Finalità educative della scuola
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- Evelina Amato
- 8 anni fa
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1 Scuola dell infanzia di Brunico Il mondo dei bambini Finalità educative della scuola Maturazione dell identità: - sicurezza, stima e fiducia nelle proprie capacità - sviluppo armonico della persona: corporeità, intelligenza, emozioni Conquista dell autonomia: - relazioni positive con compagne e compagni - confronto con bambini di lingua e cultura diversa - conoscenza dell ambiente e della realtà circostante Acquisizione delle competenze: - sviluppo dell attenzione, dell ascolto e dell espressività - manipolazione, esplorazione e costruzione - creatività ed immaginazione attraverso il gioco - apprendimento precoce delle lingue del territorio - Incontri di continuità LINGUE - Parole e giochi in un altra lingua (2 ore in lingua tedesca) INTERCULTURA - scoperta delle tradizioni proprie e altrui ACCOGLIENZA - iniziative e attività per l inserimento e la conoscenza reciproca CONTINUITA - progetti in collaborazione con la scuola elementare Le nostre attività didattiche ESPRESSIVITA MOVIMENTO - attività musicali - manualità, disegno, pittura - Primi passi in palestra - Nuoto - acquaticità Laboratorio di movimento EDUCAZIONE AMBIENTALE - Alla scoperta della mia città - Alla scoperta della natura che ci circonda AREE COGNITIVE - spazio, tempo, ordine, quantità, misura - comunicazione e linguaggi - multimedialità Primi passi in palestra Attività nelle classi Nuoto - acquaticità
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3 1. PRESENTAZIONE La scuola dell Infanzia di Brunico Il mondo dei bambini ispira la propria azione anche alle grandi esperienze internazionali del passato: le nursery schools del filantropo scozzese Owen per la dimensione sociale dell accoglienza, i Kindergarten fondati dall educatore tedesco Fröbel, che ha posto l accento sul gioco, l espressività, il linguaggio del corpo e della mente, le case dei bambini dell italiana Montessori che con l aiuto del materiale strutturato, puntano alla dimensione cognitiva, alla costruttività ed a far vivere esperienze significative. Vi è poi la ricerca più recente che si focalizza sulla preparazione psico-pedagogica degli insegnanti, che devono saper rispettare e valorizzare la personalità di ogni alunno e alunna, la loro storia, le loro radici. In questo senso si inserisce la tematica della lingua e dell ambiente favorevole all apprendimento. La nostra scuola si sforza di valorizzare con ottimismo la realtà sudtirolese che consente di vivere giornalmente la bilinguità. I bambini italiani e stranieri hanno l opportunità - accanto alla lingua italiana - di avere un approccio precoce con la lingua tedesca. Gli alunni di madrelingua tedesca vedono valorizzato questo punto di forza e nel contempo vivono l apprendimento dell italiano in una realtà serena di gioco, si avvicinano ai primi perché della conoscenza confrontandosi con gli altri. Le insegnanti favoriscono inoltre i contatti sia con la scuola italiana che quella tedesca di Brunico. 2. ORGANIZZAZIONE La scuola ospita sei sezioni: - cinque sezioni per i bambini dai tre ai cinque anni, di cui una a tempo prolungato. - una sezione per i bambini più piccoli In ogni sezione intervengono un insegnante e una collaboratrice pedagogica. Orario dal lunedì al giovedì ore Tempo normale venerdì ore entrata anticipata ore 7.30 uscita anticipata ore Tempo prolungato ore (prima uscita) 3. CONTENUTI DIDATTICI La scuola dell infanzia rappresenta un servizio educativo rivolto a tutte le bambine e a tutti i bambini. Essa svolge un intervento pedagogico intenzionale per promuovere la formazione completa del bambino/a; è un luogo dove è possibile stare insieme, confrontarsi, utilizzare vari linguaggi e trovare risposte alle proprie aspettative ed esigenze. A tale scopo la scuola collabora con la famiglia e con gli altri servizi scolastici, educativi e sociosanitari presenti nel territorio, affinché vengano garantiti il diritto all uguaglianza, alla diversità e la piena integrazione. Le finalità educative e didattiche della scuola dell infanzia considerano il bambino/a un soggetto attivo, impegnato e in continua interazione con coetanei, adulti, ambiente e cultura. Le attività proposte seguono pertanto precise prospettive operative e mirano a: potenziare e valorizzare tutti gli aspetti della personalità di ogni bambino/a, tenendo conto anche delle situazioni di apprendimento esterne alla scuola; 77
4 progettare ed organizzare un ambiente educativo orientato al gioco, alle relazioni, alla promozione dell autonomia, alla creatività, all attenzione ai ritmi individuali di sviluppo; riconoscere e valorizzare le specificità culturali e personali di ogni bambino/a; sostenere l apprendimento precoce delle lingue, attraverso esperienze motivanti che, partendo dalla madrelingua, avvicinino il bambino alla seconda lingua in modo naturale e spontaneo; promuovere il rispetto dell infanzia, realizzando momenti di confronto tra genitori ed insegnanti e mantenendo rapporti di collaborazione con le famiglie; contribuire alla realizzazione di un percorso educativo organico e completo, attraverso la costante collaborazione con i servizi della prima infanzia e la scuola primaria. L ingresso alla scuola dell infanzia è quindi una fase importante nella vita dei bambini/e e rappresenta il primo momento di autonomia dalla famiglia. A scuola i bambini/e trovano un ambiente sereno, organizzato, dove fare esperienze che completano quelle vissute in famiglia. Per questo motivo la scuola propone il progetto Accoglienza. 4. CAMPI DI ESPERIENZA - SCUOLA DELL INFANZIA Nella scuola dell infanzia l incontro del/la bambino/a con i diversi saperi passa attraverso varie esperienze: l esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. In questo modo iniziano a delinearsi i saperi disciplinari ed i loro linguaggi. In particolare, i traguardi per lo sviluppo delle competenze a conclusione della scuola dell infanzia riguardano quattro campi di esperienza (comunicazione, corporeità, ambiente, matematica) Comunicazione La scuola dell infanzia promuove il contatto con diversi strumenti di espressione e comunicazione, creando occasioni motivanti per entrare in contatto con i diversi codici e per utilizzarli in modo differenziato, esercitando le competenze comunicative via via acquisite. a. Comunicare con la parola apprendere e comunicare nella propria madrelingua, arricchendo il proprio lessico, iniziare ad utilizzare la seconda lingua per brevi e semplici messaggi, b. Comunicare con il corpo costruire e trasmettere messaggi tramite il corpo (conoscenza dei codici mimico-gestuali) acquisire sempre maggiore padronanza delle principali regole relazionali c. Comunicare con i suoni e la musica riprodurre e creare eventi sonori attraverso il corpo, il movimento, l utilizzo di strumenti musicali e oggetti, la voce, ecc. d. Comunicare con l immagine acquisire ed affinare l utilizzo dei segni, delle forme e dei colori esprimere emozioni attraverso il disegno e la pittura sperimentare nuovi materiali, realizzando elaborati che seguono anche il gusto personale avviare e favorire l utilizzo attivo delle tecnologie e dei media, ricercando le loro possibilità espressive e creative Corporeità La dimensione dello sviluppo corporeo coinvolge diversi aspetti (fattori biologici, stili di vita, esperienze vissute), che concorrono a favorire il benessere psichico, fisico e sociale. Dal momento che il corpo è inteso come elemento dell identità del bambino/a in relazione con se stesso, con gli altri, con l ambiente, le esperienze corporee proposte nella scuola fanno riferimento a molteplici dimensioni (senso-percettiva, psico e sociomotoria, sportiva) e concorrono a: 78
5 prendere coscienza del proprio corpo, delle sue funzioni e possibilità sensoriali, percettive e di relazione sviluppare ed affinare le proprie potenzialità e capacità di controllo del movimento imparare a gestire le proprie emozioni, a rispettare le regole ed a collaborare con gli altri raggiungere una buona autonomia nell alimentazione e nell igiene personale acquisire sicurezza di sé e sperimentare la propria fisicità con i propri limiti, i rischi di movimento e il piacere di coordinare in modo armonico le attività con quelle degli altri 4.3. Ambiente Quest area formativa comprende le proposte di conoscenza attiva del patrimonio culturale e naturale e di riflessione sulle tematiche del rispetto e della tutela dell ambiente. Si individuano quindi due dimensioni fondamentali e interdipendenti: a. Il mondo naturale prendere coscienza della varietà e ricchezza dell ambiente descrivere gli elementi che strutturano un ambiente, iniziando ad utilizzare categorie e strutture delle scienze naturali b. Il mondo culturale riconoscere i luoghi significativi per il proprio vissuto individuale e familiare (approccio biografico) acquisire conoscenze relative alle tradizioni, all organizzazione degli spazi abitati, alle funzioni e caratteristiche della tecnica (approccio antropologico) intuire l evoluzione e trasformazione dei paesaggi naturali e urbani (approccio geostorico) riflettere sulle domande spontanee nate durante le diverse esperienze (approccio etico) Matematica La matematica contribuisce alla formazione del pensiero nei suoi diversi aspetti (intuizione, immaginazione, analisi, ipotesi e deduzione, progettazione, controllo e verifica) ed assume un valore formativo centrale. Essa è presente in quasi tutte le attività dell uomo: nella scuola dell infanzia si propongono esperienze concrete e significative, che mirano a rinforzare, potenziare ed ampliare le conoscenze già possedute dai bambini nei cinque ambiti: a. Logica utilizzare in modo consapevole il linguaggio comune fare domande e ragionare in modo differenziato ed appropriato durante le diverse attività, parlare in modo semplice, chiaro e sintatticamente organizzato b. Probabilità e statistica utilizzare a livello intuitivo le nozioni di casualità e probabilità compiere osservazioni e rilevamenti elementari a. Spazio orientarsi ed esplorare lo spazio circostante scoprire le proprietà degli oggetti e delle figure b. Numero scoprire e sperimentare diverse strategie spontanee di rappresentazione delle quantità c. Misura compiere esperienze di confronto di quantità realizzare attività di misurazione e stima con unità di misura personali. 79
6 5. IL PROGETTO VALIGETTA Nella scuola dell infanzia, l osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione della loro attività consentono di cogliere e valutare le loro esigenze, di riformulare le proposte educative in base alle loro risposte e di condividerle con le famiglie. A tale scopo, la scuola dell infanzia accompagna i bambini/e con un apposita Valigetta, che fa da ponte nel passaggio alla scuola primaria e contiene: - la descrizione essenziale dei percorsi seguiti e dei progressi educativi raggiunti; - la documentazione di elaborati significativi, che offrano indicazioni sulle risorse, i modi e i tempi dell apprendimento, gli interessi, le attitudini e le aspirazioni personali dei bambini. Grazie a questo strumento è possibile: documentare il passaggio alla scuola, sottolineare che il bambino/a porta con sé acquisizioni comportamentali e capacità cognitive, offrire una forma di rassicurazione per il bambino/a che passa in un ambiente nuovo. La Valigetta è aggiornata dai docenti di sezione, che svolgono anche la funzione di tutor seguendo la maturazione personale degli allievi per l intera durata della scuola dell infanzia. 6. PROGETTI DELLA SCUOLA L offerta formativa della scuola è arricchita dai seguenti progetti: Progetto accoglienza: Continuità con la scuola primaria: Inizia la scuola dell infanzia accoglienza al plurale Bentornati Una lezione per conoscerci Insieme a passeggio nel bosco Progetto L2 - tedesco: Parole e giochi in un altra lingua Progetto Multimediale: Media education con l I theater Attività motoria: Primi passi in palestra Progetto Acquaticità Educazione ambientale: Alla scoperta della mia città Alla scoperta della natura che ci circonda Progetto Accoglienza: Inizia la scuola dell infanzia Iniziare a frequentare la scuola dell infanzia è per i bambini un avvenimento carico di cambiamenti ed ognuno mette in atto personali strategie affettive e cognitive per affrontarlo. Le insegnanti, con l'intento di aiutare e sostenere il bambino (nel passaggio dell'esperienza famigliare a quella scolastica) e di evitare l'insorgere di situazioni difficili e stressanti emotivamente, hanno progettato un percorso specifico mirato all'accoglienza e all'inserimento. 80
7 Tempi Attività Soggetti coinvolti gennaio entro aprile maggio maggio giugno agosto settembre settembre dicembre serata informativa e giornata delle porte aperte comunicazione alle famiglie dell ammissione (o meno) alla scuola assegnazione dei nuovi iscritti alle sezioni ai nuovi iscritti è data la possibilità di conoscere la vita scolastica: organizzazione di un pomeriggio di giochi con i genitori e le future insegnanti invito alla tradizionale festa di fine anno organizzata dalla scuola comunicazione alle famiglie relativamente a tempi e modalità di inserimento, orari della prima settimana di scuola, piano settimanale delle attività fase dell'inserimento vero e proprio dei bambini, con modalità e attività graduali che rispettano i loro tempi colloqui individuali con tutti i genitori dei bambini di 3 anni per verificare insieme l'andamento dell'inserimento insegn./ collabor. insegn./ collabor. insegn./ collabor. insegn./ collabor. Continuità con la scuola primaria: Bentornati Una lezione per conoscerci Insieme a passeggio nel bosco E consuetudine nella nostra scuola trovare dei momenti di incontro con la scuola primaria. Questi incontri prevedono scambi di esperienze e di compresenza fra i bambini e gli insegnanti delle due scuole. Si organizzano visite reciproche e iniziative didattiche, che consentono ai bambini dell ultimo anno un passaggio sereno alla scuola primaria. Progetto L2: Parole e giochi in un altra lingua Accostamento/potenziamento della lingua tedesca attraverso giochi e parole: - bambini (5-6 anni) di lingua italiana e o altra madrelingua 1 unità di 45 alla settimana - bambini (5-6 anni) bilingui o di lingua tedesca 1 unità di 45 alla settimana - bambini (4 anni)di lingua italiana 1-2 unità alla settimana corso facoltativo su iniziativa dei genitori (previo raggiungimento di un numero minimo di otto iscritti) Progetto Multimediale: Media education con l I Theatre Ci si propone l introduzione all uso del computer che comprende: - linguaggio tecnico e uso della tastiera per promuovere un contatto attivo con il PC; - sviluppo delle abilità percettive e di coordinazione oculo/manuale; - utilizzo di software di disegno; - costruzione di storie animate in formato digitale con l utilizzo dell I Theatre 81
8 Attività Motoria Primi passi in palestra I bambini utilizzano regolarmente la palestra della scuola. Nella nuova struttura avranno inoltre un apposito spazio per le attività motorie. Correre, saltare, arrampicarsi, nascondersi, giocare con gli altri amici ed imparare a muoversi, senza competere e con la gioia di sentirsi sempre più capaci e coinvolti: è il modo più naturale di crescere. Progetto acquaticità Giocare nell acqua è un modo nuovo per acquisire sicurezza e stabilizzare gli apprendimenti motori. Vivendo assieme un momento di gioco in un ambiente diverso, si favoriscono il movimento e la conoscenza del proprio corpo nell acqua. Educazione ambientale Alla scoperta della mia città Il progetto prevede un avvicinamento alle realtà produttive (negozi, piccole aziende, mercato), culturali (biblioteca, musei, teatro, mercatini, chiese) ed ai servizi pubblici (centro di raccolta, comune, ufficio postale, vigili del fuoco, polizia municipale, stazione FS e autocorriere, parcheggi) della città. Alla scoperta della natura che ci circonda Valorizzazione ed utilizzo didattico delle risorse naturali. Consulenza e coinvolgimento di associazioni ed esperti della città. Progetto Parliamone Il progetto Parliamone è uno sportello di consulenza psicologica e di orientamento ai servizi socio-sanitari del territorio. La consulenza di uno psicologo alla scuola ed alla famiglia può costituire un aiuto efficace per prevenire eventuali situazioni di disagio. 7. PRANZO All interno della scuola collaborano le cuoche che provvedono alla preparazione dei pasti e della merenda. La scuola, in collaborazione con l Amministrazione comunale e il Servizio Dietetico e Nutrizionale dell ASL garantisce un menu controllato dal punto di vista dietetico nutrizionale: coordinamento con le altre scuole dell infanzia e con la scuola primaria; utilizzo di alimenti di colture biologiche; distribuzione varia ed equilibrata degli alimenti nel corso della settimana; considerazione per gli aspetti culturali connessi al cibo (piatti tipici, abitudini alimentari) attenzione alle intolleranze (segnalate da certificato medico) e altre esigenze alimentari (menu vegetariano). Il menu è esposto settimanalmente e pubblicato sul sito dell Istituto. 82
9 8. SPAZI Spazi interni A partire dalla primavera 2011 le sezioni della scuola dell infanzia utilizzano la struttura completamente rinnovata ed ampliata di via M. Pacher. Piano terra - 2 aule per le sezioni normali con relativi servizi igienici - 1 aula arredata per accogliere la sezione primavera - 1 atrio comune - ufficio della e sala riunioni - cucina Primo piano - 3 aule per le sezioni normali con relativi servizi igienici - 1 aula polifunzionale Piano interrato - palestra Spazi esterni La scuola dell infanzia dispone di un giardino attrezzato per i giochi all aperto. In questo spazio i bambini e le bambine possono giocare, correre, saltare e arrampicarsi in tutta libertà, sotto l accurata sorveglianza del personale educativo. 9. IL COMITATO Presso la scuola è istituito quale organo collegiale il comitato, composto dalle insegnanti, da una collaboratrice pedagogica, da un rappresentante del comune, da un insegnante della scuola primaria e da un genitore rappresentante per ogni sezione. È presieduto dalla Dirigente Scolastica o, in sua vece, dall insegnante coordinatore. Compiti del comitato: decide sull ammissione e su eventuali esclusioni motivate dei bambini; decide sull organizzazione di regolari incontri informativi e culturali; esprime parere sull acquisto di arredamento, attrezzature, materiale didattico e ludico. Attraverso il comitato si mira a favorire il coinvolgimento dei genitori e a promuovere un clima di collaborazione ed il benessere dei bambini. 83
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