SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Unpli SCN cod. Accr. UNSC NZ01922 Ufficio per il Servizio Civile Nazionale Via Provinciale, Contrada Av) ENTE 1) Ente proponente il progetto: UNPLI NAZIONALE 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE 1^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: AAA CERCASI SALGARI DISPERATAMENTE 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

2 SETTORE: PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE D/03 VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Le realtà che partecipano a questo progetto sono: PROVINCIA DI TREVISO 1. PRO LOCO FREGONA 2. PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO 3. PRO LOCO PAESE 4. PRO LOCO SARMEDE 5. CONSORZIO VALDOBBIADENESE 6. COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO 7. COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE 8. COMUNE DI CIMADOLMO 9. PRO LOCO MORGANO 10. PRO LOCO CIMADOLMO 11. PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA 12. PRO LOCO ASOLO 13. COMUNE DI PORTOBUFFOLE' 14. CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE 15. COMUNE DI REVINE LAGO PROVINCIA DI VICENZA 16. CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA VALBR. 17. CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI - BASSO V. 18. CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD 19. CONSORZIO MEDIO ASTICO 20. PRO LUGO 21. PRO LOCO MAROSTICA 22. PRO LOCO SANDRIGO 23. PRO LOCO CALDOGNO 24. UNPLI VICENZA PROVINCIA DI VERONA 25. CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA 26. PRO LOCO MOLINA 27. SAN PIETRO IN CARIANO PROVINCIA DI BELLUNO 28. PRO LOCO LONGARONE 29. COMUNITA MONTANA AGORDINA PROVINCIA DI PADOVA 30. UNPLI PADOVA 31. PRO LOCO MONSELICE PROVINCIA DI VENEZIA 32. PRO LOCO SALZANO 33. PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA Il territorio interessato dal progetto fa parte della regione Veneto. Si tratta di un area territorialmente disomogenea ma che si caratterizza per la presenza di importanti risorse ambientali, naturalistiche, storico artistiche, culturali e per le numerose le tradizioni locali; il Veneto infatti è una regione dai forti caratteri tradizionali, ravvisabili nella storia locale in generale, nelle leggende, nelle testimonianze storico-artistiche e in tutto quello che da esse deriva come sapienza popolare. Le Pro Loco, associazioni che per spirito costitutivo sono a favore del territorio, esprimono la propria

3 vocazione nella sensibilità verso la salvaguardia di tutte le forme in cui il territorio stesso e la sua cultura si manifestano. Il presente progetto vuole essere una risposta concreta per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale locale. Al fine di acquisire una visione completa ed esaustiva della realtà su cui si vuole intervenire, è stata utilizzata una Scheda Informativa, paese per paese, predisposta allo scopo dall UNPLI Nazionale Servizio Civile e utilizzata dalle singole Pro Loco. Tale scheda, compilata dai giovani volontari di Servizio civile (laddove operanti), o comunque dai volontari delle Pro Loco, tiene conto anche di studi, ric erche e report dei precedenti progetti di servizio civile, per i quali si ci è avvalsi della collaborazione di Partner e di informazioni fornite da Enti preposti nel settore culturale. L analisi e la sintesi delle schede di tutte le Pro Loco inserite nel presente progetto, è stata affidata al Comitato regionale UNPLI TV, Ente capofila. Il territorio Al tempo dei Romani la Regione si chiamò Venetia dal nome dell antico popolo che l abitava. Questa regione si chiamò anche Venezia Euganea, derivante sempre da antichi abitanti (Euganei) che vennero poi assorbiti dai Veneti. Con la Venezia Tridentina e la Venezia Giulia, la Venezia Euganea forma le cosiddette Tre Venezie. Il Veneto è una regione che comprende al suo interno molteplici forme del paesaggio naturale: dalla fascia costiera affacciata sull'adriatico alla pianura, che poi si innalza nei dodici rilievi dei Colli Euganei e dei Monti Berici. Con una superficie di km², il Veneto costituisce l'ottava regione italiana per superficie. Il punto più a settentrione è Cima Vanscùro (al confine con l'austria) e il punto più meridionale è costituito dalla Punta di Bacucco. Il suo territorio è morfologicamente molto vario, con una prevalenza di pianura (56,4%), ma anche estese zone montuose (29,1%) e, in minor misura, collinari (14,5%). Numerosi fiumi scendono nel mare Adriatico tra la foce del Tagliamento e il delta del Po. I confini terrestri vengono individuati da elementi naturali di tipo idrografico (Po, Tagliamento, Livenza), ma anche di tipo orografico (come ad esempio i contrafforti a nord dell'altopiano di Asiago, o il monte Baldo). Un altro elemento geografico caratterizzante il territorio veneto è il bacino idrografico del Piave, interamente racchiuso entro i confini della regione. La vetta più alta della regione è la Marmolada (3343 m) situata in Provincia di Belluno. In particolare il territorio oggetto del nostro studio riguarda comuni delle provincie di Treviso, Vicenza, Verona, Belluno, Padova e Venezia. Morfologia del territorio (%) Fonte: schede informative Pro loco Area montuosa Area collinare Area Pianeggiante Profilo economico

4 Il Veneto ha conosciuto una fortissima espansione economica ed oggi è sede di importanti attività industriali e terziarie. Nel secondo dopoguerra il Veneto ha conosciuto un periodo di crisi, tuttavia, ha saputo uscire da questa situazione grazie al suo essere un aggregato di sistemi, al suo saper coniugare tradizione ed innovazione, al suo saper essere internazionale e locale allo stesso tempo, al suo essere formato da uno sviluppo multilineare che ha permesso la nascita di molti distretti, differenziando la produzione in maniera accentuata. Attualmente, la crisi economica presente a livello mondiale incide anche sull'economia veneta. Situazione attuale: attività agricole (frumento, mais, frutta, ortaggi) e zootecniche (bovini, suini) sono ancora di rilievo e sono molto meccanizzate. L'industria è presente soprattutto nelle province occidentali e sulle coste adriatiche; prevalgono piccole aziende, specializzate nei settori alimentare, tessile, calzaturiero e del mobile. Treviso e provincia sono la prima area d'italia per l'abbigliamento giovanile. Importanti sono anche le attività bancarie, il commercio e il turismo culturale in particolare nelle città d'arte e sul lago e nelle zone costiere. Popolazione La popolazione del Veneto non è omogeneamente distribuita. Se la media pianura vanta le densità maggiori (soprattutto lungo la fascia che va da Verona a Venezia passando per Vicenza, Padova e Treviso), meno popolati sono la bassa Veronese (eccetto nel quadrilatero compreso tra Bovolone, Isola della Scala, Nogara e Legnago) e il Polesine (specie in seguito all'alluvione del 1951). Ancor meno abitate sono le Prealpi e la montagna (la provincia di Belluno mostra le densità minori), eccetto l'alto Vicentino e la Val Belluna. A partire dagli anni ottanta si è verificato il fenomeno dello spostamento di parte della popolazione dalle grandi città (Venezia con Mestre in testa) a favore dei piccoli e medi comuni delle "cinture" periurbane. Il presente progetto ha come elemento unificante un insigne personaggio veneto: Emilio Salgari, guida ideale alla riscoperta dei beni culturali della Regione Veneto. Beni culturali Uno degli aspetti unificanti e caratterizzanti la regione Veneto è quello dei luoghi e delle città d'arte: un unitarietà nel nome dei tesori secolari della storia, dell'arte e dei costumi che ciascun centro, anche il più piccolo, custodisce. Il turismo d'arte in Veneto detiene lo scettro e comincia a crescere anche nei piccoli centri. Accanto ai grandi attrattori, il cui perno sono le città d'arte, cominciano ad essere conosciuti dal grande pubblico anche i centri minori, nei quali storia e presente viaggiano insieme creando magiche suggestioni. Grandi e piccoli attrattori culturali: Vicenza e provincia offrono prospettive imprevedibili dentro l arte e la storia. La ricchezza del passato infatti qui si presenta sempre con volti nuovi, ma combinando fondamentalmente tre elementi: la maestosità dell Impero Romano, il Rinascimento Palladiano e l ambiente naturalistico, dotato del prezioso contorno dei Colli Berici e di tutti quegli spazi di verde che cingono dolcemente la città. La provincia di Vicenza è una sorta di palcoscenico dove la vita sposa l arte ogni giorno. Palladio è divenuto l architetto più grande di tutti i tempi proprio grazie al suo clima evocativo: tutto qui parla di lui, dalla basilica di Piazza dei Signori, portata via al Medioevo perché potesse divenire qualcosa di unico, al celebre Teatro Olimpico, dove il luogo è già la più emozionante delle rappresentazioni sceniche, passando per le decine di ville che rivisitano il concetto stesso di vivere lo spazio. C è poi la Vicenza più spirituale, che guarda dall alto di Monte Berico e custodisce tesori di famossissimi pittori, quale Paolo Veronese. Verona è il volto più noto del Veneto insieme a Venezia. Città che vive di tanti miti, quasi un luogo dell'anima dove ricercare il vero amore nel senso letterario del termine: impossibile infatti non ricordare i

5 luoghi della shakespeariana vicenda di Giulietta e Romeo. Ma Verona è anche sentimento d'arte, monumento storico vivente, testimonianza culturale del mondo. La sua fotografia è indissolubilmente legata all'arena, imponente simbolo della romanità di quasi duemila anni e oggi teatro della più prestigiosa rassegna lirica internazionale. Verona e la sua provincia sono Medioevo, misticismo, magnifico esempio di natura, bagnata dall'adige e immersa in un paesaggio di dolci colline, come quelle della Valpolicella, famosa per i suoi vini; sono il Parco delle cascate di Molina, con i mulini, gli opifici e il borgo medioevale; sono le ville di S. Pietro in Cariano: Villa Serego, realizzata su disegno del Palladio, Villa Fumanelli, Villa Saibante-Monga e Villa Pullè-Galtarossa, Villa Giona-Fagioli. Padova: una città con due volti distinti e un anima sola. Monumento religioso vivente nonché sede di rivoluzionari studi scientifici, riassume in sé grossa parte dei valori del Veneto: arte, storia e natura sono infatti elementi della sua stessa essenza. Il suo centro accosta architetture e reliquie del glorioso passato al vivace movimento universitario, da sempre linfa delle sue piazze e dei suoi vicoli, e ai variopinti mercati comunali della frutta e della verdura che, all ombra del Palazzo della Ragione, le donano un aura di eterno presente. Da Giotto a Mantenga, da Donatello a Galileo Galilei, Padova ha ospitato le forme più alte dell arte e della scienza, divenendone poi il Tempio. La città dotta è ulteriormente arricchita dalla sua provincia dove si odono ancora i sonetti del Petrarca, il Medioevo si erge ancora attraverso alte mura, come nel castello di Monselice, e la nobiltà costella le campagne con la cultura di villa (Villa Duodo, Villa Contarini, Villa Emo, Villa Pisani). Venezia non è solo la più importante città d'arte in Veneto, è una delle mete più ambite al mondo per bellezza, unicità e cultura. Venezia è stata molto più di una città: Ducato, Repubblica Serenissima e Stato da Mar sono i titoli in crescendo di una potenza che non ha mai conosciuto confini, né di acqua né d i terra, un'autorità che tutto poteva. Ancora oggi comunque nei monumenti e nelle tradizioni della città e della provincia si conservano il fasto e la magia di una formidabile storia. Bellunese: magico varco tra la pianura e le Dolomiti La tradizione celtica la battezzò belo-dunum, ossia città splendente, in riferimento alla particolare posizione nel cuore della valle e a quell aura di magia, di luogo eletto che già allora custodiva. Il sito doveva rappresentare una sorta di magico varco fra la pianura e le Dolomiti, due realtà opposte ma che qui quasi coincidevano. E anche oggi il Bellunese è questo: la cerniera tra due mondi tanto diversi ma che in fondo significano la stessa cosa: il Veneto. La Città Vecchia è adagiata su un alto sperone roccioso tra Piave e Ardo e ornata da edifici tardo-gotici e rinascimentali e poco distante il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi. Treviso e la sua provincia hanno una straordinaria combinazione di paesaggi, arte, storia, bellezze naturali, ospitalità e buona tavola. Scenari che cambiano continuamente, passando dall'armonia della pianura ai rilievi delle Prealpi Trevigiane, dalle morbide colline della Valdobbiadene ai boschi del Montello e del Cansiglio, attraverso città grandi e piccole, che rendono il territorio della Marca "Gioiosa et Amorosa" un mosaico di bellezze tutte da scoprire. Un fascino nato da un passato molto antico, che ha lasciato in eredità un patrimonio artistico e culturale ricchissimo, dai Paleoveneti fino ai giorni nostri, e che si può scoprire nei tanti musei, nelle chiese, nelle ville, nei palazzi e nei borghi dal cuore antico che costellano l'intera provincia. Segni della dominazione romana si ritrovano un po' in tutto il territorio, specie nelle tracce della centuriazione. Oltre al Piave, la provincia di Treviso è solcata da altri due principali corsi d'acqua: il sinuoso Livenza e il Sile, il fiume di risorgiva più lungo d'europa, dichiarato Parco Naturale Regionale per

6 lo straordinario ambiente naturalistico che rappresenta. Capoluogo della Marca è Treviso, dai caratteristici canali dove il Sile scorre tranquillo, tra splendide case affrescate, portici e monumenti antichi. Con il suo grazioso centro storico rientra fra le caratteristiche città murate della provincia. Portobuffolé rappresenta un altro dei gioielli del territorio trevigiano, celebre patria di Gaia da Camino. E sempre alla travagliata storia medievale e rinascimentale riportano anche gli altri siti fortificati, i manieri e i torrioni difensivi che sorgono in tutta la provincia. Biblioteche e scuole secondarie di primo e secondo grado presenti sul territorio Costituiscono un canale preferenziale di promozione, anche grazie alle azioni svolte in ambito del premio Salgari. Come si evince dalla tabella sotto riportata cospicuo è il numero di biblioteche e di istituzioni scolastiche presenti nelle varie province interessate dal progetto. PROVINCIA N. BIBLIOTECHE PUBBLICHE PRESENTI PROVINCIA N. SCUOLE SUPERIORI 1 PROVINCIA N.SCUOLE SUPERIORI 2 BL 55 BL 49 BL 356 PD 120 PD 127 PD 1002 RO 60 RO 45 RO 332 TV 115 TV 108 TV 995 VE 60 VE 83 VE 811 VI 130 VI 124 VI 960 VR 110 VR 41 VR 302 Fruizione della biblioteca e delle loro attività da parte dei cittadini Un dato che interessa molto, per il particolare canale di promozione del territorio che si intende utilizzare, è la partecipazione dei cittadini alle attività della biblioteca o dei centri culturali presenti nei comuni interessati. Dalla rilevazione effettuata dai volontari del Servizio Civile, si evince che questi luoghi vengono frequentati in particolar modo da bambini in età scolare che partecipano attraverso vari progetti con la scuola alla vita di biblioteca, ma anche da utenti più maturi. Riportiamo i dati raccolti suddivisi nelle varie fasce di età nella tabella sottostante e nei grafici:

7 età 6-14 età età età oltre PRO LOCO FREGONA PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO PRO LOCO PAESE PRO LOCO SARMEDE CONSORZIO VALDOBBIADENESE COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE COMUNE DI CIMADOLMO PRO LOCO MORGANO PRO LOCO CIMADOLMO PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA PRO LOCO ASOLO COMUNE DI PORTOBUFFOLE' CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE COMUNE DI REVINE LAGO CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA V CONSORZIO PRO LOCO COLLI B.- B. V CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD CONSORZIO MEDIO ASTICO PRO LUGO PRO LOCO MAROSTICA PRO LOCO SANDRIGO CONSORZIO ASTICO BRENTA PRO LOCO CALDOGNO UNPLI VICENZA CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA PRO LOCO MOLINA SAN PIETRO IN CARIANO PRO LOCO LONGARONE UNPLI PADOVA PRO LOCO MONSELICE PRO LOCO SALZANO PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA COMUNITA MONTANA AGORDINA Frequentazione delle biblioteche comunali

8 Frequentazione delle biblioteche comunali Frequentazione delle biblioteche comunali

9 Personaggi illustri In particolare si fa riferimento al grande scrittore di romanzi d avventura Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgàri (Verona, 21 agosto 1862 Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore italiano di romanzi d'avventura molto popolari. Nacque a Verona in una famiglia di piccoli commercianti nel 1862, da madre veneziana, Luigia Gradara e padre veronese, Luigi Salgari, commerciante di tessuti presso Porta Borsari, a Verona. Crebbe in Valpolicella, nel comune di Negrar. Salgari deve la sua popolarità ad una impressionante produzione romanzesca, con ottanta opere (più di 200 considerando anche i racconti) distinte in vari cicli avventurosi, con l'invenzione di personaggi di grande successo come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero. Il 3 aprile 1897 venne insignito dalla Real Casa, su proposta della regina d'italia Margherita di Savoia, del titolo di "Cavaliere della Corona d'italia". Produzione romanzesca Salgari deve la sua popolarità ad una impressionante produzione romanzesca, con ottanta opere (più di 200 considerando anche i racconti) distinte in vari cicli avventurosi, con l'invenzione di personaggi di grande successo come Sandokan, Yanez de Gomera e il Corsaro Nero. Tali personaggi risultano inseriti in un accurato contesto storico, gli studi condotti dalla storica olandese Bianca Maria Gerlich (i cui lavori sono stati pubblicati da autorevoli riviste scientifiche quali Archipel nei Paesi Bassi e, in Italia, Oriente Moderno) hanno infatti permesso di ricostruire le fonti storiche e geografiche lette e utilizzate nelle biblioteche di Verona dal grande scrittore. Un importante manifestazione, legata al noto scrittore, è il PREMIO SALGARI; tale appuntamento è organizzato e gestito dal 2010 dal Consorzio Pro Loco Valpolicella. In origine, nel 2006, era il Comune di Negrar, in collaborazione con altri Enti e il Comitato Salgariano a occuparsi della manifestazione. Si tratta di un Concorso Nazionale che valorizza e promuove la tradizione della letteratura d'avventura italiana in chiave moderna di cui lo scrittore Emilio Salgari, figlio della Valpolicella, è stato uno dei grandi ispiratori.

10 Il premio si articola in diverse fasi: viene nominata una giuria composta da 5 esperti nazionali qualificati appartenenti al mondo del giornalismo, della letteratura e della cultura che sceglie le opere di tre autori italiani edite nell anno precedente l edizione del Premio. Le tre opere selezionate dalla giuria degli esperti vengono messe a disposizione dei lettori nelle librerie, nelle biblioteche, nei circoli e gruppi di lettura aderenti. Coloro che dimostrano di aver letto almeno due dei tre libri finalisti, nei sei mesi che intercorrono tra la selezione e la cerimonia di premiazione (nel mese di settembre), costituiscono la giuria popolare che decreta il libro vincitore, tramite una cartolina voto. I tre autori selezionati dalla giuria degli esperti sono premiati in denaro nel corso della cerimonia di premiazione di chiusura ufficiale del premio. Il vincitore della giuria popolare riceverà un premio in denaro aggiuntivo. Tale concorso costituisce un ottima opportunità per un azione di sensibilizzazione all impegno culturale nel territorio veneto, in particolar modo nei luoghi legati alla figura di Salgari. Swot Analysis Punti di Forza Presenza di numerosi beni culturali materiali ed immateriali Presenza di grandi attrattori culturali (es. Vicenza, Verona, Padova, Venezia e Treviso) Presenza di biblioteche nei comuni coinvolti nel progetto Punti di Debolezza Difficoltà di mettere in rete tutti gli enti territoriali e le varie associazioni Scarsa conoscenza delle risorse culturali dei piccoli attrattori Insufficiente utilizzo delle tecniche di marketing Buona fruizione delle biblioteche, in particolare da parte di un pubblico giovane Opportunità Premio Salgari: iniziativa letteraria di portata nazionale Opportunità Premio Salgari: iniziativa letteraria di portata nazionale Minacce Proprietà privata di vari Beni immobili Carenza di fondi da investire nelle attività promozionali e organizzative. La crisi economica che scoraggia gli operatori economici a investire sulle risorse culturali territoriali Minacce Carenza di fondi da investire nelle attività promozionale e organizzative. La crisi economica che trasferita nei piccoli paesi scoraggia gli operatori economici a investire su se stessi e sulle risorse che il territorio può offrire

11 Strategia progettuale Dall analisi effettuata si evidenzia quanto le risorse culturali, materiali e immateriali, presenti nei comuni appartenenti a quelli che abbiamo definito piccoli attrattori risultino poco conosciute, poco valorizzate e non del tutto catalogate: con il conseguente rischio di perdita dell identità culturale e della unicità del territorio. Il superamento di tali debolezze rappresenta, per questi comuni, un obiettivo di grande rilevanza, il punto di partenza per avviare un processo virtuoso di crescita che a partire dal settore cultura coinvolga anche la società locale e il settore economico. L esigenza di proporre un progetto che si muova e si realizzi in soli dodici mesi in seno delle attività naturali delle pro loco, impone che la lettura critica del territorio e della sua storia focalizzi l attenzione su quelle che sono le problematiche originarie dei mali di cui soffre il nostro territorio di riferimento. Quelle problematiche si possono riassumere in un punto fondamentale, che, come in premessa, rappresenta quello più vicino al settore di interesse delle pro loco, identificato con la scarsa conoscenza delle risorse del territorio da parte dei residenti e quindi un basso senso di appartenenza ad esso. CONOSCENZA DELLE RISORSE DEL TERRITORIO La ricerca e la consapevolezza della propria identità culturale è essenziale per promuovere l'immagine di un territorio, delle attività che lo riguardano, delle risorse e delle caratteristiche generali di un luogo. Acquisire coscienza della propria identità culturale è garanzia di un possibile raggiungimento degli obiettivi. Questa necessità è oggi particolarmente avvertita in tutti i settori della popolazione: ricostruire le nostre identità rappresenta lo sparti-acqua tra la rinascita e l abbandono. Attraverso il lavoro continuo che le Pro Loco fanno tutti i giorni a stretto contatto con i concittadini, le scuole, le istituzioni locali ed anche tramite questionari distribuiti durante le nostre manifestazioni, si è cercato di quantificare il grado di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti. Si è arrivati ad una stima della situazione attuale che come si può evincere dal seguente grafico conferma il rischio degrado e di abbandono di quei valori culturali che costituiscono la nostra forza per il futuro. Il livello di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti nei comuni sedi di progetto non supera il 35% medio, indice questo dell imminente rischio di perdita di quell identità sulla quale il presente progetto vuole insistere. 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Grado di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti nelle province sotto riportate TREVISO VICENZA VERONA BELLUNO PADOVA VENEZIA Conoscenza 38% 35% 32% 40% 30% 35%

12 Destinatari L intervento specifico che si intende realizzare attraverso il presente progetto, vedrà come attori protagonisti i giovani Volontari del Servizio Civile Nazionale, i quali concentreranno la propria azione sull analisi, sulla ricerca e sullo studio dei beni culturali presenti sul territorio dei comuni interessati dal progetto; destinatari dell intervento progettuale pertanto saranno i beni culturali (il patrimonio librario delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa Sesso Schiavo, Villa Sesso Ruffini, Villa Sesso Tonolli Bordignon, Villa Trissino Pozzato, Villa Dal Toso Cadore, Villa Dal Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa Barbarigo, Villa Ca Cornaro, Villa Negri- ubicate nel territorio veneto e in particolare nel vicentino; i palazzi storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il castello di Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle tradizioni: la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la festa della filatura a Salzano) materiali ed immateriali che verranno studiati, riproposti e valorizzati per non perderne la memoria. In particolare saranno coinvolti gli enti partner, le popolazioni residenti delle Comunità e gli alunni e studenti delle scuole per mettere in rete e promuovere il contenuto culturale e il valore di civiltà di cui queste risorse sono portatrici. Beneficiari LE COMUNITÀ LOCALI E SOPRATTUTTO I GIOVANI, GLI APPASSIONATI DI LETTURA E GLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI L azione progettuale attivata sul territorio sarà a netto beneficio delle Comunità Locali e soprattutto della fascia giovane che potrà toccare con mano il proprio passato, addivenendo a una consapevolezza sempre maggiore dello stesso, come base insostituibile per un presente e un futuro da costruire su forti basi sociali e culturali. Anche i senior locali e gli appassionati di lettura mediante il premio Salgari- beneficeranno di questa azione progettuale. Beneficiari indiretti del presente progetto saranno anche gli Enti presenti sul territorio (i Comuni dell area indicata) e tutti coloro che fruiranno dei risultati raggiunti: la Comunità territoriale tutta, quindi, grazie ad una ulteriore e più approfondita conoscenza dei beni culturali presenti sul territorio. 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo progettuale L obiettivo fondamentale del progetto AAA Cercasi Salgari disperatamente mira alla conoscenza, al recupero e alla valorizzazione beni culturali materiali ed immateriali presenti sul territorio dei comuni aderenti al progetto; alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio librario delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto, nonché ad un azione di se nsibilizzazione all impegno culturale nel territorio veneto rivolta ai giovani, grazie anche all azione promozionale del premio Salgari; tale impegno vedrà protagonisti i giovani volontari di servizio civile. Il potenziamento delle qualità positive, insite nella cultura del territorio e nelle risorse che lo rappresentano, consente di consolidare nella gente il senso di appartenenza, condizione indispensabile per l affermazione della cittadinanza attiva, unica vera risorsa per la realizzazione di un progetto a lunga durata e credibile delle piccole realtà locali.

13 A partire dalla riscoperta della cittadinanza attiva è possibile promuovere nuove sensibilità educative e formative, far crescere la rete sociale (attivandone risorse e potenzialità), migliorare le forme di comunicazione e la comunicazione stessa nel territorio, favorire la crescita e la strutturazione di luoghi di aggregazione per giovani e meno giovani; veicolo di quest azione di conoscenza e promozione sarà il premio Salgari, in quanto consente la collaborazione tra le biblioteche pubbliche dei comuni aderenti al progetto e le scuole secondarie di primo e secondo grado, nonché la partecipazione dell utenza delle biblioteche stesse. Con l impiego dei volontari di servizio civile, sarà possibile accrescere la coscienza della potenzialità del territorio e raggiungere un livello più alto di conoscenza dello stesso e dei beni culturali (sia materiali che immateriali) da parte della popolazione, ma soprattutto da parte dei giovani, attraverso strumenti che rendano visibili e fruibili detti beni. Anzitutto si procederà con azioni di informative esterne attraverso i siti istituzionali delle pro loco, mediante newsletter, comunicati stampa, incontri e altre iniziative. sviluppandole con la collaborazione dei partner istituzionali elencati nel presente progetto, specie quelli esperti in comunicazione (EDIMARCA s.a.s. servizi editoriali, Eventi s.n.c.). Il progetto intende sviluppare, grazie anche all attività di promozione legata al premio Salgari e all attività delle biblioteche coinvolte nell organizzazione di detto premio, la conoscenza dei diversi centri dove il fascino della storia e della cultura raccontata e ereditata dagli avi e da scrittori locali, anche famosi nel mondo, ha sviluppato tradizioni nell arte, nell artigianato e negli usi e costumi delle popolazioni locali. Il tutto al servizio delle nuove generazioni che attraverso la conoscenza della storia riusciranno a riconoscersi in un identità culturale ben definita e quindi a promuovere attraverso l arte, le tradizioni e la cultura delle località coinvolte nel progetto e con esse l intera regione. Detto obiettivo potrà essere raggiunto grazie alla cooperazione con le realtà associative e istituzionali presenti sul territorio, al contributo dei Partner individuati e soprattutto, grazie all apporto dei volontari servizio civile. Le Pro Loco afferenti al presente progetto svolgeranno azioni specifiche coordinate dalla sede capofila, UNPLI Veneto, unica interlocutrice presso i referenti istituzionali che dispongono dei mezzi economici e che possono definire le politiche territoriali dell area interessata e sostenere anche la proposta in atto. Ovviamente in dodici mesi di attività non sarà possibile raggiungere il 100% di potenzialità e risolvere le problematiche esistenti, come non sarà possibile che in un anno tutti i residenti acquistino coscienza delle potenzialità di sviluppo culturale del proprio territorio e meno ancora che si riesca a catalogare tutti i beni culturali presenti. Ciò non solo per il breve tempo a disposizione, ma anche per alcune difficoltà, vincoli dei quali bisogna tener conto. Vincoli Per la realizzazione del progetto è indispensabile la collaborazione da parte dei proprietari di alcuni degli immobili oggetto della ricerca il superamento dell iter burocratico con il quale prima o poi i volontari dovranno scontrarsi per l ottenimento di notizie utili al loro lavoro. Il ritardo che si potrebbe accumulare in questi casi potrebbe mettere in crisi la buona riuscita del progetto. Sarà quindi in questo caso necessario anticipare al massimo i tempi di richieste di autorizzazione presso gli organismi pubblici, ovviamente quegli organismi con i quali non si ha un accordo di partenariato e ciò potrà avvenire soltanto se la pianificazione delle azioni sarà rispettata al meglio.

14 Grado di conoscenza delle risorse culturali da parte dei residenti nelle province sotto riportate 50% 40% 30% 20% 10% 0% TREVISO VICENZA VERONA BELLUNO PADOVA VENEZIA Situazione attuale 38% 35% 32% 40% 30% 35% Obiettivo 41% 38% 36% 45% 35% 37% Risultati attesi PRIMO TERZO MESE: analisi della situazione di partenza, studio sulla figura di Salgari, predisposizione di metodologie e strumenti per la ricerca sui BBCC (questionari, schede catalogazione), documentazione sulle risorse, primi contatti con i rappresentanti delle biblioteche, degli Enti e con i Privati fine fase di Osservazione QUARTO SESTO MESE: raccolta informazioni sui beni culturali materiali ed immateriali della regione Veneto (il patrimonio librario delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa Sesso Schiavo, Villa Sesso Ruffini, Villa Sesso Tonolli Bordignon, Villa Trissino Pozzato, Villa Dal Toso Cadore, Villa Dal Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa Barbarigo, Villa Ca Cornaro, Villa Negri- ubicate nel territorio veneto e in particolare nel vicentino; i palazzi storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il castello di Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle tradizioni: la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la festa della filatura a Salzano) e indagine sul campo con interviste e ricerche iconografiche. SETTIMO NONO MESE analisi dei dati raccolti e catalogazione delle risorse, elaborazione testi; elaborazione piano di comunicazione, con particolare attenzione alle scuole secondarie di primo e secondo grado, e divulgazione risultati ricerca; realizzazione a stampa materiale divulgativo fine fase di Analisi DECIMO DODICESIMO MESE incontri per la divulgazione e il coinvolgimento dei residenti e delle realtà locali; stesura report con esposizione risultati raggiunti fine fase di Esperimento

15 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi L azione di conoscenza e valorizzazione, cui si mira con il progetto AAA Cercasi Salgari disperatamente, sarà possibile grazie all utilizzazione delle risorse umane strumentali ed economiche che saranno messe a disposizione dalle Pro Loco e dall'unpli nelle sue varie articolazioni (Nazionale, Regionale, Provinciale e d area), ai Partner del progetto e grazie soprattutto alle risorse umane costituite dai volontari delle associazioni e quelli del servizio civile, che in tal modo contribuiranno alla difesa del patrimonio culturale, che costituisce uno degli elementi fondanti dell identità nazionale. Il progetto AAA Cercasi Salgari disperatamente intende realizzare azioni che favoriscano il raggiungimento dell obiettivo indicato al box 7: un azione di sensibilizzazione all impegno culturale nel territorio veneto, in particolar modo nei luoghi legati alla figura di Salgari; tale impegno vedrà protagonisti i giovani volontari di servizio civile in azioni di conoscenza e valorizzazione dei beni culturali locali. Il seguente piano di attività si muoverà nel rispetto del recupero di conoscenze, attraverso il coinvolgimento di esperti sia interni che esterni alle pro loco, muovendosi sulle seguenti tre direttrici: approfondimento conoscenza del Patrimonio Culturale rafforzamento Identità Locale valorizzazione delle risorse Attività Periodo Risorse Monitoraggio Approfondimento conoscenza del Patrimonio Culturale, Rafforzamento Identità Locale Analisi della situazione di partenza - Individuazione delle risorse oggetto di studio e approfondimento - Individuazione quadro territoriale e relativi percorsi progettuali con evidenziate le risorse oggetto di studio ed approfondimento - Predisposizione delle schede di catalogo (sul modello delle categorie di scheda previste dall ICCD) - Predisposizione degli strumenti di ricerca (dati progettuali di partenza, strumenti di consultazione per la ricerca, ricognizioni sul luogo) - Preparazione e inoltro richieste per appuntamenti sui luoghi di interesse Valorizzazione delle risorse Primi 3 mesi UMANE: Volontario, soci Pro Loco, esperti Guolo Bruno, Dirigente scolastico dell Istituto comprensivo statale G. Guinizelli; Ferruccio Vascellari, dirigente scolastico dell IPSSAR di Longarone; Barbara Biagini, Dirigente Area cultura del comune di Monselice; Roberto Padrin, sindaco del Comune di Longarone; Bruno Pellegrini, responsabile del Gruppo Amici della montagna; Roberto Fioraso, responsabile dell Associazione Il Corsaro Nero; Roberto Padrin, presidente della Fondazione Vajont; Renato Migotti, presidente dell Associazione Suerstiti del Vajont. STRUMENTALI: automobile Report settimanale

16 - Contatti con le Biblioteche attive per il Premio Salgari - contatti con le scuole primarie e secondarie Ricerca e documentazione, con indagine sul campo, riguardante i beni culturali presenti nei Comuni interessati dal progetto (il patrimonio librario delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa Sesso Schiavo, Villa Sesso Ruffini, Villa Sesso Tonolli Bordignon, Villa Trissino Pozzato, Villa Dal Toso Cadore, Villa Dal Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa Barbarigo, Villa Ca Cornaro, Villa Negri- ubicate nel territorio veneto e in particolare nel vicentino; i palazzi storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il castello di Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle tradizioni: la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la festa della filatura a Salzano) - analisi ed elaborazione dei dati raccolti nel territorio preso in esame e catalogazione delle risorse; elaborazione testi - realizzazione materiale divulgativo (articoli su riviste e quotidiani, opuscoli, brochure, manifesti ) per far conoscere i risultati della ricerca - realizzazione a stampa materiale divulgativo - aggiornamento del sito internet delle sedi di progetto in relazione ai risultati delle ricerche svolte Dal quarto al sesto mese Dal settimo al nono mese Computer Software di catalogazione Connessione a internet Telefono Fax Materiale di cancelleria libri e pubblicazioni interenti la materia UMANE Esperti: Mauro Tonello, responsabile della Eventi snc; Luca Rugiu, responsabile della Plurima sas; STRUMENTALI: automobile computer software di catalogazione connessione a internet telefono Materiale di cancelleria registratori telecamera macchina fotografica materiali consumo libri e pubblicazioni interenti la materia archivi biblioteche GPS Mappe Piantine UMANE: Volontario, soci Pro Loco, esperti: Piera Vibbani, responsabile della Onda Verde Viaggi; Roberta Dalla Riva, legale rappresentante della Edimarca sas Servizi editoriali. STRUMENTALI: computer software di catalogazione connessione a internet telefono fax materiale di cancelleria registratori Report mensile con stato di avanzamento delle ricerche; compilazione schede di catalogo cartacee e multimediali con materiali documentali allegati Report sullo stato di avanzamento dei lavori; presentazione prima bozza; lavoro finale; pubblicazione materiale divulgativo; aggiornamento sito internet sedi coinvolte.

17 - progettazione piano di comunicazione Organizzazione e promozione (a mezzo mass media, biblioteche, manifestazioni Pro Loco e locali) di incontri informativi, presentazione dei risultati progettuali e coinvolgimento dei residenti (giovani in primis) e delle realtà locali nell attività di valorizzazione del territorio Dal decimo al dodicesi mo mese telecamera macchina fotografica libri e pubblicazioni interenti la materia Mappe Piantine UMANE: Volontario, soci Pro Loco, esperti: Luigi Mattiola, responsabile della Cooperativa Alta Marca. STRUMENTALI: computer connessione a internet telefono fax materiale di cancelleria registratori telecamera macchina fotografica libri e pubblicazioni interenti la materia Mappe Piantine schede Pro Loco Stesura report finale in versione cartacea e multimediale

18 FASI ATTIVITA' Accoglienza in Pro Loco Formazione S pecifica territoriale Formazione S pecifica Conoscenza del patrimonio culturale Promozione S CN Rappresenta, per i volontari, la fase conoscitiva dell Associazione e delle dinamiche con le quali essa si muove: l organizzazione amministrativa e quella dei rapporti istituzionali L R.L.E.A. insieme agli Olp di tutte le sedi di progetto, ai formatori specifici e ai partner, organizzerà un incontro conoscitivo per parlare ai giovani volontari e illustrare nello specifico la pianificazione progettuale predisponendo la pianificazione del lavoro, la divisione dei compiti e la definizione dei ruoli, nonché gli strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi La formazione specifica viene effettuata giornalmente sulle specifiche indicate al punto 40 del presente formulario. Ci saranno quindi momenti dedicati settimanalmente nelle singole sedi per tutto l arco dei 12 mesi di progetto. Analisi della situazione di partenza - Individuazione delle risorse oggetto di studio e approfondimento - Individuazione quadro territoriale e relativi percorsi progettuali con evidenziate le risorse oggetto di studio ed approfondimento - Predisposizione delle schede di catalogo (sul modello delle categorie di scheda previste dall ICCD) - Predisposizione degli strumenti di ricerca (dati progettuali di partenza, strumenti di consultazione per la ricerca, ricognizioni sul luogo) - Preparazione e inoltro richieste per appuntamenti sui luoghi di interesse - Contatti con le Biblioteche attive per il Premio Salgari - contatti con le scuole primarie e secondarie L attività enunciata si realizza mediante pubblicazione di articoli su quotidiani e attraverso periodici incontri con le scuole e i partner, sia in fase di intese istituzionali che in coinvolgimenti relativi ad attività formative generali e specifiche. Particolare cura sarà posta nella promozione on line, sui siti Web nazionali/ regionali/ provinciali e nelle singole sedi di attuazione, nonché con depliant, MESI

19 brochure e manifesti. Importante è il ruolo del Premio Paese Mio allegato Formazione Generale A cura dell Ufficio Servizio Civile Unpli in collaborazione con i Comitati Regionali Vedi punti Approfondimento conoscenza del patrimonio culturale Approfondimento conoscenza del Patrimonio Culturale E valorizzazione delle risorse La Formazione Generale sarà concentrata su area regionale sin dal primo mese di collaborazione, in modo da completare la conoscenza relativa al Servizio Civile, al ruolo affidato ai volontari e alle finalità indirette del progetto nel quale sono protagonisti Ricerca e documentazione, con indagine sul campo, riguardante i beni culturali presenti nei Comuni interessati dal progetto il patrimonio librario delle biblioteche dei comuni aderenti al progetto; le numerose ville: Villa Sesso Schiavo, Villa Sesso Ruffini, Villa Sesso Tonolli Bordignon, Villa Trissino Pozzato, Villa Dal Toso Cadore, Villa Dal Toso Cadore, Villa Zanotti, Villa Chiericati Milan, Villa Negri Rigon, Villa Brandolin, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo, Villa Saraceno, Villa Barbarigo, Villa Ca Cornaro, Villa Negri- ubicate nel territorio veneto e in particolare nel vicentino; i palazzi storici: Palazzo Mocenigo, Palazzo Morona, Palazzo Ciassi, palazzo Sammartini ex Balbi Valier; i numerosi mulini presenti tra i colli Berici; i castelli veneti: il castello di Marostica, Eremo di San Cassiano, Torre di Dante a Col Bastia; le numerose feste legate alle tradizioni: la festa del baccalà a Sandrigo, la festa delle ciliegie a Marostica, la rocca in fiore a Monselice, festa del radicchio a S. Maria di Sala, festa dea Sardea e la festa della filatura a Salzano) analisi ed elaborazione dei dati raccolti nel territorio preso in esame e catalogazione delle risorse; elaborazione testi - realizzazione materiale divulgativo (articoli su riviste e quotidiani, opuscoli, brochure, manifesti ) per far conoscere i risultati della ricerca - realizzazione a stampa materiale divulgativo - aggiornamento del sito internet delle sedi di progetto in relazione ai risultati delle ricerche svolte - progettazione piano di comunicazione

20 MONITORAGGIO PROGETTO: A cura dell Ufficio Servizio Civile Unpli in collaborazione con i Comitati Regionali Unpli Monitoraggio Formazione Specifica: a cura dei Coordinamenti dei Progetti e UNPLI SC Rafforzamento Identità Locale e valorizzazione delle risorse Alla fine di ogni quadrimestre si procederà alla rilevazione delle attività svolte e alla evoluzione del vissuto del volontario nella sede operativa. La rilevazione viene effettuata attraverso lo strumento informatico: i volontari compilano la scheda di monitoraggio collegandosi alla sezione del sito Unpli Servizio Civile appositamente predisposta. Alla fine di ogni quadrimestre, in affiancamento al monitoraggio delle attività di cui al punto precedente, si procederà alla rilevazione della formazione specifica erogata. Con apposita scheda di rilevamento, si verificheranno le attività formative realizzate e si valuteranno i risultati correggendo eventuali scostamenti rilevati. Organizzazione e promozione (a mezzo mass media, biblioteche, manifestazioni Pro Loco e locali) di incontri informativi, presentazione dei risultati progettuali e coinvolgimento dei residenti (giovani in primis) e delle realtà locali nell attività di valorizzazione del territorio

21 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Valutato che le risorse umane sono strategiche ed essenziali nella realizzazione del progetto e che già gli OLP, gli RLEA, i Selettori, i Monitori, i Formatori per la formazione generale e specialmente i Formatori per la formazione specifica per la loro quantità e qualità (vedi box 37 e 38) siano già di per se sufficienti, si ritiene - in ogni caso - necessario programmare anche l utilizzazione delle seguenti ulteriori risorse umane che, per competenze, attitudini, conoscenze etc. sono necessarie all ottimale espletamento delle attività previste dal progetto : - Addetti Segreteria Nazionale e Dirigenti delle Pro Loco e dell UNPLI Regionale e Provinciale. Tali risorse sono complementari in maniera diretta alle risorse umane già inserite in progetto (RLEA, Formatori, OLP, Selettori, Monitori etc), e sono : N. Qualifica Mansioni Ente di appartenenza 2 Addetti Segreteria Nazionale dipendenti fissi - Perrotti Marco - - Urciuolo Antonia - Consulenza e Gestione dei volontari per ogni attività (attestati, certificazioni, documentazioni, attività etc) UNPLI Nazionale - Servizio Civile 35 1 Responsabili sedi di Servizio Civilevolontari Responsabile regionale - volontario - GIORGIO ZAMBONI Reperimento risorse economiche per la realizzazione del progetto (materiali, consumi, organizzazione etc) Coordinamento attività e raccolta materiali prodotti, progettazione e realizzazione iniziative con partner regionali, anche per incontri di formazione generale, convegni etc. Unpli PRO LOCO FREGONA PRO LOCO GODEGA DI SANT'URBANO PRO LOCO PA ESE PRO LOCO SARMEDE CONSORZIO VALDOBBIADENESE COMITATO PROVINCIALE UNPLI TREVISO COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE COMUNE DI CIMADOLMO PRO LOCO MORGANO PRO LOCO CIMADOLMO PRO LOCO SAN PIETRO IN BARBOZZA PRO LOCO ASOLO COMUNE DI PORTOBUFFOLE' CONSORZIO QUARTIER DEL PIAVE COMUNE DI REVINE LAGO CONSORZIO DELLE PRO LOCO GRAPPA VALBR. CONSORZIO PRO LOCO COLLI BERICI - BASSO V. CONSORZIO PRO LOCO VICENZA NORD CONSORZIO MEDIO ASTICO PRO LUGO PRO LOCO MAROSTICA PRO LOCO SANDRIGO CONSORZIO ASTICO BRENTA PRO LOCO CALDOGNO UNPLI VICENZA CONSORZIO PRO LOCO VALPOLICELLA PRO LOCO MOLINA SAN PIETRO IN CARIANO PRO LOCO LONGARONE UNPLI PADOVA PRO LOCO MONSELICE PRO LOCO SALZANO PRO LOCO SANTA MARIA DI SALA COMUNITA MONTANA AGORDINA

22 2 1 Presidenti Provinciali,volontario, Esperto in tutoraggio dei volontari, volontaria, Iocco Maria Anna Coordinamento e realizzazione attività con partner provinciali e locali, anche per incontri di formazione specifica, convegni etc Interfaccia dei volontari per risoluzione problemi, assistenza, informazione (in pratica uno sportello di ascolto con disponibilità su tre giorni la settimana e con un numero di telefono fisso a disposizione ) Unpli PROVINCIALE DI: Treviso Vicenza Belluno Padova Venezia Esperti dell assessorato regionale al turismo e ai beni culturali. - Esperti messi a disposizione dai Partner del progetto. Tali esperti saranno utili nei momenti di formazione specifica, nella promozione e nella diffusione delle attività, nella elaborazione di brochure, depliant, realizzazione DVD etc. Nella tabella che segue sono riportate le risorse previste per l espletamento delle attività progettuali N. Qualifica Mansioni Ente di appartenenza Docenti di Storia e di storia dell arte Esperto di bibliografia e biblioteconomia e gestione della informazione per i beni culturali Esperto in comunicazioni multimediali Personale esperto in compilazione schede rilevamento e catalogazione Marketing ed azioni promozionali Esperto di ricerca statistica Guida sulle presenze artistiche nel territorio, consulenza per storiografie locali Guida sul reperimento notizie in merito alla ricerca Utilizzazione di news letter, comunicazione e promozione attività on line etc Guida alla compilazione di schede di catalogazione e ricerche, consultazione di archivi storici ed economici Metodologie e tipo di promozione da attuare Pianificazione ricerca sulle conoscenze dei residenti rispetto alle risorse culturali esistenti sul territorio Istituto comprensivo statale Guinizelli; Associazione Superstiti del Vajont Comune di Monselice, area cultura Onda verde viaggi; Edimarca, servizi editoriali Istituto professionale alberghiero di Stato Eventi snc Plurima sas

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