Come pianificare un opera in c.a.

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1 Come pianificare un opera in c.a. Ing. Colombo Zampighi, Leader Auditor ICMQ Qualsiasi attività relativamente complessa richiede di essere adeguatamente pianificata al fine di raggiungere lo scopo previsto con il minor impiego possibile di risorse: ciò richiede innanzitutto la chiara definizione degli obiettivi. Alcuni di questi sono (dovrebbero essere) impliciti come il rispetto delle disposizioni legislative: non è comunque inopportuno esplicitarli al fine di verificarne la congruenza con gli altri. In ogni caso, anche per opere considerate semplici, la pianificazione richiede di essere documentata ed aggiornata costantemente al fine di garantire un analisi esaustiva ed efficace. La realizzazione di un opera consiste in una serie di attività che, se opportunamente pianificate, eseguite e controllate conducono ad un risultato conforme a specifici requisiti nei limiti di tempi, costi e risorse preventivati. Oggigiorno si ha un idea meno vaga ancorché tuttora non definita dei costi supplementari di costruzione, demolizione, manutenzione e ripristino associati a carenze di pianificazione delle opere riguardanti le fasi di progettazione, esecuzione e gestione. L evoluzione dei concetti legati al facility management può aiutare ad individuare l ampio oggetto di tale attività di pianificazione: si allega a questo scopo lo schema delle relazioni fra i vari processi elaborato dall ISO TC 59 WG Q. Può inoltre essere utile la lettura della norma ISO/IEC Systems Engineering che descrive i processi nell ambito del ciclo di vita di un opera. Progettazione e costruzione non sono fasi separate ed analogamente le relative attività di pianificazione che procedono di pari passo avvalendosi dei reciproci continui feedbacks. Da notare inoltre le articolate interrelazioni fra gli intervenenti nelle varie fasi del ciclo di vita ( life cycle ) dell opera. Senza addentrarsi troppo nei concetti di project management si possono sommariamente individuare le seguenti fasi che richiedono un opportuna pianificazione: - Individuazione dei requisiti del progetto (brief); - Validazione dei dati d ingresso e progetto di fattibilità; - Progettazione mirata all ottenimento delle necessarie autorizzazioni; - Progettazione definitiva mirata all affidamento dei lavori; - Organizzazione dei lavori ed in particolare del cantiere; - Progettazione costruttiva; - Esecuzione; - Manutenzione; gennaio 14 1

2 - Riparazione/ripristino; - Demolizione. Ognuna di queste fasi coinvolge problematiche legate al rispetto delle disposizioni legislative, alla sicurezza, alla qualità, alla sostenibilità ed alla gestione. Se ci si limita alle criticità specifiche relative alle opere in calcestruzzo è opportuno sottolineare alcuni aspetti spesso trascurati all interno degli strumenti di pianificazione più importanti. gennaio 14 2

3 Documento preliminare all avvio della progettazione L Art. 15 del Regolamento Appalti definisce i contenuti di tale documento in cui si esplicitano i requisiti che dovranno essere soddisfatti (project and design brief). In questo elaborato dovrà essere adeguatamente definito il ciclo di vita (service life cycle) e quindi le condizioni di esercizio in termini di materiali, scelte di progetto, contesto ambientale, modalità d uso e manutenzione. In particolare andrà definita la classe di esecuzione delle strutture in calcestruzzo in accordo con la normativa pertinente. Si dovranno definire eventuali vincoli/scelte specifiche riguardanti le tecnologie da impiegare. I requisiti dovranno essere congruenti fra loro: in particolare per quanto riguarda sicurezza, tempi, costi e qualità attesa. In tale documento la chiara definizione degli obiettivi riguardanti la sicurezza non è scontata: sarebbe ipocrita contestare l assunto che quasi tutte le decisioni progettuali coinvolgono la sicurezza e che questa è condizionata dalle scelte tecnologiche, dai tempi e costi pianificati. Documentazione di pianificazione della progettazione Nelle varie fasi di progettazione dovrà essere sviluppato in un adeguato dettaglio il programma di cui al Documento preliminare. Particolare attenzione dovrà essere posta agli elaborati prescrittivi: - Piano di Sicurezza; - Specifiche tecniche (Capitolati); - Computi; - Piano di manutenzione. Piano di Commessa/Piano Qualità Dovrà contenere la chiara definizione delle responsabilità, interfacce e meccanismi di controllo: in particolare dovranno essere esplicitate le procedure operative di qualifica e monitoraggio dei processi e dei materiali (p.es. impianti di produzione, materiali, ricette, modalità di produzione, movimentazione, getto e protezione). Piani di sicurezza (generale ed operativi) Dovranno seguire le fasi di elaborazione del progetto a partire dal documento preliminare alla progettazione. Le scelte tecnologiche e le implicazioni delle decisioni progettuali dovrebbero essere analizzate, valutate e verificate dal Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione. È molto più efficace ai fini della sicurezza intervenire nella fase di progettazione piuttosto che limitarsi a ridurre il rischio insito in un attività già stabilita. La non necessaria complicazione delle strutture e dei dettagli costruttivi è tra le prime cause di carenze riguardanti sicurezza e durabilità. Pianificazione dei lavori È indispensabile che venga assicurata la congruenza fra tempi e quantità e le risorse disponibili: ciò presuppone elaborati costruttivi e computi dettagliati ed analisi realistiche delle capacità produttive. gennaio 14 3

4 Piani operativi di dettaglio I getti più importanti necessitano di una pianificazione specifica che coinvolga tutti gli intervenenti e che tenga conto del contesto aggiornato (p.es. condizioni atmosferiche, avanzamento del cantiere, risorse necessarie etc.). Piano di manutenzione Dovrà essere specifico ed aderente all opera in oggetto: è necessario definire le predisposizioni/condizioni che consentano prima le ispezioni periodiche e poi gli interventi di manutenzione (p.es gli accessi agli appoggi nel caso di ponti e prefabbricati). Ovviamente la problematica è molto più significativa per le infrastrutture e gli edifici industriali ma non è trascurabile per gli edifici civili in particolari condizioni di esposizione ambientale (p.es. edifici in prossimità del mare). Gli strumenti di pianificazione sono numerosi e vanno dagli strumenti molto semplici che consentono di disegnare un planning di progetto e di associarvi delle risorse in modo molto elementare per ottenere delle curve di produzione e di impiego di risorse indicative, agli strumenti più sofisticati che utilizzano il metodo C.P.M. (Critical Path Method) che consentono di pianificare i progetti in modo molto sofisticato legando logicamente le attività tra di loro. Esistono in questa ultima categoria i software con menu predisposto e software aperti per i quali è necessario scrivere delle prescrizioni sul prodotto finale che si intende ottenere. Tralasceremo queste ultime tipologie di software troppo sofisticate per essere utilizzato nell edilizia e ci soffermeremo su i due software che vengono impiegati più frequentemente nel campo che ci interessa. Uno è il Project della Microsoft e l altro è il Primavera della Primavera System. I due prodotti sono entrambi validi. La differenza principale al di là dei costi, è che uno è di più facile utilizzo (Project) dell altro che, in compenso, fornisce una più ampia possibilità di out put. Questo particolare della facilità di uso non è indifferente non solo per gli operatori specializzati che devono utilizzare lo strumento professionalmente, ma anche e soprattutto perché consente ai Project Manager o comunque a chi è responsabile dello svolgimento di più attività collegate, di dialogare più facilmente con la commessa ottenendo velocemente quel minimo di informazioni da completare poi successivamente con lo specialista della pianificazione se è prevista tale posizione nell organigramma del progetto. L uso dello strumento di pianificazione nell edilizia italiana purtroppo non è ancora entrato nella cultura operativa delle commesse di piccole/medie dimensioni, mentre viene quasi sempre richiesto nelle commesse di grandi dimensioni: in particolare per le commesse la cui committenza è straniera e ancora di più se di estrazione anglosassone. Va notato purtroppo che quando l utilizzo di strumenti di pianificazione viene richiesto dalla committenza questi vengono spesso utilizzati come mezzo di comunicazione di uno stato di fatto mentre il loro ruolo principale dovrebbe essere quello a servizio della commessa. In effetti la possibilità di concatenare tra di loro le attività principali nell ambito della realizzazione di un opera: - Attività amministrative ed obblighi contrattuali; - Progettazione; - Approvvigionamenti (d importanza capitale se si tratta di una commessa estera); - Costruzione; - Collaudi. permette di evidenziare con il massimo anticipo possibile i ritardi che possono influire su altre attività e consentire così di intervenire in tempo per rimediare a tale situazione. gennaio 14 4

5 Da questa catena nasce di conseguenza il percorso critico che evidenzia quelle attività molto critiche che, se ritardate, influiranno sul rispetto dell obiettivo finale del progetto a meno di ridurre i tempi di esecuzione delle attività collegate con aumento di mano d opera, attrezzature, materiali o turni di notte quando possibile. Inoltre, inserendo nel reticolare cosi elaborato, su ogni attività i fattori produttivi necessari per la loro realizzazione nei tempi previsti e gli aspetti economici delle stesse (costi/ricavi) si riescono ad ottenere automaticamente le curve di mano d opera, di uso attrezzature e materiali, di quantità da realizzare e dati economici (in particolare il cash flow se sono stati introdotti costi e ricavi). L uso di questi strumenti nell ambito delle strutture in calcestruzzo è particolarmente utile per poter determinare le necessità di dotazione di casseri tenendo conto delle rotazioni possibili, l ottimizzazione dell uso delle gru e del personale ed il fabbisogno di armature. Da questo reticolare si ottengono anche le date in cui è necessario disporre di inserti di facciata, eventuali predisposizioni impiantistiche o di equipaggiamenti speciali (equipaggiamento medicale pesante per esempio, macchina scenica per un teatro etc ) da prevedere già nella fase di fondazione e poi per tutta l elevazione. Partendo dalla data di necessità e procedendo a ritroso si riesce cosi a programmare la progettazione (sia per la produzione, sia per la messa in opera), l approvazione, la data d acquisto, il tempo di fabbricazione ed il trasporto fino al cantiere necessari per il rispetto dei tempi previsti, monitorandone regolarmente le varie tappe. Il planning diventa, alla fine del suo processo di elaborazione e se monitorato ed aggiornato regolarmente, il cuore operativo della commessa mandando regolarmente a tutti gli intervenenti (Construction Team) quei messaggi che serviranno loro per raggiungere gli obiettivi finali predefiniti nei tempi e costi migliori possibili. I dati inseriti (tempistiche e rese ) devono essere realistici altrimenti si corre il rischio di modificare continuamente i programmi che diventano di conseguenza poco credibili. Il presente articolo è tratto dal libro PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONE, ESECUZIONE, E MANUTENZIONE DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO di Colombo Zampighi, Edizioni IMREADY. gennaio 14 5

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