I sistemi di gestione ambientale secondo ISO e Reg. CE 1221/2009 EMAS

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1 Docente: dott. Ag. MARCELLO MICHELI AREA: AMBIENTE UF: LE CERTIFICAZIONI DEI SISTEMI DI GESTIONE I sistemi di gestione ambientale secondo ISO e Reg. CE 1221/2009 EMAS 1

2 La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGA Ogni azienda ha delle responsabilità in materia ambientale: vincoli da rispettare, autorizzazioni da ottenere, responsabilità nei confronti dei dipendenti e della collettività. Le aziende sentono l esigenza di adottare adeguati strumenti che consentano loro di gestire in modo più razionale e sistematico le problematiche ambientali. La norma UNI EN ISO 14001:2004: i principi di un SGA IMPEGNO E POLITICA PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE MISURAZIONE E VALUTAZIONE RIESAME E MIGLIORAMENTO 2

3 La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGA Assicurare la clientela sull impegno per una dimostrabile gestione ambientale. Migliorare l immagine ed intrattenere buone relazioni con il pubblico e con le istituzioni locali dimostrando l impegno in materia ambientale. Migliorare il controllo dei costi. Ridurre gli incidenti che implicano responsabilità. Prevenire o ridurre gli impatti ambientali. Facilitare l ottenimento di permessi e di autorizzazioni. La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGA Ottenere benefici economici dovuti a: maggiori opportunità di mercato, minori costi per le materie prime e l energia, minori costi e tasse per smaltimenti ed emissioni, agevolazioni nell accesso a finanziamenti pubblici, minori costi assicurativi, gestione più razionale delle problematiche ambientali, migliore valutazione, in caso di cessazione dell azienda 3

4 Evoluzione dei sistemi di gestione ambientale AQAP E DEF STAN Legislazione in materia ambientale Interesse pubblico BS e 1987 ISO , 1994, 2000 BS e 1994 Verifica performance ambientale Valutazione impatto ambientale EMAS I ed EMAS II I.P.P.C. ISO 14001:1996 EMAS III ISO 14001:2004? 4

5 La norma UNI EN ISO 14001:2004: ISO 14001: Sistemi di gestione ambientale. Requisiti e guida per l'uso. ISO 14004: Sistemi di gestione ambientale. Linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di supporto. ISO 19011: Linee guida per l'audit ambientale. Principi generali. Procedure di audit. Audit dei sistemi di gestione ambientale. Criteri di qualificazione per gli auditor ambientali. Gestione dei programmi di audit ambientali (prende il posto di ISO ) ISO 14015: Valutazioni Ambientali ISO 14031: Valutazione delle prestazioni ambientali ISO TR 14032: Valutazione delle prestazioni ambientali - Esempi ISO 14040: Ciclo di vita del prodotto (LCA) 5

6 La norma UNI EN ISO 14001:2004: ISO 14020: Etichettatura ambientale Principi generali ISO : Etichettatura Ambientale Termini e definizioni per rivendicazioni ambientali autodichiarate Simboli Metodologie di Collaudo e Verifica ISO 14024: Etichettatura ambientale Principi guida ISO TR 14025: Etichettatura ambientale Dichiarazioni ambientali III tipo ISO 14050: Termini e definizioni (per tutta la serie 14000) ISO 14060: Guida per l inclusione degli aspetti ambientali negli standard di prodotto La norma UNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di gestione ambientale: Requisiti e guida per l uso 6

7 La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione 1. Organizzazioni di ogni tipologia sono sempre più attente a raggiungere e a dimostrare un buon livello di prestazione ambientale, tenendo sotto controllo gli impatti sull ambiente delle proprie attività, prodotti e servizi, coerentemente con la propria politica ambientale e con i propri obiettivi ambientali. 2. legislazione sempre più severa, dello sviluppo di politiche economiche e di altre misure orientate a promuovere la protezione dell ambiente 3. crescente attenzione delle parti interessate alle problematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile. La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione 4. Molte organizzazioni hanno intrapreso "analisi" o "audit" ambientali al fine di valutare le proprie prestazioni ambientali. Tuttavia tali "analisi" e "audit" possono non essere sufficienti ad assicurare alle stesse organizzazioni che le proprie prestazioni non solamente soddisfano, ma continueranno a soddisfare, le prescrizioni legali e i requisiti della propria politica. Per essere efficaci, essi devono essere effettuati nel quadro di un sistema di gestione strutturato che sia integrato all interno dell organizzazione. 7

8 La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione 5. Le norme internazionali che trattano la gestione ambientale hanno lo scopo di fornire alle organizzazioni gli elementi per un efficace sistema di gestione ambientale (SGA) che possa essere integrato con gli altri requisiti gestionali e che possa aiutare le organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi ambientali ed economici. Tali norme, come tutte le altre norme internazionali, non hanno l obiettivo di essere utilizzate per generare ostacoli non tariffari agli scambi commerciali o per accrescere o modificare gli obblighi legali di un organizzazione. La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione 6. specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale 7. applicabile ad organizzazioni di ogni tipologia e dimensione; 8. si adatta alle differenti situazioni geografiche, culturali e sociali. 8

9 La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione 9. Il successo del sistema dipende dall impegno e dal coinvolgimento di tutti i livelli e di tutte le funzioni dell organizzazione e specialmente dell alta direzione. 10. permette ad un organizzazione di sviluppare una politica ambientale, stabilire obiettivi e processi per conseguire gli impegni espressi nella politica, intraprendere le azioni necessarie a migliorare la propria prestazione e dimostrare la conformità del sistema ai requisiti della presente norma internazionale. La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione 11. L obiettivo complessivo è contribuire alla protezione dell ambiente e alla prevenzione dell inquinamento in modo coerente con le necessità del contesto socio-economico. 9

10 La norma UNI EN ISO 14001:2004: Modello di sistema di gestione ambientale La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione La presente norma internazionale si basa sulla metodologia nota come PDCA Plan-Do-Check-Act (pianificare, attuare, verificare, agire). La metodologia PDCA può essere brevemente descritta nel modo seguente. Plan: stabilire gli obiettivi e i processi necessari per fornire risultati conformi alla politica ambientale dell'organizzazione. Do: attuare i processi. Check: sorvegliare e misurare i processi rispetto alla politica ambientale, ad obiettivi e traguardi, alle prescrizioni legali e alle altre prescrizioni, e riportarne i risultati. Act: intraprendere azioni per migliorare in continuo la prestazione del sistema di gestione ambientale. 10

11 La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione La presente norma internazionale contiene solamente i requisiti che possono essere oggettivamente verificati in fase di audit. Le organizzazioni che richiedono delle linee guida più generali su un ampia gamma di argomenti riguardanti il sistema di gestione ambientale, possono fare riferimento alla ISO La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione non stabilisce requisiti assoluti in materia di prestazione ambientale al di fuori degli impegni, nella politica ambientale, al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l organizzazione sottoscrive, alla prevenzione dell inquinamento e al miglioramento continuo. Pertanto due organizzazioni che effettuano operazioni similari, ma che presentano differenti prestazioni ambientali, possono entrambe essere conformi ai requisiti della presente norma internazionale. 11

12 La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione L adozione e l attuazione sistematica di un insieme di tecniche di gestione ambientale può contribuire a ottenere risultati ottimali per tutte le parti interessate. Tuttavia l adozione della presente norma internazionale non garantisce, di per sè, risultati ottimali per l ambiente Per raggiungere gli obiettivi ambientali, il sistema di gestione ambientale può incoraggiare le organizzazioni a prendere in considerazione l impiego delle migliori tecniche disponibili, purché appropriate ed economicamente attuabili e purché si tenga conto attentamente dell efficienza economica derivante dall applicazione di tali tecniche. La norma UNI EN ISO 14001:2004: introduzione non include requisiti specifici di altri sistemi di gestione, quali quelli di gestione per la qualità, di gestione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di gestione finanziaria o di gestione del rischio, sebbene i suoi elementi possano essere allineati o integrati con quelli di altri sistemi di gestione. Il livello di dettaglio e la complessità del sistema di gestione ambientale, la quantità di documentazione e le risorse dedicate ad esso dipendono da un certo numero di fattori, quali il campo di applicazione del sistema, le dimensioni dell organizzazione e la natura delle sue attività, prodotti e servizi. 12

13 La norma UNI EN ISO 14001:2004: scopo e campo d applicazione La presente norma internazionale specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale per consentire ad un organizzazione di sviluppare ed attuare una politica e degli obiettivi che tengano conto delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni che l'organizzazione stessa sottoscrive e delle informazioni riguardanti gli aspetti ambientali significativi. La norma UNI EN ISO 14001:2004: scopo e campo d applicazione La presente norma internazionale si applica agli aspetti ambientali che l organizzazione identifica come quelli che essa può tenere sotto controllo e come quelli sui quali essa può esercitare un influenza. La presente norma internazionale non stabilisce di per sè alcun criterio specifico di prestazione ambientale. 13

14 La norma UNI EN ISO 14001:2004: scopo e campo d applicazione La presente norma internazionale è applicabile a ogni organizzazione che desideri: a) stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare un sistema di gestione ambientale; b) assicurarsi di essere conforme alla propria politica ambientale stabilita; c) dimostrare la conformità alla presente norma internazionale: La norma UNI EN ISO 14001:2004: scopo e campo d applicazione 1. effettuando una auto-valutazione o una autodichiarazione, oppure 2. richiedendo la conferma della propria conformità ad altri soggetti che hanno un interesse nell'organizzazione stessa, come per esempio dei clienti, oppure 3. richiedendo ad una parte esterna rispetto all'organizzazione la conferma della propria auto-dichiarazione, oppure 4. richiedendo la certificazione/registrazione del proprio sistema di gestione ambientale presso un organismo esterno. 14

15 La norma UNI EN ISO 14001:2004: scopo e campo d applicazione Qualunque sistema di gestione ambientale deve contenere tutti i requisiti specificati nella presente norma internazionale. Il grado di applicazione dipende da fattori quali: la politica ambientale dell organizzazione, la natura delle sue attività, prodotti e servizi, la localizzazione e le condizioni nelle quali l organizzazione opera. La norma UNI EN ISO 14001:2004: definizioni ambiente: Contesto nel quale un organizzazione opera, comprendente l aria, l acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni. aspetto ambientale: Elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di un'organizzazione che può interagire con l'ambiente. impatto ambientale: Qualunque modificazione dell ambiente, negativa o benefica, causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un organizzazione. 15

16 La norma UNI EN ISO 14001:2004: analisi ambientale iniziale Un esauriente analisi iniziale dei problemi ambientali, degli effetti e dell efficienza ambientali, relativi alle attività svolte in un sito. Nella ISO non è prescrittiva La norma UNI EN ISO 14001:2004: analisi ambientale iniziale Non conformità ambientali Opportunità di vantaggi competitivi Punti di vista parti interessate Analisi Ambientale Aspetti ambientali con impatto significativo Prassi e procedure esistenti Prescrizioni legislative e regolamentari applicabili Storia del sito Prestazioni ambientali in relazione a tali prescrizioni 16

17 La norma UNI EN ISO 14001: REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE 4.1 Requisiti generali L organizzazione deve stabilire, documentare, attuare, mantenere attivo e migliorare in continuo un Sistema di Gestione Ambientale in conformità ai requisiti della presente norma internazionale e determinare come esso soddisfi tali requisiti. L'organizzazione deve definire e documentare il campo di applicazione del proprio sistema di gestione ambientale. Politica ambientale: La norma UNI EN ISO 14001:2004 Intenzioni e direttive complessive di un organizzazione relative alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alta direzione. Nota La politica ambientale fornisce un quadro di riferimento per condurre le attività e per definire gli obiettivi ambientali e i traguardi ambientali. 17

18 La norma UNI EN ISO 14001: Politica ambientale L alta direzione deve definire la politica ambientale dell organizzazione e assicurare che, all interno del campo di applicazione definito per il proprio Sistema di Gestione Ambientale, essa: 1. sia appropriata alla natura, alla dimensione e agli impatti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi; 2. includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dell inquinamento; La norma UNI EN ISO 14001: includa un impegno al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l organizzazione sottoscrive, che riguardano i propri aspetti ambientali; 4. fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e i traguardi ambientali; 5. sia documentata, attuata e mantenuta attiva; 6. sia comunicata a tutte le persone che lavorano per l'organizzazione o per conto di essa; 7. sia disponibile al pubblico. 18

19 La norma UNI EN ISO 14001: Pianificazione Aspetti ambientali L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per: a) identificare gli aspetti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi che, all interno del campo di applicazione definito per il sistema di gestione ambientale, l'organizzazione può tenere sotto controllo e quelli sui quali essa può esercitare un influenza, tenendo conto degli sviluppi nuovi o pianificati, o di attività, prodotti e servizi nuovi o modificati; La norma UNI EN ISO 14001:2004 b) determinare quegli aspetti che hanno o possono avere impatto/i significativo/i sull ambiente (ovvero gli aspetti ambientali significativi). L'organizzazione deve documentare e tenere aggiornate queste informazioni. L organizzazione deve assicurare che gli aspetti ambientali significativi siano tenuti in considerazione nello stabilire, attuare e mantenere attivo il proprio sistema di gestione ambientale. 19

20 La norma UNI EN ISO 14001: Prescrizioni legali e altre prescrizioni L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per: a) identificare e avere accesso alle prescrizioni legali applicabili e alle altre prescrizioni che l organizzazione sottoscrive che riguardano i propri aspetti ambientali; La norma UNI EN ISO 14001:2004 b) determinare come tali prescrizioni si applicano ai propri aspetti ambientali. L'organizzazione deve assicurare che tali prescrizioni legali applicabili e altre prescrizioni che l organizzazione sottoscrive, siano tenute in considerazione nello stabilire, attuare e mantenere attivo il proprio sistema di gestione ambientale. 20

21 La norma UNI EN ISO 14001:2004 Traguardo ambientale: Requisito di prestazione dettagliato, applicabile all intera organizzazione o ad una sua parte, derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare al fine di raggiungere tali obiettivi. Obiettivo ambientale: Fine ambientale complessivo, coerente con la politica ambientale, che un organizzazione decide di perseguire. Prestazione ambientale: Risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un organizzazione. La norma UNI EN ISO 14001: Obiettivi, traguardi e programma/i L organizzazione deve, per ogni funzione e livello pertinente, stabilire, attuare e mantenere attivi obiettivi e traguardi ambientali documentati. Gli obiettivi e i traguardi devono essere misurabili, ove possibile, e devono essere coerenti con la politica ambientale, compresi gli impegni alla prevenzione dell inquinamento, al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l organizzazione sottoscrive, al miglioramento continuo. 21

22 La norma UNI EN ISO 14001:2004 Quando stabilisce e riesamina i propri obiettivi e traguardi, un organizzazione deve tenere in considerazione le prescrizioni legali e le altre prescrizioni che l organizzazione stessa sottoscrive, e i propri aspetti ambientali significativi. Deve anche considerare le proprie opzioni tecnologiche, le proprie esigenze finanziarie, operative e commerciali e i punti di vista delle parti interessate. La norma UNI EN ISO 14001: Attuazione e funzionamento Risorse, ruoli, responsabilità e autorità La direzione deve assicurare la disponibilità delle risorse indispensabili per stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare il sistema di gestione ambientale. Esse comprendono le risorse umane e le competenze specialistiche, le infrastrutture organizzative, le tecnologie e le risorse finanziarie. 22

23 La norma UNI EN ISO 14001:2004 Al fine di agevolare una gestione ambientale efficace, ruoli, responsabilità e autorità devono essere definiti, documentati e comunicati. L alta direzione dell organizzazione deve nominare un apposito rappresentante della direzione, o più di uno, il quale, indipendentemente da altre responsabilità, deve avere ruoli, responsabilità e autorità definiti per: La norma UNI EN ISO 14001: assicurare che il sistema di gestione ambientale sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in conformità ai requisiti della presente norma internazionale; 2. riferire all alta direzione sulle prestazioni del sistema di gestione ambientale al fine del riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento. 23

24 La norma UNI EN ISO 14001: Competenza, formazione e consapevolezza L organizzazione deve assicurare che qualsiasi persona che esegua, per l organizzazione stessa o per conto di essa, compiti che possono causare uno o più impatti ambientali significativi identificati dall'organizzazione, abbia acquisito la competenza necessaria mediante appropriata istruzione, formazione o esperienza e deve conservarne le relative registrazioni. La norma UNI EN ISO 14001:2004 L organizzazione deve identificare le necessità formative in relazione ai propri aspetti ambientali ed al proprio sistema di gestione ambientale. Essa deve provvedere alla formazione o intraprendere altre azioni per soddisfare tali necessità e deve conservarne le relative registrazioni. L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure affinché le persone che lavorano per l organizzazione, o per conto di essa, siano consapevoli: 24

25 La norma UNI EN ISO 14001:2004 a) dell importanza della conformità alla politica ambientale, alle procedure e ai requisiti del sistema di gestione ambientale; b) degli aspetti ambientali significativi e dei relativi impatti ambientali, reali o potenziali, associati al proprio lavoro e dei benefici per l ambiente dovuti al miglioramento delle proprie prestazioni individuali; La norma UNI EN ISO 14001:2004 c) dei propri ruoli e delle proprie responsabilità nell ottenimento della conformità ai requisiti del sistema di gestione ambientale; d) delle conseguenze potenziali di scostamenti rispetto alle procedure specificate. 25

26 La norma UNI EN ISO 14001: Comunicazione L organizzazione deve, in relazione ai propri aspetti ambientali ed al proprio sistema di gestione ambientale, stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per: a) assicurare la comunicazione interna fra i differenti livelli e le diverse funzioni dell organizzazione; b) ricevere, documentare e rispondere alle richieste pertinenti provenienti dalle parti interessate esterne. La norma UNI EN ISO 14001:2004 L organizzazione deve decidere se comunicare all esterno riguardo ai propri aspetti ambientali significativi e deve documentare la propria decisione. Se l organizzazione decide di comunicare all esterno, essa deve stabilire ed attuare uno o più metodi di comunicazione esterna. 26

27 La norma UNI EN ISO 14001: Documentazione La documentazione del sistema di gestione ambientale deve comprendere: a) la politica ambientale, gli obiettivi e i traguardi; b) la descrizione del campo di applicazione del sistema di gestione ambientale; c) la descrizione dei principali elementi del sistema di gestione ambientale e delle loro interazioni, nonché il riferimento ai documenti correlati; La norma UNI EN ISO 14001:2004 d) i documenti, comprese le registrazioni, richiesti dalla presente norma internazionale; e) i documenti, comprese le registrazioni, che l organizzazione ritiene necessari per assicurare una pianificazione, un funzionamento ed un controllo efficaci dei processi relativi ai propri aspetti ambientali significativi. 27

28 La norma UNI EN ISO 14001: Controllo dei documenti I documenti richiesti dal sistema di gestione ambientale e dalla presente norma internazionale devono essere tenuti sotto controllo. Le registrazioni sono documenti di tipo particolare e devono essere tenute sotto controllo in conformità ai requisiti indicati nel punto La norma UNI EN ISO 14001:2004 L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per: a) approvare i documenti ai fini della loro adeguatezza prima dell'emissione; b) riesaminare e, qualora necessario, aggiornare e riapprovare i documenti; c) assicurare che le modifiche e lo stato di revisione corrente dei documenti siano d) identificati; assicurare che le edizioni appropriate dei documenti applicabili siano disponibili in tutti i luoghi d'uso; 28

29 La norma UNI EN ISO 14001:2004 e) assicurare che i documenti rimangano leggibili e facilmente identificabili; f) assicurare che i documenti di origine esterna, che l'organizzazione ritiene necessari per la pianificazione e il funzionamento del sistema di gestione ambientale, siano identificati e che la loro distribuzione sia tenuta sotto controllo; g) impedire l'uso involontario di documenti obsoleti e applicare ad essi un'adeguata identificazione se per una qualsiasi ragione vengono conservati. La norma UNI EN ISO 14001: Controllo operativo L organizzazione deve identificare e pianificare le operazioni che sono associate agli aspetti ambientali significativi identificati, in conformità alla propria politica ambientale, ai propri obiettivi e ai propri traguardi, al fine di assicurare che siano condotte nelle condizioni specificate: 29

30 La norma UNI EN ISO 14001:2004 a) stabilendo, attuando e mantenendo attive una o più procedure documentate per tenere sotto controllo situazioni in cui l assenza di procedure documentate potrebbe portare a difformità rispetto alla politica ambientale, agli obiettivi e ai traguardi; b) elaborando, nella/e procedura/e, i criteri operativi; c) stabilendo, attuando e mantenendo attive le procedure concernenti gli aspetti ambientali significativi identificati dei beni e dei servizi utilizzati dall organizzazione e comunicando ai fornitori, compresi gli appaltatori, le procedure e i requisiti ad essi applicabili. La norma UNI EN ISO 14001: Preparazione e risposta alle emergenze L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per individuare le potenziali situazioni di emergenza e i potenziali incidenti che possono avere un impatto sull ambiente e le modalità di risposta ad essi. 30

31 La norma UNI EN ISO 14001:2004 L organizzazione deve rispondere alle situazioni di emergenza e agli incidenti reali e prevenire o mitigare gli impatti ambientali negativi ad essi associati. L organizzazione deve periodicamente riesaminare e, allorché necessario, revisionare le sue procedure di preparazione e risposta alle emergenze, in particolare dopo che si sono verificati incidenti o situazioni di emergenza. La norma UNI EN ISO 14001:2004 L organizzazione deve inoltre sottoporre periodicamente a prova queste procedure, ove possibile. 31

32 La norma UNI EN ISO 14001: Verifica Sorveglianza e misurazione L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per sorvegliare e misurare, regolarmente, le principali caratteristiche delle proprie operazioni che possono avere un impatto ambientale significativo. La norma UNI EN ISO 14001:2004 La/e procedura/e deve/devono comprendere la documentazione delle informazioni che consentono di sorvegliare l andamento delle prestazioni, dei controlli operativi applicabili e della conformità agli obiettivi e ai traguardi ambientali dell organizzazione. L organizzazione deve assicurare che sia utilizzata, e sottoposta a manutenzione, attrezzatura di sorveglianza e misurazione tarata o verificata e deve conservarne le relative registrazioni. 32

33 La norma UNI EN ISO 14001: Valutazione del rispetto delle prescrizioni Coerentemente con il proprio impegno al rispetto delle prescrizioni, l organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per la valutazione periodica del rispetto delle prescrizioni legali applicabili. L organizzazione deve conservare le registrazioni dei risultati delle valutazioni periodiche. La norma UNI EN ISO 14001: L organizzazione deve valutare il rispetto delle altre prescrizioni che essa sottoscrive. L organizzazione, se lo desidera, può combinare tale valutazione con la valutazione del rispetto delle prescrizioni legali di cui al punto o stabilire una o più procedure separate. L organizzazione deve conservare le registrazioni dei risultati delle valutazioni periodiche. 33

34 La norma UNI EN ISO 14001: Non conformità, azioni correttive e azioni preventive L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per trattare le non conformità reali o potenziali e per intraprendere azioni correttive e azioni preventive. La norma UNI EN ISO 14001:2004 La/e procedura/e deve/ devono definire i requisiti per: a) identificare e correggere le non conformità e intraprendere azioni per mitigare i relativi impatti ambientali; b) esaminare le non conformità, determinarne la/e causa/e e intraprendere azioni al fine di impedirne il ripetersi; 34

35 La norma UNI EN ISO 14001:2004 c) valutare la necessità di azioni tese a prevenire le non conformità ed attuare le azioni appropriate identificate per impedirne il ripetersi; d) registrare i risultati delle azioni correttive e delle azioni preventive intraprese; e) riesaminare l efficacia delle azioni correttive e delle azioni preventive intraprese. La norma UNI EN ISO 14001:2004 Le azioni intraprese devono essere adeguate all importanza dei problemi e agli impatti ambientali fronteggiati. L organizzazione deve assicurare che alla documentazione del sistema di gestione ambientale siano apportate tutte le modifiche necessarie. 35

36 La norma UNI EN ISO 14001: Controllo delle registrazioni L organizzazione deve stabilire e mantenere attive le registrazioni necessarie a dimostrare la conformità ai requisiti del proprio sistema di gestione ambientale e della presente norma internazionale, e i risultati ottenuti. La norma UNI EN ISO 14001:2004 L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per l identificazione, l'archiviazione, la protezione, la reperibilità, la conservazione e l eliminazione delle registrazioni. Le registrazioni devono essere leggibili, identificabili e rintracciabili e devono restare tali. 36

37 4.5.5 Audit interno La norma UNI EN ISO 14001:2004 L organizzazione deve assicurare che siano condotti audit interni del sistema di gestione ambientale a intervalli pianificati, al fine di: a) determinare se il sistema di gestione ambientale: è conforme a quanto è stato pianificato per la gestione ambientale, compresi i requisiti della presente norma internazionale; è stato correttamente attuato ed è mantenuto attivo; La norma UNI EN ISO 14001:2004 b) fornire alla direzione informazioni sui risultati degli audit. Uno o più programmi di audit devono essere pianificati, stabiliti, attuati e mantenuti attivi dall organizzazione, tenendo in considerazione l importanza ambientale della/e operazione/i esaminata/e e i risultati degli audit precedenti. 37

38 La norma UNI EN ISO 14001:2004 Devono essere stabilite, attuate e mantenute attive una o più procedure di audit che indichino: le responsabilità e i requisiti per pianificare e condurre gli audit, per riportarne i risultati e per conservarne le relative registrazioni; la determinazione dei criteri, del campo di applicazione, della frequenza e della metodologia degli audit. La selezione degli auditor e la conduzione degli audit deve assicurare l'obiettività e l'imparzialità del processo di audit. La norma UNI EN ISO 14001: Riesame della direzione L alta direzione deve riesaminare il sistema di gestione ambientale dell organizzazione, ad intervalli pianificati, per assicurare che esso continui ad essere idoneo, adeguato ed efficace. I riesami devono comprendere la valutazione delle opportunità di miglioramento e la necessità di apportare modifiche al sistema di gestione ambientale, compresi politica, obiettivi e traguardi ambientali. Le registrazioni dei riesami della direzione devono essere conservate. 38

39 La norma UNI EN ISO 14001:2004 Gli elementi in ingresso per i riesami della direzione devono comprendere: a) i risultati degli audit interni e delle valutazioni sul rispetto delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni che l organizzazione sottoscrive; b) le comunicazioni provenienti dalle parti interessate esterne, compresi i reclami; c) la prestazione ambientale dell organizzazione; d) il grado di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi; La norma UNI EN ISO 14001:2004 e) lo stato delle azioni correttive e preventive; f) lo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti riesami della direzione; g) il cambiamento di situazioni circostanti, comprese le evoluzioni delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni relative ai propri aspetti ambientali; h) le raccomandazioni per il miglioramento. 39

40 La norma UNI EN ISO 14001:2004 Gli elementi in uscita dal riesame della direzione devono comprendere tutte le decisioni e le azioni relative a possibili modifiche alla politica ambientale, agli obiettivi e ai traguardi e ad altri elementi del sistema di gestione ambientale, coerentemente con l'impegno al miglioramento continuo. Il Regolamento EMAS III (Reg. CE 1221/2009) e interazioni con la UNI EN ISO

41 Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS (Environmental management and audit scheme) definisce i requisiti circa l adesione volontaria ad un sistema comunitario di ecogestione ed audit, allo scopo di favorire il conseguimento dello sviluppo sostenibile, fornendo ai soggetti interessati le informazioni pertinenti (mediante la Dichiarazione ambientale) Il Regolamento EMAS Il "Regolamento Europeo sull'adesione volontaria delle imprese del settore industriale ad un sistema comunitario di ecogestione ed audit (noto come Regolamento EMAS o Eco-Audit) è divenuto operativo dal 10 aprile è uno strumento basato sulla volontarietà nella tutela ambientale, che si basa sulle leggi di mercato e sulla autoresponsabilità delle aziende. devono introdurre un sistema di gestione ambientale 41

42 Il Regolamento EMAS prevede per la partecipazione i seguenti passi: 1. definire una politica ambientale dell'azienda; 2. effettuare un'analisi ambientale sul sito; 3. sulla base dei risultati di tale analisi creare una programma ambientale; 4. introdurre un sistema di gestione ambientale; 5. redigere una Dichiarazione Ambientale; Il Regolamento EMAS 6. far esaminare i passi suddetti da un verificatore ambientale accreditato; 7. far pervenire la dichiarazione ambientale convalidata all'organismo competente dello Stato membro. Dopo la prima registrazione le aziende partecipanti devono sottoporsi ogni tre anni (per le piccole aziende) ad un audit da parte di un verificatore ambientale accreditato e redarre una nuova dichiarazione ambientale. Verifiche ispettive interne del sistema di gestione ambientale devono essere condotte dall'azienda stessa ogni anno. SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DEFINIZIONE SECONDO IL REG. EMAS Parte del sistema complessivo di gestione comprendente: la struttura organizzativa le attività di pianificazione le responsabilità le pratiche, le procedure i processi e le risorse Per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la Politica ambientale 42

43 SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DEFINIZIONE SECONDO IL REG. EMAS CAMPO DI APPLICAZIONE EMAS I: Imprese che svolgono attività industriali EMAS II ed III: QUALUNQUE ORGANIZZAZIONE (*) (vedi All. I alla Decisione della Commissione Europea del ) (*) Il Regolamento definisce Organizzazione qualsiasi società, azienda, impresa, autorità, istituzione, o parte o combinazione di essi, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che hanno amministrazioni e funzioni proprie USO DEL LOGO GESTIONE INFORMAZIONE AMBIENTALE CONVALIDATA VERIFICATA Utilizzabile su: Utilizzabile su: - dichiarazione ambientale - carta intestata o parti di essa - informazioni che - informazioni convalidate pubblicizzino (in circostanze stabilite l adesione all EMAS secondo gli indirizzi della - siti web, targhe, etc. Commissione) - nella pubblicità (unicamente in circostanze stabilite secondo gli indirizzi della Commissione) Divieto di utilizzo su prodotti e relativi imballaggi 43

44 differenze tra EMAS III e ISO REGISTRAZIONE / CERTIFICAZIONE EMAS III: la partecipazione volontaria al sistema comunitario EMAS si realizza con la Registrazione dell Organizzazione, previa Convalida della Dichiarazione ambientale da parte di un verificatore ambientale accreditato e sua accettazione da parte dell Organismo competente (Comitato EMAS) ISO 14001: la certificazione volontaria del Sistema di Gestione Ambientale di un Organizzazione si realizza sottoponendolo ad un audit da parte di un auditor ambientale qualificato e previa approvazione delle conclusioni dello stesso da parte del Comitato di Certificazione dell Ente di Certificazione accreditato SINCERT differenze tra EMAS III e ISO SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Nell allegato I, parte b del regolamento si sottolinea che l organizzazione deve poter dimostrare che l SGA e relative procedure di audit, definite nella parte A dell all. I sono tese a verificare: l effettiva conformità giuridica le effettive prestazioni ambientali l efficacia della comunicazione esterna l effettiva partecipazione dei dipendenti Sono punti previsti anche dalla sez. 4 della norma ISO

45 differenze tra EMAS III e ISO AUDIT INTERNO Nell allegato II del regolamento (p.to 2.6) si sottolinea che l attività di audit interno deve: determinare la conformità alle norme ed ai regolamenti applicabili valutare le prestazioni ambientali valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi e target stabiliti verificare l efficacia del sistema in vigore relativamente alle responsabilità ambientali Sono punti previsti anche dal p.to della norma ISO differenze tra EMAS III e ISO ASPETTI AMBIENTALI EMAS III: nell All. VI il Regolamento prevede che siano analizzati e valutati tutti gli aspetti ambientali diretti e indiretti, anche quelli per i quali l Organizzazione può non avere un controllo gestionale totale L all. VII prevede che l Analisi ambientale Iniziale riguardi gli aspetti ambientali come definiti nell All. VI ISO 14001: al punto la norma prevede che siano analizzati e valutati gli aspetti ambientali che l Organizzazione può tenere sotto controllo e su cui ci si può attendere che abbia un influenza, trattandoli nell Analisi Ambientale Iniziale (p.to A.3.1 della norma) 45

46 differenze tra EMAS II e ISO COMUNICAZIONE ESTERNA EMAS III: prevede uno strumento di comunicazione, la Dichiarazione Ambientale, posta a disposizione del pubblico e di tutte le parti interessate, da redigere secondo i requisiti di cui all All. III ISO 14001: non richiede né prevede un documento predefinito per la comunicazione esterna, salvo la disponibilità al pubblico del documento di Politica ambientale nonché la sua diffusione a tutto il personale e a coloro che lavorano per conto dell organizzazione Entrambi i sistemi prevedono procedure di risposta alla comunicazione esterna R E Q U I S I T I D e f i n i z io n e d e l l a P O L I T I C A A M B I E N T A L E A l l. I ( p. t o I - A 2 ) R e a l i z z a z i o n e d e l l a A N A L I S I A M B I E N T A L E I N I Z I A L E A l l. V I A l l. V I I D e f i n i z i o n e d e l P R O G R A M M A A M B I E N T A L E A l l. I ( p. t o I - A , ) I m p l e m e n t a z i o n e d e l S I S T E M A D I G E S T I O N E A M B I E N T A L E A l l. I ( R e q u i s i t i s e z. 4 I S O ) R e a l i z z a z io n e d i u n c i c l o d i A U D I T A M B I E N T A L E I N T E R N O A l l. I I e A l l. I, P. t o I - A R e d a z i o n e d e l l a D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E A l l. I I I C O N V A L I D A d e l l a D I C H I A R A Z I O N E A M B I E N T A L E Arelatore ll. V dott. agr. Marcello Micheli 46

47 Dichiarazione Ambientale: Documento ufficiale in forma stampata predisposto dall Organizzazione e finalizzato a fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sull impatto e le prestazioni ambientali dell Organizzazione La Dichiarazione Ambientale deve essere redatta secondo le modalità descritte nell All. III del Regolamento EMAS e le informazioni contenute sono oggetto della convalida da parte del Verificatore ambientale al fine di consentire la registrazione dell Organizzazione Dichiarazione Ambientale: contenuti minimi L allegato III al Reg. EMAS prescrive i requisiti minimi delle informazioni contenute nella DA: a) chiara descrizione dell organizzazione e delle sue attività, prodotti, servizi b) politica ambientale dell organizzazione e breve descrizione del suo SGA c) aspetti ambientali significativi, diretti ed indiretti, che determinano impatti ambientali significativi d) obiettivi e target ambientali stabiliti, in relazione agli aspetti ed impatti significativi 47

48 Dichiarazione Ambientale: contenuti minimi Requisiti minimi (segue): e) dati relativi alle prestazioni ambientali dell organizzazione ed ai progressi conseguiti, nel corso del tempo, rispetto agli obiettivi e target prescelti f) altre informazioni relative alle prestazioni ambientali, compreso il comportamento rispetto alle disposizioni di legge g) nome e numero di accreditamento del verificatore e data di convalida Dichiarazione Ambientale: orientamenti L allegato 1 della Raccomandazione della Commissione del 7 settembre 2001 riporta gli orientamenti relativi alla DA fornendo anche suggerimenti pratici per la sua stesura: a) utilizzare mappe per precisare l ubicazione, diagrammi e schemi di flusso per delineare le attività produttive b) riportare l organigramma delle responsabilità in materia ambientale e la struttura del SGA c) evidenziare il nesso tra attività dell organizzazione ed aspetti e impatti ambientali, anche utilizzando matrici o diagrammi di input / output 48

49 Dichiarazione Ambientale: orientamenti d) illustrare in modo chiaro gli obiettivi e target fissati correlandoli agli aspetti / impatti ambientali significativi descrivendo motivazioni, responsabilità, tempi e costi e) presentare i dati sulle prestazioni ambientali facendo uso di grafici, diagrammi e tabelle e riportando sia dati assoluti che INDICATORI di prestazione f) riportare i risultati ottenuti a fronte di quanto richiesto dalla legislazione, oltre ad altre informazioni, quali decisioni ed investimenti di rilievo, misure preventive, eventuali reclami ed incidenti, ecc Dichiarazione Ambientale: raccomandazioni operative Raccomandazioni operative alle imprese: 1. collocazione geografica del sito e contesto ambientale 2. attività produttiva, prodotti, sistemi di movimentazione 3. organizzazione aziendale e rapporti con fornitori e clienti 4. condizione ambientale del sito con dati quantitativi riferiti a tutti gli aspetti ambientali (emissioni, scarichi, rumore, consumi, rifiuti, ecc) 5. eventuale contaminazione suolo 6. parametri ambientali ritenuti qualificanti (dati quali / quantitativi) 7. sistemi di monitoraggio in atto e relative serie storiche di dati 8. normativa e legislazione ambientale locale / nazionale di interesse 9. impatti diretti sull ambiente in condizioni N, A, E 10. obiettivi e programma ambientale 49

50 Dichiarazione Ambientale: convalida Le informazioni contenute nella Dichiarazione ambientale devono essere CONVALIDATE dal verificatore ambientale Si definisce CONVALIDA il controllo effettuato dal verificatore, volto a stabilire che le informazioni ed i dati contenuti nella dichiarazione ambientale dell organizzazione siano affidabili, credibili ed esatti e siano conformi alle disposizioni dell allegato III del Reg. Dichiarazione Ambientale: Accesso per il pubblico Dopo la convalida, la Dichiarazione ambientale deve essere presentata all organismo competente ed essere messa a disposizione del pubblico utilizzando tutti i mezzi disponibili. L organizzazione deve poter dimostrare al verificatore ambientale che qualunque interessato alle prestazioni ambientali dell organizzazione può avere libero accesso alla Dichiarazione ambientale 50

51 Dichiarazione Ambientale: aggiornamento La Dichiarazione ambientale ha scadenza triennale Le informazioni ed i dati contenuti nella DA devono essere aggiornati ogni anno Gli aggiornamenti devono essere convalidati dal verificatore e resi disponibili alle parti interessate NOTA: possono essere esentate da tale obbligo le piccole organizzazioni e imprese ai sensi della Raccomandazione della Commissione 96/280/CE differenze tra EMAS II e ISO 14001: Registrazione/certificazione EMAS: la partecipazione volontaria al sistema comunitario EMAS si realizza con la Registrazione dell Organizzazione, previa Convalida della Dichiarazione ambientale da parte di un verificatore ambientale accreditato e sua accettazione da parte dell Organismo competente (Comitato EMAS) ISO 14001: la certificazione volontaria del Sistema di Gestione Ambientale di un Organizzazione si realizza sottoponendolo ad un audit da parte di un auditor ambientale qualificato e previa approvazione delle conclusioni dello stesso da parte del Comitato di Certificazione dell Ente di Certificazione accreditato SINCERT 51

52 differenze tra EMAS III e ISO 14001: figure professionali Il Regolamento EMAS definisce due figure professionali: REVISORE: individuo o gruppo, appartenente all Organizzazione o esterno ad essa, che opera per conto della Direzione dell Organizzazione, dotato delle competenze di cui all All.II p.to 2.4 e sufficientemente indipendente dall attività che controlla per esprimere un giudizio obiettivo nell ambito dell attività di audit (interno) VERIFICATORE AMBIENTALE: qualsiasi persona o organizzazione indipendente dall Organizzazione oggetto della verifica, che abbia ottenuto l accreditamento secondo le condizioni e le procedure di cui all art. 4, in conformità ai requisiti specificati nell All.V p.to 5.2., in grado di esprimere un giudizio obiettivo nell ambito della convalida della Dichiarazione Ambientale (p.to 5.4 dell All.V) differenze tra EMAS III e ISO 14001: Accreditamento verificatore Un verificatore ambientale per ottenere l accreditamento deve dimostrare all organismo di accreditamento la propria esperienza, conoscenza e comprensione: del Regolamento EMAS, del funzionamento di un SGA, delle norme pertinenti e degli orientamenti emanati dalla Commissione delle questioni ambientali, compreso lo sviluppo sostenibile degli aspetti tecnici delle attività oggetto di verifica dei requisiti e metodi di audit ambientale dell audit di informazione (dichiarazione ambientale) Il Verificatore L organismo può essere di accreditamento un impresa, controlla un Ente la qualità o un singolo delle verifiche svolte e controlla che il verificatore continui a rispondere ai soggetto. La portata dell accreditamento è limitata ai settori requisiti ed alle attività di competenza del verificatore 52

53 differenze tra EMAS III e ISO 14001: Accreditamento verificatore In Italia, il sistema per il controllo e l accreditamento dei verificatori è gestito dal Comitato per l Ecolabel e l Ecoaudit, che svolge sia le funzioni di organismo competente che di accreditamento dei verificatori, avvalendosi del supporto tecnico dell ANPA La verifica dell esistenza dei requisiti previsti può avvenire: mediante esame della documentazione trasmessa attraverso l esecuzione di una visita presso il richiedente (per valutare struttura, organizzazione, personale, ecc ) con l esecuzione di almeno una visita presso un impresa durante l attività di verifica svolta dal richiedente, in accompagnamento del medesimo differenze tra EMAS III e ISO 14001: Funzione del Verificatore ambientale La funzione del verificatore ambientale è controllare: l osservanza di tutte le prescrizioni del Regolamento EMAS: analisi ambientale iniziale, Sistema di gestione ambientale, audit ambientale e relativi risultati, Dichiarazione ambientale l attendibilità, la veridicità e l esattezza dei dati e delle informazioni contenute nella Dichiarazione ambientale e negli aggiornamenti annuali 53

54 Impresa Politica ambientale Analisi ambientale iniziale Politica ambientale di sito Fasi per l adesione all Emas Sito Programma ambientale Sistema di gestione ambientale Audit ambientale Verifica e convalida Dichiarazione ambientale Verificatore ambientale accreditato Pubblico Autorità di controllo Organismo competente Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT Sezione EMAS Italia Sistema di accreditamento Stato membro Registrazione sito relatore dott. Commissione agr. Marcello Micheli Europea 54

55 differenze tra EMAS II e ISO 14001: Funzione del Verificatore ambientale In occasione della prima visita il verificatore controlla, in particolare, il rispetto dei seguenti requisiti: un SGA pienamente operativo un programma di audit completamente pianificato completamento di un riesame della gestione una dichiarazione ambientale conforme piena conformità alla normativa e procedure in grado di assicurare l ottemperanza alla normativa La norma UNI EN ISO 14001:2004 EMAS ISO UNIONE EUROPEA ITALIA COMITATO ECOLABEL ECOAUDIT ISPRA VERIFICATORI ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE STANDARDIZZAZIONE ENTE NAZIONALE ITALIANO UNIFICAZIONE SINCERT CERTIFICATORI 55

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