Grammathèque. Terza edizione. Grammatica contrastiva per italiani Grammathèque terza edizione propone: Lidia Parodi Marina Vallacco CIDEB CIDEB

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1 Grammathèque 406x260 D16_195x260 D16 09/12/09 15:33 Pagina 2 Terza edizione Lidia Parodi Marina Vallacco Grammathèque Strumento indispensabile per lo studio in classe, per l apprendimento autonomo o come grammatica di riferimento, Grammathèque terza edizione presenta in modo rigoroso e da un punto di vista contrastivo le regole grammaticali, sintattiche e fonetiche della lingua francese. 47 unità completamente riorganizzate in maniera da reperire facilmente gli argomenti. Ogni argomento è trattato in modo completo ed esauriente, attraverso una serie di punti che ne rendono possibile l uso a diversi livelli di approfondimento una nuova unità sulle regole del francese familiare differenze e parallelismi tra lingua francese e lingua italiana. Altra opzione di vendita Grammathèque Grammatica contrastiva per italiani Grammathèque Grammathèque terza edizione propone: Grammathèque Lidia Parodi Marina Vallacco Grammathèque exercices + CD audio/rom Questo simbolo identifica i libri di testo realizzati in formato misto, ovvero cartaceo e digitale ISBN C CIDEB Grammathèque + Grammathèque exercices + CD audio/rom (indivisibili) Terza edizione CIDEB

2 Lidia Parodi Marina Vallacco Grammathèque Grammatica contrastiva per italiani Terza edizione

3 CIDEB internet: La Casa Editrice è certificata da in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2000 per l attività di «Progettazione, realizzazione, distribuzione e vendita di prodotti editoriali» (certificato n ) Redazione: Maréva Bernède, Cristina Spano Progetto grafico: Nadia Maestri, Carla Devoto Copertina: Nadia Maestri, Simona Corniola Impaginazione: Carla Devoto Coordinamento grafico: Simona Corniola Illustrazione di copertina: Anna e Elena Balbusso Art Direction: Nadia Maestri Proprietà letteraria riservata 2010 CIDEB Editrice, Genova 1 a edizione: gennaio 2010 Printed in Italy L Editore dichiara la propria disponibilità a regolarizzare eventuali omissioni o errori di attribuzione. Nel rispetto del DL 74/92 sulla trasparenza nella pubblicità, le immagini escludono ogni e qualsiasi possibile intenzione o effetto promozionale verso i lettori. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte del materiale protetto da questo copyright potrà essere riprodotta in alcuna forma senza l autorizzazione scritta dell Editore. Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941, n Le riproduzioni ad uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO Corso di Porta Romana, Milano segreteria@aidro.org; Eventuali segnalazioni di errori o refusi e richieste di chiarimenti sulle scelte operate dagli autori e dalla Casa Editrice possono essere inviate all indirizzo di posta elettronica della redazione. Stampa: Stamperia Artistica Nazionale Trofarello, Torino Ristampa: Anno:

4 PREMESSA Grammathèque è un testo di grammatica rivolto agli studenti italiani che desiderano intraprendere uno studio approfondito delle strutture fondamentali della lingua francese. Grammathèque può essere utilizzato a complemento di un qualunque corso di lingua o per attività di sostegno e recupero. Il testo è destinato sia a studenti principianti, che desiderano avere un punto di riferimento grammaticale, sia a studenti di livello intermedio o avanzato, che hanno bisogno di approfondire o rivedere la grammatica francese. Per favorire l approccio e la consultazione, la terza edizione di Grammathèque presenta una parte teorica e una parte pratica, Grammathèque exercices. Grammathèque Il testo di teoria, pur mantenendo invariato il contenuto, è stato interamente rivisto e riorganizzato per poter reperire facilmente gli argomenti. Le unità sono 47, con l aggiunta di un unità nuova sulla grammatica del francese familiare. Alla fine del volume si trovano: alcune pagine di Annexes, in cui vengono trattati argomenti quali i faux amis, gli omofoni, i nomi con due generi, i suffissi, i prefissi; un dizionarietto del francese familiare, arricchito di nuove rubriche (le parole del francese parlato, le sigle, le parole abbreviate, le espressioni idiomatiche); le tavole di coniugazione dei principali verbi modello; un indice analitico dettagliato che permette di reperire agevolmente i punti grammaticali trattati. Per permettere uno studio autonomo, gli argomenti sono trattati in lingua italiana. Inoltre, grazie alla chiarezza dell esposizione, al costante confronto con la lingua italiana e ai numerosi esempi con la relativa traduzione, questa grammatica consente un apprendimento potenziato e consolidato. Un efficace sistema di rimandi permette di correlare gli argomenti dando una visione più completa della lingua. L apprendimento non viene, quindi, inteso come un automatismo ma come il frutto di un processo di interiorizzazione. La successione degli argomenti segue una progressione linguistico-pedagogica che va dai più semplici elementi costitutivi della frase (l articolo, il nome, l aggettivo ) alla sintassi e all analisi del periodo. Ogni unità può essere utilizzata in maniera flessibile, a seconda delle esigenze.

5 Grammathèque exercices Grammathèque è corredato da un eserciziario, che sviluppa l aspetto pratico dell apprendimento della lingua. Grammathèque exercices segue in modo rigoroso e graduale la progressione della parte teorica. Infatti, l eserciziario mira all acquisizione, al consolidamento e al potenziamento delle conoscenze linguistiche. L ampio apparato di esercizi (trasformazione, completamento, traduzione, ecc.) di tipo strutturale e comunicativo consente di svolgere le attività anche a diversi stadi di apprendimento. Per sottolineare la versatilità della lingua, numerose attività traggono spunto da materiale autentico (articoli, estratti di quotidiani e di riviste francesi). Infine la nuova edizione si arricchisce di una nuovissima sezione, realizzata in collaborazione con la casa editrice Garzanti, dedicata all uso del dizionario bilingue nella traduzione. Un fascicolo contenente le soluzioni degli esercizi è disponibile separatamente.

6 INDICE 1 La fonetica I. L alfabeto 9 II. L alfabeto fonetico internazionale (A. P. I.) 10 III. Le regole di fonetica 11 2 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura I. La divisione in sillabe 20 II. L accento 22 III. I segni ortografici 24 IV. La punteggiatura 27 3 Gli articoli I. L articolo determinativo 28 II. Le preposizioni articolate 31 III. L articolo indeterminativo 32 IV. L articolo partitivo 33 4 La forma negativa I. Ne pas 36 II. Altre forme negative 37 III. La negazione apparente 37 IV. Usi di non e pas 37 5 La forma interrogativa I. Le diverse forme interrogative 39 II. La forma interrogativa con gli avverbi interrogativi 40 III. La forma interrogativa-negativa 41 6 Il femminile I. Il femminile dei nomi 42 II. Il femminile delle professioni 46 III. Il femminile degli aggettivi 47 7 Il plurale I. Regola generale 51 II. Eccezioni 51 III. Particolarità 53 IV. Plurale di categorie particolari 54 8 Gli aggettivi invariabili I. Gli aggettivi composti 62 II. Demi-, semi-, mi- e nu- 62 III. Gli aggettivi con valore avverbiale 63 IV. Gli aggettivi di colore 63 V. Altri elementi grammaticali 64 VI. Gli aggettivi sempre invariabili 64 9 I possessivi I. Gli aggettivi possessivi 65 II. I pronomi possessivi I dimostrativi I. Gli aggettivi dimostrativi 68 II. I pronomi dimostrativi 69 III. I pronomi dimostrativi neutri Ce/Il + être I. Uso di ce + être 74 II. Uso di il + être I pronomi personali I. I pronomi personali soggetto 78 II. I pronomi personali riflessivi 79 III. I pronomi personali complemento oggetto 80 IV. I pronomi personali complemento di termine 83 V. I pronomi personali tonici 84 VI. En e y 86 VII. I pronomi personali doppi 88 5

7 Indice 13 Gli aggettivi numerali I. Particolarità 92 II. I numeri e la matematica 95 III. L espressione della data 96 IV. L espressione dell ora 98 V. L espressione dei pesi e delle misure Il comparativo I. Il comparativo di qualità 100 II. Il comparativo di quantità 101 III. Il comparativo di azione 101 IV. Altre costruzioni comparative 102 V. Osservazioni 102 VI. Forme particolari di comparativo Il superlativo I. Il superlativo assoluto 105 II. Il superlativo relativo I pronomi relativi I. I pronomi relativi semplici 107 II. I pronomi relativi composti Gli interrogativi I. Gli aggettivi interrogativi 110 II. I pronomi interrogativi Gli indefiniti I. Gli aggettivi indefiniti 116 II. I pronomi indefiniti Il paradigma dei verbi I. I tre gruppi verbali 129 II. I tempi 129 III. Modello dei verbi del I o gruppo 130 IV. Modello dei verbi del II o gruppo 131 V. Desinenze dei verbi francesi Gli ausiliari I. L ausiliare avoir 133 II. L ausiliare être 134 III. Osservazioni 135 IV. Être o avoir? 135 V. I semi-ausiliari 136 VI. I verbi être e avoir L indicativo presente I. I verbi in -er (I o gruppo) 138 II. I verbi in -ir (II o gruppo) 141 III. I verbi in -ir, -oir, -re (III o gruppo) 141 IV. I verbi con una coniugazione particolare 148 V. Uso dell indicativo presente L imperativo I. Formazione 150 II. L imperativo negativo 151 III. La posizione dei pronomi personali complemento Il participio passato I. Formazione 152 II. Uso 154 III. L accordo Il passato prossimo I. Formazione 158 II. Osservazioni 159 III. Uso L imperfetto I. L imperfetto 161 II. Il trapassato prossimo Il passato remoto I. Formazione 164 II. Uso 167 III. Le forme composte 167 6

8 Indice 27 Il futuro I. Il futuro semplice 168 II. Il futuro anteriore Il condizionale I. Formazione 171 II. Uso 172 III. Il condizionale passato Il participio presente, il gérondif e l aggettivo verbale I. Il participio presente 174 II. Il gérondif 175 III. L aggettivo verbale Il congiuntivo I. Il congiuntivo presente 179 II. Il congiuntivo imperfetto 181 III. Il congiuntivo passato 181 IV. Il congiuntivo trapassato 182 V. Concordanza dei tempi 182 VI. Uso del congiuntivo Il ne explétif I. Uso dopo un verbo 188 II. Uso dopo alcune locuzioni 189 III. Uso nelle proposizioni comparative L infinito I. I tempi 190 II. La forma negativa 190 III. Posizione nella frase 190 IV. I diversi valori 191 V. Traduzione dell infinito italiano I gallicismi I. Il passé récent 193 II. Il présent continu 193 III. Il futur proche 194 IV. Tabella riassuntiva La forma passiva I. Generalità 195 II. Formazione 195 III. Il complemento d agente I verbi pronominali I. Generalità 198 II. I verbi pronominali riflessivi 199 III. I verbi pronominali non riflessivi 200 IV. L accordo del participio passato 200 V. Verbi pronominali in italiano e in francese L uso dei modi e dei tempi I. L indicativo in francese al posto del congiuntivo in italiano 202 II. L indicativo presente in francese al posto del futuro in italiano 205 III. Il condizionale in francese al posto del congiuntivo in italiano 205 IV. Il condizionale presente in francese al posto del condizionale passato in italiano 206 V. Il congiuntivo presente in francese al posto del congiuntivo imperfetto in italiano L esclamazione I. Con l intonazione 207 II. Con l aggettivo quel 207 II. Con avverbi esclamativi L avverbio I. Uso 209 II. Avverbi e locuzioni avverbiali Le preposizioni I. Generalità 217 II. Principali locuzioni prepositive 228 III. Espressioni contenenti preposizioni in francese o in italiano 229 7

9 Indice 40 La condizione e l ipotesi I. Con l indicativo 231 II. Con il congiuntivo 232 III. Con il condizionale 232 IV. Con l infinito 233 V. Con il gérondif 233 VI. Con le preposizioni/locuzioni + sostantivo La causa I. Generalità 234 II. Preposizioni e locuzioni prepositive 234 III. Locuzione avverbiale 235 IV. Congiunzioni La conseguenza I. Locuzioni di subordinazione 237 II. Congiunzioni di subordinazione 237 III. Altri modi per esprimere la conseguenza Lo scopo I. Preposizioni o locuzioni prepositive 239 II. Congiunzioni di subordinazione 240 III. Infinito 241 IV. Proposizioni con il congiuntivo La concessione e l opposizione I. Proposizioni 242 II. Traduzione di per quanto Le espressioni di tempo I. Preposizioni e locuzioni prepositive 246 II. Avverbi e locuzioni avverbiali 247 III. Le congiunzioni di subordinazione Il discorso indiretto I. I tre tipi di frasi 250 II. Passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto La grammatica del francese parlato I. Modifiche ortografiche e fonetiche 257 II. Caratteristiche grammaticali 257 Annexes 259 Petit dictionnaire du français parlé 268 Verbi 274 Indice analitico 310 8

10 UNITÀ La fonetica I. L alfabeto L alfabeto francese ha 26 lettere. A, a B, b C, c D, d E, e F, f G, g H, h I, i [a] [be] [se] [de] [ə] [εf] [ʒe] [aʃ] [i] J, j K, k L, l M, m N, n O, o P, p Q, q R, r [ʒi] [kɑ] [εl] [εm] [εn] [o] [pe] [ky] [εr] S, s T, t U, u V, v W, w X, x Y, y Z, z [εs] [te] [y] [ve] [dubləve] [iks] [iɡrεk] [zεd] Le lettere dell alfabeto francese sono di genere maschile. Conoscere l alfabeto permette di chiarire come si scrive una parola in caso di dubbio. Compitare una parola (cioè farne lo spelling ) si dice épeler. Per chiedere come si compita una parola si dice: Vous pouvez épeler, s il vous plaît? / Tu peux épeler, s il te plaît? F I Saper compitare una parola è molto utile, soprattutto al telefono. In questi casi in francese si fa riferimento ad una lista di nomi propri, così come in italiano si fa di solito ricorso a nomi di città (A come Ancona, ecc.). Ecco i nomi propri convenzionalmente usati in francese. A comme Anatole B " Berthe C " Célestin D " Désiré E " Eugène E " Émile F " François G " Gaston H " Henri I " Irma J " Joseph K " Kléber L " Louis M " Marcel N comme Nicolas O " Oscar P " Pierre Q " Quimper (città) R " Raoul S " Suzanne T " Thérèse U " Ursule V " Victor W " William X " Xavier Y " Yvonne Z " Zoé 9

11 La fonetica II. L alfabeto fonetico internazionale (A.P.I.) Vocali Simbolo A.P.I. Esempio Trascrizione [a] banane [banan] [ɑ] pâte [pɑt] [e] cité [site] [ε] père [pεr] [ə] de [də] [i] pari, cycle [pari] [sikl] [o] rose [roz] [ɔ] note [nɔt] [ø] peu [pø] [ ] fleur [fl r] [u] tout [tu] [y] tu [ty] [ ɑ] enfant [ ɑf ɑ] [ ε] fin [f ε] [ ɔ] maison [mεz ɔ] [ ] un [ ] Consonanti Simbolo A.P.I. Esempio Trascrizione [b] baguette [baɡεt] [d] deux [dø] [f] famille [famij] [ɡ] grand [ɡrã] [l] lit [li] [m] mer [mεr] [n] numéro [nymero] [p] port [pɔr] [k] qualité [kalite] [r] radio [radjo] [s] sac [sak] [t] trop [tro] [v] verre [vεr] [z] zéro [zero] [ʃ] chat [ʃa] [ʒ] jardin [ʒard ε] [ ] ligne [li ] [ŋ] parking [parkiŋ ] Semivocali [j] yeux [jø] [w] oui [wi] [y] huile [yil] N.B. I simboli fonetici internazionali che indicano la pronuncia vengono convenzionalmente riportati tra parentesi quadra ([]). F I In francese le parole si scrivono in modo diverso da come si pronunciano. A un suono possono, cioè, corrispondere diverse grafie. Questo rappresenta una delle principali difficoltà nell apprendimento della lingua. Esistono, tuttavia, regole di fonetica che permettono di acquisire una pronuncia perfetta. 10

12 La fonetica III. Le regole di fonetica Con il termine regole di fonetica si indicano tutti i casi in cui a uno stesso segno grafico (cioè una o più lettere scritte) corrisponde sempre una stessa pronuncia: ad esempio, oi si pronuncia [wa]. A Le vocali 1 Le vocali Grafia Simbolo A.P.I. Esempio a [ɑ] lunga 1 : vase, pâte [a] breve 1 : ami, bar, mal, patte, va e [-] non pronunciata in finale di parola: Italie, madame, rue, Sophie sillaba all interno di parola: complètement, boulevard, samedi, petit 2 [ə] muta in finale di sillaba 3 : degré, entreprise, mercredi nei monosillabi ce, de, le, je, me, ne se, te [ε] aperta all interno della sillaba se seguita da due consonanti o x: excès, mettre, nouvelle in finale di sillaba, con accento grave (`) o circonflesso (^): mère, rêve, tête [e] chiusa in finale di sillaba o di parola, con accento acuto ( ): liberté, égalité, poésie all interno della sillaba des 4 : descendre, dessin, dessert di solito nei monosillabi ces, des, les, mes, ses, tes 5 i, y [i] ami, Paris, rôti, vite, abîme, cycle, stylo o [o] chiusa: pot, côte, môme, photo, hôtel 6 [ɔ] aperta: fort, port, poste, or, photo u [y] mur, surtout, tu, sûr 1 Sono dette anche a posteriore [ɑ] e a anteriore [a]. 2 In alcune parole, come petit [p(ə)ti], la pronuncia della e è facoltativa. 3 La e si pronuncia di solito [ə]: quando c è una serie di consonanti difficilmente pronunciabili: appartement [apartəm ɑ]; davanti a l, m, n, r seguite dalla semiconsonante [j]: atelier [atəlje]. 4 È il caso di des + consonante, tranne dessus [d(ə)sy] e dessous [d(ə)su]. 5 Alcuni linguisti danno la pronuncia di questi monosillabi aperta. 6 In alcune parole, come hôtel, la o può essere chiusa o aperta. 11

13 La fonetica 2 I gruppi di vocali Grafia Simbolo A.P.I. Esempio ai [e] chiusa: laisser [ε] aperta: faire 7 au, eau [o] chiusa: eau, beau, cause [ɔ] aperta: augmenter ei [e] chiusa: renseigner [ε] aperta: reine, treize eu 8, œu [ø] chiusa: eux, chanteuse, peu, vendeuse, vœu [ ] aperta (prima di f, l, n, r, v): heure, jeune, neuf, seul, veuve ou [u] tout, mou, fou, debout oi [wa] moi, toi, trottoir Eccezione: oignon [ɔ ɔ] ui [ɥi] cuire, lui, puis ay 9 [ei] pays, paysage [ej] payer [εi] payant Eccezioni: Bayonne [bajɔn], Cayenne [kajεn] ey 9 [ej] Asseyez-vous! Eccezione: Audrey 10 [odre] oy [wa] voyage 9 uy [ɥij] appuyer Eccezione: puy 11 [pɥi] 3 Le vocali nasali Si chiamano vocali nasali le vocali o i gruppi di vocali che, seguiti dalla consonante m o n, costituiscono con questa una sola sillaba 12. Grafia Simbolo A.P.I. Esempio am, an, [ ɑ] ambassade, enfant em, en emploi, vent aen, aon Caen, paon Eccezioni: finali in [εn] e [ ε] abdomen [abdɔmεn] cyclamen [siklamεn] dolmen [dɔlmεn] gluten [ɡlytεn] spécimen [spesimεn] européen [ørɔpeε ] examen [εɡzamε ] lycéen [liseε ] méditerranéen [meditεraneε ] moyen [mwajε ] 7 Nella coniugazione di faire, ai si pronuncia [ə] quando è seguito da s: nous faisons [fəz ɔ] (indicativo presente), nous faisions (indicativo imperfetto) e faisant [fəz ɑ] (participio presente). 8 Nelle forme della coniugazione del verbo avoir, eu si legge sempre [y] perché la e è muta: j eus, j ai eu 9 La y si pronuncia come se fosse costituita da due i. 10 Si pronuncia anche [e] nelle parole straniere: hockey, volley, Mickey (Topolino), Walt Disney 11 Vengono chiamate puy le vette del Massif central. 12 Come in italiano, la p e la b sono di solito precedute dalla m. Eccezione: bonbon. 12

14 La fonetica Grafia Simbolo A.P.I. Esempio im, in [ ε] important, fin ym, yn thym, syndicat aim, ain faim, pain eim, ein Reims [r εs], plein om, on [ ɔ] tomber, coton um, un [ ] parfum, chacun Eccezioni: aquarium, maximum, minimum, planétarium, podium, rhum 13 oin [w ε] loin, moins yen, ien 14 [j ε] citoyen, doyen, libyen, moyen bien, italien, je viens, je viendrai, je tiens Non c è suono nasale quando: la m o la n sono seguite da e muta o da vocale. fin/fine [fin] moine [mwan] prune [pryn] Rome [rɔm] abîme [abim] panorama [panɔrama] fini [fini] menu [məny] casino [kazino] quando la m e la n sono doppie e seguite da e muta o da una vocale. pomme [pɔm] paysanne [peizan] Vienne [vjεn] Eccezioni: ennui [ ɑnyi], s ennuyer [s ɑnyije], emmener [ ɑm(e)ne], emmagasiner [ ɑmaɡazine] At tenzione! Alcune parole hanno una pronuncia irregolare. femme [fam] solennel [sɔlanεl] e i suoi derivati B Le consonanti 1 Le consonanti, i gruppi di consonanti e i gruppi di consonanti + vocali In francese le consonanti doppie vengono pronunciate come consonanti semplici. Le consonanti che non sono elencate si pronunciano come in italiano. Grafia Simbolo A.P.I. Esempio c + a, o, u [k] calme, côte, curiosité Eccezione: second [s(ə)ɡ ɔ] e derivati: seconde [s(ə)ɡ ɔd] au, ai, cause, caisse oi, ou coin, cousin ue, ui évacuer, biscuit 13 um in finale si pronuncia [ɔm] in alcune parole, generalmente uguali al latino. 14 ien si pronuncia [j ε] in finale di parola e nelle voci dei verbi venir e tenir. 13

15 La fonetica Grafia Simbolo A.P.I. Esempio c + e, i, y [s] mince, ici, cycle ea, ei, eu pinceau, ceinture, ceux ia, ie social, acier ç + a, o, u [s] amorçage, leçon, reçu cc + a, o, u [k] saccager, raccord, occuper ou raccourcir cc + e, i [ks] accès, occident ch, sch [ʃ] chercher, psychique, chat, goulasch tch [tʃ] tchador, tchèque ch 15 [k] chaos [kao], Munich, Michel-Ange 16, munichois, orchestre, orchidée, psychiatre, psychologie, Zurich, zurichois ch + consonante [k] Christ [krist], Jésus-Christ [ʒezykri], technique Eccezione: fuchsia [fyʃja] g + a, o, u [ɡ] garage, gorge, Gustave ai, au portugais, gauche oi, ou angoisse, gourmand, langouste ue, ui bague, langue, déguisement g + e, i, y [ʒ] sage, girafe, gymnastique ea, eo, éo, eu décourageant, nous mangeons, géographie, largeur ie allergie iai, eai, eoi stagiaire, je mangeais, bourgeois gg + l, r [ɡ] agglomération, aggravation gg + e [ɡʒ] suggérer gu + vocale [ɡ] langue, guitare, guerre, ambiguë [ɡyi] aiguille, linguistique, ambiguïté, contiguïté h muta héroïne, héroïque, histoire, homme, hôtel h aspirata 17 hache, hardi, havre, haie, harem, henné, haine, hareng, héros 18, haïr, haricot, hêtre, hall, hasard, Hollande, hamac, haschich, hollandais(e), hameau, haut, homard, handicap, hauteur, honte h tra due vocali: le vocali cahier [kaje], chahut [ʃay] si leggono separatamente 15 Le parole con questo suono di solito derivano dal greco. 16 Di solito, però, Michel si pronuncia [miʃεl]. 17 Contrariamente a quanto accade in altre lingue, in francese la h non si pronuncia mai. Le definizioni di h muta e h aspirata servono a differenziare una h che si comporta come una vocale (= h muta, es. l homme, l histoire) dall altra h che si comporta come una consonante (= h aspirata, es. le haricot). Con la h aspirata non si può né apostrofare l articolo, né fare la liaison. Generalmente, nella trascrizione fonetica sul dizionario, la h aspirata viene indicata con un segno simile a un apostrofo o a un asterisco p I derivati di héros hanno la h muta (héroïne, héroïque, ecc.). 14

16 La fonetica Grafia Simbolo A.P.I. Esempio j [ʒ] je, jardin k [k] kilo ll preceduta da i [ij] (suono mouillé ) fille, Vintimille, Camille, camomille [il] ville, tranquille, mille, million, millier, milliard l, ll preceduta da ai [aj] travail, travailler ei [εj] pareil, ensoleillé eui, uei [ j] seuil, feuille, accueil, accueillir oui [uj] fenouil, rouille, brouillon, grenouille ill + é, e, o, i, u all inizio [il] illégal, illettré, illogique, illimité, illusion di una parola p è talvolta muta se baptême, baptistère, les fonts baptismaux, seguita da t sept, compte, dompter, sculpture Eccezioni: septembre [sεptɑ br], septennat, aseptiseur, présomption ph [f] photo qu + vocale [k] qui, que, quatre, quelqu un, queue [kw] équation, équateur, aquarelle, quadrupède, quadrimestre Eccezione: le Quirinal [kyirinal] qu + oi [kwɑ] quoi, pourquoi s all inizio di una parola [s] soir all interno di una parola + consonante tourisme, esprit, Israël quando è doppia russe davanti a b e v sbire, svelte tra due vocali [z] ruse, rose, case sc + e, i [s] scène, disciple ie science Eccezione: fascisme [faʃism] o [fasism] sc + a, o, u [sk] escale, scolaire, sculpteur ou scout th [t] bibliothèque ti + vocale [sj] émotion, spatiale [si] démocratie, calvitie, bureaucratie [tje] amitié, pitié [ti] amnistie, garantie w 19 [w] walkman [wɔlkman], wallon(ne), western, kiwi Eccezioni: wagon [vaɡɔ ], W.-C. [vese] 19 Si tratta soprattutto di parole di origine anglosassone. 15

17 La fonetica Grafia Simbolo A.P.I. Esempio x [z] dixième, sixième p. 91 fra e e a, e, i, o, u [ɡz] exagérer, exercice, exiger, exonérer, exulter fra a e a, e, i, o [ks] taxation, axe, taxi, klaxon fra o e a, e, i paradoxal, boxe, toxique fra u e a, e, i luxation, luxe, auxiliaire x + consonante [ks] prétexte z [z] quinze, zéro 2 Le consonanti finali e i gruppi finali di consonanti e vocali Consonanti che non si pronunciano in finale di parola In linea di massima le consonanti d, p, s, t (che ritroviamo nella parola deposito), g, x e z, in finale di parola non si pronunciano. grand [ɡrɑ ] trop [tro] près [prε] tout [tu] bourg 20 [bur] beaux [bo] nez [ne] Di solito la c e la g sono mute in finale di parola dopo una nasale. long [lɔ ] sang [sɑ ] banc [bɑ ] blanc [blɑ ] Eccezioni d si pronuncia nelle parole David, Madrid, sud N.B. Quando si fa la liaison la d si pronuncia [t]. un grand ami [ ɡrɑ tami] p. 18, C, 1. g si pronuncia nelle parole di origine straniere ping-pong [piŋpɔ ɡ] quando è preceduta da una vocale airbag, goulag, (san)tiag 21, touareg quando la parola è abbreviata mag(azine), (san)tiag p si pronuncia nelle parole cap, handicap, stop s si pronuncia nelle parole autobus, albatros, bus, express, hélas, maïs, mars, oasis, ours, sens, tennis, tous (pronome) At tenzione! fils [fis] = figlio / figli Ma: fils [fil] = fili in alcune parole di origine angélus, humus, prospectus, cosinus, latina che terminano in -us lapsus, terminus, eucalyptus, plus (a volte), virus in alcuni nomi propri Calvados, Damas, Marius, Clovis, Fréjus, Tunis N.B. Quando si fa la liaison la s si pronuncia [z]. les amis [lezami] p. 18, C, La g è muta in bourg e tutti i suoi derivati: Strasbourg, Luxembourg, Fribourg, Saint-Pétersbourg 21 La parola santiag, in italiano camperos, è spesso abbreviata in tiag. 16

18 La fonetica t si pronuncia nelle parole correct, direct, tact, exact, contact, transit, déficit, huit, granit, Est (punto card.), Ouest, net, sept, brut in alcuni nomi propri Brest, Proust, Bucarest, Faust At tenzione! Christ [krist] Ma: Jésus-Christ [ʒezykri] facoltativamente in but, août, en fait, au fait 22 x si pronuncia [s] nelle parole dix, six [ks] nelle parole larynx, onyx, pharynx, sphinx in alcuni nomi propri Aix, Félix, Alix, Obélix N.B. Quando si fa la liaison la x si pronuncia [z]. dix ans [dizɑ ]. z si pronuncia [z] nelle parole gaz, Suez Ma: Metz [mεs] Consonanti che si pronunciano in finale di parola Le consonanti finali f, c, l, r (che ritroviamo nella parola focolare) si pronunciano abitualmente in finale di parola. chef [ʃεf] lac [lak] ciel [sjεl] pour [pur] Eccezioni c è muta se preceduta da n banc, blanc, flanc, franc, il vainc, tronc (cioè dopo una nasale) Ma: zinc [zε ɡ] nelle parole escroc, estomac, porc, tabac f è muta nelle parole bœufs (al plurale), cerf, chef-d œuvre, nerf, œufs (al plurale) N.B. Quando si fa la liaison con le parole ans, heures, e hommes la f si pronuncia [v]. neuf ans [n vɑ ], neuf heures [n v r]. l è muta nelle parole fusil, gentil, outil, persil, sourcil nei gruppi finali auld, ault La Rochefoucauld, Perrault, Renault r er si pronuncia [e] nelle parole [εr] nelle parole chanter (finale dei verbi in -er), dernier, grenier, parler, pommier amer, cher, divers, envers, fer, fier, hier, hiver, mer, super, tiers, (à) travers, univers, ver, vers 22 La t si pronuncia nella parola fait solo nella lingua familiare. 17

19 La fonetica Altre finali b è muta nelle parole plomb, aplomb ed si pronuncia [e] nella parola pied. si pronuncia [εd] nelle parole bled, Alfred. ent ha suono nasale [ɑ ] in finale di sostantivo, aggettivo o avverbio: agent, lent, lentement è muta nelle desinenze verbali: ils parlent, ils parlaient, qu ils parlent es è muta tranne che nei monosillabi in cui si pronuncia [e]: ces, des, les, mes, ses, tes et si pronuncia [ε] in finale di sostantivo o aggettivo: guichet, grassouillet ez si pronuncia [e] nelle desinenze verbali: vous parlez, que vous parliez C Il legamento Fare il legamento (la liaison) significa pronunciare la consonante finale di una parola insieme alla vocale o la h muta della parola seguente. Si ricorda, invece, che detta consonante è muta se la parola viene pronunciata da sola. nous [nu] nous avons [nuzavɔ ] ils [il] ils ont [ilzɔ ] petit [p(ə)ti] petit homme [p(ə)titɔm] ces [se] ces enfants [sezɑ fɑ ] Quando ci sono più consonanti in finale di parola la liaison si fa con l ultima consonante. cent ans [sɑ tɑ ] quatre-vingts ans [katrəvε zɑ ] de temps en temps [d(ə)tɑ zɑ tɑ ] 1 Come si fa la liaison? Quando si fa la liaison la consonante finale si pronuncia: [z] se la parola termina in s o x. les [le] les amis [lezami] deux [dø] deux ans [døzɑ ] des [de] des heures [dez r] mes [me] mes enfants [mezɑ fɑ ] [t] se la parola termina in d. grand [ɡrɑ ] grand amour [ɡrɑ tamur] quand [kɑ ] quand il mange [kɑ tilmɑ ʒ] [εr] anziché [e] se la parola termina in er 23. premier amour [prəmjεramur] dernier étage [dεrnjεretaʒ] Se la parola termina con una nasale la m o la n si pronunciano. bon [bɔ ] bon argument [bɔnarɡymɑ ] 2 Liaison obbligatoria La liaison si fa sempre: tra un determinante (articolo determinativo, indeterminativo, aggettivo dimostrativo, numerale, indefinito, possessivo, ecc.) e un nome o tra un aggettivo e un nome. les enfants ces bons amis de vieux ordinateurs 23 Vengono spesso pronunciati come il loro equivalente femminile. 18

20 La fonetica tra un pronome personale o on e il verbo, nonché tra un pronome personale o on e en, y. Nous étudions. On arrive. Vous en voulez. On y va. tra il verbo e i pronomi on, en, y o i pronomi personali il, elle, ils, elles. Dit -on. Prends -en! Vas -y! Disent -ils. tra c est e una preposizione, un aggettivo, un articolo indeterminativo o un pronome tonico. C est avec moi. C est intéressant. C est un chat. Ce sont eux. tra un avverbio e il termine cui si riferisce. Il est très énervé. tra le preposizioni avant, devant, pendant, dans, dès, sans, chez, sous e il termine cui si riferiscono. chez elle sous une chaise 3 Liaison facoltativa La liaison è facoltativa, ma si fa molto spesso: dopo quand e dont. Quand il vient Le film dont il parle. tra il verbo e il nome o l aggettivo che lo segue. Il est architecte. Elle est heureuse. tra l ausiliare alla 3 a persona e il participio passato. Il est allé à Paris. Elle avait appelé. con pas, plus, jamais seguiti da vocale. Il n est pas encore arrivé. Il n habite plus ici. Ils n ont jamais écrit. 4 Liaison scorretta La liaison non si può fare: dopo la -s finale di un nome al plurale seguito da un verbo. Nos amis ont téléphoné. Ces enfants aiment le chocolat. davanti ai nomi che iniziano per h aspirata. des héros con la congiunzione et e nelle parole citate come tali. Paul et Isabelle Vingt et un Dans «attendre», il faut mettre deux «t». dopo la consonante finale di un nome al singolare, quando essa non si pronuncia nel nome isolato. un temps agréable dopo la s interna del plurale dei nomi composti. des vers à soie davanti a taluni aggettivi numerali: un, huit, huitième, onze, onzième. Nous sommes onze. dopo la 2 a persona singolare dell indicativo presente e del congiuntivo presente, quando il verbo termina in -es. Tu restes en classe. 19

21 UNITÀ La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura I. La divisione in sillabe A Regole generali La divisione in sillabe avviene generalmente come in italiano. Quando c è una sola consonante tra due vocali la parola si divide prima della consonante. cli - mat cli - ma Quando c è una doppia consonante la prima appartiene alla sillaba precedente, la seconda a quella seguente. of - fre of - fer - ta mes - sa - ge mes - sag - gio som - me som - ma Lo stesso accade se le due consonanti sono diverse. fer - me fer - mo (col significato di saldo, compatto) tor - ve tor - vo At tenzione! Quando la e è seguita da una doppia consonante non può essere accentata poiché non si trova in finale di sillaba, anche se si pronuncia [e] o [ε]. bel - le [bεl] mouet - te [mwεt] B Particolarità 1 I gruppi di consonanti inseparabili I seguenti gruppi di consonanti sono inseparabili. ch péché pé - ché chercher cher - cher technique tech - ni - que gn régner ré - gner Ma: diagnostic diag - nos - tic stagnation stag - na - tion ph philosophe phi - lo - so - phe th mathématiques ma - thé - ma - ti - ques Due consonanti sono, inoltre, inseparabili se la prima non è r o l e la seconda è r o l. pou - tre ci - ble ai - gle trou - ble Ma: par - ler N.B. I seguenti gruppi di consonanti sono, pertanto, inseparabili: bl, br, cl, cr, dr, fl, fr, gl, gr, pl, pr, tr, vr. 20

22 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura 2 Le consonanti consecutive Quando vi sono tre consonanti consecutive, si divide tra la seconda e la terza, purché non ci siano due consonanti inseparabili. comp - ter domp - teur Ma: cher - cher At tenzione! Se la terza consonante è una r o una l si divide tra la prima e la seconda. ar - bre con - trat exem - ple com - plet Quando ci sono tre consonanti, di cui due uguali, la sillaba si divide tra le doppie. at - tri - buer af - fron - ter Quando ci sono quattro consonanti si divide dopo la seconda purché non ci siano due consonanti inseparabili. ins - truc - tion Ma: ar - thro - se 3 La s impura, la x e ct In francese la s impura, cioè la s seguita da una consonante, appartiene sempre alla sillaba che precede, mentre in italiano appartiene alla sillaba che segue. pis - tou pe - sto res - tau - rant ri - sto - ran - te La x appartiene sempre alla sillaba che precede. Se si trova tra due vocali non può essere separata da queste. tex - te exa - men La c seguita da t appartiene alla sillaba precedente. di - rec - teur rec - tan - gu - laire At tenzione! Quando la e è seguita da una s impura, da una x o da ct non può essere accentata poiché non si trova in finale di sillaba, anche se si pronuncia [e] o [ε] 1. mes - se des - sin des - cen - dre exercice bes - tio - le di - rec - tion 4 I gruppi di vocali Così come accade per la x, non si può dividere una parola né prima né dopo la y se questa è preceduta e seguita da vocali. royau - me pay - sa - ge I gruppi di vocali restano a far parte di un unica sillaba. beau - coup oc - ca - sion théâ - tre (nonostante l accento acuto) 1 Tuttavia, la e si pronuncia [ø] se fa parte del prefisso re- (che diventa res- davanti a una parola che comincia per s): ressource, se ressaisir, ressac 21

23 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura II. L accento A L accento tonico In francese l accento tonico cade solitamente sull ultima sillaba. Nelle parole che terminano con una finale muta (e, es, ent) l accento tonico cade sulla penultima sillaba o, comunque, sulla vocale che precede la finale muta. Ultima sillaba accentata panorama climat oubli Paris dépôt photo absolu parler pied guichet Penultima sillaba accentata (finale muta) Rome Londres vue tu étudies il étudie ils étudiaient il parle ils parlent ils parlaient mère F I Da quanto detto sopra si deduce che in francese, a differenza dell italiano, le vocali a, i, o e u in finale di parola si pronunciano accentate senza che ci sia l accento grafico. papa in italiano papà menu in italiano menù casino in italiano casinò lundi in italiano lunedì Tali accenti, infatti, sarebbero superflui. Si trovano, però, accenti in finale di parola sulla e e, raramente, sulla a e sulla u. curé parlé déjà là crû dû B L accento grafico In francese esistono tre tipi di accento. l accento acuto l accento grave l accento circonflesso [ ] suono chiuso sulla e parlé [e] [`] suono aperto sulla e père [ε] [ˆ] suono aperto sulla e fête [ε] [ˆ] suono chiuso sulla o côte [o] diverso da cote [ɔ] Gli accenti cambiano la pronuncia della e e della o, mentre sulle altre vocali essi aiutano semplicemente a distinguere una parola da un altra, oppure non hanno nessuna influenza sulla pronuncia né sul significato della parola. In alcune parole l accento circonflesso indica che il suono della vocale è lungo. Ecco alcuni esempi di accenti situati sulle vocali. Vocale Accento acuto Accento grave Accento circonflesso a là, voilà, déjà, à pâte [pɑt] (a allungata) diverso da patte [a] e parlé [parle] mère [mεr] tête [tεt] i île, abîme o Côme, côte u où sûr, août 22

24 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura 1 La e accentata La e può essere accentata: solo in finale di sillaba. respecté res - pec - té cinéma ci - né - ma vérité vé - ri - té mère mè - re têtu tê - tu tranne che: in alcune parole che finiscono per es o et. près succès décès dès forêt intérêt arrêt nelle finali di un sostantivo al singolare. arrivée nelle finali di un sostantivo al plurale. possibilités nel participio passato al femminile e al plurale dei verbi in -er. mangée mangé(e)s 2 L accento acuto La e con l accento acuto può essere presente solo in finale di sillaba oppure davanti a una e o una s in finale di parola. vé ri - té ré us - sir (l accento divide il dittongo eu) arrivée difficultés mangés crée La e con l accento acuto ha il suono [e]. N.B. Accade, però, che la e abbia questo stesso suono anche se non è accentata. Ciò è possibile solo se la e non è in finale di sillaba, ma si trova tra due consonanti o tra vocale e consonante. nez les - si - ve pied 3 L accento grave La e prende l accento grave quando è in finale di sillaba e nella sillaba seguente vi è una e muta. mè - re crè - me je con - si - dè - re I verbi come considérer, celer e céder p. 139, E. Fanno eccezione alcune parole che terminano per es. dès procès progrès succès At tenzione! Talvolta si può trovare una e con l accento acuto davanti a una sillaba con e muta. mé - de - ci-ne cré - me - rie je con - si - dé - re - rai La e con l accento grave ha il suono [ε]. N.B. Accade, però, che la e abbia questo suono anche senza che vi sia l accento grave. Questo avviene quando la e si trova tra due consonanti all interno di una sillaba o tra una vocale e una consonante. fer - me res - tau - rant mer ré - el ma - nu - el in - dus - tri - el ac - tu - el 23

25 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura L accento grave sulla a e sulla u non cambia la pronuncia ma aiuta a distinguere due parole. a 3 a persona singolare del verbo avoir à preposizione ou congiunzione di coordinazione où pronome relativo o avverbio 4 L accento circonflesso L accento circonflesso è presente soprattutto nelle parole in cui, nell evoluzione della lingua, è caduta una s. Essendo anche l italiano una lingua di origine latina, in italiano c è spesso una s dove in francese c è un accento circonflesso. tête testa conquête conquista fête festa tempête tempesta abîme abisso côte costa Anche l accento circonflesso si mette soltanto in finale di sillaba, eccetto in alcune parole che terminano in et: forêt arrêt L accento circonflesso si trova inoltre sulla: o dei pronomi possessivi. le nôtre le vôtre vocale della penultima sillaba delle due prime persone plurali del passato remoto (passé simple). Nous arrivâmes. Vous arrivâtes. vocale dell ultima sillaba della 3 a persona singolare del congiuntivo imperfetto. qu il prît qu il aimât i dei verbi in -aître o -oître quando questa è seguita da t. Il connaît. Il connaîtra. L accento circonflesso serve a distinguere tra loro gli omonimi. du preposizione articolata dû participio passato di devoir Ma: due (f.) sur preposizione sûr aggettivo mur sostantivo mûr aggettivo cru participio passato di croire crû participio passato di croître Ma: crue (f.) In alcune parole l accento circonflesso indica che il suono della vocale è lungo. pâte [pɑt] anziché patte [pat] p. 11, III, A, 1. III. I segni ortografici A La cediglia La cediglia (la cédille) è un segno [ ] che la c prende davanti alle vocali a, o, u per mantenere il suono [s]. ça façon reçu 24

26 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura B La dieresi La dieresi (le tréma) è un segno [ ] che si pone solitamente nei dittonghi sulle vocali e, i, u e indica che le due vocali si pronunciano separatamente. Noël égoïste maïs naïf Saül In questi casi la dieresi ha la stessa funzione dell accento acuto o della lettera h tra due vocali. réussir réunion cahier chahut La dieresi serve anche per formare il femminile di certi aggettivi perché permette di mantenere il suono dell aggettivo maschile p. 49, III, B, 1. aigu [eɡy] aiguë [eɡy] ambigu [ɑ biɡy] ambiguë [ɑ biɡy] exigu [eɡziɡy] exiguë [eɡziɡy] contigu [kɔ tiɡy] contiguë [kɔ tiɡy] C L apostrofo L apostrofo (l apostrophe) indica l elisione delle vocali a, e, i davanti a vocale o h muta. 1 Elisione della a Si elide la a dell articolo e del pronome personale complemento la. l amie l élève l idée l harmonie je l ai vue 2 Elisione della e Si fa l elisione nei seguenti monosillabi che terminano per e muta: le, ne, de, que, je, me, te, se. l ami je n aime pas les sports d hiver qu il en soit j habite quoi je m appelle, tu t appelles, il s appelle F I Contrariamente a quanto accade in italiano l articolo indeterminativo femminile singolare une non si apostrofa mai. une arche un arca une amie un amica nelle parole jusque, lorsque, puisque, quoique, quelqu un, quelqu une. jusqu ici lorsqu il a téléphoné puisqu elle le veut quoiqu ils affirment della e di ce davanti al verbo être. C est 3 Elisione della i La i si elide nella congiunzione si davanti a il e ils. Non si elide davanti a elle, elles, on o davanti a nome che inizia per vocale. s il/s ils Ma: si elle/si elles si on 2 décide si Isabelle 2 Nel registro soutenu on è preceduto da l (eufonica) per rendere più elegante la pronuncia. Si l on veut 25

27 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura 4 Casi in cui non si mette l apostrofo Non si mette l apostrofo davanti: a una parola che inizia per consonante o h aspirata p le bois la musique la harpe le hibou alle parole che iniziano con le semivocali y [j] e w [w]. le yoga le yaourt le week-end le whisky agli aggettivi numerali un, huit, onze, huitième (m. e f.) e onzième (m. e f.). Le numéro gagnant est le un. Il numero vincente è l uno. Le locataire du huit (de l appartement n 8) L inquilino del numero 8. Nous sommes le onze. Ne abbiamo undici. C est la huitième fois que je viens ici. È l ottava volta che vengo qui. D Il trattino Il trattino (le trait d union) si usa: con molti nomi composti. un hors-d œuvre un pot-au-feu dopo la parola Saint nei nomi di città, vie, chiese, feste rue Saint-Denis la Saint-Nicolas non-, presque-, quasi- nelle parole composte. la non-activité la presque-neutralité un quasi-délit demi-, mi-, semi- nelle parole composte p. 62, II. une demi-heure la mi-mai une semi-remorque tra il verbo e il pronome personale soggetto nelle frasi interrogative con inversione del soggetto. Où est-il? Que veux-tu? il verbo all imperativo e il pronome personale. Vas-y! Prends-en! Prête-les-lui! un pronome personale e l aggettivo même. toi-même elles-mêmes con gli aggettivi numerali inferiori a cento per unire le decine e le unità. trente-trois trois cent vingt-deux N.B. Il trattino non si usa con i numeri in cui decine e unità sono unite dalla congiunzione et. trente et un quarante et un prima e dopo ci e là. ce livre-ci ci-joint celui-là là-bas 26

28 La divisione in sillabe, l accento, i segni ortografici e la punteggiatura IV. La punteggiatura La punteggiatura (la ponctuation) viene utilizzata per distinguere, a seconda del senso, le frasi e le parti di una frase e indica le pause da fare nel corso della lettura. Punteggiatura le point les points de suspension le point d exclamation le point d interrogation les parenthèses les crochets les guillemets la virgule le point-virgule le tiret 3 les deux points Simboli della punteggiatura.!? ( ) [ ], ; : Ecco alcune espressioni usate durante un dettato. à la ligne ouvrir/fermer les guillemets a capo aprire/chiudere le virgolette entre parenthèses ouvrir/fermer la parenthèse tra parentesi aprire/chiudere la parentesi Anche in informatica si usano certi simboli di punteggiatura. trois w www slash [slaʃ] / double slash // le signe moins - le tiret bas ou underscore _ 3 Il tiret indica la lineetta nella punteggiatura. Il trattino (trait d union) invece si usa per unire le parole composte p

29 UNITÀ Gli articoli In francese esistono tre tipi di articoli: l articolo determinativo (l article défini), l articolo indeterminativo (l article indéfini) e l articolo partitivo (l article partitif). L articolo precede il nome con il quale concorda in genere e in numero. I. L articolo determinativo F A volte sottinteso in italiano, l articolo determinativo viene sempre espresso in francese. I Au revoir, les filles! Pierre oublia la fatigue et la douleur. Arrivederci, ragazze! Pierre dimenticò fatica e dolore. A Forme e generalità Maschile Femminile Singolare le 1 l 2 la 1 l 2 Plurale les F I A differenza dell italiano, al plurale esiste un unica forma per il maschile e per il femminile. Singolare Plurale le garçon les garçons Maschile l avion les avions le héros les héros l homme les hommes la fille les filles Femminile l amie les amies la harpe les harpes l herbe les herbes B Uso L articolo determinativo si usa per indicare cose o persone determinate, cioè già conosciute. Etimologicamente, infatti, l articolo determinativo deriva dal latino ille, cioè quello. L articolo determinativo può anche essere usato per indicare una specie o una categoria. Le chien est fidèle. Il cane è fedele. 1 Davanti a consonante o h aspirata. 2 Davanti a vocale o h muta. 28

30 Gli articoli L articolo determinativo può svolgere la funzione di: un dimostrativo (aggettivo). Oh, la belle cravate! Che (= questa) bella cravatta! un possessivo. J ai la tête qui tourne. (= ma) Mi gira la testa. (= mia) Il se lave les dents. (= ses) Si lava i denti. (= suoi) Il a perdu la mémoire. (= sa) Ha perso la memoria. (= sua) N.B. Si osservi che, in questo caso, i termini che seguono l articolo indicano una parte del corpo o una facoltà dell anima. un distributivo (aggettivo indefinito). Ces oranges coûtent un euro le kilo. Queste arance costano un euro al chilo. Il déjeune chez ses parents le vendredi. Pranza dai genitori il venerdì. Si mette l articolo determinativo davanti: ai nomi di continenti, nazioni, regioni, fiumi, montagne, mari. l Europe la France la Provence l Europa la Francia la Provenza la Loire les Pyrénées la Méditerranée la Loira i Pirenei il Mediterraneo ainomi di città solo quando sono determinati da un aggettivo o da un complemento. le vieux Paris 3 le Paris 3 des années 30 la vecchia Parigi la Parigi degli anni 30 ai nomi che indicano un popolo, una famiglia. les Étrusques les Grecs gli Etruschi i Greci les Bourbons les Tudor(s) les Dupont 4 i Borboni i Tudor i Dupont al cognome solamente. se il cognome è preceduto da un aggettivo. le grand Flaubert il grande Flaubert per indicare alcuni cognomi italiani di importanti figure del passato. le Tasse le Pérugin le Titien l Arioste il Tasso il Perugino il Tiziano l Ariosto 3 Generalmente in francese i nomi di città sono maschili, eccetto quelli che terminano per e o es. Tuttavia, anche in questi casi, il maschile tende a prevalere. 4 Senza s (non è un nome famoso nella storia) p. 59, B. 29

31 Gli articoli L articolo determinativo si ripete nel superlativo relativo p. 105, II. La fille la plus gentille. Le travail le mieux réussi. La ragazza più gentile. Il lavoro riuscito meglio. F I A differenza dell italiano, in francese si usa l articolo determinativo in alcune espressioni. Nous avons le temps. Les enfants vont à l école. Je suis allé à la banque. Abbiamo tempo. I bambini vanno a scuola. Sono andato in banca. Je vais prendre l air. Il est une heure moins le quart. Il a l intention de partir. Vado a prendere aria. È l una meno un quarto. Ha intenzione di partire. C Omissione F I A differenza di quanto accade in italiano, in francese non si mette l articolo determinativo davanti a monsieur, madame e mademoiselle usati al vocativo o seguiti dal cognome o dal nome della persona. madame Dupont monsieur Dupont madame Sophie la signora Dupont il signor Dupont la signora Sophie mademoiselle Dupont Vous désirez autre chose, madame? la signorina Dupont La signora desidera altro?/desidera altro, signora? At tenzione! Signora, signorina e signore, non seguiti dal cognome o dal nome, si traducono in francese rispettivamente con dame, demoiselle e monsieur p. 53, F; p. 54, IV, 1. Tali sostantivi possono essere preceduti da un articolo determinativo o indeterminativo oppure da un aggettivo dimostrativo. Tu connais la dame là-bas? Un monsieur est dans l entrée. Conosci la signora laggiù? Un signore è all entrata. Cette demoiselle est charmante. Questa signorina è incantevole. Come in italiano, l articolo determinativo si omette: nelle enumerazioni. Soleil, mer, baignades, voilà mes vacances idéales. Sole, mare, bagni, ecco le mie vacanze ideali. davanti a un apposizione. Strasbourg, chef-lieu de l Alsace, est une ville de charme. Strasburgo, capoluogo dell Alsazia, è una città affascinante. davanti alla parte nominale per indicare la professione, la nazionalità, le opinioni religiose e politiche, se il soggetto del verbo non è ce/c p. 74, I. Ma mère est architecte. Il est espagnol. Mon ami est musulman. Mia madre è architetto. È spagnolo. Il mio amico è musulmano. 30

32 Gli articoli dopo en p. 224, 14. en Italie, en voiture In Italia, in macchina nei titoli. Tour d Italie 8 jours de Milan à Rome euros. Giro d Italia 8 giorni da Milano a Roma 1300 euro. in alcune locuzioni verbali. avoir faim, soif, sommeil, peur, besoin, envie, mal aver fame, sete, sonno, paura, bisogno, voglia, male At tenzione! Avoir mal quelque part Ma: avoir du mal à + infinito. J ai mal à la tête. Ho mal di testa. J ai du mal à faire cet exercice. Faccio fatica a fare questo esercizio. F I A differenza dell italiano, in francese si omette l articolo determinativo davanti all ora, alle percentuali, ai mesi, agli anni p. 96, III; p. 98, IV, agli aggettivi possessivi p. 65, B. Je me lève à huit heures. Une remise de 10%. En avril Mi alzo alle otto. Uno sconto del 10%. Nell aprile del Je l ai rencontré en J ai oublié mon livre de maths. L ho incontrato nel Ho dimenticato il (mio) libro di matematica. II. Le preposizioni articolate Gli articoli le e les preceduti dalle preposizioni à e de si trasformano in preposizioni articolate (les articles contractés). Maschile Femminile Singolare à + le = au à + l = à l de + le = du de + l = de l à la à l de la de l Plurale à + les = aux de + les = des à + les = aux de + les = des Nous demandons un renseignement à la fille. Chiediamo un informazione alla ragazza. Il habite aux Antilles. Abita nelle Antille. Ils parlent des cousins et des amis. Parlano dei cugini e degli amici. Je parle au garçon. Parlo al ragazzo. Je téléphone du Brésil. Telefono dal Brasile. Il parle aux élèves. Parla agli alunni. 31

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