Appello all azione: 10 interventi chiave per portare più gente in bicicletta più spesso in Europa
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- Gianleone Fabbri
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1 Appello all azione: 10 interventi chiave per portare più gente in bicicletta più spesso in Europa Manifesto dell'ecf per le elezioni al Parlamento Europeo del 2014 versione breve ECF gratefully acknowledges financial support from the European commission. Nevertheless the sole responsibility of this publication lies with the author. The European Union is not responsible for any use that may be made of the information contained therein.
2 Sommario Circa 250 milioni di europei usano già la bicicletta, vogliamo che diventino ancora di più. Il manifesto ECF per il Parlamento Europeo elenca 10 aree chiave in cui ECF raccomanda azioni decisive entro i prossimi 5 anni. Il manifesto dell ECF in versione dettagliata si trova qui (in inglese): 1. Fondi europei per progetti sulla ciclabilità Migliori provvedimenti per la ciclabilità incoraggeranno più persone ad usare più spesso la bicicletta. Quindi ECF ritiene che il 10% di tutti i budget per i trasporti dovrà essere stanziato per la ciclabilità. Nella UE questo si traduce in 6 miliardi di investimenti per progetti sulla ciclabilità nel periodo Durante il periodo finanziario precedente della UE ( ) approssimativamente 600 milioni di euro (cioè lo 0,7% del cofinanziamento UE) del fondo di 82 miliardi di euro per infrastrutture trasporti sono stati stanziati per infrastrutture ciclabili. 2. Sostenere EuroVelo, la rete europea di percorsi ciclabili EuroVelo, la rete europea di itinerari ciclabili, è costituita da 14 percorsi che collegano l'intero continente. Eurovelo è coordinata a livello europeo da ECF con una rete di centri di coordinamento nazionale che organizzano la realizzazione dei percorsi a livello nazionale. Queste organizzazioni stanno lavorando insieme per completare la rete nel Il contributo europeo dovrebbe essere lo stanziamento di fondi TEN-T per la costruzione di infrastrutture EuroVelo e la fornitura di assistenza tecnica e finanziaria per il coordinamento e la promozione della rete a livello europeo. 3. Veicoli motorizzati più sicuri per pedoni e ciclisti Circa la metà degli incidenti mortali in aree urbane vedono vittime pedoni e ciclisti. Poichè velocità e collisioni con veicoli a motore sono le cause principali di morte, devono essere adottate misure urgenti per migliorare la sicurezza. Per affrontare l'eccesso di velocità sempre più città hanno introdotto il limite di 30 km/h su gran parte della loro rete stradale. Tuttavia ciò è in contrasto con la Convenzione di Vienna sul traffico stradale del 1968, che prevede il limite di 50 km/h nei centri abitati. L ECF ritiene che sia tempo di abbassare a 30 km/h tale limite. Limiti di velocità più bassi devono perciò essere forzati. La gestione intelligente della velocità (Intelligent Speed Assistance, ISA) si è rivelata uno strumento efficace e a costi convenienti per ottenere ciò. Inoltre dovranno essere resi più sicuri gli autocarri. A causa della forma a mattone della cabina autocarro e della posizione rialzata del guidatore si creano vasti angoli morti intorno alla cabina, che causano seri infortuni e incidenti mortali ai ciclisti. Un adeguamento della legislazione europea dovrà richiedere un migliore design della cabina degli autocarri. 4. Parità di condizioni per la ciclabilità con altri modi di trasporto La congestione è una delle principali sfide per i sistemi di trasporto europei, particolarmente nelle ore di punta. Molti sistemi fiscali nazionali danno incentivi al trasporto non sostenibile, per es. rendendo molto conveniente l'uso di vetture aziendali ai dipendenti. Un risultato è le vetture 2/5
3 aziendali ammontano a circa il 50% del totale delle vendite di auto nuove nella UE. Gli stati membri devono essere incoraggiati dalla UE ad introdurre misure fiscali che incentivino la ciclabilità o la rimozione di ostacoli per gli spostamenti casa-lavoro. L ECF richiede anche che gli stati membri abbiano la possibilità di appllicare aliquote ridotte IVA sulla vendita di biciclette. 5. Migliore qualità dell aria in Europa L inquinamento atmosferico ha causato oltre morti premature nel Il 90% degli abitanti sono esposti ad uno o più inquinanti atmosferici dannosi, a livelli ritenuti rischiosi per la salute dell'oms. L ECF vuole rendere più severi i valori limite ambientali allineando la direttiva sulla qualità ambientale dell aria (AAQD) alle linee guida dell OMS (organizzazione mondiale della sanità). Allo scopo di migliorare la qualità dell aria la ciclabilità deve avere priorità rispetto al trasporto individuale motorizzato. La guida di veicoli a motore in contesti urbani (a due o tre ruote, auto, furgoni ed autocarri) deve diventare più pulita. 6. Trasporti e salute: i benefici della ciclabilità nelle politiche sanitarie e la dimensione salute nella valutazione dei trasporti Trasporto e salute pubblica hanno collegamenti intricati. La carenza di attività fisica è il maggiore rischio per le malattie da stile di vita ed il maggiore fattore di costo per i sistemi sanitari europei. La mobilità attiva può ridurre considerevolmente questi costi, la prevenzione è più conveniente delle cure. In modo similare l analisi costi-benefici nella valutazione dei trasporti mostra che gli investimenti in ciclabilità forniscono più alti rapporti costi- benefici che gli investimenti in trasporto motorizzato, soprattutto a causa dei benefici sulla salute derivanti dalla ciclabilità. Come conseguenza la UE dovrebbe raccomandare agli stati membri di includere i benefici della ciclabilità nelle politiche sanitarie e di integrare la dimensione sanitaria nelle valutazioni sui trasporti. Se l infrastruttura dei trasporti viene realizzata con fondi UE, la dimensione salute deve essere integrata. 7. Intregrare la ciclabilità nei sistemi di trasporto multimodale L accesso alla mobilità, ben più che il possesso una vettura privata, sta diventando la soluzione di default nell economia diffusa del 21 secolo. La ciclabilità deve essere un partner a pieno titolo in questo. Se la UE fornisce fondi per lo sviluppo di strumenti di pianificazione del trasporto multi-modale, le informazioni su reti ciclabili, accesso al bike sharing, e ai parcheggi biciclette devono essere integrate. Allo stesso modo i sistemi di bike sharing devono rientrare pienamente nella bigliettazione integrata. Per i viaggi in treno a lunga percorrenza deve essere permesso il trasporto di biciclette complete su tutti i servizi, emendando di conseguenza il regolamento EC 1371/2007 sui diritti dei passeggeri. 8. Statistiche e raccolta dati sull uso della bicicletta I dati sono politici. Ed ancor più, essi vengono usati per motivare decisioni su quali investimenti fare nelle infrastrutture dei trasporti. Mentre alcuni stati membri raccolgono ottimi dati sull uso della bicicletta, altri non lo fanno. Come conseguenza EuroStat non pubblica nessun dato 3/4
4 sull uso della bicicletta. Per ottenere buoni dati sugli attuali comportamenti nella ciclabilità, ECF raccomanda alla Commissione di convocare gruppi di esperti e relative valutazioni per realizzare un pacchetto di misure per l uso della bicicletta. In base a tale raccomandazione UE e stati membri dovranno provvedere a raccogliere i dati sull uso della bicicletta. 9. Un Master Plan europeo per la promozione della ciclabilità La ciclabilità è collegata a tutti i campi della politica europea. Ciò richiede una integrazione orizzontale per superare l'attuale approccio frammentario di differenti Direzioni Generali della Commissione. 11 stati membri della UE hanno attualmente in vigore strategie nazionali sulla ciclabilità, che definisce obbiettivi, strumenti e probabili risultati, ma che dà anche un forte segnale a tutte le altre autorità sulle politiche locali e regionali che riguardano la ciclabilità. La Commissione Europea dovrebbe seguire gli esempi nazionali, sviluppare e pubblicare un Master Plan sulla promozione della ciclabilità al più tardi nel Un obbiettivo della UE di ripartizione modale dei trasporti per il 2030 La UE ha già obbiettivi molto concreti in molte delle sue politiche, incluse quelle su mobilità urbana e trasporti. Per esempio la Commissione punta ad eliminare gradualmente i veicoli a carburante convenzionale per il 2050 e a raggiungere logistiche a zero CO2 nei maggiori centri urbani nel Mentre l ECF dà il benvenuto agli obbiettivi di mobilità urbana, pensiamo che sia cruciale aggiungere ad essa obbiettivi di ripartizione modale nei trasporti come significativo completamento. Se le auto a carburante convenzionale di oggi saranno semplicemente rimpiazzate nelle città da auto a carburante non-convenzionale, per es. auto elettriche, non ci sarà nessun progresso nella qualità dello spazio pubblico urbano, nel risolvere la carenza di parcheggi nei centri storici o nell incremento dell attività fisica dei cittadini europei. Almeno 6 stati membri si sono dati obbiettivi specifici di utilizzo della bicicletta. Sintesi delle raccomandazioni di ECF No Argomento 1 Fondi europei per progetti sulla ciclabilità 2 Sostenere EuroVelo, la rete europea di percorsi ciclabili 3 Veicoli motorizzati più sicuri per pedoni e ciclisti Raccomandazioni di ECF Durante il periodo finanziario della UE 6 miliardi di euro, cioè il 10% di tutti i budget per i trasporti, dovrà essere stanziato per la ciclabilità. Completare EuroVelo nel 2020 e asscicurare ad esso i fondi TEN-T Fornire assistenza tecnica e finanziaria per il coordinamento e la promozione della rete a livello europeo. Raccomandare che gli stati membri stabiliscano la velocità di 30 km/h invece che 50 km/h nei centri abitati Attrezzare i veicoli commerciali con assistenza intelligente velocità (ISA) e tutte le nuove autovetturealmeno con un ISA di preavviso; eventualmente attrezzare tutte le auto con ISA attivi Migliorare il design di cabina dei veicoli merci pesanti 4/4
5 4 Parità di condizioni per la ciclabilità con altri modi di trasporto 5 Migliore qualità dell aria in Europa 6 Trasporti e salute: i benefici della ciclabilità nelle politiche sanitarie e la dimensione salute nella valutazione dei trasporti 7 Intregrare la ciclabilità nei sistemi di trasporto multimodale 8 Statistiche e raccolta dati sull uso della bicicletta 9 Master Plan europeo per la promozione della ciclabilità 10 Obbiettivo della UE di ripartizione modale dei trasporti Raccomandare fortemente agli stati membri di dare alla ciclabilità parità di condizioni con altre modalità di trasporto in termini di incentivi fiscali ed altre faciltiazioni agli spostamenti casa-lavoro. Consentire agli stati membri di introdurre aliquote ridotte IVA sulla vendita di biciclette Adottare standard più severi di qualità dell aria, basati sulle linee guida OMS; Migliorare la conoscenza delle relazioni fra ripartizione modale dei trasporti e qualità dell aria ammbientale e analizzare quali contributi possano dare gli investimenti in ciclabilità nel raggiungere standard di qualità dell aria; Dare priorità alla mobilità attiva sul trasporto individuale motorizzato nelle città e rendere più pulti possibile i veicoli motorizzati La UE dovrebbe raccomandare fortemente agli stati membri di integrare i benefici della ciclabilità nelle politiche sanitarie e di integrare la dimensione sanitaria nelle valutazioni sui trasporti Se la UE co-finanzia progetti sui trasporti, la dimensione salute deve essere inclusa nella valutazione sui trasporti. Se la UE finanzia strumenti di pianificazione multimodale e sistemi di bigliettazione intregrata la ciclabilità deve farne parte; Sui treni a lunga percorrenza deve essere permesso il trasporto di biciclette complete su tutti i servizi Convocare gruppi di esperti e relative valutazioni nell orizzonte 2020 per realizzare un pacchetto di misure per l uso della bicicletta In base alle raccomandazioni dei gruppi di esperti, UE e stati membri dovranno provvedere a raccogliere i dati sull uso della bicicletta La Commissione Europea dovrebbe adottare un Master Plan sulla promozione della ciclabilità per il La UE dovrebbe adottare un obbiettivo ambizioso di ripartizione modale dei trasporti al più tardi per il /4
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