Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno. Collana diretta da Dario Ianes
|
|
- Agostina Manfredi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Strmenti per la dittica, l edcazione, la riabilitazione, il recpero e il sostegno Collana diretta Dario Ianes Eleonora Carravieri e Vania Taverna Caccia ai nmeri Volme 2 Attività s valore posizionale, composizione, scomposizione e calcolo con nmeri oltre il 100 Erickson
2 Indice 7 Introdzione 21 Unità 1 Comporre e scomporre Diagrammi ad albero La proprietà associativa Sche di atovaltazione 37 Unità 2 Valore posizionale e transcodifica Verifica iniziale: la freccia Transcodifica Operazioni con il codice valore Le tabelle Scomponi e ricomponi i nmeri: verifica finale Sche di atovaltazione 61 Unità 3 Le eqivalenze Il sacco Indovina il nmero Indovina il valore A qanto corrisponde il valore? Le eqivalenze: verifica finale Sche di atovaltazione 77 Unità 4 Contiamo I trenini Le locomotive I vagoni colorati I qadrati Piccole strategie La proprietà dissociativa: verifica Nmerazioni nei serpenti Schemi completare: verifica Le piramidi Operazioni con ti mancanti Operazioni in codice Sche di atovaltazione 137 Appendice Solzioni
3 Introdzione Non si dimenticano le cose che si sono viste e s ci si è operato. Emma Castelnovo La matematica non è solo na serie di contenti, di tecniche, di procedre, ma è sopratttto il moversi della ragione attraverso na serie di azioni specifiche che non si realizzano solo nel contare, calcolare, misrare, trasformare, semplificare, dimostrare, ma anche nel giocare, osservare, descrivere, definire, immaginare, simbolizzare, pianificare, ricorre e sbagliare. (Manara, 2002) Premessa Qesta proposta nasce lla pratica riabilitativa con l intento di fornire n percorso ldiforme che permetta al bambino di «ri-mettere le mani in pasta» nei nmeri per consolire il loro riconoscimento, la loro posizione e il loro valore, e sare le qattro operazioni in modo flessibile e fnzionale. Il gioco è n attività che il bambino sceglie spontaneamente per rispondere a bisogni che cambiano nel tempo; le attività ldiformi invece sono proposte che, agendo nella forma del gioco, aitano a svilppare, riconqistare, approfondire aspetti specifici in campi e materie diverse. Le esercitazioni proposte in qesto volme sono poco familiari ai bambini, perché insali nell esperienza scolastica, per qesto risltano essere n occasione per scire schemi conosciti e frstranti, n aito per sbloccare difficoltà specifiche. La pratica riabilitativa necessita di tempi lenti: il bambino in difficoltà deve esercitarsi e ripetere più volte, con il rischio che per il senso della proposta a scapito dell arricchimento della sa personalità. Gli operatori sperimentano la necessità di avere a disposizione proposte diversificate per affrontare nel dettaglio i minziosi passaggi che garantiscono l apprendimento: ogni bambino ha tempi personali di recpero, e la ripetizione degli esercizi e dei passaggi difficoltosi deve essere affrontata con n pizzico di novità per scongirare la noia e la dispersione dell attenzione. L omo, fin ll inizio della sa evolzione, ha provato molti mezzi per esprimere la qantità delle cose legate ai soi bisogni primari: il cibo, le se pecore, i soi tesori, ttto molto prima della formalizzazione dei simboli matematici aritmetici. Tali nozioni appartengono qindi a na predisposizione della mente
4 mana e ad abilità innate; al concetto sege l apprendimento dei simboli e delle procedre, per qesto la manipolazione di materiali e simboli deve essere varia per rimettere in gioco l attenzione, l apprendimento, sostenere la criosità del soggetto e permettergli di svilppare competenze spendibili. L obiettivo delle esercitazioni proposte rigar solo, come già detto, la lessicalizzazione, la posizione, la qantificazione del valore del nmero e la capacità strategica di sare le operazioni: addizioni e sottrazioni prevalentemente, ma anche moltiplicazioni e divisioni. Il percorso inizia con la manipolazione delle coppie dei nmeri che compongono il 10 e il 100; la conoscenza del nome dei nmeri non coincide atomaticamente con il loro valore posizionale; la dittica delle operazioni in colonna introdce la simbolizzazione delle stecche dell abaco con in calce la marcatra dei riferimenti «k», «h», «,, ma qesta simbolizzazione non porta atomaticamente al riconoscimento del valore dei nmeri: 1 k e 2 vale 102 o 120? o ? Le centinaia dove sono finite? E le nità? La transcodifica è l operazione che si fa qando si legge o si scrive n nmero passando n codice a n altro. Solitamente siamo de sistemi per esprimere i nmeri, le parole-nmero e i nmeri arabi: qesti elementi si combinano con determinate regole sintattiche e in entrambi i casi indicano na grandezza arbitraria. L elaborazione sintattica è essenziale per la comprensione del nmero e la rappresentazione semantica interna del nmero è necessaria per i compiti di transcodifica (McCloskey, 1992). La sintassi ci consente di leggere in modo diverso na cifra a secon della sa posizione all interno del nmero; ad esempio nel 25 leggiamo il 2 come «venti», ma nel 201 lo leggiamo come «decento». Secondo altri atori i codici implicati nel riconoscimento dei nmeri sono tre: codice verbale, codice analogico di qantità e codice visivo-arabico. Qesti tre codici si attivano qando esegiamo operazioni di calcolo o, meglio, operazioni di processamento dei nmeri. Tra loro esistono collegamenti bidirezionali che permettono le operazioni di transcodifica tra i diversi formati di rappresentazione nmerica (Dehaene e Cohen, 1995). Molti bambini si trovano in difficoltà qando incontrano nmeri con na componente sintattica complessa, prevalentemente nmeri che contengono lo zero, come 201, o nmeri fonologicamente lnghi che impegnano molto la loro memoria di lavoro. Un informazione di transcodifica errata in inpt a cascata porta a n errore in elaborazione e in otpt; se il bambino non trascrive correttamente il nmero ascoltato e con qel nmero deve esegire n calcolo, il risltato dell operazione sarà errato anche se la procedra è corretta. La scarsa flidità nelle combinazioni aritmetiche e le problematiche nel richiamare alla mente in modo rapido le combinazioni nmeriche sono n nodo 8 Caccia ai nmeri
5 crciale nella difficoltà, nel ritardo o nella discalclia, che richiede interventi specifici sia in ambito riabilitativo che scolastico. Caccia ai nmeri è stato pensato per ttti qei bambini che faticano nel calcolo a mente, conoscono le procedre delle operazioni aritmetiche, le regole che stabiliscono come è necessario manipolare i nmeri per ottenere il risltato corretto: l so del riporto, l incolonnamento, lo spostarsi destra verso sinistra, sommare mentre si esege la moltiplicazione, sottrarre nella divisione, lo spazio voto nella moltiplicazione e altro ancora, ma fori llo schema rappresentato dell operazione, il calcolo a mente non si realizza. Il calcolo a mente richiede infatti strategie costrttive e di ragionamento diverse, tra le qali anche la richiesta verbale ha la sa importanza. Alcni bambini faticano a rispondere e a comprendere le combinazioni che rispondono a ennciati verbali del tipo: 8 e 2 fa...? 3 volte 2? 18 al 20? dividi per 2, è più o meno grande di 90? Le proposte legate lla preposizione «per», in particolare, confondono: in italiano essa si sa come complemento di tempo, di stato e di logo e «in matematica si tilizza per de operazioni na inversa all altra. Si dice infatti 3 per 4 e 8 diviso per 2» (Castelnovo, 2004). Qeste difficoltà necessitano di essere sostente strategie d appoggio, come l so delle dita, appiglio percettivo che permette al bambino di visalizzare entro il 10 le composizioni possibili tra le coppie dei nmeri, chidendo e aprendo le dita. Le neroscienze hanno evidenziato n legame nerofnzionale tra l so delle dita e lo svilppo del senso del nmero: l idea è che nella norma si costriscono rappresentazioni nmeriche concrete e astratte sando le dita, le parole e i nmerali (i simboli). La mia ipotesi è che senza la capacità di associare la rappresentazione dei nmeri alla rappresentazione nerale delle dita e delle mani nelle loro posizioni normali, gli stessi nmeri non possono avere na rappresentazione normale nel cervello. (Btterworth, 1999) La gnosia digitale, o rappresentazione mentale delle dita, corrisponde sia alla raffigrazione della nmerosità che all operatività nell addizione e nella sottrazione; entrambe, a loro volta, sono legate alla rappresentazione neronale delle dita della mano. In base a qesto è stato ipotizzato che le abilità nmeriche si fonno sl saper riconoscere piccole nmerosità senza contare slle abilità motorie fini e slla consapevolezza che il soggetto ha delle proprie dita (Btterworth, 1999; 2005). Piccoli impacci, poca abitdine alla manipolazione, inibizione all so, sfmate difficoltà prassiche non permettono alle mani di diventare no strmento prima di ttto economico, e poi di competenza spendibile fin qando è necessario. Alcni bambini non rievocano atomaticamente la prassia del nmero: il 6 invece di essere Introdzione 9
6 è il risltato di na rappresentazione diversa o della conta 1, 2 fino al 6. Qesta raffigrazione rende difficile riconoscere qali e qanti elementi mancano al 10, il bambino non visalizza l insieme delle qattro dita che rimangono e deve contare i de blocchi: prima l anlare e il mignolo della mano destra e poi qelli della mano sinistra. Gli insegnanti, sensibilizzati al problema delle difficoltà di calcolo, sono disponibili a concedere più tempo per raggingere il risltato atteso, ma sono più restii ad accettare l so del conteggio slle dita che rafforza visivamente la qantità e permette di rappresentarsela anche qando si conta con le centinaia e le migliaia. Anche la strategia di tenere a mente n nmero per sommare l altro non è, per qesti bambini, na procedra economica: faticano a scegliere il nmero memorizzare, spesso rispettano l ordine di presentazione e finiscono per tenere a mente il nmero più basso e aggingono a fatica qello più grande che a volte pò non stare slle dita (3 in testa + 12). Così facendo il calcolo diventa laborioso, sbagliano per poco e proprio perché l errore è piccolo viene sottovaltato: «Ne ho fatto no solo», senza considerare che basta na cifra in più o in meno, o il so spostamento, per attivare na valanga di errori all interno di na catena di operazioni, come sono le nmerazioni o le espressioni. Gli interventi precoci in matematica devono pntalizzare lo svilppo delle combinazioni aritmetiche di base accanto all so di strategie di conteggio rapido, accrato ed efficiente. La transcodifica e il recpero veloce dei fatti nmerici sono reqisito minimo per affrontare, nella difficoltà specifica, nella discalclia, nel distrbo d apprendimento e anche nel ritardo cognitivo, la matrazione di competenze fnzionali. Le difficoltà di lettra e scrittra dei nmeri possono gravemente interferire in qesti compiti e rendere intile l so della calcolatrice, strmento che aita nella risolzione delle operazioni, ma non pò prescindere ll abilità di saper codificare e decodificare i nmeri. Molti bambini imparano le procedre impostate in classe e rinforzate gli esercizi a casa ma si perdono vanti a richieste non familiari, cioè con presentazioni insali, formlate in modo differente, senza indicazioni esplicite. L intento sarebbe qello di stimolare le operazioni di inferenza e la generalizzazione del 10 Caccia ai nmeri
7 concetto. Il risltato è la constatazione che qesti bambini non sanno moversi né nel mondo dei nmeri né in qello delle operazioni in altro modo qello appreso e s ci si sono esercitati. L approccio dei bambini di fronte a qesto tipo di compiti è qello di aspettarsi na consegna: devi fare delle somme, devi trovare il risltato, sono operazioni; se qeste non sono esplicitate verbalmente si disorientano, «Cosa devo fare? Non ho capito», si ritirano, rinnciano, aspettano spiegazioni ma sopratttto per loro qel compito rientra tra qelli difficili e irrisolvibili, allora si irrigidiscono, saltano le procedre e le acqisizioni che parevano acqisite. Il loro comportamento sembra regredire: diventano implsivi, non osservano, non prendono il tempo necessario né per capire né per descrivere qello che vedono, per analizzare i ti e gli elementi presentati, per inferire la richiesta non esplicitata; il compito diventa n peso e si perde il gsto della sfi per riscire a risolverlo. L approccio teorico non pò che essere metacognitivo: in ogni esercitazione sarà richiesto di comprendere, rappresentare la richiesta, descrivere l operazione o la strategia, riconoscere le differenze e le similitdini con i compiti precedenti, pianificare le azioni necessarie per esegire na procedra, controllare l eseczione e il risltato. L intervento L intervento slle difficoltà aritmetiche deve essere strttrato in base alle carenze e specificità del singolo bambino: il percorso del recpero è sempre personale, non pò essere stanrd perché riprende le abilità e le competenze carenti; le componenti implicate saranno affrontate con gralità, con l obiettivo di atomatizzarle armonicamente. Come già detto, abbiamo posto la nostra attenzione s alcne competenze di base: la lessicalizzazione del nmero, la sa posizione, la qantificazione e le strategie di calcolo, attraverso angolatre e molità di presentazione insali rispetto a qelle dell ambito scolastico. L aspetto ldiforme delle esercitazioni nella ripresa di sostegno e nelle ripetizioni necessarie, ha sempre n fascino sl bambino che fa fatica, la novità gli si offre come sfi, gli permette di provare e riprovare per riscire, sicro che stia esegendo qalcosa di diverso lle performance scolastiche in ci ha accmlato frstrazione e brtti voti. Contare è n compito complesso che si presenta in de molità. Nel calcolo scritto concorrono più attività e procedre contemporaneamente: bisogna saper incolonnare i nmeri, conoscere il procedimento della singola operazione, le regole intrinseche, si devono associare competenze precedenti, come l enmerazione in avanti e indietro, il dettato di nmeri, il valore posizionale delle cifre, il recpero dei fatti nmeri. Il calcolo a mente è l obiettivo fnzionale che si realizza attraverso strategie e procedre in parte diverse qelle sate nello scritto, perché comportano na componente di ragionamento personale. L enmerazione verifica la conoscenza dei nomi dei nmeri in na seqenza memorizzata con n rolo e n valore spaziale; il dettato di cifre indica la capacità di codificare i meccanismi sintattici e lessicali Introdzione 11
8 necessari per prodrre i nmeri, in modo che sia possibile riconoscere i rapporti fra le cifre che costitiscono qel nmero, identificando ogni elemento nella sa classe di appartenenza: nità, decine, centinaia e migliaia. Le procedre del calcolo scritto amentano e si diversificano con l apprendimento delle diverse operazioni, accanto alla memorizzazione delle combinazioni nmeriche: tra le coppie di nmeri che formano la decina e i fatti aritmetici delle tabelline. Il metodo Un intervento di recpero deve iniziare l significato intrinseco del compito e lla motivazione necessaria per attivare la criosità del bambino a riprovare con determinazione per apprendere, ordinare le conoscenze, atomatizzarle per arrivare al risltato. Il bambino deve essere disponibile ad accettare di lavorare s strategie nove, non familiari, per affrontare n altro pnto di vista la risolzione di compiti che sono stati fallimentari in ambito scolastico. L approccio metacognitivo aita il bambino a rimettersi in gioco imparando bone abitdini di lavoro: garre ttto prima di fare; descrivere qello che vede; domanre se non comprende; reagire all errore per capire il meccanismo casale; riflettere slle azioni necessarie per rifare senza errori; riconoscere la necessità di affirsi a strmenti tili, con la disponibilità a imparare a sarli in modo atonomo. Il bambino in difficoltà pensa di essere mancante: risltati carenti a scola, test e presa in carico riabilitativa, rafforzano qesto pensiero. Solo n adlto attento pò fargli intendere che molte abilità e competenze sono in gioco nelle difficoltà di calcolo: la memoria, l attenzione, la precisione nell osservare, nel descrivere, nel definire, la capacità di pianificare ma anche di riconoscere il tipo di errore sono strettamente legate ai nmeri e alle procedre. Riscire a recperare dipende ll apprendimento di qeste nove abitdini e strategie di atoregolazione cognitiva che coincidono con la consapevolezza del proprio fnzionamento: «Come ho fatto, come è stato difficile, o n po più facile, come sono riscito meglio dell altra volta, come sarebbe meglio fare, è più tile per me la tabella pitagorica o la calcolatrice?». Nel tempo la ricadta è sll so fnzionale di qeste importanti abilità anche fori l contesto scolastico. Il bambino che ha bisogno di più tempo imparerà a concederselo per riconoscere e definire qale tipo di compito sta affrontando, qali le ipotesi di solzione possibili, qale la scelta più efficace, qale la verifica del risltato. Il bambino riconosce le proprie risorse, inizia a tilizzare in modo consapevole sia le strategie che l aspetto procedrale, pianifica prima di iniziare a lavorare, si orienta con atoistrzioni verbali. 12 Caccia ai nmeri
9 Unità 3 le eqivalenze IL SACCO 13 3 h Qesto sacco vale c 1 K Qesto sacco vale c 2015, E. Carravieri e V. Taverna, Caccia ai nmeri Volme 2, Trento, Erickson 67
10 Unità 3 le eqivalenze IL SACCO 2 K Qesto sacco vale c h Qesto sacco vale c Come ho svolto qesto esercizio? , E. Carravieri e V. Taverna, Caccia ai nmeri Volme 2, Trento, Erickson
11 Unità 3 le EqivalEnzE INDOvINA IL NUMERO Leggi e componi il nmero. 5 k, 0 h, 0, k, 6, 0 h, 0 9 h, 6, 0 0 k, 0 h, 9, 9 8, 8, 1 h 8 h, 0, 2 1 k, 1 h, 0, 0 5 h, 0, 0, 1 k 4 k, 4 h, 0, 0 3 k, 1 h, 1 7 k, 0 h, 0 9 h, 9 4, 3 h 3 k, 5 h, 5 8 h, 8 1, 0, 0 h, 0 k 1 k, 0 h, 0, 0 7 k, 7 h, 0 0, 0, 7 h 3, 3 h, 3 k COME ho svolto questo EsERCIzIO? 2015, E. Carravieri e V. Taverna, Caccia ai nmeri Volme 2, Trento, Erickson 69
12 Unità 3 le EqivalEnzE scheda DI AUtOvALUtAzIONE Riporta in qesta tabella le crocette corrispondenti ai tre animali che hai segnato in ogni esercizio di qesta Unità, alla fine fai n controllo e valta con l insegnante dove poi ancora migliorare! Il sacco Indovina il nmero Indovina il valore A qanto corrisponde il valore? Le eqivalenze: verifica finale 2015, E. Carravieri e V. Taverna, Caccia ai nmeri Volme 2, Trento, Erickson 75
13 Unità 4 CONTIAMO I TRENINI La somma delle rote di ogni vagone ha lo stesso valore del camino della locomotiva. Trova il nmero del camino della locomotiva e inserisci il nmero che manca nelle rote.? Come ho svolto qesto esercizio? 2015, E. Carravieri e V. Taverna, Caccia ai nmeri Volme 2, Trento, Erickson 81
14 Unità 4 CONTIAMO NUMERAZIONI NEI SERPENTI 12 : 2 x 5 x : 10 : 2 34 x x x : 1 42 x : 5 : : x h : 10 x , E. Carravieri e V. Taverna, Caccia ai nmeri Volme 2, Trento, Erickson
15 Unità 4 CONTIAMO SCHEMI DA COMPLETARE: VERIFICA x x x x x x 8000 : 40 x x x , E. Carravieri e V. Taverna, Caccia ai nmeri Volme 2, Trento, Erickson 109
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Eleonora Carravieri e Vania Taverna Caccia ai numeri Volume 1 Attività su valore posizionale,
DettagliUn sistema di numerazione decimale...
nmeri Un sistema di nmerazione decimale... Conta gli elementi e registra le qantità nella tabella e sll abaco. Qando contiamo raggrppiamo per 0. Ogni volta ce raggrppiamo per 0 effettiamo n cambio. Un
DettagliL intelligenza numerica vol.3
L intelligenza numerica vol.3 Daniela Lucangeli, Chiara De Candia e Silvana Poli 02/04/2009 Intelligenza numerica vol. 3 1 Il programma si propone come guida agli insegnanti nell utilizzo di strategie
DettagliLa rappresentazione delle Informazioni
La rappresentazione delle Informazioni Nella vita di ttti i giorni siamo abitati ad avere a che fare con vari tipi di informazioni, di natra e forma diversa, così come siamo abitati a diverse rappresentazioni
DettagliI bambini imparano a
Calcolare e risolvere problemi nelle prime classi di scuola primaria Firenze 7 settembre 2017 I bambini imparano a Contare avanti e indietro con +/-1 +/-10 Vedere le quantità come somma o sottrazione (ripetizione)
DettagliDecine e unità 1 Raggruppa per 10 e registra in tabella.
nmeri Decine e nità 1 Raggrppa per 10 e registra in tabella. = nità = decina Ogni elemento si chiama nità (). 10 nità formano na decina (). Scrivi in cifre e in parola i nmeri rappresentati s ogni abaco.
DettagliMonitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA. Beatrice Caponi. CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015
Monitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA Beatrice Caponi CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015 ANTICIPAZIONI Modelli di riferimento per la costruzione delle Prove di
DettagliRiconoscere i numeri naturali entro il 100. Leggere e scrivere in cifre e lettere. Contare in senso progressivo e regressivo.
Anno scolastico 2017/2018 SCUOLA PRIMARIA DI BRENTONICO MATEMATICA CLASSI SECONDE Competenza 1 al termine della seconda classe della scuola primaria Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure
DettagliMatematica CONOSCENZE
Classe 2^ Scuola Primaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali OBIETTIVI
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI BRENTONICO CLASSE: 1 A
SCUOLA PRIMARIA DI BRENTONICO CLASSE: 1 A INSEGNANTE: Agnese Tomasoni DISCIPLINA: matematica Anno scolastico 2016/2017 COMPETENZA 1 ABILITA (l alunno sa fare) CONOSCENZE (l alunno sa) Utilizzare con sicurezza
DettagliApp da utilizzare per il rinforzo apprendimento
Livello 3/4/5 Schemi stampare per esercitazioni slle 4 operazioni. App tilizzare per il rinforzo apprendimento Matematica animata per la scola primaria Math Seniors abaco AB Math AB Math Esperto KIDS CALC
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA. Competenza 1
ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA Alle fine della CLASSE SECONDA l alunno è in grado di Competenza 1 Competenza 1 Componenti della competenza Abilità
DettagliRiguarda la capacità di conteggio (abilità complessa che presuppone l acquisizione dei
24/09/2013 Counting Riguarda la capacità di conteggio (abilità complessa che presuppone l acquisizione dei principi di corrispondenza uno a uno, dell ordine stabile e della cardinalità). cardinalità Fornisce
DettagliSPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI
SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica
DettagliUn quadro della situazione. Cosa abbiamo fatto. Lezione 29 La Pipeline. Dove stiamo andando.. Perché: Università degli Studi di Salerno
Un qadro della sitazione Lezione 29 La Pipeline Vittorio Scarano Architettra Corso di Larea in Informatica Università degli Stdi di Salerno Inpt/Otpt emoria Principale Sistema di Interconnessione istri
DettagliElena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà
Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà Il calcolo Il calcolo fa riferimento ai processi che consentono di operare sui numeri tramite operazioni aritmetiche Le prime informazioni da elaborare
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliLearning by doing Attività all aperto/outdoor Training Lezione frontale Esercitazioni individuali Compito di apprendimento Approccio dialogico
UNITA DI APPRENDIMENTO n. 1 Matematica Denominazione Numeri naturali e addizioni. L alunno si muove con consapevolezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Leggere e scrivere, in cifre
DettagliGli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo
Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Germana Englaro Servizio Disturbi dell Apprendimento 19 Aprile 2008 Gli strumenti di valutazione per i disturbi specifici dell apprendimento Il
DettagliTRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Classe seconda primaria TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA L alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto
Dettagli6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE
6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE Introduzione L obiettivo di questo capitolo è quello di comprendere ed analizzare le abilità specifiche coinvolte
DettagliINDICE. 1.1 Caratteristiche dei numeri naturali Pag. 5
INDICE INTRODUZIONE Pag. 3 1 I NUMERI NATURALI Pag. 5 1.1 Caratteristiche dei nmeri natrali Pag. 5 Attività Pag. 7 2 I NUMERI NATURALI: LE QUATTRO OPERAZIONI Pag. 9 2.1 Il nmero zero nelle qattro operazioni
Dettaglia.s. 2018/2019 FILONE N 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZA
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA DON MILANI classe 2^A-B a.s. 2018/2019 FILONE N 5 APPLICAZIONE DEL PENSIERO MATEMATICO E SCIENTIFICO INDICATORE CALCOLO E RISOLUZIONE OBIETTIVI
DettagliSchemi da stampare per esercitazioni sulle 4 operazioni. App da utilizzare per il rinforzo apprendimento
Livello Schemi stampare per esercitazioni slle 4 operazioni App tilizzare per il rinforzo apprendimento Matematica animata per la scola primaria abaco Abaco Schemi a cra di Vincenzo Riccio, www.fantasiaweb.it
DettagliDsa e matematica: conto. SU DI TE
Dsa e matematica: conto. SU DI TE La matematica: un grande problema che va oltre il Dsa Ad esempio: Più del 70% dei quindicenni non riesce a raggiungere approfondite conoscenze matematiche Più del 50%
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliLa codifica delle immagini
La codifica delle immagini Lettere e nmeri non costitiscono le niche informazioni tilizzate dagli elaboratori ma si stanno diffondendo sempre di più applicazioni che tilizzano ed elaborano anche altri
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ELISABETTA Betty PIERAZZO - NOALE PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE MATEMATICA CLASSI SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO ELISABETTA Betty PIERAZZO - NOALE PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE MATEMATICA CLASSI 1-2 - 3 SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NUMERO L'alunno si muove
DettagliIl sistema del calcolo: Potenziamento. Concetti introduttivi
SOMMARIO Il test AC-MT Il sistema del calcolo: Potenziamento Concetti introduttivi http://slideplayer.it/slide/5218306/ http://slideplayer.it/slide/5218306/ A che età i bambini imparano a riconoscere
DettagliOBIETTIVI. 1. Associare il nome del numero al codice. il mille. 3. Imparare a leggere le decine e centinaia
sei dieci Processi lessicali OBIETTIVI 1. Associare il nome del numero al codice arabico corrispondente e alla quantità nelle prime due centinaia. 2. Imparare il nome dei numeri entro e oltre il mille.
DettagliIL B-ABACO ANALISI COGNITIVA DI UNO STRUMENTO FRA L ABACO E IL SUAN PAN CINESE. Barbara Bianchin* & Anna Baccaglini- Frank**
IL B-ABACO ANALISI COGNITIVA DI UNO STRUMENTO FRA L ABACO E IL SUAN PAN CINESE Barbara Bianchin* & Anna Baccaglini- Frank** *Istituto Comprensivo Di Preganziol, Treviso; **Dipartimento di Educazione e
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliAbilità di calcolo e discalculia
Abilità di calcolo e discalculia Dott.ssa Federica Brembati Dott.ssa Roberta Donini Abilmente- studio associato -Cassano d Adda via Rossini,10 www.studioabilmente.com abilmente@virgilio.it Disturbo specifico
DettagliATTIVITA. Lettura e scrittura dei numeri entro il 100. Conteggio dei numeri in senso progressivo e regressivo orale e scritto.
MATEMATICA Classe seconda PERIODO: 1 quadrimestre NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME NUMERI a) Leggere e scrivere, i numeri naturali, entro il 100, sia in
DettagliSviluppare competenze in ambito matematico e scientifico
Sviluppare competenze in ambito matematico e scientifico Relatore: CHIARA BARAUSSE Docente pedagogista clinico barausse.chiara@gmail.com COME SI MANIFESTA? DISCALCULIA 1. Introduzione A cura di 1 3/138
DettagliVINCENZO AIETA Spazi vettoriali
VINCENZO AIETA Spazi vettoriali 2.1 Vettori ed operazioni Sia V n insieme di segmenti orientati ed R na relazione di eqipollenza definita in esso. De qalsiasi elementi di V stanno nella R se hanno: 1)
DettagliScuola Statale Italiana di Madrid Anno scolastico 2014-2015. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DI MATEMATICA Classe quarta B Insegnante: Adriano Adamo
Scuola Statale Italiana di Madrid Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DI MATEMATICA Classe quarta B Insegnante: Adriano Adamo INDICATORI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Conoscenze
DettagliMatematica CONOSCENZE
Classe 2^ Scuola Primaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali OBIETTIVI
DettagliSCUOLA PRIMARIA MATEMATICA CLASSE SECONDA
SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: IN MATEMATICA CHIAVE EUROPEE TRASVERSALI: Spirito di imprenditorialità. Imparare ad imparare. Competenze digitali. PROFILO DELLE Le
DettagliSCUOLA PRIMARIA BRENTONICO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA
Dettagli28 è il successivo di 27; 29 è il successivo di 28. Il successivo di 29 è.. Il successivo di 30 è.
Raggrppamenti Prendi ventisette cbetti e raggrppa per 10, cambia con lnghi dieci e registra: Aggingi n cbetto e registra Aggingi n cbetto e registra Possiamo affermare che: 28 è il sccessivo di 27; 29
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BASILIANO-SEDEGLIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO BASILIANO-SEDEGLIANO SCUOLA PRIMARIA DI BASILIANO DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE: 2A-2B INSEGNANTE: ELENA CECCHETTI ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA UNITA' FORMATIVA
DettagliCLASSE SECONDA - MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITA CONOSCENZE. Numeri
CLASSE SECONDA - MATEMATICA COMPETENZE SPECIFICHE/DI BASE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITA CONOSCENZE UTILIZZARE CON SICUREZZA LE TECNICHE E LE PROCEDURE DEL CALCOLO ARITMETICO, SCRITTO E MENTALE, ANCHE
DettagliMATEMATICA Classe II
MATEMATICA Classe II PROBLEMI Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi. 1. Individuare situazioni problematiche in ambiti di esperienza e di studio. 2. Analizzare le situazioni problematiche per
DettagliLA DISCALCULIA E LE DIFFICOLTA IN ARITMETICA A CURA DI DANIELA LUCANGELI I PRINCIPALI PROCESSI DI RAPPRESENTAZIONE NUMERICA E CODIFICA SONO:
LA DISCALCULIA E LE DIFFICOLTA IN ARITMETICA A CURA DI DANIELA LUCANGELI ED.GIUNTI I PRINCIPALI PROCESSI DI RAPPRESENTAZIONE NUMERICA E CODIFICA SONO: 1)SEMANTICI (VALORE DEI NUMERI) 2)LESSICALI(CORRISPONDENZA
DettagliCORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA
CORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA DIDATTICA DELL ITALIANO 1) PRIMA FASE:OSSERVAZIONE DELLE COMPETENZE DI SCRITTURA
DettagliI D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA
Aderente all Associazione Europea Dislessia I D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA www.aiditalia.org Relatore: CHIARA BARAUSSE Formatore A.I.D. Insegnante Pedagogista clinico A cura
DettagliABILITÀ. COMPETENZE L'alunno: ( B-H ) L'alunno sa: associare alla quantità il numero ( simbolo e nome ) i numeri ordinali
TRAGUARDI DI COMPETENZA L alunno opera con i numeri naturali nel calcolo scritto e mentale NUMERI L'alunno: ( B-H ) la serie numerica fino al 100 associare alla quantità il numero ( simbolo e nome ) i
Dettagli1 MODULO OPERATIVO IL MONDO DEGLI INSIEMI
1 MODULO OPERATIVO IL MONDO DEGLI INSIEMI Acquisire il concetto di insieme N 1 IL CONCETTO DI INSIEME - classificazione e confronto di oggetti diversi tra loro - riconoscimento di attributi di oggetti
DettagliPiano Matematica classi terze I.C. Levico
Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a concetti reali Piano Matematica classi terze I.C. Levico 2016-2017 Competenza
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO. Classi seconde Bornato, Cazzago, Pedrocca
NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 1 I NUMERI ARTICOLAZIONE DELL Contare in senso progressivo, regressivo e per salti di due, tre. Leggere e scrivere numeri naturali in base 10. Conoscere il valore posizionale
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliL INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti!
L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! Monza, 21 Marzo- 23 Maggio 2015 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare
DettagliMATEMATICA. UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Numeri. Obiettivi specifici di apprendimento
MATEMATICA UNITA DI 1 Numeri. Conoscenze: Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il valore posizionale delle cifre. Confrontare e ordinare i numeri naturali anche utilizzando i simboli >,
DettagliCTI VREST CORSO SUL PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA Approfondiamo...
CTI VREST CORSO SUL PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA Approfondiamo... Per stimolare l intelligenza numerica alla scuola primaria è necessario partire
DettagliDECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: MATEMATICA CLASSI 1 a 2 a 3 a
DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: MATEMATICA CLASSI 1 a 2 a 3 a COMPETENZE 1. Operare con i numeri nel calcolo scritto e mentale CONOSCENZE CONTENUTI A. I numeri da 0 a 20 B. I numeri da 20 a 100
DettagliE F G
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO Scuola Primaria PIANO ANNUALE DI MATEMATICA CLASSE 2^ NEL MONDO DEI NUMERI A B C D A) CONOSCERE IL NUMERO NEI SUOI VARI ASPETTI B) CONOSCERE IL SISTEMA DI NUMERAZIONE C)
DettagliCorso di Architettura (Prof. Scarano) 09/06/2002
Lezione 3 La pipeline Vittorio Scarano rchitettra orso di Larea in Informatica Università degli Stdi di Salerno 2 Organizzazione della lezione La pipeline il concetto alcni problemi (le criticità) e le
DettagliAnalizzare, rappresentare e risolvere problemi.
MATEMATICA CLASSE PRIMA INDICATORI Analizzare, rappresentare e risolvere problemi. DESCRITTORI DI CONOSCENZE E O ABILITA' 1. Risolvere una semplice situazione problematica, utilizzando le operazioni di
DettagliCURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA Classe Prima Profilo dello studente al termine del Primo ciclo d Istruzione:
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO N 1
ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018 SCUOLA PRIMARIA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 CIRCOLO ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIBO VALENTIA Piazza Martiri d Ungheria
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -
MATEMATICA: PROGRAMMAZIONE CLASSE PRIMA UTILIZZARE I PER PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - 1.1 Risolvere, a livello orale o con l aiuto di una
DettagliGli aspetti fondamentali della discalculia: strategie per migliorare la qualità dell apprendimento
Gli aspetti fondamentali della discalculia: strategie per migliorare la qualità dell apprendimento Dr.ssa M. L. LORUSSO IRCCS E. MEDEA Bosisio Parini Febbraio 2007 DISCALCULIA EVOLUTIVA: DEFINIZIONE una
DettagliInsegnanti: M.C. Gelosia A. Nobis
Insegnanti: M.C. Gelosia A. Nobis Scuola Statale Italiana di Madrid Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DI MATEMATICA Classe TERZA INDICATORI NUMERO NUMERI NATURALI OBIETTIVI SPECIFICI
DettagliCALCOLO MENTALE ADDIZIONI E SOTTRAZIONI CON LE BOLLE =?? =?
CALCOLO MENTALE ADDIZIONI E SOTTRAZIONI CON LE BOLLE 12 + 36 =?? =? QUALI ARTEFATTI ABBIAMO USATO PRIMA DELLE BOLLE? «Per Contare» è veramente una fonte innovativa e significativa per lavorare sul numero
DettagliOra facciamo svolgere esercizi scritti sul quaderno per verificare quanto sperimentato. Esempi.
Il calcolo Ricominciamo a calcolare Scomposizione e ricomposizione di numeri Dopo il ripasso sul numero e il valore posizionale delle cifre ricordiamo alcune tecniche di calcolo mentale additivo, sottrattivo
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE A.S. 2017/18 MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE A.S. 2017/18 MATEMATICA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia. Competenza digitale. Imparare ad imparare. COMPETENZE
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE A.S. 2017/18 MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE CLASSI SECONDE A.S. 2017/18 MATEMATICA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia. Competenza digitale. Imparare ad imparare. COMPETENZE
DettagliMATEMATICA E DISCIPLINE. Matì - De Agostini Deagostini Scuola S.p.A. - Novara
E LIB DI G I T AL RO 2 MATEMATICA E DISCIPLINE LIBRO DIGITALE Matì - De Agostini 2011 - Deagostini Scola S.p.A. - Novara INDICE 2 MATEMATICA I NUMERI Fino a venti 7 Nmeri in fila 8 Nmeri a confronto 9
DettagliMATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI
MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA NUMERI L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. OBIETTIVI
DettagliCURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017
CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017 AREA MATEMATICO SCIENTIFICO - TECNOLOGICA Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico scritto e mentale con i numeri naturali.
DettagliPIANI DI STUDIO MATEMATICA
Istituto Comprensivo Taio PIANI DI STUDIO MATEMATICA Primo biennio Classe Seconda ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 1 Competenza 1 Utilizzare con sicurezza le Calcolo mentale Leggere e scrivere i numeri naturali
DettagliUD 1.2e: La codifica Digitale dei Numeri CODIFICA DIGITALE DEI NUMERI
Modulo 1: Le I.C.T. : La codifica Digitale dei Numeri CODIFICA DIGITALE DEI NUMERI Prof. Alberto Postiglione Corso di Informatica Generale (AA 07-08) Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università
DettagliModulo 1: Le I.C.T. UD 1.2e: La codifica Digitale dei Numeri
Modulo 1: Le I.C.T. : La codifica Digitale dei Numeri Prof. Alberto Postiglione Corso di Informatica Generale (AA 07-08) Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO N 1
ANNO SCOLASTICO 2017 / 2018 SCUOLA PRIMARIA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO 1 CIRCOLO ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIBO VALENTIA Piazza Martiri d Ungheria
DettagliCURRICOLO D ISTITUTO
Istituto Comprensivo di Teglio Via Valgella, 75/A 23030 Tresenda di Teglio (SO) CURRICOLO D ISTITUTO Disciplina: MATEMATICA Anno Scolastico: 2016/2017 PUNTO 1 I traguardi per lo sviluppo delle competenze
DettagliE F G H I
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO Scuola Primaria a.s. 2014 / 2015 PIANO ANNUALE DI MATEMATICA CLASSE 5^ UNITA DI APPRENDIMENTO (U.A.) OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ( O.S.A. ) 1
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliMATEMATICA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L alunno classifica dati ed elementi in base a due/tre attributi, ordina entro 10 elementi ed eventi in successione logica facendo confronti
Dettaglimatematica Ricorda 4,396 4 u, 3 d, 9 c, 6 m =... 10,053 3 d, 4 c =... 60,57 6 da, 5 d, 7 c =... 1 da, 5 c, 3 m =... 0,028 0,34 2 c, 8 m =...
I NUMERI DECIMALI Ricora 1 nità () è composta a 10 ecimi (), a 100 centesimi (c) e a 1 000 millesimi (m). Qini: 1 ecimo = 0,1 nità 1 centesimo = 0,01 nità 1 millesimo = 0,001 nità Completa segeno l esempio.
Dettaglil alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Studio collettivo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Sc. dell Infanzia e del 1 ciclo dell istruzione. Sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di 1 grado. ARGOMENTO
DettagliSCANSIONE TEMPORALE (annuale) DEL CURRICOLO DISCIPLINA: MATEMATICA
CLASSE PRIMARIA: cl. I I numeri naturali fino a nove Classificazione con un solo attributo (universo, attributo, appartenenza) ed uso dei connettivi non ed e Seriazione Figure geometriche comuni La posizione
DettagliSCANSIONE TEMPORALE (annuale) DEL CURRICOLO DISCIPLINA : MATEMATICA
CLASSE PRIMARIA: cl. I SCANSIONE TEMPORALE (annuale) DEL CURRICOLO DISCIPLINA : MATEMATICA I numeri naturali fino a nove Classificazione con un solo attributo (universo, attributo, appartenenza) ed uso
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI MATEMATICA CLASSE II - OTTOBRE - NOVEMBRE Competenza chiave europea
PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI MATEMATICA CLASSE II - OTTOBRE - NOVEMBRE NUMERI E CALCOLI PER ESEGUIRE ADDIZIONI E SOTTRAZIONI DIFFERENZA NUMERICA Conosce i numeri oltre il 20. Confronta,
DettagliCOMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA Utilizzare le tecniche e le procedure del Associare la quantità al numero: simbolo e Aspetto cardinale e ordinale. calcolo
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI QUARTE A.S. 2017/18 MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE CLASSI QUARTE A.S. 2017/18 MATEMATICA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: Competenza di base in matematica Competenza digitale Imparare ad imparare COMPETENZE TRASVERSALI Comprendere e comunicare
DettagliSCUOLA PRIMARIA. MATEMATICA classe prima
SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA classe prima NUCLEI TEMATICI COMPETENZE CONOSCENZE IL NUMERO SA OPERARE CON I NUMERI NEL CALCOLO SCRITTO E ORALE - Numeri naturali entro il 20. - Addizioni e sottrazioni. - Situazioni
DettagliC U R R I C O L O D I M A T E M A T I C A SCUOLA PRIMARIA CLASSE 4ª
C U R R I C O L O D I M A T E M A T I C A SCUOLA PRIMARIA CLASSE 4ª COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico scritto e mentale,
DettagliIstituto Comprensivo Statale Falcone e Borsellino di Castano Primo PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSE PRIME SCUOLA SECONDARIA. anno scolastico 2016/17
PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSE PRIME SCUOLA SECONDARIA anno scolastico 2016/17 Spirito di imprenditorialità A1 Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o con altri A2 Pianifica e organizza
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI MATEMATICA
OBIETTIVI MINIMI DI MATEMATICA TERZA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE VERIFICHE IL NUMERO Conoscere la struttura del numero intero fino a 999. - Contare oggetti in senso progressivo e regressivo.
DettagliAPPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE
APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie
DettagliCURRICOLO VERTICALE MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO ITALO CALVINO GALLIATE Scuola Primaria CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO via XXV Aprile,52 VALSAMOGGIA 40050 loc. Castello di Serravalle (BO) C.F:91171010373 - Tel. 051 670 48 24 Sito internet www.icccastellodiserravalle.gov.it
DettagliE F G H I 2. 4.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO Scuola Primaria a.s. 2014/15 PIANO ANNUALE DI MATEMATICA CLASSE 4^ UNITA DI APPRENDIMENTO (U.A.) OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ( O.S.A. ) 1 2 3
DettagliMATEMATICA CLASSE QUARTA
MATEMATICA CLASSE QUARTA a) I NUMERI NATURALI E LE 4 OPERAZIONI U.D.A. : 1 I NUMERI NATURALI 1. Conoscere l evoluzione dei sistemi di numerazione nella storia dell uomo. 2. Conoscere e utilizzare la numerazione
DettagliIl caso dei disturbi dell apprendimento matematico
1 Il caso dei disturbi dell apprendimento matematico Maria Chiara Passolunghi Dipartimento di Scienze della Vita Unità di Psicologia Università di Trieste Quesito Difficoltà - ansia Piacere nella matematica
Dettagli