Manuale della qualità. 1. Direzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Manuale della qualità. 1. Direzione"

Transcript

1 pag Direzione Il Dirigente scolastico ha compiti definiti dal Decreto Legislativo 6 marzo 1998, n. 59. E il legale rappresentante dell istituto e, nel rispetto degli organi collegiali, ha suoi autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Insieme al Collegio dei docenti, il Dirigente scolastico definisce e promuove la politica della scuola attraverso l elaborazione del documento ufficiale di presentazione della scuola, il Piano dell offerta formativa. Annualmente, il Dirigente scolastico insieme al Responsabile della qualità definisce la politica della qualità. Essa scaturisce dalle finalità che la scuola intende perseguire, affinché le prestazioni siano sempre migliori ed adeguate alle esigenze. La politica della qualità è verificata nella sua pertinenza e attualità in occasione d'ogni riesame del Sistema di gestione della qualità (SGQ) una volta l anno. Il responsabile della corretta attuazione della politica è il Dirigente scolastico. La politica della qualità prevede la fornitura dei migliori servizi e prestazioni possibili agli utenti, che sono gli studenti, le loro famiglie, gli enti locali, le istituzioni pubbliche del territorio. Il Dirigente Scolastico è costantemente impegnato nell attuazione e nel miglioramento del Sistema di gestione per la qualità. A tale scopo: assicura il funzionamento del Liceo entro il sistema nazionale di istruzione e formazione; organizza l attività scolastica secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi scolastici e formativi; promuove e sviluppa l autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche; promuove tutte le iniziative e gli interventi utili a favorire il successo formativo degli alunni; cura il raccordo e l interazione tra le componenti scolastiche; promuove la collaborazione tra risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio; interagisce con gli enti locali ai sensi dell art; 1, comma 1, del DPR 275/99; utilizza le risorse umane, finanziarie e strumentali assegnategli dai competenti organi dell amministrazione scolastica; definisce e diffonde la politica della qualità del Liceo; definisce gli obiettivi della qualità; individua, attraverso l'approvazione del e delle procedure gestionali, le attività per l'attuazione e la verifica del sistema di gestione per la qualità e le relative necessità, coerentemente con la politica e gli obiettivi per la qualità; garantisce l'applicazione, il mantenimento e il miglioramento del sistema di gestione per la qualità; coordina le attività dei diversi organi del liceo, stimolando e supportando l'innovazione dei processi e dei servizi; coglie le esigenze degli utenti e ne trae i dati di base per migliorare i servizi o metterne a punto di nuovi; Per quanto riguarda eventuali progetti finanziati a bando, il Dirigente scolastico svolge attività di: definizione strategie organizzative e standard del servizio, coordinamento delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e organizzative, supervisione della manutenzione e miglioramento del servizio, gestione delle relazioni e degli accordi con la committenza, gestione relazioni locali con le imprese, le istituzioni e gli attori locali, promozione dei servizi formativi e/o di orientamento;

2 pag. 2 si impegna a rispettare i requisiti formulati dalla Regione Lombardia in termini di indicatori e valori limite per gli indici di efficienza e di efficacia del servizio erogato, la relazione con il territorio, la dotazione logistica, la situazione economico-finanziaria e la disponibilità di competenze professionali; rispettare in modo continuo e sempre più preciso i valori limite degli indici Obiettivi annuali e proposte di miglioramento L Istituto si propone di assicurare la continuità e l evoluzione della scuola. Con questo scopo il Dirigente scolastico definisce annualmente gli obiettivi da conseguire. Essi sono stabiliti tenendo in considerazione: le principali funzioni previste dall organizzazione; gli indirizzi strategici sanciti nella politica della qualità; le esigenze che emergono dai dati qualità e dalle valutazioni periodiche degli stessi, nonché dai riesami del SGQ; le attività didattiche annuali (attività curriculari, più attività integrative e/o aggiuntive) in coerenza con gli strumenti che consentono di verificarne i risultati. Gli obiettivi sono definiti in forma scritta dalla direzione scolastica nel Riesame della direzione e resi noti all albo e sul sito web della scuola Riesame del sistema Ogni anno il Dirigente scolastico (DS) sulla base della relazione del Responsabile della qualità (RQ) delle relazioni dei docenti responsabili d'area valutata l'evoluzione delle esigenze, riesamina il Sistema generale per la qualità (SGQ) in vigore. In particolare con il riesame sono verificate: la validità del sistema per assicurare l'adempimento dei requisiti della norma ISO, l'attualità della politica di qualità, la verifica e la valutazione degli obiettivi, l'idoneità del sistema a soddisfare le esigenze proprie, dei collaboratori, degli studenti e del mercato, il soddisfacimento delle norme legali, ambientali e di sicurezza. Qualora siano iniziate attività finanziate con fondi regionali FSE, FSR, etc, saranno verificati anche: lo stato degli indicatori definiti dalla Regione Lombardia per l accreditamento delle strutture, con particolare riguardo a quelli relativi all attuazione, all operatività, agli esiti, e più in generale agli indicatori di efficacia ed efficienza, all affidabilità economicofinanziaria, agli indici di relazione con il territorio, alla dotazione logistica, alla disponibilità di competenza, l'efficacia del sistema di monitoraggio degli indici. La procedura PSQ 009 definisce gli elementi in ingesso e in uscita dal Riesame della Direzione. Il riesame della direzione è debitamente documentato e sono definite le eventuali azioni da intraprendere per migliorare il sistema ed i nuovi obiettivi. Al riesame partecipano: Il dirigente (DS) Il rappresentante della direzione (RD) Il responsabile della qualità (RQ) Il gruppo qualità (GQ) I responsabili di processo (RP) Il DSGA

3 pag. 3 Dopo il riesame il Dirigente scolastico pianifica gli obiettivi della qualità, nominando per ciascun obiettivo un responsabile. La pianificazione è debitamente documentata e resa pubblica. Documentazione PSQ 009 Riesame del sistema Qualità 3.3. Il funzionigramma del Liceo Per svolgere l attività scolastica, la scuola ha necessità di darsi una struttura organizzativa, che in parte è delineata dalla normativa vigente, in parte è definita in modo autonomo dal nostro Liceo. Nel funzionigramma qui riportato è schematizzata la struttura organizzativa del Liceo statale Carlo Porta di Monza e i rapporti reciproci tra le varie funzioni. Funzionigramma del Liceo Carlo Porta Coordinatori dipartimenti Consigli Responsabile qualità Collegio di classe Responsabili d area Gruppo qualità dei Docenti Comitato di valutazione Rappres. DS qualità (RD) Dirigente Consiglio Coordinatori di classe scolastico d Istituto Consiglio di presidenza (Responsabile qualità Responsabili d area Rappres. lav. sicurezza Respons. sicurezza dati Collaboratori Dirigente) Responsabili di progetto Figure professionali per progetti europei Direttore servizi generali e amministrativi Personale non docente Giunta esecutiva Freccia rossa potere di nomina Linea verde collegamento tra Organi istituzionali Di seguito sono sintetizzate, per le diverse funzioni, le principali attività e responsabilità Rappresentante della Direzione per la Qualità (RD) Per garantire una costante comunicazione tra il Dirigente scolastico e il Gruppo Qualità, il Dirigente nomina un suo rappresentante nell ambito del Gruppo incaricato di gestire il Sistema generale di qualità della scuola. Il Rappresentante della Direzione nel Gruppo Qualità riferisce al Dirigente Scolastico sulle prestazioni del sistema di gestione per la qualità e su ogni esigenza di miglioramento, assicura la promozione della consapevolezza dei requisiti del cliente nell ambito di tutta l organizzazione.

4 pag Responsabile Sistema Qualità (RSQ) Il Responsabile del Sistema Qualità nella nostra scuola è un docente eletto dal Collegio dei Docenti a significare la consapevolezza del Collegio dei docenti circa la promozione della qualità delle proprie prestazioni professionali. Il Responsabile della Qualità deve, in collaborazione con la Direzione, assicurare l applicazione, il rispetto e il monitoraggio del Sistema di gestione per la qualità documentato dal. In particolare: attua le prescrizioni del sistema qualità, per le attività di propria competenza; controlla la puntuale applicazione e corretta esecuzione delle procedure; garantisce la conservazione e l aggiornamento dei documenti di riferimento per le aree di propria competenza; garantisce l applicazione, il mantenimento e il miglioramento del sistema qualità; verifica, emette, distribuisce, archivia, aggiorna la documentazione del sistema qualità; raccoglie, analizza ed elabora i dati relativi alle non conformità rilevate sui processi e sul sistema qualità; partecipa all'analisi delle non conformità e alla definizione degli interventi per il loro trattamento; propone, in collaborazione con i responsabili delle diverse attività, le azioni correttive necessarie alla rimozione delle cause di non conformità; assicura la pianificazione e l'esecuzione dell'attività di audit sul sistema qualità; propone alla direzione le azioni di miglioramento del sistema qualità; verifica l'attuazione e l'efficacia delle azioni correttive; raccoglie le esigenze di formazione e addestramento inerente la qualità e appronta gli opportuni programmi formativi, in collaborazione con la direzione; assicura il supporto tecnico per la risoluzione di eventuali reclami segnalati dagli utenti; redige il rapporto per il Riesame della Direzione Gruppo Qualità (GQ) Il Gruppo Qualità è composto dal Responsabile del Sistema Qualità, dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e dai Docenti Responsabili d area e dal Rappresentante della Direzione. I componenti del Gruppo vengono coinvolti nell attività della stessa secondo le necessità e costituiscono il supporto al Responsabile del Sistema Qualità nella preparazione della documentazione riguardante la gestione del Sistema Collegio dei docenti (CD) Il Collegio dei docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, è costituito da tutti i docenti in servizio, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Il collegio dei docenti delibera il Piano di Offerta formativa, delibera l adozione dei libri di testo, le iniziative di aggiornamento dei docenti, i criteri di assegnazione delle cattedre e di formazione delle classi, i criteri di formulazione del calendario scolastico. Compito del collegio è anche di verificare e valutare l andamento dell attività didattica e l operato dei docenti responsabili d area (ex funzioneobiettivo, ora funzione strumentale) e docenti responsabili di progetto (i collaboratori dei responsabili d area). Il Collegio infine elegge i docenti Responsabili d area, (ex funzioneobiettivo, ora funzione strumentale), i docenti membri del Comitato di valutazione i docenti coordinatori dei Dipartimenti. Docenti responsabili d area. Il Collegio dei docenti designa gli insegnanti responsabili di alcune funzioni coerenti con piano dell'offerta formativa dell'istituto. Nel nostro liceo sono attivi quattro responsabili d area: per le attività di orientamento degli studenti, per le attività di recupero/ sostegno, per il le numerose attività aggiuntive e per il Sistema della qualità. I docenti responsabili d area sono membri del consiglio di presidenza ed hanno un compito fortemente orientato alla gestione delle diverse attività comprese nel loro ambito, operando in stretto contatto con i docenti loro collaboratori, incaricati di gestire le singole iniziative.

5 pag. 5 Docenti responsabili di progetto. Sulla base della disponibilità e su nomina del Dirigente scolastico sono scelti anche gli insegnanti che hanno il compito di supportare il lavoro dei docenti scelti come Responsabili d area. Questi insegnanti si definiscono Responsabili di progetto e collaborano con i docenti responsabili d area, assicurando uno svolgimento coordinato dei lavori tra le due sedi dell'istituto. Dipartimenti di materia. Per discutere ed elaborare le tematiche didattiche di sua competenza il Collegio dei docenti si articola nei Dipartimenti di materia. I Dipartimenti lavorano alla definizione dei piani di lavoro minimi di ogni disciplina ed alla definizione di una didattica del recupero; gestiscono inoltre le prove conclusive di istituto previste per le classi seconde e le prove di simulazione dell'esame conclusivo; infine elaborano il piano annuale d'istituto per l'aggiornamento degli insegnanti. I Dipartimenti di materia sono rappresentati da un insegnante nominato dai suoi colleghi. Comitato di valutazione. Il Comitato di valutazione è un organo collegiale eletto dal Collegio dei docenti e presieduto dal Dirigente scolastico. Ha il compito di valutare il lavoro dei docenti nuovi assunti e, nella nostra scuola, di vagliare le candidature dei docenti per l'incarico di funzione-strumentale. Corpo docente. Ciascun docente, nell esercizio delle proprie funzioni, ha l obbligo di mantenere come riferimento generale i principi e gli indirizzi del Piano dell Offerta Formativa, nel rispetto delle normative, dei principi e delle indicazioni programmatiche stabilite dall ordinamento scolastico. La libertà e l autonomia didattica sono prerogative di ciascun docente garantite dalla Costituzione. All interno di questo quadro di riferimento il docente svolge autonomamente la propria funzione, ma deve programmarsi e coordinarsi con i colleghi, attraverso le riunioni di materia ed attraverso i Consigli di classe. Ciascun docente ha il compito di svolgere, coerentemente con quanto pianificato, l attività didattica di propria competenza, avvalendosi degli strumenti più adeguati e di adoperarsi attivamente per garantire il pieno sviluppo delle capacità dei propri studenti e per individuare tutte le azioni necessarie al recupero di eventuali situazioni di criticità. Ha il diritto-dovere all aggiornamento, sia partecipando ai corsi programmati e proposti dal Liceo o da altri Enti, sia attraverso forme di auto-aggiornamento. Mantiene i rapporti con le famiglie sia attraverso le ore di ricevimento genitori, sia attraverso le varie forme di comunicazione previste dal Liceo. L essenziale funzione collegiale della propria attività viene espletata attraverso l obbligatoria partecipazione agli organi collegiali, che sono costituiti dal Collegio dei docenti, dalle riunioni dei Dipartimenti, dai Consigli di classe. Partecipa alla gestione generale del Liceo attraverso i propri rappresentanti, eletti su lista nel Consiglio di Istituto Consigli di classe (CdC) Nella struttura organizzativa della nostra scuola è valorizzata in massimo grado la funzione dei consigli di classe come organo deliberante, costituito dai Docenti e dai Rappresentanti dei genitori e degli studenti. I compiti dei Consigli di classe sono i seguenti: anzitutto la gestione delle attività curricolari con particolare attenzione al calendario delle prove scritte e al calendario delle prove di valutazione conclusive del biennio e le simulazioni delle prove d'esame nel triennio. I Consigli di classe gestiscono poi le attività aggiuntive di classe (uscite, conferenze,...) e deliberano il documento del consiglio di classe che all'inizio di ogni scolastico definisce obiettivi ed i programmi delle singole discipline. Ogni consiglio di classe ha un coordinatore nominato dal Dirigente scolastico, che presiede tutti i Consigli di classe e delega pertanto un docente a rappresentarlo Consiglio di istituto (CdI) Il Consiglio di istituto è costituito da diciannove membri, di cui otto sono rappresentanti dei docenti, quattro dei genitori, quattro degli alunni, due del personale non docente, oltre al

6 pag. 6 Dirigente Scolastico. Il consiglio dura in carica tre anni, con l eccezione della componente alunni che viene rinnovata all inizio di ogni anno scolastico. Il consiglio di istituto è presieduto da un genitore, le funzioni di segretario sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso. Alle sedute del consiglio di istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio stesso. Di norma il consiglio di istituto si riunisce in via ordinaria una volta al mese per trattare e deliberare su ogni questione di sua competenza. Il consiglio di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. Questo organo delibera il programma finanziario dell'istituto, definisce il calendario delle attività didattiche, stabilisce il regolamento interno. Il piano dei lavori del consiglio di istituto ha un andamento che può variare a seconda delle necessità. Giunta. La Giunta esecutiva è composta dal Dirigente Scolastico, che ne è il presidente, dal Direttore dei servizi generali e amministrativi, da un genitore, un docente, un non docente, uno studente. La giunta prepara il bilancio preventivo ed il conto consuntivo, prepara altresì l'ordine del giorno del Consiglio di istituto Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e il personale ATA Il Direttore dei servizi generali e amministrativi ha il compito di gestire i servizi generali amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna. Firma tutti gli atti di sua competenza. Suo compito è organizzare il lavoro del personale amministrativo, tecnico, ausiliario (ATA) in modo funzionale agli obiettivi indicati dal Dirigente scolastico, in coerenza col Piano di offerta formativa. Ha infine il compito di coordinare tutti gli interventi interni ed esterni necessari alla manutenzione e al decoro degli edifici in cui la scuola ha sede. Per quanto si riferisce alle attività di formazione e orientamento finanziate dalla Regione, il DSGA svolge le seguenti attività: collabora nella realizzazione della progettazione, in modo particolare per la parte economica, collabora con il DS, per la realizzazione dei servizi assegnati, presidia gli aspetti amministrativi e gestionali degli interventi con il personale di segreteria a cui viene specificatamente assegnata la gestione amministrativa del progetto, gestisce le procedure amministrative e contabili, nel rispetto delle norme vincolanti e delle indicazioni del DS, effettua il controllo economico, predispone e cura la documentazione per le rendicontazioni periodiche e finali dei servizi finanziati. Il Personale amministrativo è organizzato in due uffici, in relazione alle funzioni svolte: la Segreteria amministrativa e quella didattica. Risponde del suo operato al Direttore dei servizi generali e amministrativi. La Segreteria amministrativa è responsabile della gestione di tutte le attività connesse all amministrazione finanziaria dell Istituto e alle forniture di materiale didattico e di consumo. Gestisce i dati relativi al personale docente e non docente, ed è responsabile dell archiviazione di tali dati mediante l aggiornamento delle schede personali. La Segreteria didattica è responsabile del corretto e tempestivo espletamento di tutte le procedure amministrative necessarie agli studenti. Svolge inoltre attività di supporto nell organizzazione dell attività connessa alla realizzazione del Piano dell'offerta formativa ed è responsabile dell archiviazione di tutti i documenti relativi alla gestione degli studenti. Il Personale tecnico ha il compito di garantire che i laboratori e la loro strumentazione siano fruibili, come pianificato nella programmazione didattica per la materia che utilizza il laboratorio. Gestisce la manutenzione della strumentazione in collaborazione con il personale

7 pag. 7 amministrativo per l emissione di eventuali ordini di interventi tecnici effettuati dai fornitori della strumentazione. Collabora con i docenti delle materie che afferiscono al laboratorio nell attuazione del programma didattico. Al personale ausiliario (collaboratori scolastici) sono affidati compiti di: pulizia, sorveglianza degli alunni in collaborazione con i docenti durante i cambi delle ore e durante gli intervalli, collegamento tra le diverse Sedi dell Istituto, raccogliendo e trasmettendo richieste e documenti, alcune altre mansioni di ordinaria manutenzione o di supporto alla segreteria, secondo un mansionario stabilito annualmente dal Direttore dei servizi generali e amministrativi. Oltre a questi compiti, la Direzione, in funzione delle esigenze di assicurazione della qualità dei processi e dei servizi, provvede ad assegnare mezzi e risorse adeguati. In particolare, tutte le attività incluse nel Sistema Qualità vengono assegnate a personale adeguatamente addestrato Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) E un professionista esterno scelto dal DS. Le funzioni del RSPP sono definite per legge: collaborare all aggiornamento del Piano valutazione rischi, predisporre e aggiornare il documento Piano valutazione rischi, coordinare gli interventi di formazione sulla prevenzione rischi, predisporre il piano di evacuazione con la relativa documentazione informativa, collaborare alla diffusione del piano di informazione/formazione sulla sicurezza. I requisiti richiesti per l esercizio di tale funzione sono: aver frequentato apposito corso di formazione in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro; fornire dichiarazione attestante la capacità di svolgere compiti di prevenzione e protezione dai rischi; fornire dichiarazione attestante gli adempimenti relativi all art. 4, commi 1,2,3,11 del D.Lgs. 81/08; aver conoscenza dell organizzazione della scuola e delle sue problematiche Responsabile per la sicurezza dei dati sensibili (D Lgs. 196/2003) E un professionista esterno scelto dal DS. Deve fornire consulenza formativa relativamente alla sicurezza logica dei dati e alle più generali problematiche sistemiche; è responsabile della formazione del personale del Liceo incaricato di gestire dati (rete didattica) e in particolare i dati sensibili (rete amministrativa), relativamente ai dispositivi di sicurezza informatici. E nominato dal DS sulla base dei seguenti criteri: valutazione del curriculum professionale in relazione agli obiettivi di tutela della privacy per i dati sensibili e di sicurezza dei dati informatici più in generale; valutazione dell esperienza positiva pregressa; valutazione economica della prestazione; conoscenza dell organizzazione della scuola e delle sue problematiche Figure professionali per attività finanziate con fondi regionali In caso di attività finanziate con fondi regionali, FSE e FSR, il DS attiva le seguenti funzioni. Progettista del corso. Collabora con il DS nella rilevazione dei fabbisogni e nella definizione della strategia formativa.

8 pag. 8 Pianifica e progetta la realizzazione dei servizi finanziati e ne controlla le fasi organizzative, gestionali, didattiche e qualitative in collaborazione col DS e col DSGA. Collabora nelle fasi di monitoraggio e di verifica del progetto. Collabora nella gestione delle relazioni locali con istituzioni e imprese e nella pubblicizzazione dei servizi formativi della struttura, per quanto si attiene alle sue competenze. Coordinatore del progetto. Pianifica con il DS e coordina le risorse umane, tecnologiche, finanziarie, organizzative, rese disponibili dalla Direzione. Svolge azioni di monitoraggio del progetto. Collabora con la Direzione nella predisposizione del materiale di promozione dei servizi. Coordina la progettazione di dettaglio del team di progettazione. Pianifica e verifica periodicamente l erogazione del servizio e le varie attività del corso (stage). Gestisce le attività di verifica intermedia e finale, con la supervisione della Direzione. Predispone il calendario delle attività ed esegue periodicamente il controllo dei registri. Collabora con il DS nelle attività di verifica e valutazione dei servizi. Docente del corso Collabora con la Direzione nella predisposizione del materiale di promozione dei servizi. Realizza la progettazione di dettaglio. Verifica periodicamente l erogazione del servizio. Realizza le attività di formazione previste nei singoli servizi. Svolge l attività di insegnamento. Collabora nell attività di stage. Si occupa dell animazione e facilita l apprendimento individuale e di gruppo. Gestisce le attività di verifica intermedia e finale, con la supervisione della Direzione. Collabora nella progettazione di interventi individualizzati. Docente tutor Collabora con la Direzione nella predisposizione del materiale di promozione dei servizi. Realizza la progettazione di dettaglio dell attività di tutoraggio. Pianifica e verifica periodicamente l erogazione del servizio. Realizza le attività di formazione previste nei singoli servizi. Realizza l attività di insegnamento/tutoraggio. Esegue il monitoraggio dell attività di stage. Si occupa dell animazione e facilita l apprendimento individuale e di gruppo. Gestisce le attività di verifica intermedia e finale, con la supervisione del docente coordinatore. Il personale incaricato della realizzazione di progetti/attività con finanziamento specifico della Regione Lombardia è in possesso dei requisiti richiesti dalla committenza per quanto riguarda il livello di istruzione, abilità, addestramento ed esperienza e ha depositato agli atti il CV europeo. Per quanto concerne l erogazione di servizi formativi (Formazione superiore e Formazione continua) e di servizi di orientamento finanziati previsti dalle macrotipologie di accreditamento della Regione Lombardia, il Liceo attiva unità organizzative con funzioni e competenze che soddisfano il requisito B3 Disponibilità di competenze professionali (ex DGR del 23/5/2003 e relative Linee Guida), assicurando la presenza di operatori in possesso delle credenziali professionali necessarie a governare i processi che sono descritti nella sez Processi e aree di attività finanziate a bando Documentazione PSQ 007 Gestione servizi formativi

9 pag Comunicazione La comunicazione interna all istituto è garantita tramite: le riunioni degli Organi collegiali (Consiglio di istituto, Collegio dei docenti, Consigli di classe); il foglio quindicinale InfoLiceoPorta; la posta elettronica; la pagina su Facebook, collegata a Twitter; le bacheche interne; specifiche circolari; il sito web della scuola Il Dirigente Scolastico, o i responsabili delle varie aree, attivano i canali di comunicazione sopra indicati in funzione degli elementi da portare a conoscenza dell organizzazione. In funzione della complessità della comunicazione vengono conservate registrazioni delle attività svolte Rapporti con le famiglie Ai rapporti con le famiglie degli studenti la direzione della scuola dedica particolare attenzione. Anzitutto cura la comunicazione verso le famiglie, non solo attraverso il foglio quindicinale di notizie infoliceo ed il sito web, ma anche con altri strumenti quali: la diffusione del Piano dell offerta formativa sia in formato cartaceo che tramite il sito web della scuola, la predisposizione di una casella mail d istituto per ogni studente ( a cominciare dagli studenti di prima dell a.s. 2012/2013), la possibilità di accedere ad una sezione riservata del registro elettronico, il libretto personale dello studente, Consigli di classe aperti a tutti i genitori, il ricevimento dei genitori che si svolge settimanalmente nell orario mattutino, la comunicazione diretta tra coordinatore di classe e famiglia, le lettere a casa per segnalare particolari appuntamenti. Sul libretto personale dello studente sono annotati i voti che gli insegnanti di ogni materia assegnano al singolo allievo. In questo modo è garantita agli studenti la trasparenza dei giudizi, alle famiglie la tempestiva informazione sull andamento generale dei loro ragazzi. Sul libretto sono annotate anche le variazioni temporanee all'orario di lezione o le comunicazioni più urgenti che la scuola intende fare alle famiglie. Alla casella di posta d istituto di ciascuno studente vengono inviate info, inviti, comunicazioni, pagelle ecc Con il ricevimento, che tutti gli insegnanti svolgono per un ora settimanale, la scuola intende sollecitare un rapporto costante con le famiglie in merito all andamento scolastico degli alunni. La scuola usa, se necessario, lo strumento della lettera personale inviata a casa per segnalare particolari appuntamenti o per notificare l'esito del "debito formativo" e le conseguenti decisioni di sostegno dell'alunno adottate dal Consiglio di classe. Secondo la norma di legge, i genitori degli alunni partecipano alla vita della scuola eleggendo i propri rappresentanti negli Organi collegiali (Consigli di classe e Consiglio di istituto).

10 pag Promozione della scuola Con le attività di promozione all'interno e all'esterno della scuola (giornata aperta, stand a manifestazioni esterne, diffusione del POF, e ogni iniziativa decisa di anno in anno) la scuola intende perseguire i seguenti obiettivi: illustrare ai potenziali utenti le offerte di formazione dell istituto; proporre ai potenziali utenti i corsi che danno accesso alle certificazioni internazionali riconosciute in campo informatico e linguistico; proporre ai potenziali utenti nuovi progetti formativi post-diploma; proporre ai potenziali utenti nuovi progetti formativi di orientamento e formazione continua Rapporti con gli Enti locali La scuola intrattiene rapporti con la Provincia di Monza e Brianza per concordare i necessari lavori di manutenzione, miglioramento e sicurezza e per la gestione degli indirizzi della scuola e di corsi o azioni finanziate dalla Regione. Da ricordare anche i rapporti con il Comune di Monza per la definizione di progetti di interesse anche dell'ente locale (uso delle palestre da parte delle società sportive ed altre iniziative di orientamento e formazione continua) Rapporti con altre istituzioni pubbliche e private La scuola intrattiene rapporti con altre istituzioni pubbliche: con gli altri licei della provincia di Monza e Brianza con i quali ha costituito la Rete dei Licei di Monza e Brianza. La scuola ha rapporti con le altre scuole di ordini inferiori e superiori per la gestione di particolari progetti. La scuola infine ha rapporti con istituzioni pubbliche e con ditte private per l organizzazione di tirocini lavorativi estivi per gli studenti. Da menzionare in ultimo i rapporti con la banca e la posta per la gestione dei propri fondi e dei pagamenti, le agenzie assicurative per le polizze integrative degli studenti, con le agenzie viaggi per l'organizzazione dei viaggi di istruzione, con le ditte per il rifornimento dei beni e dei servizi. Delle relazioni esterne della scuola è responsabile il Dirigente scolastico, che le gestisce direttamente o si avvale della collaborazione di altri docenti e del Direttore dei servizi generali e amministrativi. Dei rapporti con la banca cassiera, con la posta o con i fornitori è responsabile il DSGA. Documentazione PSQ 004 Comunicazione scuola-utenza

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7. www.iacpignataromaggiore.it Proc.09 Stesura del POF INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.ARCHIVIAZIONI SCOPO Questa

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

Procedura GESTIONE DEL POF

Procedura GESTIONE DEL POF SOMMARIO Pag 1 di 7 1. Scopo... 2 2. Applicabilità... 2 3. Termini e Definizioni... 2 4. Riferimenti... 2 5. Responsabilità ed Aggiornamento... 2 6. Modalità operative... 3 6.1 Individuazione esigenze

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare del Liceo Artistico Statale Paolo Candiani. INDICE: 04.0 SISTEMA GESTIONE PER LA QUALITÀ 04.1 Requisiti

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Ediz. MQ 00 Pag. 1 di 8 REVISIONI N REV. DATA APPROV DESCRIZIONE RIFERIMENTO PARAGRAFO RIFERIMENTO PAGINA 00 10-01-06 1A EMISSIONE TUTTI TUTTE 01 25-09-09 ADEGUAMENTO ALLA NORMA UN EN ISO 9001:2008 TUTTI

Dettagli

Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA www.iacpignataromaggiore.it Proc. O10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI

LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI LICEO SCIENTIFICO G.B. GRASSI LICEO MUSICALE LECCO CARTA DEI SERVIZI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 PARTE TERZA I SERVIZI AMMINISTRATIVI ORARIO DI APERTURA DELL ISTITUTO art. 3.1 3.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE

Dettagli

Funzionigramma d Istituto

Funzionigramma d Istituto Dirigente Scolastico Assicura la gestione unitaria dell istituzione È il rappresentante legale È responsabile della gestione delle risorse finanziare e strumentali e dei risultati del servizio Organizza

Dettagli

MODELLO DI. Livello strategico

MODELLO DI. Livello strategico ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti

Dettagli

Comitato di Valutazione

Comitato di Valutazione pag.1 di6 3.1- STRUTTURA ORGANIZZATIVA L' organizzazione dell Istituto, è illustrata nell organigramma riportato nella Fig. 3-1. I compiti e le responsabilità dei vari Enti-Funzioni sono definite nel paragrafo

Dettagli

IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi -

IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi - IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi - Procedure del Sistema di Gestione della Qualità PSI 04 Rev. 00 del 18/03/2013 Procedura : VIAGGI DI ISTRUZIONE ELENCO REVISIONI REVIS DATA MOTIVO RESPONSABILE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE ED IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI

REGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE ED IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI REGOLAMENTO DI ATENEO PER L INTEGRAZIONE ED IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI Emanato con D.R. n. 83 del 27 febbraio 2008 Entrata in vigore 13 marzo 2008 INDICE TITOLO I - CAMPO

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO

PROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW ATTIVITÀ...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4 RACCOLTA DATI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONEERRORE. IL SEGNALIBR

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO PSM04 I.S. Pag 1di 5 Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. TERMINI E DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. MODALITÀ OPERATIVE

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Inserimento di nuovo personale 4.2 Formazione e aggiornamento dei docenti 4.3 Formazione e aggiornamento del personale

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c. ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

Funzioni e competenze del Consiglio d Istituto e del Consiglio di classe

Funzioni e competenze del Consiglio d Istituto e del Consiglio di classe Funzioni e competenze del Consiglio d Istituto e del Consiglio di classe Che cos è il Consiglio di Istituto? Il C.d.I. è l organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali

Dettagli

Il sistema di gestione di SINTESI SpA è certificato UNI EN ISO 9001:2008 (settori EA 35 e EA 37).

Il sistema di gestione di SINTESI SpA è certificato UNI EN ISO 9001:2008 (settori EA 35 e EA 37). Carta di qualità dell offerta formativa La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che SINTESI SpA assume nei suoi confronti a garanzia

Dettagli

Responsabile del processo di Direzione. Dott. Alberto Soccodato

Responsabile del processo di Direzione. Dott. Alberto Soccodato ORGANIGRAMMA ISTITUTI PARITARI I.S.A.S. OTTOBRE 2008 del processo di Direzione Dott. Alberto Soccodato Gestione Sistema di Qualità Prof. Massimo Vincenzo Di Fazio dei processi di gestione economico amministrativo

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA Pagina 1 di 7 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8.

Dettagli

AQ DELLA RICERCA SCIENTIFICA

AQ DELLA RICERCA SCIENTIFICA AQ DELLA RICERCA SCIENTIFICA Gli attori Attori del processo di Assicurazione della Qualità della Ricerca Scientifica Dipartimentale sono: a) Il Rettore b) il Senato Accademico (SA) c) il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

PROCEDURA DEL INSERIMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE

PROCEDURA DEL INSERIMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 07/01/2015 Pag. 1 di 6 INSERIMENTO E FORMAZIONE PERSONALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Inserimento e valutazione del personale

Dettagli

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE DELLA QUALITÀ Codice MGQ 6 Pag. 1 / 6

MANUALE DI GESTIONE DELLA QUALITÀ Codice MGQ 6 Pag. 1 / 6 Pag. 1 / 6 GESTIONE DELLE RISORSE Indice: 6.0 - Oggetto 6.1 Messa a disposizione delle risorse 6.2 - Le risorse umane 6.3 Gestione delle infrastrutture 6.4 Ambiente di lavoro N. REV. DATA MOTIVO DELLA

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015. Prot. N 4024/C23 Ariano Irpino 26/08/2015 A tutti i docenti dell IISS Ruggero II Loro sedi Per quanto di competenza alla DSGA Al personale ATA Al sito internet dell Istituto OGGETTO : Comunicato impegni

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance

Dettagli

Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013

Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013 Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013 Oggetto: Istanze FF.SS. a.s. 2013/2014 Ai Sigg. Docenti Al sito web All ALBO S E D I di BISCEGLIE E TRANI Si comunica che le istanze, corredate dai curricula,

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato

Dettagli

Documento Tecnico DT 06 DT 06 Rev. 0

Documento Tecnico DT 06 DT 06 Rev. 0 REGOLAMENTO DELL UFFICIO TECNICO Art.1 - Identità dell Ufficio tecnico L Ufficio tecnico: 1. ha la funzione di supporto e coordinamento delle attività di laboratorio e le esercitazioni previste dai Dipartimenti,

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA PO. 07 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA

PROCEDURA DI SISTEMA PO. 07 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI FASI REDAZIONE APPROVAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

Alessandro Greppi Via dei Mille 27 23876 Monticello B.za (LC) www.issgreppi.gov.it

Alessandro Greppi Via dei Mille 27 23876 Monticello B.za (LC) www.issgreppi.gov.it PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE PER TIROCINIO ESTIVO DI ORIENTAMENTO a.s. 2015/2016 (Convenzione n. del ) TIROCINANTE Nome e cognome Nato a Data di nascita Codice Fiscale Residenza Domicilio (solo se diverso

Dettagli

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE) AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

PROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI

PROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITÀ SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA Pagina 1/ 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA 4.0 GENERALITÀ E RIFERIMENTI 4.1 REQUISITI GENERALI 4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4.0 GENERALITÀ E RIFERIMENTI La presente sezione del manuale definisce

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli

Dettagli

PROCEDURA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

PROCEDURA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE N 05 Pag. 1 di 10 PROCEDURA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LISTA DELLE REVISIONI REV DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 02 15.05.09 03 01.10.09 1 N 05 Pag. 2 di 10 Indice della Procedura P.to

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI

PREMESSE ART. 1 DEFINIZIONI Pag 1 di 6 PREMESSE Richiamata la normativa vigente in materia di stage o tirocini formativi e d orientamento ed in particolare la Circolare del Ministero del Lavoro-Direzione generale impiego n 92 del

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Comitato di Coordinamento

Comitato di Coordinamento Coomitaatoo t ddi i Coooorddi r i nnaamenntoo e t ddeel llee Orrggaannizzzaazioonni i z zi i ddi i Vooloonntaarri l t i aatoo t ddellaa PPrrootezioonnee Civvili ill ee Reggoolaameenntoo e l t Art. 1 Premessa

Dettagli

Fare il DS: un introduzione. di Dario Cillo

Fare il DS: un introduzione. di Dario Cillo Fare il DS: un introduzione di Dario Cillo Autonomia e Sussidiarietà Sussidiarietà: responsabilità pubbliche all autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini interessati Legge 15

Dettagli

Proc.07 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA

Proc.07 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA www.iacpignataromaggiore.it Proc.07 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DIDATTICA INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI

Dettagli

Prot.6223 /C14 Cava de Tirreni, 3/11/2014 IL DIRIGENTE

Prot.6223 /C14 Cava de Tirreni, 3/11/2014 IL DIRIGENTE ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE DE FILIPPIS - GALDI Liceo Classico - Liceo Linguistico - Liceo Scienze Umane Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale Via Filangieri - 84013 CAVA DE TIRRENI (

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA MQ SEZ. O5 Allegato 3

MANUALE DELLA QUALITA MQ SEZ. O5 Allegato 3 1 di 6 Alta Direzione (DS) DS, nell'ambito dei poteri conferitigli dalla normativa vigente, esercita un'attività di coordinamento dei servizi erogati dall Istituto, in esecuzione delle politiche e degli

Dettagli

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI Art. 1 FUNZIONI E SEDE 1. Il Settore Giovanile Minibasket e Scuola (SGMS) costituisce un organismo tecnico di settore

Dettagli