Scheda Paese EMIRATI ARABI UNITI
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1 Scheda Paese EMIRATI ARABI UNITI
2 Dati macroeconomici Reddito Procapite Tasso di inflazione Tasso disoccupazione Tasso di variazione del PIL Previsione di crescita PIL 2013 Totale import Totale export Saldo Bilancia Commerciale Totale import da Italia Totale export verso Italia Saldo interscambio con l Italia Investimenti esteri Investimenti all'estero Investimenti italiani Investimenti in Italia Euro % 1,1 % 4,6 % 4,0 % 2,5 Miliardi di Euro 171,477 Miliardi di Euro 232,97 Miliardi di Euro 61,50 Miliardi di Euro 5,51 Miliardi di Euro 0,65 Miliardi di Euro -4,86 Miliardi di Euro 5,98 Miliardi di Euro 2,12 Miliardi di Euro 2,30 Miliardi di Euro 0,06 Fonte: CIA factbook; ISTAT. I dati sugli investimenti esteri nel paese e del paesee all estero sono aggiornati al 2011; gli investimenti italiani nel paese e del paese in Italia sono aggiornati al 2010
3 Caratteristiche generali Fuso orario (rispetto all Italia): +3 (+2 con ora legale) Superficie kmq Popolazione Comunità italiana iscritti all AIRE nel territorio di competenza dell Ambasciata (Abu Dhabi) e in quello corrispondente alla circoscrizione consolare di Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-quwain, Ras al Khaimah e Fujairah. Vanno inoltre considerati circa connazionali residenti più o meno stabilmente nel Paese, che non sono però iscritti al registro AIRE Capitale Abu Dhabi Città prin- Quadro dell economia Quadro macroeconomico 3 Nel 2012 gli EAU hanno registrato una crescita del 4% del PIL grazie agli elevati proventi petroliferi, ma anche grazie all'espansione dell economia non oil. Gli EAU sono, infatti, il quinto produttore al mondo di petrolio (9,4% delle riserve mondiali) e gas, e sono al terzo posto per riserve di idrocarburi. Lungimiranti politiche di diversificazione economica hanno comunque ridotto il contributo del settore petrolifero al 25% del PIL, mentre quello dei servizi supera ormai il 50%. Le recenti politiche economiche varate dal Governo mirano al consolidamento delle finanze pubbliche e alla protezione dal rischio della volatilità del prezzo del petrolio. Sebbene in lieve flessione, le previsioni permangono positive anche per il 2013 (PIL +2,5%). Una spinta allo sviluppo di settori non oil è venuta anche dalla creazione di numerose Zone Franche, dal sistema fiscale vantaggioso e dalla posizione geograficamente strategica del mercato emiratino. Principali settori produttivi 4 L economia degli Emirati Arabi Uniti ha subito un forte processo di diversificazione; pur essendo il quinto produttore mondiale di petrolio, l incidenza del settore sul PIL è del 25%. L utilizzo di tecniche per il miglioramento del recupero di petrolio (Enhanced Oil Recovery EOR) hanno incrementato i tassi di estrazione nelle aree petrolifere mature, anche se sono molto basse le probabilità di scoprire nuovi giacimenti petroliferi. L obiettivo per il 2018 è quello di riuscire a estrarre 3,5 milioni di barili al giorno (nel 2011, circa 3,1 milioni di barili). cipali Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-quwain, Ras Al Khaimah, Fujairah Moneta Dirham EAU (DHS o AED) Tasso di cambio 1 1 Euro=4,719 DHS Lingua Arabo (ufficiale), Inglese (commerciale) diffuso Religioni principali Musulmani (96%), di cui Sunniti (84%) e Sciiti (16%); Cristiani e Induisti (4%) Ordinamento dello Stato 2 Monarchia federale elettiva assoluta Suddivisione amministrativa confederazione di 7 Emirati: Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Umm al-quwain, Ras al Khaimah e Fujairah. Il settore non oil sta aumentando sempre più la sua incidenza sul PIL (attualmente al 75%): nel 2011 ha registrato un +2,7% e per il 2012 è attesa un +3,5%. I principali settori non oil sono quelli del commercio, del manifatturiero (soprattutto chimica, meccanica, siderurgia e alimentare) e del turismo. Il settore manifatturiero impiega persone e nel 2012 ha contribuito al 16% del PIL, con un incremento previsto di 3 punti percentuali previsto. Il settore delle costruzioni raggiungerà l 11,1% del PIL per la fine del 2015, dal 10,3% del Il turismo, grazie agli ingenti investimenti fatti soprattutto nell emirato di Dubai, ha avuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni, solo nel 2012 ha segnato un +13,7% sul PIL. Infrastrutture e trasporti 5 Il traffico aereo è in costante aumento (+6,6% nel 2012). All interno degli EAU sono presenti 7 aeroporti: il Dubai International Airport (DXB) è il principale mentre gli altri hub internazionali si trovano ad Abu Dhabi, Sharjah e Fujairah. L aeroporto Al Maktoum di Jebel Ali (Dubai) è già attivo per il traffico cargo, ma entrerà a pieno regime entro il La struttura riuscirà ad avere una capacità di 120 milioni di visitatori e 12 milioni di tonnellate di merci ogni anno, facendone così l aeroporto più grande al mondo. Anche nell Emirato di Abu Dhabi è in corso un espansione dell infrastruttura aeroportuale, tramite la costruzione del Midfield Terminal Complex, il cui completamento è previsto per il Tasso di cambio medio Recentemente il governo emiratino ha allargato il suffragio per l elezione dell Assemblea nazionale (popolazione votante intorno al 12%) 3 Fonte: FMI 4 Fonte: CIA World Factbook; Dossier Emirati Arabi Uniti a cura Interprofessional Network per Ministero Sviluppo Economico 5 Fonte: Constructionweekonline.com
4 BUSINESS ATLAS 2013 EMIRATI ARABI UNITI Importanti sono anche i numerosi porti (15 commerciali): Jebel Ali (situato a Dubai, terzo porto commerciale al mondo), Khor Fakkan (Khawr Fakkan), Mubarraz Island, Mina' Rashid (Dubai), Mina' Saqr (Ra's al Khaymah) Port Rashid, Port Khalid, Port Saeed ed il Khalifa Port inaugurato a dicembre Al momento la sola città di Dubai è dotata di una moderna ed efficiente rete metropolitana (inaugurata nel 2009), ed è già in programma la costruzione di un altra rete nella città di Abu Dhabi che sarà operativa entro il All interno delle principali città, sono presenti infrastrutture urbane efficienti e gli spostamenti sono facilitati da autobus e taxi a basso costo. Si segnala inoltre l avvio della costruzione della prima rete ferroviaria del Paese: nel 2011 le italiane Tecnimont e Saipem, assieme alla emiratina Dodsal Engineering & Construction PTE Limited sono state incaricate da Etihad Rail, della costruzione del tratto ferroviario che collegherà le città della regione occidentale di Habsan e Ruwais nel 2013 e Shah e Habshan nel Nella seconda fase del progetto verranno collegate Abu Dhabi con Jebel Ali a Dubai, e una terza fase che prevede il completamento della GCC Railway Network, unirà gli Emirati Arabi, l Oman e l Arabia Saudita passando per Al Ain e Ghweifat. Tra le altre infrastrutture segnaliamo: la costruzione, entro il 2030, di Khalifa City per una spesa prevista di mld/euro 30; della Yas Island, che accoglierà alberghi, uffici etc., ed avrà un costo di mld/euro 29,8; dell Isola di Saadiyat, che avrà all interno anche un distretto culturale e sarà completata nel 2018, con un investimento di mld/euro 21,4; infine, mld/euro 16,8 saranno spesi per la realizzazione di Masdar City, città a emissioni zero e dipendente interamente dall energia solare. Commercio estero 6 Totale import: mld/euro 171,4 Totale export: mld/euro 232,97 Principali prodotti importati: macchinari e attrezzature; chimica, casa e arredo; agroalimentare. Principali prodotti esportati: petrolio (45%); gas naturali; riesportazioni; pesce affumicato; datteri. Principali partner commerciali Paesi clienti: Giappone (16,2%); India (13,5%); Iran (10,9%); Corea del Sud (5,6%); Thailandia (5,5%). Paesi fornitori: India (19,8%); Cina (13,7%); USA (8,1%); Germania (4,6%). Interscambio con l Italia 7 Saldo commerciale: mld/euro 4,86 Principali prodotti importati dall Italia: macchinari (23,9%); oreficeria (17,50%); metalli e lavorati in metallo (11%); prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (9,1%); apparecchiature elettriche e non, per uso domestico (6,6%); abbigliamento e accessori (5,6%). 6 Fonte: Fonte FMI (International Financial Statistics, 2010); CIA World Factbook 7 Fonte: ISTAT 8 Fonte: Ministero dell Economia degli EAU 9 Fonte: Fisco Oggi 10 Fonte: a-z Consultancy Principali prodotti esportati in Italia: combustibili minerali (60%); alluminio (13,9%); grassi e olii (12,6%). Investimenti esteri (principali Paesi) 8 Paesi di provenienza: India, USA, Regno Unito, Arabia Saudita, Qatar, Germania, Svizzera e Francia sono tra i primi 10 paesi e il valore dei loro investimenti è pari al 72% degli investimenti esteri totali. Investimenti esteri (principali settori) 8 Verso il Paese: edilizia, turismo e intrattenimento, chimico, servizi finanziari, consulenza al commercio, alimentare e tabacco, servizi informatici, comunicazione e metalli sono i settori più attrattivi per gli investimenti stranieri. Aspetti normativi e legislativi Regolamentazione degli scambi Sdoganamento e documenti di importazione: ispezioni efficienti e pratiche doganali puntuali e celeri. La tassa di importazione è pari mediamente al 5% su tutte le merci, escluse quelle sottoposte a regime di restrizione (vedi sotto). Classificazione doganale delle merci: Sistema Armonizzato. Restrizioni alle importazioni: alcune voci sono regolate da regime monopolistico come gli alcolici (incluso il vino) e i tabacchi. La carne deve essere macellata secondo il metodo Halal, ma è permessa l importazione di carne suina. Importazioni temporanee: è consentita la pratica di esportazione temporanea (non usato il Carnet Ata). Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese Normativa per gli investimenti stranieri 9 : il sistema fiscale è caratterizzato dalla presenza di numerosi regimi speciali e di favore, volti ad incentivare gli investimenti nel Paese. Non stupisce, pertanto, che gli Emirati siano inclusi, anche se con alcune limitazioni, nelle tre black list che individuano gli Stati considerati a fiscalità privilegiata ai fini della normativa italiana. La locale legge societaria prevede delle restrizioni alla possibilità, accordata ai soggetti che non hanno cittadinanza emiratina, di stabilire attività produttive nel Paese, o comunque di acquisire quote di società locali. Legislazione societaria 10 : il requisito principale per stabilire una società negli EAU è la presenza al 51% di uno sponsor con passaporto emiratino. Questa regola ha però le seguenti eccezioni: i casi in cui la legge preveda il 100% di proprietà locale; le oltre 30 zone franche che permettono il 100% di proprietà straniera; filiali ed uffici rappresentativi di aziende estere riconosciuti a Dubai; aziende professionali o artigiane a cui la legge consente l intera proprietà del capitale.
5 MEDIO ORIENTE/AFRICA EAU Brevetti e proprietà intellettuale Tre Leggi Federali proteggono la proprietà di brevetti industriali ed intellettuali: L.F. 37/1992 sui marchi commerciali, L.F. 40/1992 sulla protezione di proprietà commerciale e copyright, L.F. 44/1992 sulla protezione della proprietà industriale. Sistema fiscale 11 Il Consiglio Federale mantiene il potere legislativo su difesa, affari esteri, educazione e salute, mentre ogni singolo Emirato mantiene il potere legislativo su altri settori pubblici, compreso quello fiscale. Per il 2012 e 2013 il Ministero delle Finanze ha annunciato che non saranno imposte nuove tasse. Anno fiscale: 1 gennaio-31 dicembre Tassazione sul reddito delle persone fisiche: assente, nemmeno a titolo di ritenuta alla fonte. Le imprese che impiegano cittadini con passaporto emiratino sono obbligate a versare agli stessi una quota del salario, corrisposto in appositi fondi pensione. Questa quota ha diverse percentuali e sono basate sui salari ricevuti per i datori di lavoro pubblici è del 15%, per i datori di lavoro privati è del 12,5%, per i dipendenti è del 5%. Tassazione sulle attività d impresa: unica imposta presente nel Paese, e regolata localmente dai diversi Emirati. I decreti fiscali adottati dai sette Emirati, tuttavia, sono improntati ai medesimi principi e criteri generali. L'imposta è tendenzialmente applicabile all'utile netto prodotto da tutti gli enti e le società - con o senza personalità giuridica - che svolgono attività commerciali o industriali negli EAU. Sono soggetti ad imposta anche gli utili prodotti da filiali e sedi secondarie (stabili organizzazioni) di società estere. Imposta sul valore aggiunto (VAT): attualmente non prevista, ma nel corso del 2008, le autorità emiratine hanno preannunciato l'introduzione di un'imposta generale sul valore aggiunto, con un'aliquota del 3%. L'introduzione della nuova imposta, è stata rinviata in accordo con gli altri stati del GCC. Notizie per l operatore Rischio Paese 12 2/7 Condizioni di assicurabilità SACE 13 apertura senza condizioni. Sistema bancario 14 Il sistema bancario e il sistema dei servizi finanziari negli EAU hanno fatto significanti progressi nei recenti anni, grazie all attività di regolamentazione e controllo della Banca Centrale che ha il compito di dirigere le politiche monetarie, del credito e bancarie, e di supervisionare la loro effettiva attuazione. La legge bancaria emiratina riconosce e individua 5 categorie principali abilitate all attività creditizia: le Banche Commerciali e d Investimento, gli istituti finanziari, gli intermediari finanziari e monetari. Sono 23 le Banche nazionali operanti negli UAE, con un numero di filiali che dal 2010 al 2011 è aumentato da 732 a 768, secondo l ultimo report annuale pubblicato dalla Banca Centrale. Il numero di banche straniere è di 28. Tra queste banche sono presenti anche Intesa SanPaolo, che ha una filiale con licenza operativa a Dubai (nel Dubai International Financial Centre DIFC), e un ufficio di rappresentanza ad Abu Dhabi; UniCredit con un ufficio di rappresentanza sempre ad Abu Dhabi; BNL è presente con un Italian Desk a Dubai. Aprire e gestire un conto corrente negli Emirati, nonostante le nuove regolamentazioni che tentano di contrastare gli episodi di riciclaggio avvenuti negli anni passati, è molto semplice e necessita solo di un visto di residenza. I finanziamenti a lungo termine sono disponibili, ma vengono dati su una base molto selettiva. Sono stati inseriti recentemente anche i servizi di factoring e leasing tecnico e immobiliare, ma al momento sono ancora pochi gli istituti che offrono questo tipo di servizio. Per le aziende locali in cerca di finanziamenti industriali di medio e lungo periodo, è stata creata dal Governo Federale l Emirates Industrial Bank, con lo scopo di aiutare lo sviluppo del settore privato. Misurando gli asset aggregati delle banche si registra un incremento dell attività bancaria del 6,1% nei primi dieci mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, passando da mld/euro 352 di dicembre 2011 ai 374 della fine di ottobre I depositi bancari hanno realizzato un incremento positivo nei primi 10 mesi del 2012 (+8,7%), raggiungendo un valore pari a mld/euro 246 alla fine di ottobre Per quanto riguarda l attività creditizia la ripresa va invece ancora a rilento, non avendo finora ritrovato i ritmi di crescita che hanno caratterizzato gli anni precedenti alla crisi finanziaria ed alla crisi del debito di Dubai. Per questo motivo le banche continuano ad essere caute nell emissione di nuovi prestiti, sopratutto per investimenti nel settore immobiliare, e restano riluttanti ad intraprendere investimenti rischiosi. Si rileva solo un tenue incremento dell attività creditizia (+3%) nei primi dieci mesi del 2012, incremento che si è concentrato quasi esclusivamente verso il settore pubblico (infrastrutture) e verso settori strategici (petrolio, acciao). Sono sempre più in crescita le iniziative industriali e pubbliche che vengono finanziate con emissioni a lungo termine di titoli obbligazionari (sukuk) regolati dalla Finanza Islamica. Da sottolineare sono anche le nuove regolamentazioni emendate dalla Banca Centrale nel 2011 (Regolamento 29/2011), entrate in vigore il , che stabiliscono un tetto massimo ai prestiti personali, pari a un massimo di venti volte lo stipendio mensile del beneficiario, e limitano il tempo di rimborso a non oltre i quattro anni dalla data di emissione. Peraltro è stata recentemente emanata una diret- 11 Fonte: Diacron 12 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default 13 Per maggiori informazioni 14 Fonte: FMI
6 BUSINESS ATLAS 2013 EMIRATI ARABI UNITI tiva della Banca Centrale che limita al 50% del valore la finanziabilità dell acquisto di un immobile da parte di un privato non-residente e all 80% da parte di un residente. I due fenomeni citati sopra, cioè l incremento dei depositi e la riduzione dei prestiti, hanno permesso di migliorare la posizione delle banche in termini di liquidità. Ad ora le banche emiratine detengono un livello di asset liquidi maggiore di quello precedente alle crisi. Tassi bancari 15 Tipologia Valore Immobili 5 % Beni di consumo 5 % Principali finanziamenti e linee di credito Attività SIMEST Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati agli investimenti art. 6, c. 2 lettera b della L nº 133 Investimenti esteri Legge 100/90 Crediti all esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77) Finanziamenti per l inserimento sui mercati esteri art. 6, c. 2 lettera a della L nº 133 Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale Ricerca partner / opportunità d investimento Per ulteriori informazioni si vedano le pagg Parchi industriali e zone franche 16 Presenti numerosi parchi industriali e zone franche con l obiettivo di attrarre investimenti in specifici settori; sono attive, in particolare, oltre 36 zone franche che offrono numerosi vantaggi agli investitori: proprietà straniera del 100%; nessuna imposta sulle società per 15 anni rinnovabili; libertà di rimpatriare il capitale e il reddito; nessuna imposta sul reddito personale; completa esenzione dai dazi doganali per le importazioni nella zona franca; nessuna restrizione valutaria. Le aziende operanti in queste zone sono tuttavia trattate come se fossero esterne agli EAU per quanto riguarda gli aspetti legali e commerciali. Le Free Zones possono essere generaliste, consentendo lo svolgimento di qualsiasi attività economica o commerciale, o specialistiche, permettendo cioè lo svolgimento solo di determinate attività economiche. In genere, la maggior parte delle zone franche emette licenze commerciali, industriali e di servizi a eccezione di Dubai Internet City, Dubai Media City, Dubai Health Care City e altre zone franche parte del gruppo Dubai Holding. Accordi con l Italia Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali (in vigore dal ); Accordo di cooperazione nel settore della difesa (L.204/2009). Costo dei fattori produttivi Manodopera 17 (valori medi mensili in ) Categorie da a Operaio Impiegato Dirigente Elettricità ad uso industriale 18 (fils/kwh; 1 fils=0,1 DHS=cent/ 2) Consumo mensile tariffe oltre Combustibile da a Benzina 0,25 0,30 Nafta 0,35 0,44 Combustibile industriale 0,18 0,22 Indirizzi Utili NEL PAESE Prodotti petroliferi 19 (in /l) Acqua 18 (fils/imp. gallon; 1 fils=0,1 DHS = 2 eurocent) Consumo mensile tariffa media , ,0 oltre ,6 Immobili 20 (canone mensile in /m 2 ) Tipologia da a Affitto locali uffici Informazioni utili RETE DIPLOMATICO CONSOLARE 21 Ambasciata d Italia PO Box Abu Dhabi tel fax italianembassy.abudhabi@esteri.it 15 Non viene applicato un metodo a scalare, la percentuale prevista per il finanziamento del bene viene calcolata sull intero ammontare moltiplicato per il numero di anni previsti per la restituzione 16 Fonte: Dubai Legal 17 Fonte: Camera di Commercio Italiana negli EAU (stime) 18 Fonte: Dubai Water and Electricity Authority (DEWA) 19 Fonte: Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC) 20 Fonte: Real Estate Regulatory Agency (RERA) 21 Fonte: Ministero degli Affari Esteri (
7 MEDIO ORIENTE/AFRICA EAU Consolato Generale PO Box 9250 Dubai tel fax infodubai@esteri.it ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Ufficio ICE 22 Sheikh Zayed rd (exit 32) Dubai Internet City Arenco Tower, office 506/ Dubai tel fax dubai@ice.it ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI Banca Intesa Sanpaolo (Foreign Branch) DFIC-Dubai International Financial Centre Building 1, 3 rd floor The Gate Village 1 PO Box tel dubai.ae@intesasanpaolo.com BNL c/o BNP Paribas Per informazioni e assistenza su progetti di sviluppo internazionale: internazionalizzazione@bnlmail.com Unicredit (Representative Office) Alia Tower, Office Shk. Khalifa Bin Zayed Str. Abu Dhabi tel fax Chief Representative: Yahia El-Assadi usae.office@hvb.ae IN ITALIA RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE Ambasciata via della Camilluccia Roma tel fax Formalità doganali e documenti di viaggio Necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità. Ai cittadini italiani viene rilasciato un visto turistico gratuito all ingresso nel Paese della durata di 30 giorni. Corrente elettrica 220/240 volt a 50 cicli (le prese a muro sono quelle inglesi a 3 fori). 22 Fonte: Giorni lavorativi ed orari La settimana lavorativa è di 6 giorni (dal sabato al giovedì) o di 5 per tutti gli uffici governativi e la maggior parte delle aziende private (dalla domenica al giovedì). Uffici pubblici: sab-mer ; gio (inverno , estate ) Uffici privati: sab-mer Banche: sab-gio / Negozi: centri commerciali sab-gio ; souk / tarda notte. Festività Tutte le festività cadono in giorni diversi da anno in anno in quanto legate al calendario islamico lunare, dai 10 ai 12 giorni più corto rispetto al calendario gregoriano. Le principali festività sono: UAE National Day (2 dicembre); Eid al- Adha (Festa del Sacrificio), Capodanno islamico, Nascita del Profeta, Leilat al-miraj (Ascensione del Profeta), Eid al-fitr (fine Ramadan). Media Quotidiani: Gulf News, Khaleej Times, Gulf Today, Al Bayan, Itihad, The National. Riviste: Arabian Business; Emirates Today. TV: Abu Dhabi TV; Dubai TV; Dubai One, City 7; MBC. Alberghi 5 stelle/5 stelle lusso da euro 150 fino a per notte; 4 stelle da 100 a 300; 3 stelle ca. 70. Assistenza medica Il sistema sanitario è privato. Ospedali, cliniche, orto-donzisti e dentisti sono di buon livello. Tutti i residenti con regolare permesso di soggiorno hanno diritto alla Health Card che garantisce assistenza di base presso le strutture ospedaliere pubbliche. Mezzi di trasporto Compagnia aerea di bandiera: Etihad Airways (Abu Dhabi) Altre compagnie che effettuano collegamenti con l Italia: Emirates (volo diretto). Trasferimenti da e per l aeroporto: servizio taxi, economico ed efficiente, e servizio di navette che generalmente gli alberghi mettono a disposizione dei propri clienti.
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