Responsabile del Progetto: Cons. Amb. Anna Maria Micaela Piantadosi (Capo Ufficio VI, Direzione Generale per le Risorse e l Innovazione - DGRI)
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- Agnese Orlandi
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1 REDISTRIBUZIONE ECCEDENZE ALIMENTARI PER ENTI CARITATEVOLI Responsabile del Progetto: Cons. Amb. Anna Maria Micaela Piantadosi (Capo Ufficio VI, Direzione Generale per le Risorse e l Innovazione - DGRI) Referenti per successivi contatti con l Amministrazione: Maria Grazia Di Massimo (mariagrazia.dimassimo@esteri.it) Gestore servizio ristorazione del MAE Banco Alimentare del Lazio - ONLUS
2 Descrizione sintetica del progetto Il servizio di smaltimento delle eccedenze alimentari della mensa del MAE a beneficio di enti caritatevoli è attuato dalla ONLUS Banco Alimentare del Lazio in collaborazione con l'attuale gestore del servizio di ristorazione al MAE e l Ufficio VI della DGRI. Lo smaltimento avviene con modalità giornaliera, dal martedì al venerdì. In media, i pasti ridistribuiti quotidianamente sono circa 50 e la ONLUS provvede al loro tempestivo ritiro e alla consegna ai seguenti enti dediti al volontariato di Roma (in zone limitrofe al MAE): Opera don Calabria che assiste persone indigenti; Istituto della Provvidenza per le Sordomute che accoglie ragazze portatrici di handicap; Centro Diurno Massimina (centro di recupero per tossicodipendenti).
3 Settori interessati Servizi Sociali al MAE. Dimensione etica della PA. Attività di volontariato. Sviluppo ecosostenibile. Settore ristorazione.
4 Situazione antecedente alla realizzazione del progetto Le eccedenze alimentari provenienti dalla mensa del MAE erano smaltite ai sensi di legge solo per la loro successiva eliminazione. Per mancanza di adeguamento delle attrezzature esistenti, di informazione ed organizzazione temporale, non era stata prevista la possibilità che un intermediario autorizzato potesse farsi carico del ritiro e del trasporto delle eccedenze ad organi caritatevoli.
5 Principali iniziative in cui si è concretizzato il progetto Ricerca sulla normativa vigente per lo smaltimento di eccedenze alimentari a fini caritatevoli. Individuazione del partner più affidabile e con documentata esperienza. Contatti continuativi con l interlocutore prescelto e con il gestore della mensa al MAE. Organizzazione temporale delle attività preparatorie per addivenire in tempi rapidi all inizio delle operazioni. Sensibilizzazione del gestore del servizio ristorazione e della ONLUS per acquisire tempestivamente e/o adeguare gli strumenti operativi per iniziare le attività. Sondaggio preliminare sul numero di eccedenze alimentari disponibili ogni giorno. Sperimentazione iniziale del servizio. Consolidamento dati, inizio e valorizzazione dell iniziativa.
6 Miglioramenti apportati dal progetto al servizio Massimo utilizzo delle eccedenze alimentari per scopi caritatevoli. Sensibilizzazione del personale della ditta gestore del servizio ristorazione al MAE al benessere organizzativo e alla dimensione di servizio di volontariato. Acquisizione di una crescente connotazione etica del servizio ristorazione al MAE. Stimolo aggiunto al mantenimento di livelli ottimali nella fornitura pasti e della ristorazione al MAE a beneficio dell utenza. Ad un anno dall inizio delle attività di collaborazione con la ONLUS Banco Alimentare del Lazio è stato possibile recuperare complessivamente: 4973 primi, 1096 secondi, 190 contorni e 403 elementi di altra ristorazione, ridistribuiti a beneficio di circa 300 indigenti.
7 Ostacoli più significativi riscontrati nell attuazione del progetto Complessità della ricerca normativa in una materia sensibile come quella della sicurezza alimentare. Adeguamento delle strutture della mensa per l avvio delle operazioni. Fluttuazione delle eccedenze alimentari e difficoltà iniziale a definire una media utile per l individuazione degli enti caritatevoli più bisognosi.
8 Modalità di coinvolgimento del personale Partecipazione continuativa del personale dell Ufficio VI DGRI all iniziativa. Riunioni di gruppo con il personale della ditta gestore della mensa (per sensibilizzare all importanza dell iniziativa) e con la ONLUS. Valorizzazione sui canali intranet, extranet ed internet del MAE.
Referenti per successivi contatti con l Amministrazione:
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