I cantieri temporanei e mobili nel territorio dell Aulss 12 Veneziana.

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1 A curra di:: Ciprri iano Borrttol latto Pierr Marri ia Jagherr Elvio Carrrrarro Luigii Mazzuia Giorrgi io Perri inii Giancarrl lo Magarrotttto U.L.S.S. 12 Veneziana Dipartimento di Prevenzione

2 I cantieri temporanei e mobili nel territorio dell Aulss 12 Veneziana. Questo documento costituisce un tentativo di lettura e misura dei dati relativi ai cantieri temporanei e/o mobili, selezionati dalle notifiche preliminari ex art. 11 Dlgs 494/96, in grado di offrire una descrizione della produzione edilizia caratteristica del nostro territorio. Tali dati sono, inoltre, messi a confronto con quelli relativi all attività di controllo svolta da questo Servizio. Il periodo di riferimento è dato dall In questo senso si tratta di una verifica, in merito all adeguatezza delle azioni finora condotte, finalizzata all ottimizzazione delle iniziative future. Come già detto in precedenza le notifiche selezionate rappresentano solo una parte dell attività edilizia avviata nel nostro territorio. Si tratta di un campione costituito da cantieri caratterizzati, per dimensione, articolazione e durata, da una discreta complessità, individuati nella realizzazione di opere per le quali risulta obbligatoria la nomina dei coordinatori per la sicurezza (966 cantieri). I cantieri controllati (considerati per la comparazione) sono 83 e costituiscono il 8.5% del totale. Sono di seguito confrontati i dati relativi ai seguenti indicatori: 1. Ubicazione dei cantieri 2. Tipologia delle opere 3. Durata dei cantieri 4. Entità economica delle opere da realizzare Mod: rapporto interno.dot File: cantieri

3 Ubicazione dei cantieri Rispetto al campione di riferimento, l attività edile risulta distribuita simmetricamente tra due macro aree che si i- dentificano con il territorio cosiddetto di terraferma e con quello lagunare. In effetti, i cantieri che rientrano nelle aree di Mestre, Marghera, Marcon e Quarto d Altino costituiscono poco più della meta del totale (52%) superando lievemente la percentuale dei cantieri presenti nelle aree di Venezia, Isole e Lido, Litorale del Cavallino (48%). Le due aree territoriali più importanti coincidono con Venezia (32%) e Mestre (30%), seguono Marghera (14%) e Isole e Lido (9%). Lo svolgimento dell attività di controllo ha seguito questa distribuzione rivelando l assenza di distorsioni quali la presenza sbilanciata in determinate aree a scapito di altre sotto controllate. 3 Litorale Cavallino 4% 2 Isole e Lido 8% Ubitazione dei cantieri notificati (per aree territoriali) 4 Mestre 35% 1 Venezia 37% 5 Marghera 11% 6 Marcon 3% 7 Quarto d'altino 2% Ubicazione cantieri (cantieri notificati e cantieri controllati) 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 1 Venezia 2 Isole e Lido 3 Litorale Cavallino 4 Mestre 5 Marghera 6 Marcon 7 Quarto d'altino Controllati Notificati Notificati Controllati Mod: rapporto interno.dot File: cantieri

4 Tipologia delle opere La tipologia delle opere condotte nei cantieri presenti nel territorio di nostra competenza è descritta da sette classi di riferimento: 1. Nuova costruzione edile 2. Ristrutturazione Restauro edile 3. Impianti 4. Opere di genio civile 5. Opere di genio marittimo 6. Sistemazioni forestali 7. Bonifiche ambientali 8. Demolizioni industriali 9. Altre opere Nuova costruzione edile Altre opere Demolizioni industriali Bonifiche ambientali Sistemazioni forestali Opere di genio marittimo Opere di genio civile Impianti Tipologie delle opere condotte nei cantieri notificati Ristrutturazione-Restauro edile Si nota che più della metà dei lavori sono riferibili alla classe delle opere di ristrutturazione e restauro (58%). A questa classe sono stati attribuiti, oltre ai lavori di ristrutturazione e di restauro, tutte le attività attinenti al mantenimento funzionale dei manufatti edili, quindi le attività di manutenzione ordinaria e/o straordinaria. Un peso considerevole è dato dalle attività di nuova edificazione (24%). Mentre sono meno rilevanti le ulteriori classi nelle quali sono state ripartite le opere che complessivamente ammontano al 18% dei casi. Di un certo interesse può essere l analisi dei dati relativi alla tipologia delle opere in relazione all ubicazione dei cantieri. Risulta evidente, come si poteva facilmente immaginare, la netta prevalenza delle attività conservative nelle aree urbane lagunari, attività peraltro significative anche nel territorio mestrino. Rilevante anche la situazione di Marghera che si distingue per l eterogeneità delle tipologie presenti, Tipologia delle opere per area territoriale 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1 Venezia 2 Isole e Lido 3 Litorale Cavallino 4 Mestre 5 Margera 6 Marcon 7 Quarto d'altino Nuova costruzione edile Ristrutturazione-Restauro edile Impianti Opere di genio civile Opere di genio marittimo Sistemazioni forestali Bonifiche ambientali Demolizioni industriali Altre opere Mod: rapporto interno.dot File: cantieri

5 condizione riconducibile alla presenza del polo industriale. Alla tipologia delle opere da realizzare è possibile fare corrispondere differenti processi produttivi e quindi cantieri caratterizzati da specifiche caratteristiche. Così, mentre il cantiere di nuova costruzione presenta tutti gli elementi del processo (dagli scavi alla copertura), il cantiere conservativo denota maggiori varietà tipologiche che, solitamente, sono riconducibili a singole fasi produttive: rifacimento copertura, manutenzione facciate, ristrutturazioni interne, ecc., ma anche ad interventi del tutto specifici come il restauro dei monumenti. Caratteristici e specifici del nostro territorio risultano le opere di genio marittimo riferibili alle aree lagunari e di gronda. Controllati Notificati Nuova costruzione edile Tipologia delle opere (cantieri notificati e cantieri controllati) Ristrutturazione-Restauro edile Impianti Notificati Opere di genio civile Controllati Opere di genio marittimo Sistemazioni forestali Bonifiche ambientali Demolizioni industriali Altre opere 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Mod: rapporto interno.dot File: cantieri

6 Durata dei cantieri La durata dei cantieri è espressa nelle notifiche preliminari come giorni lavorativi previsti. Sono state determinate sei classi alle quali sono stati riferiti i diversi cantieri: 1. Breve fino a 100 giorni 2. Medio breve da 101 a 200 giorni 3. Media da 201 a 300 giorni 4. Medio lunga da 301 a 500 giorni 5. Lunga da 501 a 1000 giorni 6. Lunghissima più di 1000 giorni Durata cantieri (uomini-giorno) Lunghissima >1000 Lunga Medio-Lunga Breve 0>100 Media La maggior parte dei cantieri risulta caratterizzata da durate brevi (34%) e medio brevi (33%), mentre durate medie (15%) e medio lunghe (13%) interessano il 28% del totale. Sono relativamente scarsi i cantieri notificati quindi il dato non rappresenta i Medio-Breve cantieri attivi nel 2000 di durata lunga e lunghissima (complessivamente il 5%). Anche in questo caso può risultare di un certo interesse l esame della distribuzione territoriale dei cantieri considerati sotto l aspetto della durata. Tale analisi evidenzia come tale ripartizione sia relativamente omogenea tra diverse aree del nostro territorio (con la sola eccezione di Quarto d Altino) e rispetti la composizione del dato aggregato. Si riporta inoltre il grafico di comparazione della durata dei cantieri notificati con la durata dei cantieri Distribuzione per aree territoriali dei cantieri in base alla durata 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 1 Venezia 2 Isole e Lido 3 Litorale Cavallino 4 Mestre 5 Marghera 6 Marcon 7 Quarto d'altino Breve 0>100 Medio-Breve Media Medio-Lunga Lunga Lunghissima >1000 Mod: rapporto interno.dot File: cantieri

7 controllati distinti per classi (valori percentuali). Durata cantieri (cantieri notificati e cantieri controllati) 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Breve 0>100 Medio-Breve Media Medio-Lunga Lunga Lunghissima >1000 Controllati Notificati Notificati Controllati Mod: rapporto interno.dot File: cantieri

8 Entità economica delle opere da realizzare Un ulteriore profilo può essere tracciato considerando l entità economica del cantiere, in questo caso i dati sono forniti dalla voce ammontare complessivo presunto dei lavori individuato nelle notifiche preliminari. Sono state definite le seguenti classi (valori espressi in milioni di lire): Alto Entità economica delle opere Basso 0> Basso 0> Medio-Basso Medio Medio-Alto Alto Medio-Alto Medio-Basso In questo caso è possibile rilevare una distribuzione dei casi abbastanza o- mogenea dove prevale il dato relativo alle opere di media entità che costituisce il 32% del totale. Medio Basso 0>100 Medio-Basso Medio Medio-Alto Alto Il Tecnico della Prevenzione Arch. Cipriano Bortolato il Direttore SPISAL dott. Giancarlo Magarotto Mod: rapporto interno.dot File: cantieri

9 A c u r a d i : Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro C i p r i a n o B o r t o l a t o P i e r M a r i a J a g h e r E l v i o C a r r a r o L u i g i M a z z u i a G i o r g i o P e r i n i G i a n c a r l o M a g a r o t t o U.L.S.S. 12 Veneziana Dipartimento di Prevenzione

10 PREVENZIONE NEL COMPARTO EDILIZIA Triennio Anno ANALISI DELL ATTIVITÀ RELATIVA AL TRIENNIO E ALL ANNO Obiettivi: il piano per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, (DGR n.5083/98 e n. 2811/99). Progetto di prevenzione settore edile Nell 2001 si è concluso il progetto regionale prevenzione nel settore edile che in questa prima applicazione aveva durata triennale. Il piano, inserito nel più ampio contesto di promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro definito dalla Regione Veneto, è stato sviluppato sui seguenti obbiettivi che h costituito la base per la definizione del Protocollo d intesa per il coordinamento delle attività di prevenzione in edilizia nella Regione Veneto: formare gli operatori degli Spisal promuovere la cooperazione tra le istituzioni pubbliche preposte al controllo creare una banca dei dati necessari per una vigilanza più attenta, mirata e condivisa tra gli enti istituzionali e gli organi paritetici adeguare il numero degli interventi di vigilanza alle esigenze del settore sviluppare azioni di informazione e formazione (in particolare nei confronti di imprese e lavoratori) coinvolgendo le associazioni imprenditoriali e sindacali gli ordini professionali le scuole edili e i Comitati paritetici territoriali definire interventi coordinati di assistenza alle realtà produttive mettere in rete i coordinatori della sicurezza, considerando che non meno di professionisti tra tecnici diplomati e laureati in ingegneria e architettura h frequentato i corsi per Coordinatori per la prevenzione Al protocollo h aderito la Regione Veneto Assessorato alle politiche sanitarie, Direzione Regionale per la Prevenzione, INAIL regionale, Centro Regionale per la sicurezza sul lavoro INAIL- Organismi paritetici, IMPS regionale, Direzione Regionale del Lavoro, Organizzazioni sindacali e imprenditoriali. 2. L ATTIVITÀ DI VIGILANZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI L attività è stata mirata al raggiungimento degli obiettivi del piano triennale ed in particolare all incremento degli interventi di vigilanza anche attraverso la programmazione degli stessi sulla base delle notifiche preliminari previste dal Dlgs 494/96. La presente relazione espone i risultati del triennio di attività e li pone in relazione con i dati relativi al Le notifiche preliminari e i cantieri visitati Le notifiche preliminari dei cantieri temporanei e/o mobili ex art. 11 Dlgs 494/96, prese in esame, sono state selezionate, tra tutte quelle pervenute, in modo da offrire una descrizione della produzione edilizia caratteristica del nostro territorio: esse, pertanto, rappresentano solo una parte dell attività edilizia avviata e notificata. Mod: rapporto interno.dot File: rapporto edilizia

11 Il documento I cantieri temporanei e mobili nel territorio della ULSS 12 Veneziana offre un accurata caratterizzazione della distribuzione territoriale dei cantieri temporanei o mobili nel nostro territorio confrontata con i dati relativi all attività di controllo svolta da questo Servizio. Il periodo di riferimento è dato dall La seguente tabella illustra l andamento delle notifiche preliminari nel periodo considerato. Tab. 1. Notifiche preliminari periodo Anno Notifiche preliminari Media annua triennio 1348 Totale triennio La lettura, ed una possibile interpretazione, di questo dato risulta difficoltosa in quanto l approvazione del Dlgs 528/99 ha mutato i parametri di obbligatorietà dell invio della notifica preliminare, mentre i dati del 1999 risentono della presenza di cantieri non ancora soggetti alle previsioni del Dlgs 494/96. A tal proposito i dati relativi alla produzione trimestrale edilizia a livello nazionale disegnano un costante incremento dell attività il che dovrebbe trovare corrispondenza in un maggior numero di cantieri attivati (si confronti il grafico seguente, fonte ISTAT) Appare comunque percepibile l entrata a regime dell applicazione del decreto cantieri come evidenziato dal dato relativo alla nomina dei coordinatori per la sicurezza da parte dei committenti che risulta in continuo aumento La tabella seguente descrive l andamento del dato relativo ai cantieri visitati. 80 Complessivamente sono stati visitati 213 cantieri ponendo in atto 99/1 99/2 99/3 99/4 00/1 00/2 00/3 00/4 01/1 01/2 01/3 01/4 un azione di controllo che ha interessato 246 imprese. Il dato supera di poco il 5% dei cantieri notificati ed appare necessario un netto incremento dell attività di vigilanza nell ambito dei cantieri edili. Mod: rapporto interno.dot File: rapporto edilizia

12 Lo stesso rapporto tra cantieri visitati e numero di imprese controllate deve essere rivisto nel senso di una maggiore attenzione alla complessità del cantiere edile e all estensione della vigilanza alle molteplici imprese in questo presenti ed operanti. Tab. 2. Cantieri visitati, imprese e lavoratori autonomi controllati e contravvenzioni periodo e 2002 Anno Numero cantieri visitati Numero imprese e lavoratori autonomi controllati Contravvenzioni a carico di imprese e lavoratori autonomi Media annua triennio Totale triennio Irregolarità riscontrate a carico delle imprese Per un analisi delle violazioni poste in atto dalle imprese sono stati presi in considerazione i dati riferiti al l Grafico 2 mostra l aggregazione per tipologie delle diverse contravvenzioni. Emerge con evidenza l attenzione riposta, nell attività di vigilanza, all esistenza e all idoneità delle opere provvisionali, ponteggi e difese anticaduta, che corrisponde al permanere della presenza diffusa nei cantieri temporanei Grafico 2. Contravvenzioni a carico delle imprese ( 2002) SCALE DPI ANTICADUTA SCAVI OPERE PROVVIONALI PONTEGGI DIFESE ANTICADUTA DEMOLIZIONI ATTREZZATURE SICUREZZA MACCHINE SICUREZZA ELETTRICA SICUREZZA INCENDIO/ESPLOSIONE DPI DOTAZIONI IGIENICO-SANITARIE MOV. MANUALE CARICHI ASSENZA POS MANCATA ATTUAZIONE PS VALUTAZIONE DEL RISCHIO FORMAZIONE/INFORMAZIONE RISCHIO AMIANTO Mod: rapporto interno.dot File: rapporto edilizia

13 di rischi dovuti alla caduta dall alto di persone e/o materiali Irregolarità riscontrate a carico di committenti, responsabili dei lavori e coordinatori per la sicurezza Com è noto, il Dlgs 494/96 ha interessato sotto il profilo delle responsabilità e degli obblighi figure diverse da quelle afferenti all impresa (datori di lavoro, dirigenti e preposti) individuando nell ambito della committenza (committente, responsabile dei lavori e coordinatori della sicurezza) ulteriori soggetti destinatari delle previsioni di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Naturalmente l attività di controllo nei cantieri ha investito anche queste figure (come evidenziato nella tabella seguente). Si noti il maggior coinvolgimento dei coordinatori per la sicurezza (prevalentemente del coordinatore per l esecuzione dei lavori) che denota la crescente assimilazione, nell attività di vigilanza, delle innovazioni normative introdotte per i cantieri temporanei e mobili. Tab. 3. Altre contravvenzioni periodo e 2002 Anno Committente o Responsabile dei lavori Coordinatori per la sicurezza Media annua triennio 3 6 Totale triennio Mod: rapporto interno.dot File: rapporto edilizia

14 Grafico 3. Contravvenzioni a carico di Committenti e Responsabili dei Lavori ( 2002) 2,5 2 1,5 1 0,5 0 VERIFICA COORDINATORI NOTIFICA PRELIMINARE VALUTAZIONE PSC REDAZIONE PSC Il Grafico 3 mostra la distribuzione e la tipologia delle contravvenzioni che h interessato Committenti e responsabili dei lavori (periodo considerato 2002). Per quanto riguarda i Coordinatori la maggior parte delle contravvenzioni interessa la figura del Coordinatore per l esecuzione. In particolar modo sono segnalati i casi di mancata verifica dell applicazione da parte di imprese esecutrici delle disposizioni contenute nei PSC (Cfr. Grafico 4). Grafico 4. Contravvenzioni a carico dei Coordinatori per la Sicurezza ( 2002) REDAZIONE PSC APPLICAZIONE PSC VERIFICA POS/ADEGUAMENTO PSC COOPERAZIONE/COORDINAMENTO COORDINAMENTO RLS 2.4. Indagini sugli infortuni e sulle malattie professionali in edilizia Oltre alle funzioni di controllo dei cantieri sono state compiute ulteriori attività inerenti le indagini sugli infortuni e sulle malattie professionali. I dati sono riportati nella tabella seguente. Mod: rapporto interno.dot File: rapporto edilizia

15 Tab. 4. Altre attività Anno Indagini per infortunio Indagini per malattia professionale Media annua triennio Totale triennio ASSISTENZA E PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEL SETTORE DEI CANTIERI TEMPO- RANEI E MOBILI 3.1. Coordinamento provinciale delle attività di prevenzione nel settore edile Nell ambito delle iniziative di attuazione del protocollo regionale a livello provinciale a partire da 2002 lo SPISAL dell Azienda Ulss 12 Veneziana partecipa, assieme alla Direzione Provinciale del Lavoro, agli Enti paritetici di settore e all INAIL, al Coordinamento delle attività di prevenzione nel settore edile della provincia di Venezia. In tale contesto il Servizio rappresenta e coordina gli altri SPSAL provinciali. Durante il 2002 sono stati definiti e programmati i seguenti punti: avvio di attività volte alla condivisione dei dati relativi all attivazione dei cantieri edili predisposizione di una banca dati ad accesso limitato relativo ai cantieri visitati dai diversi soggetti partecipanti al coordinamento definizione di procedure condivise e pubbliche di controllo dei cantieri Tali azioni sono volte ad ottimizzare i contributi dei diversi soggetti con l obbiettivo di evitare sovrapposizioni nell attività di controllo e di coinvolgere nell attività di prevenzione il maggior numero di cantieri Elaborazione delle Linee guida per l esecuzione di lavori in appalto all interno di insediamenti produttivi Al fine di chiarire le condizioni di applicabilità delle previsioni del Dlgs 494/96 in relazione al dettato dell articolo 7 del Dlgs 626/94 nell ambito specifico degli insediamenti produttivi sono state elaborate apposite linee guida che costituiscono un protocollo operativo utile per gli operatori del Servizio e per committenti ed imprese al fine di garantire misure di prevenzione efficaci evitando di far prevalere letture parziali o aspetti di natura meramente formali. Il documento è consultabile nel sito www\prevenzionecantieri.it. Mod: rapporto interno.dot File: rapporto edilizia

16 3.3. Gruppo regionale di progetto Prevenzione nel settore edile In tale contesto questo SPSAL ha collaborato attivamente con propri operatori al gruppo di progetto Prevenzione nel settore edile che si è occupato dei seguenti aspetti: progettazione ed svolgimento dei corsi indirizzati ai Tecnici della Prevenzione SPSAL del Veneto in materia di cantieri temporanei e mobili attivazione e partecipazione al Comitato di redazione dello sportello informativo on line sui temi della sicurezza e della salute nei cantieri temporanei o mobili www,prevenzionecantieri.it, rivolto ai coordinatori per la sicurezza nei cantieri e agli altri soggetti a vario titolo coinvolti nel settore (datori di lavoro, RSPP, RLS e lavoratori) 3.4. Assistenza istituzionale all utenza Quotidianamente il Servizio attraverso i suoi tecnici fornisce attività di assistenza in merito all applicazione della normativa specifica relativa ai cantieri temporanei o mobili a committenti (pubblici e privati, coordinatori per la sicurezza e agli altri soggetti a vario titolo coinvolti nel settore (datori di lavoro, RSPP, RLS e lavoratori). Mestre 18 Marzo 2003 Il Direttore SPISAL Dott. Giancarlo Magarotto Mod: rapporto interno.dot File: rapporto edilizia

17 A c u r a d i : Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro C i p r i a n o B o r t o l a t o P i e r M a r i a J a g h e r E l v i o C a r r a r o L u i g i M a z z u i a G i o r g i o P e r i n i G i a n c a r l o M a g a r o t t o U.L.S.S. 12 Veneziana Dipartimento di Prevenzione

18 EDILIZIA 2003 Note Prodotto Specifica Numero (6) Cantieri controllati 139 nei quali la nomina dei coordinatori per la sicurezza era stata effettuata 94 nei quali la nomina dei coordinatori per la sicurezza, pur essendo obbligatoria, non era stata 1 effettuata nei quali la nomina dei coordinatori per la sicurezza non era obbligatoria 26 (7) Imprese e lavoratori autonomi controllati (U.L. 144 controllate) (8) Notifiche ex art. 11 D.Lgs. 494/96 pervenute 1697 di cui notifiche selezionate ai fini di programmare la vigilanza 50 (9) Sopralluoghi complessivamente effettuati 212 (10) Verbali con prescrizioni ex art. 20 D.Lgs. 758/94 riguardanti imprese (datori di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori) 83 riguardanti committenti e/o responsabili dei lavori 2 riguardanti coordinatori per la sicurezza 8 riguardanti lavoratori autonomi 0 (11) Cantieri non oggetto di alcuna segnalazione di reato all A.G. (12) Sequestri 59 0 (13) Indagini per infortunio 32 Di cui con verbali di prescrizione ex art. 20 D.Lgs. 758/94 16 (14) Indagini per malattie professionali 24 2

19 Dati statistici delle campagne di controllo nei cantieri temporanei o mobili dal 1999 a 2003 Cantieri e imprese controllati Nel grafico viene rappresentato il numero delle notifiche di apertura cantieri ex art. 11 D.Lgs. 494/96 trasmesse al Servizio nelle campagne di controllo dal 1999 al I valori vengono messi a confronto con i cantieri e le imprese / lavoratori autonomi complessivamente controllati nelle rispettive annate: si nota un andamento in salita delle terne di dati Per quanto riguarda i dati riferentisi al 2003: i cantieri complessivamente controllati, nei quali cioè il Servizio ha effettuato l accesso, rappresentano 8 % delle notifiche; mentre le imprese e lavoratori autonomi oggetto di controllo, anche senza verbale di prescrizione, sono stati notifiche art. 11 / cantieri controllati imprese controllate Nella prima e seconda settimana di giugno e nella seconda e terza settimana di settembre del 2003 il Servizio ha aderito alla campagna promossa dalla Commissione europea per la sicurezza nelle costruzioni, mirata in modo particolare alla prevenzione del pericolo di caduta dall alto. Sono stati controllati, dai tecnici componenti il gruppo del progetto regionale per la sicurezza nell edilizia, complessivamente 35 cantieri contro i 30 programmati dai promotori per la Ns. AULSS. La scelta dei cantieri è stata operata, come da indirizzi dati dalla Regione Veneto, preferendo quelli di piccole e medie dimensioni: a tal fine si è utilizzato prevalentemente il criterio a vista in quanto i piccoli potevano non rientrare tra quelli con l obbligo delle notifica ex art. 11 D.Lgs. 494/96. Inoltre si è cercato di coprire, sempre secondo le indicazioni date, quella parte di territorio di competenza meno comunemente controllato perché più periferico o extraurbano. 3

20 Nell istogramma che segue vengono confrontati i dati relativi alle nomine dei coordinatori per la sicurezza nei cantieri controllati. Come evidenziato nell istogramma nel % dei cantieri controllati tra il 1999 e il 2003 venivano svolti lavori edili per la cui entità si era resa necessaria la nomina dei coordinatori in materia di sicurezza e salute per la realizzazione dell opera. Eccetto una esigua percentuale di casi in cui non era stata effettuata la nomina dei coordinatori anche se necessaria, tutti i restanti cantieri visitati non erano soggetti a tali nomine. Nell 1999 non era stato rilevato il dato cantieri controllati coord. nominato coord. non nominato coord. non neces Verbali di prescrizione A fronte dei controlli eseguiti vi sono stati degli atti prescrittivi ex art 20 D.Lgs. 758/94 che h riguardato gli attori coinvolti nei cantieri temporanei e mobili, vale a dire : le imprese intendendo i datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori; il committente o il responsabile dei lavori; i coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori; i lavoratori autonomi imprese controllate imprese committ coord lav. auton I dati nella prima riga della tabellina, e le corrispondenti barre dell istogramma si riferiscono alle imprese controllate, mentre le righe successive rappresentano il numero delle prescrizioni a carico dei diversi attori. Per quanto riguarda i valori del 2003, sul totale di 139 cantieri e di 144 imprese controllati vi sono stati in totale 93 verbali di contravvenzione. 4

21 Nella tabella vengono riportati,per l 2003, gli articoli delle norme e la frequenza con cui sono stati violati rispettivamente dalle imprese, dai coordinatori e dal committente. Imprese D.P.R.164/56 art Frequenza D.Lgs.494/96 art Frequenza 3 1 D.P.R. 547 art Frequenza D.Lgs.626/94 art Frequenza D.Lgs.277/91 art Frequenza 4 2 Coordin. D.Lgs.494/96 art Frequenza Committente D.Lgs.494/96 art Frequenza 2 2 Dalla lettura dei dati si evidenzia come circa il 60% delle violazioni a carico delle imprese ha riguardato la non conformità delle opere provvisionali alle norme di sicurezza contro la caduta dall alto. Le altre principali inottemperanze sono distribuite con percentuali dell ordine del 3 6 % sugli aspetti riguardanti: la viabilità; la sicurezza macchine di cantiere; impianti elettrici; la vigilanza; la valutazione dei rischi; le responsabilità dei lavoratori. Gli articoli di legge contestati ai coordinatori per la sicurezza h riguardato la mancata vigilanza con opportune azioni del rispetto del psc (piano di sicurezza e coordinamento), la non corretta redazione dello stesso. Il committente è stato ritenuto responsabile delle mancate nomine dei coordinatori e della notifica preliminare di apertura del cantiere. Indagini per infortuni Gli infortuni gravi notificati al Servizio e sui quali sono state svolte indagini sono stati in continuo aumento dal 1999 al 2003 e nella percentuale costante del 50 % dei casi si sono riscontrate violazioni alle norme antinfortunistiche correlate con l evento. Il numero delle indagini infortuni con prescrizioni del 1999 e 2000 non sono disponibili in quanto non venivano ancora rilevati indagini infortuni con prescrizini

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