Micronido e nido aziendale - denuncia di inizio attività
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- Giuditta Negri
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1 Pag. 1 di 1 Istruzioni per l interessato: Modello per la presentazione della denuncia di inizio di attività di micro-nido ovvero di nido aziendale (verificare bene la normativa di settore in parte riprodotta all interno di questo modello). La comunicazione è obbligatoria ed è sanzionata la sua omissione. La comunicazione ha efficacia immediata se completa e regolare (seguono gli accertamenti previsti dalla legge). Il firmatario della presente autocertifica sotto responsabilità penale il possesso dei requisiti. Assicurarsi della veridicità delle dichiarazioni. Istruzioni per il Comune: Copia della comunicazione, con il timbro datario ed il numero di protocollo dello Sportello ricevente dovrà essere trattenuta dall'interessato. Il Comune effettuerà gli accertamenti sui requisiti oggettivi inviando copia della comunicazione all Ufficio Edilizia Privata ed al servizio competente all interno del Comune. Modalità di consegna: - via fax - firma digitale - al Protocollo generale o dell ufficio ricevente - posta ordinaria (sconsigliato) REVISIONI N REV. DATA REV. DESCRIZIONE Note 00 Non revisionati Modelli di precedenti edizioni Possono essere utilizzati senza limiti 01 10/12/2003 Prima emissione Da utilizzare regolarmente in sostituzione delle precedenti edizioni Verifica Firma Resp: Approvazione Firma Direzione:Provincia di Firenze Emissione Firma RQ: Data: Dott. Simone Chiarelli Dott. Enno Ghiandelli Dott. Simone Chiarelli il 10/12/2003 suap@mail.regione.toscana.it
2 Pag. 2 di 2 MICRONIDO E NIDO AZIENDALE - DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ n. 3 copie in carta semplice L'attività avrà inizio a decorrere dalla data del / / SUAP di ovvero (se non gestiti dal SUAP) COMUNE DI Il sottoscritto quale esercente attività nell immobile comunica i seguenti dati PROPRIETARIO DEGLI IMMOBILI/TERRENI: Cognome Nome Data di nascita / / Luogo di nascita (Prov. ) Cittadinanza italiana ovvero Codice Fiscale Residenza: Comune di CAP (Prov. ) Via/P.zza n. Tel. cell. Fax [ ] barrare se con firma digitale Altri comproprietari: _ Impianto sito in Via/P.za n. Descrizione per identificazione: [ ] catasto terreni [ ] catasto fabbricati - Foglio di mappa particella/e sub. Consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione delle sanzioni penali previste dall art. 76 del DPR 445/2000 e la decadenza dai benefici conseguenti
3 Pag. 3 di 3 SOGGETTO CHE ESERCITA ATTIVITA NEGLI IMMOBILI: Cognome Nome Data di nascita / / Luogo di nascita (Prov. ) Cittadinanza italiana ovvero Codice Fiscale Residenza: Comune di CAP (Prov. ) Via/P.zza n. Tel. cell. Fax [ ] barrare se con firma digitale [ ] Titolare della impresa individuale [ ] Legale rappresentante della Società [ ] Proprietario/comproprietario [ ] Affittuario [ ] Presidente [ ] C.Fisc P.IVA Denominazione o Ragione Sociale con sede legale ovvero [ ] amministrativa nel Comune di (Prov. ) Via/P.zza n. CAP Tel. Fax [ ] barrare se con firma digitale Iscritta al Registro Imprese della C.C.I.A.A. di al n. Iscrizione al Tribunale di al n. (se previsto) REFERENTI DELL INTERESSATO Il sottoscritto comunica di essersi avvalso delle prestazioni di [ ] Tecnico incaricato [ ] Società di Tecnici incaricati, rappresentata da Cognome Nome Data di nascita / / Luogo di nascita (Prov. ) Cittadinanza italiana ovvero Codice Fiscale Residenza: Comune di CAP (Prov. ) Nr. Iscrizione all Ordine Professionale degli della Provincia di ; eventuale ed ulteriore abilitazione specifica: Tel. Fax Cell. [ ] barrare se con firma digitale Il sottoscritto comunica di essersi avvalso delle prestazioni di ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA: o altro soggetto di riferimento: Comune di CAP (Prov. ) Via/P.zza n. Cognome Nome Tel. Fax Cell. [ ] barrare se con firma digitale
4 Pag. 4 di 4 Consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione delle sanzioni penali previste dall art. 76 del DPR 445/2000 e la decadenza dai benefici conseguenti DICHIARA L INIZIO DELL ATTIVITA DI [ ] MICRO-NIDO [ ] NIDO AZIENDALE relativamente all azienda denominata: situata in via [ ] TIPO DI OPERAZIONE (per le pratiche SUAP) [ ] AVVIO ATTIVITÀ [ ] SUBINGRESSO [ ] TRASFERIMENTO [ ] MODIFICA ATTIVITA [ ] MODIFICA DEI LOCALI [ ] CESSAZIONE [ ] Precedente attività autorizzata in via autor. N. del TIPOLOGIA IMMOBILE/ATTIVITÀ [ ] Immobile a destinazione residenziale [ ] Nell immobile viene svolta la seguente attività: Descrizione dei locali: _ Lavoratori in servizio: Eventuali future assunzioni in servizio: Uomini n. Donne n. Uomini n. Donne n. Specializzati n. Apprendisti n. Specializzati n. Apprendisti n. Port. handicap n. Port. Handicap n.
5 Pag. 5 di 5 IMMOBILI E TERRENI - L'immobile non è stato oggetto di alcun intervento edilizio ovvero: [ ] Vi sono precedenti autorizzazioni, concessioni, D.I.A. o atti di assenso comunque denominati Licenza/Concessione Edilizia Licenza/Concessione Edilizia Autorizzazione Edilizia Autorizzazione Edilizia Comunicazione ex art. 26 Legge 47/85 Comunicazione ex art. 26 Legge 47/85 Sanatoria ex art. 13 Legge 47/85 Sanatoria ex art. 13 Legge 47/85 Denuncia di Inizio Attività Denuncia di Inizio Attività Condono Edilizio Legge 47/85 Agibilità/abitabilità Agibilità/abitabilità Altro atto Altro atto [ ] L'immobile è pre-esistente al 1942 in quanto realizzato nell'anno come risulta da: [ ] Sono in itinere procedimenti di autorizzazioni, concessioni, D.I.A. o altri atti di assenso tipo di atto n. del Il sottoscritto inoltre DICHIARA: - di avere titolo, legittimazione e possesso dei requisiti per la presentazione della presente istanza e dei relativi endoprocedimenti; - di essere a conoscenza che ogni comunicazione relativa ai procedimenti attivati potrà essere inoltrata anche per il tramite dei professionisti indicati nel presente modello sia mediante trasmissione ordinaria (lettera) che mediante fax, o altro sistema di comunicazione. Il sottoscritto inoltre DICHIARA di essere a conoscenza di quanto previsto dalla vigente normativa ed in particolare: Delibera del 14 aprile Art. 70, comma 5 legge , n. 448 (Finanziaria 2002). Standard minimi organizzativi dei micro-nidi nei luoghi di lavoro Art. 70, comma 5 legge , n. 448 (Finanziaria 2002). Al fine di garantire forme organizzative flessibili per i micro-nidi nei luoghi di lavoro in relazione alla loro particolare struttura, con delibera della Conferenza Unificata di cui all art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, vengono definiti i seguenti standard minimi organizzativi, ai sensi dell articolo 70, comma 5 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002). 1. I micro-nidi nei luoghi di lavoro rientrano nel sistema dei servizi per la prima infanzia e sono disciplinati dalla specifica normativa regionale e dagli appositi regolamenti comunali, ove esistenti. L ammissione ai micro-nidi nei luoghi di lavoro è rivolta ai bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni di età, figli dei lavoratori di una o più strutture e, ove possibile, ai bambini residenti nel territorio limitrofo. 2. Le figure educative presenti nel micro-nido devono possedere i titoli di studio previsti dalla normativa vigente per gli educatori degli asili nido. 3. L ente gestore assicura il raccordo con il coordinamento comunale della rete dei servizi per la prima infanzia presenti sul territorio. L apertura dei micro-nidi è concordata tra l ente gestore ed i genitori lavoratori secondo una flessibilità organizzativa che rispetti le esigenze del bambino. 4. Il rapporto numerico tra le figure educative e bambini deve essere quello previsto dalla normativa vigente per gli asili nido. 5. La superficie utile per ogni bambino non può essere inferiore a quella prevista dalla normativa vigente.
6 Coordinamento Sportelli Pag. 6 di 6 6. Devono essere previsti spazi distinti per lattanti, semidivezzi, oltre a spazi per i servizi generali e per gli operatori. Gli spazi riservati ai bambini assolvono le funzioni di gioco, pranzo, riposo e igiene personale. Le funzioni di gioco, pranzo e riposo sono articolate sulla base delle esigenze evolutive del bambino, privilegiando la differenziazione delle attività in relazione alle diverse fasce di età. Sono possibili, inoltre, organizzazioni diverse sulla base di specifici progetti educativi. 7. I micro-nidi nei luoghi di lavoro sono ubicati in una struttura interna al luogo di lavoro o nelle immediate vicinanze, al fine di garantire, secondo la normativa vigente, l accessibilità e l agevole utilizzazione delle strutture da parte dei genitori lavoratori. 8. Nella Carta del Servizio o regolamento interno sono definiti i criteri per l accesso ai servizi del micro-nido, le modalità di funzionamento degli stessi e di partecipazione dei genitori, nonché le condizioni per facilitare le valutazioni del servizio da parte degli stessi. LEGGE 27 dicembre 2002, n.289 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003). (GU n. 305 del Suppl. Ordinario n.240) testo in vigore dal: Art. 91 (Asili nido nei luoghi di lavoro) 1. Al fine di assicurare un'adeguata assistenza familiare alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti con prole, e'istituito dall'anno 2003 il Fondo di rotazione per il finanziamento dei datori di lavoro che realizzano, nei luoghi di lavoro, servizi di asilo nido e micro-nidi, di cui all'articolo 70 della legge 28 dicembre 2001, n Ai fini dell'ammissione al finanziamento, i datori di lavoro presentano apposita domanda al Ministero del lavoro e delle politiche sociali contenente le seguenti indicazioni: a) stima dei tempi di realizzazione delle opere ammesse al finanziamento; b) entita'del finanziamento richiesto, in valore assoluto e in percentuale del costo di progettazione dell'opera; c) stima del costo di esecuzione dell'opera. 3. Il prospetto contenente le informazioni di cui al comma 2 e le relative modalita'di trasmissione sono definiti con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali da emanare entro il 31 marzo In caso di ingiustificati ritardi o gravi irregolarita' nell'impiego del contributo, il finanziamento e'revocato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. 4. I criteri per la concessione dei finanziamenti sono determinati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per le pari opportunita', entro il 31 marzo 2003, tenendo conto in ogni caso dei seguenti principi: a) il tasso di interesse da applicare alle somme rimborsate e' determinato in misura non inferiore allo 0,50 per cento annuo; b) i finanziamenti devono essere rimborsati al cinquanta per cento mediante un piano di ammortamento di durata non superiore a sette anni, articolato in rate semestrali posticipate corrisposte a decorrere dal terzo anno successivo a quello di effettiva erogazione delle risorse; c) equa distribuzione territoriale dei finanziamenti. 5. Per l'anno 2003, nell'ambito delle risorse stanziate sul Fondo nazionale per le politiche sociali a sostegno delle politiche in favore delle famiglie di cui all'articolo 46, comma 2, e nel limite massimo di 10 milioni di euro, sono preordinate le risorse da destinare per la costituzione del Fondo di rotazione di cui al comma 1. Per gli anni successivi, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e'determinata la quota da attribuire al predetto Fondo di rotazione nell'ambito del menzionato Fondo nazionale per le politiche sociali. 6. Il comma 6 dell'articolo 70 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, si interpreta nel senso che la deduzione relativa alle spese di partecipazione alla gestione dei nidi e dei micro-nidi nei luoghi di lavoro, prevista per i genitori e i datori di lavoro, si applica con riferimento ai nidi e ai micro-nidi gestiti sia dai comuni sia dai datori di lavoro. Dalle disposizioni di cui al periodo precedente non
7 Coordinamento Sportelli Pag. 7 di 7 devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. Legge 28 dicembre 2001, n. 448 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Finanziaria 2002) Articolo 70. (Disposizioni in materia di asili nido). 1. È istituito un Fondo per gli asili nido nell'ambito dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 2. Gli asili nido quali strutture dirette a garantire la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni ed a sostenere le famiglie ed i genitori, rientrano tra le competenze fondamentali dello Stato, delle regioni e degli enti locali. 3. Entro il 30 settembre di ogni anno il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, provvede con proprio decreto a ripartire tra le regioni le risorse del Fondo, sentita la Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n Le regioni, nei limiti delle proprie risorse ordinarie di bilancio e di quelle aggiuntive di cui al comma 3, provvedono a ripartire le risorse finanziarie tra i comuni, singoli o associati, che ne fanno richiesta per la costruzione e la gestione degli asili nido nonché di micro-nidi nei luoghi di lavoro. 5. Le amministrazioni dello Stato e gl enti pubblici nazionali, allo scopo di favorire la conciliazione tra esigenze e professionali e familiari dei genitori lavoratori, possono, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio, istituire nell'ambito dei propri uffici i micro-nidi di cui al comma 4, quali strutture destinate alla cura e all'accoglienza dei figli dei dipendenti, aventi una particolare flessibilità organizzativa adeguata alle esigenze dei lavoratori stessi, i cui standard minimi organizzativi sono definiti in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n Le spese di partecipazione alla gestione dei micro-asili e dei nidi nei luoghi di lavoro sono deducibili dall'imposta su reddito dei genitori e dei datori di lavoro nella misura che verrà determinata con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze da emanare entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge. L'onere complessivo non potrà superare rispettivamente 6,20 e 25 milioni di euro per ciascuno degli anno 2002, 2003 e Anche in deroga al limite di indebitamento previsto dall'articolo 204 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 200, n. 267, la Cassa depositi e prestiti concede ai comuni i mutui necessari ai fini del finanziamento delle opere relativo alla costruzione di asili-nido, anche in relazione all'eventuale acquisto dell'area da parte del comune, corredata dalla certificazione della regione circa la regolarità degli atti dovuti. 8. La dotazione del Fondo di cui al comma 1 è fissata in 100 milioni di euro per ciascuna annualità del triennio A decorrere dal 2005 alla determinazione del Fondo si provvede ai sensi dell'articolo 11 comma 3 lettera d) della legge 5 agosto 1978 n. 468 e successive modificazioni. DICHIARA - che l immobile e le strutture oggetto della presente dichiarazione possiedono i requisiti urbanistico-edilizi, igienico-sanitari, di sicurezza per l esercizio dell attività. ATTENZIONE: in caso di dubbio sul possesso dei requisiti NON presentare la presente dichiarazione. Chiedere informazioni presso l Amministrazione competente e/o i propri professionisti di fiducia - di essere in possesso dei requisiti morali prescritti per l'esercizio dell'attività sopra descritta; - che non sussistono nei propri confronti le cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all'allegato 1 del D.L. 8 agosto 1994 n. 490; - di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso né provvedimenti amministrativi definitivi che non consentono l'esercizio o la continuazione dell'attività; - che la disponibilità del locale è avvenuta per: (barrare solo la casella corrispondente al titolo certificante il proprio diritto) [ ] compravendita [ ] affitto [ ] conferimento d azienda [ ] scissione d azienda [ ] scioglimento con conferimento [ ] fusione [ ] comodato [ ] - che l'attività verrà svolta nel rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale, regionale e comunale in materia; - che tutti gli operatori assunti sono in possesso dei requisiti morali e professionali previsti dalla vigente normativa: Elenco degli educatori:
8 Coordinamento Sportelli Pag. 8 di 8
9 Pag. 9 di 9 (IN CASO DI CITTADINO STRANIERO) - di essere in possesso di permesso di soggiorno per (specificare il motivo del rilascio) n rilasciato da il con validità fino al - di essere in possesso di carta di soggiorno n per (specificare il motivo del rilascio) n rilasciato da il con validità fino al ALLEGATI [ X ] Progetto educativo; [ X ] Planimetria dei locali 1:100 accompagnata da relazione tecnica DESCRITTIVA degli ambienti con specifica indicazione del rispetto dei parametri e dei rapporti previsti dalla normativa regionale e comunale; [ ] Copia del documento di identità dei sottoscrittori; [ ] [ ] [ ] lì (luogo ) ( data) L'interessato Firma da apporre davanti all impiegato oppure allegare fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validita Il tecnico incaricato Firma da apporre davanti all impiegato oppure allegare fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validita
10 AUTOCERTIFICAZIONE REQUISITI MORALI (a firma di tutti i soggetti che hanno potere di rappresentanza) (D.P.R. 252/1998 Art. 2 comma 3) Pag. 10 di 10 Cognome Nome C. F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M [ ] F [ ] Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, piazza, ecc. N. CAP Consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione delle sanzioni penali previste dall art. 76 del DPR 445/2000 e la decadenza dai benefici conseguenti DICHIARA - di essere in possesso dei requisiti morali prescritti per l'esercizio dell'attività; - che non sussistono nei propri confronti le cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all'allegato 1 del D.L. 8 agosto 1994 n. 490; - di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso né provvedimenti amministrativi definitivi che non consentono l'esercizio o la continuazione dell'attività; Data Firma Da sottoscrivere in presenza del dipendente addetto ovvero allegare fotocopia del documento di riconoscimento Cognome Nome C. F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M [ ] F [ ] Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, piazza, ecc. N. CAP Consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l uso di atti falsi comportano l applicazione delle sanzioni penali previste dall art. 76 del DPR 445/2000 e la decadenza dai benefici conseguenti DICHIARA - di essere in possesso dei requisiti morali prescritti per l'esercizio dell'attività; - che non sussistono nei propri confronti le cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all'allegato 1 del D.L. 8 agosto 1994 n. 490; - di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso né provvedimenti amministrativi definitivi che non consentono l'esercizio o la continuazione dell'attività; Data Firma Da sottoscrivere in presenza del dipendente addetto ovvero allegare fotocopia del documento di riconoscimento
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