Strategie di riperfusione nell infarto miocardio acuto. Cardiologia Intensiva e Fisiopatologia Cardiovascolare Ospedale Silvestrini Perugia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Strategie di riperfusione nell infarto miocardio acuto. Cardiologia Intensiva e Fisiopatologia Cardiovascolare Ospedale Silvestrini Perugia"

Transcript

1 Strategie di riperfusione nell infarto miocardio acuto Claudio Giombolini*, Salvatore Notaristefano, Stefano Santucci*, Federico Fortunati*, Giuseppe Ambrosio Cardiologia Intensiva e Fisiopatologia Cardiovascolare Ospedale Silvestrini Perugia * Emodinamica e Cardiologia Interventistica Ospedale Silvestrini Perugia L obiettivo della terapia riperfusiva nell infarto miocardio acuto (IMA) con sopraslivellamento del tratto ST è il ripristino, nel più breve tempo possibile, di un flusso TIMI III nell arteria responsabile dell infarto e di una riperfusione ottimale a livello del microcircolo. Solo la combinazione dei due eventi (ricanalizzazione del vaso epicardio e riperfusione miocardica) determina un miglioramento della prognosi a breve e medio termine (1). Allo stato attuale la ricanalizzazione dell arteria coronarica occlusa può essere ottenuta 1) con i farmaci trombolitici che sono in grado di lisare la fibrina del trombo coronarico, oppure, 2) con angioplastica coronarica percutanea (PTCA primaria). Il migliore regime trombolitico (rt-pa front loaded ) consente di ottenere un flusso TIMI III solo nel 60% dei casi con un 4-6% di recidive infartuati precoci e con un rischio non trascurabile di emorragia cerebrale (2). I farmaci trombolitici di terza generazione, nonostante una maggiore fibrinoselettività, una più lunga emivita plasmatica, una più facile modalità di somministrazione (bolo endovenoso) ed una maggiore resistenza all inibizione da parte del PAI-1, non hanno mostrato vantaggi rispetto al gold standard rt-pa (3). Neanche la combinazione di trombolitici ed inibitori del recettore glicoproteico IIb/IIIa hanno modificato in modo significativo la prognosi del paziente colpito da IMA (GUSTO V; ASSENT-3) (4,5). Nonostante ciò i trombolitici sono i farmaci di riferimento nell infarto miocardico acuto soprattutto perché possono essere somministrati ovunque e precocemente, anche in fase preospedaliera.

2 La PTCA primaria, d altro canto, consente di ottenere un flusso TIMI III nel 90-95% dei casi, con una netta riduzione delle recidive infartuati precoci e della mortalità, in centri ad elevato volume di attività e dotati di team esperti (6,7,8,9). Dall analisi dei dati della letteratura emerge in modo inequivocabile la superiorità della rivascolarizzazione meccanica su quella farmacologica (23 vite salvate per 1000 pazienti trattati con PTCA primaria) (10,11). L attenzione, pertanto, si è concentrata sulle strategie riperfusive nei pazienti con IMA che si ricoverano in centri non dotati di emodinamica e team esperto. Il quesito in fieri è il seguente: è meglio trasferire il paziente in un centro di terzo livello per PTCA primaria, trattarlo in loco con trombolisi e trasferirlo solo in caso di inefficacia del trattamento (PTCA rescue) o trasferirlo comunque per PTCA (PTCA facilitata). Studi come il DANAMI-2, il PRAGUE, ed il PRAGUE-2 hanno indagato una strategia di trasferimento in centri di terzo livello. Questi studi hanno dimostrato che: 1) il trasferimento è sicuro con un basso rischio di complicanze ed è associato a 2) una riduzione significativa della mortalità, specie in pazienti che si ricoverano tardivamente (oltre tre ore dall insorgenza dei sintomi) (12,13,14). Altri trials che hanno valutato una strategia di trombolisi preospedaliera ER-TIMI 19 e CAPTIM non hanno, invece, fornito differenze statisticamente significative in termini di mortalità tra le due metodiche, anche se, come nel CAPTIM Study oltre il 20% dei pazienti del braccio fibrinolitico è stato sottoposto a PTCA rescue (15,16). Allo stato attuale, in base ai dati della letteratura, alcune certezze sembrano emergere: 1) il trasferimento di pazienti in centri di terzo livello è sicuro e gravato da un basso tasso di complicanze 2) la PTCA è il trattamento di scelta nei pazienti ad alto rischio specie oltre le tre ore dall insorgenza dei sintomi 3) i pazienti con IMA entro le tre ore dall insorgenza dei sintomi dovrebbero essere trattati con trombolisi e trasferiti in un centro di terzo livello per eventuale PTCA rescue.

3 Un problema ancora aperto è il miglior regime farmacologico prima della PTCA: 1) solo trombolitico, 2) metà dose di trombolitico più abciximab (angioplastica facilitata). E probabile che la risposta possa essere fornita da studi attualmente in fase di arruolamento (FINESSE, CARESSinAMI, CADILLAC-2) (17). Ma la vera sfida è quella organizzativa; una strategia di PTCA primaria, infatti, impone la realizzazione di una rete territoriale di emodinamica, una ottimizzazione delle interazioni tra i vari centri, delle modalità e dei tempi di trasferimento. Sono questi al momento, specie nella nostra regione, gli aspetti più difficili da risolvere. La nostra esperienza (dal 1997 ad oggi circa 400 procedure di interventistica nell IMA con 120 casi/anno dal 2000) ci ha insegnato che: 1) il ritardo intraospedaliero per i pazienti ricoverati nel nostro reparto è limitato (<60min); 2) i ritardi dal momento della diagnosi, per i pazienti provenienti da altre UTIC (Città di Castello, Foligno, Spoleto e Gubbio) sono notevoli (>90min) ed imputabili a problemi logistici in loco ed alle modalità di trasferimento. E ipotizzabile che una ottimizzazione della diagnosi (interfaccia telematica con il nostro centro) e del trasferimento dei pazienti con il coinvolgimento del 118 possa consentire un trattamento efficace dei pazienti con PTCA primaria in quanto i tempi di percorrenza teorici della nostra regione sono inferiori ad un ora. Bibliografia 1. Anderson JL, Karagounis LA, Califf RM. Metaanalysis of five reported studies on the relation of early coronary patency grades with mortality and outcomes after acute myocardial infarction. Am J Cardiol 1996;78: GUSTO Angiographic Investigators. The effects of tissue plasminogen activator, streptokinase or both on coronary patency, ventricular function and survival after acute myocardial infarction. N Engl J Med 1993;329:

4 3. Single-bolus tenecteplase compared with front-loaded alteplase in acute myocardial infarction: the ASSENT-2 double-blìnd randomised trial. Sperimentatori dell Assessment of the Safety and Efficacy of a New Thrombolytic (ASSENT-2). Lancet 1999; 354: The GUSTO V Investigators. Reperfusion therapy for acute myocardial infarction with fibrinolytic therapy or combination reduced fibrinolytic therapy and platelet glycoprotein IIb-IIIa inhibition: the GUSTO V randomised trial. Lancet 2001; 357: The assessment of the safety and efficacy of a new thrombolytic regimen (ASSENT 3) investigators. Efficacy and safety of Tenecteplase in combination with enoxaparin, abciximab, or unfractionated heparin. The ASSENT 3 randomised trial in acute myocardial infaretion. Lancet 2001; 358: GUSTO IIb Angioplasty substudy Investigators. A clinical trial comparing primary coronary angioplasty with tissue plasminogen activator for acute myocardial infarction. N Engl J Med 1997;336: Cannon CP, Gibson CM, Lambrew CT, et al. Relationship of symptom-onset-to-balloon time and door-to-balloon time with mortality in patients undergoing angioplasty for acute myocardial infarction. JAMA 2000;283: Ryan JT, Antman AM, Brooks NH, et al. A report of the American College of Cardiology/American Heart Association Task Force on Practice Guidelines (Committee on management of acute myocardial infarction) Update: ACC/AHA Guideline for the management patients with acute myocardial infarction: Excutive summary and recommendation. Circulation 1999;100: Van de Werf F., Ardissino D., Betriu A., et al. The task force on the management of acute myocardial infarction of the European Society of Cardiology. Management of acute myocardial infarction in patients presenting with ST-segment elevation. Eur Heart J 2003;24:28-66.

5 10. Keeley EC, Boura JA, Grines CL. Primary angioplasty versus intravenous thrombolytic therapy for acute myocardial infarction: a quantitative review of 23 randomized trials. Lancet 2003;361: Zijlstra F. Angioplasty vs thrombolysis for acute myocardial infarction: a quantitative overview of the effects of interhospital transportation. Eur Heat J 2003;24: DANAMI-2. Late breaking clinical trials. American College of Cardiology, March 20, Widimsky P., Groch L., Zelizko M., et al. Multicentre randomized trial comparing transport to primary angioplasty vs immediate thrombolysis vs combined strategy for patients with acute myocardial infarction presenting to a community hospital without a catheterisation laboratory. The PRAGUE Study. Eur Heart J 2000;21: Widimsky P., Budesinsky T., Vorac D., et al. Long distance transport for primary angioplasty vs immediate thrombolysis in acute myocardial infarction. Final results of the randomised national multicentre trial PRAGUE-2. Eur Heart J 2003;24, Antman EM, Rosenberg DG, Braunwald E, on behalf of the Early Retavase-Thrombolysis in Myocardial Infarction (ER-TIMI) 19 Investigators. J Am Coll Cardiol 2002;40: Bonnefoy E, Lapostolle F, Leizorovicz A, on behalf of the Comparison of Angioplasty and Prehospital Thrombolysis in Acute Myocardial Infarction (CAPTIM) study group. Primary angioplasty versus prehospital fibrinolysis in acute myocardial infarction: a randomised study. Lancet 2002;360: Herrmann HC, Kelley MP, Ellis SG. Facilitated PCI: rationale and design of the FINESSE trial. J Invasive Cardiol 2001;13 Suppl A:10A-15A.

LA CORONAROGRAFIA DOPO TROMBOLISI. FACCIAMO IL PUNTO DOPO GLI STUDI ASSENT E TRANSFER AMI

LA CORONAROGRAFIA DOPO TROMBOLISI. FACCIAMO IL PUNTO DOPO GLI STUDI ASSENT E TRANSFER AMI Rel. 01/2009 13-02-2009 13:30 Pagina 1 LA CORONAROGRAFIA DOPO TROMBOLISI. FACCIAMO IL PUNTO DOPO GLI STUDI ASSENT E TRANSFER AMI F. Orso, B. Del Taglia *, A.P. Maggioni* Dipartimento di Area Critica Medico

Dettagli

Nei pazienti con infarto miocardico acuto associato a

Nei pazienti con infarto miocardico acuto associato a 1400 MEDICINA CARDIOVASCOLARE Tempo al trattamento e impatto della presenza di un medico sulla gestione preospedaliera dell infarto miocardico acuto con sopraslivellamento ST: nuove acquisizioni dal trial

Dettagli

La rete cardiologica per la SCA:

La rete cardiologica per la SCA: La rete cardiologica per la SCA: quali vantaggi per le persone con diabete dall organizzazione e dalle innovazioni tecnologiche? Antonio Manari U.O. Cardiologia i Interventistica ti ti Azienda Ospedaliera

Dettagli

Angioplastica dopo lisi nel paziente con STEMI

Angioplastica dopo lisi nel paziente con STEMI Angioplastica dopo lisi nel paziente con STEMI Paolo Rubartelli - Genova Key points: Chi usa la fibrinolisi nello STEMI, deve essere pronto a integrare, in maniera individualizzata, la strategia farmacologica

Dettagli

Dipartimento di Emergenza-Urgenza, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese

Dipartimento di Emergenza-Urgenza, Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese Progetto PROVA E TRASPORTA: rete territoriale di teletrasmissione dell elettrocardiogramma da postazioni fisse e ambulanze BLS. Utilità nella gestione della sindrome coronarica acuta con sopraslivellamento

Dettagli

ALLEGATO A. Protocollo operativo per la gestione dei pazienti con Infarto Miocardio Acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI)

ALLEGATO A. Protocollo operativo per la gestione dei pazienti con Infarto Miocardio Acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) ALLEGATO A Protocollo operativo per la gestione dei pazienti con Infarto Miocardio Acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) 1 PREMESSA In Italia, le malattie cardiovascolari rappresentano la

Dettagli

Trasferimento da spoke a hub di pazienti con sindrome coronarica acuta

Trasferimento da spoke a hub di pazienti con sindrome coronarica acuta Trasferimento da spoke a hub di pazienti con sindrome coronarica acuta Paolo Musso, Marco Mariani, Gianluigi Bergandi, Maurizio Dalmasso S.C. di Cardiologia, Ospedale Civile, Ivrea (TO) Key words: Acute

Dettagli

Monitoraggio della terapia eparinica in corso di Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea: dati preliminari

Monitoraggio della terapia eparinica in corso di Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea: dati preliminari Monitoraggio della terapia eparinica in corso di Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea: dati preliminari Petronelli Mariella U.O. Patologia Clinica I Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico

Dettagli

ANGIOPLASTICA CORONARICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA (PTCA)

ANGIOPLASTICA CORONARICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA (PTCA) ANGIOPLASTICA CORONARICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA (PTCA) RAZIONALE La PTCA è una metodica mini-invasiva che consente di dilatare le arterie che diffondono il sangue alle strutture cardiache (arterie coronariche)

Dettagli

ANGIOPLASTICA CORONARICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA (PTCA)

ANGIOPLASTICA CORONARICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA (PTCA) ANGIOPLASTICA CORONARICA TRANSLUMINALE PERCUTANEA (PTCA) RAZIONALE La PTCA è una metodica mini-invasiva che consente di dilatare le arterie che diffondono il sangue alle strutture cardiache (arterie coronariche)

Dettagli

Abciximab. Università degli Studi di Torino Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari. Corso di Immunologia Molecolare

Abciximab. Università degli Studi di Torino Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari. Corso di Immunologia Molecolare Università degli Studi di Torino Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari Corso di Immunologia Molecolare Abciximab Luca Alessandria Abciximab L'Abciximab ( ReoPro ) è un frammento Fab

Dettagli

S.C. di Cardiologia-UTIC, Ospedale Masselli-Mascia - ASL FG, San Severo (FG)

S.C. di Cardiologia-UTIC, Ospedale Masselli-Mascia - ASL FG, San Severo (FG) STUDIO OSSERVAZIONALE La trombolisi preospedaliera nel trattamento dell infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST. Risultati di tre anni di attività in provincia di Foggia Renato Michele

Dettagli

Introduzione. Questi dati hanno indirizzato verso mo-

Introduzione. Questi dati hanno indirizzato verso mo- Studi osservazionali L impatto delle diverse strategie riperfusive sull esito intraospedaliero dell infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST nel contesto di rete interospedaliera:

Dettagli

1. Protocollo per la gestione extra-ospedaliera dell infarto miocardico ST sopralivellato da parte

1. Protocollo per la gestione extra-ospedaliera dell infarto miocardico ST sopralivellato da parte ALLEGATO 2 La rete regionale per le Emergenze Cardiologiche: PROTOCOLLI DI GESTIONE E TRATTAMENTO Indice: 1. Protocollo per la gestione extra-ospedaliera dell infarto miocardico ST sopralivellato da parte

Dettagli

Dott. Flavia Celani. Medico Chirurgo Specialista in Cardiologia. Stato civile: nubile. Nazionalità: italiana. Data di nascita: 20/02/1975

Dott. Flavia Celani. Medico Chirurgo Specialista in Cardiologia. Stato civile: nubile. Nazionalità: italiana. Data di nascita: 20/02/1975 E-mail: flaviacelani@libero.it Dott. Flavia Celani Medico Chirurgo Specialista in Cardiologia Informazioni personali Stato civile: nubile Nazionalità: italiana Data di nascita: 20/02/1975 Luogo di nascita:

Dettagli

[Numero 16 - Articolo 4. Luglio 2007] Le indicazioni pratiche per il paziente con dolore toracico acuto

[Numero 16 - Articolo 4. Luglio 2007] Le indicazioni pratiche per il paziente con dolore toracico acuto [Numero 16 - Articolo 4. Luglio 2007] Le indicazioni pratiche per il paziente con dolore toracico acuto Titolo originale: "Advising patients on dealing with acute chest pain" Autori: A Khavandi, K Potts

Dettagli

Dubbi, certezze e prospettive in tema di terapia anticoagulante orale

Dubbi, certezze e prospettive in tema di terapia anticoagulante orale Maggio 25 Dubbi, certezze e prospettive in tema di terapia anticoagulante orale L impiego degli anticoagulanti orali nei pazienti con cardiopatia ischemica Dott. Paolo Bellotti Savona Razionale alla base

Dettagli

HO AVUTO UN INFARTO. CHE COSA È? PERCHÉ A ME? PUÒ SUCCEDERMI ANCORA?

HO AVUTO UN INFARTO. CHE COSA È? PERCHÉ A ME? PUÒ SUCCEDERMI ANCORA? HO AVUTO UN INFARTO. CHE COSA È? PERCHÉ A ME? PUÒ SUCCEDERMI ANCORA? Che cosa è l infarto? Con il termine di infarto miocardico acuto (IMA) si definisce una situazione clinica caratterizzata dall improvvisa

Dettagli

Osservatorio. Trattamento in Pronto Soccorso dell infarto acuto del miocardio. L esperienza dell Ospedale San Camillo di Roma

Osservatorio. Trattamento in Pronto Soccorso dell infarto acuto del miocardio. L esperienza dell Ospedale San Camillo di Roma Osservatorio Vol. 93, N. 10, Ottobre 2002 Trattamento in Pronto Soccorso dell infarto acuto del miocardio. L esperienza dell Ospedale San Camillo di Roma Paolo Salvini 1, Pietro Tanzi 1, Antonio Terranova

Dettagli

È TRASCORSA UNA SETTIMANA DALL INFARTO: ANGIOPLASTICA O TERAPIA MEDICA?

È TRASCORSA UNA SETTIMANA DALL INFARTO: ANGIOPLASTICA O TERAPIA MEDICA? È TRASCORSA UNA SETTIMANA DALL INFARTO: ANGIOPLASTICA O TERAPIA MEDICA? D. Antoniucci SOD Cardiologia e Cardiologia Invasiva 1, Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze. Le linee guida per il

Dettagli

Amministrazione AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA V. EMANUELE - FERRAROTTO - S.BAMBINO

Amministrazione AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA V. EMANUELE - FERRAROTTO - S.BAMBINO INFORMAZIONI PERSONALI Nome carbonaro alessandro Data di nascita 28/07/1965 Qualifica I Fascia Amministrazione AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA V. EMANUELE - FERRAROTTO - S.BAMBINO Incarico attuale Numero

Dettagli

Dipartimento Cardiovascolare, Ospedali Riuniti, Bergamo

Dipartimento Cardiovascolare, Ospedali Riuniti, Bergamo Risultati a due anni del trial HORIZONS-AMI: l uso della bivalirudina in corso di angioplastica primaria garantisce una riduzione della mortalità a lungo termine Giuseppe Musumeci Dipartimento Cardiovascolare,

Dettagli

Le Sindromi Coronariche Acute. www.fisiokinesiterapia.biz

Le Sindromi Coronariche Acute. www.fisiokinesiterapia.biz Le Sindromi Coronariche Acute www.fisiokinesiterapia.biz Sindromi Coronariche Acute Classificazione SINDROME CORONARICA ACUTA Senza soprasl.. ST Con soprasl.. ST IMA senza ST soprasl. IMA senza ST (NSTEMI)

Dettagli

Infarto miocardico acuto ST sopra: associazione tra inibitori delle glicoproteine e trombolitico? Pareri a confronto

Infarto miocardico acuto ST sopra: associazione tra inibitori delle glicoproteine e trombolitico? Pareri a confronto Infarto miocardico acuto ST sopra: associazione tra inibitori delle glicoproteine e trombolitico? Pareri a confronto Filippo Ottani*, Barbara Bresciani, Luigi La Vecchia*, Luca Favero*, Alessandro Fontanelli*,

Dettagli

Documento PTR n.221 relativo a EPLERENONE

Documento PTR n.221 relativo a EPLERENONE Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.221 relativo a EPLERENONE Giugno 2014 EPLERENONE 25 mg 50 mg cpr

Dettagli

BISOGNA SOMMINISTRARE I FARMACI ANTIAGGREGANTI PRIMA O DOPO LA VISUALIZZAZIONE DELL ALBERO CORONARICO?

BISOGNA SOMMINISTRARE I FARMACI ANTIAGGREGANTI PRIMA O DOPO LA VISUALIZZAZIONE DELL ALBERO CORONARICO? BISOGNA SOMMINISTRARE I FARMACI ANTIAGGREGANTI PRIMA O DOPO LA VISUALIZZAZIONE DELL ALBERO CORONARICO? Fabio Mangiacapra, Ilaria Cavallari, Giuseppe Patti Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Università

Dettagli

24-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 25

24-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 25 24-6-2011 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 27 25 DECRETO 9 giugno 2011. Rete per l infarto miocardico acuto in Sicilia. L ASSESSORE PER LA SALUTE Visto lo Statuto della Regione;

Dettagli

Infarto miocardico acuto: nuove evidenze nella terapia antitrombotica

Infarto miocardico acuto: nuove evidenze nella terapia antitrombotica Infarto miocardico acuto: nuove evidenze nella terapia antitrombotica 9 Meeting Nazionale Cardio Lucca 2013. Il Gran Tour della Cardiologia Lucca, 30 novembre 2013 Gianni Casella Cardiologia, Ospedale

Dettagli

Fax dell Ufficio 0426940452 E-mail istituzionale r.palmieri@ulss19adria.veneto.it

Fax dell Ufficio 0426940452 E-mail istituzionale r.palmieri@ulss19adria.veneto.it CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Palmieri Rosa Data di Nascita 20-08-1963 Qualifica Dirigente Medico Amministrazione ASL 19 Adria (RO) Incarico Attuale -Dirigente Medico Internista -Specialista

Dettagli

Management delle sindromi coronariche acute: i nuovi standard terapeutici nelle Linee Guida

Management delle sindromi coronariche acute: i nuovi standard terapeutici nelle Linee Guida Management delle sindromi coronariche acute: i nuovi standard terapeutici nelle Linee Guida Ciro Indolfi, MD, FACC, FESC Division of Cardiology Magna Graecia University Catanzaro Centro di Riferimento

Dettagli

U.S.C. di Cardiologia, Dipartimento Cardiovascolare, Ospedali Riuniti, Bergamo, 2 U.O.S. di Emodinamica, U.O. di Cardiologia, ASL 9, Grosseto

U.S.C. di Cardiologia, Dipartimento Cardiovascolare, Ospedali Riuniti, Bergamo, 2 U.O.S. di Emodinamica, U.O. di Cardiologia, ASL 9, Grosseto PROCESSO AI GRANDI TRIAL Lo studio BRAVE-3 Giuseppe Musumeci 1, Ugo Limbruno 2 1 U.S.C. di Cardiologia, Dipartimento Cardiovascolare, Ospedali Riuniti, Bergamo, 2 U.O.S. di Emodinamica, U.O. di Cardiologia,

Dettagli

La Radioterapia nel trattamento delle metastasi ossee: sempre la frazione unica? PierCarlo Gentile

La Radioterapia nel trattamento delle metastasi ossee: sempre la frazione unica? PierCarlo Gentile La Radioterapia nel trattamento delle metastasi ossee: sempre la frazione unica? PierCarlo Gentile 90% dei pazienti affetti da neoplasie riferisce la comparsa di una sintomatologia algica associata. EBRT

Dettagli

Che cosa èl infarto? Riconoscerne subito i sintomi. Prof. Anna Sonia Petronio Head Cardiac Catheterization Laboratory, Ospedale Cisanello, Pisa

Che cosa èl infarto? Riconoscerne subito i sintomi. Prof. Anna Sonia Petronio Head Cardiac Catheterization Laboratory, Ospedale Cisanello, Pisa Che cosa èl infarto? Riconoscerne subito i sintomi Prof. Anna Sonia Petronio Head Cardiac Catheterization Laboratory, Ospedale Cisanello, Pisa Definizione Una sindrome coronarica acuta èun quadro clinico

Dettagli

FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA. XXIII Ciclo

FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA. XXIII Ciclo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA, SCIENZE CARDIOVASCOLARI ED IMMUNOLOGICHE XXIII Ciclo Coordinatore Dottorato di Ricerca in

Dettagli

Lab. Analisi-Settore Emergenze Dipartimento Emergenza PS (Dr. Soragna A Dr. Alberto GF) AO Ordine Mauriziano Torino

Lab. Analisi-Settore Emergenze Dipartimento Emergenza PS (Dr. Soragna A Dr. Alberto GF) AO Ordine Mauriziano Torino Troponin turn around time (TAT) in emergency: a one year experience Lab. Analisi-Settore Emergenze Dipartimento Emergenza PS (Dr. Soragna A Dr. Alberto GF) AO Ordine Mauriziano Torino SIBioC 28 - Rimini

Dettagli

Per una Medicina Condivisa. Dott.ssa Elena Fachinat 2 aprile 2011

Per una Medicina Condivisa. Dott.ssa Elena Fachinat 2 aprile 2011 Per una Medicina Condivisa Dott.ssa Elena Fachinat 2 aprile 2011 Per una Medicina Condivisa SULL EFFICACIA DI UNA TERAPIA SULLA SICUREZZA DI UNA TERAPIA SULL INUTILITA DI UNA TERAPIA CON LA DONNA IN GRAVIDANZA

Dettagli

ACIDO ACETILSALICILICO

ACIDO ACETILSALICILICO acido acetilsalicilico 37 ACIDO ACETILSALICILICO (Acido acetilsalicilico cpr 100, 300, 500 mg; Aspirina 0,1, 0,3 e 0,5 mg, Cardioaspirin cpr 0,1 mg; anche in forma di acetilsalicilato di lisina: Flectadol

Dettagli

Equivalenza degli antiaggreganti. STEMI: cosa scegliere dal domicilio al Cath Lab? Maddalena Lettino IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)

Equivalenza degli antiaggreganti. STEMI: cosa scegliere dal domicilio al Cath Lab? Maddalena Lettino IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI) Equivalenza degli antiaggreganti nelle SCA? STEMI: cosa scegliere dal domicilio al Cath Lab? Maddalena Lettino IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI) Lo studio PCI-CURE Lancet 2001; 358: 427

Dettagli

Documento di Consenso Infarto miocardico acuto con ST elevato persistente: verso un appropriato percorso diagnostico-terapeutico nella comunità

Documento di Consenso Infarto miocardico acuto con ST elevato persistente: verso un appropriato percorso diagnostico-terapeutico nella comunità FEDERAZIONE ITALIANA DI CARDIOLOGIA Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri Società Italiana di Cardiologia Documento di Consenso Infarto miocardico acuto con ST elevato persistente: verso

Dettagli

Infarto Miocardico Acuto:

Infarto Miocardico Acuto: Infarto Miocardico Acuto: scomode verità e discutibili indicatori nelle valutazioni del piano nazionale esiti Ugo Limbruno, UO Cardiologia, ASL 9 Grosseto ! Public Reporting trasparenza informativa agli

Dettagli

L INFARTO NELL ANZIANO: CALA LA MORTALITÀ, CRESCE LO SCOMPENSO

L INFARTO NELL ANZIANO: CALA LA MORTALITÀ, CRESCE LO SCOMPENSO Rel. 34/2010 8-02-2010 15:40 Pagina 353 L INFARTO NELL ANZIANO: CALA LA MORTALITÀ, CRESCE LO SCOMPENSO Z. Olivari, F. Baldessin Struttura Complessa di Cardiologia, Ospedale Cà Foncello, Treviso. A che

Dettagli

(cosa abbiamo imparato dagli studi CHARISMA, DAPT e PEGASUS?) Paolo Rubartelli

(cosa abbiamo imparato dagli studi CHARISMA, DAPT e PEGASUS?) Paolo Rubartelli Duplice antiaggregazione piastrinica a lungo termine nel paziente con pregresso infarto miocardiaco: meno recidive al costo di maggiore rischio emorragico? (cosa abbiamo imparato dagli studi CHARISMA,

Dettagli

Negli ultimi anni sono stati ottenuti importanti progressi nella diagnosi e nel trattamento dell infarto miocardico acuto con sopraslivellamento

Negli ultimi anni sono stati ottenuti importanti progressi nella diagnosi e nel trattamento dell infarto miocardico acuto con sopraslivellamento STUDIO OSSERVAZIONALE La gestione dell infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST nella regione Umbria: risultati del registro prospettico osservazionale Umbria-STEMI Fabio Angeli, Maurizio

Dettagli

SINDROMI CORONARICHE ACUTE E NECROSI MIOCARDICA CON ST IN ALTO E IN BASSO: GLI ATTUALI ORIZZONTI FISIOPATOLOGICI E TERAPEUTICI

SINDROMI CORONARICHE ACUTE E NECROSI MIOCARDICA CON ST IN ALTO E IN BASSO: GLI ATTUALI ORIZZONTI FISIOPATOLOGICI E TERAPEUTICI Rel. 19/2008 6-02-2008 14:28 Pagina 201 SINDROMI CORONARICHE ACUTE E NECROSI MIOCARDICA CON ST IN ALTO E IN BASSO: GLI ATTUALI ORIZZONTI FISIOPATOLOGICI E TERAPEUTICI A. Branzi, G. Melandri Istituto di

Dettagli

Allegato 1 DOCUMENTO REGIONALE PER L ISTITUZIONE DELLA RETE PER L' INFARTO MIOCARDICO ACUTO IN SICILIA

Allegato 1 DOCUMENTO REGIONALE PER L ISTITUZIONE DELLA RETE PER L' INFARTO MIOCARDICO ACUTO IN SICILIA Allegato 1 DOCUMENTO REGIONALE PER L ISTITUZIONE DELLA RETE PER L' INFARTO MIOCARDICO ACUTO IN SICILIA Premessa In Italia, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte e il loro impatto

Dettagli

Market Access, HTA e valutazione economica dei farmaci (claudio.jommi@pharm.unipmn.it)

Market Access, HTA e valutazione economica dei farmaci (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) Market Access, HTA e valutazione economica dei farmaci (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) pag. 1 Agenda Il concetto di market access ed i suoi quattro elementi base Il ruolo dell Health Technology Assessmemt

Dettagli

Per il primo semestre 2013 il Gruppo Tecnico Regionale ha individuato alcune UTIC per ciascuna area sovrazonale per l avvio sperimentale del sistema.

Per il primo semestre 2013 il Gruppo Tecnico Regionale ha individuato alcune UTIC per ciascuna area sovrazonale per l avvio sperimentale del sistema. REGIONE PIEMONTE BU10 06/03/2014 Codice DB2016 D.D. 13 gennaio 2014, n. 10 Rete interospedaliera per l'emergenza coronarica. Registro FAST STEMI: protocollo di monitoraggio e indicatori di efficienza e

Dettagli

Dirigente ASL I fascia - Struttura Complessa di Cardiologia

Dirigente ASL I fascia - Struttura Complessa di Cardiologia INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita 31/01/1977 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Lassandro Pepe Leonardo I Fascia ASL DI TARANTO - TA Dirigente ASL I fascia

Dettagli

internazionale dell IMA Luisa Formato S.C Cardiologia Moncalieri (TO)

internazionale dell IMA Luisa Formato S.C Cardiologia Moncalieri (TO) La nuova definizione e internazionale dell IMA Luisa Formato S.C Cardiologia Moncalieri (TO) INFARTO MIOCARDICO Definizione AP: necrosi cellulare causata da ischemia prolungata Definizione e clinica:necrosi

Dettagli

L. De Luca. dipartimento di scienze cardiovascolari, european hospital, roma.

L. De Luca. dipartimento di scienze cardiovascolari, european hospital, roma. 05_05 20/02/14 15.33 Pagina 47 I nuovi anticoagulanti nelle sindromi coronariche acute: una nuova era? L. De Luca dipartimento di scienze cardiovascolari, european hospital, roma. Livelli sierici di frammenti

Dettagli

Stratificazione del rischio delle sindromi coronariche acute

Stratificazione del rischio delle sindromi coronariche acute Stratificazione del rischio delle sindromi coronariche acute Filippo Ottani Unità di Ricerca Cardiovascolare, Fondazione Cardiologica Sacco, Forlì (G Ital Cardiol 2006; 7 (Suppl 2-12): 17S-21S) 2006 CEPI

Dettagli

Il percorso Infarto Miocardico Acuto: esperienza in un reparto universitario

Il percorso Infarto Miocardico Acuto: esperienza in un reparto universitario Lo Sviluppo dei Percorsi Diagnostici Terapeutici ed Assistenziali nel Processo di Accreditamento Istituzionale: Esperienze nella Regione Piemonte Martedì 29 gennaio 2008 Il percorso Infarto Miocardico

Dettagli

L ABC nel trattamento dello STE-MI

L ABC nel trattamento dello STE-MI L ABC nel trattamento dello STE-MI Gianni Casella UO di Cardiologia Ospedale Maggiore Bologna Minimaster Sindromi Coronariche Acute Firenze, 31 maggio 2006 Obiettivi della terapia di riperfusione nello

Dettagli

EMERGENZA E TEMPESTIVITÀ NELL INFARTO MIOCARDICO ACUTO

EMERGENZA E TEMPESTIVITÀ NELL INFARTO MIOCARDICO ACUTO 10 SIMPOSIO EMERGENZA E TEMPESTIVITÀ NELL INFARTO MIOCARDICO ACUTO Il ritardo evitabile Antonio Mafrici, Elena Corrada, Stefano Ferrari. UCIC, Dipartimento Medico-Chirurgico Cardiovascolare A. De Gasperis,

Dettagli

Inbitori della pompa protonica (PPI)

Inbitori della pompa protonica (PPI) Inbitori della pompa protonica (PPI) Inibizione irreversibile della PP per 36 ore (emivita 2 ore) Omeprazolo Esomeprazolo Lansoprazolo Rabeprazolo Pantoprazolo Clopidogrel Antiaggreganti piastrinici Profarmaco,

Dettagli

Gestione intra-ospedaliera dell ictus acuto. Giancarlo Agnelli Università di Perugia

Gestione intra-ospedaliera dell ictus acuto. Giancarlo Agnelli Università di Perugia Gestione intra-ospedaliera dell ictus acuto Giancarlo Agnelli Università di Perugia Nel comune di Perugia (~150.000 abitanti) g ( ) ~450 stroke/anno (60 emorragie) Nel bacino di utenza ospedale di Perugia

Dettagli

La carta del rischio cardiovascolare. Interventi per la prevenzione Michele Brignole SC Cardiologia Lavagna

La carta del rischio cardiovascolare. Interventi per la prevenzione Michele Brignole SC Cardiologia Lavagna La carta del rischio cardiovascolare. Interventi per la prevenzione Michele Brignole SC Cardiologia Lavagna ASL : incidenza Infarto miocardico acuto : totale 98 casi residenti 8 casi (/. ab) non residenti

Dettagli

L altra faccia della luna: la medicina declinata al femminile

L altra faccia della luna: la medicina declinata al femminile L altra faccia della luna: la medicina declinata al femminile Malattia coronarica e donna: differenze di genere Garbagnate M.se 13 marzo 2010 Maddalena Lettino Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo, Pavia

Dettagli

STATINE E RISCHIO DI DIABETE

STATINE E RISCHIO DI DIABETE STATINE E RISCHIO DI DIABETE Gli inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A (HMG-CoA) reduttasi, noti come statine, hanno rivoluzionato il trattamento della ipercolesterolemia e la prevenzione

Dettagli

Dalle Linee Guida ESC 2013 al Documento ANMCO-GICR-GISE 2014: nuove strategie nella cardiopatia ischemica cronica sintomatica.

Dalle Linee Guida ESC 2013 al Documento ANMCO-GICR-GISE 2014: nuove strategie nella cardiopatia ischemica cronica sintomatica. 10 Cardiolucca Heart Celebration Lucca 27-29 novembre 2014 Dalle Linee Guida ESC 2013 al Documento ANMCO-GICR-GISE 2014: nuove strategie nella cardiopatia ischemica cronica sintomatica Cesare Greco Cardiologia

Dettagli

Dr.ssa Isabella Sensini

Dr.ssa Isabella Sensini Scuola di Specializzazione in Mala/e dell Apparato Cardiovascolare Dire8ore Prof. Massimo Volpe Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma Sapienza Anno Accademico 2013-2014 Dr.ssa Isabella Sensini

Dettagli

Attuale Gestione della Terapia Anticoagulante

Attuale Gestione della Terapia Anticoagulante Attuale Gestione della Terapia Anticoagulante Furio Colivicchi Dipartimento Cardiovascolare ACO S.Filippo Neri Roma Dicumarolici e Prevenzione dello Stroke nella FA non valvolare Per oltre 60 anni gli

Dettagli

L attività fisica è emersa come fattore di protezione forte per colon e per mammella, e endometrio. Protezione anche per pancreas e polmone.

L attività fisica è emersa come fattore di protezione forte per colon e per mammella, e endometrio. Protezione anche per pancreas e polmone. L attività fisica è emersa come fattore di protezione forte per colon e per mammella, e endometrio. Protezione anche per pancreas e polmone. Attività fisica e rischio di morte in 4482 casi di cancro mammario

Dettagli

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro Sostenibilità ed organizzazione tecnologica ospedaliera: guardare con altri occhi costi, indicatori di efficienza ed esiti Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro DOT T. LUCA CARPINELLI 1 Strutture

Dettagli

CARDIOPATIA ISCHEMICA E RIVASCOLARIZZAZIONE MIOCARDICA

CARDIOPATIA ISCHEMICA E RIVASCOLARIZZAZIONE MIOCARDICA CARDIOPATIA ISCHEMICA E RIVASCOLARIZZAZIONE MIOCARDICA Dr. Paride Giannantoni * Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morbilità e mortalità nella società industrializzata. La

Dettagli

Documento informativo: un dispositivo medicoper la chiusura dell auricola atriale sinistra (LAA)

Documento informativo: un dispositivo medicoper la chiusura dell auricola atriale sinistra (LAA) Documento informativo: un dispositivo medicoper la chiusura dell auricola atriale sinistra (LAA) Informazioni sul dispositivo medico La fibrillazione atriale (FA) in sé non è una patologia potenzialmente

Dettagli

Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto

Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive

Dettagli

Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo

Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo Dipartimento di Medicina Interna e Specialistica (DI.BI.MI.S.) Università degli Studi di Palermo Popolazione Italiana 1950-2020: Giovani ed Anziani

Dettagli

B.Castiglioni SS Cardiologia Interventistica U.O. Cardiologia 2 Dipartimento Cardiovascolare Ospedale di Circolo Fondazione Macchi - Varese

B.Castiglioni SS Cardiologia Interventistica U.O. Cardiologia 2 Dipartimento Cardiovascolare Ospedale di Circolo Fondazione Macchi - Varese B.Castiglioni SS Cardiologia Interventistica U.O. Cardiologia 2 Dipartimento Cardiovascolare Ospedale di Circolo Fondazione Macchi - Varese Epidemiologia e Dimensioni del problema Indicatori di rischio

Dettagli

Il significato degli esami di coagulazione. Walter Ageno

Il significato degli esami di coagulazione. Walter Ageno Il significato degli esami di coagulazione Walter Ageno Principali caratteristiche dei nuovi anticoagulanti Via orale di somministrazione Ampia finestra terapeutica Farmacocinetica e farmacodinamica prevedibili

Dettagli

CARDIOPATIA ISCHEMICA ACUTA La coronaro-angio-tc

CARDIOPATIA ISCHEMICA ACUTA La coronaro-angio-tc CARDIOPATIA ISCHEMICA ACUTA La coronaro-angio-tc PATRIZIA NOUSSAN Servizio di Cardiologia e UTIC GIACOMO PAOLO VAUDANO Servizio di Neuroradiologia-Radiologia d Urgenza OSP. SAN GIOVANNI BOSCO ASL TORINO

Dettagli

Luca SOBRERO, Luca BACCINO, Francesca ROSSI, Salvatore ESPOSITO

Luca SOBRERO, Luca BACCINO, Francesca ROSSI, Salvatore ESPOSITO La gestione extraospedaliera dei pazienti con Infarto Acuto del Miocardio con Sopraelevazione del segmento ST (IMA-STE) nel Sistema 118 della Provincia di Savona nel periodo aprile 2002-dicembre 2006 Luca

Dettagli

Giorni, settimane. Terapia Antitrombotica

Giorni, settimane. Terapia Antitrombotica PALAZZO ALABARDIERI VIII CONGRESSO REGIONALE ARCA CAMPANIA Napoli 09/10 0ttobre 2009 Il follow-up del paziente nel post-infarto: timing dei test provocativi Dr. F. Guarnaccia Componente del Direttivo Regionale

Dettagli

Antiaggreganti piastrinici nelle sindromi coronariche acute: stato attuale e prospettive future

Antiaggreganti piastrinici nelle sindromi coronariche acute: stato attuale e prospettive future Antiaggreganti piastrinici nelle sindromi coronariche acute: stato attuale e prospettive future Letizia Riva, Giuseppe Di Pasquale, Gianni Casella, Daniela Calabrese, Silvia Zagnoni, Maria Giovanna Pallotti

Dettagli

LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA

LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA Enzo Manzato Servizio scientifico offerto alla classe medica da MSD Italia S.r.l 05-13-VYT-2011-IT-5484-SS Linee

Dettagli

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici,

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici, DIABETE Per quali pazienti diabetici è indicato il trapianto di rene? I pazienti diabetici più comunemente inseriti in lista di trapianto renale sono quelli in cui il diabete è dovuto a un'insufficiente

Dettagli

Gli scores di rischio nelle sindromi coronariche acute senza sovraslivellamento del tratto ST

Gli scores di rischio nelle sindromi coronariche acute senza sovraslivellamento del tratto ST Gli scores di rischio nelle sindromi coronariche acute senza sovraslivellamento del tratto ST Stefano Giordanetti *, Remo Melchio ** * SOC Medicina Interna, Ospedale degli Infermi, Biella. stefano.giordanetti@teletu.it

Dettagli

TERAPIA DELL ICTUS: È VERO CHE NON C È UN MINUTO DA PERDERE? FACCIAMO IL PUNTO DOPO L ECASS

TERAPIA DELL ICTUS: È VERO CHE NON C È UN MINUTO DA PERDERE? FACCIAMO IL PUNTO DOPO L ECASS Rel. 04/2010 8-02-2010 14:03 Pagina 27 TERAPIA DELL ICTUS: È VERO CHE NON C È UN MINUTO DA PERDERE? FACCIAMO IL PUNTO DOPO L ECASS A. Carolei, S. Sacco Clinica Neurologica - Università degli Studi de L

Dettagli

ICTUS CEREBRALE E RISCHIO EMORRAGICO

ICTUS CEREBRALE E RISCHIO EMORRAGICO GESTIONE DEI FARMACI ANTIAGGREGANTI E ANTICOAGULANTI IN SPECIFICI CONTESTI CLINICI Rimini 15 marzo 2011 Dipartimento Malattie Cardiovascolari U.O. Medicina Interna - Angiologia ICTUS CEREBRALE E RISCHIO

Dettagli

Il ruolo del personale infermieristico. esperienza di Pavia

Il ruolo del personale infermieristico. esperienza di Pavia Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare Divisione di Cardiologia Laboratorio di Emodinamica Pavia Il ruolo del personale infermieristico nella ricerca in Emodinamica:

Dettagli

Terapia antitrombotica nelle SCA

Terapia antitrombotica nelle SCA Centro Cuore Morgagni PEDARA - CT Terapia antitrombotica nelle SCA Dr. N. Messineo La placca vulnerabile: elemento chiave nella fisiopatologia delle SCA Placca con stenosi non necessariamente severa Core

Dettagli

Oltre alla fibrillazione atriale: SCA, embolia polmonare e HIT (argatroban) Federico Nardi SOC Cardiologia Ospedale Castelli

Oltre alla fibrillazione atriale: SCA, embolia polmonare e HIT (argatroban) Federico Nardi SOC Cardiologia Ospedale Castelli I NUOVI FARMACI ANTICOAGULANTI Oltre alla fibrillazione atriale: SCA, embolia polmonare e HIT (argatroban) Federico Nardi SOC Cardiologia Ospedale Castelli Verbania NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI FIBRILLAZIONE

Dettagli

Il trattamento delle SCA: la terapia medica. ACS without persistent ST-segment elevation

Il trattamento delle SCA: la terapia medica. ACS without persistent ST-segment elevation Il trattamento delle SCA: la terapia medica Manlio Cocozza Responsabile U.O. Cardiologia Clinica Sanatrix Napoli Ischia 25 giugno 24 III Seminario Regionale ARCA Spectrum of Acute Coronary Syndromes Stable

Dettagli

(Ital Heart J Suppl 2003; 4 (12): 981-1016)

(Ital Heart J Suppl 2003; 4 (12): 981-1016) Linee guida Trattamento dell infarto miocardico acuto in pazienti con sopraslivellamento del tratto ST all esordio della sintomatologia Task force sulla gestione dell infarto miocardico acuto della European

Dettagli

n. 17 del 25 Marzo 2013 Regione Campania Il Presidente

n. 17 del 25 Marzo 2013 Regione Campania Il Presidente Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 29 del 15.03.2013 OGGETTO:

Dettagli

La valutazione economica dei farmaci (I modelli, L analisi di sensibilità, Le linee-guida ed alcuni esempi) (claudio.jommi@pharm.unipmn.

La valutazione economica dei farmaci (I modelli, L analisi di sensibilità, Le linee-guida ed alcuni esempi) (claudio.jommi@pharm.unipmn. La valutazione economica dei farmaci (I modelli, L analisi di sensibilità, Le linee-guida ed alcuni esempi) (claudio.jommi@pharm.unipmn.it) pag. 1 I modelli nelle valutazioni economiche Modelli, come rappresentazione

Dettagli

Sindromi coronariche acute

Sindromi coronariche acute Sindromi coronariche acute Riccardo Ieva Unità di Terapia Intensiva Coronarica SC Cardiologia Universitaria OORR Foggia Direttore: Prof M. Di Biase 1 Stabilita - instabilita di placca Placca instabile

Dettagli

Le reti dell emergenza in Cardiologia: l esperienza lombarda

Le reti dell emergenza in Cardiologia: l esperienza lombarda Le reti dell emergenza in Cardiologia: l esperienza lombarda Maurizio Marzegalli 1, Giancarlo Fontana 2, Giovanni Sesana 3, Niccolò Grieco 3, Federico Lombardi 4, Corrada Elena 5, Francesca Ieva 6, Anna

Dettagli

8 Progetto ABC. Achieved Best Cholesterol

8 Progetto ABC. Achieved Best Cholesterol Introduzione La dislipidemia è ampiamente noto essere uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolari. Molto si è scritto in letteratura negli ultimi anni a proposito della riduzione di questo

Dettagli

ANNO III N. 25; settembre 2010 # $ %&'%!

ANNO III N. 25; settembre 2010 # $ %&'%! ANNO III N. 25; settembre 2010! " # $ %&'%! "( Effetti della riduzione di omocisteina attraverso l assunzione di acido folico e vitamina B12 versus placebo su mortalità e maggiori morbilità in sopravvissuti

Dettagli

Fa ore IXa Fa ore VIIIa

Fa ore IXa Fa ore VIIIa Obj102 Vi proponiamo questo articolo, pubblicato su CHEST, che è piuttosto inquietante. Non abbiamo le competenze per giudicarlo e lo stesso autore avvisa che è un opinione, non un articolo scientifico

Dettagli

L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara

L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza

Dettagli

dopo 10 anni di terapia

dopo 10 anni di terapia 16-2013_16-2013 18/02/13 11.47 Pagina 143 Che Cosa succede dopo 10 anni di terapia Con statine? i dati dell heart protection study F. Bovenzi, L. Borelli, L. Cortigiani, R. Lorenzoni, M. Lazzari, A. Boni,

Dettagli

non fa più paura: O. Valsecchi dipartimento cardiovascolare, ospedali riuniti di Bergamo.

non fa più paura: O. Valsecchi dipartimento cardiovascolare, ospedali riuniti di Bergamo. 19-2012_19-2012 08/02/12 10.09 Pagina 185 La coronarografia non fa più paura: ridotte Le complicanze maggiori, permangono quelle Legate alla puntura arteriosa? O. Valsecchi dipartimento cardiovascolare,

Dettagli

ATTIVITÁ ASSISTENZIALE

ATTIVITÁ ASSISTENZIALE CURRICULUM VITAE Dott. Cognome Nome Nesta Cristina Data di nascita 04/06/1973 Qualifica Dirigente Medico Amministrazione AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO Incarico Attuale Dirigente Medico I livello

Dettagli

Indirizzo Via J. da Todi n 93, 06126, Perugia, Italia Telefono Mobile: +39 3288118072 Fax +39(0)7530638

Indirizzo Via J. da Todi n 93, 06126, Perugia, Italia Telefono Mobile: +39 3288118072 Fax +39(0)7530638 Curriculum Vitae Informazioni personali Cognome Nome Contine Andrea Indirizzo Via J. da Todi n 93, 06126, Perugia, Italia Telefono Mobile: +39 3288118072 Fax +39(0)7530638 E-mail andrea.contine@gmail.com

Dettagli

La Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica. Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU

La Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica. Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU La Gestione del Paziente Diabetico in Area Critica Cinzia Barletta, MD,PhD MCAU S Eugenio, Roma Segretario Nazionale SIMEU Stretto controllo glicemia nei pazienti Critici Intensive insulin therapy in critically

Dettagli

Nuovi farmaci anti-trombotici

Nuovi farmaci anti-trombotici IL PERCORSO DELLO STEMI NEL 2014 Nuovi farmaci anti-trombotici Michele Romano U.O. di Cardiologia Azienda Ospedaliera Carlo Poma Mantova Nuovi farmaci anti-trombotici San Gennaro: il mistero della liquefazione

Dettagli

L infarto miocardico acuto nell ultrasettantacinquenne. Studio caso-controllo con una popolazione più giovane e rassegna della letteratura

L infarto miocardico acuto nell ultrasettantacinquenne. Studio caso-controllo con una popolazione più giovane e rassegna della letteratura Monaldi Arch Chest Dis 2006; 66: 13-19 ARTICOLO ORGINALE L infarto miocardico acuto nell ultrasettantacinquenne. Studio caso-controllo con una popolazione più giovane e rassegna della letteratura Acute

Dettagli

Gli studi AtoZ e PROVE-IT: similarità pdate e differenze

Gli studi AtoZ e PROVE-IT: similarità pdate e differenze therosclerosis Gli studi AtoZ e PROVE-IT: similarità e differenze ALBERICO L. CATAPANO Dipartimento di Scienze Farmacologiche,Università degli Studi di Milano 4 Indirizzo per la corrispondenza Prof. Alberico

Dettagli