PROGETTO DI COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE NEL PERCORSO SCOLASTICO A.S

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1 PROGETTO DI COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE NEL PERCORSO SCOLASTICO A.S FA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA IPPOCRATE DI KOS. OBIETTIVI DEL PROGETTO: 1 - RI-ORGANIZZARE LE TANTE PROPOSTE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE GIA REALIZZATE NEGLI ANNI,PER RISPONDERE ALLE NUOVE ESIGENZE EMERSE. 2 PRESENTARE AGLI INSEGNANTI UN PROGETTO GLOBALE DI ATTIVITA NELL AMBITO DEL CONSUMO CONSAPEVOLE. APPROFONDIRE IL DIALOGO CON GLI INSEGNANTI SOTTOLINEANDO IL LORO RUOLO NELL AMBITO DEL PROCESSO DI RINNOVAMENTO COME SCUOLA NEL TERRITORIO. 3 LE NUOVE GENERAZIONI, INFORMATE, ACQUISISCONO NUOVE CONSAPEVOLEZZE E NUOVE COMPETENZE ORIENTATE A PROMUOVERE COMPORTAMENTI RESPONSABILI DIVENENDO LORO STESSI DIVULGATORI DI INFORMAZIONI E CONOSCENZE APPRESE NEL PROGETTO.

2 PREMESSA : L OMS NEGLI ULTIMI ANNI SI E RESA PROMOTRICE DI CHIEDERE ALLE NAZIONI UN MAGGIORE IMPEGNO NEL SETTORE DELL EDUCAZIONE E DELLA PREVENZIONE NUTRIZIONALE. NELLA DEFINIZIONE DI BENESSERE PSICO-FISICO E DI STATO DI SALUTE SONO SICURAMENTE CONSIDERATE LE CARATTERISTICHE GENETICHE E LE CONDIZIONI ALIMENTARI, MA NEGLI ULTIMI ANNI LE ABITUDINI ALIMENTARI E GLI STILI DI VITA HANNO SOVVERTITO L EQUILIBRIO TRA MALATTIE E SALUTE. LA SCUOLA NEL SUO RUOLO PUO OFFRIRE AD ALUNNI E FAMIGLIE QUELLE INFORMAZIONI ESSENZIALI PER EFFETTUARE SCELTE ALIMENTARI CONSAPEVOLI NEL RISPETTO DELLE TRADIZONI CULTURALI E GASTRONOMICHE RITROVANDO IL PIACERE DELL ATTO DI MANGIARE.

3 FASE DI COMUNICAZIONE: NELL AMBITO DELL AQUISIZIONE DI NUOVE CONSAPEVOLEZZE E NUOVE COMPETENZE ORIENTATE A PROMUOVERE COMPORTAMENTI RESPONSABILI, GLI INDIVIDUI PENSANTI DEVONO ESSERE MESSI A CONOSCENZA DI UN ALTRO APPROCCIO, BEN CONOSCIUTO NEL PROCESSO ECONOMICO: LA CONDIZIONE DI ASIMMETRIA INOFORMATIVA. DEFINIZIONE DI ASIMMETRIA INFORMATIVA: E UNA CONDIZIONE IN CUI L INFORMAZIONE NON E CONDIVISA INTEGRALMENTE TRA GLI INDIVIDUI FACENTI PARTE DEL SISTEMA ECONOMICO CIOE I PROTAGONISTI DEL SISTEMA ECONOMICO ( FAMIGLIE, IMPRESE, STATO). NEL PROCESSO DI ASIMMETRIA INFORMATIVA SI CREA UNA DUALITA : DA UN LATO GLI AGENTI INTERESSATI CHE POSSIEDONO IL POTERE DELLE INFORMAZIONI E DALL ALTRA IL RESTO DEI PARTECIPANTI CHE SUBISCONO LE INFORMAZIONI. NELLO SPECIFICO L ASIMMETRIA INFORMATIVA PRODUCE EFFETTI NEGATIVI SUL MERCATO POICHE CHI POSSIEDE IL MAGGIOR LIVELLO INFORMAZIONI E INDOTTO AD UTILIZZARLO NELLE PROPRIE DECISIONI INFLUENZANDO i PREZZI DI MERCATO. INFATTI E AL PREZZO CHE FANNO RIFERIMENTO SIA I PRODUTTORI CHE I CONSUMATORI. IL PREZZO RAPPRESENTA UN INDICE DI QUALITA CREANDO UNA SCALA DI VALORI IN CUI LA RELAZIONE PREZZO- QUALITA DIVENTA UNIVOCA FACILITANDO POSSIBILI COMPORTAMENTI SLEALI. IL CONSUMATORE PUO AFFIDARSI ALLE INDICAZIONI DEL PRODUTTORE, CONSAPEVOLE DI NON POSSEDERE LE ABILITA NECESSARIE PER VALUTARE LE CARATTERISTICHE INTRINSECHE DEL PRODOTTO. QUINDI LA CERTIFICAZIONE EFFETTUATA DA UN ENTE PREPOSTO E COMUNICATA AL CONSUMATORE ATTRAVERSO L USO DEL MARCHIO. L ENTE GARANTISCE CHE LE CARATTERISTICHE DESCRITTE DAL PRODUTTORE CORRISPONDANO A VERITA EVITANDO UN PERCORSO DI RISCHIO MORALE,TERMINE ECONOMICO CHE HA PERO DELLE RICADUTE PRATICHE NELLA NOSTRA VITA. NELL AMBITO DELLA SICUREZZA ALIMENTARE I PRODOTTI SICURI SONO PIU COSTOSI DA PRODURRE RISPETTO A PRODOTTI CON UN CONTENUTO DI SICUREZZA INFERIORE ED IL CONSUMATORE NON PUO OSSERVARE DIRETTAMANTE LE PROPRIETA DI SICUREZZA DEI PRODOTTI. IN QUESTA SITUAZIONE,IL PRODUTTORE PROMETTE DI ESERCITARE CONTROLLI E MIGLORAMENTI IN TERMINI DI SICUREZZA MA NON LI PORTA A COMPIMENTO. DA QUI NASCE LA NECESSITA DI ATTUARE MISURE PREVENTIVE PER RIDURRE IL DANNO ALIMENTARE.

4 LA DIFFICOLTA NEL MISURARE LA SICUREZZA IN AMBITO ALIMENTARE CAUSA UNA ELEZIONE NELL AMBITO DI PRODUTTORI CHE, ATTUANDO TUTTE LE MISURE, SUBISCONO COSTI PIU ELEVATI, E NON POSSONO COMPETERE SUL MERCATO. LA CONSEGUENZA DI QUESTO ATTO E CHE IL CONSUMATORE HA A DISPOSIZIONE QUASI ESCLUSIVAMENTE PRODOTTI NON SICURI. DESTINATARI DEL PROGETTO: 1- SCUOLA DELL INFANZIA 2- SCUOLA PRIMARIA 3- SCUOLA MEDIA 4- SCUOLA SECONDARIA. FINALITA : - PRESENTARE IL FARMACISTA COME UNA PERSONA DISPOSTA AD ASCOLTARE E RISPONDERE SUI TEMI DEL BENESSERE E DELLA SALUTE. - ATTIVARE E RINFORZARE LA CONSAPEVOLEZZA DEL RAPPORTO TRA ALIMENTAZIONE E SALUTE - ATTIVARE LA CONSAPEVOLEZZA DEL RAPPORTO TRA ALIMENTAZIONE ED EMOZIONI. IL PROGETTO PARTIRA CON UNA FASE COMUNE A TUTTI PER POI DISTINGUERSI A SECONDA DELLE COMPETENZE DA ACQUISIRE. GLI OPERATORI COINVOLTI: - IL CONDUTTORE, FARMACISTA, CHE HA SEGUITO UNA SPECIFICA FORMAZIONE PER ATTUARE TALE NUOVO APPROCCIO ALIMENTARE, FONDATO SULL INTERAZIONE E SULLA RELAZIONE CON ALUNNI E FAMIGLIE. - GLI INSEGNANTI COINVOLTI NEL SUPERARE UN ATTEGGIAMENTO NORMATIVO MA ATTIVANDO UN ATTEGGIAMENTO GENERATIVO, IN CUI SI ATTIVA LA CURIOSITA PER RICERCARE OBIETTIVI COMUNI. - LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI CHE, COINVOLTE NELL ULTIMO INCONTRO, ENTRERANNO IN MODO LUDICO NEL PERCORSO.

5 CONTENUTI: - UN NUOVO APPROCCIO ALL EDUCAZIONE ALIMENTARE: IL GIOCO TEATRALE PER ATTIVARE IL DIALOGO. - STRUMENTI RELAZIONALI: GIOCHI, SCHEDE, ATTIVITA PRATICHE PER COSTRUIRE PERCORSI DIDATTICI CHE MANTENGANO ATTIVA LA RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA. - PREPARAZIONE DEGLI INCONTRI: - PRIMO INCONTRO: 1- MI PRESENTO 2- MI PIACE 3- CON CHI OBIETTIVI DEL PRIMO INCONTRO: - NOMINARE E RICONOSCERE LE MIE PREFERENZE ALIMENTARI - ASCOLTARE ED ACCETTARE LE DIFFERENTI PREFERENZE DEI COMPAGNI - ATTIVARE UNA ATTENZIONE SIMBOLICA AL TEMA DEL CIBO, NELLA RELAZIONE CON LE PERSONE CHE MI STANNO INTORNO. IL SETTING E UN AULA DOVE LE SEDIE SONO DISPOSTE IN CERCHIO ED I BAMBINI VENGONO ACCOLTI PER VEDERSI TUTTI. AL TERMINE DEL PRIMO INCONTRO, DELLA DURATA DI 1 ORA, AL MAX 1 ORA E MEZZA VERRA CONSEGNATO AD ALUNNI E INSEGNANTI UN GIOCO INDAGINE : LA GRIGLIA E L ORA DI MANGIARE. IL SECONDO INCONTRO: - COLLOCARE I MOMENTI DEI PASTI NEL RITMO CIRCOLARE DEL TEMPO QUOTIDIANO. - CONSTATARE CHE GRAN PARTE DEGLI ALIMENTI E COMPOSTO DA DIVERSI INGREDIENTI, DI CUI ALCUNI RICONOSCIBILI ALLA VISTA O AL GUSTO, ALTRI PIU NASCOSTI. - ATTIVARE L IDEA CHE CORRETTA ALIMENTAZIONE SIA FORNIRE

6 ALL ORGANISMO ALIMENTI ADEGUATI A SECONDA DELL ORARIO E DELLE ATTIVITA. ATTIVITA : - IL GIOCO ROMPIGHIACCIO DEL TUTTI COME - IL GIOCO DELL OROLOGIONE : A CHE ORA MANGIAMO? E LA CORRETTA DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI DURANTE LA GIORNATA. - GIOCO: IL SEGRETO C E MA NON SI VEDE: L ATTIVITA SERVE A CONOSCERE E RICONOSCERE ALIMENTI SEMPLICI E COMPOSTI, SPESSO MANGIAMO QUALCOSA MA NON SAPPIAMO DA COSA E COMPOSTO. I COMPONENTI DEGLI ALIMENTI SI TRASFORMANO NEL NOSTRO CORPO. - GIOCO: CACCIA ALLO ZUCCHERO SI SCELGONO DEGLI ALIMENTI DI USO COMUNE AD ES: SUCCO DI FRUTTA, MERENDINA CONFEZIONATA, YOGURT, CREMA SPALMABILE AL CACAO E NOCCIOLE..DALLE ETICHETTE SI VALUTA LA QUANTITA DI ZUCCHERO NEGLI INGREDIENTI E SI METTE IN SACCHETTINI. SI COSTITUISCONO 2 SQUADRE PER GLI ABBINAMENTI ALIMENTO-QUANTITA DI ZUCCHERO CONTENUTO. AL TERMINE DELL INCONTRO GLI ALUNNI PORTANO A CASA UNA SCHEDA CACCIA ALLO ZUCCHERO DA COMPILARE IN FAMIGLIA. - SIAMO QUEL CHE MANGIAMO? FRUTTA O VERDURA? GIOCO : DIRE IL PROPRIO NOME, COLORE PREFERITO E UN FRUTTO O VEGETALE DI QUEL COLORE. TERZO INCONTRO: QUESTO E UN INCONTRO RIVOLTO ANCHE ALLE FAMIGLIE : OBIETTIVI: - FAR ENTRARE IN MODO GIOCOSO LE CURIOSITA SUL CIBO NEL CONTESTO FAMILIARE. - PROPORRE AI GENITORI DI CONDIVIDERE OCCASIONI DI PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI CON I FIGLI. - RINFORZARE LE INDICAZIONI DI BASE SULLA CORRETTA ALIMENTAZIONE. QUESTO E UN INCONTRO DELICATO, DOVE I FAMILIARI VENGONO COINVOLTI CON DISCREZIONE, SENZA FORZARLI, MA E ANCHE UN INCONTRO IMPORTANTE I CUI I

7 BAMBINI DEVONO AVERE UN RUOLO DA PROTAGONISTI, PROPONENDO ESSI STESSI UN FAMILIARE DA COINVOLGERE NELLE ATTIVITA. SI INIZIA SEMPRE CON UN GIOCO ROMPIGHIACCIO PER POI GIOCARE ALLA RUOTA DEGLI ALIMENTI. GIOCO DI SQUADRA CON LA SPIEGAZIONE DELLE CASELLE. QUESTA E UN ATTIVITA CHE PORTA ALLA SPIEGAZIONE DELLE CARATTERISTICHE TRA FRUTTA, VERDURA, GRASSI, CARBOIDRATI, PROTEINE, ACQUA, CEREALI, LEGUMI, SPEZIE. LA SPIEGAZIONE DELLA MAPPA DEL GUSTO CON I SAPORI DOLCE, SALATO, ACIDO, AMARO, ASPRO E LA SCOPERTA DEL NUOVO GUSTO UMAMI. IL TERZO INCONTRO E DEDICATO AL DIALOGO CON LE FAMIGLIE PER CERCARE INSIEME DELLE RISPOSTE ATTUE A PERMETTERE UN REALE CAMBIAMENTO NELL AMBITO DELLE ABITUDINI ALIMENTARI.

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