I TUMORI DELLA VESCICA
|
|
- Leonardo Vecchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I TUMORI DELLA VESCICA
2 frequenza n neoplasie molto frequenti 3-5% delle cause di morte per neoplasia 5-7% del totale di tutte le neoplasie 70% delle neoplasie dell apparato urinario n picco di incidenza massima tra i 50 ed i 70 anni n 3-7 volte più frequente nel sesso maschile n paesi industrializzati n solo nel 6% dei casi la neoplasia si presenta con uno stadio elevato al momento della diagnosi
3 fattori eziologici accertati n FUMO DI SIGARETTA: idrocarburi derivanti dalla combustione ad alta temperatura n PROFESSIONALI: esposizione all anilina (colorante usato per la preparazione delle vernici e nella lavorazione delle pelli) n SCHISTOSOMIASI: (bilharziosi vescicale) è una parassitosi che, come complicanza tardiva, può causare la comparsa di ca. a cellule squamose
4 fattori eziologici non accertati n dolcificanti artificiali: SACCARINA E CICLAMATI n abuso di analgesici: 10 kg di FENACETINA in 10 aa n CICLOFOSFAMIDE n CAFFE n ALTERATO METABOLISMO DEL TRIPTOFANO n EREDITARIETA
5 fattori eziologici professionali n NAFTILAMINA n BENZIDINA n 4-AMINODIFENILE n 4-NITRODIFENILE
6 classificazione T. PRIMITIVI EPITELIALI NON EPITELIALI T. SECONDARI PER CONTIGUITA DA ORGANI VICINI METASTASI
7 tumori primitivi Papilloma a cellule transizionali (benigno) EPITELIALI (98%) Carcinoma a cellule di transizione (92%) Carcinoma a cellule squamose (7%) Adenocarcinoma (1%) NON EPITELIALI (rari) Connettivali (fibroma, sarcoma) Muscolari (leio e rabdomiosarcoma Nervosi (Schwannomi) Vascolari (angiomi, angiosarcomi)
8 urotelio vescicale normale n epitelio a cellule transizionali n 3-7 strati sovrapposti n polarizzazione basale: cellule sono orientate con l asse maggiore del nucleo ovale perpendicolare alla membrana basale n l urotelio giace su una membrana basale di lamina propria n nella lamina propria si osserva la muscularis mucosae
9 Papilloma vero n raro n piccole dimensioni con un peduncolo sottile, solitamente singolo n ricoperto da epitelio transizionale normale (max 6 strati di epitelio)
10 Carcinoma a cellule transizionali n presentano un numero maggiore di strati epiteliali (>7) pieghettatura papillomatosa della mucosa perdita della polarità cellule giganti nuclei ammassati aumento rapp. tra nucleo e citoplasma incremento del numero delle mitosi n originano di solito nella zona tra base della vescica e trigono e sulle pareti laterali n 70 % è papillifero
11 aspetto macroscopico PAPILLARI Sessili Peduncolate NON PAPILLARI Solide esofitiche Piatte
12 aspetto macroscopico
13 ASPETTO MACROSCOPICO
14 ASPETTO MACROSCOPICO
15 classificazione del grado di anaplasia cellulare G1 (tumore ben differenziato) G2 (tumore mediamente differenziato) G3 (tumore scarsamente differenziato) G4 (indifferenziato)
16 stadiazione (T) pt1 pt2 pt3 pt4 non supera la lamina propria infiltrazione superficiale del muscolo infiltrazione profonda del muscolo infiltrazione degli organi circostanti
17 stadiazione (T)
18 TNM Ta T1 T2 T3a T3b T4 Ta T1 T2 T2a T2b T3 T3a T3b T4
19 1997 TNM classification of urinary bladder cancer
20 ca. in situ n lesione piatta intraepiteliale altamente indifferenziata n carcinoma dell epitelio transizionale, scarsamente differenziato e confinato all urotelio n è presente in un quarto o più dei pazieneti con tumore superficiale di grado elevato
21 nella pratica clinica il cancro della vescica tende a manifestarsi in 2 forme principali tumori superficiali di basso grado cancri invasivi ad alto grado di malignità
22 stadiazione (N) N 0 N X N 1 N 2 ASSENZA DI METASTASI AI LINFONODI REGIONALI I LINFONODI REGIONALI NON POSSONO ESSER DEFINITI METASTASI IN UN SINGOLO LINFONODO DI MENO DI 2,5 CM DI DIAMETRO METASTASI IN UN SINGOLO LINFONODO DI MENO DI 5 CM DI DIAMETRO N 3 METSATASI IN UN SINGOLO LINFONODO DI PIU DI 5 CM DI DIAMETRO
23 stadiazione (M) M 0 ASSENZA DI METASTASI A DISTANZA M X NON E ACCERTABILE LA PRESENZA DI METASTASI M 1 PRESENZA DI METASTASI A DISTANZA polmoni, ossa, fegato e cervello
24 vie di difusione nlinfatica nematogena nper contiguotà
25 STADIO Sopravvivenza a 5 anni stadio II 60-70% stadio III 20-40% stadio IV < 10%
26 Significato prognostico del T Autori Y pz Sopravvivenza 5aa(%) T2 T3 T4 Richie Whitmore Skinner Montie Giuliani Pagano Wishnow Waehre Herr
27 Significato prognostico invasione linfonodale (N+) Autori Y pz. Sopravvivenza 5 aa (%) Whitmore Smith Skinner Vieweg Pagano Herr
28 Studio retrospettivo ( ) 72% No idronefrosi 22,7% unilaterale 5,3% bilaterale Correlazione fra idronefrosi e stadio avanzato (p > 0,0001) Correlazione fra idronefrosi e sopravvivenza (p > 0,0001) Ostruzione unilaterale Ostruzione bilaterale 33% malattia confinata a vescica 90% malattia extravescicale GE Haleblian et al J Urol, vol.160; , Dec 1998
29 Carcinoma avanzato della vescica Ostruzione ureterale sopravvivenza 5 aa (%) n. pazienti tot assenza di ostruzione 62.6 idronefrosi monolaterale 44.7 isdronefrosi bilaterale 30.7 Differenza significativa della sopravvivenza tra pazienti senza ostruzione e quelli con idronefrosi mono-bilaterale (p<0.0001)
30 sintomatologia n ematuria (macro e microscopica) n sintomi irritativi minzionali n dolore al fianco in caso di infiltrazione del meato ureterale n astenia e perdita di peso
31 sintomatologia DISTURBI MINZIONALI Pollachiuria 79% Stranguria 63% Disuria 29% Minzione imperiosa, getto ipovalido, dolore sovrapubico < 10% EMATURIA Totale 83% Terminale 11% Non classificabile 6%
32 EMATURIA PRESENZA DI ELEMENTI CORPUSCOLATI DEL SANGUE NELLE URINE(>3000 GR/ml di sangue) MACROSCOPICA MICROSCOPICA
33 EMATURIA L EMATURIA DI QUALSIASI ENTITA DEVE ESSERE SEMPRE CONSIDERATA, FINO A DIMOSTRAZIONE DEL CONTRARIO, COME SEGNO DI MALIGNITA UROLOGICA
34 EMATURIA INIZIALE uretro-prostatica TERMINALE vescicale TOTALE renale
35 EMATURIA Può essere associata a: DOLORE GRAVATIVO O A TIPO COLICA: provenienza renale DISTURBI MINZIONALI IRRITATIVI: TBC, neoplasia vescicale, adenoma e cancro prostatico, prostatiti RITENZIONE VESCICALE: neoplasia vescicale o prostatica con coaguli, a volte tamponamento vescicale
36 EMATURIA Diagnosi differenziale con: EMORRAGIA DAI GENITALI (rottura di frenulo, condilomi, mestruazioni, patologie ginecologiche) URETRORRAGIA (fuoriuscita di sangue dal meato uretrale esterno indipendentemente dalla minzione) EMATURIA APPARENTE (farmaci o coloranti che modificano la cromia dell urina)
37 EMATURIA Iter diagnostico ESAME OBIETTIVO ESAMI EMATOCHIMICI ESAMI CITOLOGICI URINARI ECOGRAFIA DELL APPARATO URINARIO URETROCISTOSCOPIA UROGRAFIA TC, RMN
38 METASTATIZZAZIONE METASTASI LINFATICHE 88% METASTASI EPATICHE 51% METASTASI POLMONARI 38% METASTASI OSSEE 22%
39 DIAGNOSI DI NATURA E STADIAZIONE SINTOMATOLOGIA CITOLOGIA CISTOSCOPIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI (urografia, ecotomografia, TC, RM, arteriografia pelvica selettiva..)
40 esame obiettivo n palpazione bimanuale
41 VISIONE ECOGRAFICA
42 VISIONE ECOGRAFICA
43 URETROCISTOSCOPICA
44 UROGRAFIA
45 UROGRAFIA
46 UROGRAFIA
47 TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
48 TC Giustificata se interruzione della linea ecogena parietale all ecografia Insufflazione gassosa e decubito controlaterale accuratezza % TC spirale per acquisizione piccole lesioni Impossibile differenziare T2a e T2b (accuratezza %) In T3 accuratezza % (infiltrazione grasso perivescicale) Poco utile per categoria N (se L.N. < 1,5 cm) Utile per categoria M (fegato in particolare) Limitata da: pregressa TUR-B, pregressa RT, vesciche retratte Problematica la valutazione dell estensione alla prostata
49 In T1 T2b (ex T3a) RMN accuratezza Con contrasto paramagmetico Gd-DTPA 85 % Senza contrasto 58 % TC 55 % In T3 T4 87 % Più accurata di TC in stadi avanzati e npl del pavimento e del collo vescicale Come TC non differenzia edema e flogosi da npl Costosa
50 Scintigrafia ossea total body La sua utilità clinica di routine prima della cistectomia è discutibile eccetto che in presenza di fosfatasi alcalina elevata o di dolore osseo EAU Guidelines on Bladder Cancer
51 PARAMETRI CHE CONSENTONO DI STADIARE ENDOSCOPICAMENTE LA NEOPLASIA TIPO STUTTURALE (papillare, solido) INDIRETTI BASE D IMPIANTO (peduncolata, sessile, infiltrata) TROFISMO (necrotico, ulcerato, incrostato) UROTELIO CIRCOSTANTE (sano, flogosato, edema bolloso) CONDIZIONI DELLA PARETE (elastica, rigida) ACCERTAMENTI MIRATI BIOPSIE (consentono di stabilire grado e stadio)
52 ELEMENTI DA VALUTARE PER IMPOSTARE UN CORRETTO ITER TERAPEUTICO STADIO (infiltrazione locale, metastasi) GRADO DISTRIBUZIONE (estensione, sede, numero) VOLUME DELLA NEOPLASIA CONDIZIONI DELL APPARATO URINARIO SUPERIORE (stasi, dilatazione, esclusione funzionale)
53 TERAPIA CHIRURGICA ENDOSCOPICA DEMOLITIVA
54 TRATTAMENTO ENDOSCOPICO FOLGORAZIONE RESEZIONE forme superficiali (pta) pt1 pt2 poco estesi, poco anaplastici e non recidivi) Cis CIS= carcinoma in situ pta= carcinoma in situ papillifero
55 TERAPIA CHIRURGICA DEMOLITIVA CIS e CMI estesi o multicentrici CISTECTOMIA RADICALE pt3 pt2 (in base ad età, estensione ed anaplasia)
56 TERAPIE COMPLEMENTARI ALLA CHIRURGIA NEOADUVANTE (prima della cistectomia) RADIOTERAPIA POST OPERATORIA PALLIATIVA (neoplasie inoperabili)
57 TERAPIE COMPLEMENTARI ALLA CHIRURGIA INSTILLAZIONI ENDOVESCICALI POST TURV (mitomicina, BCG) CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE (post cistectomia radicale) PALLIATIVA (tumori inoperabili)
58 Il trattamento del forme avanzate
59 CHIRURGIA T muscolo- invasivo CHEMIOTERAPIA metastasi a distanza T localmente avanzato senza metastasi a distanza
60 Soltanto una piccola percentuale di pazienti in IV stadio di malattia vescicale, può essere curato. Il trattamento è potenzialmente attuabile nei casi con limitata estensione pelvica di malattia o limitato coinvolgimento dei linfonodi regionali.
61 Radioterapia esclusiva nessun beneficio Gospodarowicz, J.C.O Chemioterapia + radioterapia Nessun beneficio in termini di controllo locale e prolungamento della sopravvivenza Kaufmann, N.E.J.M: 1993 Chemioterapia esclusiva risposta patologica completa 8,5% vs 27% M-VAC + chirurgia B.J.U. 1989
62 Miglioramento sopravvivenza a lungo termine in pazienti con metastasi linfonodali locoregionali voluminosi, sottoposti a cistectomia+linfoadenectomia. Vieweg, Cancer 73: 3020, 1994 Vieweg, J.Urol., vol 161: 449, 1999 Herr, J.Urol., vol 165:, 62-64,
63 Trials a favore di chemioterapia + chirurgia in gruppi selezionati di pazienti Risposta significativa alla chemioterapia chirurgia post-chemioterapia Bajorin: JCO, vol.17, n.8, 1999: Donat: J.Urol, vol 156, 1996: H.Herr: J.Urol, vol.165, : M.Dodd: JCO, vol.17, 1999:
64 Conclusioni T primitivo inizialmente non operabile e/o N+ locoregionali chirurgia + chemioterapia = sopravvivenza e controllo locale di malattia : NECESSARI TRIALS CLINICI RANDOMIZZATI prospettici
65 CASO CLINICO T. I. 78 aa sesso femminile Nel dicembre 2002 episodio di macroematuria accompagnata da disuria e disturbi urinari irritativi Sospettando la presenza di infezione delle vie urinarie viene intrapreso ciclo antibiotico a base di chinolonici
66 CASO CLINICO 2 mesi dopo la paziente presenta ancora la stessa sintomatologia UROGRAFIA
67 QUADRO RADIOLOGICO ALL UROGRAFIA L Rx urografia evidenzia la presenza di irregolarità a carico della parete laterale destra compatibile con la presenza di processo produttivo endovescicale
68 CASO CLINICO TC ADDOME
69 QUADRO RADIOLOGICO ALLA TC
70 QUADRO RADIOLOGICO ALLA TC
71 CASO CLINICO Nell aprile 2003 la paziente viene quindi sottoposta ad intervento di endoresezione vescicale della neoformazione L esame istologico del tessuto asportato depone per la presenza di carcinoma transizionale T2a G3
72 STADIAZIONE
73 CASO CLINICO Alla luce del risultato dell esame istologico, che ha evidenziato al presenza di neoplasia infiltrante la tonaca muscolare, la paziente è stata sottoposta ad intervento di cistectomia radicale con allestimento di uretero ileo cutaneo stomia
74 CASO CLINICO U. G. 64 aa sesso maschile Comparsa di macroematuria monosintomatica 2 mesi fa CISTOSCOPIA FLESSIBILE Dimostrazione di voluminosa neoformazione aggettante il lume vescicale a livello della parete laterale destra e del trigono; il meato ureterale destro non visibile
75 CASO CLINICO TC ADDOME E PELVI CON MDC
76 ASPETTO ALLA TC E evidente importante idronefrosi a destra
77 ASPETTO ALLA TC
78 ASPETTO ALLA TC E visibile un processo aggettante endovescicale a carico della parete laterale sinistra
79 ASPETTO ALLA TC E evidente l estensione posteriore e laterale
80 ASPETTO RADIOLOGICO
81 CASO CLINICO Alla luce del referto della Tc addome il paziente è stato sottoposto ad intervento di cistectomia radicale con allestimento di uretero ileo cutaneo stomia
Le neoplasie vescicali. fabrizio dal moro
fabrizio dal moro Epidemiologia - INCIDENZA: maschi 24,6/100.000 femmine 3,1/100.000 - MORTALITA : 3% di tutti i decessi per neoplasie maligne (3000 pz) Epidemiologia Secondo tutti gli Autori la fascia
DettagliNEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA
National Cancer Institute 2006 National Cancer Institute 2006 Classificazione anatomo-patologica Forme maligne (97%) Carcinoma a cellule di transizione (>90%) Carcinoma a cellule squamose Adenocarcinoma
DettagliTumori di origine uroteliale
Tumori di origine uroteliale Vescica Si manifestano come: Tumori superficiali a basso grado di malignità Tumori invasivi ad alto grado di malignità Sono tumori multifocali Le loro cellule possono impiantarsi
DettagliTumori della vescica e della via urinaria.
Tumori della vescica e della via urinaria. Il quadro clinico delle neoplasie dell urotelio è in genere dominato dall ematuria macroscopica (presenza nelle urine di sangue visibile ad occhio nudo) nel 75%
DettagliBiopsie prostatiche e vescicali. Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese
Biopsie prostatiche e vescicali Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese Ca prostata Ca prostata è il tumore più rappresentato nella popolazione maschile
DettagliTumori della vescica
Università degli Studi di Bari Cattedra di Urologia I Prof. Francesco Paolo Selvaggi Neoplasie della vescica Epidemiologia Tre volte più frequente nell uomo 4 tumore più frequente nell uomo 5 tumore più
DettagliNEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI
CANCRO DEL PENE EPIDEMIOLOGIA NEOPLASIA PIUTTOSTO RARA NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI NEI PAESI OCCIDENTALI RAPPRESENTA LO 0,2-2% DI TUTTE LE NEOPLASIE CHE COLPISCONO L UOMO NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E
DettagliLe neoplasie renali. fabrizio dal moro
Le neoplasie renali fabrizio dal moro Le neoplasie renali Epidemiologia - INCIDENZA: 7,5/100.000 - Maschi/Femmine: 2:1 - Fascia d et d età più colpita: 5-6 decade Le neoplasie renali Classificazione -
DettagliDalla vescica le urine raggiungono l'esterno attraverso un condotto denominato uretra.
Il tumore vescicale L'apparato urinario è costituito da : reni, ureteri, vescica e uretra. I reni sono due organi situati nella regione lombare, classicamente descritti come di forma "a fagiolo", deputati
DettagliStomie urinarie ed intestinali: professionisti ed esperienze a confronto Cesena 16 Ottobre 2004 - Osp. M. Bufalini
Stomie urinarie ed intestinali: professionisti ed esperienze a confronto Cesena 16 Ottobre 2004 - Osp. M. Bufalini Profilassi secondaria delle neoplasie urinarie Dott. Gaetano Gerbino Dir. Med. U.O. Urologia
DettagliLe neoplasie vescicali
Le neoplasie vescicali 1 SEDE PIU FREQUENTE DI NEOPLASIA DELL APPARATO URINARIO. 4 tumore in ordine di frequenza 8 tumore in ordine di frequenza IN ITALIA EPIDEMIOLOGIA (1) NUOVI CASI ANNO: 14.000-3.000
DettagliCARCINOMA VESCICALE. II Università degli Studi di Napoli - Sede di Caserta A.A. 2007-2008
CARCINOMA VESCICALE II Università degli Studi di Napoli - Sede di Caserta A.A. 2007-2008 Epidemiologia In costante aumento nelle zone industrializzate L incidenza aumenta con l età raggiungendo picchi
Dettagli30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1
Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
DettagliIl cancro della vescica. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte - CPO Piemonte Corso di base sulla registrazione dei tumori Rho, 10 maggio 2010
Il cancro della vescica Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte - CPO Piemonte Corso di base sulla registrazione dei tumori Rho, 10 maggio 2010 La vescica La vescica La vescica è un organo cavo situato
DettagliLe neoplasie vescicali
Le neoplasie vescicali 1 EPIDEMIOLOGIA (1) SEDE PIU FREQUENTE DI NEOPLASIA DELL APPARATO URINARIO. 4 tumore in ordine di frequenza 8 tumore in ordine di frequenza IN ITALIA NUOVI CASI ANNO: 14.000-3.000
DettagliANATOMIA RENI, URETERI, VESCICA
ANATOMIA RENI, URETERI, VESCICA ANATOMIA VESCICA E URETRA ANATOMIA PENE E SCROTO FISIOLOGIA DELLA MINZIONE CENTRI NERVOSI DELLA MINZIONE Area Frontale - Centro pontino + + www Anamnesi Esame obiettivo
DettagliClassificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere*
Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Tumori primitivi e metastasi Istogenesi Morfologia * Le neoplasie che originano dalla pelvi renale e dall uretere
DettagliSLIDE SEMINAR CITOLOGIA DELLE VIE URINARIE
SLIDE SEMINAR CITOLOGIA DELLE VIE URINARIE CASO N 1 STORIA CLINICA SINTESI ANAMNESTICA: maschio, 69 aa., follow-up in paziente con diagnosi di neoplasia uroteliale papillare a basso grado di malignità.
DettagliLe neoplasie vescicali
1 EPIDEMIOLOGIA (1) Le neoplasie vescicali SEDE PIU FREQUENTE DI NEOPLASIA DELL APPARATO URINARIO. 4 tumore in ordine di frequenza 8 tumore in ordine di frequenza IN ITALIA NUOVI CASI ANNO: 14.000-3.000
DettagliLE NEOPLASIE VESCICALI
LE NEOPLASIE VESCICALI ANATOMIA E FISIOLOGIA DELLA VESCICA - ORGANO CENTRALE DEL BASSO APPARATO URINARIO - DISPOSTA NELLA PICCOLA PELVI AL DAVANTI DEL RETTO - PARZIALMENTE RICOPERTA DI PERITONEO ATTIVITA
DettagliMaschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea
Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,
DettagliCARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA
CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa
DettagliCancro del testicolo
Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori
DettagliTumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE?
Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE? Comunemente conosciuto con ipernefroma, la sua incidenza nel 2009 negli USA viene estimata in circa 60.000 nuovi casi. Esso occupa il VII posto tra i piu frequenti
DettagliLE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato
LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi
DettagliCorso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella
Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali
DettagliLa neoplasia prostatica. fabrizio dal moro
fabrizio dal moro India Cina Giappone 240 210 180 150 120 90 60 30 0 La neoplasia prostatica Epidemiologia Incidenza nel mondo America, Centro, Sud Europa, Sud Italia Italia Italia Italia Europa, Est Africa,
DettagliMETASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di
DettagliRisultati della chirurgia per cancro gastrico
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per
DettagliQuale trattamento adiuvante adottare per una neoplasia non muscolo invasiva?
Quale trattamento adiuvante adottare per una neoplasia non muscolo invasiva? Un occhio alle LINEE GUIDA Il 75-85% dei pazienti che si presentano con neoplasia vescicale alla prima diagnosi, presenta una
DettagliASP di CATANIA P.O. «S. MARTA E S. VENERA» - ACIREALE. U.O.C. di UROLOGIA. Direttore: Dr. Giuseppe Salvia
ASP di CATANIA P.O. «S. MARTA E S. VENERA» - ACIREALE U.O.C. di UROLOGIA Direttore: Dr. Giuseppe Salvia LA BIOPSIA PROSTATICA: QUANDO, QUANTE VOLTE, QUANTI PRELIEVI Giuseppe Salvia? Carcinoma della Prostata:
DettagliA new sub-staging system in patients with stage T1 bladder cancer
C. Luchini 1, V. De Marco 2, M.A. Cerruto 2, C. D Elia 2,3, M. Brunelli 1, O.Otte 2, G. Novella 2, S. Cavalleri 2, G. Martignoni 1 and W. Artibani 1 A new sub-staging system in patients with stage T1 bladder
DettagliIn ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo
ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica
DettagliAPPROCCIO RADIOTERAPICO
Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine
DettagliTrattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I
RETTO Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale completa Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive Sostituisce la definizione di carcinoma
DettagliIL TUMORE DELLA PROSTATA
IL TUMORE DELLA PROSTATA Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cos è il cancro della prostata? Cancro significa crescita incontrollata di cellule
DettagliOvaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica
Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle
DettagliMICROEMATURIA EMATURIA. vedi ECO POSITIVA. ECO NEGATIVA Citologia positiva Citologia negativa Monitoraggio clinico ed esame urine CITOLOGIA URINARIA
EMATURIA MICROEMATURIA EMATURIA vedi ECO POSITIVA MICROEMATURIA ECO NEGATIVA Citologia positiva Citologia negativa Monitoraggio clinico ed esame urine CITOLOGIA URINARIA vedi stop EMATURIA MICROEMATURIA
DettagliI tumori del parenchima renale
Università degli Studi di Trieste Facoltà di medicina e chirurgia U.C.O. di Clinica Urologica Direttore: Prof. Emanuele Belgrano I tumori del parenchima renale I tumori del parenchima renale Tumori del
DettagliTRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani
TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente
DettagliModulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO
Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern
DettagliIl carcinoma della vescica
Il carcinoma della vescica Il carcinoma della vescica è il secondo tumore più comune tra quelli in ambito urologico ed interessa soprattutto il sesso maschile. All atto della diagnosi circa l 80% dei tumori
DettagliNeoplasie mesenchimali
Neoplasie mesenchimali Nicoletta Ravarino S.C. di ANATOMIA PATOLOGICA Direttore B.Torchio A.O ORDINE MAURIZIANO TORINO TUMORI MESENCHIMALI Derivazione dal mesenchima del corpo: stroma endometriale, muscolatura
DettagliCASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale
4 Incontro STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL CARCINOMA DEL COLON- RETTO CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale VALENTINA SEGA E.B. 80 anni ANAMNESI Nulla di rilevante all anamnesi patologica
DettagliTumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia
Tumori della tiroide Eziopatogenesi, diagnosi e terapia - PRIMITIVI benigni maligni -SECONDARI Tumori primitivi maligni Origine dalla cellula follicolare Differenziati (papillifero( e follicolare) Indifferenziati
DettagliSarcomi delle Parti Molli
Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica
Dettagliginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente
ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,
DettagliTUMORI DEL RENE PROF. H. JALLOUS FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO - PAVIA
TUMORI DEL RENE PROF. H. JALLOUS FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO - PAVIA CLASSIFICAZIONE (I) 1. TUMORI PRIMITIVI - EPITELIALI - MESENCHIMALI - EMBRIONALI 2. TUMORI SECONDARI www.fisiokinesiterapia.biz
DettagliLe malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr.
Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Singarelli Il follow-up del paziente operato Piero Iacovoni Acqui
DettagliAGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola
AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,
DettagliFattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,
DettagliClassificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto
Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto natura tipo sindrome poliposa sconosciuta polipo iperplastico poliposi iperplastica neoplastica adenoma tubulare FAP adenoma villoso s.
DettagliPROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE
PROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE Giovanni Muto Dire.ore S.C. Urologia Ospedale S. Giovanni Bosco, Torino Dir. G. Muto LA PROSTATA GHIANDOLA DEL SISTEMA RIPRODUTTIVO MASCHILE LOCALIZZATA
DettagliGli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea. (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC)
Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC) Esami di diagnostica e stadiazione neoplastica Stato attuale
Dettagli05/02/2015. Anatomia patologica del rene e vie urinarie. Anatomia. Roberto Caronna. roberto.caronna@uniroma1.it
Dipartimento di Scienze Chirurgiche Sezione di Chirurgia Interdisciplinare «F. Durante» UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica J Anatomia patologica del rene e vie urinarie Anatomia
DettagliNeoplasie della mammella - 1
Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe
DettagliLE NEOPLASIE PANCREATICHE
2 CONGRESSO NAZIONALE SIEMG VIBO LE NEOPLASIE PANCREATICHE BLUNDO LUIGI SONO CONSIDERATE LA SECONDA CAUSA PIU FREQUENTE DI MORTE PER CANCRO CIRCA IL 90% DEI TUMOR DEL PANCREAS SONO ADENOCARCINOMI DUTTALI
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),
DettagliCorso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella
Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore del polmone Adele Caldarella Frequenza del tumore del polmone in Italia AIRTum AIRTum Mortalità per tumore del polmone AIRTum
DettagliI NETs: : A CHE PUNTO SIAMO?
I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? La terapia: approccio multidisciplinare di una patologia complessa. CASO CLINICO Milano 20/06/2008 Laura Catena S.C. Oncologia Medica 2 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale
DettagliLa stadiazione dei tumori
La stadiazione dei tumori Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Cosa è lo stadio di un tumore? E la rappresentazione sintetica dell estensione anatomica del tumore.
DettagliII Università degli Studi di Napoli. Sede di Caserta A.A. 2007-2008. Carcinoma Renale
II Università degli Studi di Napoli Sede di Caserta A.A. 2007-2008 Carcinoma Renale Epidemiologia Massima incidenza tra la V e VII decade con progressivo incremento a partire dai 35 anni 2M:1 F Incidenza
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Oncologia medica
Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento
DettagliCANCRO DEL PANCREAS Epidemiologia. quinta causa di morte per cancro tra i M nei paesi occidentali prevalenza M > F incidenza max: 60-70 aa
Epidemiologia quinta causa di morte per cancro tra i M nei paesi occidentali prevalenza M > F incidenza max: 60-70 aa Fattori di rischio Fumo di sigaretta (O.R. 2-2.5) Dieta ipolipidica e a basso contenuto
DettagliLezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora
Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza
DettagliPRINCIPI GENERALI DI ONCOLOGIA IN UROLOGIA
PRINCIPI GENERALI DI ONCOLOGIA IN UROLOGIA Il cancro, a differenza di quanto comunemente creduto, è una delle malattie più antiche che si conoscono ed ha accompagnato l uomo nel corso della sua evoluzione;
DettagliIL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta
IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni
DettagliCap 2 - Principali tipi di cancro
Cap 2 - Principali tipi di cancro PRINCIPALI TIPI DI CANCRO Ogni cellula presente nell organismo può potenzialmente andare incontro a mutazioni e diventare cancerosa, dando origine a moltissime varianti
DettagliAll. 2. Scheda Rilevazione Dati. SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE DOPO POLIPECTOMIA COMPLETA DI UN POLIPO MALIGNO
All. 2 Scheda Rilevazione Dati SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE All. 2 SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE SCHEDA-ANAMNESI Centro : Iniziali: Sesso: F M
DettagliLa diagnostica del carcinoma prostatico Girolamo Morelli
La diagnostica del carcinoma prostatico Girolamo Morelli Ricercatore presso l Università di Pisa U.O. di Urologia Universitaria Generalità Neoplasia non cutanea più frequente nel maschio Malattia a lenta
DettagliESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI
ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione
DettagliTUMORI MALIGNI DELLE CAVITA NASALI E SENI PARANASALI
TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA NASALI E SENI PARANASALI UNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA CATTEDRA DI CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE Prof. Giorgio Iannetti TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA NASALI E SENI PARANASALI ANATOMIA
DettagliRICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO
Tumori 4 C A P I T O L O RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO La classificazione dei tumori tiroidei (OMS 1998) separa (Fig. 4-1): i tumori maligni epiteliali (85%): carcinomi differenziati (85%) e carcinomi indifferenziati
DettagliIl carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%
Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,
DettagliIl Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia
Il Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia Genova Voltri 15 Dicembre 2012 Luca Anselmi Anatomia Patologica Sestri Ponente Percorso Diagnostico Terapeutico Multidisciplinare ENDOCRINOLOGO RADIOLOGO
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica
Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.
DettagliLE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE
LA CHIRURGIA PELVICA EXENTERATIVA: INDICAZIONI E LIMITI LE INDICAZIONI DA PATOLOGIE NON GINECOLOGICHE Patrizia Racca SSCVD ColoRectal Cancer Unit A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino La
DettagliTUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN
TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania
DettagliIl cancro della vescica
Il cancro della vescica Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La vescica La vescica La vescica è un organo cavo situato nella parte inferiore dell addome che serve a
DettagliPSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA
PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,
DettagliLE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE
LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE 2008 Libero Barozzi Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere
DettagliTumori Maligni Rari. Neoplasie dell Esofago. Fattori di Rischio. Carcinoma Esofageo. Scaricato da SunHope. carcinoma a piccole cellule
Tumori Maligni Rari carcinoma a piccole cellule Neoplasie dell Esofago Marco Romano Dipartimento di Internistica Clinica e Sperimentale Gastroenterologia SUN Tel: 0815666714 E-mail: marco.romano@unina2.it
DettagliSilvia Patriarca Registro Tumori Piemonte Cpo Piemonte. Tecniche di registrazione dei tumori del rene, della vescica e delle vie urinarie
Silvia Patriarca Registro Tumori Piemonte Cpo Piemonte Tecniche di registrazione dei tumori del rene, della vescica e delle vie urinarie Affronteremo: La classificazione topografica e i suoi riflessi
DettagliProgetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto. La diagnostica per immagini del polmone e della pleura
Progetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto La diagnostica per immagini del polmone e della pleura PLEURA LE MANIFESTAZIONI - PLACCHE POLMONE RADIOLOGICHE - ISPESSIMENTO DIFFUSO - VERSAMENTO - MESOTELIOMA
DettagliTumori maligni del colon e del retto
Tumori maligni del colon e del retto KEY POINTS: Epidemiologia Fattori di Rischio Biologia Anatomia patologica e staging Segni Clinici Diagnosi Prevenzione primaria e secondaria Terapia EPIDEMIOLOGIA -E
DettagliCarcinoma della prostata: INCIDENZA
Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio
DettagliIl melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte
Il melanoma cutaneo Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La pelle La pelle La pelle è il più esteso organo del corpo. Protegge contro il caldo, la luce solare, i traumi
DettagliPERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma
PERCORSO UNITA PROSTATA POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma COORDINAMENTO DIAGNOSTICO: Dott.ssa Valeria Panebianco, UOC Radiologia Centrale (Dir.Prof.C.Catalano) Dipartimento di Scienze Radiologiche,
DettagliLINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON
LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON DATA DI AGGIORNAMENTO: MARZO 2012 Adenoma con displasia alto grado o severa (1) Escissione locale completa endoscopica in unica escissione (non piecemeal) Resezione
DettagliBest Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico...
Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... 1140 pts PSA >4 ng/ml - PSA density >0.15 - PSA velocity >0.75 ng/ml/y no previous biopsy 659 pazienti 23 aa follow up RP -11% mortalità
DettagliLa palpazione del rene è possibile solo in individui magri o quando il rene è deformato in modo grave dalla patologia
PALPAZIONE della regione lombare La palpazione del rene è possibile solo in individui magri o quando il rene è deformato in modo grave dalla patologia La palpazione della regione lombare renale deve ricercare
DettagliIL CARCINOMA DELLA PROSTATA RUOLO DELLA CHIRURGIA. www.fisiokinesiterapia.biz
IL CARCINOMA DELLA PROSTATA RUOLO DELLA CHIRURGIA www.fisiokinesiterapia.biz TERAPIA del K-PROSTATICO Tipo di trattamento WATCHFUL WAITING CHIRURGIA (PROSTATECTOMIA RADICALE) TERAPIA ORMONALE RADIOTERAPIA
DettagliMETASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI
METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.
Dettagliemail: info@kappasrl.it - Laboratorio Analisi Cliniche S.Giorgio S.Giorgio a Cremano via Margherita di Savoia n.6 Tel: 081 274064
Per informazioni e prenotazioni: Centro Diagnostico Kappa Via Felice Terracciano, 217 Pomigliano d Arco (Na) Tel: 081 8842345 081 8843707 www.kappa-srl.it email: info@kappasrl.it - Laboratorio Analisi
DettagliL'INTERVENTO DI ELETTRORESEZIONE ENDOSCOPICA DI TUMORE VESCICALE (TURBT)
NOTA INFORMATIVA L'INTERVENTO DI ELETTRORESEZIONE ENDOSCOPICA DI TUMORE VESCICALE (TURBT) PRESENTAZIONE L'intervento di elettroresezione endoscopica del tumore alla vescica prevede l'asportazione di detta/e
DettagliOsservazioni su Report di un caso di ADK POLMONARE con metastasi linfonodali,, epatiche ed ossee
Osservazioni su Report di un caso di ADK POLMONARE con metastasi linfonodali,, epatiche ed ossee dott. Mauro Madarena Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini (Roma) Paziente di sesso maschile, anni 52,
DettagliIl tumore vescicale superficiale
Dipartimento Chirurgico - Ravenna U.O. Urologia Aziendale Il tumore vescicale superficiale "non muscolo invasivo" (NMI) Informazioni utili Dipartimento Chirurgico - Ravenna U.O. Urologia Aziendale Il tumore
DettagliSTADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO
PROTOCOLLI OPERATIVI IN PNEUMOLOGIA INTERVENTISTICA: NODULO POLMONARE PERIFERICO STADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO PROF. FEDERICO REA CATTEDRA DI CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DI PADOVA Firenze 18 Marzo
Dettagli