Linee generali dell'attività di Coopfond
|
|
- Irma Cara
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INCONTRO CON I PARTECIPANTI AL MASTER DI 2 LIVELLO SULL'IMPRESA COOPERATIVA Linee generali dell'attività di Coopfond Aldo Soldi Direttore Generale Roma, 30 ottobre
2 AGENDA 1 Cos è Coopfond 2 La rendicontazione sociale 3 Il programma di attività esercizio 2012/2013 1
3 1 - Cos è Coopfond 2
4 1.1 - COOPFOND Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A. interamente controllata da Legacoop. Legacoop è una delle organizzazioni delle cooperative in Italia, cui aderiscono circa aziende operanti nei diversi settori di attività 3
5 1.2 - I FONDI MUTUALISTICI I Fondi mutualistici nascono con la Legge 59 del Le risorse necessarie per alimentare i Fondi provengono dal versamento del 3% degli utili delle cooperative attive e dai patrimoni residui di quelle poste in liquidazione. Operano sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, sono gestiti da società finanziarie non operanti con il pubblico, sono controllate dalle rispettive centrali cooperative e hanno l obbligo di certificare i propri bilanci. 4
6 1.3 - LA MISSION DI COOPFOND Promuovere, rafforzare ed estendere la presenza cooperativa nel sistema economico nazionale, concorrendo alla diffusione della cultura cooperativa, alla nascita di nuove imprese e alla crescita di quelle esistenti. Coopfond realizza uno dei valori fondamentali della cooperazione: la mutualità esterna. Attraverso il Fondo, infatti, gli utili non vengono impiegati solo per la crescita dell impresa che li ha generati, ma a favore della promozione e dello sviluppo di tutto il tessuto cooperativo. 5
7 1.4 - UN CIRCOLO VIRTUOSO Gli interventi si realizzano attraverso la partecipazione al capitale e/o la concessione di prestiti in società cooperative o a controllo cooperativo. La maggior parte degli interventi del Fondo è a carattere rotativo, prevede cioè che le risorse impegnate come partecipazioni o prestiti rientrino per essere nuovamente utilizzate a favore di altre cooperative. 6
8 1.5 - IL VALORE DELLA RETE Coopfond realizza gli interventi in modo autonomo o in partnership con altri strumenti finanziari per la cooperazione istituti di credito con i quali sono state attivate convenzioni! diminuire i rischi! produrre effetto moltiplicatore 7
9 1.6 - I NUMERI DEL FONDO Il Fondo opera da 21 anni. Le cooperative conferenti hanno versato complessivamente 419 milioni di Il Fondo è intervenuto a favore di 537 aziende su 644 interventi per complessivi 402 milioni di in partecipazioni al capitale e finanziamenti Attualmente ha in portafoglio 459 interventi 8
10 1.7 - L ORGANIGRAMMA DI COOPFOND 9
11 2 - La rendicontazione sociale 10
12 2.1 - L indice della rendicontazione sociale Introduzione Parte I L attività di Coopfond 1. Gli interventi deliberati 2. L attività rispetto al mandato ricevuto dall Assemblea 3. L attività rispetto agli obiettivi prioritari assegnati Parte II Gli effetti della crisi sul Fondo 4. L impatto della crisi sul Fondo 5. L impatto della crisi sul modo di lavorare di Coopfond Parte III - L identità aziendale 6. Assetto istituzionale e organizzativo 7. Mission e valori di riferimento 8. Stakeholder 11
13 2.2 - Quattro ragioni per riprendere la rendicontazione sociale 1. riaffermare ed arricchire la trasparenza 2. accrescere la quantità e la qualità delle informazioni 3. rendere leggibili i criteri che determinano le scelte 4. rafforzare il rapporto con gli stakeholder La rendicontazione sociale in tempo di crisi 12
14 2.3 - Gli interventi deliberati 105 nuovi progetti deliberati 13
15 2.4 - Forte operatività nonostante crisi Favorita la creazione di 800 posti di lavoro la nascita di 17 cooperative, di cui 9 WBO la redistribuzione mutualistica delle risorse: per territorio, per settore, per dimensione 14
16 2.5 - Il capitale investito Ml Euro Ml Euro Portafoglio liquidità 65,2 73,5 Portafoglio caratteristico 351,7 330,0 Struttura gestionale 2,1 2,5 Totali 419,0 406,0 15
17 2.6 - Alcuni spunti di riflessione Calo della domanda, in particolare al Sud Un solo progetto di fusione Due soli progetti per internazionalizzazione Forte vischiosità nelle relazioni con istituti di credito 16
18 2.7 - Gli effetti della crisi Calo delle entrate da 3% Aumento della rischiosità Rallentamento dei rientri Interventi straordinari Impatto sul metodo di lavoro 17
19 2.8 - Le entrate dal 3% NETTO CALO DELLE RISORSE DISPONIBILI La raccolta media storica annua è pari a Il n medio di cooperative versanti pari a ll dato più basso nella storia del Fondo 18
20 2.9 - Le entrate 3% per Associazione 2011 Storico Associazione Fondo Composizione percentuale Associazione Fondo (in mil. di ) (in mil. di ) Composizione percentuale Abitazione 0,9 6,35% Abitazione 30,5 7,28% Agroalimentare 0,9 6,32% Agroalimentare 21,2 5,06% Altro 0,4 2,81% Altro 7,5 1,79% Consumo 2,7 19,27% Consumo 141,7 33,84% Costruzioni 1,5 10,68% Costruzioni 51,2 12,23% Culturali 0,0 0,08% Culturali 0,6 0,14% Dettaglianti 2,8 19,64% Dettaglianti 40,4 9,65% Manifatturiero 2,3 16,26% Manifatturiero 64,8 15,48% Mediacoop 0,0 0,06% Mediacoop 0,8 0,19% Pesca 0,0 0,32% Pesca 1,1 0,26% Servizi 1,6 10,98% Servizi 43,9 10,48% Sociali 1,0 7,03% Sociali 14,2 3,39% Turismo 0,0 0,20% Turismo 0,8 0,19% TOTALE 14,1 100,00% TOTALE 418,7 100,00% 19
21 Le entrate 3% per Regione Regione 2011 Storico Fondo Composizione Regione Fondo percentuale (in mil. di ) (in mil. di ) Composizione percentuale Abruzzo 0,0 0,08% Abruzzo 0,7 0,17% Basilicata 0,0 0,09% Basilicata 0,6 0,14% Calabria 0,0 0,17% Calabria 2,0 0,48% Campania 0,1 0,39% Campania 2,7 0,64% Emilia-Romagna 7,8 55,43% Emilia-Romagna 237,5 56,73% Friuli-Venezia Giulia 0,2 1,69% Friuli-Venezia Giulia 5,2 1,24% Lazio 0,1 0,99% Lazio 4,4 1,05% Liguria 0,8 5,57% Liguria 17,0 4,06% Lombardia 1,0 7,42% Lombardia 31,5 7,52% Marche 0,3 2,06% Marche 6,5 1,55% Molise 0,0 0,08% Molise 0,3 0,07% Piemonte 0,6 4,53% Piemonte 19,8 4,73% Puglia 0,1 0,80% Puglia 2,0 0,48% Sardegna 0,1 0,63% Sardegna 2,3 0,55% Sicilia 0,2 1,51% Sicilia 5,1 1,22% Toscana 1,0 7,29% Toscana 51,5 12,30% Umbria 1,3 8,93% Umbria 22,2 5,30% Valle d Aosta 0,0 0,06% Valle d'aosta 0,1 0,01% Veneto 0,3 2,28% Veneto 7,3 1,74% TOTALE 14,1 100,00% TOTALE 418,7 100,00% 20
22 Gli impieghi caratteristici per Settore e Regione 21
23 Rallentamento dei rientri deliberate 18 ristrutturazioni circa 5 milioni di minori rientri sostegno alle cooperative in difficoltà 22
24 Interventi straordinari nelle zone terremotate Contributi a fondo perduto Moratoria nei pagamenti Agevolazioni nelle condizioni bancarie 23
25 Il Fondo per le crisi le cooperative di costruzioni le ristrutturazioni del debito i servizi e le competenze, in rete con altri strumenti e strutture associative 24
26 Il metodo di lavoro Maggiore richiesta di assistenza e accompagnamento Forte impegno nel monitoraggio cooperativo Competenze per le crisi 25
27 La comunicazione Migliorata la comunicazione sulle attività del Fondo la rendicontazione sociale la stampa legacoopinformazioni il sito in via di rifacimento 26
28 3 - Il programma di attività esercizio 2012/
29 3.1 - Alcuni punti di partenza la crisi dura ormai da alcuni anni, non sarà breve, rischia di depauperare il patrimonio cooperativo: il Fondo, per quanto può, interviene e si dota di criteri per poterlo fare con coerenza e trasparenza superare la crisi dei settori e delle aziende non è solo un fatto finanziario (progetto e risorse umane) opportuna flessibilità nella strumentazione (es. cooperative di costruzioni) provare anche a guardare oltre 28
30 3.2 - Un concetto di fondo le risorse del Fondo sono poca cosa a fronte della dimensione e della profondità delle crisi necessità di forte attenzione alla selezione dei progetti, affinchè corrispondano a requisiti di natura imprenditoriale e non assistenziale e tendano a favorire la ripresa e/o il riposizionamento. opportuno il coinvolgimento di altri soggetti finanziatori, a partire dai soci necessario un concorso di forze 29
31 3.3 - Come può intervenire il Fondo? con la strumentazione esistente con nuovi prodotti, anche modificando il Regolamento e le condizioni di accesso con deroghe da parte della Presidenza Lega 30
32 3.4 - Una prima novità Investire risorse per analizzare lo stato di salute di aziende/settori acquisire competenze per la ridefinizione ed il governo anche temporaneo dei processi imprenditoriali monitorare l implementazione dei processi Modificato il Regolamento 31
33 3.5 - Criteri e regole per intervenire nelle crisi 1. Sollecitare l emersione della crisi e la trasparenza 2. Le modalità di gestione sono decise dalla cooperativa 3. Coopfond non si sostituisce ai vertici, fornisce eventuale assistenza 4. Concorso di forze: Lega, Associazioni settoriali, finanziarie territoriali, altri soggetti finanziari e non 5. Apporto di finanza ma anche modalità di gestione e monitoraggio 32
34 3.6 - Criteri e regole per intervenire nelle crisi 1. Modifica al Regolamento (Assemblea) 2. Modifica delle Condizioni di accesso (Consiglio di Amministrazione) 3. Deroga strutturata da parte della presidenza Lega 4. Autonomia di giudizio da parte del Consiglio di Amministrazione 33
35 3.7 - Modifica al Regolamento: nuova Area di attività Consolidamento e ristrutturazione: Intervento in presenza di piani di ristrutturazione e rilancio risanamento e riequilibrio finanziario art.67 legge fallimentare, ristrutturazione debiti art. 182 bis legge fallimentare, procedura di concordato preventivo in continuità Apporto di capitale : Soci cooperatori, anche in conversione crediti ed eventualmente aumentato di una parte del capitale preesistente che rimanga a disposizione Altri soggetti eventuali Coopfond mai maggioranza nel capitale Valutare le riserve patrimoniali previste all esito del piano Stage financing deciso dal CdA Altri possibili apporti da parte dei soci 34
36 3.8 - Promozione a) WBO - tutoraggio, verifica management - prestito convertibile in capitale anziché subito capitale - contribuire al costo del tutoraggio - rapporto con CFI fin dalla fase istruttoria b) Spin-off da cooperative in crisi 35
37 3.9 - Promozione c) Start-up innovativo (nuova legge) - 51% persone fisiche - max 48 mesi dalla costituzione - prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico - fatturato max 5 milioni - non distribuzione di utili - contabilità trasparente senza cassa-contanti d) Cooperative che promuovano l occupazione giovanile e/o femminile e) Cooperative fra professionisti 36
38 Modifica Regolamento e Condizioni di accesso (CdA) Premialità per le iniziative di cui ai punti c, d, e: contributo a fondo perduto per servizi reali Analizzare il fenomeno start up cooperativi Come favorire la nascita di nuove cooperative Rapporto con Generazioni e altri enti interessati, cooperativi e non Sinergie con Legacoop 37
39 Aggregazioni e strategie di crescita: due indicazioni 1. Reti d impresa (nuova legge) obbligo reciproco a collaborare scambio reale prestazioni o informazioni esercizio in comune di attività individuare elementi misurabili 2. Internazionalizzazione durata interventi, preammortamento più lungo validazione del piano Modificato Regolamento, condizioni agevolate 38
40 Rete strumenti finanziari Rafforzare le finanziarie territoriali per integrare l attività del Fondo per intervenire anche sulle crisi per attivare risorse finanziarie sui territori, dalla cooperazione e da altri soggetti riorganizzazione in corso in Emilia Romagna, auspicabile altrove CCFS: in corso un condivisibile processo di rifocalizzazione sull attività caratteristica Cooperfactor: potenziare con nuova organizzazione, nuovi soci, nuove risorse. Supporto al finanziamento di soci persone fisiche Cooperare : importante per interventi di più grandi dimensioni 39
41 Rete strumenti finanziari Partner bancari rinnovate o in fase di rinnovo le convenzioni difficile attivare nuovi partner permane vischiosità negli impieghi Cooperfidi contributo alla capitalizzazione per garantire e aumentare operatività CFI possibili ulteriori collaborazioni In fase di difficoltà e carenza risorse, aumentare sinergie e collaborazioni fra strumenti finanziari 40
42 Non solo crisi Continua una importante attività ordinaria più rischi più servizi e accompagnamento alle cooperative richiedenti i tempi di risposta : istruttorie attente, snellire le procedure anche con i partner, chiarezza e tempestività da parte delle cooperative nelle richieste e nella documentazione 41
43 Proiezione risorse 2012/2014 Continuando negli impieghi il trend degli ultimi anni e stimando contrazione delle fonti Ipotesi per il biennio Media ultimi 5 anni 33,7 milioni Stime per il biennio Media ultimi 5 anni 34,3 milioni conseguente forte calo liquidità nel biennio, dai 64 milioni attuali a 24 milioni a fine esercizio
44 Verso l affermarsi dell ACI Rapporti di collaborazione positivi Andare oltre, ma di pari passo con gli assetti più generali delle relazioni fra le organizzazioni 43
Il Fondo Mutualistico di Legacoop
LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.
DettagliEURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007
EURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007 Presentazione di Coopfond Fondo Mutualistico di Legacoop di Gianluca Laurini Area Capitale di Rischio LE ORIGINI I Fondi mutualistici nascono
DettagliCAGLIARI 26 febbraio 2015
CAGLIARI 26 febbraio 2015 FondoSviluppo S.p.A Direttore Dr.ssa Silvia Rossi rossi.si@confcooperative.it ********************** FondoSviluppo rappresenta uno strumento formidabile in un momento come questo
DettagliLe politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale
Sondrio, 14 giugno 2013 11ª Giornata dell Economia Le politiche a sostegno delle start up e il ruolo del sistema camerale Roberto Calugi Consorzio camerale per il credito e la finanza Camera di Commercio
DettagliCONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche
DettagliIl mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale
Il mercato del credito tra sviluppo economico ed equità sociale Le innovazioni di prodotto e di processo per il credito ai progetti di vita Roma, Palazzo Altieri 24 novembre 2010 Primi risultati del Fondo
DettagliIntesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali
Roma, 7 maggio 2013 Intesa 2 sottoscritta il 25 ottobre 2012 in sede di Conferenza Unificata Ministro Pari opportunità, Regioni e Autonomie locali E la naturale prosecuzione degli interventi previsti da
DettagliINVESTI NEL TUO LAVORO
INVESTI NEL TUO LAVORO Dott. Arcangelo Rizzuti Responsabile Rete Nazionale BacktoWork24 Bologna, 10 marzo 2015 Da un anno, ogni settimana, abbiamo portato un investimento a una piccola azienda I risultati
Dettagli4 Convegno Nazionale I Confidi a sostegno del credito alle PMI
4 Convegno Nazionale I Confidi a sostegno del credito alle PMI Le politiche regionali e il Fondo Centrale di Garanzia Marco Nicolai i 18 febbraio 2010 1 Gli operatori finanziari in Italia e in Lombardia
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliQUANDO L INNOVAZIONE QUALIFICA IL LAVORO
QUANDO L INNOVAZIONE QUALIFICA IL LAVORO IL PROGETTO Premessa' Il#Progetto#COOPSTARTUP#Marche#è#promosso#da#Legacoop(Marche((www.legacoopmarche.coop# =#Associazione#che#rappresenta#oltre#300#cooperative#marchigiane#e#che#ha#lo#scopo#di#tutelare#e#
DettagliCREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale
CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia
DettagliAZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS. programmi e stato dell arte. Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio
AZIONI di COORDINAMENTO ORGANISMI REGIONALI ANFFAS ONLUS programmi e stato dell arte Consigliere Nazionale Cesarina Del Vecchio 1 PROGRAMMA APPROVATO DALL ASSEMBLEA ASSEMBLEA MAGGIO 2010: Per quanto concerne
DettagliINAIL, Istituto Nazionale Assicurazione sul Lavoro
INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione sul Lavoro Finanziamenti alle imprese ISI INAIL 2011 - INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO in attuazione dell'art. 11, comma 5, D.Lgs 81/2008 e s.m.i.
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliSeminario Il Fondo di Garanzia per le PMI al servizio delle imprese cinematografiche. * * * La garanzia dello Stato Un opportunità per le imprese
Seminario Il Fondo di Garanzia per le PMI al servizio delle imprese cinematografiche * * * La garanzia dello Stato Un opportunità per le imprese Francesca Brunori Confindustria Area Fisco, Finanza e Welfare
DettagliPATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE
Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati
DettagliPer favorire l insediamento dei giovani in agricoltura ISMEA ha messo a punto una serie di strumenti finanziari finalizzati:
Audizione Senato della Repubblica Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare Testo Unificato per i disegni di legge nn. 2674, 2710, 2919 e 3043 «imprenditoria giovanile in agricoltura» Roma, 26
DettagliSmart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.
Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema
DettagliIl confidi nazionale della cooperazione italiana. Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative
Il confidi nazionale della cooperazione italiana Sosteniamo lo sviluppo delle imprese cooperative chi siamo Cooperfidi Italia è il confidi nazionale della cooperazione italiana ed è sostenuto da Agci,
DettagliINCONTRO ANNUALE 2010
Cagliari,14-15 ottobre 2010 INCONTRO ANNUALE 2010 tra la Commissione Europea e le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi FESR La ricerca nei POR 1 Presentazione 1. Attività di ricerca delle imprese
DettagliL attività dei confidi
L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura
DettagliObiettivi dello studio
La riforma della finanza decentrata in Italia: prospettive attuali e future. L IRAP. Maria Pia Monteduro Se.C.I.T. Obiettivi dello studio Analisi della situazione attuale Osservazioni sul disegno di legge
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliIL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA
N 4/2011 I trim. 2011 Direzione Affari Economici e Centro Studi IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA INDICE I MUTUI PER NUOVI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI --------------------------------------------------------
DettagliI principali risultati
FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza
DettagliSocial Bond UBI Comunità: Valore condiviso
Social Bond UBI Comunità: Valore condiviso Damiano Carrara 1 dicembre 2015 1 Posizionamento di UBI Banca Forte posizionamento competitivo 3 Gruppo bancario commerciale italiano per capitalizzazione Circa
DettagliArt 24, comma 24, Decreto SALVA ITALIA
Art 24, comma 24, Decreto SALVA ITALIA Obbligo per le Casse dei Professionisti di dimostrare la propria sostenibilità a 50 anni previa adozione di misure dirette ad assicurare l equilibrio tra entrate
DettagliIncentivi all occupazione
, Incentivi all occupazione L. 92/2012 Soggetti interessati - Oltre 50 anni, disoccupati da 12 mesi. - Donne disoccupate da 24 mesi (6 mesi area a disagio occupazionale, settori particolari, definiti da
DettagliCOMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it
COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR
DettagliPRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA. Giuseppe Roma DG Censis. Roma 29 novembre 2012
PRIMO RAPPORTO SULLA COOPERAZIONE IN ITALIA Giuseppe Roma DG Censis Roma 29 novembre 2012 La forza della cooperazione nell economia italiana 80 mila cooperative Circa 1 milione 350 mila occupati (7,2%
DettagliConferenza Stampa. Garanzia Giovani. Roma, 10 dicembre 2014
Conferenza Stampa Garanzia Giovani Roma, 10 dicembre 2014 2 Garanzia Giovani Obiettivo: migliorare l occupabilità Nasce da una raccomandazione europea 1.135 mln di fondi europei 378 mln. cofin. nazionale,
DettagliCircolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014
461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N.170 del 4 Dicembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Debutterà a metà gennaio 2016 il Selfiemployment per l avvio di nuove iniziative di autoimpiego Gentile cliente, con
DettagliLA NOSTRA PARTECIPAZIONE
ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione
DettagliLA PUBBLICITA IN SICILIA
LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del
DettagliIL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ
Roma, 26 Giugno 2015 I giovani Neet registrati al Programma Garanzia Giovani sono 641.412, quasi 12 mila in più rispetto alla scorsa settimana SONO OLTRE 361 MILA I GIOVANI PRESI IN CARICO E A QUASI 119
DettagliMcDONALD S E L ITALIA
McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta
DettagliBando senza scadenza SVILUPPO DELL IMPRESA SOCIALE PER INSERIRE AL LAVORO PERSONE IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO
Bando senza scadenza SVILUPPO DELL IMPRESA SOCIALE PER INSERIRE AL LAVORO PERSONE IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO IL PIANO DI AZIONE: PROBLEMA E OBIETTIVI le politiche del lavoro risultano insufficienti a
DettagliNon profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari
Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento
DettagliLe Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007
Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliDati significativi di gestione
36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA
DettagliCONFIDI, RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO E FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Foggia, 27 Maggio 2011
CONFIDI, RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO E FONDO DI GARANZIA PER LE PMI Foggia, 27 Maggio 2011 TAVOLA ROTONDA Prof. Pasqualina Porretta, Università degli Studi La Sapienza, Roma IL RUOLO DEI CONFIDI NEL SOSTEGNO
DettagliCATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL
CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL 1 CREDITAGRI ITALIA AGENDA Presentazione di CreditAgri Italia scpa La carta dei servizi dedicati I progetti speciali La carta dei prodotti Gli interventi di garanzia
DettagliMILLE CANTIERI PER LO SPORT. 150 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per mettere a nuovo gli impianti sportivi di base
150 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per mettere a nuovo gli impianti sportivi di base 500 spazi sportivi scolastici e 500 impianti di base, pubblici e privati «1000 Cantieri per lo Sport»
DettagliCoopstartup FarmAbility
Coopstartup FarmAbility Bando per la selezione di idee di impresa cooperativa innovativa nell agroalimentare Art. 1 Contesto e obiettivi Coopstartup FarmAbility è un progetto sperimentale per favorire
DettagliFONDI MUTUALISTICI E LEGGI DI AGEVOLAZIONE
Torino, 9 dicembre 2013 FONDI MUTUALISTICI E LEGGI DI AGEVOLAZIONE A cura di Daniela Fossat Sogecoop 1 FONDI MUTUALISTICI I Fondi mutualistici nascono con la Legge 59 del 1992 per la promozione e lo sviluppo
DettagliIl ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nei mercati locali del credito durante la crisi. Convegno REGIONI E SISTEMA CREDITIZIO
Il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo nei mercati locali del credito durante la crisi Convegno REGIONI E SISTEMA CREDITIZIO Roma 2 dicembre 2014 AGENDA 1. INTRODUZIONE: IL CONTESTO 2. LE CARATTERISTICHE
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliAnalisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007
Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Maggio 2008 Questa pubblicazione
DettagliAzioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015
Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi
DettagliMANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE
MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE
DettagliCATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL
CATALOGO PRODOTTI E SERVIZI SEGMENTO SMALL 1 CREDITAGRI ITALIA AGENDA Presentazione di CreditAgri Italia scpa La carta dei servizi dedicati; I progetti speciali; La carta dei prodotti; Gli interventi di
DettagliINVESTI NEL TUO LAVORO
INVESTI NEL TUO LAVORO Cos è Back to Work BACKtoWORK24 è una nuova società del Gruppo 24 Ore, la cui missione è: assistere manager, dirigenti e professionisti che vogliono investire capitali propri ed
DettagliLe misure di sviluppo rurale: criticità attuali
CONVEGNO La politica di sviluppo rurale verso il 2007-2013: 2013: risultati e prospettive Venezia, 18 e 19 novembre 2004 Sessione b - Sviluppo rurale Le misure di sviluppo rurale: criticità attuali Catia
DettagliINFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C. Comitato di Sorveglianza 16 giugno g 2010 Roma
Punto 5 dell ordine del giorno: INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C (C) I nuovi bandi del MISE a valere sulla Legge 46/82 FIT Comitato di Sorveglianza
DettagliProgetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA
Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA Norme di riferimento - D.lgs.15 aprile 2005, n. 77, "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliPrimi bilanci delle misure di contrasto alla crisi
Primi bilanci delle misure di contrasto alla crisi G. Benedetto Responsabile Direzione Attività Produttive Autorità di Gestione del POR Regione Piemonte L azione di Governo in risposta alla crisi: Interventi
Dettaglivia F. Lippi 11-25134 Brescia (Italia) tel +39 030 2306904 r.a. - fax +39 030 2306930 www.gruppoimpresa.it - gruppoimpresa@gruppoimpresa.
1 Universo monitorato Interventi regionali attivati nel periodo 2010/2013 che prevedono esplicitamente tra i soggetti beneficiari anche le imprese aggregate sotto forma di contratto di rete. Metodo di
DettagliL ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013
CONVEGNO LABORATORIO FARMACIA LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DEL FARMACO: STRATEGIE E STRUMENTI DI RISANAMENTO Pisa, 9 ottobre 2014 L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA
Dettaglistabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli
P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali
DettagliSupporto alle Politiche Sociali nella Programmazione nazionale e regionale 2014-2020
Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo Nazionale Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 [IT052PO017] Obiettivo Convergenza Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema
DettagliMERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE
MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
Dettaglii giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
DettagliANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA
ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle
DettagliGli incentivi di Invitalia per le imprese innovative
Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative Febbraio 2015 Invitalia: chi siamo Invitalia è l Agenzia nazionale che agisce su mandato del Governo per sostenere i settori strategici per lo sviluppo
DettagliI confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi
I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):
DettagliQUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO
REGIONI REGOLAMENTAZIONE ORE E MODALITA APPRENDISTATO APPRENDISTATO Lazio no Valle D Aosta no Friuli Venezia Giulia si 500 ore annue per tre anni per apprendisti fra i 15 e 18 anni 400 ore annue per tre
Dettagli7. Assistenza primaria
7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del
DettagliRoma, 21 settembre 2015
Roma, 21 settembre 2015 CREDITO, SVIMEZ: CONFIDI AL SUD TROPPO PICCOLI E POVERI, EROGANO IL 25% RISPETTO A QUELLI DEL CENTRO-NORD La SVIMEZ: Servono interventi organici nell ambito del credito e dei Confidi
DettagliLE REGOLE DELLA LIBERALIZZAZIONE
LE REGOLE DELLA LIBERALIZZAZIONE Prof. Massimo Beccarello Autorità per l energia elettrica e il gas Direzione Strategie, Studi e Documentazione 22 dicembre 2004 Questa presentazione non è un documento
DettagliREGOLAMENTO E CONDIZIONI DI ACCESSO
REGOLAMENTO E CONDIZIONI DI ACCESSO Modificato dall Assemblea Ordinaria in data 18 Dicembre 2012 e 24 Aprile 2013 REGOLAMENTO DEL FONDO MUTUALISTICO 1 1) REGOLAMENTO DEL FONDO MUTUALISTICO 2) CONDIZIONI
DettagliLa situazione delle energie rinnovabili. Il bilancio del Conto Energia. MEF (Ministero dell Economia e delle Finanze)
Il gruppo GSE MSE (Ministero dello Sviluppo Economico) Direttive MEF (Ministero dell Economia e delle Finanze) Proprietà 100% AEEG (Autorità per l Energial Elettrica ed il Gas ) Delibere Fiera di Verona,
DettagliIl Percorso CAF: stato dell arte
Il Percorso CAF: stato dell arte Tappe del CAF in Europa(2000-2006) 2006 CAF 2006 alla IV Quality Conference Pubblicazione CAF works Slide 2 IV CORSO EFAC Tappe del CAF in Europa(2007-2012) 2011-12 V Evento
DettagliAudizione Commissione agricoltura e produzione agroalimentare Senato della Repubblica
Audizione Commissione agricoltura e produzione agroalimentare Senato della Repubblica Disegni di legge nn. 2674, 2710 e 2919 (imprenditoria giovanile in agricoltura) 22 Febbraio 2012 ore 15.30 Gli attuali
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliNUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL
NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL 1 MALATTIE PROFESSIONALI L incontro odierno costituisce un importante
DettagliLO SVILUPPO DELL ECONOMIA DIGITALE: ALCUNE CONSIDERAZIONI PER OPPORTUNITA DI SVILUPPO
LO SVILUPPO DELL ECONOMIA DIGITALE: ALCUNE CONSIDERAZIONI PER OPPORTUNITA DI SVILUPPO 1 Applicando questa metodologia, nel 2009 il valore a livello mondiale dell internet economy poteva essere stimato,
DettagliSTUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA
STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE DEL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA REGIONE SICILIANA Il quadro di contesto e la normativa di settore in materia di Trasporto Pubblico.
DettagliModulo Raccolta Dati Dati dell Azienda e della sua Attività
Modulo Raccolta Dati Dati dell Azienda e della sua Attività 1 Dati dell Azienda Ragione e forma sociale Codice Nace Sede Legale: Via/Piazza Stato/Città C.A.P. Sede Operativa: Via/Piazza Stato/Città C.A.P.
DettagliEAFRD Financial instruments for agriculture and rural development in 2014-2020
EAFRD Financial instruments for agriculture and rural development in 2014-2020 Favorire i processi di aggregazione e cooperazione delle imprese agricole e agroindustriali in ambito di filiera Roma, 13
DettagliIL TALENTO DELLE IDEE, edizione 2011-2012
I&C Italy - Territorial Relations Territorial Development Programs Giovani Imprenditori di Confindustria Santa Margherita Ligure, 10 Giugno PROPOSTA PROGETTUALE TIMELINE 2 OBIETTIVO Far emergere o sostenere
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliI servizi idrici integrati in Italia. Roma, 27 marzo 2014
I servizi idrici integrati in Italia Roma, 27 marzo 2014 I servizi idrici integrati 2 2 Dati caratteristici del settore Acqua fatturata: 5,5 miliardi m 3 Reti acquedotto: 490.000 km Reti fognarie: 450.000km
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliFisica Sanitaria. Roma, 17 Febbraio 2012. Michele Belluscio
Fisica Sanitaria Roma, 17 Febbraio 2012 Michele Belluscio Fisica Sanitaria: Attività La Fisica Sanitaria svolge attività connesse, in modi e misure diverse, con: -Radioterapia oncologica -Medicina nucleare
DettagliRelazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014
Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano
DettagliLa Garanzia Giovani alla prova dei fatti. Stato dell arte in Italia e in Europa
La Garanzia Giovani alla prova dei fatti. Stato dell arte in Italia e in Europa Un primo bilancio: le esperienze di successo nelle regioni italiane Tiziana Lang, MLPS-ISFOL Quadro nazionale Un anno fa
DettagliPIANO NUOVI INVESTIMENTI FILIERA AGROALIMENTARE 2015-2017
PIANO NUOVI INVESTIMENTI FILIERA AGROALIMENTARE 2015-2017 2 MILIARDI PER IL RILANCIO 2 miliardi di euro di investimenti per le imprese agroalimentari italiane. Queste le risorse del Piano 2015-2017 messo
Dettagli