INDICE. Nella Programmazione Didattica, suddivisa per campi di esperienza, si potranno trovare: - L INTRODUZIONE, che motiva le scelte educative;
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- Severina Arena
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3 INDICE Nella Programmazione Didattica, suddivisa per campi di esperienza, si potranno trovare: - L INTRODUZIONE, che motiva le scelte educative; - LE LINEE DI METODO, che individuano le esperienze di apprendimento, le scelte didattiche e le strategie metodologiche; - I CAMPI DI ESPERIENZA, che valorizzano le occasioni di apprendimento attraverso le esperienze e ne individuano i traguardi di sviluppo; - I PERCORSI, I PROGETTI E I LABORATORI, che sviluppano le attività nell arco dell anno, proposte in gruppi misti, omogenei o eterogenei di età e graduate in base ai traguardi di sviluppo. Per i 5 anni verranno inoltre proposte le attività di CONTINUITA, L2 e INFORMATICA.
4 La Scuola dell Infanzia è un ambiente educativo e socializzante specifico, dove vengono offerte esperienze pensate e programmate di gioco, esplorazione, comunicazione e apprendimento, in rapporto a realtà varie, organizzate nello spazio e nel tempo in modo diverso dal mondo familiare. La Progettazione Didattica di quest anno ha tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell Infanzia e del 1 Ciclo di Istruzione (Settembre 2012). Questo è il documento ministeriale che espone gli orientamenti e le linee direttrici della scuola dell infanzia, esplicitandone l impostazione pedagogica. La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico ed integrale della persona, all interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale Europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. Tali norme comprendono gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze dei bambini.
5 Gli obiettivi generali sono: - Consolidare l identità - Sviluppare l autonomia - Acquisire competenze - Vivere le prime esperienze di cittadinanza Gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze sono sviluppati all interno dei Campi di Esperienza, dove troveremo proposte ricche e fondate sulla valorizzazione dei diversi linguaggi: corporeo, affettivoemotivo, logico-linguistico, espressivo e relazionale. Abbiamo voluto armonizzare gli itinerari di lavoro dedicando ampio spazio ai linguaggi espressivi, manipolativi, logico-scientifici e verbali. Tutti i percorsi che proporremo condurranno bambini ed insegnanti ad essere interattivi, ad entrare nelle situazioni concrete con i saperi di tutti e la creatività di ciascuno. In tal modo ogni situazione diventerà occasione di crescita e di apprendimento, perchè l esperienza sarà vissuta nella dimensione del dialogo e dell ascolto.
6 Come approccio alla conoscenza, i diversi ambiti del fare e dell agire del bambino, devono realizzarsi attraverso il gioco espressivo e cognitivo, considerato come occasione di sviluppo e apprendimento che permette al bambino di mettere in azione le sue capacità, la sua autonomia e l integrazione nella vita di gruppo. L attività ludica rappresenta quindi una situazione ideale per assolvere una duplice funzione: la conoscenza del mondo esterno e la progressiva presa di coscienza di sé. La metodologia sarà improntata sull agire dei bambini, attraverso il gioco, orientata alla valorizzazione delle iniziative personali, affinché emergano e si valorizzino le capacità e le diverse esperienze di ciascuno. In contesti ludici si creeranno per i bambini occasioni di socialità ed esperienze che, vissute in un clima sereno, favoriranno un armonico sviluppo affettivo e cognitivo. Si attueranno percorsi per ogni campo di esperienza rivolti in modo specifico ai bambini di tre anni, appena arrivati a scuola, e a quelli di quattro e cinque anni che già hanno familiarizzato con l ambiente e le attività.
7 In particolare per i bambini dell ultimo anno le insegnanti garantiranno una maggiore gradualità negli approcci metodologici, per facilitare il più possibile il percorso di crescita. Le proposte didattiche saranno calibrate: per i più piccoli saranno privilegiati i bisogni di affettività, movimento, esperienze concrete ed attive; per i più grandi saranno ampliati ed affrontati i linguaggi simbolici, matematici, scientifici e linguistici. Si porrà attenzione alle diversità e al rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno. Durante la mattinata, in orario di contemporaneità delle insegnanti, l organizzazione didattica sarà articolata per piccoli gruppi di lavoro, all interno di Progetti, Percorsi Didattici e Laboratori. In ingresso, in itinere e alla fine dell anno scolastico le insegnanti effettueranno accurate osservazioni sui bambini, per valutare i progressivi processi individuali di maturazione o eventuali problematiche. Anche per gli alunni diversamente abili la nostra scuola opera un coordinamento delle attività tra insegnanti di sezione, insegnanti di sostegno, terapisti e famiglie; cura i rapporti con il DRDSSNI e la Neuropsichiatria Infantile di Lavagna, oltre ad attuare con le famiglie un raccordo comunicativo quotidiano.
8 Le osservazioni dirette e la documentazione acquisita durante le varie fasi del percorso scolastico saranno gli strumenti utilizzati per le verifiche intermedie e finali.
9 Nella scuola dell infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario. ( ) Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
10 IL SE E L ALTRO Per imparare ad assumere atteggiamenti responsabili, a collaborare ed interagire positivamente, per un fine comune. IL CORPO E IL MOVIMENTO Per esternare sensazioni ed emozioni, anche negative, attraverso giochi di scarico motorio e di contenimento. IMMAGINI, SUONI E COLORI Per sviluppare e affinare la sensibilità uditiva, per imparare ad esprimere sentimenti ed emozioni attraverso la gestualità e il linguaggio verbale. I DISCORSI E LE PAROLE Per ascoltare, comunicare e conoscere. LA CONOSCENZA DEL MONDO Per usare i sensi per esplorare l ambiente, cogliere relazioni di causa- effetto, progettare, confrontare, usare simboli ed associare.
11 I bambini si presentano alla scuola dell infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con competenze differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ESPRIMERE E COMUNICARE AGLI ALTRI EMOZIONI E SENTIMENTI ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO VERBALE. UTILIZZARE IL LINGUAGGIO VERBALE IN DIFFERENTI SITUAZIONI COMUNICATIVE. ASCOLTARE E COMPRENDERE NARRAZIONI E RACCONTI. USARE IL LINGUAGGIO PER PROGETTARE ATTIVITA E DEFINIRE REGOLE. SCOPRIRE L ESISTENZA DI LINGUE DIVERSE. SPERIMENTARE PRIME FORME DI COMUNICAZIONE ATTRAVERSO LA SCRITTURA.
12 CHIEDERE E OFFRIRE SPIEGAZIONI. I PERCORSI - SPERIMENTARE RIME E FILASTROCCHE. - INVENTARE E DRAMMATIZZARE STORIE. - LEGGERE IMMAGINI ED INTERPRETARE SIMBOLI DI STORIE ILLUSTRATE. - RIFERIRE STORIE SECONDO L ESATTA SUCCESSIONE LOGICO-TEMPORALE. - STIMOLARE LA SCRITTURA SPONTANEA. - VISITE ALLA BIBLIOTECA CIVICA E ORGANIZZAZIONE DELL ANGOLO LETTURA IN SEZIONE.
13 Il bambino è costruttore attivo delle proprie capacità di fare, scoprire e modificare la realtà ragionando. Si serve dell aiuto degli altri per riuscire dove non sa fare da solo. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA RAGGRUPPARE E ORDINARE OGGETTI E IMMAGINI SECONDO DIVERSI CRITERI. IDENTIFICARE PROPRIETA, VALUTARE QUANTITA. COLLOCARE LE AZIONI QUOTIDIANE NELLA GIORNATA, NELLA SETTIMANA E NEL TEMPO. OSSERVARE I FENOMENI NATURALI E ACCORGERSI DEI LORO CAMBIAMENTI. ACQUISIRE FAMILIARITA CON LE STRATEGIE DEL CONTARE E OPERARE CON I NUMERI. INDIVIDUARE LE POSIZIONI DI OGGETTI E PERSONE NELLO SPAZIO.
14 I PERCORSI - ATTIVITA DI ROUTINE (APPELLO; CALENDARIO ) - OSSERVARE LE TRASFORMAZIONI DELLA NATURA NELLE VARIE STAGIONI. - RAPPRESENTARE GLI ELEMENTI TIPICI DI OGNI STAGIONE. - ESEGUIRE PRIME SEMPLICI MISURAZIONI DI LUNGHEZZA, QUANTITA, PESO, UTILIZZANDO IL PROPRIO CORPO. - SEGUIRE CORRETTAMENTE UN PERCORSO SULLA BASE DI INDICAZIONI VERBALI. - GIOCHI LOGICI.
15 I bambini prendono coscienza del proprio corpo; muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere psicofisico. Le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell immagine di sé e l elaborazione dello schema corporeo. I giochi motori sono anche occasione per l educazione alla salute attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all igiene personale. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA VIVERE PIENAMENTE LA PROPRIA CORPOREITA. RICONOSCERE I RITMI DEL PROPRIO CORPO. ADOTTARE PRATICHE CORRETTE DI CURA DI SE, DI IGIENE E DI SANA ALIMENTAZIONE. PROVARE PIACERE NEL MOVIMENTO E SPERIMENTARE SCHEMI POSTURALI E MOTORI.
16 I PERCORSI - GIOCHI INDIVIDUALI E DI GRUPPO CON L USO DI PICCOLI ATTREZZI ADATTANDOSI ALLE SITUAZIONI AMBIENTALI (PALESTRA E GIARDINO). - MUOVERSI IN MODO SPONTANEO E GUIDATO NEI DIVERSI AMBIENTI E NELLE VARIE SITUAZIONI. - GIOCHI DI MOVIMENTO ED ESPRESSIVITA CORPOREA IN BASE A RICHIESTE SPECIFICHE. - GIOCHI DI MOVIMENTO PER IMPARARE A MUOVERSI CON RITMO, IN MODO ARMONICO E CON ESPRESSIVITA. - GIOCHI PER RICONOSCERE LE PARTI DEL CORPO E RELATIVA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA.
17 I linguaggi a disposizione dei bambini vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ESPRIMERE, COMUNICARE, RACCONTARE EMOZIONI UTILIZZANDO LE VARIE POSSIBILITA CHE IL LINGUAGGIO DEL CORPO CONSENTE. SPERIMENTARE E COMBINARE ELEMENTI MUSICALI DI BASE. ESPLORARE LE POTENZIALITA OFFERTE DALLE TECNOLOGIE. SVILUPPARE INTERESSE VERSO LE OPERE D ARTE E L ASCOLTO DELLA MUSICA. I PERCORSI - INVENTARE STORIE ED ESPRIMERLE ATTRAVERSO LA DRAMMATIZZAZIONE, IL
18 DISEGNO, LA PITTURA E LE ATTIVITA MANIPOLATIVE. - PRODURRE SEMPLICI SEQUENZE SONORO- MUSICALI. - AVVIARE IL BAMBINO A FAMILIARIZZARE CON GLI STRUMENTI MULTIMEDIALI (LA FOTOGRAFIA, IL CINEMA, LA TELEVISIONE, IL DIGITALE).
19 Ciascun bambino ha un originalità che va riconosciuta, sostenuta, ampliata, nella consapevolezza che sono le relazioni stesse che ci insegnano a costruire altre buone relazioni. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA GIOCARE IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI. SVILUPPARE IL SENSO DELL IDENTITA PERSONALE E DI APPARTENENZA. RIFLETTERE, CONFRONTARSI E DISCUTERE CON GLI ADULTI E CON I BAMBINI. RICONOSCERE I PIU IMPORTANTI SEGNI DELLA PROPRIA CULTURA. PORRE DOMANDE SUI TEMI ESISTENZIALI, RELIGIOSI E SULLE DIVERSITA CULTURALI. SCOPRIRE VALORI COME LA SOLIDARIETA, LA CONDIVISIONE, L AMICIZIA.
20 I PERCORSI - GIOCHI PER IL RICONOSCIMENTO DELLE PROPRIE E DELLE ALTRUI EMOZIONI. - GIOCHI ALLA SCOPERTA DELLA COMUNITA SCUOLA. - RACCONTI DI ESPERIENZE VISSUTE. - PERCORSI PER METTERE IN GIOCO LE PROPRIE CAPACITA E ACCETTARE LE REGOLE SOCIALI. - GIOCHI E MOMENTI CHE RAFFORZANO IL SENSO DELLA CONDIVISIONE E CHE AIUTANO A COSTRUIRE RELAZIONI POSITIVE. - CREARE OCCASIONI PER DIALOGARE SU COME POSSIAMO TRASFORMARE GESTI COMUNI IN MOMENTI SPECIALI.
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