Il Decreto Legislativo 195/2006

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1 Il Decreto Legislativo 195/2006 ESPOSIZIONE A RUMORE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Le vità Prime indicazioni Omar Nicolini (o.nicolini@ausl.mo.it) Ipoacusie professionali denunciate all INAIL * Totale Ipoacusie Tot. malattie professionali *: dati n definitivi Nel 2003 le ipoacusie denunciate nei Paesi della UE rappresentava il 18,3% contro il 26,6% dell Italia

2 Direttiva 2003/10/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 febbraio 2003 sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore) (diciassettesima direttiva particolare ai sensi dell articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) pubblicata sulla G.U. dell Unione europea L 42 del 15 febbraio 2003 D.Lgs.195/06 del 10/04/2006 Attuazione della direttiva 2003/10/CE relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore). pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana n.124 del 30/05/2006

3 DLgs.195/2006 SINTESI Sempre: valutare, ridurre il rischio al minimo > 80 db(a) e 135 db(c) picco (VIA) per misurare, per l informazione, la formazione, controlli sanitari a richiesta e la fornitura di DPI > 85 db(a) e 137 db(c) picco (VSA) per il controllo sanitario, il programma di bonifica, l obbligo all uso dei DPI e segnalare/ perimetrare/ limitare l accesso > 87 db(a) e 140 db(c) picco (VLE - tenuto conto dell effetto dei DPI): obbligo di misure immediate cosa n dovran più fare le aziende 1) è abrogato l obbligo dei produttori di indicare il rumore prodotto dalle AdL nelle rmali condizioni di utilizzazione al superamento degli 85 db(a) 2) è abrogato l obbligo del datore di lavoro alla comunicazione ex articolo 45 del DLgs.277/91 3) è abrogato l obbligo all istituzione del registro degli esposti (ex art.49, DLgs277/91) ed alla sua gestione

4 cosa dovran fare le aziende entro il 14/12/06 rivedere la Valutazione 1) considerando la presenza delle specifiche dell art.49-5 (ototossici, vibrazioni, rumori impulsivi, segnali ) 2) misurando in riferimento ai nuovi parametri di picco e per poter valutare l efficienza dei DPI-u 3) individuando i DPI-u adatti, verificarndone l efficacia e accertandosi del mancato superamento dei VLE e le azioni di prevenzione/protezione - formulando il programma delle misure - mettendo a disposizione i DPI-u già a 80 db(a) - attuando la formazione se ora dovuta - effettuando la sorveglianza sanitaria se MC o lavoratori - segnalando/perimetrando/limitando l accesso già a 85 db(a) Comma 1. in generale, che fare? maggior collaborazione e scambi di informazioni tra: - R-SPP - Medici competenti -Consulenti

5 Comma 1. prendendo in considerazione in particolare: c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore; che fare? il consulente fornirà le direttive generali per l applicazione delle misure di prevenzione e protezione da rumore per miri, donne in gravidanza e nel post-parto il DdL completerà la loro VdR e attuerà le misure dovute il medico competente individuerà e illustrerà le misure particolari per coloro che, in relazione a specifici problemi di salute, so più esposti agli effetti del rumore Comma 1. prendendo in considerazione in particolare: d) per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con l'attività svolta e fra rumore e vibrazioni; che fare? il consulente, sentito il R-SPP, accompagnerà le informazioni acustiche con indicazioni qualitative sulla presenza o me delle sostanze ototossiche e delle vibrazioni il DdL porrà maggiore attenzione nel contenimento di quei rischi il medico competente sorveglierà con particolare attenzione lo stato di salute di questi esposti

6 Cogme e Nome Mansione Parametro di riferimento L EX in db(a) db(c) peak Esp. a vibrazioni Esp. a ototossici C4 N4 C5 N5 C8 N8 Sbavatore Sbavatore Magazziniere-Raddrizzatore tubi L picco 95,5 95,5 83, HAV HAV C6 N6 Fresatore _ 86,3 < 120 HAV C1 N1 C2 N2 C3 N3 Addetti Presse e Cesoie Addetti Presse e Cesoie Addetti Presse e Cesoie 81,0 81,0 81, WBV WBV WBV C7 N7 Carrellista Lavaggio pezzi _ 78,8 < 120 WBV Tricloroetilene Comma 1. prendendo in considerazione in particolare: e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che van osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; che fare? il consulente (che avrà inserito i segnali nella rilevazione dei L EX ) verificherà che le caratteristiche acustiche dei segnali di avvertimento che per l R-SPP o o per sua esperienza n sia mascherate dal rumore di fondo per confronto con DLgs.493/96 UNI EN 981:1998 e UNI EN ISO 7731:2006 il DdL modificherà i segnali mascherati e attenuerà i segnali acustici di volume eccessivo

7 Comma 1. prendendo in considerazione in particolare: f) le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori ; g) l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l'emissione di rumore; che fare? il consulente valuterà (dal punto di vista acustico) l esistenza di soluzioni teclogiche alternative disponibili sul mercato il DdL porrà maggiore attenzione in fase d acquisto e indicherà sul pia di miglioramento le soluzioni che intende adottare riassumendo sulla Valutazione quali vità nella Relazione Tecnica, quale indice? - Premessa (ditta, date, personale qualificato, strumentazione ) - Lay-out (produzione, macchine, esposti ) - Fattori incrementali di rischio (ototossici, vibrazioni ) - Risultati misurazioni rumore (L Aeq, L Ceq, L eq(f), L picco ) - Calcolo dei L EX (giornalieri/settimanali) - Valutazione dell efficacia dei DPI-u ( per L EX > 80 db(a) ) - Valutazione del rispetto dei VLE ( per L EX > 87 db(a) ) - Conclusioni (quadro sittico del rischio, aree > 85 / 137, suggerimenti per la riduzione del rischio )

8 riassumendo sulla Valutazione quali dati richiedere alle aziende (R-SPP / DdL)? - tempi di esposizione - postazioni di lavoro con presenza di sostanze ototossiche - postazioni di lavoro soggette a HAV / WBV - presenza di segnali di allarme amali - tipologia e caratteristiche dei DPI-u utilizzati dai singoli lavoratori - relazione sanitaria anima e collettiva Comma 7. La valutazione e la misurazione so programmante ed effettuate da personale adeguatamente qualificato nell'ambito del SPP di cui all'art 8. e quindi, quali caratteristiche deve avere il valutatore? personale inter o ester all azienda? con percorso formativo valutato e documentabile????

9 il DLgs.195/06 n ha allegati tecnici e allora, quali saran i riferimenti sulla strumentazione, sulle misurazioni? Il DLgs.195/05 ha u specifico richiamo alle rme di buona tecnica che però ora sostanzialmente- n ci so (la UNI 9432:2002 è stata concepita in applicazione dell abrogato DLgs.277/91). In attesa della nuova UNI 9432 l indicazione operativa è che, nel rispetto primario delle indicazioni del DLgs.195/06, si continui ad applicare gli indirizzi del DLgs.277/91 e le parti congruenti della UNI 9432:2002 Le indicazioni delle Linee Guida Regioni-Ispesl tengo già conto del rapporto gerarchico tra DLgs.277/91 e UNI 9432:2002. Comma 6. La valutazione è documentata in conformità all'articolo 4, comma 2 (del DLgs.626/94). e allora, una azienda con me di 11 occupati deve fare il Documento di valutazione del rischio?

10 D.Lgs.195/06 criticità si applica le regole generali del DLgs.626/94 per cui n c è l obbligo formale di possedere un Documento di valutazione dei rischi si deve comunque poter testimoniare di aver fatto la valutazione del rischio L azienda deve disporre quanto me di una documentazione nella quale risulti l identificazione degli esposti e in quale classe di rischio questi ultimi so stati collocati (similmente a quanto succede per tutti i rischi per i quali esisto specifiche regole di valutazione. Ad es.: ACM, ACh, HAV, WBV ), il tutto a firma di un personale qualificato l indicazione operativa è quella di una Relazione tecnica con il DLgs.195/06 si farà ancora l autocertificazione sul rumore? Il termine era e resta sbagliato in quanto si tratta di Valutazione senza misurazioni. Tale tipo di Valutazione, a firma di personale qualificato, resta attuabile per tutte le aziende che n han esposti oltre 80 db(a) / 135 db(c) picco, ma dovrà arricchirsi delle specifiche di cui all art.49-quinquies, comma 1 (verifica della presenza dei fattori incrementali di rischio: ototossici, vibrazioni, ).

11 vità anche per quanto riguarda le sanzioni perchè è in discussione il principio che la riduzione del rumore debba avvenire indipendentemente dai livelli di rischio presenti in azienda (com era nell art.41, comma 1, del DLgs.277/91) a me che -art.35, comma 2, DLgs.626/94; -art.49-quinquies, comma 6, DLgs.626/94 diffida / disposizioni??? Il DLgs.195/2006 grazie per l attenzione Omar Nicolini (o.nicolini@ausl.mo.it)

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