MASTER BREVE MODULO 1 - ORGANIZZAZIONE MODULO 2- TECNOLOGIA MODULO 3 - COMUNICAZIONE

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1 MASTER BREVE ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza è lieta di presentare la nuova edizione del Master Breve per la gestione dello Studio professionale: MODULO 1 - ORGANIZZAZIONE MODULO 2- TECNOLOGIA MODULO 3 - COMUNICAZIONE Il Master Breve 2016 è progettato per offrire una panoramica dei principali aspetti gestionali dello Studio professionale, declinati secondo i driver dell Organizzazione, dell Innovazione e della Comunicazione. A ciascun argomento è dedicato un modulo specifico di due giornate a cura di uno o più relatori specialisti della materia. La partecipazione all intero Master Breve consente una formazione a tutto campo il cui scopo è fornire le basi per una pianificazione informata e consapevole delle strategie coinvolgendo più esponenti della struttura: per questo ogni quota di partecipazione consente la presenza in aula di due persone dello stesso Studio. Ciascun modulo è tuttavia pensato per essere esaustivo relativamente ai temi trattati; pertanto, per coloro che siano interessati ad un solo aspetto è possibile l iscrizione anche ad un modulo ( o due) a scelta, compatibilmente con le esigenze organizzative complessive.

2 GLI ORGANIZZATORI ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza riunisce dal 1990 professionisti e studiosi dell economia e dell impresa per realizzare convegni su temi di attualità in campo aziendale, dell economia e del diritto, e incontri di formazione sulla gestione dello Studio professionale. Il sito di ACEF, raccoglie un amplissimo archivio di documenti e di filmati riguardanti eventi ed altre attività formative dell Associazione. I.D.S.C. Srl si occupa di consulenza di direzione in ambito di organizzazione aziendale, qualità, definizione della governance, controllo di gestione, Comunicazione e innovazione, con particolare specializzazione nel settore degli Studi professionali e delle Società di Servizi. Dagli anni ottanta realizza progetti di riorganizzazione chiavi in mano, attività di coaching e tutoraggio e attività di formazione per primari Studi professionali d Italia. Maggiori informazioni sono disponibili su PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO L attività di progettazione del Master Breve e di coordinamento tra i moduli è affidata al dott. Gianfranco Barbieri, Presidente di ACEF e Partner Fondatore dello Studio Barbieri & Associati Dottori Commercialisti. Interessato da anni alle analisi di scenario sul futuro delle professioni e alla costruzione di piani strategici di sviluppo per lo Studio professionale, il suo ruolo è quello di integrare le lezioni in aula con il punto di vista della Direzione. Tra i pionieri dell informatizzazione della categoria, è stato membro della Commissione Informatica del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.

3 INFORMAZIONI, MODALITA DI ISCRIZIONE E TERMINI La quota di iscrizione consente la partecipazione di due esponenti dello Studio ed è concepita per incentivare la partecipazione all intero master e la prenotazione tempestiva rispetto alle date fissate: Iscrizione a tre moduli (42 ore) Iscrizione a due moduli (28 ore) Iscrizione a un modulo (14 ore) Per lo Studio (due partecipanti) IVA Quota agevolata entro 60 gg: IVA IVA Quota agevolata entro 60 gg: IVA IVA Quota agevolata entro 60 gg: IVA Singolo Partecipante IVA IVA IVA Ciascuna edizione del Master Breve prevede l iscrizione di un massimo di 15 Studi, e la sua tenuta è subordinata al raggiungimento della quota minima di iscrizioni. Per iscriversi è necessario compilare il form sul sito dedicato: e seguire le indicazioni fornite sulla pagina. In caso di necessità la segreteria organizzativa di ACEF sarà disponibile allo , referenti Alessandro Mattioli (alessandro.mattioli@economiaefinanza.org ) e Chiara Caleffi (chiara.caleffi@idscweb.com). STRUTTURA DEL PERCORSO E SEDE Il Master breve consta di 42 ore di formazione sviluppate nel corso di sei giornate su tre settimane: - Prima settimana: 2 giornate ORGANIZZAZIONE (14 ore) 1 e 2 dicembre 2015 dalle 10 alle 18 - Seconda settimana: 2 giornate TECNOLOGIA (14 ore) 9 e 10 dicembre 2015 dalle 10 alle 18 - Terza settimana: 2 giornate COMUNICAZIONE (14 ore) 14 e 15 gennaio 2016 dalle 10 alle 18 Gli incontri si svolgono presso la Sede dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona, in Via Tezone, 5.

4 VARIAZIONI DI PROGRAMMA ACEF si riserva la possibilità di apportare, se necessario, le dovute variazioni in ordine a date, sedi, programmi e docenti nonché di annullare gli eventi, qualora il numero di iscritti non garantisca il buon esito dell iniziativa. Le eventuali variazioni e/o annullamento verranno comunicate via entro 5 giorni lavorativi dalla data di inizio a tutti gli iscritti e saranno, comunque, consultabili da chiunque attraverso il nostro sito internet ( In caso di annullamento dell evento verrà rimborsata integralmente la quota di iscrizione. ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE E CREDITI FORMATIVI I Master ACEF sono accreditati ai fini della Formazione Professionale Continua del Dottore Commercialista e dell Esperto Contabile e consentono di maturare 12 CF per ogni modulo. Al termine del Master viene distribuito a ciascun partecipante l attestato di partecipazione rilasciato da ACEF. CONTATTI ACEF Via Riva di Reno, Bologna alessandro.mattioli@economiaefinanza.org Tel Segreteria Organizzativa a cura di IDSC Srl chiara.caleffi@idscweb.com

5 ANALISI, REVISIONE E IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO IN QUALITÀ NELLO STUDIO PROFESSIONALE ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza è lieta di presentare le nuove edizioni dei Master Brevi che mirano ad aiutare i professionisti ad importare nel proprio Studio una filosofia e una metodologia di lavoro incentrate sull'organizzazione e la Qualità, fornendo informazioni ed esempi pratici per poter sviluppare ed, eventualmente, portare a certificazione un sistema di gestione per la Qualità conforme allo standard ISO 9001:2015, di recentissima pubblicazione, particolarmente adatta per semplicità e versatilità alle esigenze degli Studi professionali. Si tratta del punto di partenza necessario per avviare un progetto di riorganizzazione dello Studio, da sviluppare internamente o con l affiancamento di un Consulente specializzato. PERCHE SCEGLIERE IL MODULO ORGANIZZAZIONE? Nelle giornate del Modulo 1 verranno approfondite, in modo colloquiale, le tematiche di base e ci si confronterà con i problemi operativi connessi alla riorganizzazione dello Studio. La formula del Master riservato ad un numero ristretto di partecipanti, che consente utili occasioni di dialogo e confronto di esperienze, permette inoltre di offrire attenzione alle esigenze dei singoli iscritti. OBIETTIVI Il Master Breve ha l obiettivo di: - offrire formazione ai Titolari, ai Managing Partner e ai futuri Responsabili dell Organizzazione dello Studio circa i concetti base dell Organizzazione - fornire indicazioni specifiche su come impostare un modello Organizzativo dello Studio in Qualità - fornire indicazioni e strumenti per gestire in modo organizzato l attività professionale, con particolare riferimento al rapporto con i clienti, alla progettazione di servizi personalizzati, all approvvigionamento ed all erogazione del servizio, avvalendosi laddove possibile del supporto di software adeguati MODULO 1 ORGANIZZAZIONE VERONA 1 e 2 dicembre 2015 dalle 10 alle 18 - approfondire i metodi di misurazione dei processi operativi e la successiva analisi dei dati raccolti, per l implementazione del controllo di gestione

6 DESTINATARI Il Master Breve si rivolge a Titolari e Partner di Studio interessati al miglioramento organizzativo della propria struttura. METODOLOGIA DIDATTICA Gli incontri del Master Breve coniugano l esigenza di una formazione personalizzata in tema di Organizzazione e Qualità con i vantaggi connessi alla possibilità di condividerne gli aspetti comuni con altri Professionisti, favorendo occasioni di dialogo e confronto diretto con il Consulente e con gli altri Studi partecipanti. Nei tre giorni di docenza verranno approfondite le tematiche di base e ci si confronterà con i problemi operativi connessi allo sviluppo di un progetto di riorganizzazione. Le attività verranno integrate da esempi pratici anche con riferimento all utilizzo degli strumenti software disponibili. IL DOCENTE La docenza è affidata alla dott. Alessandra Damiani, Managing Partner dello Studio Barbieri & Associati Dottori Commercialisti e Consulente IDSC Srl per l Organizzazione e la Qualità degli Studi professionali, anche riguardo a progetti finalizzati alla certificazione del Sistema Qualità dello Studio secondo gli standard UNI EN ISO Negli ultimi quindici anni, anche grazie all esperienza maturata sul campo quale lead auditor di primari organismi di certificazione, ha supportato con successo numerosi progetti di riorganizzazione interna, riposizionamento strategico e certificazione Qualità di studi legali e commerciali. Svolge attività di formazione per Ordini professionali, ed ha collaborato con il Gruppo 24 Ore, Ipsoa ed altri enti di formazione. PROGRAMMA PRIMA SESSIONE La prima sessione è dedicata a introdurre i principi di base dell organizzazione, anche attraverso il richiamo allo standard organizzativo ISO 9001:2015 di prossima pubblicazione. Verranno inoltre esaminate le modalità di definizione delle responsabilità della Direzione e le metodologie di reperimento e gestione delle risorse umane e materiali. Principi di base per lo sviluppo di un sistema di gestione per la qualità: Capire l organizzazione e il suo contesto Capire le esigenze e le aspettative delle parti interessate

7 L approccio per processi e le interazioni tra i processi del sistema di gestione per la qualità Il Risk-based thinking Il campo di applicazione del sistema di gestione per la qualità L informazione documentata Il controllo dell approvvigionamento esterno di prodotti e servizi La leadership: come strutturarla e gestirla efficacemente L impegno della Direzione La focalizzazione sul cliente La politica per la qualità Responsabilità, autorità e comunicazione: definizione di un organigramma dello studio La pianificazione strategica dell organizzazione: L analisi SWOT Come gestire le opportunità e i rischi Come definire e perseguire gli obiettivi per la qualità Come pianificare il cambiamento Le attività di supporto: come gestire le esigenze dello Studio relativamente al personale, alle attrezzature hardware software ed alle infrastrutture e come gestirle nel tempo Risorse umane: competenza, consapevolezza e addestramento La conoscenza organizzativa Infrastrutture: locali, spazi di lavoro e servizi connessi / attrezzature ed apparecchiature / servizi di supporto (comunicazione) Ambiente di lavoro PROGRAMMA SECONDA SESSIONE La seconda sessione è dedicata a fornire indicazioni su come gestire in modo organizzato la realizzazione dei servizi professionali. Particolare rilievo assumono in tal senso le fasi relative ai rapporti con

8 i clienti (definizione incarichi), alla progettazione (attività di consulenza / progetti interni per l ideazione di nuovi servizi), all approvvigionamento (servizi resi da professionisti esterni / investimenti hardware software) ed all erogazione del servizio (pianificazione e controllo). La gestione degli incarichi professionali: Come determinare correttamente i requisiti relativi al servizio richiesto Il riesame dei requisiti del servizio quale fase preliminare all accettazione dell incarico professionale Come gestire una corretta comunicazione con il cliente La gestione delle attività progettuali a contenuto innovativo: Come pianificare le attività progettuali Input e output della progettazione In che cosa consiste e come gestire un riesame della progettazione In che cosa consistono le verifiche della progettazione In che cosa consiste la validazione della progettazione Come tenere sotto controllo le modifiche della progettazione La gestione degli acquisti rilevanti per la qualità del servizio professionale: Come gestire correttamente il processo di approvvigionamento Come gestire le informazioni per l approvvigionamento Come verificare i prodotti (servizi) approvvigionati L erogazione di servizi a contenuto standard: Come tenere sotto controllo le attività di erogazione di servizi Come validare i processi di erogazione di servizi Come identificare e rintracciare nel tempo le attività svolte Come gestire i documenti di proprietà del cliente Come archiviare e conservare nel tempo i documenti connessi alle attività Come tenere sotto controllo i dispositivi di monitoraggio e misurazione (software, questionari, ecc.)

9 PROGRAMMA TERZA SESSIONE La terza sessione è interamente destinata al controllo di gestione, ovvero ai metodi di misurazione dei processi operativi e la successiva analisi dei dati raccolti, in un ottica di miglioramento. Verranno illustrate le modalità di trattamento delle non conformità, di identificazione delle relative cause e di definizione/gestione di eventuali conseguenti azioni di miglioramento. Saranno descritte le modalità di conduzione degli audit interni. Saranno esaminate le modalità di gestione del Riesame di Direzione, momento di sintesi delle attività di gestione del sistema e di definizione / monitoraggio / rilancio degli indicatori di performance e dei relativi obiettivi di miglioramento, e verranno forniti esempi pratici della relativa documentazione. Saranno infine presentate le fasi dell iter di certificazione ed analizzate le modalità di conduzione delle verifiche presso lo Studio da parte dell ente di certificazione. Particolare attenzione verrà dedicata al confronto con i partecipanti e ad esercitazioni specifiche sulla costruzione di un piano strategico / operativo per lo Studio. Le metodologie di monitoraggio e di misurazione dei dati necessari ad una corretta analisi gestionale: Come rilevare la soddisfazione del cliente Audit interni / Come condurli e renderli efficaci Come monitorare e misurare i processi Come monitorare e misurare i servizi Le metodologie di rilevazione e trattamento delle non conformità; come condurre una corretta analisi dei dati gestionali: Soddisfazione del cliente Conformità del servizio ai requisiti Caratteristiche e andamento dei processi e servizi Miglioramento continuo Come condurre il Riesame della Direzione e definire gli obiettivi di miglioramento Confronto con i partecipanti e costruzione di un piano strategico / operativo

10 TECNOLOGIA PER LO STUDIO PROFESSIONALE Strategie Regole Metodi - Strumenti ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza è lieta di presentare le nuove edizioni dei Master Brevi che mirano ad aiutare i professionisti a valorizzare la propria attività attraverso l utilizzo delle tecnologie più adatte, offrendo formazione ed esempi pratici per migliorare la cura dell immagine dello Studio e sviluppare iniziative di marketing mirate. PERCHE SCEGLIERE IL MODULO TECNOLOGIA? Nelle giornate del Modulo 2 vengono approfondite, in modo colloquiale, le tematiche di base e ci si confronta con i problemi operativi connessi alla gestione della Tecnologia nello Studio. La formula del Master riservato ad un numero ristretto di partecipanti, che consente utili occasioni di dialogo e confronto di esperienze, permette inoltre di offrire attenzione alle esigenze dei singoli iscritti. OBIETTIVI Il Master Breve ha l obiettivo di: - aiutare il titolare di Studio a capire come poter migliorare la produttività del proprio Studio, l affidabilità complessiva del sistema informatico e l interazione con Clienti e Collaboratori scegliendo le tecnologie più appropriate; - aiutare il titolare di Studio a valorizzare i due principali fattori di vantaggio competitivo per una struttura che eroga servizi professionali, ovvero la gestione della conoscenza ed il governo dello Studio; MODULO 2 TECNOLOGIA Verona 9 e 10 dicembre 2015 dalle 10 alle 18 - presentare una panoramica introduttiva sullo stato dell arte delle tecnologie e alla base di un sistema informativo e di un sistema informatico attuali. Si tratta di un quadro d insieme dedicato a non addetti ai lavori che necessitano di aggiornarsi su cosa offre in questo momento il mercato al fine di effettuare scelte ponderate. L attenzione sarà posta non tanto sul come funziona una certa tecnologia o un determinato prodotto, quanto sul cosa consente di fare al professionista;

11 - fornire un metodo per valutare in maniera semplice l impatto dell introduzione di un nuovo strumento tecnologico (hardware o software) sul proprio Studio, sull organizzazione del lavoro, sulle relazioni con i Clienti; - proporre suggerimenti e linee guida per la redazione del piano di Gestione dell ICT Information Communication Technology coerente con gli obiettivi strategici di sviluppo e posizionamento dello Studio. Un piano ben strutturato deve tenere in considerazione non solo gli investimenti da effettuare, ma gli obiettivi organizzativi da perseguire, le esigenze di formazione, la verifica dell impatto del cambiamento sui processi operativi. DESTINATARI Il Master Breve si rivolge a Titolari e Partner di Studio interessati a valorizzare la propria attività professionale attraverso una maggior consapevolezza nella scelta e nell uso degli strumenti tecnologici. METODOLOGIA DIDATTICA Gli incontri del Master Breve coniugano l esigenza di una formazione personalizzata con i vantaggi connessi alla possibilità di condividerne gli aspetti comuni con altri Professionisti, favorendo occasioni di dialogo e confronto diretto con il docente e gli altri partecipanti. Durante la docenza verranno approfondite le tematiche di base e ci si confronterà con i problemi operativi connessi allo sviluppo di un piano ICT. Le attività verranno integrate da esempi pratici anche con riferimento all utilizzo degli strumenti disponibili. IL DOCENTE Giacomo Barbieri è partner dello Studio Barbieri & Associati Dottori Commercialisti, di cui è referente per l area Information Technology & Nuovi Media, e Presidente della società di consulenza I.D.S.C. Srl. Svolge consulenze nella progettazione di sistemi informativi, piattaforme di knowledge management, gestione dei flussi documentali, intranet, attività di web marketing, tecnologie di virtualizzazione e migrazione al cloud. Si occupa di e-business e nuovi media dalla metà degli anni novanta. E relatore su materie attinenti l innovazione, la comunicazione ed il marketing per gli Ordini professionali di Dottori Commercialisti e Avvocati ed è relatore a SMAU. PROGRAMMA PRIMA SESSIONE

12 La sessione è dedicata all analisi degli strumenti hardware e software più indicati per migliorare la produttività personale del professionista. La prospettiva è quella del singolo che deve risolvere tutti i problemi connessi alla propria operatività quotidiana (gestione delle pratiche, pianificazione dell agenda, interazione con i clienti e con gli altri membri dello studio, attività svolte in studio e all esterno). Vocabolario tecnico minimo Migliorare la produttività personale del professionista: hardware e software per farlo. Il posto di lavoro ideale: quali periferiche utilizzare per dare al professionista la migliore ergonomia, alzare la produttività e la piacevolezza d uso nella prospettiva dell ufficio senza carta, del Processo Telematico e della mobilità? Condividere le informazioni tra i vari dispositivi utilizzati (pc, notebook, smartphone, tablet); Alcune funzionalità dei più comuni software (Word, Excel, Outlook) che è consigliabile padroneggiare; Servizi in cloud particolarmente interessanti. Esempi di utilizzo nella vita di Studio. PROGRAMMA SECONDA SESSIONE Il modulo introduce le tecnologie e le metodiche più adatte a rispondere ai due principali bisogni di uno Studio professionale: capitalizzare la conoscenza e migliorare la gestione dello Studio (controllo, coordinamento, comunicazione, analisi delle performance). Tali elementi, se adeguatamente valorizzati, possono rappresentare le primarie fonti di vantaggio competitivo di uno Studio. Gestire la conoscenza. Come attuare una efficace strategia di Knowledge Management che consenta di cristallizzare l esperienza, i modelli di documenti, i casi risolti e condividerli all interno dello Studio? Strumenti e metodi. Quali archivi di dati deve gestire lo Studio? Come classificare le informazioni per reperirle più facilmente?

13 Gestire lo Studio Scegliere il software più adatto a coordinare il funzionamento dello Studio. Analizzare i propri obiettivi gestionali, dai più immediati ai più ambiziosi: fatturazione, consuntivazione, pianificazione, monitoraggio e supervisione, interazione con il cliente e tra colleghi, gestione della produttività, gestione della conoscenza, valutazioni per il controllo di gestione dello Studio, analisi di redditività per pratica, per cliente e per professionista. PROGRAMMA TERZA SESSIONE La sessione introduce le metodiche per gestire correttamente l infrastruttura dello Studio e pianificarne lo sviluppo armonioso nel tempo. Particolare rilievo assume la fase di costruzione del progetto, che deve essere caratterizzata da una precisa definizione degli obiettivi e dalla massima consapevolezza delle risorse interne ed esterne effettivamente necessarie. La sessione tratta in dettaglio i punti chiave della costruzione di un piano per l Information Technology. Gestire il sistema informatico Sicurezza, protezione, riservatezza e segmentazione delle informazioni disponibili, aggiornamento, integrazione/interoperabilità, analisi dei dati per la migliore gestione dello Studio. Strumenti e metodi. Cloud Computing e Virtualizzazione: le tecnologie chiave per supportare la crescita dello Studio, ridurre i costi ed aumentare l affidabilità; I diversi tipi di Cloud: pregi e limiti; Thin client o fat client? Pregi e limiti; Servizi evoluti per la telefonia: comunicazione unificata, videoconferenza, fax virtuale; Come scegliere la connessione, nuovo fattore critico dell infrastuttura ICT? Il BYOD (Bring Your Own Device), un modello organizzativo che privilegia gli investimenti nell infrastruttura al posto di quelli sui client Il piano di sviluppo ICT per lo Studio Definire gli obiettivi strategici Selezionare gli strumenti, le tecnologie e i fornitori

14 Pianificare gli investimenti Programmare la formazione Misurare l efficacia per correggere il tiro Confronto con i partecipanti

15 COMUNICAZIONE PER LO STUDIO PROFESSIONALE Strategie Regole Metodi - Strumenti ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza è lieta di presentare le nuove edizioni dei Master Brevi che mirano ad aiutare i professionisti ad applicare strategie e regole proprie della Comunicazione, offrendo formazione ed esempi pratici per migliorare la cura dell immagine dello Studio e sviluppare iniziative di marketing mirate. PERCHE SCEGLIERE IL MODULO COMUNICAZIONE? Nelle giornate del Modulo 3 vengono approfondite, in modo colloquiale, le tematiche di base e ci si confronta con i problemi operativi connessi alla Comunicazione per lo Studio. La formula del Master riservato ad un numero ristretto di partecipanti, che consente utili occasioni di dialogo e confronto di esperienze, permette inoltre di offrire attenzione alle esigenze dei singoli iscritti. OBIETTIVI Il Master Breve ha l obiettivo di: - offrire formazione circa le regole fondamentali per una Comunicazione efficace - analizzare i diversi canali adatti alla Comunicazione professionale, - proporre suggerimenti e linee guida per la redazione consapevole di un piano Comunicazione coerente per lo Studio, - fornire indicazioni sui migliori strumenti per la Comunicazione dello studio, con particolare riferimento alle opportunità e ai rischi legati all utilizzo dei nuovi media. DESTINATARI MODULO 3 COMUNICAZIONE Verona 14 e 15 gennaio2016 dalle 10 alle 18 Il Master Breve si rivolge a Titolari e Partner di Studio interessati migliorare il controllo sulle attività di Comunicazione dello Studio, sia per quanto concerne gli aspetti interni (rapporto con i collaboratori, cura dell immagine), sia per quanto riguarda le attività esterne (iniziative di marketing, presidio dei principali canali, promozione dei servizi dello Studio.

16 METODOLOGIA DIDATTICA Gli incontri del Master Breve coniugano l esigenza di una formazione personalizzata in tema di Comunicazione e Marketing con i vantaggi connessi alla possibilità di condividerne gli aspetti comuni con altri Professionisti, favorendo occasioni di dialogo e confronto diretto con il docente e gli altri partecipanti. Durante la docenza verranno approfondite le tematiche di base e ci si confronterà con i problemi operativi connessi allo sviluppo di un piano Comunicazione. Le attività verranno integrate da esempi pratici anche con riferimento all utilizzo degli strumenti software disponibili. I DOCENTI Alessandro Mattioli è consulente per la Comunicazione degli Studi professionali. Dal 2007 collabora con lo Studio Barbieri & Associati Dottori Commercialisti, del quale è referente per l Area Immagine e Comunicazione, e con la Società di consulenza direzionale I.D.S.C. Srl, per la quale progetta piani di Comunicazione e Marketing ed effettua consulenze per l ottimizzazione della Comunicazione interna e la revisione dell immagine aziendale. Dal 2009 collabora con ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza nella gestione dell attività convegnistica, dagli aspetti organizzativi a quelli relazionali; cura i rapporti con gli Enti e le Istituzioni, con i Relatori e con i Partner Tecnici degli eventi promossi. Svolge attività di formazione per gli Ordini professionali di Dottori Commercialisti e Avvocati sui temi della Comunicazione e del Marketing per lo Studio. Giacomo Barbieri è partner dello Studio Barbieri & Associati Dottori Commercialisti, di cui è referente per l area Information Technology & Nuovi Media, e Presidente della società di consulenza I.D.S.C. Srl. Svolge consulenze nella progettazione di sistemi informativi, piattaforme di knowledge management, gestione dei flussi documentali, intranet, attività di web marketing, tecnologie di virtualizzazione e migrazione al cloud. Si occupa di e-business e nuovi media dalla metà degli anni novanta. E relatore su materie attinenti l innovazione, la comunicazione ed il marketing per gli Ordini professionali di Dottori Commercialisti e Avvocati ed è relatore a SMAU.

17 PROGRAMMA PRIMA SESSIONE La prima sessione è dedicato alle principali teorie della Comunicazione e alla loro applicazione in un contesto reale mirato alla costruzione di una immagine dello Studio coerente con la vision, condivisa all interno della struttura ed efficace verso l esterno. Gli assiomi della Comunicazione Modello trasmissivo vs Modello inferenziale Coinvolgere la struttura nella Comunicazione Il lettore modello del Professionista: conoscerlo per colpirlo La Comunicazione coerente: registri diversi per un unico scopo Scrivere per la carta, scrivere per il web Scrivere per noi, scrivere per gli altri PROGRAMMA SECONDA SESSIONE La seconda sessione tratta delle strategie per la Comunicazione dello Studio professionale. Particolare rilievo assume la fase di avvio del progetto, che deve essere caratterizzata da una precisa definizione degli obiettivi e dalla massima consapevolezza delle risorse necessarie. La sessione tratta in dettaglio i punti chiave della costruzione di un piano Marketing e delle scelte relative al mix; infine, offre un approfondimento sui nuovi canali, presentandone opportunità, rischi e costi. Il riposizionamento dello Studio identificare gli obiettivi della Comunicazione come caratterizzare l offerta di servizi dello Studio? Costruire, consolidare e governare la reputazione Definire la strategia Costruire un piano

18 Assegnare ruoli, risorse e budget per le attività di Comunicazione e Marketing Scegliere i canali di Comunicazione Approfondimento dei nuovi canali di Comunicazione: sito web presence, sito web experience, sito e-commerce, newsletter, direct mail, blog, banner pubblicitari, ADWords, sms, fax PROGRAMMA TERZA SESSIONE La terza sessione è dedicata al miglioramento continuo delle scelte di Comunicazione. In particolare, verranno presi in esame gli strumenti di monitoraggio dell efficacia sui nuovi media, che consentono valutazioni rapide e molto sofisticate al servizio del risultato. Analizzare i dati per orientare la strategia cosa cercano i visitatori? Cosa chiedono più frequentemente? Come raggiungono il sito dello Studio? Quanto facilmente lo raggiungono? Misurare le performance attraverso analisi statistiche, indicatori e dati di ritorno diretti: interpretare le statistiche Migliorare la visibilità del proprio Studio sul Web Migliorare l usabilità del proprio sito Analisi di alcuni casi Confronto con i partecipanti e costruzione di un piano strategico / operativo

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