I disturbi evolutivi specifici.
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- Gianmaria De Marco
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1 I disturbi evolutivi specifici
2 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI 1.DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA 2.DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO DSL 3. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (FIL) 4.SINDROME NON VERBALE - SNV 5.DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA DISPRASSIA 6.DISTURBO DELL ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ ADHD 7.DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO DPS
3 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI 1.DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA 2.DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO DSL 3. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (FIL) 4.SINDROME NON VERBALE - SNV 5.DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA DISPRASSIA 6.DISTURBO DELL ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ ADHD 7.DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO DPS
4 DISTURBI DI APPRENDIMENTO INTERESSANO IL 10-20% DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA IL 40% DI BAMBINI O ADOLESCENTI CON DISTURBI DI APPRENDIMENTO ABBANDONA LA SCUOLA (1.5 VOLTE IN PIÙ RISPETTO A CHI NON HA QUESTA DIAGNOSI) SI MANIFESTA COME DIFFICOLTÀ DI APPRENDERE (LETTURA, SCRITTURA E/O MATEMATICA) IN PRESENZA DI UNA ISTRUZIONE ADEGUATA E DI UN CONTESTO SOCIOCULTURALE FAVOREVOLE ED IN ASSENZA DI: DEFICIT INTELLETTIVI DEFICIT NEUROLOGICO DEFICIT SENSORIALI
5 DISTURBI DI APPRENDIMENTO I D.S.A. RAPPRESENTANO IL % DEI DISTURBI TRATTATI DAI SERVIZI SERVIZI SANITARI PER L ETÀ EVOLUTIVA LA GESTIONE CLINICA DEI D.S.A. NONOSTANTE I NOTEVOLI PASSI AVANTI FATTI IN QUESTI ULTIMI ANNI È ANCORA OGGI DISOMOGENEA
6 DISTURBI DI APPRENDIMENTO IL PRINCIPALE CRITERIO NECESSARIO PER STABILIRE LA DIAGNOSI DI DSA È QUELLO DELLA ESISTENZA DI UNA DISCREPANZA TRA abilità nel dominio specifico interessato (deficitarie in rapporto alle attese per età e/o classe frequentata) intelligenza generale (adeguata all età cronologica)
7 DISTURBI DI APPRENDIMENTO Compromissione del PROCESSO di AUTOMATIZZAZIONE delle procedure di lettura- scrittura- calcolo La loro caratteristica fondamentale non è l incapacità di eseguire questi compiti ma la LENTEZZA o la SCARSA ACCURATEZZA con cui li si svolge
8 FATTORI DI RISCHIO E PROGNOSI Prematurità e Basso peso alla nascita Esposizione alla nicotina in epoca gestazionale Genetici: rischio elevato di 5-10 volte nei parenti di 1 grado Distraibilità prescolare predittiva di minore risposta all intervento Comorbidità con ADHD predittiva dell insorgenza di problemi psichiatrici Intervento precoce e mirato come fattore protettivo
9 DSM 5 E DSA NECESSITÀ DI UNA VALUTAZIONE STANDARDIZZATA E DI UNA QUANTIFICAZIONE DELLA COMPROMISSIONE IN ALMENO UNO DEI DOMINI CHE COSTITUISCONO IL DSA (TUTTAVIA VIENE RICONOSCIUTO CHE LA SOGLIA DI -2DS PIUTTOSTO CHE -1,5DS È ARBITRARIA). PER LE DIAGNOSI IN ETÀ PIÙ AVANZATE (17 ANNI) VIENE CONSIDERATA SUFFICIENTE UNA STORIA DOCUMENTATA DI DSA PUÒ MANIFESTARSI ANCHE SUCCESSIVAMENTE NEL CORSO DELLA SCOLARIZZAZIONE, IN RELAZIONE ALLE ACCRESCIUTE RICHIESTE SCOLASTICHE (CASI CON BASSA ESPRESSIVITÀ, MAGARI CON ELEVATO QI)
10 DSM 5 E DSA VENGONO CONFERMATI I CLASSICI CRITERI DI ESCLUSIONE: INTELLIGENZA (QI<70) DEFICIT SENSORIALI (NON COMPENSATI) DISTURBI PSICOPATOLOGICI (PRIMARI) DEFICIT NEUROLOGICI (MAGGIORI) MANCANZA DI ADEGUATE OPPORTUNITÀ EDUCATIVE
11 DSM 5 E DSA CORSO EVOLUTIVO LE TRAIETTORIE EVOLUTIVE SONO VARIABILI NEI DIVERSI SOGGETTI: TIPICAMENTE SI MANIFESTANO GIÀ NEI PRIMI ANNI DI SCUOLA LA PREMINENZA DEI SINTOMI NEI DIVERSI DOMINI PUÒ VARIARE CON L ETÀ E IL PROGREDIRE DELLA SCOLARIZZAZIONE ALCUNI SINTOMI CARATTERISTICI POSSONO PERSISTERE FINO ALL ETÀ ADULTA, MENTRE ALTRI POSSONO RIDURSI O SCOMPARIRE
12 CRITERI DSM-5 A) difficoltà di apprendimento e nell uso di abilità scolastiche, come indicato dalla presenza di almeno 1 dei seguenti sintomi che sono persistiti per almeno 6 mesi, nonostante la messa a disposizione di interventi mirati su tali difficoltà: 1. lettura delle parole imprecisa o lenta e faticosa (per es., legge singole parole ad alta voce in modo errato o lentamente e con esitazione, spesso tira a indovinare le parole, pronuncia con difficoltà le parole) 2. difficoltà nella comprensione del significato di ciò che viene letto 3. difficoltà nello spelling 4. difficoltà con l espressione scritta 5. difficoltà nel padroneggiare il concetto di numero, i dati numerici o il calcolo 6. difficoltà nel ragionamento matematico
13 CRITERI DSM-5 B. LE ABILITÀ SCOLASTICHE COLPITE SONO NOTEVOLMENTE E QUANTIFICABILMENTE AL DI SOTTO DI QUELLE ATTESE PER L ETÀ CRONOLOGICA DELL INDIVIDUO, E CAUSANO SIGNIFICATIVA INTERFERENZA CON IL RENDIMENTO SCOLASTICO O LAVORATIVO, O CON LE ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA, COME CONFERMATO DA MISURAZIONI STANDARDIZZATE E DA VALUTAZIONI CLINICHE. PER GLI INDIVIDUI DI 17AA DI ETÀ E OLTRE, UN ANAMNESI DOCUMENTATA DELLA DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO INVALIDANTI PUÒ SOSTITUIRE L INQUADRAMENTO CLINICO STANDARDIZZATO.
14 CRITERI DSM-5 C) LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO INIZIANO DURANTE GLI ANNI SCOLASTICI MA POSSONO NON MANIFESTARSI PIENAMENTE FINO A CHE LA RICHIESTA RISPETTO A QUESTE CAPACITÀ SCOLASTICHE COLPITE SUPERA LE LIMITATE CAPACITÀ DELL INDIVIDUO D) LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO NON SONO MEGLIO GIUSTIFICATE DA DISABILITÀ INTELLETTIVE, ACUITÀ VISIVA O UDITIVA ALTERATA, ALTRI DISTURBI MENTALI O NEUROLOGICI, AVVERSITÀ PSICOSOCIALI, MANCATA CONOSCENZA DELLA LINGUA DELL ISTRUZIONE SCOLASTICA O ISTRUZIONE SCOLASTICA INADEGUATA
15 SPECIFICATORI CON COMPROMISSIONE DELLA LETTURA - ACCURATEZZA NELLA LETTURA DELLE PAROLE - VELOCITÀ O FLUENZA DELLA LETTURA - COMPRENSIONE DEL TESTO DISLESSIA È UN TERMINE ALTERNATIVO UTILIZZATO PER RIFERIRSI A UN PATTERN DI DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO CARATTERIZZATO DA PROBLEMI CON IL RICONOSCIMENTO ACCURATO O FLUENTE DELLE PAROLE, CON SCARSE ABILITÀ DI DECODIFICA E SPELLING. È IMPORTANTE SPECIFICARE ANCHE LA PRESENZA DI QUALSIASI DIFFICOLTÀ AGGIUNTIVA, COME DIFFICOLTÀ NELLA COMPRENSIONE DELLA LETTURA O NEL RAGIONAMENTO MATEMATICO.
16 SPECIFICATORI Con compromissione dell espressione scritta - accuratezza nello spelling - accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura - chiarezza/organizzazione dell espressione scritta Con compromissione del calcolo - concetto di numero - memorizzazione di fatti aritmetici - calcolo accurato o fluente - ragionamento matematico corretto Discalculia è un termine alternativo utilizzato per riferirsi a un pattern di difficoltà caratterizzato da problemi nell elaborare informazioni numeriche, imparare formule aritmetiche ed eseguire i calcoli in maniera accurata o fluente
17 GRAVITA - LIEVE (ALCUNE DIFFICOLTÀ IN UNO O DUE AMBITI SCOLASTICI MA L INDIVIDUO È IN GRADO DI COMPENSARE O FUNZIONARE BENE SE FORNITO DI FACILITAZIONI E SERVIZI DI SOSTEGNO APPROPRIATI) - MODERATA - GRAVE (DIFFICOLTÀ TALI CHE L INDIVIDUO DIFFICILMENTE APPRENDE DELLE ABILITÀ SENZA UN INSEGNAMENTO CONTINUATIVO, INTENSIVO, PERSONALIZZATO E SPECIALIZZATO PER LA MAGGIOR PARTE DEGLI ANNI SCOLASTICI. ANCHE CON FACILITAZIONI O SERVIZI APPROPRIATI L INDIVIDUO PUÒ NON ESSERE IN GRADO DI COMPLETARE TUTTE LE ATTIVITÀ IN MODO EFFICIENTE)
18 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Dislessia Disortografia Disgrafia Discalculia
19 DISLESSIA Deficit nell accuratezza e/o nella velocità di lettura (< 2 DS dalla media dei lettori della stessa classe frequentata) Diagnosi: dalla fine del II anno di scuola elementare.
20 DISLESSIA I parametri essenziali per la diagnosi di dislessia nei sistemi verbali trasparenti come la lingua italiana sono: üla velocità misurata come tempo di lettura di brani, parole o sillabe üla correttezza misurata come errori di lettura La comprensione del testo non concorre alla formulazione della diagnosi di dislessia, anche se fornisce informazioni utili sull efficienza del lettore
21 DISLESSIA DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO DSA- UN BAMBINO DISLESSICO (DSA) A SCUOLA Non ha voglia di fare Svogliato Poco affidabile deludente Pigro Demotivato si stanca subilto Discontinuo Insicuro Poco attento deconcentrato Fragile Ha scarso impegno Capriccioso Poco intelligente
22 DISLESSIA DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO DSA- UN BAMBINO DISLESSICO (DSA) FUORI DELLA SCUOLA Vivace Organizzato Socievole Autonomo Allegro Ottimista Sicuro Creativo Partecipativo Intelligente Motivato Curioso
23 DISLESSIA Disturbi del linguaggio I Disturbi del linguaggio sono il predittore più affidabile della dislessia (Stella 2008) DISLESSIA DSA I bambini che a 4 anni presentano alterazioni fonologiche hanno l'80% di probabilità di sviluppare DSA (Bishop 1992, Stella 2004)
24 EPIDEMIOLOGIA DELLA DISLESSIA 3,6% DELLA POPOLAZIONE ITALIANA IN ETÀ SCOLARE DISLESSICI IN ITALIA (2011) 3,7% DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA (¾ SONO MASCHI) > 50% L ABBANDONO SCOLASTICO DOPO LA SCUOLA DELL OBBLIGO. IL 58% DEI CASI INTERESSATI NELLA SCUOLA MEDIA HA MAGGIORI PROBLEMATICHE DI TIPO AFFETTIVO/RELAZIONALE
25 DISLESSIA Perché si possa imparare a leggere correttamente servono alcuni requisiti: Ø consapevolezza esplicita degli elementi strutturali del linguaggio (i fonemi) Ø apprendere il loro legame con una serie di simboli visivi definiti in modo arbitrario (i grafemi). Ø Alta discriminazione uditiva e visiva Ø fine controllo oculo-motorio Ø rapida velocità di elaborazione dello stimolo
26 DISLESSIA: SIMULAZIONI
27 DISLESSIA: SIMULAZIONI
28 DISLESSIA: ALTERAZIONI ASSOCIATE I BAMBINI AFFETTI DA DISLESSIA SPESSO PRESENTANO: 1. ACQUISIZIONE IN RITARDO DI ABILITÀ MOTORIE COMPLESSE 2. UNA DOMINANZA LATERALE NON BEN DEFINITA 3. DIFFICOLTÀ NELL'ORGANIZZAZIONE TEMPORALE E SPAZIALE
29 DISORTOGRAFIA SPECIFICO DISTURBO DELLA CORRETTEZZA DELLA SCRITTURA INTESA COME PROCESSO DI TRASCRIZIONE FONOLOGICA E RAPPRESENTAZIONE GRAFEMICA DELLA PAROLA
30 DISORTOGRAFIA Disturbo della correttezza della scrittura Disturbo del processo di trascrizione La conversione suono (fonema) à segno (grafema) richiede il riconoscimento di regole ortografiche Diagnosi: dalla fine del II anno di scuola elementare
31 DISGRAFIA Disturbo dell aspetto formale e qualitativo della componente grafica della scrittura Alterazione di assetto morfologico, spaziale,velocità della grafia con Øscarsa comprensibilità dello scritto Øprocesso di scrittura poco fluido e molto faticoso Diagnosi: dalla fine del III anno s.e.
32 DISGRAFIA Alcune caratteristiche: Ø Lettere e parole mal allineate Ø Spazio insufficiente tra le parole Ø Curve acute di collegamento Ø Irregolarità nei collegamenti Ø Assenza di collegamenti Ø Collisioni di lettere Ø Forma e dimensioni delle lettere variabile
33 DISCALCULIA Specifico disturbo che si manifesta con grandi difficoltà nelle attività matematiche, in particolare nell effettuazione di operazioni ed utilizzo di tabelline DUE PROFILI DISTINTI CARATTERIZZANO LA DISCALCULIA: 1) Debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di cognizione numerica (cioè negli aspetti basali dell intelligenza numerica, quali: meccanismi di quantificazione, seriazione, comparazione, strategie di calcolo mentale) 2) Compromissioni a livello procedurale e di calcolo (lettura, scrittura e messa in colonna dei numeri, recupero dei fatti numerici e degli algoritmi del calcolo scritto)
34 DISCALCULIA Difficoltà nelle seguenti aree: manipolazione numerica e degli ordini di grandezza (codifica semantica del numero) Conteggio transcodifica di numeri (lettura, scrittura e ripetizione di numeri) memorizzazione dei fatti aritmetici (tabelline, somme e sottrazioni con risultato entro la decina) acquisizione delle procedure per svolgere calcoli mentali e scritti (batterie di test standardizzati) Sono escluse da questa diagnosi le difficoltà nella soluzione dei problemi matematici (Consensus Conference, 2011). Diagnosi: dalla fine del III anno s.e.
35 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI 1.DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA 2.DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO DSL 3. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (FIL) 4.SINDROME NON VERBALE - SNV 5.DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA DISPRASSIA 6.DISTURBO DELL ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ ADHD 7.DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO DPS
36 DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO I Disturbi Specifici del Linguaggio (DSL) colpiscono bambini con intelligenza e udito normali, senza apparenti problemi neurologici. Ø I Disturbi linguistici riguardano: Ø fonologia (suoni delle parole) Ø lessico (ricchezza vocabolario e accesso rapido alle parole corrette) Ø morfo-sintassi (concordanza e ordine delle parole nelle frasi), Ø pragmatica (uso funzionale del linguaggio per scopi comunicativi)
37 DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO DSL Espressivi: deficit fonologici (cavallo/vavallo, albero/abero), deficit lessicali (utilizzano un vocabolario ridotto, hanno frequenti anomie e circonlocuzioni), deficit morfo-sintattici (concordanza genere/numero, scelta dei tempi verbali, uso di pronomi, ordine scorretto di soggetto, predicato e complemento DSL Recettivi: possono avere difficoltà lessicali (comprendono poche parole), morfo-sintattiche (non comprendono frasi complesse), anche di memoria a breve termine Si può osservare una differenza di comprensione delle frasi semplici, che contengono un solo predicato (es. Paolo corre) rispetto alle frasi complesse che contengono più predicati, tra loro collegati (es. Paolo corre per prendere l autobus)
38 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI 1.DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA 2.DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO DSL 3. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (FIL) 4.SINDROME NON VERBALE - SNV 5.DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA DISPRASSIA 6.DISTURBO DELL ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ ADHD 7.DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO DPS
39 FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE Ø Codice ICD-10 non previsto. Ø Livello cognitivo (QI)= Ø Presenza di difficoltà di adattamento (nelle stesse categorie del ritardo mentale) e insorgenza prima dei 18 anni. Ø Come il ritardo mentale il funzionamento intellettivo limite non è una sindrome, ma un risultato finale di cause fra loro diverse. Ø Profilo WISC omogeneo (non disarmonico come i disturbi neuropsicologici). Ø Assenza di difficoltà specifiche: linguaggio, apprendimento, attenzione, visuo-spaziale, lieve impaccio motorio, poco abile nelle relazioni sociali, poco consapevole delle proprie emozioni.
40 FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE Difficoltà in diverse aree: ü ragionamento logico ü categorizzazione e seriazione con tre o più elementi (nei bambini piccoli) nel fare collegamenti tra diverse informazioni ü Apprendimento di concetti astratti (che non si vedono, toccano, muovono.) ü fare previsioni sulle informazioni da apprendere ü comprensione di consegne o di spiegazioni complesse ü collegamento tra più variabili ü fare inferenze semantiche (concetti non espliciti) ü mantenimento a lungo termine delle informazioni a causa della scarsa profondità di codifica dei concetti
41 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI 1.DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA 2.DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO DSL 3. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (FIL) 4.SINDROME NON VERBALE - SNV 5.DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA DISPRASSIA 6.DISTURBO DELL ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ ADHD 7.DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO DPS
42 DISTURBO DI APPRENDIMENTO NON VERBALE O SINDROME NON VERBALE È un disturbo dello sviluppo e non dell apprendimento È pervasivo Compromette la vita scolastica e la vita quotidiana
43 SINDROME NON VERBALE Deficit dell elaborazione cognitiva di informazioni visive e spaziali Discrepanza tra abilità verbali (adeguate) e abilità non verbali (deficitarie) Difficoltà specifiche in compiti di tipo visuo-spaziale e prassico-costruttivo (soprattutto matematica e geometria. Non ancora riconosciuto ufficialmente da sistemi nosografici e L.170 (2010)
44 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI 1.DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA 2.DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO DSL 3. FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO LIMITE (FIL) 4.SINDROME NON VERBALE - SNV 5.DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA DISPRASSIA 6.DISTURBO DELL ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ ADHD 7.DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO DPS
45 DISTURBO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA (DISPRASSIA) Cosa si osserva Difficoltà a compiere movimenti intenzionali in sequenza per portare a termine un azione; Bisogno di pensare alla pianificazione dei movimenti Lentezza nella produzione della sequenza di gesti. Disgrafia, oltre alla lentezza di scrittura, spesso non si leggono le parole L uso di strumenti tecnici è impacciato, il tratto sporco malgrado l esercizio ripetuto Cosa si può fare Insegnare l uso di strumenti compensativi: computer per scrivere, disegnare, tracciare linee, ecc.
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