PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO
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- Fabio Cicci
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1 PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO SECONDO BIENNIO DISCIPLINA: Discipline Geometriche e Scenotecniche Prof. M. C. Cassanmagnago Prof. V. Cazzaniga Prof. P. Cinelli Prof. D. Decarolis Prof. R. Lucchini Prof. L. Valtolina A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 1 di 4
2 COMPETENZE Nel 2 biennio > Questa disciplina segue un proprio percorso formativo, ma assume anche il ruolo di supporto a Discipline Progettuali Scenografiche e al Laboratorio. > Essa si occupa della restituzione geometrico-proiettiva del progetto creativo scenografico. > Approfondire i contenuti di Discipline Geometriche del 1 biennio. > Rappresentare geometricamente il bozzetto scenografico. > Proporzionare, dimensionare, strutturare le componenti dell allestimento scenico. > Approfondire/studiare la Prospettiva Centrale la Prospettiva Accidentale la Prospettiva Teatrale o Scenica. > Restituire graficamente la spazialità dell allestimento attraverso la rappresentazione Prospettica la rappresentazione Assonometrica. CONOSCENZE TERZO ANNO La rappresentazione prospettica (approfondimenti ai cenni del secondo anno) - Centro di vista, quadro, figura oggetto - Cono visivo - raggi visivi - angolo del cono visivo - Codificazione e classificazione dei metodi canonici: delle fughe,del taglio,dei punti - di distanza e del punto principale. - Il cerchio di distanza e le relazioni tra gli elementi costituenti il sistema proiettivo. - Rappresentazione prospettica di figure piane utilizzando il metodo adeguato. - La rappresentazione delle altezze. - Rappresentazione prospettica di composizione di figure piane comunque disposte. - Rappresentazione prospettica di composizione di solidi comunque disposti. - Teoria delle ombre: piano luminoso,inclinazione del raggio. - determinazione del punto d ombra. - Il ritorno d ombra. - Applicazione della teoria delle ombre a composizioni prospettiche. Il disegno tecnico (approfondimenti ai cenni del secondo anno) - Rappresentazione bidimensionale > Proiezioni Ortogonali - Rappresentazione tridimensionale > Proiezioni Assonometriche - Rappresentazione architettonica alle varie scale, piante, prospetti, sezioni - Rappresentazione tecnica degli elaborati progettuali (praticabili, quinte costruite, elementi di attrezzeria) - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di rappresentazione - Cartigli, squadrature QUARTO ANNO Il disegno tecnico a computer L utilizzo di software CAD sarà utile allo studente per approcciare la rappresentazione attraverso il computer, cercando analogie più che differenze con le operazioni tipiche del disegno tradizionale, per ribadire che la rappresentazione comunque sia fatta, è opera del pensiero, non del computer o della mano. - Il disegno a video e il disegno stampato - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di rappresentazione - Cartigli, squadrature - Gli elementi e i della rappresentazione 2D e le proprietà (spessori, colori, tipologie) per la rappresentazione in pianta - Linee,poligoni polilinee, muri, linee di quota, testi - I comandi principali: copia, incolla, muovi, ruota, rifletti, taglia, unisci, allinea, cambio scala, crea gruppo - L organizzazione del progetto: lucidi, categorie A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 2 di 4
3 CONTENUTI IMPRESCINDIBILI (nel biennio) La rappresentazione prospettica Il disegno tecnico NOTE Per ogni anno caratterizzante il triennio di Scenografia verranno ripresi gli stessi contenuti, applicandoli in esperienze specifiche collegate alla programmazione didattica di Discipline Progettuali Scenografiche e di Laboratorio di Scenografia. OBIETTIVI MINIMI Conoscenza ed uso corretto degli strumenti di lavoro Uso appropriato del segno grafico e corretta utilizzazione del metodo di rappresentazione grafica o di realizzazione di modello Autonomia nella ricerca documentaria Acquisizione dell iter progettuale corrispondente alle tematiche affrontate Capacità di sviluppare un ipotesi progettuale VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle discipline progettuali e nelle discipline laboratoriali è riduttivo parlare di verifica finale di un percorso progettuale, poichè i tempi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti appresi ridurrebbero ad un numero troppo esiguo gli elaborati. Le prove affronteranno, quindi, momenti di verifica puntuali per ogni argomento o per gruppi di argomenti. La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito ma potrà comprendere anche una serie di punti qui di seguito elencati: Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo Precisione grafica Ordine dell'elaborato Uso corretto di simbologia e nomenclatura Coerenza al tema assegnato Correttezza delle soluzioni elaborate Tempi di esecuzione Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato Proprietà del linguaggio specifico USCITE DIDATTICHE Verranno proposte uscite didattiche volte ad arricchire le opportunità di offerta formativa, degli studenti (mostre di arte antica, moderna e contemporanea, architettura, storia del cinema, musei e città d arte e fruizione di rappresentazioni teatrali, cinematografiche e televisive) ATTIVITA INTERDISCIPLINARI O PROGETTO DI ISTITUTO Le Discipline Geometriche interagiscono in tutto il secondo biennio con le discipline progettuali e il Laboratorio della Scenografia PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL secondo BIENNIO Al termine secondo biennio lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera parzialmente autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la scenografia, individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono. Dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato su suggerimento del docente, le principali tecniche i materiali e le strumentazioni artigianali più usati, di comprendere e applicare i principi della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire in modo parzialmente autonomo i principi che regolano l ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione dello spazio scenico. Dovrà essere capace di analizzare la principale produzione scenografica, teatrale e televisiva del passato e della contemporaneità e di intuire le interazioni tra la scenografia, l allestimento espositivo e le altre forme del linguaggio artistico. A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 3 di 4
4 Data di compilazione: Verifica del Docente: Firma Giussano, 01/10/2016 A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 4 di 4
5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO anno DISCIPLINA: Discipline Geometriche e Scenotecniche Prof. M. C. Cassanmagnago Prof. V. Cazzaniga Prof. P. Cinelli Prof. D. Decarolis Prof. R. Lucchini Prof. L. Valtolina A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 1 di 4
6 COMPETENZE Nel 5 anno > Questa disciplina segue un proprio percorso formativo, ma assume anche il ruolo di supporto a Discipline Progettuali Scenografiche e al Laboratorio. > Essa si occupa della restituzione geometrico-proiettiva del progetto creativo scenografico. > Rappresentare geometricamente il bozzetto scenografico. > Proporzionare, dimensionare, strutturare le componenti dell allestimento scenico. > Approfondire/studiare la Prospettiva Centrale la Prospettiva Accidentale la Prospettiva Teatrale o Scenica. > Restituire graficamente la spazialità dell allestimento attraverso la rappresentazione Prospettica la rappresentazione Assonometrica. CONOSCENZE La rappresentazione prospettica - Centro di vista, quadro, figura oggetto - Cono visivo - raggi visivi - angolo del cono visivo - Codificazione e classificazione dei metodi canonici: delle fughe,del taglio,dei punti - di distanza e del punto principale. - Il cerchio di distanza e le relazioni tra gli elementi costituenti il sistema proiettivo. - Rappresentazione prospettica di figure piane utilizzando il metodo adeguato. - La rappresentazione delle altezze. - Rappresentazione prospettica di composizione di figure piane comunque disposte. - Rappresentazione prospettica di composizione di solidi comunque disposti. - Teoria delle ombre: piano luminoso,inclinazione del raggio. - determinazione del punto d ombra. - Il ritorno d ombra. - Applicazione della teoria delle ombre a composizioni prospettiche. Il disegno tecnico - Rappresentazione bidimensionale > Proiezioni Ortogonali - Rappresentazione tridimensionale > Proiezioni Assonometriche - Rappresentazione architettonica alle varie scale, piante, prospetti, sezioni - Rappresentazione tecnica degli elaborati progettuali (praticabili, quinte costruite, elementi di attrezzeria) - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di rappresentazione - Cartigli, squadrature Il disegno tecnico a computer L utilizzo di software CAD sarà utile allo studente per approcciare la rappresentazione attraverso il computer, cercando analogie più che differenze con le operazioni tipiche del disegno tradizionale, per ribadire che la rappresentazione comunque sia fatta, è opera del pensiero, non del computer o della mano. - Il disegno a video e il disegno stampato - Formati uni - Rapporti di scala - Spessori e tipologie di linee, norme di rappresentazione - Cartigli, squadrature - Gli elementi e i della rappresentazione 2D e le proprietà (spessori, colori, tipologie) per la rappresentazione in pianta - Linee,poligoni polilinee, muri, linee di quota, testi - I comandi principali: copia, incolla, muovi, ruota, rifletti, taglia, unisci, allinea, cambio scala, crea gruppo - L organizzazione del progetto: lucidi, categorie CONTENUTI IMPRESCINDIBILI La rappresentazione prospettica Il disegno tecnico Il disegno tecnico a computer A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 2 di 4
7 NOTE Per ogni anno caratterizzante il triennio di Scenografia verranno ripresi gli stessi contenuti, applicandoli in esperienze specifiche collegate alla programmazione didattica di Discipline Progettuali Scenografiche e di Laboratorio di Scenografia. OBIETTIVI MINIMI Conoscenza ed uso corretto degli strumenti di lavoro Uso appropriato del segno grafico e corretta utilizzazione del metodo di rappresentazione grafica o di realizzazione di modello Autonomia nella ricerca documentaria Acquisizione dell iter progettuale corrispondente alle tematiche affrontate Capacità di sviluppare un ipotesi progettuale VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle discipline progettuali e nelle discipline laboratoriali è riduttivo parlare di verifica finale di un percorso progettuale, poichè i tempi di apprendimento e di rielaborazione dei contenuti appresi ridurrebbero ad un numero troppo esiguo gli elaborati. Le prove affronteranno, quindi, momenti di verifica puntuali per ogni argomento o per gruppi di argomenti. La valutazione del singolo lavoro non si baserà solo su quanto consegnato al termine prestabilito ma potrà comprendere anche una serie di punti qui di seguito elencati: Uso corretto degli strumenti e del materiale di consumo Precisione grafica Ordine dell'elaborato Uso corretto di simbologia e nomenclatura Coerenza al tema assegnato Correttezza delle soluzioni elaborate Tempi di esecuzione Ricchezza di interventi di finitura dell'elaborato Proprietà del linguaggio specifico USCITE DIDATTICHE Verranno proposte uscite didattiche volte ad arricchire le opportunità di offerta formativa, degli studenti (mostre di arte antica, moderna e contemporanea, architettura, storia del cinema, musei e città d arte e fruizione di rappresentazioni teatrali, cinematografiche e televisive) ATTIVITA INTERDISCIPLINARI O PROGETTO DI ISTITUTO Le Discipline Geometriche interagiscono in tutto il quinto anno con le discipline progettuali e il Laboratorio della Scenografia PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL QUINTO ANNO Al termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la scenografia, individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafico-pittoriche, modellistiche e geometriche necessarie all ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico e alla produzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono, nonché gli strumenti, i materiali e le strumentazioni artigianali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire autonomamente i principi che regolano l ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione dello spazio scenico, avendo consapevolezza dei relativi riferimenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il processo creativo, dovrà pertanto essere capace di analizzare la principale produzione scenografica, teatrale (prosa e lirica) e cinematografica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la scenografia, l allestimento espositivo e le altre forme del linguaggio artistico. A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 3 di 4
8 Data di compilazione: Verifica del Docente: Firma Giussano, 16/10/2014 A. Modigliani Giussano Mod.: dir.14 Rev.: 2,0 Data 10/10/2014 pag. 4 di 4
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