Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione. CdL in Sienze dell Educazione e della Formazione. Psicologia Generale
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1 Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione CdL in Sienze dell Educazione e della Formazione Psicologia Generale A.A Docente: prof.ssa Tiziana Lanciano t.lanciano@psico.uniba.it
2 Info Generali Giorni e Orario lezioni Giovedì ore 8-10 aula V III piano Ateneo Venerdì ore aula V III piano Ateneo Contatti t.lanciano@psico.uniba.it Modalità esame 21 quesiti risposta chiusa 3 quesiti risposta aperta Bibliografia: Anolli, L. e Legrenzi, P. (2009). Psicologia generale. Bologna: Il Mulino (NO cap. 6 e 10) Goleman, D. (2011). Intelligenza Emotiva. Milano: BUR (cap ) Partecipazione ad una attività (1 punto-credito)
3 Argomenti del Programma 1. Storia e metodi della psicologia scientifica 2. Sensazione e percezione 3. Coscienza e attenzione 4. Apprendimento 5. Memoria 6. Comunicazione e linguaggio 7. Motivazione 8. Emozioni 9. Parte monografica: L Intelligenza Emotiva
4 Sei sul treno, seduto al tuo posto mentre leggi un libro e ad un tratto senti una signora parlare al telefono in maniera animata, a voce alta e agitando le mani. Cosa pensi della signora e del suo comportamento?
5 subito dopo la signora scoppia: a) in un pianto a dirotto. oppure b) in una fragorosa risata Come cambia la vostra interpretazione del comportamento a seconda dell indizio successivo a) o b)?
6 acquisire uno spazio. e una identità Scienze esatte: La psicologia non è scienza! PSICOLOGIA Senso comune: Tutti possono fare gli psicologi!
7 Obiettivo della lezione Comprendere le difficoltà, le reticenze e gli ostacoli che la psicologia ha dovuto superare per potersi affermare come disciplina scientifica, e per ritagliarsi un proprio ambito e una propria professionalità
8 qualche definizione Scienza del comportamento (Eysenck, 2006). Studio della mente e del comportamento (Sternberg, 1995). Scienza che utilizza le evidenze introspettive e comportamentali per comprendere i processi interni che portano le persone a pensare e comportarsi in un certo modo nei diversi contesti della vita quotidiana (Eysenck, 2006).
9 e la metodologia della ricerca in psicologia? Un «contributo irreversibile» della psicologia consiste proprio nel metodo. Per la prima volta la psicologia ha studiato gli esseri umani attraverso un metodo sperimentale e un approccio quantitativo, simile a quello delle scienze naturali.
10 e la metodologia della ricerca in psicologia? studio del metodo parte della logica che ha per oggetto le regole, i principi metodici e le condizioni formali che stanno alla base di una ricerca scientifica e che consentono di ordinare, sistemare e accrescere le nostre conoscenze. (Lazarsfeld, 1955)
11 Psicologia ingenua vs. Psicologia scientifica Psicologia come scienza e non come senso comune Le variabili (VI e VD) (Es. di Mandler 1967) Il controllo (sperimentale vs. intuitivo; es. del santone) Il metodo (esperimenti, quasi esperimenti, ricerche qualitative, osservazione, ecc ) Le conclusioni (osservazioni, correlazioni, interpretazioni, causazioni, ecc ) L oggetto di interesse (comportamenti, atteggiamenti, stati mentali, ecc )
12 La Ricerca in Psicologia La psicologia non dispone di variabili misurate con un livello elevato di precisione e ampiamente condivise a livello della comunità scientifica. Mancanza di una legge intesa in termini matematici. Problema fondamentale: La psicologia non è interessata allo studio di fenomeni esattamente riproducibili. Oggetto d interesse psicologico sono spesso concetti, problemi astratti, caratteristiche psicologiche.
13 Come procede la ricerca in psicologia? Fasi: Idea teorica Ipotesi nulla e alternativa Raccolta dati Rifiuto o accettazione VS. H 0 = l ipotesi nulla è l ipotesi sottoposta a verifica. E l ipotesi che non deve provare se stessa. E una ipotesi di uguaglianza H 1 = l ipotesi alternativa è vista come l ipotesi antagonista all ipotesi nulla e rappresenta la conclusione raggiunta quando l ipotesi nulla è rifiutata. E una ipotesi di differenza. Obiettivo del ricercatore: rifiutare H 0 e aggiungere qualcosa di nuovo alla ricerca accettando H 1
14 Ipotesi nulla e alternativa (1 di 2) Es. verificare se il trattamento di un farmaco migliora la capacità di concentrazione (CC). Si deve partire con l ipotesi che ci sia uguaglianza tra chi prende il farmaco (gruppo sperimentale; GS) e chi non lo prende (gruppo di controllo, GC). O meglio che la differenza, se rilevata, sia attribuibile al caso. Questa è H 0, l ipotesi nulla. L ipotesi alternativa assume che il farmaco produca un effetto sulla capacità di concentrazione del gruppo sperimentale. Questa è H 1, l ipotesi alternativa
15 Ipotesi nulla e alternativa (2 di 2) Se la statistica mostra che il risultato osservato sul gruppo sperimentale differisce da quello del gruppo di controllo, allora dovremmo rifiutare l ipotesi nulla e accettare quella alternativa. In altre parole, potremmo affermare che il farmaco ha un reale effetto sulla capacità di concentrazione.
16 Ipotesi alternativa In base all ipotesi che si vuol dimostrare (H 1 ) si possono avere ipotesi unidirezionali H 1 : CC GC > CC Gs oppure CC GC < CC Gs ipotesi bidirezionali H 1 : CC GC CC Gs Un esempio di ipotesi unidirezionale (o a una coda) si ha quando si ipotizza un cambiamento della variabile dipendente in una SOLA direzione; o aumenta (es. la prestazione) o diminuisce. Un esempio di ipotesi bidirezionale (o a due code) si ha quando si ipotizza un QUALSIASI cambiamento della variabile dipendente.
17 Ma quando, come e dove nasce la psicologia? La parola psicologia deriva dai termini greci psyché e logos e significa letteralmente scienza dell anima. L interesse e la riflessione sul funzionamento della psiche umana, cioè su come e perché le persone pensano, sentono e agiscono, ha origini molto remote. Il primo trattato di psicologia può essere considerato il De Anima di Aristotele che risale al 322 a.c (anima intesa come spirito vitale). Sempre ad Aristotele, inoltre, si devono alcune descrizioni dei processi di percezione e memoria che risultano ancora oggi di straordinaria modernità.
18 NATURA UOMO Oggi non ci è difficile considerare l uomo come parte della natura. Ma il percorso culturale e storico che ha portato a questa consapevolezza è stato lungo e faticoso. Nella storia umana si sono verificati alcuni passaggi fondamentali.
19 Uomo & Natura Mortificazione cosmologica La rivoluzione copernicana: la terra non è al centro dell universo (XVI secolo). Mortificazione biologica L evoluzione della specie di Darwin: l uomo non è diverso dalle altra specie animali, ma è il risultato di un processo evolutivo (XIX secolo). Mortificazione psicologica La teoria dell inconscio di Freud: l Io non è padrone in casa propria.
20 un po di storia (1 di 5) Il laboratorio di Lipsia (1879) Wundt e la psicofisica Eredità filosofica dell introspezione come metodo di raccolta dati Addestrare la persona ad esprimere i propri stati interni Esperimenti su visione, udito, tatto, gusto, senso del tempo, percezione, il sentimento, l associazione mentale. Il metodo sperimentale si basava sull intervento «volontario» dell osservatore che controllava i processi psichici oggetto di analisi della «psicologia individuale».
21 un po di storia ( 2 di 5) Lo strutturalismo (fine Ottocento) Scuola di Würzburg Tentativo di coniugare il metodo sperimentale e il metodo introspettivo Concetto degli stati elementari di coscienza (sensazioni, immagini e sentimenti): Obiettivo: isolare le strutture della mente tramite un esame introspettivo dei contenuti di coscienza.
22 un po di storia (3 di 5) Il comportamentismo (Fine prima Guerra Mondiale) Watson: movimento e non scuola Reazione al fallimento degli strutturalisti La psicologia è un settore sperimentale delle scienze naturali Oggetto di studio: comportamento Metodo di studio: controllo sperimentale Il paradosso della psicologia moderna Capire e studiare la coscienza individuale ricorrendo a dati aggregati
23 un po di storia (4 di 5) Piaget (fine prima guerra mondiale) Oggetto di ricerca: lo sviluppo dell intelligenza Metodo misto tra colloquio e osservazione Intreccio tra osservazioni e interpretazioni La Gestalt (prima metà secolo scorso) Processi di organizzazione degli stimoli e del pensiero. Metodo fenomenologico: analisi dettagliata delle caratteristiche degli oggetti così come si presentano alla nostra osservazione ingenua
24 un po di storia (5 di 5) Chomsky (fine anni 50) la critica al comportamentismo Emergere della psicologia cognitiva contributi di psicobiologia, linguistica, antropologia, scienza dei sistemi di comunicazione, ingegneria, informatica (invenzione del computer) Hardware sta al cervello come software sta alla mente Metodo della simulazione
25 Riassumendo: le barriere della psicologia Dualismo mente-corpo Fiducia nella capacità introspettiva Disinvoltura metodologica
26 ESPERIMENTO Pro Controllo Conclusioni Inferenze Parsimonia Contro Validità ecologica Conclusioni Complessità Multifattorialità
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