SYSTEM AGRO Assicurazione del raccolto in risposta al cambiamento climatico

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1 SYSTEM AGRO Assicurazione del raccolto in risposta al MUNICH RE Special and Financial Risks SFR Agro

2 Pagina 2/17 raccolto in risposta al Indice 1. Esperienza mondiale nell'assicurazione del raccolto 3 2. Il come sfida particolare 4 3. I 4 pilastri di SystemAgro B Backing: contributo al premio assicurativo L Loss sharing: partecipazione statale ai danni da catastrofi assicurati O Open: accesso per tutti gli agricoltori C Central and uniform: struttura centrale e standardizzata delle condizioni d'assicurazione Tutto dipende alla giusta copertura SystemAgro i fattori di successo a colpo d'occhio 16

3 Pagina 3/17 1. Esperienza mondiale nell'assicurazione del raccolto Più di 35 anni di esperienze positive accumulate con l'assicurazione del raccolto su una superficie di 200 milioni di ettari dimostrano che SystemAgro è l'unica soluzione positiva sostenibile. L'assicurazione del raccolto copre in tutto il mondo oltre 200 milioni di ettari di superficie agricola. In oltre 35 anni si sono accumulate esperienze preziose in questi sistemi di assicurazione del raccolto. Munich Re ha selezionato le peculiarità dei sistemi che determinano un successo duraturo, definendole come best practice dell'assicurazione del raccolto: SystemAgro La struttura portante è rappresentato da una Public-Private Partnership costituita in base a principi assicurativi. Tramite leggi e regolamenti vengono regolamentate tutte le condizioni rilevanti ai fini assicurativi, che sono importanti per la copertura delle coltivazioni agricole, come ad esempio l'accesso all'assicurazione, la copertura del fabbisogno assicurativo a premi equi e la trasparenza nelle condizioni d'assicurazione e nella liquidazione dei danni.

4 Pagina 4/17 2. Il come sfida particolare Il "triangolo problematico" dell'agricoltura Prodotti alimentari e energia Agricoltura Finanza Cambiamento climatico Agricoltura SystemAgro Stato Settore assicurativo Il "triangolo risolutivo del risk management Il nostro mondo deve affrontare una serie di problemi urgenti: tra i principali figurano la crisi finanziaria, il, la sicurezza dei consumi e dei prodotti alimentari. L'agricoltura si trova a fronteggiare questi problemi in misura particolare, perché è da sempre (ma in futuro lo sarà ancor di più) al centro del triangolo formato da clima, mercati finanziari e sicurezza alimentare ed energetica. Le basse scorte mondiali di materie prime agricole, in particolare di grano (a fine 2008 le scorte internazionali di grano bastavano solo per 2 mesi), richiedono un contributo enorme della produzione agricola per il miglioramento della situazione nel settore energetico e alimentare mondiale. L'aumento della popolazione mondiale di circa 3 miliardi di persone entro il 2050 e il cambiamento delle abitudini alimentari fanno alzare la domanda di materie prime agricole in tutto il mondo. Questa problematica è aggravata dalla tendenza a una contrazione delle superfici coltivate e un maggiore utilizzo di queste materie prime per la produzione di energia. L'accesso più difficoltoso ai crediti dovuto alla crisi finanziaria colpisce l'agricoltura con il suo lungo ciclo finanziario (dalla semina al raccolto) in misura particolare. Anche se fra 3-4 anni la crisi finanziaria sarà debellata, probabilmente permarranno i timori globali rispetto alla sicurezza degli alimentari a causa dell'instabilità dei prezzi e di un equilibrio molto sensibile tra offerta e domanda. Per questo motivo è necessario rafforzare gli investimenti statali e privati in un'agricoltura assicurata in modo sostenibile. Questo anche e soprattutto perché la produzione agricola è direttamente esposta alle condizioni climatiche, e in particolare alle bizzarrie delle intemperie.

5 Pagina 5/17 In passato soprattutto gli agricoltori europei sono stati graziati da due importanti risorse: terre fertili e acqua in abbondanza. Ma proprio queste risorse si stanno assottigliando sempre più. La siccità del 2003, ad esempio, nell'agricoltura tedesca ha provocato danni alle coltivazioni per un importo di 1,3 miliardi di euro. Gli agricoltori colpiti hanno dovuto sostenere la maggior parte dei danni in proprio, perché gli indennizzi specifici statali sono risultati molto bassi: 72 milioni di euro secondo l'associazione degli agricoltori tedeschi (Deutscher Bauernverband), pari a poco meno del 6% dei danni. In Germania finora non esisteva un'assicurazione del raccolto sotto forma di Public-Private Partnership. Nel 2003 la compensazione "naturale" con l'aumento dei prezzi per il cattivo raccolto (offerta e domanda) ha attutito i danni di molti agricoltori, perché i prezzi dei prodotti agricoli erano cresciuti. Ma con l'andamento dei prezzi nel 2008 è diventato chiaro a tutti che un cattivo raccolto non viene compensato automaticamente da maggiori prezzi dovuti ai ridotti quantitativi alla produzione. Infatti la volatilità dei prezzi è sempre più spesso provocata da influssi che sono indipendenti dai raccolti a livello regionale. In Polonia nel 2006 si è verificata una situazione simile a quella tedesca del L'estrema siccità in primavera e in estate ha provocato danni alle coltivazioni pari a circa milioni di euro. Lo Stato polacco ha compensato solo una frazione delle perdite finanziarie tramite pagamenti specifici. Successivamente lo Stato polacco ha promosso la copertura dei rischi naturali sotto forma di assicurazione del raccolto insieme alle associazioni degli agricoltori, alle assicurazioni e alle università. La base era costituita da una legge per la promozione dell'assicurazione agricola del Questa legge prevede un sovvenzionamento dei premi dell'assicurazione del raccolto fino al 50% e altre regolamentazioni sostanziali per la partecipazione statale all'assicurazione del raccolto sotto forma di Public-Private Partnership. Con la progressiva specializzazione della produzione l'influsso dei rischi naturali sul risultato della produzione delle coltivazioni è ulteriormente aumentato e il in atto ne rafforza gli effetti. Infatti, da molti studi scientifici risulta che il globale si sta già manifestando nel numero e nell'intensità dei fenomeni climatici estremi. Questo vale soprattutto per le forti precipitazioni, i periodi di caldo e siccità e le tempeste. La quantificazione globale dell'influenza di altri fenomeni climatici estremi e dei danni da questi provocati è più difficile, ma per alcune regioni è già possibile. Ad esempio vi sono indizi di aumenti degli eventi che si accompagnano a forti temporali, come grandine e nubifragi. Tali aumenti si osservano ad esempio negli USA nella regione a est delle Rocky Mountains, nella Germania meridionale o in Svizzera. Il 2009 sembra corroborare questa tendenza: nel Land Baviera in Germania gli assicuratori che operano nel campo della grandine devono sostenere le quote di sinistri più alte dal In Svizzera si sono registrati danni ingenti dovuti a grandine. In entrambi i Paesi colpisce un fatto: le forti grandinate isolate hanno contribuito in maniera determinante al danno complessivo. Nello stato USA dello Iowa un'unica grandinata ha provocato nel 2009 più di 50 milioni di USD di danni alle colture.

6 Pagina 6/17 Il è in atto, come dimostrano le attuali serie di misurazioni, e negli ultimi anni è accelerato: il surriscaldamento globale negli ultimi 100 anni ha raggiunto i 0,7 C, in Germania sono già 1,1 C e sull'arco alpino circa 1,5 C dai primi anni Settanta, con il, le temperature delle superfici marine nelle zone di origine delle tempeste tropicali sono globalmente aumentate dello 0,5 C Il grafico seguente illustra questo andamento: Departures from the average (14.00 C) Departure 2008: C A questo proposito va detto che dall'inizio della fase di industrializzazione (1750) il surriscaldamento globale è originato in gran parte dalle emissioni di gas serra antropogeni e soltanto per una bassissima quota da fattori naturali (intensità del sole). Questo andamento si può seguire molto bene nel prossimo grafico. Source: IPCC 4AR 2007

7 Pagina 7/17 La crescente influenza del sui fenomeni climatici estremi e sui conseguenti danni, nella produzione agricola e nell'assicurazione agricola si evidenzia anche nella crescente esposizione a gelate tardive. Per la Germania, ad esempio, nell'ambito di un progetto sul nella coltivazione frutticola 1, si è notato che il rischio di gelate tardive è aumentato sensibilmente per molti tipi di frutta, a causa di un'anticipazione dell'inizio della fioritura dovuta a inverni più miti e corti. Dato che il periodo delle gelate, in particolare la data della gelata dell'ultima primavera, non ha subito la stessa anticipazione, aumenta il rischio dei danni da gelo. In regioni importanti per la frutticoltura tedesca si calcola che il rischio di gelate tardive per le ciliegie sia sei volte più alto e che per le mele sia raddoppiato 2. Il gelo durante la fioritura degli alberi in frutticoltura è uno degli eventi climatici più pericolosi e nei casi limite può distruggere il raccolto di un anno intero. Servono ulteriori analisi per determinare l'influsso del sul trend dei danni da catastrofi naturali. Anche per la produzione e l'assicurazione agricola i punti prioritari delle ricerche saranno: - differenziazione regionale di variazioni dei danni - cambiamenti nelle distribuzioni dei danni - ricerca di possibili nuovi scenari di danni. Con la progressiva intensificazione dovuta alla tecnicizzazione e alla specializzazione e con il crescente fabbisogno di investimenti e finanziamenti nella produzione agricola, la sfida è già oggi quella di infittire la rete di protezione per il coltivatore. L'assicurazione agricola - uno dei settori meglio informati sull'esposizione dei rischi naturali all'interno del settore assicurativo - può contribuire attivamente perché non si situa all'inizio della curva d'apprendimento. I maggiori costi del rischio dovuti a costi cresciuti significativamente e in linea con le attese per i danni da catastrofi si possono tenere sotto controllo solo tramite un approccio professionale di tutti i partner del rischio coinvolti. In senso lato si può parlare in questo caso di una "Public-Private Partnership climatica". Dare all'agricoltore l'accesso a uno strumento di management intelligente al fine di rafforzare la sua azienda dal suo interno e sotto la propria responsabilità, è l'obiettivo essenziale di SystemAgro. 1 Progetto di ricerca tedesco KliO, Progetto di ricerca tedesco KLIVEG, 2004

8 Pagina 8/17 3. I 4 pilastri di SystemAgro B L O C Backing Contributo al premio assicurativo Loss sharing Partecipazione statale ai danni da catastrofi assicurati Open Accesso per tutti gli agricoltori Central and uniform Struttura centrale e standardizzata delle condizioni d'assicurazione I 4 pilastri, denominati anche BLOC, hanno tutti la stessa portata. Non appena un pilastro viene a mancare, la stabilità del sistema vacilla. Per questo motivo i pilastri devono essere ancorati da normative statali sotto forma di leggi e regolamenti. L'impostazione concreta dei pilastri resta però flessibile. Infatti, SystemAgro funziona come strumento di gestione della politica agraria solo tenendo conto della struttura economica agricola e assicurativa esistente. 3.1 B Backing: contributo al premio assicurativo Contesto: il ciclo di reiterazione di un sinistro nell'assicurazione agraria è più breve che p.es. nelle coperture delle cose. Per questo nell'assicurazione agraria il tasso di sinistrosità è più alto. Realizzazione: lo Stato deve sovvenzionare il premio per l'assicurazione del raccolto. Altri aiuti statali per gli agricoltori devono essere integrati in un disegno complessivo efficiente. Effetto: rata di premio congrua con copertura dei rischi globale. Backing Contributo al premio assicurativo B

9 Pagina 9/17 B È la base della stipulazione dell'assicurazione che è già stata introdotta nella maggior parte dei paesi. Dato che lo Stato sovvenziona i premi, esso pone le basi per l'acquisto di un'assicurazione. Senza sovvenzioni il premio assicurativo per un'assicurazione del raccolto globale non sarebbe sostenibile o le franchigie degli agricoltori talmente alte da rendere praticamente rarissimo l'indennizzo del danno. Il motivo risiede nei brevi cicli di reiterazione dei sinistri, rispetto ad esempio all'assicurazione contro l'incendio. Anche l'estensione territoriale del danno, come nel caso della siccità, è maggiore rispetto agli altri rami. Ne conseguono tassi di premio molto più alti. Italia 2009: crollo del mercato dell'assicurazione del raccolto. In Italia i tassi di premio per l'assicurazione del raccolto di coltivazioni speciali come vite, frutta o verdura arrivano anche al 20% della somma assicurata. Una copertura sufficiente con franchigia del 10-30% della somma assicurata per gli agricoltori è possibile solo con sovvenzioni statali fino all'80% del premio. Dato che all'inizio del periodo di rischio 2009 lo Stato italiano non aveva ancora preso nessuna decisione sull'ammontare delle sovvenzioni del premio, quest'anno gli agricoltori italiani hanno ridotto drasticamente le superfici e colture assicurate contro i rischi naturali (soprattutto gelo). Al posto della sovvenzione fino all'80% come nel 2008 attualmente si parla di un livello attorno al 40-60%. Si prevede pertanto una flessione dei premi di mercato del 20% circa, pari a circa 50 milioni di euro. Questo esempio dimostra come l'agricoltore sia disposto a stipulare un'assicurazione del raccolto solo se lo Stato fornisce sostanziose sovvenzioni sul premio. Anche le sovvenzioni sui premi garantite sul lungo periodo sono indispensabili per la stabilità e la sostenibilità del sistema di assicurazione del raccolto. Tali sovvenzioni devono essere un elemento affidabile e duraturo del bilancio statale come negli USA ed essere ben radicate nella legge sull'assicurazione agricola, formando in tal modo la base del calcolo della redditività sia per le compagnie assicurative che per gli agricoltori. In questo modo anche lo Stato è in grado di preventivare sul lungo periodo le sue uscite per l'assicurazione del raccolto. Lo Stato agisce opportunamente se persegue una politica agraria integrata, ovvero abbinando le sovvenzioni sui premi ad altri strumenti. Negli USA, ad esempio, la stipulazione dell'assicurazione del raccolto è il requisito per la partecipazione ad altri programmi incentivati dallo Stato nel campo del risk management.

10 Pagina 10/ L Loss sharing: partecipazione statale ai danni da catastrofi assicurati Contesto: la sinistrosità nell'assicurazione del raccolto in anni di catastrofi può essere nettamente più alta che nel settore non agricolo. Realizzazione: partecipazione ai sinistri da catastrofe assicurati in anni con sinistrosità estremamente elevata. Effetto: 1. il sistema di assicurazione del raccolto si stabilizza. 2. le rate dei premi calano in seguito alla minore volatilità del risultato. 3. il capitale di rischio privato diventa disponibile. L Loss sharing Partecipazione statale ai danni da catastrofi assicurati L Una partecipazione statale ai danni da catastrofi assicurati stabilizza il sistema nel tempo e libera capitale di rischio privato. In genere lo Stato dispone di un aiuto pubblico per le catastrofi, che può essere utilizzato in modo specifico e che subentra in particolare in caso di danni molto estesi per siccità, inondazioni e gelo. È possibile ottenere un'alta copertura assicurativa solo se l'assicurazione del raccolto è la soluzione migliore, senza aiuti per catastrofi concorrenziali. Nei sistemi che sono ancora in fase di sviluppo, integrare in SystemAgro gli aiuti specifici esistenti rappresenta una sfida particolare per lo Stato. Il vantaggio dell'assicurazione del raccolto rispetto ad aiuti specifici consiste nel fatto che l'agricoltore acquisisce un diritto giuridico ai pagamenti dei danni e che lo Stato può utilizzare l'infrastruttura e il capitale di rischio del settore assicurativo. In questo modo l'erogazione non viene effettuata "a pioggia", ma in base al danno del singolo agricoltore e l'indennizzo viene effettuato quando l'agricoltore ne ha più urgente bisogno. L'esempio della grave inondazione del 1993 nel Middle West illustra chiaramente come la ripartizione del danno tra assicurazione e Stato possa attutire i danni da catastrofi assicurati e sia indispensabile per la stabilità e sostenibilità di un sistema di assicurazione del raccolto. Nell'estate 1993, il Missouri e il Mississippi con i loro affluenti hanno rotto gli argini dopo forti precipitazioni, provocando ingenti danni alle colture. Nel solo Minnesota si è registrato un danno di 360 milioni di dollari, che le assicurazioni hanno dovuto versare agli agricoltori. In mancanza di una partecipazione statale a questi pagamenti dei sinistri, nel 1993 gli assicuratori dei raccolti avrebbero dovuto spendere per il Minnesota sei volte i premi trattenuti. Unicamente con questo anno eccezionale il tasso medio di costo dei danni avrebbe superato di più del 20% il livello effettivo in un periodo di 20 anni. Gli agricoltori avrebbero quindi dovuto sostenere aumenti delle rate estremamente alti, mentre in caso di

11 Pagina 11/17 aumento delle rate l'accesso al capitale di rischio privato sarebbe venuto meno. Tutto questo in seguito a un unico sinistro. Con una ripartizione del danno tra Stato e assicurazione, l'assicurazione del raccolto resta quindi sempre disponibile anche dopo anni di livelli di sinistrosità estremamente elevati. Questa assicurazione, quindi, in caso di alto livello di copertura è per gli agricoltori un fattore di costo pressoché costante e quindi pianificabile. In questo contesto qual è la conseguenza della grande siccità in America meridionale nel 2008/2009? A causa di un periodo secco estremamente lungo e intenso, nella sola Argentina si sono registrati danni per circa 3,8 miliardi di euro alle piante coltivate. Come anche nei paesi limitrofi colpiti Uruguay e Paraguay, gli assicuratori del raccolto argentini hanno speso più del quintuplo dei premi ottenuti dagli agricoltori per pagare gli indennizzi. Solo a causa della bassa penetrazione del mercato dell'assicurazione del raccolto e della sua bassa quota nel portafoglio delle compagnie assicurative non si è arrivati a un grave dissesto dell'intero mercato assicurativo per raccolto e grandine. Dato che in Argentina il fabbisogno dell'assicurazione del raccolto è in crescita, a causa dell'alto potenziale di danni dovuti alla siccità questo sviluppo deve procedere di pari passo con una ripartizione del rischio tra Stato e settore assicurativo. 3.3 O Open: accesso per tutti gli agricoltori Contesto: un'alta penetrazione del mercato favorisce una vantaggiosa ripartizione dei rischi. Realizzazione: tutti gli agricoltori possono partecipare. Incentivo aggiuntivo per la partecipazione in abbinamento ad altre misure di politica Effetto: 1. tutti gli agricoltori possono ottenere aiuti finanziari dallo Stato. 2. il l sistema diventa un potente strumento della politica agraria orientato ai bisogni. Open Accesso per tutti gli agricoltori O

12 Pagina 12/17 O Le condizioni quadro giuridiche comprendono tutte le aziende agricole. Tutti gli agricoltori godono del supporto finanziario statale grazie all'impostazione aperta del sistema di assicurazione del raccolto. Ne risulta che per ogni agricoltore che vuole stipulare un'assicurazione esiste un obbligo di registrazione nel sistema. In questo modo SystemAgro contribuisce a una penetrazione sostanziale del mercato e diventa uno strumento di gestione della politica agraria mirata. Negli USA la penetrazione del mercato ammonta a più dell'80% della superficie 3. Questo dimostra come lo Stato possa ottenere un alto riscontro positivo presso gli agricoltori con la gestione mirata di trasferimenti di risorse nel sistema di assicurazione del raccolto. Tutti i rischi naturali che possono ridurre sensibilmente il reddito degli agricoltori americani, vengono raggruppati in un pacchetto multirischio, garantendo così una copertura globale di ogni singolo agricoltore. La stabilità e sostenibilità di questo sistema assicurativo si creano, oltre che con la sovvenzione dei premi e la partecipazione statale ai danni da catastrofi, con una compensazione regionale dei rischi tra i rischi assicurati. Con l'assicurazione dei rischi del raccolto 4 può essere coperto sia il coltivatore di frutta californiano dai rischi di gelo, che il coltivatore di grano in Kansas con un alto rischio di siccità e il produttore di mais nel Middle West con alto rischio di grandine. Per gli agricoltori statunitensi il premio assicurativo resta comunque finanziariamente sostenibile e il livello medio di copertura del 70-75% del raccolto medio storico resta a un livello elevato. 3.4 C Central and uniform: struttura centrale e standardizzata delle condizioni d'assicurazione Contesto: la competizione su rate e prodotti compromette la sostenibilità dell'assicurazione del raccolto. Il rispetto di disposizioni di legge e l'impiego di fondi statali devono essere controllati. Realizzazione: condizioni standardizzate (inclusi prodotti e processi) per tutti i soggetti coinvolti. Struttura centrale per la realizzazione e il controllo delle condizioni standardizzate. Effeto: 1. sostenibilità del sistema di assicurazione del raccolto. 2. trasparenza, controllo ed efficienza nella realizzazione di SystemAgro. C Central and uniform Struttura centrale e standardizzata delle condizioni d'assicurazione 3 riferito alle dieci principali coltivazioni 4 denominata negli USA Multi-Peril-Crop-Insurance MPC

13 Pagina 13/17 C La struttura centrale è la condizione per la trasparenza e l'efficienza di un sistema di assicurazione del raccolto. In passato gli approcci di tali sistemi sono stati ripetutamente implementati e supportati con sovvenzioni sui premi, per poi essere tuttavia dismessi già dopo pochi anni a causa delle rate di premio insufficienti e dell'alta sinistrosità. Questi tentativi non hanno solo mancato l'obiettivo di costruire un sistema di risk management, ma hanno anche bruciato fondi statali senza vantaggi a medio termine. Le esperienze dimostrano che le rate adeguate al rischio hanno un'enorme importanza proprio in virtù della frequenza ed estensione dei danni ai raccolti e che la competizione sulle rate compromette le chance di sopravvivenza di un'assicurazione del raccolto appena introdotta. Condizioni d'assicurazione standardizzate comprese rate, franchigie e direttive per la distribuzione e la liquidazione dei danni sono pertanto una premessa fondamentale per lo sviluppo di sistemi sostenibili di assicurazione del raccolto per due motivi: 1. solo premi adeguati al rischio permettono ai portatori di rischio di sostenere i pagamenti dei sinistri. In caso contrario il sistema collassa; 2. lo Stato ha un interesse legittimo nel fare in modo che i mezzi che mette a disposizione (sovvenzione premi, Loss sharing, spese di sviluppo e amministrazione) vengano utilizzati per un vantaggio di lungo termine degli agricoltori e del settore agrario. Trasparenza ed efficienza nell'impiego dei soldi statali sono quindi al primo posto. Per poter implementare, controllare e adeguare in corso d'opera condizioni standardizzate per tutti i soggetti coinvolti, un sistema di assicurazione del raccolto basato su SystemAgro deve dotarsi di una struttura centrale. Le sue principali funzioni sono: realizzazione delle disposizioni fissate dalle leggi implementazione e adeguamento costante di condizioni standardizzate per la gestione di SystemAgro autorizzazione delle compagnie assicurative coinvolte controllo dell'impiego dei mezzi statali (sovvenzione premi, Loss sharing) aumento dell'efficienza Questa struttura centrale può essere modificata a seconda delle varie situazioni regionali. Negli USA, ad esempio, la RMA 5, un dipartimento del ministero dell'agricoltura, si occupa di standardizzare le disposizioni nel campo delle rate, dei prodotti, delle condizioni d'assicurazione e della liquidazione dei sinistri. Esistono quindi rate di premio fissate per coltivazione, regione e prodotto, che sono vincolanti per tutte le compagnie assicurative. Tutti i processi vengono regolarmente sottoposti ad audit presso gli assicuratori. Non appena si rendono necessarie modifiche nel sistema di assicurazione del raccolto, esse vengono stabilite dalla RMA a livello centrale. Inoltre gli assicuratori del raccolto devono soddisfare degli standard minimi stabiliti dalla RMA. Questi standard includono p.es. disposizioni nel campo della dotazione minima di capitale di rischio o trasferimento del rischio. Solo le compagnie assicurative che soddisfano questi requisiti ottengono una licenza di vendita e possono offrire rate sovvenzionate. 5 Risk Management Agency

14 Pagina 14/17 Se un sistema di assicurazione del raccolto opera sotto forma di pool, tale pool rileva le funzioni delle struttura centrale. In Spagna gli assicuratori raccolgono le loro polizze nel pool assicurativo Agroseguro. Agroseguro incassa i premi per le società interessate e gestisce insieme a ENESA 6, un sottodipartimento del ministero dell'agricoltura, tutti i principali processi assicurativi. Tra questi figurano lo sviluppo di prodotti, la determinazione delle condizioni d'assicurazione e le delle somme assicurate per le diverse colture nonché la liquidazione dei danni. Anche nel caso del sistema turco, il pool assicurativo Tarsim 7, oltre ad altri importanti processi, accentra i principi della liquidazione dei danni. L'utilizzo di liquidatori esterni viene gestito dal pool. Già la momento della costituzione del Tarsim la constatazione dei danni veniva gestita per tutte le società di mercato da una società centrale, che con la costituzione del Tarsim è stata integrata nel pool. Negli USA, in Spagna e in Turchia, con la creazione di un'unità assicurativa centrale, è nata una struttura trasparente per agricoltori, Stato e assicurazioni, che opera con costi efficienti e grande efficacia nell'interesse di tutti i soggetti coinvolti. Le condizioni standardizzate e una struttura centrale non sostituiscono il settore assicurativo, che oltre al ruolo di portatore del rischio svolge importanti funzioni di distribuzione, gestione e assistenza e, in collaborazione con la struttura centrale, introduce miglioramenti ai prodotti e ai processi. 4. Tutto dipende alla giusta copertura Food security Agriculture sh Financial crisis Climate change Farmer/Agriculture SystemAgro Government/State Insurance 6 ENESA Entidad Estatal de Seguros Agrarios 7 TARSIM Agricultural Insurance Pool Management Company

15 Pagina 15/17 Il sistema di assicurazione del raccolto potrà essere sostenibile e condurre a un'alta copertura assicurativa solo se agli agricoltori verrà offerto uno strumento per il risk management individuale. Esistono due concetti di copertura sostanzialmente diversi: la copertura individuale del raccolto l'assicurazione indicizzata regionale basata su uno o più parametri meteorologici Il diverso funzionamento di questi due concetti di copertura deve essere rappresentato sulla scorta dell'estensione dell'assicurazione, della modellazione tariffaria e della determinazione dei danni. La tariffazione dell'assicurazione indicizzata si svolge in base a un modello di raccolto basato sui dati meteorologici. Se tale modello è strutturato in modo semplice, cioè pochi parametri meteorologici come precipitazioni e temperatura vengono messi in relazione in modo semplice con un possibile potenziale di danno, allora aumenta il rischio che l'agricoltore subisca un danno senza che l'assicurazione indicizzata si attivi. La produzione vegetale può essere determinata e prevista approssimativamente solo avvalendosi di modelli complessi. Il numero e la precisione dei dati di input a tal fine necessari sono fonte di ingenti spese nella prassi. Finora i modelli dotati di una precisione sufficiente hanno avuto successo solo in aree molto ristrette e con oneri per il rilevamento molto elevati. La copertura individuale degli agricoltori con rate di premio adeguate al rischio, pertanto, nell'assicurazione indicizzata è limitata entro confini molto ristretti. Inoltre le esperienze fatte nel design e nella tariffazione delle assicurazioni indicizzate non sono direttamente trasmissibili tra varie regioni e colture. India maggio 2009: il ciclone Aila si abbatte su ampie regioni dell'india orientale. I danni agli agricoltori colpiti sono stati ingenti. Coloro che avevano stipulato un'assicurazione indicizzata speravano in un indennizzo. Il ciclone, però, non ha raggiunto i valori di soglia previsti per le precipitazioni che avrebbero portato a un indennizzo. Dato che l'assicurazione indicizzata si basava solo su una quantità di precipitazioni, la maggior parte dei danni causati dalla tempesta e dall'inondazione non erano coperti. Questo esempio mostra come a causa della bassa correlazione con il singolo danno subito dall'agricoltore le assicurazioni indicizzate con una modellazione semplice non siano idonee a replicare meccanismi complessi. Per questo motivo e per il fatto che dei complessivi 75 milioni di euro di danni in agricoltura soltanto euro siano stati indennizzati con l'assicurazione indicizzata, il governo indiano sta pensando di introdurre una copertura del raccolto individuale. Solo la copertura del raccolto individuale offre all'agricoltore ciò che lui si aspetta: un indennizzo affidabile e sufficiente in caso di sinistro, ottenendo un alto grado di accettazione. Oltre che sulle informazioni sui rischi regionali, la base della tariffazione e dell'allestimento dei prodotti si basa sui dati storici del raccolto dell'agricoltore. L'onere per il rilevamento dei dati a questo scopo è sostenibile. Se l'agricoltore ha conseguito nella media degli anni passati un raccolto basso, allora sarà assicurato in base a previsioni statistiche di raccolto basse. Se invece l'agricoltore negli anni passati ha conseguito un raccolto elevato, si possono prevedere anche per l'anno assicurato raccolti elevati. Sebbene l'assicurazione indicizzata basata su un modello semplice presenti il vantaggio precedentemente illustrato di una determinazione dei danni veloce,

16 Pagina 16/17 poiché i dati presenti possono essere analizzati rapidamente in relazione al raggiungimento di un valore di soglia predefinito, a tale vantaggio in questo tipo di assicurazione rispetto alla liquidazione dei danni si contrappone lo svantaggio dovuto al fatto che l'onere per l'acquisizione, la garanzia di qualità e l'analisi dei dati con un modello sufficientemente realistico è troppo alto. In futuro l'assicurazione del raccolto potrà avvalersi di tecniche moderne per ottenere un rilevamento del raccolto con bassi costi da un lato, ma che sia anche obiettivo e non manipolabile dall'altro. A tal fine i dati sul raccolto rilevati a livello locale vengono utilizzati per la calibrazione dei dati telerilevati. Tali dati si basano su geocoordinate e possono proiettare le differenze di raccolto locali sulla superficie. 5. SystemAgro i fattori di successo a colpo d'occhio L'approccio integrativo è positivo per agricoltori compagnie assicurative Stato START S T A R T Stable Tailor-made All farmers Rated Transparent Nella panoramica generale SystemAgro si distingue per cinque fattori di successo: Stable: SystemAgro si dimostra sostenibile per l'intera agricoltura. Con SystemAgro la filiera ottiene un valore aggiunto anche a monte e a valle. Tailor-made: SystemAgro, come flessibile strumento di gestione della politica agraria, è confezionato su misura del risk management individuale dell'agricoltore ed è integrabile nella politica agraria di ogni Stato. SystemAgro tiene conto anche della struttura del sistema assicurativo presente.

17 Pagina 17/17 All farmers: SystemAgro consente a tutti gli agricoltori di assicurarsi, indipendentemente dall'esposizione della loro ubicazione o della loro produzione agricola. Rated: SystemAgro garantisce la liquidità dell'agricoltore, che in tal modo è non solo in grado di reperire i fondi per i mezzi di produzione necessari, ma anche costruire la forza finanziaria per investimenti orientati al futuro dell'azienda, come ad esempio nuove macchine o fabbricati o impianti aziendali. Un reddito stabile migliora sua solvibilità dell'agricoltore, ovvero la sua affidabilità presso le banche. Transparent: SystemAgro è organizzato in modo centralizzato. In questo modo sia lo Stato che l'agricoltore è in grado di conoscere l'utilizzo delle sovvenzioni e il sistema della determinazione dei premi. Il successo dell'approccio integrativo di SystemAgro consiste nel fatto che tutte le parti coinvolte nella Public-Private Partnership ottengono un grande vantaggio da questo sistema: l'agricoltore ottiene uno strumento gestionale professionale per la copertura della sua situazione di rischio individuale; la società di assicurazione si impegna sul lungo periodo in previsione di un risultato redditizio nel tempo; lo Stato si assicura un settore agricolo stabile e nel contempo aiuti per far fronte alle sfide del tramite una Public-Private Partnership climatica. SystemAgro è una soluzione win-win-win. Munich Re Special and Financial Risks SFR6 Agro Bernhard Bronold, Stephan Haverkamp, Alexa Mayer-Bosse, Holger Schwarz Telefono: +49 (89) Fax: +49 (89) systemagro@munichre.com

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