Simone Riccardi. Particolare di una facciata nel centro storico di Parma (foto Flickr autore Viola Klis )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Simone Riccardi. Particolare di una facciata nel centro storico di Parma (foto Flickr autore Viola Klis )"

Transcript

1 VALORIZZAZIONE DELLE quinte urbane studi dei prospetti con necessità di ordine manutentivo nel centro storico di parma Simone Riccardi Il centro storico di Parma racchiude all interno delle sue vie e dei suoi borghi la memoria delle modificazioni, delle trasformazioni e degli avvenimenti che lo hanno portato ad essere ciò che oggi ritroviamo. Il suo fitto intreccio di strade e piazze, che nel loro complesso disegnano circa quarantadue chilometri di percorsi e ottantaquattro chilometri di facciate 1, custodisce la storia, la cultura e l identità urbana. Le quinte della città storica non rappresentano solo lo scenario della vita dei suoi abitanti, ma definiscono il paesaggio caratteristico della città, che la rende riconoscibile ai parmigiani così come ai numerosi visitatori. Migliorare la qualità delle strade e delle piazze del centro storico, attraverso la riqualificazione dei fronti urbani degradati, è un obbiettivo strategico al rafforzamento dell identità e della qualità urbana di Parma. 1) Il centro storico di Parma è composto da un nucleo centrale di due chilometri di lunghezza lungo il tracciato est-ovest della storica via Emilia e un chilometro e mezzo di larghezza lungo l asse nord-sud che va da barriera Farini a barriera Garibaldi. Il perimetro esterno, corrispondente oggi ai viali di prima circonvallazione, è di lunghezza pari a sei chilometri. L insieme di vie e borghi del centro storico hanno una lunghezza calcolata di 42 chilometri lineari che corrispondono a 84 chilometri di facciate analizzate. Particolare di una facciata nel centro storico di Parma (foto Flickr autore Viola Klis ) A guidare lo studio dei prospetti del centro storico di Parma è il concetto di paesaggio evidenziato dalla Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000), ovvero di luogo che risponde alle percezioni delle persone che lo abitano. La ricerca porrà in futuro al centro dell attenzione il punto di vista del passante, che percorre a piedi o in bicicletta le vie del centro storico, valu- libro qualita urbana.indd :02:56

2 190 Parma Bellezza Capitale FOTO CONTESTO DETTAGLIO FOTOGRAFICO La Schedatura tipo INDIVIDUAZIONE PLANIMETRIA STATO DI FATTO INTERVENTO CONSIGLIATO descrizione dello stato di fatto per es.: intonaco con zone di distacco evidenti descrizione dell intervento consigliato per es.: restauro degli intonaci tando la sua percezione di degrado o di qualità delle quinte urbane. I prospetti caratterizzati da problemi di degrado saranno individuati e studiati attraverso l elaborazione di una schedatura dettagliata. In funzione del tipo di degrado presentato, i prospetti schedati dovranno essere suddivisi in tre principali categorie, distinguendo quelle che versano in gravi situazioni di degrado, e per questo necessitano di urgenti interventi di manutenzione; quelli caratterizzati da componenti materiche incongrue rispetto ai caratteri della tradizione; e quelli che presentano elementi superfetativi incongrui. Gli edifici i cui prospetti versano in gravi situazioni di degrado saranno volutamente messi in evidenza, in quanto, oltre a compromettere gli aspetti estetici del paesaggio urbano, possono mettere a rischio l incolumità pubblica. Il degrado rilevato su questi prospetti interessa spesso elementi aggettanti, quali cornicioni o balconi fortemente danneggiati o che presentano distacchi di intonaco su ampie superfici. Gli edifici appartenenti alle restanti due categorie sono caratterizzati da prospetti contrastanti con la scena urbana della tradizione per la presenza di componenti materiche o elementi superfetativi incongrui. Si tratta nella maggior parte dei casi di sistemi di oscuramento a tapparella, di doppie finestre in alluminio anodizzato, di elementi per il condizionamento dell aria inseriti nelle facciate storiche, di zoccolature o di pluviali in materiale non congruo rispetto alle regole della tradizione. Ciascun prospetto rilevato sarà schedato attraverso una localizzazione planimetrica e fotografica dell immobile interessato. L individuazione puntuale del suo stato di degrado sarà riportata mediante un immagine dettagliata, un immagine estesa al contesto ed una breve descrizione accompagnata dalla previsione degli interventi consigliati. Nel dettaglio, ciascuna schedatura dovrà contenere: la collocazione planimetrica dell edifi- libro qualita urbana.indd :02:57

3 Capitolo 9 - Valorizzazione delle quinte urbane 191 Dettaglio di una facciata con necessità di interventi di manutenzione cio con individuazione della particella catastale, la fotografia di dettaglio dello stato di fatto della facciata, la fotografia generale del contesto in cui il prospetto è collocato, l individuazione della categoria di degrado (componenti materiche incongrue, interventi di manutenzione o elementi superfetativi), l individuazione della categoria d intervento dell immobile, l indirizzo civico, la descrizione sintetica del degrado individuato e la descrizione sintetica dell intervento consigliato. Al fine di avere una composizione omogenea e comparativa dello stato di fatto dei diffe- libro qualita urbana.indd :03:00

4 192 Parma Bellezza Capitale Facciate dell Oltretorrente di Parma renti fronti, il tipo di degrado sarà analizzato in funzione delle seguenti parti architettoniche: gli intonaci, le coloriture, gli elementi di finitura aggettanti, i serramenti d oscuramento esterni, i serramenti interni, le porte e portoni, gli elementi tecnologici. Per ciascuna delle parti costitutive dei fronti, dovranno essere individuate specifiche categorie di degrado, ad ognuna delle quali sarà associato un intervento consigliato. Le categorie di degrado, così come gli interventi consigliati, saranno individuati in modo schematico e conciso, al fine di libro qualita urbana.indd :03:03

5 Capitolo 9 - Valorizzazione delle quinte urbane 193 Dettaglio di una facciata con componenti materiche incongrue dare omogeneità alla schedatura, e di poter agevolmente inserire le voci individuate all interno della cornice normativa del centro storico. Per quanto concerne gli intonaci, i principali degradi da rilevare riguarderanno la presenza di zone di distacco di intonaco evidenti, la presenza di una zoccolatura non congrua con la tipologia edilizia di appartenenza, la presenza di una zoccolatura di altezza o di materiali incongrui rispetto alle regole della tradizione, o l assenza di zoccolatura quando questa era contemplata dai caratteri originari dell edificio. Gli interventi consigliati per libro qualita urbana.indd :03:04

6 194 Parma Bellezza Capitale Fronte urbano in borgo del Naviglio questa categoria di degrado riguardano principalmente il restauro degli intonaci e il ripristino della zoccolatura secondo le regole della tradizione. Per quanto concerne le coloriture, i principali degradi da rilevare interesseranno la presenza di macchiature o la mancanza della tinta, la presenza di esfogliazioni e di distacchi del colore. In entrambi i casi l intervento consigliato riguarderà il rifacimento della coloritura di facciata. Per quanto è inerente agli elementi di finitura aggettanti, il degrado rilevato dovrà interessare essenzialmente la presenza di pluviali in pvc, per i quali è stato previsto la sostituzione con pluviali in materiale congruo rispetto alle regole della tradizione. Per quanto concerne i serramenti d oscuramento esterni, i degradi rileveranno la loro mancanza, il pessimo stato di manutenzione, o la presenza di serramenti d oscuramento esterni con caratteristiche materico-formali incongrue rispetto alla tipologia edilizia di appartenenza. Gli interventi consigliati per questa categoria di degrado riguardano principalmente l integrazione dei serramenti d oscuramento esterni mancanti, il loro rifacimento o restauro. Per quanto riguarda i serramenti esterni, le porte ed i portoni d ingresso, il rilievo riguarderà in particolar modo l utilizzo di materiali non congrui, a livello materico o formale, rispetto alle regole della tradizione, ed sarà previsto, quale intervento consigliato, il loro rifacimento. Infine, per quanto concerne gli elementi tecnologici, lo studio rileverà la presenza di impianti elettrici e cavi collocati liberamente sulla facciata, la presenza di impianti d illuminazione incongrui libro qualita urbana.indd :03:07

7 Capitolo 9 - Valorizzazione delle quinte urbane 195 Dettaglio di una facciata con presenza di elementi superfetativi rispetto ai caratteri della tradizione, la presenza di impianti di climatizzazione degradati o incongrui rispetto ai caratteri della tradizione, o la presenza di impianti di ricezione satellitare incongrui rispetto al contesto del centro storico. Gli interventi consigliati per questa categoria di degrado riguardano principalmente il rifacimento o la ricollocazione degli elementi tecnologici incongrui. Lo studio dei prospetti pubblici degli edifici del centro storico di Parma metterà in luce alcuni aspetti importanti, primo tra tutti, la grande attenzione rivolta dagli abitanti alla libro qualita urbana.indd :03:09

8 196 Parma Bellezza Capitale Scorcio di paesaggio urbano - Ffoto Flickr autore Michele Molinari componente estetica delle facciate. Infatti, i prospetti che risultano fortemente degradati sembrano il più delle volte delle eccezioni rispetto ad un contesto generalmente ordinato e ben mantenuto. La ricerca in corso ha portato all individuazione ed alla schedatura di numerosi prospetti che necessitano di manutenzione. I casi più frequentemente rilevati riguardano i prospetti con zone evidenti di distacco degli intonaci e i prospetti con presenza di importanti macchiature o mancanze della coloritura di facciata. Tra i tipi di degrado meno diffusi, è stata rilevata la presenza di componenti materiche in- libro qualita urbana.indd :03:09

9 Capitolo 9 - Valorizzazione delle quinte urbane 197 congrue rispetto al contesto del centro storico, che interessa diversi prospetti di edifici sottoposti ad interventi di restauro e risanamento conservativo, o la presenza di elementi superfetativi incongrui. Dal lavoro di analisi del degrado delle facciate del centro storico emerge la necessità di consolidare le conoscenze legate alle tecniche costruttive e ai materiali tradizionali, che negli ultimi decenni sono stati minacciati dall introduzione di nuovi materiali e metodologie, spesso affermate per la loro maggiore economicità. Le schedature costituiranno una mappatura dettagliata dei degradi delle facciate del centro storico, nonché una guida per il ripristino delle singole zone degradate e, più in generale, per la valorizzazione dei fronti urbani. Per stimolare e favorire gli interventi di restauro e manutenzione delle facciate, può essere opportuno individuare una serie di incentivi e sistemi premiali per agevolare i proprietari interessati. Come affermava Marie-Henri Beyle, più conosciuto con lo pseudonimo di Stendhal: La bellezza non è che una promessa di felicità. Il lavoro svolto sul centro storico di Parma auspica il mantenimento di questa promessa. Scorcio del battistero di Parma - Foto Flickr autore Maurizio Badà libro qualita urbana.indd :03:10

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:

Dettagli

PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) A - Documentazione da allegare

PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) A - Documentazione da allegare COMUNE DI SAN GIOVANNI LIPIONI PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) allegati A Scheda da allegare alla richiesta di Permesso di costruire SCIA o CIL A - Documentazione

Dettagli

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia

Dettagli

COMUNE DI PRIZZI. Provincia di Palermo. Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata

COMUNE DI PRIZZI. Provincia di Palermo. Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata Il presente regolamento, che si compone di n art icoli, è stato approvato con deliberazione consiliare n del, pubbl icata

Dettagli

Manutenzione straordinaria

Manutenzione straordinaria Spett.le Sportello Unico per l Edilizia Comune di Camino (AL) Manutenzione straordinaria allegato b DATI GENERALI Titolare dell intervento: proprietario, amministratore, avente titolo il/la sottoscritto/a

Dettagli

ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI

ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI COMUNE DI BOCENAGO PIANO REGOLATORE GENERALE ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI ALLEGATO AI CRITERI DI TUTELA PAESAGGISTICO-AMBIENTALE INDICE: Premessa...2 Tetto...3 Tettoie esterne per ingresso...6

Dettagli

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri

COLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00

Dettagli

Dato Immobiliare (commerciale) Localizzazione Breve descrizione unità immobiliare 1 : (vedere tipologia edilizia) Anno di costruzione

Dato Immobiliare (commerciale) Localizzazione Breve descrizione unità immobiliare 1 : (vedere tipologia edilizia) Anno di costruzione Dato Immobiliare (commerciale) Il dato immobiliare è costituito anche dalle caratteristiche (qualitative e quantitative) che determinano una variazione del prezzo. Conseguentemente le caratteristiche sono

Dettagli

ALLEGATO. Il sito web interattivo

ALLEGATO. Il sito web interattivo ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it

Dettagli

PROPOSTA COLORE PER IL CENTRO STORICO (cartella dei colori)

PROPOSTA COLORE PER IL CENTRO STORICO (cartella dei colori) PROPOSTA COLORE PER IL CENTRO STORICO (cartella dei colori) Premessa La cartella dei colori costituisce lo strumento per guidare gli interventi di tinteggiatura delle facciate nel centro storico, al fine

Dettagli

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 Comune di Farra di Soligo Re gione del Veneto Pr ovincia di Treviso P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 elaborato P-06 D A p r i l e 2 0 1 4 A d o z i o n e D. C. C. n 1 d e l 9. 0 1.

Dettagli

COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila)

COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila) COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila) Cap. 67028 Viale Dante Alighieri n. 1 Tel. 0862 810834 C.F. 80002710665 E mail: s.demetrio@katamail.com Fax. 0862 810017 P.I. 00193050663 c.c.b.

Dettagli

4.5 MOTEL AGIP, VICENZA, 1968-1970 anno di progettazione 1968. anno di realizzazione 1969-1970. tipo edificio multipiano

4.5 MOTEL AGIP, VICENZA, 1968-1970 anno di progettazione 1968. anno di realizzazione 1969-1970. tipo edificio multipiano 4.5 MOTEL AGIP, VICENZA, 1968-1970 anno di progettazione 1968 anno di realizzazione 1969-1970 tipo edificio multipiano caratteristiche tecniche Struttura portante in cemento armato con solette in latero-cemento.

Dettagli

BOSSOLASCO 27 Luglio 2006

BOSSOLASCO 27 Luglio 2006 BOSSOLASCO 27 Luglio 2006 Piano di Sviluppo Locale Coulture di Langa AZIONE 3.2. Interventi di tutela e valorizzazione architettonica e paesaggistica Intervento a)1 Piani e programmi per il recupero di

Dettagli

IL CONFINE TRA PUBBLICO E PRIVATO IL CONFINE TRA PUBBLICO E PRIVATO GLI ELEMENTI DI TRANSIZIONE MURI CIECHI PERIMETRALI

IL CONFINE TRA PUBBLICO E PRIVATO IL CONFINE TRA PUBBLICO E PRIVATO GLI ELEMENTI DI TRANSIZIONE MURI CIECHI PERIMETRALI GLI ELEMENTI DI TRANSIZIONE MURI CIECHI PERIMETRALI RECINZIONI AI MARGINI DEL CENTRO STORICO LADDOVE L EDIFICAZIONE A CORTINA COMPATTA LASCIA IL POSTO A QUELLA PUNTIFORME DELLE VILLE ISOLATE NEL GIARDINO,

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

RELAZIONE DI ANALISI

RELAZIONE DI ANALISI CITTA DI VENTIMIGLIA Prov. di Imperia P. Iva/C.f. 00247210081 Piazza della Libertà, 3 18039 Ventimiglia (IM) Tel. 0184 2801 - Fax 0184-352581 PEC comune.ventimiglia@legalmail.it PIANO DEL COLORE DEL CENTRO

Dettagli

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO Il complesso immobiliare, oggetto di richiesta di variante, è ubicato in Comune di CAVOUR, Via Gioberti - Piazza San Martino n 2, ed è costituito da un area si sui

Dettagli

Dato Immobiliare (direzionale e terziario)

Dato Immobiliare (direzionale e terziario) Dato Immobiliare (direzionale e terziario) Il dato immobiliare è costituito anche dalle caratteristiche (qualitative e quantitative) che determinano una variazione del prezzo. Conseguentemente e caratteristiche

Dettagli

Razzismo metallico I casi esemplari. www.uncsaal.it

Razzismo metallico I casi esemplari. www.uncsaal.it Il Caso Trieste Il Caso Enna Gli altri casi esemplari L imputato: I serramenti in alluminio richiesti per essere installati in un intervento di riqualificazione edilizia di un appartamento di edilizia

Dettagli

Le agevolazioni fiscali per la tua casa

Le agevolazioni fiscali per la tua casa Nel primo video abbiamo parlato di: Introduzione alle agevolazioni fiscali In cosa consiste Chi può usufruirne Cumulabilità con altre agevolazioni Aliquota IVA applicabile 1 Cosa vediamo nel secondo video

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica Allegati alle NTA A - Allegati sulla qualità architettonica AGGIORNAMENTI: Variante n. 232 approvata con atto di C.C. n. 10 del 24.03.2015 A3 - Disciplinare tecnico per la conservazione e il recupero

Dettagli

1) PREMESSA 2) DESCRIZIONE DELLE VARIANTI

1) PREMESSA 2) DESCRIZIONE DELLE VARIANTI 1) PREMESSA Il Comune di Lajatico si è dotato di Piano Strutturale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 27.09.2006 e di Regolamento Urbanistico approvato con delibera di Consiglio Comunale

Dettagli

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 E POSTO AUTO SCOPERTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int.1 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

Periodico informativo n. 40/2013

Periodico informativo n. 40/2013 Periodico informativo n. 40/2013 Revisione caldaia con Iva al 10% Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza del fatto che alla revisione periodica

Dettagli

Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia

Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia Pratica di Certificazione energetica e Acustica in edilizia Concetti e spunti applicativi Andrea Alessi Fasi operative nella redazione dell A.C.E. Che cosa è l A.C.E. 2 CHE COS'E' L'A.C.E.: E una procedura

Dettagli

COMUNE DI OLBIA PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO

COMUNE DI OLBIA PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO COMUNE DI OLBIA PROVINCIA DI OLBIA - TEMPIO ALLEGATO A SCHEDE DI VALUTAZIONE OBBLIGATORIE PER LA RICHIESTA DI QUALUNQUE INTERVENTO QUADRO A. DATI GENERALI TITOLARE DELL INTERVENTO Il Signore / La Signora

Dettagli

Allegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte

Allegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte PROCEDURA APERTA PER OPERE E FORNITURE NECESSARIE ALL ALLESTIMENTO DELLE AREE DI LAVORO, DELLE AREE COMUNI E DELLE ZONE ADIBITE A SERVIZI SOCIALI DELLA NUOVA SEDE ASI DI TOR VERGATA MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Dettagli

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica. RELAZIONE TECNICA Nel corso dei diversi sopralluoghi tecnici effettuati si sono riscontrate innumerevoli problematiche legate allo stato di conservazione degli edifici nel loro complesso e in particolar

Dettagli

Bando internazionale di arte contemporanea, design e graphic design per Barriera di Milano (TO)

Bando internazionale di arte contemporanea, design e graphic design per Barriera di Milano (TO) arteinbarriera.com Bando internazionale di arte contemporanea, design e graphic design per Barriera di Milano (TO) scadenza 11 giugno 2014 30 giugno 2014, ore 16 Il progetto B.ART La Città di Torino ha

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Norme in materia di dimensionamento energetico

Norme in materia di dimensionamento energetico Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la

Dettagli

STUDIO TECNICO NOZZI Geom. Carlo Nozzi

STUDIO TECNICO NOZZI Geom. Carlo Nozzi STUDIO TECNICO NOZZI Geom. Carlo Nozzi VALUTAZIONE DI STIMA Valutazione del più probabile canone di locazione dell unità immobiliare posta in Comune di Firenze, Via Roma n.c 3., piano secondo Su incarico

Dettagli

Immobile sito in Milano, via Battista De Rolandi 8 INDICAZIONI URBANISTICHE

Immobile sito in Milano, via Battista De Rolandi 8 INDICAZIONI URBANISTICHE Immobile sito in Milano, via Battista De Rolandi 8 INDICAZIONI URBANISTICHE 1 PREMESSA. Il sottoscritto arch. Luca Oppio su incarico della Proprietà del compendio immobiliare in Milano, via Battista De

Dettagli

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Comune di Rimini Provincia di Rimini FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto

Dettagli

ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA

ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA Restauro conservativo, consolidamento e sistemazione della Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno (PG). Committente: Comune di Passignano sul Trasimeno (PG).

Dettagli

Esempi dei principali interventi operati sull edilizia storica tra XIX e XX sec.

Esempi dei principali interventi operati sull edilizia storica tra XIX e XX sec. 6. ANALISI DELLE SCHEDE D ORNATO Esempi dei principali interventi operati sull edilizia storica tra XIX e XX sec. Durante il lavoro di ricerca dei documenti riguardanti i Regolamenti d Ornato ed Edilizio

Dettagli

9 - Illuminazione 266

9 - Illuminazione 266 9 - Illuminazione 266 Sommario 9.1 Illuminazione naturale... 269 9.1.1 Inserisci ambiente... 269 9.1.2 Nuovo ambiente... 271 9.1.2.1 Inserisci proprietà luminose... 274 9.1.2.2 Elimina proprietà luminosa...

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio) COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità

Dettagli

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.

Dettagli

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011 A ELEMENTI ARCHITETTONICI E FUNZIONALI PIU RICORRENTI Nel patrimonio edilizio tradizionale e nei manufatti storici sparsi non riconducibili dal punto di vista tipologico e formale agli edifici tradizionali

Dettagli

Dipartimento di Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica

Dipartimento di Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE 3 anno (6 ore settimanali) La materia propone l ampliamento, la conoscenza e l uso dei metodi proiettivi orientandoli verso lo studio e la rappresentazione

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

ii. è caratterizzato da uno o più impianti fotovoltaici che hanno una potenza nominale complessiva 200 kw <P<10 MW;

ii. è caratterizzato da uno o più impianti fotovoltaici che hanno una potenza nominale complessiva 200 kw <P<10 MW; A. DEFINIZIONI DELLE TIPOLOGIE DI IMPIANTO 1. Impianto fotovoltaico realizzato su un o: è l impianto i cui moduli sono posizionati sugli secondo le modalità individuate nell allegato 2. 2. Impianto fotovoltaico

Dettagli

CRITERI GENERALI DI AMMISSIBILITA DEGLI INTERVENTI CONCERNENTI EDIFICI SOGGETTI A RESTAURO E RISANAMENTO.

CRITERI GENERALI DI AMMISSIBILITA DEGLI INTERVENTI CONCERNENTI EDIFICI SOGGETTI A RESTAURO E RISANAMENTO. Provincia autonoma di Trento Servizio urbanistica e tutela del paesaggio. Incarico speciale di supporto in materia di paesaggio Legge provinciale 28 marzo 2009, n. 2 - articolo 4. Contributi per gli interventi

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. lo Statuto della Regione Autonoma della Sardegna, approvato con Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3;

PROTOCOLLO D INTESA. lo Statuto della Regione Autonoma della Sardegna, approvato con Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3; REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI, FINANZE ED URBANISTICA DIREZIONE GENERALE DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA TERRITORIALE E DELLA VIGILANZA EDILIZIA MINISTERO PER I BENI E

Dettagli

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO COMUNE DI GALLIO VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO SCHEDA DI RILEVAMENTO E DI NORMATIVA N. 182 UNITA DI RILEVAMENTO / CENTRO STORICO del Capoluogo della frazione

Dettagli

Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti

Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti Osservatorio Assolombarda e Camera di commercio - Osmi Borsa Immobiliare Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti Grazie ai prezzi più bassi e a una maggiore presenza di immobili di pregio

Dettagli

P.R.G. del comune di BOCENAGO PIANO INSEDIAMENTI STORICI Unita Edilizia Nr.: 41

P.R.G. del comune di BOCENAGO PIANO INSEDIAMENTI STORICI Unita Edilizia Nr.: 41 P.R.G. del comune di BOCENAGO PIANO INSEDIAMENTI STORICI Unita Edilizia Nr.: 41 Comprensorio C8 - Giudicarie N. particella ed. o fond..132 Comune Amministrativo Bocenago Data rilievo 21/06/07 Comune Catastale

Dettagli

Allegato D2) COMUNE DI CREMONA. SCHEDA TECNICA IMMOBILE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE posto in Comune di Cremona via Agazzina n. 6

Allegato D2) COMUNE DI CREMONA. SCHEDA TECNICA IMMOBILE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE posto in Comune di Cremona via Agazzina n. 6 COMUNE DI CREMONA SCHEDA TECNICA IMMOBILE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE posto in Comune di Cremona via Agazzina n. 6 DESCRIZIONE DEL BENE Ubicazione L edificio oggetto di stima è posto nel Comune di Cremona,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER IL RECUPERO DELL IMMAGINE STORICA DELL ABITATO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER IL RECUPERO DELL IMMAGINE STORICA DELL ABITATO UFFICIO TECNICO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER IL RECUPERO DELL IMMAGINE STORICA DELL ABITATO (deliberazione di Consiglio n. 31 del 20/07/2006, n 40 del 22/10/2007, n 11 del 24/03/2009

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI TESTO-TIPO DI NORMA COMUNALE - Pag. 01di Proposta al Comune di Monza REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI Capo I - Impianti tecnologici in generale 1. Tutti gli interventi per l inserimento di apparecchiature

Dettagli

E inoltre da sottolineare il ruolo che Lanzo ha svolto e tuttora svolge come punto di riferimento per le

E inoltre da sottolineare il ruolo che Lanzo ha svolto e tuttora svolge come punto di riferimento per le IDEA GUIDA Questo progetto prende avvio dalla volontà di due enti, ilcomuneelaparrocchiadis.pietroin Vincoli, che intendono secondo profili differenti, ma convergenti su un unico fine, valorizzare uno

Dettagli

RE/A2 PREMESSA... 2 PROCEDURE E METODOLOGIA... 2 IL CERCHIO DEI COLORI NCS E IL SISTEMA DI CODIFICA... 3 TABELLE DI RIFERIMENTO...

RE/A2 PREMESSA... 2 PROCEDURE E METODOLOGIA... 2 IL CERCHIO DEI COLORI NCS E IL SISTEMA DI CODIFICA... 3 TABELLE DI RIFERIMENTO... OTTOBRE 2014 RE/A2 ALLEGATO TABELLA DEI COLORI PREMESSA... 2 PROCEDURE E METODOLOGIA... 2 IL CERCHIO DEI COLORI NCS E IL SISTEMA DI CODIFICA... 3 TABELLE DI RIFERIMENTO... 5 1 COMUNE DI TRIBIANO PROVINCIA

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PINO DI MNUTENZIONE IMPINTI FOTOVOLTICI Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PREMESS Il presente elaborato ha lo scopo di pianificare e programmare l attività

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto) - 1 - Milano, giugno 2004 1) Leggi e classificazione italiana ed europea di comportamento al fuoco dei pavimenti resilienti

Dettagli

Il consolidamento delle murature a faccia vista

Il consolidamento delle murature a faccia vista Il consolidamento delle murature a faccia vista Arch. Gianluigi Palmieri Presidente EDIL-CAM Introduzione Le murature con i paramenti esterni non protetti da intonaci rappresentano un importante percentuale

Dettagli

ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO

ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO * Definiscono gli interventi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che nel rispetto

Dettagli

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità

L accessibilità in Piemonte. Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità L accessibilità in Piemonte Il progetto Musei per Tutti Dal monitoraggio all informazione sui livelli di accessibilità COSA SI INTENDE PER ACCESSIBILITA L accessibilità è la possibilità, anche per persone

Dettagli

Zonizzazione Acustica

Zonizzazione Acustica Zonizzazione Acustica Relazione POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO Consulenti: dott. arch. Luca Bertagnon dott. arch. Claudio Scillieri 0 introduzione La zonizzazione acustica è la classificazione del

Dettagli

INSTALLAZIONE CONDIZIONATORE

INSTALLAZIONE CONDIZIONATORE ON-LINE - 1 - ON-LINE - 2 - QUESITO DELLA COMMITTENZA Buongiorno, La presente a chiedere cortesemente un 'informazione. Risiedo in una casa costituita da tre appartamenti disposti verticalmente e appartenenti

Dettagli

FOTOGRAFIE E ARCHITETTURE.

FOTOGRAFIE E ARCHITETTURE. Corso di aggiornamento professionale FOTOGRAFIE E ARCHITETTURE. Dispositivi visivi e rappresentazioni dello spazio a cura di: Antonio Di Cecco, Marco Introini, Peppe Maisto, Alessandra Chemollo, Davide

Dettagli

Presentazione Software CELESTE Aggiornato alla versione del 28.07.09 n 373

Presentazione Software CELESTE Aggiornato alla versione del 28.07.09 n 373 CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORE ENERGETICO DELLA REGIONE LIGURIA Presentazione Software CELESTE Aggiornato alla versione del 28.07.09 n 373 Docente: Prof. Ing Paolo CAVALLETTI 1/41 Software di Diagnosi

Dettagli

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile "S@ve - Protezione dell'ambiente per la gestione ed il controllo del territorio, valutazione e gestione emergenze per il comprensorio del Vallo di Diano" I PRODOTTI: WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

GLI AGRONOMI E I FORESTALI (AF) NELLE COMMISSIONI LOCALI DEL PAESAGGIO (CLP) DEL PIEMONTE

GLI AGRONOMI E I FORESTALI (AF) NELLE COMMISSIONI LOCALI DEL PAESAGGIO (CLP) DEL PIEMONTE GLI AGRONOMI E I FORESTALI (AF) NELLE COMMISSIONI LOCALI DEL PAESAGGIO (CLP) DEL PIEMONTE Federica Larcher con la collaborazione degli Iscritti I NUMERI UNA SERIE DI QUESTIONI APERTE: CONCLUSIONI PER I

Dettagli

Aral 83 S.r.l. Consulenze e servizi

Aral 83 S.r.l. Consulenze e servizi Informativa per la clientela studio Aral Ai gentili Clienti OGGETTO: Decreto sblocca Italia: stop alla DIA Gentile Cliente, con il Decreto Legge Sblocca Italia gli interventi di ristrutturazione in casa

Dettagli

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 118/E

RISOLUZIONE N. 118/E RISOLUZIONE N. 118/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Spese sostenute per la redazione di un atto di vincolo unilaterale - Art. 16-bis del TUIR - Istanza

Dettagli

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto

Dettagli

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr)

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) Albinia Tre srl via Roma 12/2 25049 ISEO (Bs) tel. 030-981959 - fax 030-9868498 www.pelli.it - www.larampa.net email: albiniatre@pelli.it Inserimento

Dettagli

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA Complesso di proprietà di Pentagramma Romagna Spa in via XX Settembre n.38 e Corso Mazzini n.41, sito nel Comune di Cervia (RA). OPERE DI RESTAURO

Dettagli

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli

RELAZIONE GENERALE INDICE

RELAZIONE GENERALE INDICE RELAZIONE GENERALE Redatta ai sensi del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, e articolo 105 del DPR 5 ottobre 2010, n. 207. Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n 163.

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti Il nostro paese Incontro con Collegio Docenti Concorezzo, 28 Ottobre 2015 1 L Archivio Storico (ASC) Via S.Marta 20 Concorezzo www.archiviodiconcorezzo,it mail: info@archiviodiconcorezzo.it L Archivio

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO NELL EDILIZIA

IL RISPARMIO ENERGETICO NELL EDILIZIA IL RISPARMIO ENERGETICO NELL EDILIZIA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO INDUSTRIA Palermo 9 marzo 2005 L uso razionale delle risorse energetiche è un tema di crescente rilevanza nelle politiche di sviluppo

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

Progetto Volontariato e professionalità

Progetto Volontariato e professionalità Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -

Dettagli

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE Il presente stralcio di relazione vuole essere di ausilio ai tecnici interessati alle verifiche tecniche, denominate anche valutazioni di sicurezza, da eseguire in conformità alle indicazioni definite

Dettagli

COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673

COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673 COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673 AREA FINANZIARIA II Servizio Ufficio TRIBUTI RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER L INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI

Dettagli

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento

Dettagli

PROVINCIA DI FORLI'-CESENA SCHEDE DI ANALISI E INDICAZIONI OPERATIVE RELATIVE AGLI EDIFICI DEL CENTRO STORICO. Nucleo: CIVITELLA

PROVINCIA DI FORLI'-CESENA SCHEDE DI ANALISI E INDICAZIONI OPERATIVE RELATIVE AGLI EDIFICI DEL CENTRO STORICO. Nucleo: CIVITELLA PROVINCIA DI FORLI'-CESENA COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEI CENTRI STORICI Art. A-7 L.R. 24 marzo 2000, n. 20 SCHEDE DI

Dettagli

UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ

UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ Nasce l Osservatorio sull offerta di immobili a uso uffici 1 Rapporto CRESME- II semestre 2014 Monitorati oltre 4.500 annunci per vendita e affitto UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75%

Dettagli

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA GEOGRAFIA CLASSE PRIMA O. A. 1 : ORIENTARE E COLLOCARE NELLO SPAZIO SE STESSO E GLI OGGETTI O. S. 1a : riconoscere e utilizzare gli indicatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra e destra

Dettagli

P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E

P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E comune di CAMPOSANTO P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E Norme di specificazione per gli interventi di ricostruzione e/o delocalizzazione di edifici posti in territorio rurale vincolati dalla

Dettagli

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

PIANO di GOVERNO del TERRITORIO Comune di Albairate Comune di Albairate via C. Battisti 2-20080 Albairate (MI) Ufficio Tecnico: tel. 02/94.981.326 fax 02/94.981.324 e-mail: sportello.utc@comune.albairate.mi.it PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

Dettagli

ANALISI E DISCIPLINA PER GLI INTERVENTI DEGLI EDIFICI DEL CENTRO STORICO, CORTI RURALI E AREE MONUMENTALI Identificativo 19

ANALISI E DISCIPLINA PER GLI INTERVENTI DEGLI EDIFICI DEL CENTRO STORICO, CORTI RURALI E AREE MONUMENTALI Identificativo 19 CASCINA NUOVA Identificativo 19 Identificativo catastale Mappale n.735 fg. n. 3 Piani fuori terra n.2 Edificio isolato con parte a doppia falda e parte a falda unica. Si prescrive in caso di intervento

Dettagli

Urbino Futuro Srl. Centro polifunzionale e nodo di scambio Nuova Porta Santa Lucia. Inquadramento. Introduzione. Descrizione intervento.

Urbino Futuro Srl. Centro polifunzionale e nodo di scambio Nuova Porta Santa Lucia. Inquadramento. Introduzione. Descrizione intervento. Urbino Futuro Srl Centro polifunzionale e nodo di scambio Nuova Porta Santa Lucia INDICE: Inquadramento Introduzione Descrizione intervento Relazione Dati dimensionali Elaborati grafici illustrativi Rendering

Dettagli