Storia, significato, valore e potenzialità dei gruppi di AUTO MUTUO AIUTO per la persona, la famiglia e il territorio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Storia, significato, valore e potenzialità dei gruppi di AUTO MUTUO AIUTO per la persona, la famiglia e il territorio"

Transcript

1 PIANO DI ZONA AMBITO DI TREVIGLIO Corso di sostegno all auto auto-mutuo-aiuto marzo Storia, significato, valore e potenzialità dei gruppi di AUTO MUTUO AIUTO per la persona, la famiglia e il territorio dr. Andrea Noventa AMA Bergamo

2 LE BASI TEORICHE DELL AUTO AUTO-MUTUO-AIUTO Andrea Noventa

3 "Il vero viaggio di ricerca non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." (M. Proust)

4 LE PREMESSE TEORICHE 1 OMS -(Health21) 1. La promozione e la protezione della salute delle persone lungo l arco l della loro vita. 2. La riduzione dell incidenza delle malattie e delle lesioni principali e il sollievo dalle sofferenza che esse causano Noventa A. 2013

5 LE PREMESSE TEORICHE 2 La promozione della salute. La centralità della salute e della persona La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e migliorarla La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche OTTAWA CHARTER W.H.O Noventa A. 2013

6 LE PREMESSE TEORICHE 3 VALORI E ASPETTI ETICI * La salute come dirittoumano fondamentale * L equitl equitànella salute e la solidarietà nella azione all interno delle nazioni e fra di esse e i loro abitanti * La partecipazione e la responsabilità da parte di individui, gruppi, istituzioni e comunitàper lo sviluppo permanente della salute Noventa A. 2013

7 LE PREMESSE TEORICHE 3 TENDENZE 1. OTTICA DI DECENTRAMENTODEI DEI SERVIZI CON LO SVILUPPO DELLA PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI ALLA GESTIONE DEI SERVIZI 2. SVILUPPO DELLA INTEGRAZIONE DEI SERVIZI SIA SOCIALI CHE SANITARI 3. SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE TRA INTERVENTI PUBBLICI E PRIVATI 4. SUPERAMENTO DELL OTTICA RIPARATORIA A FAVORE DI UN APPROCCIO PREVENTIVO E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE ( livello primario e secondario ) 5. LO SVILUPPO DI FORME DI AUTO-MUTUO MUTUO-AIUTO ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA Noventa A. 2013

8 La promozione della salute Questo processo si sostanzia attraverso l azione comunitaria e il potenziamento della comunitàattingendo dalle risorse umane e materiali esistenti nella comunità stessa e favorendo l autosufficienza e la solidarietàsocialeattraverso la partecipazione e la gestione diretta dei problemi relativi alla salute. Attraverso la partecipazione attivae diffusa con il coinvolgimento degli organismi di volontariato e delle associazioni ( The Ottawa Charter 1986)

9 SELF-HELP Tutte le misure adottate da non professionisti per promuovere o recuperare la salute di una determinata comunità. L auto-aiuto è stato anche visto come risorsa sanitaria non professionale,..cheviene mobilitata consapevolmente in una comunitàper affrontare problemi sanitari: cioè l auto-aiuto non è un attività, ma una risorsa. Il concetto di auto aiuto èimportante nell ambito della promozione della salute in quanto esso può essere visto come la base per nuovi modi di fronteggiare situazioni, di autodeterminarsi, di umanizzare l assistenza sanitaria e di migliorare la salute (OMS 1977)

10 A. SELF CARE CATEGORIE DI LAY CARE B. VOLUNTEER CARE C. SELF-HELP D. SISTEMI DI SUPPORTO AL SELF-HELP E. ORGANIZZAZIONI DI SELF HELP

11 ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA -SELF-HELP PER SELF-HELP SI INTENDONO TUTTE LE MISURE ADOTTATE DA NON PROFESSIONISTI PER PROMUOVERE O RECUPERARE LA SALUTE DI UNA COMUNITA... E UNA RISORSA DELLA COMUNITA

12 GRUPPI DI SELF-HELP I GRUPPI DI SELF-HELP SONO PICCOLE STRUTTURE GRUPPALI VOLONTARIE, PER IL MUTUO-AIUTO... SONO DI SOLITO FORMATI DA PARI, CHE SI SONO UNITI INSIEME PER UNA MUTUA ASSISTENZA AL FINE DI SODDISFARE UN BISOGNO COMUNE, E PORTANDO AD UN CAMBIAMENTO PERSONALE E/O SOCIALE... ACCENTUANO LE RELAZIONI FACCIA-FACCIA E PROMUOVONO L ASSUNZIONE L DELLE RESPONSABILITA DA PARTE DEI MEMBRI.

13 Il GRUPPO AMA Il GRUPPO AMA Noventa A. 2013

14 I gruppi di self-help sono strutture di piccolo gruppo ( ) ( di solito costituiti da pari che si uniscono per assicurarsi reciproca assistenza nel soddisfare i bisogni comuni, per superare un comune handicap o un problema di vita oppure per impegnarsi a produrre desiderati cambiamenti personali o sociali. I promotori ed i membri di questi gruppi hanno la convinzione che i loro bisogni non siano o non possano essere, soddisfatti da o attraverso le normali istituzioni sociali. I gruppi di auto-aiuto aiuto accentuano le relazioni faccia a faccia e promuovono l assunzione l di responsabilità da parte dei membri. Essi spesso assicurano assistenza materiale e sostegno emotivo; tuttavia, altrettanto spesso appaiono orientati verso una qualche causa proponendo un ideologia o dei valori sulla base dei quali i membri possano acquisire o potenziare il proprio senso di identità personale (Katz e Bender) Noventa A. 2013

15 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO UN MOMENTO D INCONTRO TRA PERSONE SINGOLE, IN COPPIA O FAMIGLIE, UNITE DA UNO STESSO PROBLEMA (DIPENDENZA, STATO DI BISOGNO, DIFFICOLTA IN GENERALE) PER ROMPERE L ISOLAMENTO, PER RACCONTARSI LE PROPRIE ESPERIENZE DI VITA (GIOIOSE O DOLOROSE), PER SCAMBIARSI INFORMAZIONI E SOLUZIONI, PER CONDIVIDERE SOFFERENZE E CONQUISTE CON L OBIETTIVO DI RISCOPRIRSI RISORSA NON SOLO PER SE MA PER L INTERA COMUNITA (Coordinamento Nazionale Auto-Aiuto) Noventa A (Coordinamento Nazionale Auto-Aiuto)

16 L aiutare con l auto-aiuto esiste solo in un contesto di amicizia. Non esiste alcuna distinzione tra chi cura e chi ècurato. Tutti hanno problemi, tutti danno aiuto. Le distinzioni tra dare aiuto ed essere aiutato, tra chi risolve i problemi e chi soffre, sono dimenticate. Aiutare l aiuto-aiuto assorbe la vita quotidiana di ogni membro. Il SELF-HELP INFATTI E UN MODO DI VITA. Sopravvivere nel mondo non significa solo poter soddisfare i bisogni puramente fisici; la gente deve farsi conoscere ed essere accettata per ciò che è. Ha bisogno di vivere, di essere considerata, di fare esperienza, di dare, di condividere con gli altri, di trascendere le frontiere del proprio io, di dare e ricevere, in una comunione sociale. (Katz A.H. e Bender E.L. 1976) Noventa A. 2013

17 Le caratteristiche dei gruppi di auto - mutuo - aiuto

18 CARATTERISTICHE DEI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO supporto emotivo problema comune (centrati sul problema) parità condivisione -interazione volontarietà(non obbligatorietà) assunzione della responsabilità bisogni e obiettivi comuni interazione faccia a faccia la comunicazione è orizzontale piccolo gruppo HelperTherapy= = valorizzazione dell esperienza/competenza esperienza/competenza (dare/ricevere) l aiutare gli altri èuna norma espressa dal gruppo il coinvolgimento, la partecipazione, la responsabilitàèpersonale personale l azione èazione di gruppo l orientamento è l azione dimensione spirituale servizio, non potere (leadership su base pari) origine spontanea * gratuità accessibilità * specificitàper l Italia dove molti gruppi di auto-mutuo-aiutosono stati promossi da servizi formali del pubblico e del privato Noventa A. 2011

19 CARATTERISTICHE 1. GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO COMPRENDONO SEMPRE INTERAZIONI FACCIA FACCIA 2. L ORIGINE E DI SOLITO SPONTANEA 3. LA PARTECIPAZIONE E LA RESPONSABILITA PERSONALE SONO GLI INGREDIENTI BASILARI 4. I MEMBRI SI ACCORDANO E SONO IMPEGNATI IN ALCUNE FORME DI AZIONE 5. DI SOLITO I GRUPPI PARTONO DA UNA CONDIZIONE DI ASSENZA DI POTERE 6. I GRUPPI SODDISFANO I BISOGNI DEI MEMBRI FUNZIONANDO COME GRUPPO DI IDENTIFICAZIONE DI COMUNICAZIONE RECIPROCA, COME BASE PER L ATTIVITA COLLETTIVA E/O PERSONALE ( Gartner - Riessman 1977) Noventa A. 2013

20 PROCESSI ATTIVATI DAI GRUPPI DI AUTO-MUTUO-AIUTO IDENTIFICAZIONE CON I PARI E CON GRUPPI DI RIFERIMENTO APPRENDIMENTO COME RELAZIONE ESPLICITA E DIRETTA CONL ESPERIENZA OCCASIONE E OFFERTA DI UN LIVELLO/STATUS AI MEMBRI PRINCIPIO DELL HELPER CONSUMATORE COME PRODUTTORE CONDIVISIONE DELL ESPERIENZA Oliva F. 2009

21 PRINCIPIO DELL HELPER ** Chi dàd aiuto efficace spesso percepisce un aumentato livello di competenza interpersonale ** Chi dàd aiuto efficace spesso percepisce un senso di uguaglianza nel dare e nel ricevere, tra lui e gli altri ** Chi dàd aiuto efficace matura il proprio apprendimento attraverso il lavoro offerto agli altri ** Chi dàd aiuto efficace riceve spesso approvazione e riconoscimento da parte di coloro che ha aiutato ( Gartner, Reissman, 1977) Noventa A. 2013

22 PRINCIPI DELL HELPER CHI DA AIUTO E E MENO DIPENDENTE * CHI DA AIUTO HA L OPPORTUNITAL OPPORTUNITA DI OSSERVARE LE PROPRIE PROBLEMATICHE * CHI DA AIUTO OTTIENE UN SENSO DI UTILITA SOCIALE E DI CAPACITA CHE INCREMENTANO L IMMAGINE L POSITIVA DELLA PROPRIA IDENTITA (Riessman,1965) Noventa A. 2013

23 DA LA VITA E E SPERIMENTATA MALGRADO I PROBLEMI A LA VITA E E SPERIMENTATA ATTRAVERSO I PROBLEMI

24 LE STORIE DI VITA Tipologie dei gruppi di auto mutuo aiuto

25 GRUPPI DI AUTO-MUTO MUTO-AIUTO TIPOLOGIE 1. Gruppi che affrontano condizioni di vita che implicano la convivenza con malattie croniche o condizioni di crisi esistenziali che implicano un certo livello di disagio e di stress. (malattie oncologiche, sieropositività,, vedovanza...) 2. Gruppi definiti dall avere avere come obiettivo qualche forma di riorganizzazione della condotta o del comportamento.(alcolismo, tossicodipendenza, bulimia, anoressia, gioco maltrattamento.) 3. Gruppi composti da persone etichettate come devianti o discriminate a causa dei loro stili di vita, valori, razza, classe se ( gay, minoranze etniche, gruppi di donne etc.) 4. Gruppi focalizzati sull autorealizzazione autorealizzazionee e la crescita personale, l aumento dell efficenza efficenzanella nella gestione della vita e dei rapporti interpersonali. (gruppi educazionali etc.) Noventa A. 2013

26 Classificazione CAMBIAMENTO di SE <<<->>> CAMBIAMENTO SOCIALE più evidenti le caratteristiche meno gruppo ama di gruppi auto-aiuto aiuto più gruppi di pressione Gruppi di auto-aiuto aiuto che sono : rivolti al loro interno, ovvero autocentrati, focalizzati cioèsugli interessi, dei loro partecipanti. Gruppi di auto-aiuto aiuto orientati a obiettivi di tipo esterno ovvero eterocentrati, non direttamente riguardanti i membri, diretti a scopi sociali più generali. Noventa A. 2013

27 Gruppi di auto-aiuto aiuto orientati a obiettivi di tipo esterno ovvero eterocentrati, non direttamente riguardanti i membri, diretti a scopi sociali piùgenerali, quali ad esempio la riforma del sistema di assistenza ecc. I gruppi eterocentrati,, in cui l interesse l predominante è al di làl dell immediato benessere dei suoi membri, essendo centrati sull ottenere cambiamenti più generali e complessi nelle politiche sociali, spesso sono meno significativi per il singolo membro e richiedono un impegno e un coinvolgimento personale meno intenso e consistente. Noventa A. 2013

28 Tipologie dei gruppi di auto mutuo aiuto la realtàin Italia

29 TIPI DI GRUPPI DI AUTO-MUTUO MUTUO-AIUTO 1. problemi di dipendenza o di tossicodipendenza 2. problemi psicosocialidi lunga durata (violenza, fobia, depressione ecc.) 3. situazioni di crisi ( morte, nascita di un bambino con handicap...) 4. le malattie fisiche croniche 5. problemi di identitào o di emarginazione sociale (come quelli vissuti, per esempio, dagli omosessuali o dalle donne...) (Lavoie F., 1996) Noventa A. 2013

30 Gruppi di auto-aiuto aiuto in Italia Problemi di dipendenza o di tossicodipendenza n n alcolismo n. 182 tossicodipendenza n. 70 disturbi dell alimentazione n. 5 tabagismo 2.Problemi psicosocialidi lunga durata (violenza, fobia, depressione...) n. 181 n.15 depressione n.40 disturbi dell affettivit affettività n.17donne che hanno subito violenza n. 7 famiglie separate n.12famiglie affidatarie n. 6 minori e giovani n.30 psichiatria n.34 HIV n.20 carceri 3. Situazioni di crisi (morte, nascita di un bambino handicappato ecc..) n. 19 n. 19 handicap Noventa A. 2013

31 4. Malattie fisiche croniche n. 78 n.3 Allergie n. 8 Alzheimer n. 1 Cardiopatie n.11 Diabete n.1 Distrofia muscolare n.1 Epilessia n.10 Malattie ipofisarie n.2sclerosi multipla-sistemica sistemica-laterale-amiotroficaamiotrofica n. 2 Psoriasi e malattie della pelle n.1 Parkinson n.10 Malattie rare n.14 Trapianti d organid n.14 Tumori 5. Problemi di identità o di emarginazione sociale n.23n n.10 Omossesualità n.13 Persone senza dimora TOTALE N.3941N * Classificazione LavoieF.Banca dati Istituto A. Devoto Noventa A. 2013

32 I gruppi di auto-mutuo-aiuto della provincia di Bergamo Club Alcolisti in Trattamento (alcol) 78 Ass. Tossicodipendenti e Familiari (txe) 4 Alcolisti Anomini (alcol) 5 Ass. Lotta Tossicodipendenza (txe) 1 Narcotici Anonimi (txe) 3 Al Anon (alcol) 4 Al Ateen (alcol) 2 Acoa (alcol) 1 Ass. Naz. Contro l'alcolismo (alcol) 1 Ass.Ca'Verde (txe) 1 Gioco Mozzo (G.d azzardo) 2 Gamblers Anonymous (G.d azzardo) 1 Ass. La Cascina (handicap) 3 Overeaters Anonymous (dis.alimentare) 2 Ass. Lidap (panico) 3 ALT (sieropositività) 2 Gruppi depressione (psichiatria) 3 Gruppo Alzheimer (malattia cronica) 2 ALT (disturbo alimentare) 2 Emotion Anonymous (prob. affettivi) 1 Gruppo Amore Amaro (affettiva) 1 Ass.AMA (hadicap) 1 Ass.Idea gruppo depressione(psichiatria) 1 Ass.Uniti per Unire (sieropositività) 2 Ass.Piccoli Passi (psichiatria) 1 Ass.Aiuto Donne (maltrattamento) 1 Ass.It. Sclerosi Amiotrofica(malattia cronica) 1 Ass. Disabi Bergamaschi (handicap) 1 Gruppo problematiche oncologiche 1 Gruppo sul Lutto 3 Gruppi AMA depressione (salute mentale) 4 Noventa A. 2011

33 I gruppi di auto-mutuo-aiuto della provincia di Bergamo TOTALE 139 Totale gruppi alcol e dipendenze 100 (alcol 90 e 10 altre dipendenze) Totale altri gruppi di auto-mutuo-aiuto 39 Totale persone/famiglie coinvolte circa 1500/2000 Noventa A. 2011

34 I gruppi di auto-mutuo mutuo-aiuto della provincia di Bergamo AMA - CSV. 2009

35 PUBBLICAZIONI AUTO-AIUTO Noventa A. 2013

36 QUANDO CURI UNA PERSONA PUOI VINCERE O PERDERE. QUANDO TI PRENDI CURA DI UNA PERSONA PUOI SOLO VINCERE (Patch Adams)

37 Si ringrazia per la cortese attenzione Andrea Noventa

I gruppi di auto mutuo aiuto: una risorsa della comunità. Associazione A.M.A.Castelli

I gruppi di auto mutuo aiuto: una risorsa della comunità. Associazione A.M.A.Castelli I gruppi di auto mutuo aiuto: una risorsa della comunità Associazione A.M.A.Castelli La storia dell Auto Mutuo Aiuto 1897 Peter Kropotkin,, filosofo sociale russo in esilio, scrisse un libro pioneristico

Dettagli

Il lavoro di rete e community care. I gruppi di auto mutuo aiuto nelle dipendenze : una riflessione teorica

Il lavoro di rete e community care. I gruppi di auto mutuo aiuto nelle dipendenze : una riflessione teorica Il lavoro di rete e community care. I gruppi di auto mutuo aiuto nelle dipendenze : una riflessione teorica Ferrara 24 settembre 2009 Andrea Noventa Responsabile Area-Prevenzione Ser.T1 Dipartimento delle

Dettagli

Associazione AMA BERGAMO Metodologia dell auto mutuo aiuto Come funziona un gruppo Risorse e difficoltà Dr.ssa Bruna Allievi Treviglio 28 marzo 2015 I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO Obiettivi 1. Sviluppo di

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

ONLUS. presenta. III Edizione del Premio. Volontario Solidale. Paglieta

ONLUS. presenta. III Edizione del Premio. Volontario Solidale. Paglieta presenta III Edizione del Premio Volontario Solidale Paglieta Il Volontario solidale è un iniziativa dell Associazione AMA Frentania Onlus che intende onorare, nel mese di dicembre / gennaio, un cittadino

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

I gruppi di auto mutuo aiuto: risorsa della comunità

I gruppi di auto mutuo aiuto: risorsa della comunità Rovereto, 12 16 settembre 11 I gruppi di auto mutuo aiuto: risorsa della comunità Stefano Bertoldi - Ass.A.M.A, Università di Trento Corso di sensibilizzazione all approccio ecologicosociale alla promozione

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

AUTO MUTUO AIUTO cos è?

AUTO MUTUO AIUTO cos è? AUTO MUTUO AIUTO cos è? L Auto Mutuo Aiuto è un processo, un modo di trattare i problemi concreti che ciascuno si trova a fronteggiare nella propria vita: malattie, separazioni, lutti, disturbi alimentari,

Dettagli

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

«Fare Rete in Psichiatria»

«Fare Rete in Psichiatria» EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi

Dettagli

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro

IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta Valeria Aquaro E essenzialmente un attività di AIUTO, con proprie e specifiche caratteristiche. Si è sviluppata a partire dagli anni 60 come fenomeno sociale

Dettagli

AREA della DISABILITA

AREA della DISABILITA AREA della DISABILITA la Società della Salute ed i servizi per le persone disabili in Valdinievole Corso per Amministratore di Sostegno 16.06.2012 Alice Martini RUOTA di PRESENTAZIONE ORIGINI una cosa

Dettagli

Promozione della salute in alcologia

Promozione della salute in alcologia Torino, 11 Novembre 2011 XXII Congresso Nazionale Società Italiana di Alcologia 150 anni d Unità d Italia. Storia e realtà del rapporto tra italiani e alcol Promozione della salute in alcologia Tiziana

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

CITTADINANZA E COSTITUZIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o

Dettagli

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

IL MOVIMENTO DI AUTO-AIUTO

IL MOVIMENTO DI AUTO-AIUTO IL MOVIMENTO DI AUTO-AIUTO Storia, contenuti, caratteristiche e processi 19 I concetti Francesca Oliva intrinseca necessità umana di sostegno, supporto e aiuto nelle difficoltà L della vita quotidiana

Dettagli

CURRICULUM EDUCAZIONE AL BEN ESSERE SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1ˆ

CURRICULUM EDUCAZIONE AL BEN ESSERE SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1ˆ CURRICULUM EDUCAZIONE AL BEN ESSERE SCUOLA SECONDARIA CLASSE 1ˆ PERIODO TEMATICA DALLA CARTA DELLA TERRA 1 q. ED. ALIMENTARE Sviluppo di una coscienza alimentare. Conoscere e riconoscere i sapori. Apprezzare

Dettagli

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

Dettagli

I diritti del bambino

I diritti del bambino I diritti del bambino I diritti del bambino Principi fondamentali dei diritti dell'infanzia Sono quattro i principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: a) Non discriminazione

Dettagli

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Auto Mutuo Aiuto Lavoro Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE DR.SSA GIULIANA GIAMPIERI Psicologa e Psicoterapeuta Azienda USL di Rieti Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio psicosociale RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

Dettagli

INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi. Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone

INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi. Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone La storia 1925: prima legge italiana per la formazione 1940: definizione di funzioni e compiti dell infermiera

Dettagli

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

L uso e il significato delle regole (gruppo A) L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole

Dettagli

I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO

I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO Origine Nel 1908 il filosofo, zoologo russo Kropotkin, diceva: esiste in natura la legge del mutuo aiuto, che, in un' ottica di lotta per la sopravvivenza e di evoluzione della

Dettagli

Costituire un associazione di volontariato

Costituire un associazione di volontariato Costituire un associazione di volontariato Per il Forum Giovani Trieste, 6 maggio 2011 Intervento di Pierpaolo Gregori Francesca Macuz 1 Il Csv Fvg L attività del Csv Fvg Gestire il CSV La Mission del

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Empowerment di comunità

Empowerment di comunità Empowerment di comunità Alcune idee e progetti di AIAS Bologna onlus Evert-Jan Hoogerwerf, 5/3/2015, Bologna Associazione di persone con disabilità e i loro familiari e operatori Presente in città da più

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA" Obiettivo Convergenza - Progetto nell'ambito dell'obiettivo C: "Migliorare i livelli

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 14-05-2012 (punto N 30 ) Delibera N 404 del 14-05-2012 Proponente DANIELA SCARAMUCCIA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali. Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it

Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali. Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it Gli interventi a sostegno dei legami familiari e alla conciliazione positiva dei conflitti

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015

SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico. Sviluppare nell alunnocittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

I GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO Storia, definizione e tipologie dell aiuto. Amadio Totis (1), Giada Zanichelli (2)

I GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO Storia, definizione e tipologie dell aiuto. Amadio Totis (1), Giada Zanichelli (2) I GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO Storia, definizione e tipologie dell aiuto Amadio Totis (1), Giada Zanichelli (2) (1) assistente sociale specialista e dottore di ricerca in sociologia, servizio sociale, scienze

Dettagli

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità

Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità Corso di formazione per Tutori volontari 7 maggio 2013 Paola Atzei Area Formazione e Innovazione Centro Servizi per il Volontariato

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto MODULO I La Qualità Totale: una sfida vincente per l Amministrazione 16 luglio 2009 Indice Obiettivi

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

Catalogo Corsi Benessere Organizzativo. 2 di 9

Catalogo Corsi Benessere Organizzativo. 2 di 9 Via Frascineto, 88 - Roma Tel 06 72394672 Fax 06 7233532 www.ecoconsultsrl.com Catalogo Corsi ALLEGATO 1 di 9 La Formazione è utile quando si occupa dei problemi quotidiani delle persone che lavorano.

Dettagli

Il Parent Training per famiglie con figli con DGS e/o disabilità intellettiva

Il Parent Training per famiglie con figli con DGS e/o disabilità intellettiva Susanna Villa. I.R.C.C.S. Eugenio Medea Ass. La Nostra Famiglia, Conegliano Il Parent Training per famiglie con figli con DGS e/o disabilità intellettiva Cos è il Parent Training? Per PT si intende attività

Dettagli

I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO DI STUDIOBETA 2015-2016

I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO DI STUDIOBETA 2015-2016 I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO DI STUDIOBETA 2015-2016 QUANDO LA PERSONA E IN DIFFICOLTA...... IL GRUPPO TROVA LE SOLUZIONI I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO DINAMICHE COOPERATIVE E DI AUTO MUTUO AIUTO Dr.ssa

Dettagli

consapevolezza globale salute psicofisica Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali UNESCO equipe

consapevolezza globale salute psicofisica Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali UNESCO equipe Il Progetto Benessere Globale è un programma di educazione alla consapevolezza globale di sé stessi e alla salute psicofisica, orientato a promuovere una migliore integrazione sociale e fornire nuovi strumenti

Dettagli

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI NELLA PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITA

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI NELLA PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI CONVEGNO PER UN WELFARE SOSTENIBILE LEA E LIVEAS: MODELLI REGIONALI A CONFRONTO TAVOLA ROTONDA LEA E LIVEAS NELLA PRESA IN CARICO

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

Caritas Diocesana Vicentina LUTTO, SOLITUDINE ED ESPERIENZA DEL LIMITE A cura di Viviana Casarotto Conoscere la morte e prepararsi a morire, vuol dire conoscere la vita e imparare a vivere. Frank Ostaseski

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Giuseppe Cisari Professional coach

Giuseppe Cisari Professional coach Il coaching. Dopo quarant anni di lavoro nel settore commerciale, potrei dirmi soddisfatto del percorso professionale e dedicarmi ad altro, al mio tempo libero, ai miei interessi. Non fosse stato il destino,

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare

Dettagli

LA METODOLOGIA DEL SELF HELP O A.M.A. (AUTO MUTUO AIUTO) - Strumento professionale negli ambiti del Servizio Sociale -

LA METODOLOGIA DEL SELF HELP O A.M.A. (AUTO MUTUO AIUTO) - Strumento professionale negli ambiti del Servizio Sociale - LA METODOLOGIA DEL SELF HELP O A.M.A. (AUTO MUTUO AIUTO) - Strumento professionale negli ambiti del Servizio Sociale - Perché conoscere la metodologia Self Help o A.M.A.? Conoscere la metodologia dell

Dettagli

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni

Dettagli

UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO

UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO Benedetta Baquè Psicologa - Psicoterapeuta I BISOGNI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI Ogni bambino ha diritto a crescere in una famiglia, la propria o se questa non

Dettagli

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463. L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

http://www.erasmusplus.it/ A cura di Agenzia Locale Eurodesk per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani - Ferrara

http://www.erasmusplus.it/ A cura di Agenzia Locale Eurodesk per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani - Ferrara http://www.erasmusplus.it/ ERASMUS+ - capitolo GIOVENTU A CHI E RIVOLTO? tutti i giovani, tra i 13 ed i 30 anni, a prescindere dal loro grado e livello di scolarizzazione COSA SUPPORTA? esperienze di

Dettagli

Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno)

Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) L1. FINE E NATURA L'Associazione Laici PIME (ALP) è stata promossa dalla Direzione Generale del PIME in seguito all

Dettagli

Presente e futuro dell alcologia nella visione europea

Presente e futuro dell alcologia nella visione europea Presente e futuro dell alcologia nella visione europea Ennio Palmesino Membro del Forum Europeo su Alcol e Salute (EAHF) Chairman della Rete Europea del Mutuo Aiuto per i problemi Alcolcorrelati (EMNA)

Dettagli