I QUARTIERI DI PADOVA E I PERCORSI PARTECIPATI SUL PAT
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- Margherita Angelini
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1 Circoscrizione 5 Sud Ovest I QUARTIERI DI PADOVA E I PERCORSI PARTECIPATI SUL PAT Il Presidente del Quartiere Padova, 7 marzo 2008
2 Il Quartiere 5 e il Piano di Assetto del Territorio - PAT LA METODOLOGIA DI LAVORO IL Consiglio di Quartiere n. 5 Sud-Ovest ha iniziato, nel mese di gennaio 2007, un intervento volto a coinvolgere la cittadinanza sui temi della programmazione urbanistica seguendo le richieste dell Amministrazione Comunale e le prescrizioni della nuova legge urbanistica regionale (L.R. 11/2004). Considerata la morfologia del territorio, si è deciso di ripetere gli interventi individuando 5 zone: PortaTrento; San Giuseppe/San Girolamo; Sacra Famiglia/Madonna Incoronata; Paltana/Mandria; San Martino Voltabrusegana. In ciascuno di questi rioni si sono svolti un assemblea di presentazione ed un assemblea di ascolto, si sono tenuti due incontri del laboratorio sull identità (nella sala di via Varese) e due incontri del laboratorio sulla ciclopedonalità (nella sala di via Varese e nella sala di via Romana Aponense).Complessivamente sono stati realizzati n.17 incontri. Sono stati distribuiti sia materiale cartaceo che supporti informatici (predisposti appositamente e coordinati con l URP) e sono stati approntati dei Totem collocati in prossimità delle edicole del Quartiere per dare maggior risalto agli avvisi delle riunioni e per raccogliere le proposte dei cittadini. E stato distribuito un questionario, nell ambito dei lavori dei laboratori, per rilevare l opinione dei partecipanti riguardo le diverse tematiche emerse. Le riunioni sono state organizzate sotto forma di Commissioni congiunte, al fine di massimizzare la partecipazione dei cittadini. A tale scopo nell autunno 2006 erano state riaperte le iscrizioni alle Commissioni permanenti. Lo sforzo organizzativo intrapreso ha consentito di presentare ai cittadini una documentazione tecnica articolata e complessa perché prodotta in fasi successive, con obiettivi diversi e talvolta da enti diversi. Nel corso delle spiegazioni abbiamo registrato una notevole soddisfazione ed un discreto numero di richieste di copie del materiale. La fase di ascolto è stata gestita da facilitatori professionali ed ha consentito di fornire, a richiesta, ulteriori precisazioni. Altro momento di proficuo confronto si è realizzato nei laboratori dove si è potuto ribadire l articolazione degli interventi sul territorio, da quelli propri della programmazione urbanistica, e quindi pertinenti al PAT, a quelli da realizzare nella programmazione annuale o nelle manutenzioni. I pareri acquisiti negli incontri, assieme a quelli raccolti nei Totem interattivi e tramite i questionari, sono stati tutti ricompresi nel documento di sintesi finale( approvato dal Consiglio di Quartiere in data ) avuto conto della pertinenza con il PAT. Le indicazioni riconducibili alle manutenzioni saranno, invece, oggetto di esame nell ambito delle Commissioni di quartiere. Il lavoro di questi mesi ha consentito una vasta e articolata opportunità di confronto su temi di grande impatto per la vita dei cittadini realizzando un incontro vero tra istanze dei cittadini e proposte del Consiglio di Quartiere. Ha riscosso consenso la proposta di continuare a procedere con il metodo del laboratorio (inteso come coordinamento tra diverse Commissioni), sia per quanto riguarda la riscoperta dell identità del Quartiere che per le indicazioni progettuali per una adeguata rete ciclopedonale ( in particolare per curare gli interventi ordinari) nell ambito dei piani annuali e delle manutenzioni. Dalle opinioni e dai messaggi raccolti emerge sia l esigenza dei cittadini di riferirsi a questioni dirette, anche minute, che quella di affrontare e capire le potenzialità di questioni più di sistema quali ad esempio il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Su quest ultimo tema il Quartiere avvierà una iniziativa di approfondimento per capirne le potenzialità e per verificare dove e quante stazioni proporre.
3 Il Quartiere 5 e il Piano di Assetto del Territorio - PAT LE TEMATICHE AFFRONTATE 1. Dinamiche di sviluppo in ambito: Ambientale;Insediativo; Infrastrutturale. La morfologia del territorio del Quartiere è stata centrale nell ispirare le proposte e le osservazioni. Ad est la presenza delle mura cinquecentesche costituisce un elemento di stabilità e di identità tanto da far esprimere con forza l importanza della formazione del parco delle mura e l interesse del Quartiere a poter gestire oltre gli spazi del parco stesso nella zona di pertinenza, anche gli spazi all interno del Bastione Impossibile e l edificio Porta Savonarola come elementi identitari per l intero Quartiere e come dotazione alla parte nord del Quartiere che non dispone di adeguati spazi verdi. In tale contesto un passaggio pedonale (passerella in legno) che oltrepassi la fossa bastioni e colleghi la breccia del Bastione impossibile potrebbe meglio collegare al luogo di culto (chiesa della Natività) i residenti di via Raggio di Sole, oltre a ripristinare un passaggio esistente fino al secondo dopoguerra. Si tratterebbe comunque di un intervento poco più significativo di un intervento di arredo del giardino. Interesse ha suscitato la prospettiva della pedonalizzazione di via Bezzecca conseguente alla chiusura dei passaggi a livello. La suggestione di trasformare quella zona, oggi asfissiata dal traffico, in una passeggiata che potrebbe ospitare un mercatino rionale, ha raccolto notevole interesse.al limite nord del Quartiere, il confine è segnato dalla linea ferroviaria verso Vicenza. Oltre l attraversamento del Borgomagno, un ulteriore attraversamento è già in cantiere con il cavalcaferrovia Dalmazia / Sarpi che comprende le piste ciclabili. La proposta innovativa, conseguente anche all indicazione dell area prospicente quale sito per il nuovo Ospedale, è di collocare una fermata della SFMR sulla linea ferroviaria. La collocazione esatta dovrebbe essere suggerita dai tecnici, in funzione di una adeguata distanza dalla Stazione Centrale e del servizio eventuale alla cittadella dello Sport.Evidentemente un tale impianto prevede dei sottopassi ciclopedonali tra le due zone e per raggiungere i binari. Va sistemato dal punto di vista delle percorrenze ciclopedonali il nodo tra via Montà e corso Australia dove è intervenuta la costruzione del cavalcavia che ha cancellato l ultimo tratto della ciclabile dall ex foro boario.lungo corso Australia la richiesta di portare nel Quartiere l area dell ex Foro Boario e di via Tassinari prende atto dei riferimenti effettivi dei pochi residenti coinvolti (parrocchia Nativitas). La linea ferroviaria e corso Australia affiancati costituiscono una barriera superata da cavalcaferrovia ove insistono piste ciclopedonali problematiche e talvolta pericolose.la principale ricucitura è ovviamente pensata in concomitanza con la Stazione SFMR proposta nella zona. Si ritiene comunque importante un intervento per riconnettere via Palestro e via Pelosa, via Crimea e via Pioveghetto, via Sorio e via dei Colli. La Stazione SFMR potrebbe utilmente essere collocata sia all altezza di via Palestro che all altezza di via Sorio. Questa seconda collocazione avrebbe maggior interesse ove avesse seguito l acquisizione da parte dell ASL dell area Ex Ospedale Psichiatrico con riconversione a Servizi Socio assistenziali, considerato che in via Cave la Provincia sta potenziando il polo dell istruzione superiore. Va infine adeguato il passaggio sotto la linea ferroviaria tra via Isonzo e vie santi Fabiano e Sebastiano.La parte sud del Quartiere (rioni Mandria Paltana e Voltabrusegana) è delimitata dal Bacchiglione e dal Canale Battaglia. Su tali vie d acqua pare importante costituire nuovi attraversamenti, a parte la nuova passerella ciclopedonale in progettazione tra l area delle piscine e via Isonzo, pare importante un attraversamento all altezza del ponte della tangenziale per consentire di raggiungere i servizi istituendi presso l ospedale ai colli. La stazione SFMR in questa zona potrebbe essere ubicata all altezza di via Cà Rasi. Per quanto riguarda i luoghi identitari, a parte le mura ed in particolare il Bastione dell impossibile e Porta Savonarola, la già citata via Bezzecca e piazza Napoli, pare importante recuperare uno spazio adeguato per valorizzare villa Giusti dell Armistizio, ed uno spazio di valorizzazione di Voltabrusegana.
4 Per quanto riguarda i percorsi ciclabili e pedonali, si distinguono situazioni nettamente diverse tra la zona nord del quartiere e quella meridionale. In generale, nella zona sud è proponibile di procedere ad una risezionatura delle strade esistenti, pur nel rispetto degli assetti idraulici, ricavando sedi adeguate per le piste ciclabili, soprattutto nei nuovi insediamenti abitativi. Si è individuata la priorità di connettere la scuola media di via Adria sia con Voltabrusegana che con Mandria, attraverso percorsi protetti e parzialmente dedicati. La parte più impegnativa è l attraversamento di corso Boston necessario per la tratta che connette Mandria. Per la parte nord è stata indicata la necessità di realizzare un percorso che colleghi l area Borgomagno al Bassanello, da realizzare all esterno delle mura cinquecentesche. Un altro percorso notevole è quello situato sulla destra del Bacchiglione dal borgo S. Martino (Voltabrusegana) fino alle Piscine (Paltana). La connessione attorno al nodo del Bassanello è già stata oggetto di definizione, ma si conferma l esigenza della messa in sicurezza del percorso tra la scuola in via Chieti ed il capolinea del bus 18 (passaggio Bruno da Longobucco). E stata confermata l esigenza di sistemare dal punto di vista ciclo pedonale il percorso che dall area ex foro boario di corso Australia porta alla scuola Lambruschini (via Montà). Si propone di migliorare il transito sotto la ferrovia alla fine di via Isonzo eventualmente con un ulteriore passaggio ciclabile. E stata riconosciuta la validità della proposta della passerella sul Bacchiglione all altezza delle piscine della Paltana e l esigenza di un ulteriore passaggio, a ridosso della tangenziale per meglio raggiungere i servizi ubicati all ospedale ai Colli. Le rimanenti tratte saranno definite con una progettazione dettagliata attraverso i laboratori di quartiere. Per quanto riguarda il sistema ambientale, è stato dichiarato il massimo interesse sia per il parco delle mura che per il parco delle acque, che dovrebbe estendersi lungo i tratti di pertinenza del Bacchiglione (raccordandosi opportunamente col parco del Basso Isonzo in via di definizione) lungo la riva destra del Canale Battaglia a sud ed il Tronco Maestro verso nord. Per quanto riguarda l aspetto degli insediamenti, non sono emersi nella fase dell ascolto particolari esigenze, pertanto si ritiene di confermare l assetto esistente. 2. Le unità urbane, secondo la proposta emersa, sono da ritoccare: Porta Trento nord e Porta Trento sud vanno unificate con un ritocco su corso Australia che riporti dentro il territorio del Quartiere l area dell ex foro boario, mentre un altro ritocco verso le mura dovrebbe comprendere nel territorio del Quartiere tutta l area fuori le mura, l area del Bastione impossibile e L edificio della Porta Savonarola (simbolo del Quartiere) L unità Mandria andrebbe divisa in due separando dal resto del territorio il rione Mandria.
5 Il Quartiere 5 e il Piano di Assetto del Territorio - PAT LE TRE PRINCIPALI INDICAZIONI EMERSE 1) Ridefinizione delle unità urbane esistenti. a) Porta Trento Nord - Porta Trento Sud: Accorpamento delle due unità e ridefinizione dei confini comprendendo l area esterna alle Mura verso C.d.Q 5 includendo inoltre, Bastione Impossibile, Porta Savonarola ed ex Foro Boario; b) San Giuseppe: Confermata l unità urbana e ridefinizione dei confini comprendendo l area esterna alle Mura verso il C.d.Q 5; c) Sacra Famiglia-Madonna Incoronata: Confermata l unità urbana e ridefinizione dei confini comprendendo l area esterna alle Mura verso il C.d.Q 5; d) Mandria:Scomposizione in due unità: Volta Brusegana-Paltana e Mandria. 2) Tutela e formazione dei luoghi identitari del Quartiere cosi come è emerso dalla fase di ascolto e nei laboratori di quartiere. a) Bastione Impossibile: Realizzazione all interno del parco delle Mura di una passerella pedonale di collegamento con la breccia storica e il giardino antistante la fossa Bastioni. b) Piazza Bezzecca: Realizzazione di una piazza mercato rionale lungo tutta la via a ridosso degli edifici esistenti. c) Porta Savonarola: Realizzazione del parco delle Mura nell ambito della gestione del quartiere 5 d) Piazza Caduti della Resistenza: Riqualificazione del manto stradale con adeguata pavimentazione tale da portare quest ambito a luogo identitario piazza. e) Piazza Napoli: Ridisegno di piazza Napoli come futura porta del parco del Basso Isonzo. f) Piazza Voltabrusegana (S. Martino): Realizzazione della piazza quale riordino di tutto il borgo attorno alla chiesa di S. Martino g) Piazza villa Giusti: Formazione di una piazza celebrativa risezionando anche il sedime stradale esistente. 3) Ricucitura ambientale del quartiere attraverso la costituzione di un sistema integrato di parchi urbani accessibili. a) Parco delle Mura: Nuovo disegno dei confini del quartiere comprendendo l area esterna alle Mura verso il C.d.Q 5 includendo inoltre Bastione Impossibile e Porta Savonarola (fino al tronco maestro) in un unico ambito paesaggistico storico ambientale fruibile dal cittadino. b) Parco delle Acque: Elemento di cerniera e connettivo tra Parco delle Mura e Parco del Basso Isonzo che ricompone il territorio nella sua valenza ambientale. c) Parco del Basso Isonzo: Connessione con il parco delle Mura attraverso collegamenti ciclopedonali con il Parco delle Acque.
6 ALTRE INDICAZIONI 4) Ricucitura della mobilità del quartiere attraverso l ambito insediativo. a) Sistemi S.I.R. - S.F.M.R:Creazione di stazione di interscambio su via Cà Rasi:1.Stazione su via Ca Rasi;2.Stazione su via Cagni. A queste due realtà se ne prospettano altrettante quali possibili alternative:3)stazione su campo di Marte;3b)Stazione sulla strada dei colli; b) Ciclabilità e pedonalità: a) Sottopasso su sede propria su via Isonzo; b) Collegamento verso Albignasego a fianco della tangenziale c) Passerella sul Bacchiglione; d) Passerella accanto al Ponte Ferrato o Tangenziale sul Bacchiglione; e) Collegamento tra via Palestro e via Pelosa;f) Collegamento con nuovo ospedale su via Cagni; c) Interconnessione con altri quartieri: a) Collegamento con il quartiere 2 (via Dalmazia); b) Collegamento con il quartiere 6 (via Palestro via Pelosa); c) Collegamento con il quartiere 6 (via Cagni); d) Collegamento con il quartiere 1 (Bastione Impossibile). 5) Conformazione dell assetto urbanistico esistente. a) Zona E3 di Vecchio PRG:Conferma dei vincoli paesaggistico ambientali e della zonizzazione esistente in particolar modo per la zona agricola E3 nell unità urbana Mandria e Volta Brusegana; b) Normativa Parco Basso Isonzo: Conferma di quanto in via di elaborazione e trascritto nell ambito del confronto partecipativo Agenda 21 Conferma di quanto contenuto negli articoli del nuovo regolamento Edilizio dal Titolo: Qualità edilizia e urbanistico ambientali degli edifici ; c) Normativa Parco delle Acque e delle Mura:Utilizzazione delle norme tecniche vincolistiche introdotte nell elaborazione in corso per il parco del Basso Isonzo. 6) Accessibilità ai nuovi servizi in ambito cittadino. a) A.S.L. collocazione nell area dell ex Ospedale Psichiatrico di un servizio socio sanitario assistenziale: Nuovi collegamenti ciclopedonali al quartiere e collocazione a ridosso di via dei Colli della stazione S.F.M.R; b) Nuovo ospedale a ridosso dell area Montà Stadio Euganeo: Nuovi collegamenti ciclopedonali al quartiere e collocazione a ridosso di via Cagni della stazione S.F.M.R; c) Nuovo ampliamento polo scolastico di istruzione superiore :Nuovi collegamenti ciclopedonali al quartiere e collocazione a ridosso di via dei Colli della stazione S.F.M.R.
7 Comune di Padova - C.d.Q 5 Piazza Napoli 74 - Padova Tel: 049 / Fax: segreteria.quartiere5@comune.padova.it
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