ZONE DI TUTELA Direttrice NORD

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1 Piano di rischio Aeroporto di Bolzano D.Lgs. n. 96 del 9 maggio 2005 art. 707 come modificato dal D.Lgs. n. 151 del 15 marzo 2006 ZONE DI TUTELA Direttrice NORD RELAZIONE E NORME TECNICHE Cittá di Bolzano il Sindaco Dr. Luigi Spagnolli Piano_vers_2010_07_28_Bozen.doc

2 1. Relazione Il decreto legislativo 9 maggio 2005 n. 96, come corretto ed integrato con il decreto legislativo 15 marzo 2006 n. 151, ha rivisto la disciplina della parte aeronautica del Codice della Navigazione (di seguito Codice). In particolare il capo III del Codice ha introdotto vincoli alla proprietà privata nelle aree limitrofe agli aeroporti ed in special modo, l art. 707, prevede l adozione di appositi Piani di Rischio con lo scopo di rafforzare, tramite un finalizzato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti. (Regolamento per la costruzione e l esercizio degli aeroporti edizione II Capitolo 9 emendamento ENAC di seguito Regolamento ENAC). I Comuni di Bolzano, Laives e Vadena, alla luce delle vigenti disposizioni sopra richiamate, sono chiamati a predisporre il Piano di Rischio (di seguito il Piano) di cui all art. 707 del Codice. Il Piano è stato redatto tenendo conto dei principi generali in materia, e costituisce uno dei primi tentativi di adozione di uno strumento atto a coordinare le indicazioni e prescrizioni ENAC con le previsioni urbanistiche e con l esigenza di tutelare i territori limitrofi all aeroporto dai rischi connessi all attività aerea. Il Piano sarà oggetto di raccordo e potrà essere perfezionato con la modifica ai Piani urbanistici comunali (di seguito PUC). Le caratteristiche dell Aeroporto di Bolzano ( Aeroporto civile aperto al traffico commerciale nazionale ed internazionale codice ICAO: LIPB; codice IATA: BZO) portano a reputare applicabile la previsione del Regolamento ENAC per piste di volo di codice 3 e 4. L aeroporto, inoltre, ha un carico di traffico che consente di non ritenerlo assoggettabile alla disciplina di cui all art. 715 Codice Navigazione. Il Piano è stato redatto tenendo conto della situazione attuale così come rilevata dai Comuni e sulla base delle previsioni urbanistiche vigenti non essendo disponibile il previsto piano di sviluppo aeroportuale di cui al paragrafo 6.6 del capitolo 9 del Regolamento ENAC. La prima operazione svolta è stata quella di accogliere integralmente la classificazione del territorio nelle tre zone indicate nello stesso Regolamento ENAC del 30 gennaio 2008, ove le lettere A, B e C rappresentano le zone di tutela oggetto di previsione specifica. La loro ampiezza è rappresentata nella cartografia allegata. Il Piano tiene conto dei territori di Bolzano, Laives e Vadena che, come si evince dagli elaborati grafici allegati, sono tutti interessati dalla proposta delimitazione nelle misure di seguito indicate: Testata 19 - NORD Zona A Zona B Zona C m² % m² % m² % Bolzano % % % Tab. 01 2

3 Testata 01 - SUD Zona A Zona B Zona C m² % m² % m² % Bolzano ,07% ,31% - - Laives ,93% ,39% ,85% Vadena ,15% Tab. 02 Per la redazione del Piano si è tenuto conto delle prescrizioni ENAC, ed in particolare della necessità di limitare e contenere il carico antropico e le attività incompatibili ed è stata verificata la coerenza con le previsioni urbanistiche. Ai fini di una migliore previsione si è quindi proceduto a: rilevare l effettiva edificazione presente nella zona, tenendo conto anche delle zone limitrofe rappresentate nella planimetria allegata, rilevando la consistenza volumetrica mediante l incrocio dei dati provenienti da S.I.T., concessioni edilizie rilasciati e verifiche in loco; individuare la destinazione delle edificazioni esistenti, rilevanti per comprendere il carico antropico; rilevare le previsioni urbanistiche come risultanti dagli strumenti urbanistici vigenti, generali ed attuativi, ancora non attuate; segnalare la presenza di carico antropico conseguente ad altri situazioni, stanti le connessioni con i rischi che derivano da qualunque attività o utilizzazione del territorio, anche se non riferito ad edificazioni. 1.2 Il Piano Ai fini della redazione del Piano si è poi tenuto conto dei principi generali circa la compatibilità o meno dell edificato. Il Regolamento ENAC, punto 6.6, lascia intatti gli interventi e le attività esistenti e il Piano, pur in presenza di attività o edifici anche palesemente incompatibili non produce effetti ablatori né interdittivi delle attività presenti. Non vengono dunque inseriti divieti o limiti concernenti tali realtà, salvo i divieti di mutamenti di destinazione d uso comportanti aumento del carico antropico come in seguito precisato. Sono invece sempre ammessi mutamenti delle destinazioni d uso comportanti riduzione del carico antropico. 3

4 1.2.1 Linee guida Il Piano, è redatto tenendo conto delle seguenti esigenze e prescrizioni riportate nel Regolamento ENAC: Zona di tutela A: limitare al massimo il carico antropico. In tale zona non vanno quindi previste nuove edificazioni residenziali. Possono essere previste attività non residenziali con indici di edificabilità bassi che comportano la permanenza discontinua di un numero limitato di persone; Zona di tutela B: possono essere previsti una modesta funzione residenziale con indici di edificabilità bassi. Attività non residenziali con indici di edificabilità medi che comportano la permanenza di un numero limitato di persone; Zona di tutela C: possono essere previsti un ragionevole incremento della funzione residenziale con indici di edificabilità medi e nuove attività non residenziali. Lo stesso regolamento dispone che per le tre zone siano evitati: insediamenti ad elevato affollamento; costruzioni di scuole, ospedali e, in generale, obiettivi sensibili; attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale. Le prescrizioni citate sono recepite integralmente, e vengono a formare parte della disciplina urbanistica avendo carattere di prevalenza su tutte le altre disposizioni vigenti. Esse acquistano efficacia immediata conseguente alla loro adozione da parte del Consiglio Comunale. Il Comune provvederà a far rispettare le previsioni e le norme del Piano nei modi di legge, in particolare in sede di esame degli atti di pianificazione urbanistica e di titoli abilitativi edilizi. Ulteriore passo è stato quello di verificare la compatibilità tra le stesse e le previsioni dei piani urbanistici comunali. La rilevazione del carico antropico e le caratteristiche del territorio sopra illustrate, portano, a ritenere che la previsione dei PUC e degli strumenti attuativi non siano sempre compatibili con le prescrizioni del Regolamento ENAC e con i principi dallo stesso desumibili, determinando la necessità di prevedere alcuni vincoli (Tavola 02). 4

5 1.3 Testata 19 - NORD La zona di tutela A Pari a ca mq, con un edificato esistente di ca mc. La zona si può considerare quasi completamente edificata. La delimitazione si sovrappone alle seguenti zone del PUC: Destinazione PUC % Superficie Zone produttive 71, Opere ed impianti pubblici 17, Strade 9, Verde agricolo 0, Impianti turistici allogiativi 0, Aree di rispetto 0, Tab. 03 Le zone produttive di cui alla Tab. 03 sono costituite da parti di zone produttive di interesse provinciale e precisamente la zona commerciale Bolzano-Sud, la zona artigianale e piccola industria Bolzano-Sud e la zona Einstein-Sud con piani d attuazione approvati. Le cubature previste dal piano di attuazione della zona Einstein Sud per i lotti interessati dalla zona di Tutela A ammontano a mc, e risultano ancora da realizzare i lotti identificati in cartografia dal nr. 1A al nr. 1I. Per i lotti solo parzialmente interessati dalla zona di tutela A (1A, 1I, 1F e 1G) la realizzazione delle cubature previste può avvenire concentrando le stesse all esterno della zona. Per il lotto 1 A si conferma inoltre il parere dell ENAC espresso in data relativamente al progetto di fattibilità urbanistica. Per i lotti integralmente compresi nella zona di tutela (1B, 1C, 1D, 1E e 1H) si applicheranno i vincoli di utilizzo di cui alla Tavola 02 - zona A. Altrettanto avviene per zona artigianale e piccola industria Bolzano-Sud e per la zona Commerciale Bolzano-Sud dove per le cubature previste e non ancora concessionate (rispettivamente nr. 2A/2B e 4 in cartografia), troveranno applicazione i vincoli di cui alla Tavola 02. Oltre alle zone produttive vi sono varie zone per opere ed impianti pubblici come parte della zona aeroportuale, un punto logistico stradale dell amministrazione provinciale, in adiacenza analoga struttura del Comune di Bolzano, il centro raccolta differenziata della societá SEAB ed infine il civico macello (M). Per quest ultima struttura di proprietá comunale è da prevedere la possibilità di variare la destinazione urbanistica e d uso dell area, mantenendo il limite massimo di carico antropico pari a 200 persone su tutta l area. È da segnalare un area per una struttura ricettiva (albergo) posizionata al confine con la zona rischio B. In una particella agricola, confinante con l areale aeroportuale ed interessata in minima parte dalla zonizzazione di Piano, è in fase di elaborazione un progetto di massima per la realizzazione del nuovo 5

6 carcere di Bolzano; per la parte all interno della zonizzazione del presente Piano, potranno essere previste unicamente edifici/strutture che rispettino quanto stabilito al punto per la zona A (nr. 3 in cartografia). In un terreno in parte utilizzato già come parcheggio ed in parte ad uso agricolo (AU) - (pp.ff. 1946/1, 1947/1, 1947/2, 2709 e 3026 CC Dodiciville) destinato urbanisticamente a zona aeroportuale. è stata presentata la richiesta per la realizzazione di un parcheggio pertinenziale all attività di vendita di Autoindustriale a solo uso deposito autovetture. Tale previsione potrà essere autorizzata mantenendo invariato il carico antropico attuale. Si segnala inoltre la presenza della via Einstein, asse viario caratterizzato da traffico di scorrimento molto elevato a tutte le ore del giorno. Sono presenti inoltre la Fiera di Bolzano ed il palazzo del ghiaccio (Palaonda), che si trovano a cavallo tra zona A e zona B, entrambe strutture caratterizzate da un elevato afflusso di pubblico in determinate giornate dell anno La zona di tutela B Pari a ca mq, con un edificato esistente di ca mc. La zona si può considerare in buona parte giá edificata. La delimitazione si sovrappone alle seguenti zone del PUC: Destinazione PUC % Superficie Zone produttive 87, Strade e parcheggi 8, Zone ferroviarie 2, Opere ed impianti pubblici 1, Tab. 04 Come evidenziato dalla Tab. 04 anche la zona di tutela B è interessata nella quasi totalitá da zone produttive dotate di piani d attuazione. Si tratta principalmente di zone di interesse provinciale quali: parte della zona commerciale Bolzano-Sud, le zone Aluminia I e Aluminia II, la zona Iveco ed infine parte della zona ex Magnesio tutte con piani d attuazione approvati; inoltre alcune zone di interesse comunale come parte della zona industriale di completamento a nord del viadotto BZ-ME con piano d attuazione approvato e la zona a sud di via Enzo Ferrari; questa area non risulta essere dotata di piano d attuazione. La zona per opere ed impianti pubblici è costituita dal centro della motorizzazione provinciale con la propria pista prove. Tra le zone Aluminia I e II è prevista la realizzazione del nuovo TIS Techno Innovation Southtyrol per la quale non è stato redatto un Piano d attuazione, ma esiste un programma planivolumetrico che prevede complessivi mc, (nr. 7A in cartografia); quest area sottoposta anche a tutela degli insiemi comprende alcuni complessi di interesse documentario (archeologia industriale). Nel lotto 7A è previsto lo spostamento di un asilo aziendale attualmente ubicato presso la Fiera di Bolzano tra la zona A e la zona B, migliorando così i rischi dovuti alla permanenza di persone e bambini in zona di alto rischio. Nella zona 7A secondo i vincoli del Piano rischio per le zone B è prevista una presenza di persone. Si riduce perció il 6

7 carico antropico che negli anni precedenti era valutabile intorno alle persone nella zona. È prevista la redazione di un nuovo piano di attuazione per la zona denominata Aluminia III (nr. 7B in cartografia) che comunque rispetterá i vincoli di utilizzo di cui alla Tavola 02 per la zona B. Inoltre vi sono cubature giá previste nei vigenti piani di attuazione, ma non ancora concessionate, in particolare nella zona Commerciale Bolzano Sud (2C in cartografia), zona Aluminia (nr. 8 A-E in cartografia), zona Iveco (nr. 6 A-F in cartografia), e zona Magnesio (nr. 5 A-E in cartografia). Per i lotti compresi nella zona di tutela si applicheranno i vincoli di utilizzo di cui alla Tavola 02 - zona B. Relativamente ai Lotti inseriti nell area ex Iveco 6C e 6D, è pervenuta la richiesta per la realizzazione di un edificio polifunzionale con multisala. Il carico antropico previsto per i suddetti lotti può essere aumentato del 30% prevalentemente nelle ore notturne, quando l attività dell Aeroporto è sensibilmente ridotta. Sono inoltre da segnalare le strutture della camera iperbarica e l altoforno della ditta Alcoa posizionati rispettivamente all interno della zona Magnesio e della zona Alumina III. 7

8 La zona di tutela C Pari a ca mq, con un edificato esistente di ca mc. La zona si può considerare quasi completamente edificata, non sono previste nuove zone o insediamenti. La delimitazione si sovrappone alle seguenti zone del PUC: Destinazione PUC % Superficie Zone produttive 40, Zone residenziali 24, Strade 15, Acque 6, Opere ed impianti pubblici 6, Verde pubblico 4, Zona agricola Aree di rispetto 0, Tab. 05 Come evidenziato dalla Tab. 05 anche la zona di tutela C è interessata per buona parte da zone produttive, si tratta delle zone produttive di interesse comunale racchiuse indicativamente tra la via Pacinotti, via Lancia e la via Volta; per tali zone sono previsti piani d attuazione per la maggior parte non approvati. All interno di quest area va segnalata la zona per opere ed impianti pubblici relativa alla scuola professionale per Arti Grafiche Gutenberg. All interno della zona C si segnala parte della cosiddetta zona Metro con cubature autorizzate, da vigente piano di attuazione, ma non ancora realizzate (nr. 9 in cartografia). Per i lotti compresi nella zona di tutela si applicheranno i vincoli di utilizzo di cui alla Tavola 02 per la zona C. Per la zona compresa tra il corso dell Isarco e via Siemens, potrá essere elaborato un piano di riqualificazione urbana che modifichi la destinazione urbanistica nel rispetto delle linee guida di cui al pt (nr. 10 in cartografia). Il corso del fiume Isarco divide nettamente la zona produttiva a sud, dalle zone residenziali a nord. Si tratta nella quasi totalitá di zone di completamento B2 senza previsione di un piano di attuazione, con un indice di edificabilitá di 4 mc/mq, che anche in questo caso si possono considerare completamente edificate. Diverse, all interno di quest area di tutela, le zone per opere ed impianti pubblici: la zona Telecom di via Bergamo, l ASL di via Palermo, il teatro Cristallo e la chiesa di Regina Pacis (edificio di interesse documentario), oltre alle zone delle Scuole elementari Manzoni, delle S.Filippo Neri, di parte delle Scuole medie Foscolo, di parte del liceo scientifico ed infine di parte della zona sportivo-ricreativa di via Genova. Per tali zone sono possibili interventi di modesto ampliamento o ristrutturazione dell esistente che comunque non vanno a modificare in modo rilevante il carico antropico. 8

9 1.4 - Testata 01 - SUD La zona di tutela A Pari a ca mq, con un edificato sparso tipico del verde agricolo; si sovrappone alle seguenti zone del PUC: Bolzano - Destinazione PUC % Superficie Verde agricolo Tab. 06-a Laives - Destinazione PUC % Superficie Verde agricolo 89, Zona opere ed impianti pubblici (zona aeroportuale) 5, Zona ferroviaria 4, Strade 0, Tab. 06-b Totale - Destinazione PUC % Superficie Verde agricolo 91, Zona opere ed impianti pubblici (zona aeroportuale) 4, Zona ferroviaria 3, Strade 0, Tab. 06-c Escludendo l areale aeroportuale, strade e ferrovia tutta la zona di tutela A, nel territorio di Bolzano come in quello di Laives è classificata come zona agricola con tutti i vincoli all edificazione stabiliti dalla vigente normativa urbanistica La zona di tutela B Bolzano - Destinazione PUC % Superficie Verde Agricolo 99, Acque 0, Tab. 07-a Laives - Destinazione PUC % Superficie 9

10 Verde Agricolo 93, Zona ferroviaria 3, Bosco 1, Strade 0,84 5,600 Acque 0, Tab. 07-b Totale - Destinazione PUC % Superficie Verde Agricolo 94, Zona ferroviaria 2, Bosco 1, Strade 0, Acque 0, Tab. 07-c Escludendo strade e ferrovia, bosco ed acque anche tutta la zona di tutela B, nel territorio di Bolzano come in quello di Laives è classificata come zona agricola con tutti i vincoli all edificazione stabiliti dalla vigente normativa urbanistica La zona di tutela C Laives - Destinazione PUC % Superficie Verde Agricolo 97, Acque 2, Strade 0, Tab. 08-a Vadena - Destinazione PUC % Superficie Verde Agricolo 93, Acque 3, Strade 2, Verde publico 1, Zone opere ed impianti pubblici 0,

11 Tab. 08-b Totale - Destinazione PUC % Superficie Verde Agricolo 94, Acque 2, Strade 1, Verde pubblico 0, Opere ed impianti pubblici 0, Tab. 08-c Escludendo strade, acque e verde pubblico, la zona di tutela C, nel territorio di Laives come in quello di Vadena è classificata come zona agricola con tutti i vincoli all edificazione stabiliti dalla vigente normativa urbanistica. Va segnalata la sottostazione Energas nel Comune di Vadena. 2. Norme Tecniche di Attuazione Le norme che seguono recepiscono le prescrizioni di cui al Regolamento per la costruzione e l esercizio degli aeroporti edizione II Capitolo 9 emendamento , punto 6. Piani di rischio per piste di volo di codice 3 e 4. Adottate dal Comune ed approvate, prevarranno sulle previsioni urbanistiche e norme di attuazione del PUC, o di piani di attuazione con efficacia immediata conseguente all adozione del Piano di Rischio. Art. 1 Il presente Piano di Rischio dell Aeroporto, è redatto ai sensi del Codice della Navigazione Aerea D.Lgs. N. 96 del come modificato dal D.Lgs n. 151 del , art. 707 e Regolamento ENAC per la costruzione e l esercizio degli aeroporti edizione II Capitolo 9 emendamento , punto 6, ed ha efficacia limitatamente alle aree comprese nel territorio comunale di propria competenza. Art. 2 Ai fini di cui sopra è approvata, unitamente alle presenti norme, la suddivisione del territorio comunale interessato dal Piano di rischio, in zone di tutela A, B e C, individuate nei settori omogenei illustrati nel Regolamento ENAC punto 6.5, e rappresentate negli elaborati grafici allegati che formano parte integrante e sostanziale del Piano. Art. 3 Le porzioni del territorio comunale classificate come zona di tutela A nella planimetria allegata al presente Piano hanno la destinazione prevista dallo strumento urbanistico vigente. Sono comunque consentiti gli interventi autorizzati con Concessione edilizia rilasciata prima dell adozione del presente Piano. Sono vietati i mutamenti di destinazione d uso degli edifici esistenti che possano determinare, in astratto o in concreto, un aumento del carico antropico, tale da costituire fattore negativo per i rischi connessi all utilizzo dell impianto aeroportuale in virtù delle prescrizioni ENAC e dei principi di cui al punto

12 Sono inoltre preclusi degli interventi di nuova edificazione di tipo ed a destinazione residenziale nonchè di trasformazione dell esistente e gli ampliamenti a destinazione residenziale previsti dalla LP 13/1997 per le zone di verde agricolo. Sono vietate forme di ricettività anche rurale extra alberghiera (agriturismo, affittacamere, appartamenti per vacanza, country<-house ecc.). E vietata la cessione di diritti edificatori volta a concentrare volumetrie nella zona così come la traslazione di volumetrie dai comparti o zone limitrofe anche aventi la stessa destinazione. Sono altresì realizzabili gli interventi indicati nella Relazione tecnica e nella cartografia di Piano con i vincoli di cui alla Tavola 02 in quanto compatibili con le prescrizioni ENAC. È esclusa la funzione residenziale, sono ammesse attivitá non residenziali con indici di edificabilitá bassa e permanenza di tipo discontinuo di un numero limitato di persone. Non vi sono limiti alla manutenzione degli edifici esistenti, se non in relazione al divieto di mutamento di destinazione d uso citato. Nel verde agricolo è ammessa la costruzione di fabbricati rurali, non residenziali, nella misura strettamente necessaria per la razionale conduzione dell attività agricola, nei limiti previsti dalla LP 13/97 Art Art. 4 Le porzioni del territorio comunale classificate come zona di tutela B nella planimetria allegata al presente Piano hanno la destinazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti. Sono consentiti gli interventi autorizzati con Concessione edilizia rilasciata prima dell adozione del presente Piano. Sono altresì realizzabili gli interventi indicati nella Relazione tecnica e nella cartografia di Piano con i vincoli di cui alla Tavola 02, in quanto compatibili con le prescrizioni ENAC e caratterizzati da una modesta funzione residenziale con indici di edificabilitá bassi e attivitá non residenziali con indici di edificabilitá medi e da una permanenza di un numero limitato di persone. Sono consentiti tutti gli interventi previsti dalla LP 13/97 per il verde agricolo (Art. 107). Sono vietate forme di ricettività anche rurale extra alberghiera (agriturismo, affittacamere, appartamenti per vacanza, country<-house ecc.). E vietata la cessione di diritti edificatori volta a concentrare volumetrie nella zona così come la traslazione di volumetrie dai comparti o zone limitrofe anche aventi la stessa destinazione. Art. 5 Le porzioni del territorio comunale classificate come zona di tutela C nella planimetria allegata al presente Piano hanno la destinazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti. Sono consentiti gli interventi autorizzati con Concessione edilizia rilasciata prima dell adozione del presente Piano. Sono consentiti tutti gli interventi previsti dalla LP 13/97 per il verde agricolo (Art. 107) in quanto compatibili con le prescrizioni ENAC e caratterizzati da un ragionevole incremento della funzione residenziale con indici di edificabilitá medi e nuove attivitá non residenziali. Sono altresì realizzabili gli interventi indicati nella Relazione tecnica e nella cartografia di Piano con i vincoli di cui alla Tavola

13 Art. 6 In tutte e tre le zone di tutela sono vietati nuovi insediamenti ad elevato affollamento, costruzioni di scuole, ospedali e, in generale, obiettivi sensibili ed attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione e danno ambientale. Art. 7 Il Piano di Rischio, trova la sua ragion d essere alla luce della situazione di fatto e di diritto dell attuale impianto aeroportuale individuato come Aeroporto di Bolzano, l eventuale cessazione dell attività dell impianto aeroportuale determinerà automaticamente la cessazione dell efficacia delle presenti norme con conseguente operatività delle previsioni del PUC vigente. Restano salvi eventuali altri limiti derivanti da altre norme di legge in quanto applicabili. Art. 8 Il Piano determina variazione ed adeguamento delle previsioni e delle norme tecniche del PUC come sopra precisato. E assoggettato a parere preventivo dell ENAC in virtù dei disposti dell art. 707 del Codice. Le presenti norme e la classificazione del territorio in zona di tutela entrano in vigore con l adozione del Piano. 13

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