Rutherford Il modello atomico di Bohr Livelli energetici dell atomo di Idrogeno - Il fotone Costante di Planck Energia di un fotone: elettronvolt Leggi dell effetto fotoelettrico : Teoria di Einstein sull effetto fotoelettrico Frequenza di soglia e lavoro di estrazione di un elettrone da un metallo Applicazioni dell effetto fotoelettrico.

28 28 OTTICA E LABORATORIO Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Scarsa Frequenza alle lezioni Scarsa Attenzione e partecipazione Scarsa Impegno nello studio Scarso Modesto Discreto Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: Pochi molti Tutti

29 29 a b o o o o o o o o o o o o o o PROGRAMMA DI OTTICA E LABORATORIO Docente : prof. Massimo Saldari Richiami sulla Polarizzazione della luce Legge di Malus Potere riflettente e potere trasmittente di una superficie ottica Polarizzazione per riflessione Legge di Brewster Polarizzazione per rifrazione Superfici d onda nei mezzi birifrangenti Polarizzazione per birifrangenza Lamine di ritardo Richiami sulla Interferenza della luce Esperimento di Young Reticolo Interferenza per riflessioni multiple Trattamenti antiriflesso Filtri interferenziali Anelli di Newton 1 La Diffrazione della luce o Diffrazione di Fraunhofer o Diffrazione da una fenditura rettangolare o Diffrazione da una apertura circolare o Reticolo di diffrazione 2 Il Potere risolutivo o Risoluzione ottica, criterio di Rayleigh o Potere risolutivo lineare e angolare o Potere risolutivo dell occhio o Acuità visiva 3 Spettroscopia o Spettri di emissione e di assorbimento o Spettro dell atomo di idrogeno o Teoria atomica di Bohr o Effetto fotoelettrico 4 Le Fibre ottiche o Propagazione della luce in una fibra ottica o Dispersione modale o Dispersione cromatica o Fenomeni di attenuazione 5 Il LASER o Principio di funzionamento del laser o Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata o Inversione di popolazione o Tipi di laser o applicazioni dei laser

30 30 ANATOMIA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Frequenza alle lezioni Attenzione e partecipazione Impegno nello studio SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Scarsa Scarsa Scarsa Scarso Modesto Discreto Buono Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: Pochi molti Tutti

31 PROGRAMMA DI ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E MISURE OFTALMICHE Docente: prof.ssa M. Rita Fasulo e prof.ssa M. Antonietta Rotondo 31 FILM LACRIMALE Struttura chimico-fisica del liquido lacrimale Fisiologia del liquido lacrimale Alterazione del liquido lacrimale ANNESSI LACRIMALI Anatomia delle palpebre Fisiologia dell ammiccamento Patologia palpebrale: blefarite cronica, orzaiolo, calazio Ptosi CONGIUNTIVA Anatomofisiologia della congiuntiva Patologia: congiuntiviti batteriche, virali, allergiche, pterigio, pinguecola CORNEA Anatomia macroscopica e microscopica della cornea Deturgescenza corneale Cheratiti superficiali, profonde Ascessi corneali Ulcere corneali Cheratocono Distrofie corneali eredo-familiari: cornea guttata, distrofia di Fuchs CAMERE OCULARI E UMORE ACQUEO Anatomia delle camere oculari Composizione chimico-fisica dell umor acqueo Circolazione dell umor acqueo Struttura dell angolo sclero-corneale Glaucoma cronico semplice UMOR VITREO Composizione chimico-fisica dell umor vitreo Anatomia della camera vitrea Alterazioni dell umor vitreo CRISTALLINO Anatomia macroscopica e microscopica del cristallino Fisiologia dell accomodazione Classificazione delle cataratte Cataratte congenite Cataratte acquisite senili RETINA Anatomia macroscopica e microscopica della retina Meccanismo della visione Distacco della retina Retinopatia pigmentosa Degenerazione maculare senile LABORATORIO MISURE OFTALMICHE Lampada a fessura Oftalmoscopia diretta Campimetria e perimetria Sensibilità al contrasto Strumenti per il controllo delle abilità visive: bioptor-visiontest, screenoscopio

32 32 ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Per tutti Aspetti Qualitativi Rispondenza al dialogo educativo Frequenza alle lezioni Attenzione e partecipazione Impegno nello studio SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Scarsa Scarsa Scarsa Scarso Modesto Discreto Buono Svolgimento del programma preventivato Parziale Parziale Accettabile in termini Accettabile in termini Pienamente soddisfacente Pienamente soddisfacente RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Gli obiettivi perseguiti relativi a: Conoscenze Capacità Competenze Sono stati raggiunti da: Pochi molti tutti

33 33 PROGRAMMA DI ESERCITAZIONI DI OPTOMETRIA Docente: prof. Augusto Mattei Misura e trattamento dell Ipermetropia: condizione ottica, cause, classificazione, il ruolo dell'accomodazione (punto remoto e punto prossimo), sintomi dell'ipermetropia, misura dell'ipermetropia con metodi oggettivi e soggettivi (il metodo dell'annebbiamento). Misura e trattamento della Miopia: condizione ottica, cause, intervallo di visione nitida (punto remoto e punto prossimo), sintomi della miopia, misura della miopia, la correzione da prescrivere, trattamento chirurgico nella miopia. Misura e trattamento dell Astigmatismo: condizione ottica, cause dell'astigmatismo regolare, astigmatismo secondo e contro regola, classificazione dell'astigmatismo, sintomi, misura dell'astigmatismo con metodi soggettivi, equivalente sferico, correzione dell'astigmatismo regolare con lenti tradizionali e a contatto. Cenni sull astigmatismo irregolare. Presbiopia: Condizione ottica, misura dell ampiezza accomodativa, sintomi della presbiopia, criterio correttivo della presbiopia, ametropie e presbiopia. Acuità visiva: Tipi di acuità visiva, minimo risolvibile, angolo di risoluzione, frazione di Snellen, criteri costruttivi di tavole optometriche decimali e spaziali, fattori che influenzano l acuità visiva, misura dell acuità visiva da vicino, metodologia di un esame del visus, acuità visiva naturale e abituale, esercitazione pratica. Visione binoculare: Convergenza e rapporto AC/A, visione binoculare e forie, relazione tra ametropie e forie. valutazione delle forie. Cenni di Analisi Grafica: i test dell analisi grafica, collocazione dei risultati dei test sul grafico, il criterio di Sheard. Anisometropia: Condizione ottica, classificazione dell anisometropia, aniseiconia e anisoforia, cenni sul trattamento. Attività pratica in laboratorio Anamnesi, rilievo della distanza interpupillare, misura e registrazione dell acuità visiva con tavole optometriche (lontano e vicino), annebbiamento, test dei quadranti, test dei cilindri crociati, test bicromatico, valutazione delle forie con il metodo di von Graefe (forie orizzontali).

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