Gruppo di lavoro LE RELAZIONE TRA GLI ADULTI : spunti di riflessione per i Collegi PREMESSA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gruppo di lavoro LE RELAZIONE TRA GLI ADULTI : spunti di riflessione per i Collegi PREMESSA"

Transcript

1 Gruppo di lavoro LE RELAZIONE TRA GLI ADULTI : spunti di riflessione per i Collegi PREMESSA Il nostro gruppo ha intrapreso un cammino di dialogo, confronto e ricerca, impegnando i partecipanti in un percorso formativo di durata annuale (a.s ). L intento condiviso consiste nel desiderio di apportare un pensiero positivo che possa essere di supporto a tutti i collegi per migliorare le relazioni individuali all interno dei gruppi di lavoro. Gli educatori che hanno partecipato agli incontri provengono da nidi e storie differenti, ma condividono una forte motivazione nel voler confrontarsi per riflettere insieme su che cosa significa migliorare le relazioni tra gli adulti all interno del servizio. Crediamo che un servizio come il nostro non possa che trarre beneficio dall attenzione alle relazioni: buone relazioni concorrono infatti alla costruzione del benessere di ogni soggetto nella realtà nido. Abbiamo potuto rilevare che, in questo lavoro di scambio e confronto, il pensiero iniziale del gruppo ha avuto un evoluzione. Se inizialmente, infatti, abbiamo valorizzato la coesione del gruppo, intesa come omogeneità interna, proseguendo nel nostro lavoro, abbiamo poi scoperto come asimmetria e differenza, che esistono, possono essere ricchezza e risorsa per il gruppo se riconosciute ed esplicitate.

2 LE RELAZIONI PROFESSIONALI INDIVIDUALI Analizzando le possibili articolazioni di un gruppo di lavoro educativo è emerso quanto sia in ogni caso fondamentale e complessa la relazione individuale tra educatori. Con questa nuova consapevolezza abbiamo preso in considerazione il collegio e lo abbiamo immaginato in uno schema a piramide così articolato: GRUPPO SOVRAINDIVIDUALE Gruppo di lavoro con una sua identità e una sua cultura (non è la somma delle individualità) GRUPPO EDUCATORI COLLETTIVO : gruppo in cui la condizione è essere pari. COLLEGIO: gruppo che riconosce le competenze valorizzando le differenze. PICCOLO GRUPPO SEZIONE: gruppo di lavoro nel quale si condivide la quotidianità dell azione educativa.

3 RELAZIONE PROFESSIONALE EDUCATORE EDUCATORE RELAZIONE PERSONALE NUOVI EDUCATORI ACCOGLIENZA INFORMAZIONE ASCOLTO RESPONSABILE PEDAGOGICO COORDINAMENTO RUOLO PEDAGOGICO ASCOLTO ACCOGLIENZA INFORMAZIONE

4 Per Gruppo sovra individuale intendiamo una entità dotata di una sua cultura che dura nel tempo caratterizzando quella realtà quasi indipendentemente dall avvicendarsi dei suoi componenti. Ricordiamo come l attuale Gruppo di educatori nasce come un collettivo di donne dove, sia per il momento storico (anni 70) che per la formazione personale dei soggetti, ci si identificava come pari connotando tale uguaglianza di significati solo positivi. Questo forte senso di coesione tendeva a preservare e a difendere confini potendo generare anche chiusura, appiattimento e rigidità non riconoscendo le diversità come un valore. Pensiamo che il Collegio degli educatori dovrebbe poter riconoscere ed esplicitare le asimmetrie interne valorizzando abilità, competenze e capacità individuali che elevano la qualità del servizio. Competenze diverse prevedono l assunzione di ruoli differenti non escludendo la corresponsabilità di tutto il collegio che ha come obiettivo la condivisione del progetto educativo. E nel Piccolo gruppo di sezione che l azione educativa progettata diventa quotidianità basata sulla relazione professionale tra educatori/educatori, educatori/bambini, educatori/famiglie. Nella nostra ricerca si è evidenziato quanto sia grande e complessa la relazione e la comunicazione in quelle realtà dove il gruppo sezione è formato da numerosi educatori. Nell ambito di questo gruppo nascono e si sviluppano le maggiori conflittualità che a volte non vengono esplicitate incidendo negativamente nelle relazioni. Crediamo che sia importante saper comunicare, ascoltare e partecipare attivamente alla vita del piccolo gruppo con umiltà, facendo insieme, organizzando, non valutando e sapendo accogliere anche i rilievi critici non confondendoli con attacchi personali da cui difendersi. Il rapporto Educatore educatore, che intercorre tra i singoli, deve essere infatti prevalentemente professionale, avendo come sfondo le scelte educative e

5 didattiche del collegio che possono sostenere la relazione professionale tra educatori ed aiutare ad evitare dinamiche di tipo personalistico. Per quanto riguarda i Nuovi educatori abbiamo ritenuto che è un esigenza prioritaria la presa in carico dei nuovi arrivati con l adeguato investimento di tempo ed attenzione per: conoscere e farsi conoscere professionalmente dare la possibilità di provare e di mettersi in gioco nella quotidianità mettere a disposizione materiale informativo, conoscenze organizzative e progettazioni dare regole accettando modifiche studiate insieme. ascoltare dubbi, perplessità e critiche cercando di facilitare l inserimento dell educatore nuovo nel gruppo. La riflessione sul ruolo del Responsabile pedagogico ha portato a valutare che, nella complessità dei collegi educatori, risulta indispensabile un coordinamento pedagogico: il Responsabile dovrebbe poter sostenere il gruppo educatori consolidando il progetto educativo collegiale, d altra parte, gli educatori dovrebbero sentirsi autorizzati a riferirsi al Responsabile come a una risorsa per il gruppo e non come a un suo antagonista. In conclusione, desideriamo sottolineare come in questo percorso formativo il gruppo di lavoro ha scoperto la positività del confronto quando è possibile esprimere il proprio pensiero senza sentirsi giudicati : è stato infatti possibile rielaborare alcune idee ormai sedimentate passando da una posizione di osservatori a una partecipazione attiva in prima persona. Mettersi in gioco, modificarsi, ri-vedersi : queste crediamo essere le scelte da realizzare per poter costruire buone relazioni nei nostri servizi. Educatrici componenti il Gruppo Maria Antonia Mastrorosa (Via Braccini), Barbara Mineo(Via Beaumont), Elisabetta Pinna (Asinari di Bernezzo), Pamela Rosignolo (Via Fossano), Gabriella Pilone (Via Deledda), Antonella Casula (Piazza Cavour), Patrizia Tecchiati (Via Gioberti), Laura De Vito (Via Principe Tommaso), Rosy Cavalieri (Via Collino), Cristina Cravino (Via Ventiimiglia 112), Elisa Ballari (Via Podgora), Andreina Nuzzi (Via Poma) Maria Luisa Niccolis, Monica Mecca (Via Leoncavallo), Anna Lo Duca Carmen Pavone (Via Primule), Rossella D'Ambra, Cinzia Pentassuglia (Via Coppino) Coordinatrici RP Maria Luisa Puccini, Nirvana Blasich

Le discipline nella prospettiva della didattica per competenze

Le discipline nella prospettiva della didattica per competenze Progetto di formazione in rete I.C. Bruno Munari I.C. Via Cortina I.C. Fidenae I.C. Viale Adriatico Le discipline nella prospettiva della didattica per competenze Formatore: Dott.ssa Maria Grazia Accorsi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2014-15 Sezione Blu B Tigri Sezione Rossi Blu A Palloncini Sezione Rossi B - Funghi INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A Anno scolastico 2016/2017 CONTESTO DELLE SEZIONI. La sezione GIALLI A è formata da 12 bambini, 10 femmine e 2 maschi nati nell

Dettagli

Il ruolo del coordinatore pedagogico. Dott.ssa Marzia Fratini Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata

Il ruolo del coordinatore pedagogico. Dott.ssa Marzia Fratini Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata Il ruolo del coordinatore pedagogico Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata Il Coordinatore pedagogico (Art. 15, c. 3 - Reg. reg. del 22 dicembre 2004, n. 13) È compito dei coordinatori

Dettagli

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B

Documentazione SGQ SIRQ Moduli didattica rev. 0 del 10/09/2014 I.C. TORTONA B Scuole in rete per la Qualità MO 344/DID ISTITUTO COMPRENSIVO TORTONA B Viale Kennedy, 14 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131863159 Fax 0131866284 E-mail alic83500d@istruzione.it E-mail certificata alic83500d@pec.istruzione.it

Dettagli

L educazione dei bambini e la prospettiva 0-6 anni

L educazione dei bambini e la prospettiva 0-6 anni L educazione dei bambini e la prospettiva 0-6 anni Le buone pratiche dei servizi Istituto degli innocenti 31 maggio 2011 RETE SERVIZI ALLA PRIMA INFANZIA 0-6 ANNI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI Nidi d infanzia

Dettagli

GENITORI E INSEGNANTI INSIEME

GENITORI E INSEGNANTI INSIEME GENITORI E INSEGNANTI INSIEME Riflessioni sulla co-responsabilità educativa Scuola Comunale dell Infanzia Suor Tommasina Pozzi A.S. 2014-2015 UN PO DI STORIA Dal 2002 abbiamo intrapreso un lungo cammino

Dettagli

L educazione per l infanzia come bene comune.

L educazione per l infanzia come bene comune. L educazione per l infanzia come bene comune. I contributi delle educatrici. Lucia Balduzzi & Arianna Lazzari Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Il contesto Anni 70 Origini dei

Dettagli

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO -

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO - AMBIENTAMENTO PROGETTO EDUCATIVO COLLEGIALITA FORMAZIONE DOCUMENTAZIONE SPAZI- AMBIENTE PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO

Dettagli

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:

Dettagli

PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA

PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA Servizio Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Franca Francia

Dettagli

La scuola che progetta

La scuola che progetta La scuola che progetta Corso di formazione per docenti neo-assunti Con contratto a tempo indeterminato Anno scolastico 2009/2010 Trento/Rovereto 20 gennaio 2010 Aldo Gabbi Contratto di formazione Definire

Dettagli

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Alcune riflessioni e strategie COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Saper apprendere Essere aperto Essere persona creativa Saper assumere rischi Saper tollerare le frustrazioni

Dettagli

Identificare come famiglia le persone che lo/la accudiscono e si curano di lui/lei.

Identificare come famiglia le persone che lo/la accudiscono e si curano di lui/lei. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Dignità umana; Identità e appartenenza; Alterità e relazione; Partecipazione CLASSE PRIMA _Scuola Primaria Individua le relazioni fondamentali della sua vita. Mostra atteggiamenti

Dettagli

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE Anno di prova e di formazione per docenti neoassunti e con passaggio di ruolo della provincia di Sondrio a.s. 2016/17 Elisa Gusmeroli IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE

Dettagli

PIANO DI INTERVENTO IN MATERIA DI CONTINUITÀ EDUCATIVA

PIANO DI INTERVENTO IN MATERIA DI CONTINUITÀ EDUCATIVA PIANO DI INTERVENTO IN MATERIA DI CONTINUITÀ EDUCATIVA I soggetti coinvolti: SCUOLA EQUIPARATA DELL INFANZIA S. PIO X DI ALBIANO SCUOLA PRIMARIA DI ALBIANO Questo documento vuole essere una prima stesura

Dettagli

INSIEME PER UNA GRAMMATICA DELLA QUALITÀ

INSIEME PER UNA GRAMMATICA DELLA QUALITÀ INSIEME PER UNA GRAMMATICA DELLA QUALITÀ Marzo 2016 Nell ambito del percorso partecipato Crescere 0-6 1, è emerso un notevole interesse rispetto al tema della qualità dei servizi educativi. In seguito

Dettagli

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti

Programmazione e documentazione nei contesti educativi. Consulente Istituto degli Innocenti Programmazione e documentazione nei contesti educativi Jessica Magrini Consulente Istituto degli Innocenti La progettazione costituisce un aspetto fondamentale del lavoro educativo. Progettare vuol dire

Dettagli

ILLUMINIAMO IL MONDO

ILLUMINIAMO IL MONDO I. C. D Alessandro Risorgimento Scuola dell infanzia Arcobaleno PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 5) a.s. 2014 / 2015 ILLUMINIAMO IL MONDO SCOPO Il progetto Illuminiamo il mondo si pone l intento

Dettagli

La scuola come sfondo integratore Laura Viganò

La scuola come sfondo integratore Laura Viganò La scuola come sfondo integratore Laura Viganò 8.11.10 La scuola è un mondo, fatto di persone, relazioni, gerarchie, regole. Questa sua complessità è ricchezza nella misura in cui non la rende una realtà

Dettagli

PRESENTAZIONE centralità del bambino

PRESENTAZIONE centralità del bambino 1 PRESENTAZIONE Il Nido Il Cucciolo è una struttura di servizio socio-educativo della Prima Infanzia, un luogo pensato ed organizzato per educare, creando ambienti ed occasioni per apprendere, dove i bambini

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta)

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) L alunno è in grado di: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini

Dettagli

WINTER. Template. G. Bertagna, P. Triani. Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 DIDATTICA A

WINTER. Template. G. Bertagna, P. Triani. Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 DIDATTICA A Prof.ssa G. SANDRONE WINTER Template G. Bertagna, P. Triani Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 11.10.2013 Voci: 1.GRUPPO P. Triani 2.ORGANIZZAZIONE L. Fabbri

Dettagli

LINEE GUIDA E FORMAZIONE IN SERVIZIO

LINEE GUIDA E FORMAZIONE IN SERVIZIO LINEE GUIDA E FORMAZIONE IN SERVIZIO Strumenti e metodi di lavoro per garantire la qualità della rete dei servizi educativi alla prima infanzia del Comune di Firenze Patrizia Butelli Responsabile P.O.

Dettagli

AGENDA DEI DOCENTI. CIELO StELLAtO

AGENDA DEI DOCENTI. CIELO StELLAtO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 AGENDA DEI DOCENTI SEZ. SCUOLA DELL INFANZIA CIELO StELLAtO VIA del biancospino BIANCAVILLA ANNO SCOLASTICO 2010-2011 AGENDA DEI DOCENTI SEZ. SCUOLA DELL INFANZIA CIELO STELLATO

Dettagli

VALUTARE L ACCOGLIENZA

VALUTARE L ACCOGLIENZA La valutazione pedagogica Corso di formazione rivolto ai coordinatori pedagogici del sistema regionale dei servizi 0-3 pubblici e privati VALUTARE L ACCOGLIENZA UNO STRUMENTO AD USO DEI SERVIZI PER LA

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Scritto da Andreas Sabato 07 Aprile :11 - Ultimo aggiornamento Sabato 07 Aprile :39

Scritto da Andreas Sabato 07 Aprile :11 - Ultimo aggiornamento Sabato 07 Aprile :39 La prof.ssa Sandra Guiggiani illustra il progetto "Educazione tra pari", del quale è coordinatrice, precisando che esso si inquadra nelle attività di orientamento e di accoglienza, anche per gli alunni

Dettagli

La scuola come Servizio Educativo. a cura del Servizio di Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano

La scuola come Servizio Educativo. a cura del Servizio di Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano La scuola come Servizio Educativo a cura del Servizio di Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano P.E.I. e P.O.F. Conosciamoli meglio Il Progetto Educativo d Istituto (PEI) STRUMENTO INDISPENSABILE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

COORDINAMENTO PEDAGOGICO ZERO/SEI FISM VERONA

COORDINAMENTO PEDAGOGICO ZERO/SEI FISM VERONA COORDINAMENTO PEDAGOGICO ZERO/SEI FISM VERONA Equipe Centrale Balli Francesca - referente Coordinamento Pedagogico Zero/Sei francescaballi@libero.it cell. 3477206890 Campagnari Laura referente Scuola Permanente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Insegnante Enrica Mallo ANNO SCOLASTICO 2015/16 Premessa Il laboratorio è

Dettagli

PER ULTERIORI INFORMAZIONI pagina facebook: sgv2050 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE

PER ULTERIORI INFORMAZIONI  pagina facebook: sgv2050 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE PER ULTERIORI INFORMAZIONI sgv2050@comunesgv.it www.comune.san-giovanni-valdarno.ar.it pagina facebook: sgv2050 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE COMUNE DI SAN GIOVANNI VALDARNO Il Documento informativo

Dettagli

Corso EPICT Animatore Digitale

Corso EPICT Animatore Digitale Corso EPICT Animatore Digitale (Certificazione EPICT Bronze Animatore Digitale) Abbiamo oggi in Italia una nuova figura professionale, quella dell Animatore digitale le cui competenze sono descritte con

Dettagli

PIANO REGIONALE DI FORMAZIONE SEZIONI PRIMAVERA

PIANO REGIONALE DI FORMAZIONE SEZIONI PRIMAVERA PIANO REGIONALE DI FORMAZIONE SEZIONI PRIMAVERA Il monitoraggio pedagogico - didattico: esiti e spunti di riflessione A cura di Dott.ssa Ketti Krassevez Dirigente Scolastico - formatrice 1. IL MONITORAGGIO:

Dettagli

I rapporti con il territorio: il recupero dei dispersi anna maria ajello

I rapporti con il territorio: il recupero dei dispersi anna maria ajello I rapporti con il territorio: il recupero dei dispersi anna maria ajello Progetti anti-dispersione : i dati Dal 1998 progetti anti-dispersione (Youthstart)ARCI poi finanziati da Comune e da Provincia di

Dettagli

Same PROfilesfor Unique Training. in ECEC service

Same PROfilesfor Unique Training. in ECEC service Same PROfilesfor Unique Training in ECEC service IL CASO ITALIANO La situazione dei servizi socio-educativi per l infanzia in Italia Nidi d infanzia (fascia 0-3) Scuole d infanzia (fascia 3-6) EDUCATORI

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)

Dettagli

La sperimentazione regionale

La sperimentazione regionale La sperimentazione regionale dott.ssa Coordinatrice pedagogico-didattica FISM Venezia e coordinatrice come FISM Veneto per il progetto regionale 1 Il progetto regionale 2014-2016 Progettualità di ricerca-azione

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA LM / 85 BIS PROGETTO DI TIROCINIO L istituzione del nuovo Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria prevista nel DM 249/2010 pone il Tirocinio

Dettagli

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA.

IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. IV CIRCOLO DIDATTICO DI SCAFATI ( SA) PROGETTAZIONE ANNUALE SCUOLA PRIMARIA: ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA. 1 Modalità di scelta ed organizzazione delle attività alternative

Dettagli

Asilo Nido. questionario inviato alle 21 famiglie. Volume di risposta non hanno risposto 4. Questionario inviato il 25 maggio. hanno risposto* 17

Asilo Nido. questionario inviato alle 21 famiglie. Volume di risposta non hanno risposto 4. Questionario inviato il 25 maggio. hanno risposto* 17 Asilo Nido questionario inviato alle 21 famiglie Volume di risposta non hanno risposto 4 hanno risposto* 17 Questionario inviato il 25 maggio 12 9 6 3 20 giugno: inviato promemoria *non necessariamente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO " ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Via Umberto I, 12-09070 San Vero Milis (OR) tel. 0783-53670 Fax 0783-558128 C. F. 90027760959 cod. Min. ORIC81200V-

Dettagli

Piano formativo

Piano formativo Piano formativo 2013-2014 La formazione in servizio, per sua natura, si connota con la funzione di affiancare il lavoro dei singoli o dei gruppi nella pratica quotidiana e si pone come uno spazio e un

Dettagli

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA INTER-GENERAZIONI I NUOVI ITALIANI INSIEME NELLA SCUOLA E NELLA CITTÀ AREZZO, 10 E 11 OTTOBRE 2013 L INTEGRAZIONE COMINCIA DA PICCOLI. L ITALIANO DEI BAMBINI STRANIERI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Rete

Dettagli

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti Professionalità docente Relazione educativa e cura Romina Nesti La nuova professionalità docente Nel corso della seconda metà del Novecento si è venuta a ridefinire più volte l identità della scuola e

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' PER ALUNNI DI CLASSE V DELLA SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO DENOMINAZIONE DEL PROGETTO INTRODUZIONE Ho voglia di crescere Il progetto di educazione all affettività nasce

Dettagli

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari IN FORMA Corso di Formazione per Volontari IN FORMA è un corso di formazione per volontari, per aspiranti tali e per i collaboratori di ALBA, finalizzato a creare, sviluppare o specializzare le competenze

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

ESPERIENZA LAVORATIVA

ESPERIENZA LAVORATIVA CURRICULUM VITAE DATI ANAGRAFICI FRIZZARIN NICOLETTA VIA NAZARIO SAURO N 28 20025 LEGNANO TEL. 0331-547537 Indirizzo e-mail: nicofree@alice.it Data di nascita: 18/04 / 1961 Nazionalità Italiana ESPERIENZA

Dettagli

Strategia formativa e Portfolio

Strategia formativa e Portfolio Strategia formativa e Portfolio Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti Verso

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

Programma regionale 2017/18. Azioni Prioritarie Regionali

Programma regionale 2017/18. Azioni Prioritarie Regionali Programma regionale 2017/18 Azioni Prioritarie Regionali il PERCORSO e gli «INGREDIENTI» Cremona, 15/01 DAI PROGETTI DI ZONA, PE => SNI 1) Fede, consapevolezza della scelta cristiana 2) Mantenimento dei

Dettagli

Divenire cittadino de mondo Competenze:

Divenire cittadino de mondo Competenze: UNITA DI APPRENDIMENTO Direzione Didattica 17 Circolo via Castiglione Scuola Via Machiavelli classe 5 A / 5C Tematica affrontata La diversità come ricchezza, secondo il punto di vista dei bambini io, l

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1.Sviluppare una buona coordinazione psico-motoria. 2.Utilizzare in modo creativo modalità espressive e corporee.

Dettagli

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012 L adolescente: come un neonato di fronte alla scelta della scuola superiore!

Dettagli

- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva

- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva Le scelte di politica scolastica, coerentemente all analisi del contesto territoriale e dei bisogni formativi evidenziati nelle Linee Guida georeferenziate, data la criticità e la problematicità delle

Dettagli

(di) VERSO (da) TE IL NOSTRO TEAM

(di) VERSO (da) TE IL NOSTRO TEAM IL NOSTRO TEAM Siamo un gruppo di quattro amiche, unite dal desiderio e dalla volontà di provare a costruire momenti di arricchimento, spazi di condivisione e di confronto. Il nostro cammino formativo

Dettagli

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università

Dettagli

Seminario per facilitatori di formazione di volontari lettori NpL Lombardia. Il volontario lettore Nati per Leggere

Seminario per facilitatori di formazione di volontari lettori NpL Lombardia. Il volontario lettore Nati per Leggere Seminario per facilitatori di formazione di volontari lettori NpL Lombardia Il volontario lettore Nati per Leggere Chi è il volontario lettore NpL? Il lettore volontario NpL ha un ruolo di grande rilievo

Dettagli

La valutazione partecipata nei servizi per l infanzia 1 - Problematiche

La valutazione partecipata nei servizi per l infanzia 1 - Problematiche La valutazione partecipata nei servizi per l infanzia 1 - Problematiche Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione Consiglio Nazionale delle Ricerche Regione Emilia-Romagna Corso di formazione per

Dettagli

condividendole con gli altri, per questo motivo il canto può esprimere allegria, gioia e aiutarci ad affrontare le difficoltà e momenti di tristezza.

condividendole con gli altri, per questo motivo il canto può esprimere allegria, gioia e aiutarci ad affrontare le difficoltà e momenti di tristezza. Il progetto educativo didattico di quest anno nasce da un attenta osservazione del bambino a partire dal suo inserimento al nido. Il momento di ambientamento ha caratterizzato per alcuni bambini un inizio

Dettagli

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI Formazione linguistica Corsi di inglese e spagnolo per il raggiungimento del

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA TRONCONI

SCUOLA DELL INFANZIA TRONCONI IDENTITÀ: SCUOLA DELL INFANZIA TRONCONI La Scuola dell Infanzia TRONCONI nasce nel 1928 in BERGORO di Fagnano Olona (Varese) per rispondere alle esigenze emergenti dell espansione demografica della zona

Dettagli

PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010

PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010 PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010 1) IPOTESI PROGETTUALE strumento progettuale semestrale. Stesura completa realizzata due volte l anno. Definisce la struttura e l articolazione

Dettagli

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5 POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/

Dettagli

CARTA D IDENTITA Nido d infanzia comunale Girasole Centro Bambini-Genitori Girasole Spazio Bambini Tiramolla 3

CARTA D IDENTITA Nido d infanzia comunale Girasole Centro Bambini-Genitori Girasole Spazio Bambini Tiramolla 3 COMUNE DI SCANDIANO Istituzione Servizi Educativi e Scolastici CARTA D IDENTITA Nido d infanzia comunale Girasole Centro Bambini-Genitori Girasole Spazio Bambini Tiramolla 3 LA NASCITA DEL LOGO Lisa, una

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Il nido per una cultura dell infanzia Storia e normative. Dott.ssa Marzia Fratini Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata

Il nido per una cultura dell infanzia Storia e normative. Dott.ssa Marzia Fratini Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata Il nido per una cultura dell infanzia Storia e normative Dott.ssa Marzia Fratini Coordinatrice Pedagogica dei nidi d infanzia Comune di Macerata Motivazioni Ho scelto questo titolo per ricordare e ricordarsi

Dettagli

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante

Dettagli

L ALBERO DELLE REGOLE

L ALBERO DELLE REGOLE L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati

Dettagli

Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011

Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011 Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: 1 Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Le buone pratiche

Dettagli

Percorso di inserimento al Nido

Percorso di inserimento al Nido PROGETTO NIDO FELICE Percorso di inserimento al Nido PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: - un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima importante esperienza di separazione dall

Dettagli

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

A come ACCOGLIERE: un nuovo alunno in classe

A come ACCOGLIERE: un nuovo alunno in classe A come ACCOGLIERE: un nuovo alunno in classe Le dimensioni dell inserimento Normativa Sociale Psicologica Educativo didattica La normativa 20 anni di storia di migrazione e di normative scolastiche Le

Dettagli

Primi passi. una rete di proposte educative per rispondere ai bisogni di bambini e famiglie.

Primi passi. una rete di proposte educative per rispondere ai bisogni di bambini e famiglie. STILI DI VITA E SALUTE: DAL DIRE AL FARE Verona 12/13 Maggio 2016 INFANZIA PROGETTO PRIMI PASSI E GENITORIALITA UISP PADOVA Primi passi una rete di proposte educative per rispondere ai bisogni di bambini

Dettagli

PROGRAMMA. SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per

PROGRAMMA. SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per PROGRAMMA SERVIZIO CIVILE NAZIONALE corsi di AGGIORNAMENTO per Operatori Locali di Progetto, Esperti di monitoraggio, Selettori, RLEA, Formatori Attività L attività di formazione per gli operatori di servizio

Dettagli

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di

Dettagli

Criteri per l organizzazione del POF

Criteri per l organizzazione del POF Criteri per l organizzazione del POF Proponiamo una serie di materiali che possono orientare a leggere e comprendere struttura e i criteri sottesi ad un POF. la Scheda 1 Analisi leggibilità del POF La

Dettagli

Il Sistema Gestione Qualità nell esperienza dei Nidi d Infanzia del Comune di Parma

Il Sistema Gestione Qualità nell esperienza dei Nidi d Infanzia del Comune di Parma REGIONE EMILIA ROMAGNA La valutazione pedagogica Corso di formazione rivolto ai coordinatori pedagogici del sistema regionale dei servizi 0-3 pubblici e privati Il Sistema Gestione Qualità nell esperienza

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA

ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA Ma è davvero così complesso collaborare? Cosa significa oggi doversi rapportare tra Allenatori e Genitori dei ragazzi che fanno attività sportiva. Come creare

Dettagli

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Le competenze sociali e civiche includono

Dettagli

Curriculum vitae di Daniela Lombardi

Curriculum vitae di Daniela Lombardi Curriculum vitae di Daniela Lombardi INFORMAZIONI PERSONALI Nome e Cognome DANIELA LOMBARDI Indirizzo VIA DELLA RESISTENZA, 52 41122 MODENA, ITALIA Cellulare 347-9778385 E-mail lombardidaniela77@gmail.com

Dettagli

I NIDI PRIMAVERA FISM: una lunga storia

I NIDI PRIMAVERA FISM: una lunga storia I NIDI PRIMAVERA FISM: una lunga storia I NUMERI di Reggio Emilia DA QUANDO 1995 QUANTI SERVIZI 31 QUANTI BAMBINI 702 CONVENZIONATE 28 LA NASCITA DELLE PRIME SEZIONI PRIMAVERA Una quindicina di anni fa

Dettagli

C A R T A I D E N T I T A. Nido d infanzia comunale Girasole. Centro Bambini-Genitori Girasole. Spazio Bambini Tiramolla 3

C A R T A I D E N T I T A. Nido d infanzia comunale Girasole. Centro Bambini-Genitori Girasole. Spazio Bambini Tiramolla 3 C A R T A D Nido d infanzia comunale Girasole Centro Bambini-Genitori Girasole Spazio Bambini Tiramolla 3 I D E N T I T A VIA N.BIXIO, 13 ARCETO SCANDIANO (R.E) TEL. 0522-989935 - LA NASCITA DEL LOGO pag.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO D E L I A

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO D E L I A ANNO SCOLASTICO 2008/2009 I segni del Natale La storia, I Presepi, I personaggi Natale carico di: Doni, Auguri e Messaggi NATALE È: PENSIERI, DESIDERI, LUCE. Le tradizioni del Natale Natale nel mondo:

Dettagli

Insegnamento di Didattica A a.a

Insegnamento di Didattica A a.a Insegnamento di Didattica A a.a. 2012-2013 Apertura del corso: 15 febbraio 2012 prof.ssa Giuliana Sandrone La didattica. Quale significato? Scienza ed arte dell insegnamento, strettamente connessa alla

Dettagli

Programmazione Anni 5

Programmazione Anni 5 Programmazione Anni 5 SEZIONE BLU Scuola d Infanzia Negri- Pavia A.S. 2014/2015 Insegnanti ANNA MONTANA GIUSEPPINA UTTINI PROGRAMMAZIONE ANNI 5 A.S. 2014/2015 SEZIONE BLU La nostra sezione è composta da

Dettagli

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA ESSO ECCE HOMO ISTITUTO COMPRENSIVO VANN ANTO PLESSO ECCE HOMO A.S.2016/2017 PROGETTO ACCOGLIENZA CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA Non può esserci educazione senza accoglienza e integrazione PREMESSA

Dettagli

La progettazione didattica dell apprendimento clinico

La progettazione didattica dell apprendimento clinico Università degli Studi di Torino - Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Corso di formazione alla didattica tutoriale La progettazione didattica dell apprendimento clinico

Dettagli

DIPARTIMENTO DI LETTERE

DIPARTIMENTO DI LETTERE 1 DIPARTIMENTO DI LETTERE MATERIA: METODOLOGIE OPERATIVE ORE ANNUALI: 132 CLASSE: PRIMA INDIRIZZO: IPSS PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In relazione a quanto richiesto l Piano dell Offerta Formativa

Dettagli

Facoltà di Scienze della Formazione MASTER UNIVERSITARIO di primo livello in FORMAZIONE INTERCULTURALE Quinta edizione, a.a.

Facoltà di Scienze della Formazione MASTER UNIVERSITARIO di primo livello in FORMAZIONE INTERCULTURALE Quinta edizione, a.a. Facoltà di Scienze della Formazione MASTER UNIVERSITARIO di primo livello in FORMAZIONE INTERCULTURALE Quinta edizione, a.a. 2007/2008 CICLO DI SEMINARI i seminari Il Master in Formazione interculturale,

Dettagli

Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile Parte II Percorsi didattici PARTE II PERCORSI DIDATTICI

Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile Parte II Percorsi didattici PARTE II PERCORSI DIDATTICI PARTE II PERCORSI DIDATTICI PERCORSI DIDATTICI I percorsi didattici: contenuti approcci e metodologia Le schede di percorsi didattici, di seguito proposte, sono state inserite nelle linee guida, per fornire

Dettagli