MASTER ESPERIENZIALE GESTALT COUNSELING I ANNO

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1 Segreteria tel: Presidenza tel: MASTER ESPERIENZIALE GESTALT COUNSELING I ANNO Rel. Dr. ssa Giulia Frattini Psicopedagogista e counselor per l età evolutiva e per i Disturbi del comportamento alimentare tel ASPIC Sede di Bari

2 Cosa è il counseling? E una relazione d aiuto per : Facilitare il cambiamento della persona in situazione di impasse; Favorire il riconoscimento e la soddisfazione dei bisogni da parte del cliente ; Stimolare le sue capacità personali, le inclinazioni, i gusti e le scelte individuali; Trasmettere abilità e competenze atte a favorire lo sviluppo delle potenzialità e il miglioramento delle risorse dell individuo, del gruppo e della comunità Promuovere il benessere personale e/o collettivo Il Counseling non è : Semplice consulenza ; Dare consigli; Proporre soluzioni; psicoterapia; intervento sulla patologia. E uno strumento utilizzabile da: Psicologi ; Psicoterapeuti; Medici, 2

3 Insegnanti; Pedagogisti; Infermieri; Assistenti sociali ; Coloro che operano nei settori pastorali e religiosi. Presupposti teorici del processo di Counseling La persona e un individuo in continua evoluzione e in alcuni momenti della vita questa evoluzione può essere rallentata per difficoltà di tipo ed entità diversa.. Pertanto il processo di Counseling pone l accento sui concetti di: Crescita - Ciclo evolutivo - Salute CONCETTI CHIAVE DEL COUNSELING Autonomia Libertà Autorealizzazione Scelta Responsabilità Empowerment Olismo 3

4 Se una persona è in difficoltà, il miglior modo per aiutarla a comprendere la situazione e a gestire il problema è quello di scoprire le sue risorse interiori ( emozionali - cognitive -relazionali ecc..) necessarie affinché l aiuto si sviluppi dall interno. In tal modo il cliente trova da solo le soluzioni e si assume le responsabilità delle scelte Rogers Obiettivi primari del processo di counseling Far sì che l individuo riesca a potenziare le proprie risorse e a creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere ; Promuovere la salute e prevenire la malattia. In particolare il Couseling serve : A capire se stessi ( autostima); A fare delle scelte decisionali importanti ( problem solving) ; Pianificare la propria vita (autoefficacia); A cambiare comportamenti insoddisfacenti ( autosviluppo consapevole). 4

5 RELAZIONE DI AIUTO: RECIPROCITA CIRCOLARE INTERATTIVA DI RAPPORTO CONTESTUALIZZATO, QUALITATIVO CHE COINVOLGE DUE O PIU PERSONE (INDIVIDUI, COPPIE, FAMIGLIE). E FINALIZZATO AD ATTIVARE LE RISORSE DELL UTENTE VERSO LA SOLUZIONE/GESTIONE DI UN PROBLEMA E SI CONCRETIZZA SIA NELL AMBITO PROFESSIONALE PRETTAMENTE PSICOLOGICO E CLINICO, SIA NELLE PROFESSIONI CHE IMPLICANO COMPETENZE DI AIUTO (MEDICO, AVVOCATO, INSEGNANTE, INFERMIERE, ECC.). IL PROFESSIONISTA DELLA RELAZIONE DI AIUTO UTILIZZA CON PADRONANZA COMPETENZE TECNICHE COMUNICATIVE E RELAZIONALI (AGEVOLA, OFFRE APPOGGIO, COLLABORAZIONE, ASSISTENZA ALL UTENTE IN DIFFICOLTA ) RICONOSCE ALL ALTRO IL VALORE COME SOGGETTO NUTRE PROFONDA FIDUCIA NELLE SUE CAPACITA ESPRIME COINVOLGIMENTO, ATTENZIONE, RICONOSCIMENTO EMPATICO, MANTENENDO SALDI I SUOI CONFINI ADATTA IL PROPRIO INTERVENTO ALLA SPECIFICITA DELLA PERSONA. L UTENTE ELABORA PROGETTUALITA E ATTUA COMPORTAMENTI COMPATIBILI CON LE SUE RISORSE. 5

6 IL COUNSELLING E UN PROCESSO RELAZIONALE CONDOTTO DA UN PROFESSIONISTA CHE HA ACQUISITO E SVILUPPATO UN INSIEME DI TECNICHE, ABILITA E ATTEGGIAMENTI AGEVOLANTI IL POTENZIALE REALIZZATIVO DI UN CLIENTE. IL COUNSELING COSTITUISCE UN OPPORTUNITA DI ESPLORAZIONE, SCOPERTA, CHIARIFICAZIONE DI MODI DI VIVERE PIU FRUTTUOSI E SODDISFACENTI IL COUNSELLOR ASSUME IL RUOLO DI COLUI CHE OFFRE IL SUO TEMPO, LA SUA ATTENZIONE INTERESSATA E PARTECIPATIVA E IL SUO RISPETTO AD UNA O PIU PERSONE TEMPORANEAMENTE IN CONDIZIONE DI DIFFICOLTA, INCERTEZZA, TRANSIZIONE ESISTENZIALE, CRISI EVOLUTIVA O ACCIDENTALE. IL CLIENTE E COLUI CHE SCEGLIE DI CHIEDERE AIUTO, SOSTEGNO, ORIENTAMENTO. AUMENTA LA SUA CONSAPEVOLEZZA, INVESTE PIU EFFICACEMENTE LE PROPRIE RISORSE VERSO I SUOI OBIETTIVI, BISOGNI, DESIDERI, MIGLIORANDO LA QUALITA DELLA SUA VITA. MANTIENE LA PIENA PADRONANZA DELLA PROPRIA LIBERTA E 6

7 LA RESPONSABILITA NELLA SOLUZIONE DELLE PROPRIE DIFFICOLTA. LA PSICOTERAPIA CONSISTE IN UN PROCESSO INTERPERSONALE DI AIUTO SPECIFICO, CONSAPEVOLE E PIANIFICATO, VOLTO A INFLUENZARE DISTURBI DEL COMPORTAMENTO E SITUAZIONI DI SOFFERENZA EMOTIVA, RELAZIONALE, MENTALE ATTRAVERSO STRUMENTI PRETTAMENTE PSICOLOGICI VERBALI E NON VERBALI. LA RIDUZIONE SINTOMATOLOGICA E/O LA RISTRUTTURAZIONE DELLA PERSONALITA FANNO PARTE DI UN CONTRATTO PROGRESSIVO DI CAMBIAMENTO, CONCORDATO IN COMUNE. LO PSICOTERAPEUTA E UN PROFESSIONISTA CON UNA PREPARAZIONE SPECIFICA E UNA TEORIA DI RIFERIMENTO CON CUI LEGGE IL DISAGIO, ORIENTA E SELEZIONA LE SUE SCELTE METODOLOGICO-TECNICHE. ADATTA GLI INTERVENTI ALLE CARATTERISTICHE DEL SUO CLIENTE /PAZIENTE, DI CUI ACCOGLIE, SUPPORTA, CONTIENE E METABOLIZZA I CONTENUTI IL PAZIENTE CHIEDE AIUTO PER LA SUA SOFFERENZA PSICOPATOLOGICA; CONFIDA, ESPLORA, CHIARIFICA, CONFRONTA LE SUE DIFFICOLTA, REGREDISCE PER RICOSTRURE E RIELABORARE IL PASSATO 7

8 Aree di applicazione del Counseling e della Psicoterapia COUNSELING Problemi interpersonali limitati e specifici all area del conflitto Ambivalenza- Stress Scelte decisionali difficili da compiere- Difficoltà RIGUARDA Fattori esterni Crescita- Prevenzione e sviluppo della personalità- Questioni educative e di orientamento vocazionale TEMPI BREVI PSICOTERAPIA Disagio / Sofferenza psichica Disordini psicologici dovuti a disturbo strutturale di personalità e riparazione di strutture di gravi disturbi. Patologie. SOPRATTUTTO Fattori interni Complessità del funzionamento intrapsichico- Impegno intensivo TEMPI PIU LUNGHI 8

9 Settori d intervento del Counseling e obiettivi: Counselig scolastico con i seguenti obiettivi: Sviluppare un contesto comunicativo relazionale rassicurante tra le varie componenti scolastiche ; effettuare una progettazione multidimensionale degli interventi di sostegno; Svolgere un azione di potenziamento e di facilitazione per gli insegnanti; Sostenere l elaborazione di programmi equilibrati che riconoscano ed integrino bisogni affettivi e didattici; Sviluppare la competenza affettiva nella motivazione didattica degli alunni. Counseling per l orientamento scolastico e professsionale ; Couseling aziendale con gli obiettivi di: Miglioramento della qualità del lavoro; riduzione dell assenteismo; aumento della produttività. Counseling transculturale, 9

10 all interno di contesti plurietnici e multiconfessionali Counseling in ambiente sanitario : nella relazione tra paziente e ambiente ospedaliero; nella relazione medico di base e famiglia / paziente. Con i seguenti obiettivi generali: decidere ed attuare comportamenti idonei a prevenire malattie, disturbi psichici, deficit di sviluppo e rendimento; decidere ed attuare comportamenti idonei a fronteggiare malattie, disturbi psichici, deficit di sviluppo e rendimento. Counseling individuale; Counseling di coppia con i seguenti obiettivi : Migliorare la relazione ; Risolvere i compiti della vita; Cercare novi compiti che possano creare cambiamento ed opportunità di crescita. Counseling familiare con l obiettivo di: Assistere i singoli nell individuazione e nella comprensione del compito per il superamento del problema ; Aiutarli ad individuare l impegno che dovranno affrontare, per imparare a modificare il circolo 10

11 chiuso di comportamenti e significati che ha prodotto il problema Counseling di gruppo Counseling telefonico IL Counselor è. Una figura professionale globalmente innovativa, in grado di operare a livello di : gruppi, organizzazioni e comunità in un ottica di Prevenzione e di Promozione del Benessere Psicofisico dell individuo e della comunità. Il suo compito è: Riconoscere le risorse utili della persona ; Usarle come punti di forza per permetterle il superamento del momento di crisi e migliorare il suo stile di vita; Creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere; 11

12 Favorire la presa di coscienza dei meccanismi interiori che spingono a comportamenti ripetitivi negativi, a processi di evitamento, ansia e conflitto; Cercare l origine delle difficoltà e far sperimentare al cliente nuove soluzioni; Stimolare un adattamento creativo dell organismo all ambiente. Il counselor sa come sviluppare nell altro: Spirito euristico; capacità esplorativa; Curiosità; Creatività relazionale; Autorealizzazione, Mobilizzazione d energia Il counselor dispone di : Conoscenze specifiche (di natura psicologica, metodologica,deontologica): o Principi della comunicazione; o Psicologia del pre- contatto relazionale; o Modelli di riferimento teorico; o Fasi del counseling; o regole del consenso informato ; o il contratto nel counseling; o le tecniche del counseling integrato; 12

13 o deontologia del counseling; o sindrome del burnout. Capacità operative : o Uso delle tecniche dell ascolto telefonico(accoglienza,disponibilità,focalizzazione); o Raccolta e sistematizzazione delle informazioni; o Capacità di esprimere rispetto,stima; o Manifestare interesse per la persona e il suo problema; o Esprimere fiducia nella confidenzialità; o Motivare, incoraggiare a proseguire nella soluzione del problema; o Offrire un feed-back fenomenologico; o Stabilire un alta compatibilità con il cliente; o Individuazione e rispetto dei tempi del cliente; o avvio del processo di problem solving; o proposta di tecniche di intervento adatte alle caratteristiche del cliente. Competenze relazionali: o Capacità di pianificare il proprio lavoro; o Capacità di stabilire il contatto con l utente; o empatia,congruenza,autenticità; o Flessibilità ed elasticità di adattamento creativo a contesti e situazioni relazionali diversi; 13

14 o Gestione del transfert e controtransfert; o Riconoscimento di giochi interpersonali e interruzione degli stessi; o Sostegno nel riconoscere i cambiamenti; o Disponibilità a discutere dei propri interventi con counselor più esperti (supervisione); o Capacità di strutturare strategie di intervento personalizzate; o Conoscenza e consapevolezza di sé nelle varie fasi della relazione; o Capacità di separarsi costruttivamente dall utente, o sviluppo di un autovalutazione consapevole e realistica degli interventi professionali; o Consapevolezza delle proprie risorse personali e professionali I TRATTI DI BASE DEL COUNSELOR NELLA RELAZIONE DI FACILITAZIONE EMPATIA ossia la capacità di sperimentare il mondo di un altra persona come se fosse il proprio ; CALORE che equivale ad accettazione del cliente,apprezzamento per la persone rispetto per la sua individualità e unicità; GENUINITA cioè sincerità e apertura nel modo di comunicare; 14

15 CONCRETEZZA nel fare esprimere al cliente idee, immagini pensieri e sentimenti in modo specifico IMMEDIATEZZA cioè incoraggiare il cliente a aderire alla relazione immediata del qui e ora e non riferirsi tanto al passato o al futuro immaginato CONFRONTO comporta che il facilitatore evidenzi le discordanze tra come vede la persona in bisogno e come lei stessa si vede Situazione di crisi che il counselor si trova a fronteggiare L agevolatore deve far fronte ad una situazione di crisi in un modo che non vada ad aggiungersi ai problemi che la persona in crisi sta sperimentando. Secondo Ray Woolfe la persona presenta le seguenti caratteristiche: Sintomi di dolore ; Attitudine al panico o alla sconfitta ; È focalizzata sul conforto dalla sensazione di essere in crisi, piuttosto che dalla soluzione del suo problema; 15

16 Presenta una diminuzione di efficienza in aree di vita altre da quelle direttamente associate alla crisi; La crisi ha una durata limitata anche se è un esperienza acuta Il couselor deve riconoscere la situazione che la persona sta sperimentando attraverso i seguenti parametri: 1. modo in cui la persona vede se stessa ( sfiducia, bassa autostima, messa in dubbio del proprio valore) ; 2. modo in cui sperimenta il dolore (trova la realtà complessa e determinata da altri più che da se stessa); 3. modo in cui sperimenta il proprio mondo emozionale ( ansia, sensazione di panico, indifferenza) 4. modo in cui pensa (disorganizzato, con incapacità di prendere decisioni ) 16

17 5. stato fisico (non cura i propri bisogni fisici e presenta talvolta : perdita di appetito, andamento del sonno disturbato e nei casi più gravi sintomi psicosomatici) Funzioni del COUNSELOR Schwartz sostiene che vi sono sette livelli che il facilitatore dovrebbe intraprendere nella relazione d aiuto: Aiutare la persona a far fronte alla crisi; Spezzettare la crisi in dosi maneggevoli; Promuovere obiettività e accuratezza nella valutazione secondaria; Evitare false rassicurazioni; 17

18 Scoraggiare la proiezione; Aiutare e incoraggiare gli individui ad aiutarsi, specialmente collegandosi alla propria rete di supporti sociali; Insegnare capacità attive di fronteggiamento. IL COUNSELING BREVE La terapia breve o terapia centrata sulla soluzione è un sistema efficace e valido per determinare il cambiamento;offre idee pratiche e stimolanti per aiutare la persona a operare cambiamenti nella loro vita il più velocemente possibile. Principi del Counseling breve sono: Il Counseling breve è focalizzato sulla soluzione e non sul problema; 18

19 E basato sull azione; E socialmente interattivo; E orientato al dettaglio; Stimola l humor; E basato sulla relazione; E limitato nel tempo; E finalizzato alla crescita. IL PERCORSO DI CAMBIAMENTO Vi sono quattro approcci nel cammino verso il cambiamento utilizzati dai counselor: 1. utilizzare le mappe ; 2. lavorare in modo collaborativo; 3. concordare su obiettivi e strade da percorrere; 4. fare l inventario delle risorse necessarie. Nell attuare il counseling breve sono utili in particolare tre mappe: la prima delinea come counselor e cliente possono lavorare insieme in una struttura a breve termine; la seconda delinea il processo di cambiamento attraverso quattro fasi: dai problemi alle soluzioni; la terza pone accento sulla ricerca di soluzioni più che sull analisi dei problemi. Sono mappe con finalità diverse e si può scegliere in base al caso quella più adeguata. 19

20 Prima mappa Una mappa del cambiamento è quella di Prochaska, creata per evidenziare gli stadi del cambiamento in relazione a diversi tipi di problemi. Il modello di Prochaska individua sei stadi, rappresentati in tabella.(vedi tab. 1 in Appendice); Seconda mappa Questo modello sviluppato dal gruppo del Mental Research Institute (Fisch, Watzlawick 1974) si esplica in quattro aree: chiara determinazione del problema, in termini concreti; esame delle soluzioni precedentemente tentate ; chiara definizione del cambiamento concreto da ottenere ; creazione e implementazione di un Piano per realizzare il cambiamento. 20

21 Terza mappa E una mappa focalizzata sulla soluzione (De Shaker 1985/88). Questo modello anziché iniziare con i problemi, enfatizza le eccezioni alle situazioni problematiche dei clienti, che costituiscono la base su cui costruire il processo. Secondo approccio: lavorare in modo collaborativo. Per lavorare in modo collaborativo i counselor utilizzano tre strategie: adeguano le loro risposte all attuale fase di cambiamento dei clienti; discutono i temi che i clienti ritengono siano i loro problemi, non altri, arrivando persino a considerarli i loro problemi; infine usano un linguaggio semplice, che il cliente possa comprendere, quello che il cliente usa comunemente. Terzo approccio: accordo sulle mete e i percorsi Alcuni clienti, riguardo al modo di affrontare i problemi preferiscono usare il Problem solving, altri vogliono avere obiettivi precisi da raggiungere. Perciò è importante che counselor e cliente concordino non solo sulla meta, ma anche sul percorso da seguire. 21

22 De Shazer accenna al Problem solving concentrandosi : sulle eccezioni al problema ; orienta cioè l attenzione del cliente su ciò che funziona piuttosto che su ciò che non va; il cliente è sollecitato al compito di incrementare attivamente i comportamenti funzionali come modalità per risolvere i suoi problemi; infine il cliente è aiutato a ridimensionare il problema affinché sia più gestibile Quarto approccio : inventario delle risorse Prima di iniziare un percorso di cambiamento è essenziale fare un inventario di tutto ciò che funziona nella vita dei clienti: le loro conoscenze e le loro competenze: 1. Ascoltare il cliente mentre descrive un precedente tentativo di soluzione costituisce una ricca fonte di informazione sulle modalità rigide o su quello che non tentano di fare. La soluzione tentata è considerata problematica perché, non essendo funzionale, mantiene il problema. 22

23 2. Per individuare una risorsa si può concentrarsi sulle eccezioni al problema: scoprire quando un problema non è un problema, fornisce una base di successo da cui iniziare a costruire. Evidenziare precedenti soluzioni che siano funzionali (anche parzialmente) dà ai clienti una nuova speranza sulle possibilità di cambiamento. Il counselor deve individuare: Punti di forza; Competenze; Abilità del cliente. Tabella 1 Stadi del percorso di cambiamento (adattato da Prochaska,Norcross e Di Clemente,Chaping for Good 1994 ) 1. Precontemplazione io non sto pensando al percorso di cambiamento 23

24 2. Contemplazione Io ho iniziato il mio cammino verso il cambiamento. Ho intenzione di agire entro i prossimi sei mesi 3. Preparazione Io mi sto muovendo sulla strada del cambiamento. Ho intenzione di agire entro il prossimo mese 4. Azione - Io sto realmente percorrendo il mio cammino verso il cambiamento. Nei sei mesi trascorsi ho agito sul mio problema. 5. Mantenimento Io ho fatto molta strada nel mio percorso di cambiamento. Ho risolto il mio problema da più di sei mesi. 6. Conclusione Io non penso molto al mio passato cammino verso il cambiamento. Il mio comportamento precedente non è più problematico 24

25 Figura n.1- Fasi del counseling breve (adattato da Watzlawick, Weakland e Fisch, Change,1974) I quattro passi del Counseling Breve Chiara definizione del problema in termini concreti Esame delle soluzioni già tentate 25

26 1 2 Chiara determinazione del cambiamento concreto da ottenere Creazione e implementazione di un piano per ottenere tale cambiamento 3 4 Fig. 2 Sequenza di costruzione di soluzioni (da Walter e Peller,1992) Approccio all obiettivo Quale era il tuo scopo Desideri e lamenti venendo qui? Cosa vorresti cambiare di ciò? 26

27 Approccio ipotetico Quando il problema sarà risolto, Approccio alle eccezioni cosa farai di diverso? In che modo ciò sta avvenendo? Quando non ha luogo alcun problema? Si Metterlo in scena Deliberatamente Spontaneamente 27

28 Compito: Dire come Farlo di più Tabella 2- Valutazione dello stadio di cambiamento Istruzioni: Scegli alcuni aspetti della tua vita che stai pensando di cambiare, che stanno cambiando o che sono cambiati. Per ogni aspetto,rispondi SI o NO a ciascuna delle seguenti situazioni. 1. Io ho risolto il mio problema da più di sei mesi. Si No 2. Io ho agito sul mio problema negli ultimi sei mesi Si No 3. Io ho intenzione di agire entro il prossimo mese. 4. Io ho intenzione di agire nei prossimi sei mesi. Si Si No No Chiave: Valuta lo stadio di cambiamento usando i seguenti criteri: Tutti NO : Stadio della Pre-contemplazione SI al 4 e NO agli altri: Stadio della Contemplazione SI al 3 e 4 : Stadio della Preparazione Si al 2, NO all 1 : Stadio dell Azione SI, veramente sincero, all 1 : Stadio del Mantenimento 28

29 Tabella 3 Processi di cambiamento utili nei diversi stadi ( Prochaska, Norcross, Di Clemente, Changing for Goode, 1994) Pre - contemplazione 29

30 Incremento di consapevolezza Contemplazione Preparazione Liberazione sociale Attivazione emotiva Auto- rivalutazione Azione Impegno Ricompensa Mantenimento Controllo ambientale Relazioni di aiuto Traccia per l autoesplorazione di una tematica personale problematica 30

31 o Pensa alla tua vita attuale e individua un tema, un contenuto, un area che costituisce in modo oppure occasionale un problema per te. o Rappresentalo graficamente(oppure utilizza le foto). o Cerca di dare una definizione del problema, individuando gli elementi che secondo te sono centrali e gli eventuali attori connessi. o In genere cosa fai per cercare di affrontare o risolvere il problema? o Qual è la tua preoccupazione principale in merito al problema? o Chi altro è coinvolto? o Come e in quanto tempo pensi che possa essere risolto? o Perché questo può essere il momento ideale? o Come cambierà la tua vita, una volta che il problema non ci sarà più? o Rappresenta graficamente questo cambiamento. o Qual è la più piccola parte di questo cambiamento che potresti applicare alla tua vita reale? 31

32 32

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