Bando. Master Universitario di secondo livello in. Meccatronica & Management (Management per il Settore dell Automazione) III Edizione
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- Marina Berardino
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1 Bando Master Universitario di secondo livello in Meccatronica & Management (Management per il Settore dell Automazione) III Edizione Anno Accademico
2 L Università Carlo Cattaneo LIUC istituita con decreto 31/10/1991, come da Gazzetta Ufficiale, emette Titoli aventi valore legale. 1. INTRODUZIONE L iper-competitività attuale non permette più alle aziende del settore dell Automazione Industriale di seguire il tradizionale approccio di progettazione che vede una rigida successione di fasi, che prevede inizialmente una progettazione meccanica, seguita dalla scelta e dimensionamento dei componenti meccanici ed elettronici necessari al movimento, alla regolazione e al controllo di una linea automatica. Non ha più senso sviluppare le applicazioni, cercando la soluzione attraverso l ottimizzazione delle singole tecnologie, ma è fondamentale un approccio sistemico nella ricerca della migliore soluzione che integri le varie tecnologie impiegate. Le nuove sfide richiedono un approccio integrato, meccatronico, dove gli aspetti meccanici ed elettrici/elettronici non vengono considerati separatamente e sequenzialmente, ma congiuntamente e contemporaneamente. Tale nuovo approccio, per poter essere pienamente implementato, richiede anche lo sviluppo di capacità relazionali e comportamentali. La LIUC - Università Cattaneo in partnership con un gruppo di aziende, leader a livello internazionale, nel settore dell automazione industriale, promuovono il Master in Meccatronica & Management Master Universitario di II livello in Management per il Settore dell Automazione, rivolto a giovani laureati in ingegneria meccanica, industriale, fisica, elettronica, elettrica, biomedica, dell automazione con l'obiettivo di sviluppare nei partecipanti un patrimonio solido di competenze professionali e manageriali specifiche per il settore dell automazione. Il Master si svolgerà presso la LIUC - Università Cattaneo da ottobre 2014 a luglio OBIETTIVI E FINALITÀ Il Master ha l obiettivo centrale di preparare i giovani ingegneri ad inserirsi nelle aziende del settore della automazione, combinando una preparazione tecnologica specifica per il settore con competenze manageriali e abilità comportamentali. La progettazione e la realizzazione di un prodotto meccatronico richiedono infatti una figura professionale, capace di integrare competenze di diversi settori applicativi in una visione sistemica del processo, che parte dalla progettazione e arriva alla vendita del prodotto. Ne segue la grande opportunità del Master proposto. Il processo di apprendimento è organizzato in funzione di questo obiettivo, utilizzando un ricca gamma di metodi di insegnamento che implica un ruolo attivo dei partecipanti, con una impostazione che integri le diverse discipline nonché l intervento di docenti qualificati che provengono sia dall Università che dal mondo aziendale e professionale. Al termine del Master i partecipanti saranno in grado di: acquisire una visione sistemica delle differenti problematiche tecnologiche, produttive e manutentive dell automazione; padroneggiare competenze di progettazione sistemi integrati di automazione meccanica, pneumatica ed elettronica, per l Assemblaggio e la Manipolazione; acquisire capacità inerenti la scelta di sistemi di visione a supporto dell automazione integrata; comprendere le criticità economiche, gestionali ed organizzative in aziende complesse del settore Automazione; 2
3 rispondere ai requisiti di una gestione efficace delle persone, vero motore dell agire organizzativo; padroneggiare gli schemi concettuali e gli approcci necessari ad affrontare e risolvere problemi complessi; utilizzare tecniche di comunicazione, team work ed ascolto attivo; possedere competenze delle dinamiche economiche del B2B industriale; padroneggiare la gestione di Account e di Vendite Complesse. 3. DESTINATARI Il Master si rivolge a giovani laureati in ingegneria meccanica, industriale, fisica, elettronica, elettrica, biomedica e dell automazione. 4. TITOLI DI STUDIO RICHIESTI PER L AMMISSIONE L ammissione al Master è subordinata al possesso di una laurea magistrale, o titolo equipollente. La laurea deve essere conseguita entro Dicembre In caso di candidati non in possesso dei titoli di ammissione sopra citati, che desiderino presentare domande di ammissione al Master, la decisione sulla loro ammissione alla selezione sarà soggetta al giudizio insindacabile del Direttore del Master. 5. NUMERO DI ISCRITTI Il Master sarà attivato nel caso si raggiunga un numero minimo di 10 partecipanti che abbiano superato il processo di selezione. Questo al fine di garantire una composizione dell aula equilibrata ed adatta a favorire la partecipazione e la acquisizione di competenze. Il numero massimo di iscritti è fissato in 20. Il Direttore del Master si riserva di ammettere partecipanti oltre al numero massimo definito, a condizione della piena disponibilità economica e con garanzia della piena qualità didattica. L Università si riserva inoltre di non attivare il corso in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti previsto, dandone tempestiva comunicazione agli interessati entro 30 giorni dalla data prevista di inizio. In caso di mancata attivazione del Master, l Università provvederà a restituire le eventuali tasse incassate con esclusione di ulteriori altre spese, materiali e non, sostenute dal candidato. 6. CRITERI DI SELEZIONE Una commissione nominata dal Direttore del Master e composta dallo stesso, dal Coordinatore del Master e da rappresentanti della Direzione Risorse Umane delle aziende partner, effettuerà la selezione dei Candidati. La prima selezione verrà effettuata mediante una valutazione curriculare (voto di laurea, tempi di conseguimento della laurea, conoscenza attestata della lingua inglese, piano di studi, argomento della tesi di laurea, eventuali altri titoli) e sulla base delle motivazioni espresse sul modulo di prescrizione. Nel caso in cui il candidato non sia ancora laureato, il criterio di valutazione voto di laurea, verrà sostituito dalla media degli esami. Una seconda fase di selezione sarà effettuata attraverso un colloquio motivazionale. 3
4 7. MODALITÀ DI IMMATRICOLAZIONE L elenco dei candidati che avranno superato la selezione, secondo quanto previsto al punto 6 del presente bando, sarà pubblicato sul sito della LIUC - Università Cattaneo, congiuntamente alle informazioni utili per la formalizzazione dell iscrizione. Agli studenti immatricolati verrà rilasciato un documento di riconoscimento, denominato US card, valido per l intero percorso di studi. Al termine degli studi, o in caso di rinuncia agli studi, tale documento deve essere restituito alla Segreteria Master. 8. PERCORSO FORMATIVO Il Master è costituito da 4 moduli didattici, a loro volta suddivisi in insegnamenti (19 in tutto), per un totale di 408 ore d aula, incluse le testimonianze aziendali. A questi insegnamenti sarà aggiunto lo stage/project work. MODULI DIDATTICI Gli insegnamenti di moduli saranno erogati in modalità residenziale con seminari, lezioni accademiche, testimonianze aziendali, studio di casi, role playing. Alcune lezioni potranno essere effettuate in lingua inglese. Saranno ritagliati spazi per lo studio individuale e di gruppo assistito. PIANO DI STUDI I macro contenuti didattici dei 4 moduli e dei singoli insegnamenti in cui si articolano, sono di seguito riportati. 4
5 Moduli MASTER IN MECCATRONICA & MANAGEMENT MEMA 3 Edizione Corsi Ore d'aula Ore di lavoro individuale Carico di lavoro complessivo Crediti Settore disciplinare Tecnicality per il Settore dell'automazi one Principi di Management e Gestione delle Risorse Umane Problem Solving & Decision Making Sistemi automatici ING-IND/31 Concetti di base, programmazione e funzionamento dei robot industriali ING-INF/04 Costruire macchine speciali su commessa ING-IND/14 Manipolazione meccatronica ING-IND/13 Sistemi di visione per l'automazione ING-IND/31 Sistemi pneumatici ING-IND/13 Collaudo di un sistema meccatronico ING-IND/13 Operations management ING-IND/17 Tecnicality per il Settore dell'automazione Management: gestione e motivazione delle persone SECS-P/10 Sviluppare la leadership SECS-P/10 Economia aziendale SECS-P/07 Comunicazione e public speaking SECS-P/10 Valutazione prestazione e sviluppo competenze SECS-P/10 Organizzazione aziendale SECS-P/10 Principi di Management e Gestione delle Risorse Umane Problem solving & decision making SECS-P/10 Change management SECS-P/10 Project management SECS-P/10 Problem Solving & Decision Making Competenze Vendite e team selling SECS-P/08 di Vendita e Commerciali Gestione di account e di vendite complesse SECS-P/08 Competenze di Vendita e Commerciali Workshop Testimonianze ed eventi 16 0 Totale Aula Stage e Project Work
6 TECHNICALITY PER IL SETTORE DELL AUTOMAZIONE Responsabile del modulo: Ing. Roberto Fattori - Festo Italia Spa Sistemi automatici Manipolazione meccatronica Sistemi di visione per l automazione Sistemi pneumatici Collaudo di un sistema meccatronica Concetti di base, programmazione e funzionamento di un robot industriale Costruire macchine speciali su commessa Operations Management SISTEMI AUTOMATICI Conoscere funzionalità, metodi di interfacciamento, architetture hardware. Acquisire conoscenze generali sulle Reti di campo industriali. Analizzare un automazione per progettare il Software di controllo (IEC ). Conoscere le caratteristiche generali di sensori e trasduttori Conoscere le principali architetture di un sistema di acquisizione e analisi dati Partecipare alla realizzazione di una automazione. Conoscere il processo di generazione del controllo e stima, dalla modellizzazione alla validazione finale su impianto. Analisi della struttura di una linea automatica: Definizione delle specifiche di un automazione industriale. Componenti di un Controllore programmabile: Tipi di segnale. Unità centrale, schede di espansione, schede di rete, interfacce operatore. Configurazione hardware e Software. Analisi e programmazione delle funzione logiche di base. Tipologie di Reti di Campo: Tipi di strutture e tipologie di rete. Differenze tra bus seriali, bus di campo e reti. Analisi funzionale delle strutture più note. Struttura e componenti di una linea automatica: Analisi delle funzionalità richieste dalle specifiche. Scelta della struttura hardware: sensori, attuatori, PLC, Motion, Reti, interfaccia Uomo - macchina. Definizione della architettura software. Descrizione delle funzionalità dei singoli moduli software. Sistemi di misura e controllo per feedback: Sensori e Trasduttori: 6
7 - Caratteristiche generali e prestazioni - Principali sensori utilizzati in ambito industriale. Sistemi di acquisizione: - Componenti principali di un sistema di misura - Aspetti generali e problemi legati all acquisizione dei dati - Principali architetture dei sistemi di acquisizione Sistemi di misura tradizionali vs sistemi automatici in linea di produzione: - Generalità sul controllo di qualità automatico - Caratteristiche e prestazioni dei sistemi automatici rispetto a quelli manuali Realizzazione guidata dell automazione Montaggio, cablaggio. Configurazione hardware del sistema di controllo. Scrittura dei moduli software e loro verifica funzionale. Messa in funzione del sistema. Approccio model based design: Il proceso di realizzazione di un modello fisico matematico dell'impianto Definizione requisiti del modello e del sistema Esempi di modellizzazione L'identificazione e validazione del sistema Sintesi del controllo e stima e validazione su impianto: Sintesi di stimatori basati su modello Uso del modello per la sintesi del controllo Validazione su impianto (HIL e fast prototyping) Utilizzo 6 SIGMA per analisi dati e pianificazione attività sperimentale MANIPOLAZIONE MECCATRONICA Conoscere funzionalità, architetture meccaniche, elettriche e di controllo. Acquisire conoscenze generali sui sistemi di presa. Acquisire conoscenze generali sul dimensionamento meccanico. Acquisire conoscenze generali sul dimensionamento elettrico. Partecipare alla messa in funzione di un sistema di manipolazione. Descrizione delle funzionalità base di un sistema di manipolazione automatizzato: Descrizione di un sistema di manipolazione. Sistemi di presa. Tipologie di attuatori e loro caratteristiche. Tipologie di motori elettrici e loro caratteristiche. Sistemi di controllo elettro-pneumatici. Dimensionamento e scelta dei sistemi di presa Analisi delle specifiche. Scelta e dimensionamento del sistema di presa. Generazione del vuoto per sistemi di presa Dimensionamento e scelta attuatori meccanici: Analisi delle specifiche. 7
8 Scelta della architettura meccanica. Dimensionamento della struttura meccanica. Dimensionamento e scelta degli attuatori elettrici e/o pneumatici: Scelta degli attuatori elettrici e/o pneumatici più idonei. Dimensionamento del sistema di regolazione elettrico e/o pneumatico. Definizione della architettura di controllo. Realizzazione guidata del sistema di manipolazione Montaggio, cablaggio. Configurazione del sistema di manipolazione. Messa in funzione del sistema. SISTEMI DI VISIONE PER L AUTOMAZIONE Conoscere funzionalità, architetture hardware, metodi di interfacciamento. Acquisire conoscenze generali sulle varie tipologie di telecamere e sensori complessi. Acquisire conoscenze generali sulle ottiche e sugli illuminatori Analizzare le varie tipologie di utilizzo nel campo della automazione. Partecipare alla messa in funzione di un sistema di visione. Telecamere e sensori: La visione semplice e complessa. Telecamere intelligenti. Scelta della telecamera. Interfacciamento digitale e tramite reti di campo. Ottiche ed illuminatori: Principi di ottica. Tipologie di obiettivi e filtri. Tipologie di illuminatori. Tipologie di utilizzo: Controllo qualità. Guida per manipolatori. Diagnosi per la ottimizzazione di sistemi automatici ad alta velocità. SISTEMI PNEUMATICI Conoscere funzionalità, architetture hardware, metodi di interfacciamento. Acquisire conoscenze generali sulle varie tipologie di attuazione e controllo pneumatico. Acquisire conoscenze generali sui sistemi pneumatici con elettronica integrata. Analizzare le varie tipologie di utilizzo nel campo dell automazione. Sistemi pneumatici sicuri nell ambito della Direttiva macchine Utilizzo dell aria compressa e risparmio energetico. Principi di Pneumatica I: 8
9 Cilindri Valvole Simbologia Circuiti di base Principi di Pneumatica II: Cilindri specializzati e loro applicazioni Elettrovalvole e interfacce Elettrovalvole distribuite e aggregate Pneumatica proporzionale: Elettrovalvole proporzionali Controllo in pressione e controllo in flusso Controllo proporzionale con tecniche digitali Caratteristiche operative e dinamica dei sistemi pneumatici: Sistemi RLC Caratteristiche di portata della valvole Effetti degli attriti nei cilindri Generazione e gestione efficiente dell aria compressa: Centrali di compressione; compressori e trattamento dell aria Scelta del livello di pressione Moltiplicatori di pressione e generazione autonoma Sistemi pneumatici sicuri: Fondamenti della Normativa macchine. Analisi del rischio e livelli di sicurezza. Esempi di funzioni di sicurezza e relativi circuiti. Ottimizzazione dell utilizzo dell aria compressa: Generazione dell aria compressa. Distribuzione dell aria compressa. Scelta ottimizzata dei componenti per minimizzare il consumo energetico. Metodi di misura della generazione di aria compressa. Metodi di misura del consumo di aria compressa. Metodi per la ricerca di perdite in un sistema pneumatico complesso. Metodi per la misura della qualità dell aria compressa. COLLAUDO DI UN SISTEMA MECCATRONICO Applicare le competenze acquisite nei corsi del modulo Technicality Acquisire una metodologia per effettuare la messa in funzione di un sistema reale. Effettuare la messa in funzione di un sistema reale in condizioni sicure. Fornire una visione complessiva ed approfondita delle attività tipiche dello studio, realizzazione e attivazione di un sistema meccatronico nell ambito della realtà industriale. Descrizione del sistema Descrizione delle specifiche. Descrizione del sistema di presa. 9
10 Descrizione del sistema di visione. Descrizione della struttura meccanica Descrizione della architettura di controllo. Messa in funzione: Introduzione sulle varie fasi di una messa in funzione di un sistema reale. Realizzazione passo passo delle singole fasi. Accettazione del sistema: Verifica dei risultati ottenuti e confronto con le specifiche richieste. CONCETTI DI BASE, PROGRAMMAZIONE E FUNZIONAMENTO DEI ROBOT INDUSTRIALI Acquisire una panoramica delle differenti tipologie di Robot Conoscere principi e logiche di funzionamento dei Robot industriali Utilizzare strumenti per effettuare una semplice programmazione Tipologie di Robot e criteri di scelta Prestazioni Campi di impiego Sicurezza dei Robot e celle robotizzate Interfacciamento e bus di campo per la gestione delle periferiche Descrizione delle funzionalità base di un robot industriale: Istruzioni di sicurezza Struttura e funzione di un sistema robot Movimentazione robot Messa in servizio del robot Esecuzione di programmi robot Gestione di file di programma Creazione e modifica di movimenti programmati Applicazione di funzioni logiche nel programma robot Gestione di variabili Utilizzo di pacchetti tecnologici COSTRUIRE MACCHINE SPECIALI SU COMMESSA : Fornire una visione complessiva ed approfondita di tutto il flusso del processo di sviluppo di una macchina, nelle diverse fasi, dall ordine all installazione ed al servizio post-vendita. : Definizione di Macchina Speciale a Commessa 10
11 La gestione della commessa dall ordine all installazione presso il cliente Progettazione Make/Buy Montaggio Collaudo Macchina Spedizione/Fatturazione Installazione e Training Servizio Post-vendita Il sistema ERP a supporto della Supply Chain Principi generali Applicazioni in differenti settori OPERATIONS MANAGEMENT Prof. Carlo Noé : Capire come una gestione efficace ed efficiente delle operations può supportare la missione aziendale, incrementando il vantaggio competitivo e riducendo i costi Comprendere come le tecnologie dell informazione e della comunicazione applicate alla gestione della produzione permettano di migliorare il servizio al cliente e la produttività dell azienda : La previsione delle vendite La schedulazione della produzione La gestione delle promesse ai clienti Le esecuzioni delle operazioni La pianificazione delle scorte La sincronizzazione tra domanda e fornitura La pianificazione della capacità produttiva La visibilità lungo la supply chain La pianificazione dei materiali Il controllo delle prestazioni La gestione degli acquisti e il processo di acquisto MRP La gestione dei magazzini La qualità 11
12 PRINCIPI DI MANAGEMENT E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Responsabile del modulo: Prof. Vittorio D'Amato Economia aziendale Organizzazione aziendale Valutazione prestazione e sviluppo competenze Sviluppare la leadership Comunicazione e public speaking Management: gestione e motivazione delle persone ECONOMIA AZIENDALE L'insegnamento di Economia aziendale introduce gli allievi a una visione unitaria dei fenomeni aziendali. Il corso offre gli elementi per comprendere il ruolo delle diverse funzioni tecnico-professionali nel concorrere allo sviluppo e alla funzionalità duratura dell'impresa. Al fine di approfondire le conoscenze del funzionamento delle aziende, il corso si divide in due moduli. Il primo modulo sviluppa i fondamenti dell economia aziendale, mentre il secondo modulo sviluppa il tema del sistema informativo contabile nelle imprese. 1 Fondamenti di Economia aziendale Il concetto di azienda e l'economia aziendale. Finalità delle aziende. Gli assetti istituzionali. Economicità. La struttura della azienda, l'ambiente economico, il sistema competitivo. Le scelte aziendali: economiche, di estensione, di organizzazione. 2 Introduzione al bilancio di esercizio Le finalità del bilancio di esercizio e la logica della partita doppia per la rilevazione contabile degli accadimenti di gestione. Elementi fondamentali per la lettura e l interpretazione del bilancio di esercizio: la riclassificazione degli schemi di stato patrimoniale e conto economico. La costruzione dei principali indicatori o quozienti di bilancio. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Il corso di Organizzazione aziendale mira ai seguenti obiettivi: fornire a tutti gli studenti gli elementi di base utili per capire il funzionamento dell'organizzazione delle imprese; fornire criteri e strumenti di progettazione dell organizzazione applicabili al livello dell'intera azienda, delle sue specifiche unità operative e dei ruoli o compiti professionali. 1) Teorie organizzative: l'organizzazione come parte dell'azienda, come attività/funzione e come teoria-visione; i fondamenti dello studio delle organizzazioni e i principali problemi affrontati nello sviluppo storico delle teorie dell'organizzazione. Modelli e paradigmi del periodo "classico": 12
13 Taylorismo e Scientific Management, Relazioni Umane, studi sulla burocrazia. Le critiche al concetto "meccanico" di organizzazione. L approccio sistemico e il modello "organico". L evoluzione più recente degli studi organizzativi. 2) Strutture organizzative: Forme, schemi, strutture ed in particolare: Le strutture organizzative gerarchiche Le strutture organizzative non gerarchiche Le Reti VALUTAZIONE PRESTAZIONI E SVILUPPO COMPETENZE Il corso ha l'obiettivo di sviluppare nei partecipanti la capacità di gestire l'intero processo di valutazione del personale e attarversola valutazione identificare gli strumenti migliori per lo sviluppo o l acquisiszione delle competenze. In particolare, il corso consente di affrontare le principali problematiche relative al performance management, approfondendo finalità e metodologie e fornendo strumenti teorici per il goal setting e la gestione del feedback. Il corso consente quindi di apprendere le competenze per: - definire sistemi di valutazione del personale coerenti con gli obiettivi aziendali - applicare metodologie e strumenti di valutazione del personale - Definire i bisogni formativi delle persone e identificare i migliori strumenti di progettazione per fornire le competenze di cui le persone hanno bisogno per lavorare al meglio. I sistemi di valutazione del personale: valutazione della posizione, della prestazione e del potenziale. Natura e obiettivi della valutazione. L analisi e la valutazione della prestazione: Natura e obiettivi della prestazione;processo: osservazione; analisi; valutazione; colloquio; metodologie e strumenti di valutazione delle prestazioni: la valutazione per risultati; la valutazione per comportamenti/obiettivi; i modelli misti. L analisi e la valutazione del potenziale: il concetto di potenziale; finalità della valutazione del potenziale; le fasi dell intervento; gli approcci e gli strumenti metodologici: l Intervista di potenziale. Lo sviluppo delle competenze: dall analisi dei bisogni formativi alla progettazione e all erogazione di un intervento formativo. SVILUPPARE LA LEADERSHIP Il corso si propone di portare i partecipanti a comprendere come la leadership sia elemento cardine del comportamento organizzativo e come l utilizzo di giusti stili e modelli di leadership possa motivare e responsabilizzare i membri di un gruppo di lavoro. Si intende inoltre approfondire le competenze dei leader superior performer ed il percorso della leadership nel corso degli ultimi anni: leadership situazionale, leadership partecipativa, leadership a tutto campo, emotional leadership, servant leadership. L esercizio della leadership: leadership & management un binomio inscindibile; le competenze del leader e del manager; 13
14 le competenze dei leader superior performer; approcci alla leadership: dalla leadership situazionale alla servant leadership; come sviluppare la leadership in azienda leadership manageriale: azione e stili; la leadership situazionale; significato e ruolo della delega; I nuovi modelli di leadership. Dalla leadership al coaching: il coaching come stile manageriale; le competenze relazionali del coach; il piano di coaching: processo e strumenti. COMUNICAZIONE E PUBLIC SPEAKING 1) Comunicare, convincere e persuadere Obiettivo L obiettivo di questa parte è quello di portare i partecipanti a migliorare l approccio professionale alla comunicazione interpersonale attraverso una più attenta analisi del proprio interlocutore ed attraverso l apprendimento di alcune strategie base di comunicazione. L approccio professionale alla comunicazione interpersonale le variabili della comunicazione le regole della comunicazione le mosse comunicazionali Analisi dell interlocutore: caratteristiche e motivazioni di fondo la comunicazione non verbale caratteri indicali, gestualità, prossemica le mappe di realtà: i valori e le convinzioni saper leggere i comportamenti: i bisogni Le strategie comunicazionali efficaci in ragione delle caratteristiche dell interlocutore i sistemi di rappresentazione sensoriale le strategie cognitive e comunicazionali; le chiavi di accesso visive e le strategie decisionali Entrare in rapporto le dimensioni della relazione empatica la pratica dell'empatia: entrare nel mondo dell'altro stabilire il rapporto: ricalco e guida 2) Public speaking Obiettivo Applicare i principi fondamentali della comunicazione agli interventi di fronte a un pubblico numeroso. Progettare e strutturare un intervento in pubblico Eseguire l intervento utilizzando al meglio la comunicazione verbale e non verbale Apprendere a utilizzare le principali tecniche di comunicazione persuasiva 14
15 Le regole base per comunicare: il decalogo del buon oratore La comunicazione persuasiva: il comportamento assertivo La gestione del pubblico L eliminazione dell ansia e dello stress Valutare la propria comunicazione MANAGEMENT: GESTIONE E MOTIVAZIONE DELLE PERSONE Obiettivo Obiettivo è quello di proporre un quadro di riferimento metodologico per una gestione del personale integrata nelle politiche e nella strategia d'impresa e inserita in contesti di elevata complessità organizzativa. Si sviluppano quindi i fondamentali sistemi operativi di direzione del personale, arricchendone la comprensione come strumenti che influenzano i comportamenti anche attraverso l analisi dei fondamenti della motivazione. Elementi di gestione del personale: l'evoluzione delle funzioni e dell'assetto organizzativo della direzione del personale nelle aziende italiane; dalla mansione al ruolo: l'emergere delle competenze come determinanti della qualità e dei risultati. Introduzione alla motivazione: la motivazione: significato e processo; i fattori di complessità della motivazione ed il ciclo motivazionale; la classificazione delle teorie motivazionali. La motivazione come strumento per la gestione del personale: la ricerca dell equilibrio tra interessi individuali e bisogni organizzativi; analisi di un paradigma organizzativo: l uomo giusto al posto giusto ; la centralità del sistema relazionale; 15
16 PROBLEM SOLVING & DECISION MAKING E GESTIONE DEI PROCESSI DI CAMBIAMENTO Responsabile del modulo: Prof.ssa Elena Tosca Problem solving & decision making Change Management Pianificazione attività e project management PROBLEM SOLVING & DECISION MAKING La sessione si propone di portare i partecipanti a comprendere le logiche di base e gli strumenti utili all analisi, alla definizione e risoluzione efficace dei problemi aziendali individuando le caratteristiche del processo decisionale più opportuno e definendone pregi e difetti. Un modello di riferimento per il problem solving: Analisi della situazione: qual è il problema più importante? Analisi del problema: quali sono le cause del problema? Analisi della soluzione: qual è la migliore soluzione? Analisi dell implementazione: come si applica la soluzione? La creatività nella risoluzione dei problemi: tecniche e strumenti per una risoluzione creativa dei problemi CHANGE MANAGEMENT Comprendere le varie fasi del processo di cambiamento ed imparare a gestirle con successo. Fornire strumenti e competenze per imparare a gestire con successo il processo di change management. Change management in azione: I pilastri del cambiamento Cambiamento ed apprendimento, un binomio inscindibile Tutto parte da te: il cambiamento personale (Boyatzis) Il processo di cambiamento autodiretto Paure, resistenze: come superarle Più spingi più resisto: imparare ad aspettare il momento giusto. CHKEYS: un modello di cambiamento in 7 fasi. Cambiamento e cultura aziendale: Sviluppare la cultura del cambiamento Cambiamento operativo, strategico, organizzativo e culturale 16
17 PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ E PROJECT MANAGEMENT Conoscere le principali metodologie e la strumentazione tecnica Acquisire la consapevolezza delle difficoltà di gestione di un progetto Apprendimento di un modello per la gestione dei progetti Il ruolo del Project Manager e degli altri attori insieme alle relazioni organizzative Definire gli obiettivi del progetto; modalità e impatto sulla soddisfazione del cliente L incertezza del progetto: rischi ed opportunità Conoscere le fasi di progetto e sperimentare la pianificazione e il controllo Acquisire la conoscenza per la corretta gestione delle Fasi: Avvio, Impostazione, Pianificazione, Esecuzione, Monitoraggio e Chiusura Imparare l utilizzo della WBS (Work Breakdown Structure) nella pianificazione del progetto Costruire il reticolo di relazioni tra le diverse attività, valutare il costo e i tempi, individuare e utilizzare il percorso critico Apprendere gli strumenti per la gestione Monitorare lo stato di avanzamento Analizzare gli scostamenti ed aggiornare le previsioni Impostare efficacemente le azioni correttive Apprendere gli strumenti per la gestione manageriale di un progetto La comunicazione efficace in un progetto La gestione del team e la leadership di progetto Prevenire i conflitti e negoziare 17
18 COMPETENZE DI VENDITA E COMMERCIALI Responsabile del modulo: Dott. Ing. Giampiero Bighiani, Direttore Generale - Festo Italia Spa Vendite e Team Selling Gestione di account e vendite complesse VENDITE E TEAM SELLING Apprendere le tecniche per una efficace gestione del ciclo della vendita Acquisire competenze per la gestione degli atteggiamenti sulla base dello stile comportamentale del cliente Apprendere l importanza delle tecniche di negoziazione per il raggiungimento degli obiettivi Comprendere le dinamiche della vendita in Team Il ciclo della vendita Analisi delle fasi necessarie per una efficace gestione della vendita Comprendere i fabbisogni dei clienti Domande ed ascolto strategico per comprendere meglio i fabbisogni dei clienti Stili comportamentali e Atteggiamenti dei clienti I diversi atteggiamenti del cliente e le tecniche per una efficace gestione Gli stili comportamentali, il modello DISC Tecniche e metodi per una efficace gestione e fidelizzazione dei clienti in ottica relazionale La negoziazione e la vendita in Team Le basi per una efficace negoziazione Tecniche di negoziazione efficace Le fasi di creazione di un Team La gestione del cliente da un Team completo GESTIONE DI ACCOUNT E VENDITE COMPLESSE Fornire un modello di riferimento per la gestione di grandi clienti Apprendere metodi e strumenti per sviluppare una relazione di lungo periodo, assicurarsi il ruolo di fornitore preferenziale, impostare un piano di sviluppo del cliente strategico Il ruolo dell account manager La differenza tra vendita e account management La prospettiva del cliente Il processo d acquisto di clienti complessi Il valore per il cliente e lo sviluppo dei criteri decisionali Le strategie di approvvigionamento ed i contratti a lungo termine 18
19 Sviluppare la strategia commerciale sul cliente Criteri e strumenti per la selezione, l analisi e la gestione dei clienti chiave L analisi del portafoglio clienti Criteri e misure per l analisi economica del cliente Dalla strategia all azione La gestione del progetto cliente Account planning: prospettiva strategica e operativa L allocazione delle risorse disponibili e il lavoro di gruppo STAGE I partecipanti alla conclusione della parte d aula continueranno il percorso formativo con un periodo di stage di circa 720 ore, da svolgersi nelle aziende del settore dell automazione, volto all applicazione, nei diversi contesti aziendali, dei contenuti acquisiti. ELABORATO FINALE Durante il periodo di stage, per completare il percorso formativo i partecipanti dovranno svolgere un progetto specifico prendendo spunto dall esperienza di stage. La tesi di progetto, sotto la supervisione di un tutor, dovrà avere preferibilmente natura interdisciplinare rispetto al tema prescelto e dovrà consentire il raggiungimento di una sufficiente autonomia decisionale riguardo al medesimo. La tesi di progetto è obbligatoria e costituisce parte integrante del Master. 9. FREQUENZA La frequenza del corso è obbligatoria e non dovrà essere inferiore all 80% delle ore d aula e all 80% delle ore di stage complessivamente previste dal piano di studi. 10. CALENDARIO L avvio per i moduli è previsto ottobre Il Master sarà impostato secondo il seguente calendario: Da ottobre 2014 fino a gennaio 2015: aula (lezioni, testimonianze, colloqui di stage) Da febbraio 2015 fino a luglio 2015: stage Il calendario dettagliato sarà pubblicato sul sito, non appena disponibile. 11. CALENDARIO ESAMI Gli esami si svolgeranno durante il periodo d aula al termine di ogni insegnamento. La direzione del Master comunicherà successivamente e tempestivamente le date di esame dei singoli corsi ed eventuali altre variazioni. 19
20 Ogni Master prevede due sessioni di discussione tesi. Una sessione ordinaria e una sessione di discussione tesi suppletiva riservata a coloro che per gravi e giustificati motivi non abbiano potuto partecipare alla sessione ordinaria. Il Direttore del Master ne definisce le date. 12. MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLE VERIFICHE DI PROFITTO E DELLA PROVA FINALE Ogni singolo modulo prevede una misurazione dell apprendimento tramite esami con votazione in trentesimi. Le prove potranno essere scritte, orali o prevedere soluzioni miste (scritte ed orali) o simulazioni a seconda della tipologia contenutistica degli insegnamenti appartenenti al modulo. Lo stesso esame non potrà essere ripetuto più di due volte. La verbalizzazione automatica del voto avverrà entro 10 giorni dalla data di esposizione degli esiti di ciascun esame sul sito del Master, fatti salvi gli eventuali casi di rifiuto degli stessi da comunicare tempestivamente al tutor del Master. È inoltre prevista una valutazione finale per la quale verrà considerato anche l elaborato finale. In caso di superamento di tutti gli esami e di valutazione positiva delle attività finali da parte della commissione, ai partecipanti verrà rilasciato il diploma di Master in Meccatronica & Management Master Universitario di II livello in Management per il settore dell automazione con votazione in centodecimi. Coloro i quali non superino gli esami secondo le modalità sopra specificate potranno ottenere a conclusione del Master un attestato di frequenza, sotto la condizione del raggiungimento della frequenza richiesta. 13. LA FACULTY ED IL COMITATO DI DIREZIONE SCIENTIFICA La faculty del Master prevede la presenza congiunta di docenti dell Università, nonché di accreditati e riconosciuti professionisti del settore dell automazione. La scelta di un corpo docenti che rifletta un equo e giusto bilanciamento tra mondo accademico e mondo professionale risponde alla precisa esigenza di trasferire contenuti didattici ad alto valore aggiunto, così da trovare reale ed immediato riscontro nella pratica lavorativa e favorire la comprensione delle dinamiche aziendali e di settore. Il Comitato di Direzione Scientifica è composto da: Gianfranco Rebora (LIUC - Università Cattaneo), Vittorio D Amato (LIUC - Università Cattaneo), Carlo Noè (LIUC - Università Cattaneo), Monica Giani (LIUC - Università Cattaneo), Guido Belforte (Politecnico di Torino), Giampaolo Arosio (Festo Spa), Enrico Loccioni (Gruppo Loccioni). Direttore del Master è il prof. Vittorio D Amato. Coordinatore: prof.ssa Elena Tosca. 14. DOMANDA DI PREISCRIZIONE La domanda di pre-iscrizione può essere scaricata esclusivamente accedendo al sito sul quale si troveranno tutte le indicazioni. Le domande possono essere presentate direttamente a mano o spedite tramite posta alla c.a. della Segreteria Master, Sig.ra Elisabetta Mentasti, Corso Matteotti Castellanza (Va), entro il 13 settembre 2014 allegando i seguenti documenti: curriculum Vitae; 20
21 autocertificazione curriculum degli studi universitari con indicazione della data di immatricolazione, del piano studi con riportante i voti degli esami e dell argomento di tesi; due fotografie identiche formato tessera (tutte firmate sul retro), di cui una verrà autenticata a cura della segreteria; fotocopia (fronte e retro) firmata della carta d'identità; fotocopia del codice fiscale; autocertificazione del titolo di studio; eventuali altre autocertificazioni di titoli ritenuti rilevanti ai fini della selezione. Si specifica che non verranno accettate domande pervenute tramite o fax. Gli orari della segreteria sono i seguenti: Lunedì e Giovedì 9:00 12:00; 14:00 16:30; Martedì, Mercoledì e Venerdì 9:00 12:00. Le graduatorie di ammissione, le modalità di immatricolazione per i candidati idonei ammessi, saranno rese disponibili sul sito del Master che dovrà essere monitorato dai candidati. 15. CONTRIBUTI LIBERALI E TASSA DI ISCRIZIONE Contributi liberali Il Master è sostenuto dai contributi erogati dalle imprese del settore dell automazione. Il Master sarà attivato solo se i contributi liberali raccolti lo rendano economicamente sostenibile. Tassa di iscrizione La tassa di iscrizione al Master a carico dello studente è fissata in Euro 750,00 (comprensiva dell imposta di bollo). Tale importo dovrà essere pagato all atto dell iscrizione e non verrà rimborsato in caso di rinuncia o abbandono del Master. 16. SEDE DEL MASTER Il Master si terrà presso la LIUC - Università Cattaneo, C.so Matteotti 22, Castellanza (VA). 21
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