Cluster Tecnologie per gli Ambienti di Vita Italian Cluster of Smart Living Technologies. Sauro Longhi

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1 Cluster Tecnologie per gli Ambienti di Vita Italian Cluster of Smart Living Technologies Sauro Longhi Presidente nazionale del Cluster

2 Necessità e opportunità: Il contesto tecnologico e produttivo: trasformazione radicale degli ambienti: (la casa, gli ambienti di lavoro, gli ambienti pubblici, ), soluzioni tecnologiche atte a migliorare la qualità dell abitare, garantire la sicurezza e ottenere al contempo notevoli risparmi nei consumi energetici. Il contesto sociale: mutamenti sociali, invecchiamento della popolazione, fragilità e disabilità, nuovo modello di welfare. Il contesto europeo: mantenere competitivo il Paese Horizon 2020 (ICT E Key Enabling Technolgies (KET), Societal Challenges), Joint Initiatives, PON R&C, Smart Specialization Strategy (S3).

3 Necessità e opportunità Nel 2010 il mercato europeo della domotica è stato valutato a 529,6 milioni di euro, con un incremento del 18% rispetto al 2008 A spingere la domanda è la ricerca di comfort e sicurezza e oggi il mercato risulta dominato dagli operatori tedeschi, con una quota del 65%. Molte aziende con base in Italia stanno svolgendo un'intensa attività fuori dai confini Necessità di arrivare a soluzioni standardizzate e più semplici per consentire al mercato della domotica di raggiungere il mercato di massa e ridurre i costi Emerge la richiesta di profili qualificati

4 Necessità e opportunità Home Safety&Security: Il mercato della Home Safety&Security presenta indici in crescita, a causa di alcuni fattori economico/sociali: incremento del livello di insicurezza percepito, di fenomeni di piccola criminalità, incentivi legati alle polizze assicurative in presenza di sistemi di sicurezza, diffusione di dispositivi mobili sempre connessi Crescita stimata di sistemi INTEGRATI, nel periodo : +24.5% L 80.1% dei sistemi è installato in abitazioni indipendenti; il mercato delle installazioni condominiali è in crescita Mercato dei dispositivi:

5 Necessità e opportunità Home Energy Management (HEM): riduzione consumi e costi, obblighi normativi, variabilità dei prezzi, consapevolezza ambientale (green awareness); evoluzione delle soluzioni: fatturazione cartacea -> consultazione web dei consumi -> sistemi HEM standalone -> in-home display -> sistemi HEM connessi in rete; previsioni di mercato per la vendita di sistemi HEM standalone

6 Necessità e opportunità Interesse crescente per soluzioni smart living Source: JOSEPH ROWNTREE FOUNDATION 2000, based on 1000 households in UK, ICT&Ageing Final Report, January 2010, p. 23

7 Cogliere l attimo

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9 Mega Trends by Frost Sullivan

10 Questa è la classifica dei Top 10 Gadgets of 2014 di Time Sono solo gadget tecnologici alla moda", ma è interessante notare come 3 su 10 sono direttamente collegabili al Cluster Tecnologie per gli Ambienti di Vita (2, 8 e 10) e la presentazione del 1 arrivato cita esplicitamente le tecnologie domotiche (HomeKit) come uno dei target.

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19 Il Cluster per cogliere l attimo e non solo

20 Mutamenti sociali: una necessità Ambient Assisted Living: invecchiamento della popolazione, fragilità e disabilità, nuovo modello di welfare. Previsioni di revenue annuale per servizi di home monitoring dati della Commissione Europea, ICT&Ageing Final Report, January 2010, p.209

21 Mutamenti sociali: una necessità Strategie e Politiche Europee dei prossimi anni Valutazione mercato potenziale per home telecare equipments dati della Commissione Europea, ICT&Ageing Final Report, January 2010, pp

22 Scenari assunti dal Cluster: Scenari operativi principali: La Società (Living well in the community) Gli Ambienti Domestici (Living well at home) Gli Ambienti di Lavoro (Living well and actively at work) trattando e sviluppando soluzioni tecnologicamente avanzate nei seguenti settori principali di intervento e relative applicazioni: Benessere e Comfort Efficienza Energetica Sicurezza Inclusione Sociale Assistenza Salute Ambienti intelligenti

23 Obiettivi assunti dal Cluster: Valorizzare e rafforzare a livello nazionale tutti gli attori pubblici e privati nel settore delle Tecnologie per gli Ambienti di Vita per confrontarsi in uno scenario europeo. Costruire un Sistema Italia partendo dai Sistemi Regionali Punta ad intercettare le opportunità offerte dalla home automation e più in generale dall Ambient Assisted Living per creare condizioni di sviluppo nel Paese con prodotti tecnologici e servizi avanzati per una vita sempre più sicura e attiva e con riduzione dei costi sociali dell assistenza.

24 Obiettivi assunti dal Cluster: Intende favorire la collaborazione tra imprese per la crescita dimensionale e l internazionalizzazione. Innovazione nelle tecnologie e nei servizi. Incentivare lo sviluppo dell imprenditorialità tecnologica (nuove imprese e spinoff ad alta tecnologia). Promuovere l alta formazione per l inserimento di risorse umane altamente qualificate nelle imprese della filiera. Valorizzare l User-Driven Open Innovation: presentare il potenziale delle alte tecnologie per creare e/o attrarre imprenditorialità high-tech, ed utilizzare le alte tecnologie per contribuire alla modernizzazione del sistema socio-economico nazionale.

25 Obiettivi puntuali: Benefici sulle persone in termini di autonomia e sicurezza (in casa, ambienti di lavoro, ) Riduzione dei costi su servizi sociali e sanitari. Implicazioni sulle politiche Sociali Incremento competitività imprese Innovazione prodotti e servizi Sensori e connettività Standardizzazione soluzioni Interoperabilità Facile installazione, manutenzione

26 Regioni coinvolte: Regione Friuli Lombardia Marche Aggregazione FVG as a l@b Cluster Regionale Tecnologie per gli Ambienti di Vita e-living Puglia Toscana Prov. Aut. di Trento INNOVAAL (PON R&C) Cento Centro Sperimentale del Mobile TrentoRISE

27 Composizione del Cluster: Imprese: 120 Enti di Ricerca: 15 Altri Enti (Consorzi, distretti, ): 52 Totale : 187 Connessioni con reti nazionali ed europee: Associazione Italiana Ambient Assisted Living (AitAAL) European Joint Programme Ambient Assisted Living Art. 185 Joint Programming Initiative on Neurodegenerative Diseases (JPND) Joint Programming Initiative More Years Better Lives European Innovation Partnership Active & Healthy Ageing Rete Europea CORAL (Community of Regions for Assisted Living) European Networking of Living Lab (ENoLL) European Institute for Innovation and Technology (EIT), in particolare il nodo italiano EIT-ICT Lab di Trento

28 Attività iniziali: 3 progetti Shared interoperable Home Ecosystems for a green, comfortable and safe Living (SHELL) (M ) Active Ageing@Home (M ) Design for All SW Interoperability and advance Human Machine Interfaces in design for Ambient Assisted Living (M )

29 Progetto SHELL Ecosistemi domestici condivisi ed interoperabili per ambienti di vita sostenibili, confortevoli e sicuri Shared interoperable Home Ecosystems for a green, comfortable and safe Living

30 Partecipanti: Università Politecnica delle Marche Area Science Park Trieste Politecnico di Milano Consorzio Homelab

31 Partecipanti: Consorzio Genera Telecom Italia Distretto Habitech Rete High Tech Marche: - A TLC srl - Automa srl - ArieLAB srl - IDEA scarl - Leaff Engineering srl - Iselqui Technologies srl - JEF srl

32 Obiettivi: Breve / medio periodo: Una soluzione di interoperabilità commercialmente spendibile (ricadute di business) Un approccio di tipo aperto nella partecipazione delle società Crescita graduale del framework, con roadmap a rilasci successivi Benefici in termini di competitività garantiti dall approccio open Definizione di regole e modalità per ampliare i tool di gestione e diffusione del linguaggio di interoperabilità, Opportunità di collaborazione commerciale (modelli di co-promozione sul mercato delle soluzioni interoperabili) Medio / lungo periodo: Evoluzione della architettura utilizzata, con evidenza dei pro e dei contro delle varie soluzioni (da un punto di vista tecnico e di business) Integrazione di funzionalità avanzate alla architettura riferita alle esigenze di breve / medio periodo Coinvolgimento di enti esterni al partenariato per accrescere ed ampliare l ecosistema che trae vantaggio dall interoperabilità

33 Ricadute: Significativo incremento competitivo per le aziende coinvolte Vantaggi per utenti/consumatori finali, per aspetti di confort e sicurezza in casa, e di risparmio energetico Incremento della occupazione nei territori coinvolti Spillover di conoscenze dalle aziende e centri di ricerca coinvolti nel progetto, verso altre aziende, e start-up tecnologiche Incentivazione alla realizzazione di progetti e processi di innovazione, per la creazione di figure professionali di elevata competenza Processi di cross-fertilization, filiere e reti tra attori pubblici e di mercato

34 Accordi e collaborazioni internazionali: South China University of Tecnology (Guangzhou, Cina); Digital Enterprise Research Center (DERI, University of Galway, Ireland); University of Illinois Chicago (UIC, USA); Chinese Academy of Science (Beijing, Cina) (PEOPLE MARIE CURIE ACTIONS, International Research Staff Exchange Scheme Call: FP7-PEOPLE-2012-IRSES) denominato POREEN, Partnering Opportunities between Europe and China in the Renewable Energies and Environmental industries School of Electrical & Electronic Engineering, University of Manchester, UK Institute of Human- Machine Communication, Technische Universität München (TUM), Munich, Germany Department of Building Physics and Services, Eindhoven University of Technology, Netherlands

35 Progetto

36 Partecipanti: eresult Srl (capofila) GPI Spa Università di Trento CNR (IMM, IBFM, INO, ISTI) INRCA (Laboratorio di Bioinformatica, Bioing. e Domotica) STMicroelectronics Spa MR&D Spa Exprivia SpA

37 Obiettivi: Sistema integrato per rendere gli anziani parte attiva nel mantenimento della propria salute Sistemi di anti intrusione, monitoraggio e localizzazione indoor Soluzioni multisensoriali per prevenzione/rilevazione di eventi critici Soluzioni multisensoriali di prevenzione primaria e secondaria di deterioramento cognitivo e affettivo Sistemi di valutazione dei corretti comportamenti alimentari Personal Fitness per l esecuzione di regolare attività fisica con riconoscimento delle gesture e adattamento al profilo dell utente Soluzioni di socializzazione ed inclusione

38 Ricadute: Realizzazione di soluzioni per problemi sociali quali accessibilità, e- inclusion, salute e qualità della vita. Creazione di nuovi prodotti e servizi personalizzati in modalità SaaS. Mercato Home Living e Health care non ancora ben consolidato ma con aspettative elevate ed enormi potenzialità. Notevole potenziale reale ed impatto socio-economico della ricerca. Elevata conoscenza delle possibilità offerte da questo tipo di tecnologie e accettazione dell uso di ausili tecnici per il superamento della disabilità Ricerca altamente innovativa: sviluppo di nuovi concetti di tecnologie, come base alla realizzazione di sistemi integrati socialmente consapevoli.

39 Accordi e collaborazioni internazionali: Progetto europeo ReAAL finanziato sulla sesta call dell European ICT Policy Support Program Competitiveness and Innovation framework Programme (CIP) SMART HOMES Centro olandese esperto in Smart Living & E-health. EIT ICT Labs, centro della conoscenza e dell'innovazione (CCI) dell'eit (Istituto europeo di innovazione e tecnologia) dedicata alle ICT.

40 Progetto Design for All SW Interoperability and advance Human Machine Interfaces in design for Ambient Assisted Living

41 Partecipanti: CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche Università Politecnica delle Marche Politecnico di Milano ATI Calearo Eurotech Laboratorio delle idee Logical System Ab Medica Auxologico Teorema Engineering

42 Obiettivi: la progettazione e l implementazione di un Framework per l Integrazione degli strumenti software e dunque la formalizzazione dell informazione relativa all ambiente domestico; lo sviluppo di metodologie e nuovi paradigmi per la Human Machine Interaction avanzata e tecnologie per lo sviluppo di Interfacce Adattative.

43 Ricadute: Modello semantico dei dati per l ambiente domestico e i suoi utilizzatori; Piattaforma per l'integrazione degli strumenti software per la progettazione e gestione dell ambiente domestico; Gestore della casa virtuale che garantisce la coerenza dei dati e permette il collegamento in tempo reale tra le applicazione; Un nuovo paradigma, metodologie e delle tecnologie innovative per l interazione uomo-macchina per implementare interfacce adattative (sia per l'utente che l'ambiente domestico). Connettori saranno sviluppati per consentire l'integrazione efficace ed efficiente delle applicazioni di nuova concezione e già esistenti.

44 Accordi e collaborazioni internazionali: Virtual Factory Framework (VFF): Grant Agreement n : NMP2-LA Apps4aME (Engineering Apps for advanced Manufacturing Engineering): Grant agreement n : FoF.NMP NOSTALGIA BITS (NOBITS): No. AAL Diagnostic Enhancement of Confidence by an International Distributed Environment (DECIDE): FP/7 n PEGASO (Personalised Guidance Services for Optimising lifestyle management in teen-agers through awareness, motivation and engagement ): in negoziazione

45 La RoadMap: Le 4 linee di azione: - QUALIFICAZIONE, CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO DEL CLUSTER - IMPLEMENTAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE RETI LOCALI - DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI RISULTATI DEL CLUSTER - AZIONI SUL CAPITALE UMANO E SVILUPPO DEI GIOVANI TALENTI Cui si collega una strategia comune con altri cluster: Individuati 4 cluster per attività sinergiche e collaborazioni più strutturate

46 Attività in corso/future: AZIONE 1: QUALIFICAZIONE, CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO DEL CLUSTER, ANCHE AL FINE DELLA DEFINIZIONE DEL POSIZIONAMENTO STRATEGICO DELLO STESSO NEL PANORAMA INTERNAZIONALE SULLE TEMATICHE DI RIFERIMENTO Attività 1.1: mappatura dei contesti regionale in termini di settori produttivi, aziende (esigenze di ricerca e sviluppo), end-users, associazioni di categoria, tipologie di servizi attivabili, ecc. ma anche di tecnologie e ambiti tecnologici, di università e centri di ricerca (sulle tematiche di riferimento e incrocio domanda offerta es. bandi europei), di infrastrutture (laboratori) ecc., partendo ed usufruendo già dei risultati di altre indagini fatte a livello regionale. (FATTO) Attività 1.2: sviluppo di infrastrutture digitali (in special modo basate su applicazioni Open Source) accessibili a tutti per favorire il consolidamento e la qualificazione del Cluster Azione 1.3: consolidamento del Cluster attraverso la strutturazione di un organizzazione efficace per la gestione dei rapporti tra i vari stakeholders locali e nazionali partecipanti al Cluster e le reti nazionali ed internazionali (IN CORSO)

47 Attività in corso/future: AZIONE 2. SVILUPPO DEI MECCANISMI DI AGGREGAZIONE PER L IMPLEMENTAZIONE ED IL POTENZIAMENTO DI RETI LOCALI, INTERREGIONALI, NAZIONALI E INTERNAZIONALI Attività 2.1 : networking attraverso la partecipazione ed il collegamento del Cluster alle principali piattaforme e reti Europee e nazionali di riferimento per le tematiche del Cluster (FATTO) Attività 2.2 : favorire la partecipazione del Cluster a progetti Europei e nazionali orientati all aggregazione e al potenziamento delle reti (IN CORSO CON LE PRIME CALL DI H2020 DEDICATE ALL ICT)

48 Attività in corso/future: Associazione Italiana Ambient Assisted Living (AitAAL) Visione strategica meta-distrettuale - Distretto Tecnologico Torino Wireless (Piemonte) - Distretto Tecnologico HABITECH (Trentino Alto Adige) - Distretto Tecnologico Veneto Nanotech (Veneto) - Distretto Tecnologico Micro e Nanosistemi (Sicilia) - Distretto Tecnologico Dhitech (Puglia) - i Cluster Nazionali: Tecnologie per le Smart Communities, Salute ENoLL European Alliance for Innovation (EAI) European Institute of Innovation & Technology (EIT), attraverso il nodo ICT Labs Verso Horizon 2020 e Joint Programme Ambient Assisted Living Art. 185 Joint Programme Initiative (JPI) More Years, Better Life Joint Programming Initiative on Neurodegenerative Diseases

49 Attività in corso/future: AZIONE 3 ANIMAZIONE, DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI RISULTATI DEL CLUSTER, AL FINE DI PROMUOVERE LO SCAMBIO DI ESPERIENZE E DI COMPETENZE TRA GLI ATTORI IN SPECIFICI AMBITI TECNOLOGICI Attività 3.1 : organizzazione di un convegno tecnico scientifico per la presentazione delle attività del Cluster e di vari eventi mirati che coinvolgano aziende, pubbliche amministrazioni e centri di ricerca; partecipazione a manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali. (FATTO) Attività 3.2 : sviluppo di una piattaforma web per la disseminazione delle attività del Cluster, per la gestione del Cluster e per lo scambio di informazioni ed il social networking tra gli attori del Cluster ed altri soggetti (FATTO) Attività 3.3 : organizzazione di workshops tecnici dedicati per promuovere lo scambio di esperienze tra gli attori del Cluster ed esperti esterni (IN CORSO)

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51 Attività presenti/future: AZIONE 4 AZIONE SUL CAPITALE UMANO E SVILUPPO DEI GIOVANI TALENTI, PER FAVORIRE IL TRASFERIMENTO DELLE TECNOLOGIE E DELLE SOLUZIONI TECNOLOGICHE AVANZATE, LA MOBILITÀ E L ATTRATTIVITÀ DI RICERCATORI E LA FORMAZIONE DI FIGURE PROFESSIONALI ALTAMENTE QUALIFICATE E CON COMPETENZE SPECIALISTICHE Attività 4.1 : collaborazioni tra imprese del Cluster e ricercatori presenti presso i centri di ricerca presenti nel Cluster per il trasferimento di know-how e la formazione su competenze altamente specialistiche, anche attraverso lo sviluppo di casi studio specifici sui temi di interesse del Cluster dove siano coinvolti insieme il ricercatore, l impresa ed il centro di ricerca (IN CORSO) Attività 4.2: mobilità ricercatori delle aziende e dei centri di ricerca presenti nel Cluster verso strutture di ricerca ed imprese nazionali ed internazionali di eccellenza Attività 4.3: attrazione di talenti esteri verso il Cluster regionale, ossia ospitare ricercatori provenienti da enti di ricerca pubblici e privati esteri presso gli attori del Cluster in modo da costruire una rete di competenze internazionale

52 Avviati altri due progetti di formazione legati agli altri due progetti del Cluster

53 Il confronto con gli altri cluster: AgriFood Chimica Verde Scienze della Vita

54 Grazie Sauro Longhi Rettore Università Politecnica delle Marche

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