GILBERT SULLIVAN. Analisi tecnica e trading online - L'analisi grafica

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2 GILBERT SULLIVAN Analisi tecnica e trading online - L'analisi grafica

3 U U ID: 1 68e fa 66- a e 3-8a bb94 b2f Qu e s t o l ibr o è s t a t o r e a l izza t o con Ba cktyp o u n p r od ot t o d i Sim p l icis s im u s Book F a r m 3

4 Indice dei contenuti INTRODUZIONE ALL'ANALISI GRAFICA MODELLI GRAFICI GRAFICO LINEARE GRAFICO A BARRE GRAFICO A CANDELE GRAFICO POINT & FIGURE SCALA LINEARE E LOGARITMICA LE FIGURE DI CONTINUAZIONE TRIANGOLI RETTANGOLI CUNEI FLAG PENNANT LE FIGURE DI INVERSIONE TESTA E SPALLE TESTA E SPALLE ROVESCIATO DOPPIO MASSIMO DOPPIO MINIMO TRIPLO MASSIMO TRIPLO MINIMO SPIKE V-TOP SPIKE V-BOTTOM BROADENING FORMATION 4

5 DIAMANTE SAUCER BOTTOM ROUNDING TOP BUMP AND RUN TOP BUMP AND RUN BOTTOM ORECCHIE DI LUPO REGOLE GENERALI Ringraziamenti 5

6 INTRODUZIONE ALL'ANALISI GRAFICA L analisi tecnica, in campo economicofinanziario, è quella disciplina che si dedica allo studio dell andamento dei prezzi, di titoli e indici, nei mercati borsistici. Impiegata correttamente può diventare un validissimo supporto informativo capace di produrre indicazioni utili al fine di limitare i rischi derivanti dalle operazioni di investimento. Sostanzialmente si cerca di dare un interpretazione sistematica al grafico del titolo preso in esame, così da comprenderne l andamento passato per poi ipotizzarne quello futuro, ovvero essere in grado di sapersi difendere al verificarsi di eventi imprevedibili, con l obiettivo di generare profitto. L analisi grafica è parte dell analisi tecnica e imposta tutto il suo studio esclusivamente sul grafico dei prezzi, partendo dal principio secondo cui la storia si ripete. In altre parole si vuole riproporre la tesi per cui a ogni azione corrisponde una reazione. Vi è la convinzione in base alla quale, al manifestarsi di determinati avvenimenti, la grande massa degli investitori tenderà a comportarsi sempre nella stessa maniera. 6

7 Dal punto di vista grafico i dati vengono riportati sul piano cartesiano, le quotazioni sull asse delle ordinate (y) e la scala temporale (timeframe), che può variare dalla frazione di minuto fino ai mesi o anni, sull asse delle ascisse (x). Possiamo suddividere il processo di analisi grafica in due fasi distinte: - identificativa; - previsionale. La prima fase è completamente improntata all'individuazione di determinate figure 7

8 grafiche (pattern), già riscontrate in passato, in grado di generare segnali di trading statisticamente attendibili. Avendo una conoscenza approfondita di come il prezzo si sia sviluppato in seguito al manifestarsi di tali circostanze sarà dunque possibile, successivamente, effettuare una previsione sulla sua evoluzione futura. In seguito al tipo di conformazione riscontrata il prezzo potrebbe reagire in due modi: proseguendo il trend in corso oppure invertendo la tendenza. Un trend è definito rialzista (uptrend) quando l andamento delle quotazioni è caratterizzato da massimi e minimi crescenti, ribassista (downtrend) quando, al contrario, è rappresentato da massimi e minimi decrescenti. Esiste una terza circostanza, chiamata di 8

9 accumulazione o distribuzione, in cui si assiste a uno sviluppo laterale dei prezzi, contraddistinto da massimi e minimi orizzontali. L inversione di tendenza, spesso anticipata da una fase laterale, si riconosce nel momento in cui l azione principale del mercato si interrompe e ribaltata la sua direzione, passando da ribassista (bearish), con massimi e minimi decrescenti, a rialzista (bullish), con massimi e minimi crescenti, o viceversa. 9

10 Non và confusa con la correzione di mercato che riguarda, invece, un periodo transitorio e che appartiene, a tutti gli effetti, al movimento 10

11 primario. Per questi motivi si parla di figure di continuazione (continuation pattern) e figure di inversione (reversal pattern). Stando a questi presupposti si profila, pertanto, l opportunità di prendere posizione sul mercato all interno di uno scenario ben preciso e puntando la direzione attesa. Nel caso in cui vi sia una mancata conferma alle nostre aspettative avremo comunque l occasione di poter difendere il nostro trade, semplicemente limitando la perdita e chiudendo l operazione prima che si trasformi in vera e propria rovina finanziaria. L unica informazione concreta in nostro 11

12 possesso rimane la conoscenza degli accadimenti trascorsi, il cosiddetto storico. Generalmente la maggior parte dei traders utilizza uno dei seguenti metodi di rappresentazione grafica: - lineare; - a barre; - a candele; - point & figure. 12

13 MODELLI GRAFICI 13

14 GRAFICO LINEARE Il grafico lineare è senza dubbio il più semplice sia come costruzione sia come immediatezza di interpretazione. Es. grafico lineare: Ogni valore è collegato al suo precedente e al suo successivo tramite una linea retta che conferisce al grafico, così realizzato, la sua classica immagine a montagna. 14

15 Il messaggio che trasmette è di facile comprensione per chiunque, anche per coloro i quali non svolgono questo mestiere di professione. I valori di prezzo adoperati per la costruzione del grafico possono essere quelli di chiusura, di apertura, quelli di massimo, di minimo oppure quelli medi. La scelta dipende evidentemente dalle esigenze dell operatore, dal tipo di valutazione che egli intende compiere e su quali aspetti desidera focalizzare l attenzione. 15

16 GRAFICO A BARRE Il grafico a barre fornisce tutti i dati principali relativi al timeframe osservato ed è molto più completo rispetto a quello lineare che, viceversa, assegna solamente un informazione al prezzo. Ogni singola barra è riprodotta visivamente con una linea verticale i cui vertici indicano i livelli di prezzo minimo (in basso) e massimo (in alto), cui vanno aggiunte due linee corte orizzontali che individuano i valori di apertura (a sinistra) e chiusura (a destra). L ampiezza della barra, ovvero la distanza tra il punto massimo e minimo, raffigura il range o escursione di periodo. 16

17 Se l apertura è inferiore alla chiusura allora abbiamo una variazione positiva, al contrario, se l apertura è superiore alla chiusura allora ci troviamo di fronte a una variazione negativa. Es. grafico a barre: Tale impostazione grafica è probabilmente la più adoperata in analisi tecnica, anche grazie alla sua capacità di riassumere, contemporaneamente, il sentiment di venditori e compratori. 17

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19 GRAFICO A CANDELE Il grafico a candele è di antica provenienza giapponese, anch esso largamente diffuso tra gli analisti di mercato. Oltre ad avere le medesime caratteristiche del grafico a barre presenta alcune informazioni visive davvero considerevoli. Il copro (real body) della candela (candlestick) assume un colore e una dimensione. Se la chiusura è maggiore rispetto all apertura, variazione positiva, il corpo è bianco o verde, diversamente se la chiusura è minore dell apertura, variazione negativa, allora il real body è di colore nero o rosso. 19

20 La colorazione attribuita al corpo delle candele può essere svariata, la preferenza dipende esclusivamente dai gusti estetici di ciascuno e non ha alcuna influenza sulla qualità del grafico. Es. grafico a candele: Lo scopo ultimo di tutto ciò è quello di ottenere immagini di candele diverse tra loro per tinta e grandezza così da attribuire a ognuna di esse, o serie di esse, un preciso 20

21 significato corrispondente a un particolare momento di mercato. Ne sono state classificate e pubblicate moltissime tipologie. Ulteriori elementi distintivi della candela sono quei segmenti verticali posti sopra, ombra superiore (upper shadow), e sotto, ombra inferiore (lower shadow), il real body, detti ombre (shadows), presenti, peraltro in modo meno lampante, anche nei grafici a barre. 21

22 GRAFICO POINT & FIGURE Il grafico point & figure prende in esame soprattutto i dati forniti dai prezzi, tralasciando quasi completamente l aspetto temporale. Proprio per come viene costruito punta la sua attenzione all individuazione del trend in corso cercando di evitare quei piccoli movimenti, o falsi segnali, che solitamente tendono a sporcare il grafico. L immagine appare come una sorta di istogramma in cui si alternano croci (x) e cerchi (O) che vanno a riempire le rispettive caselle (box). Le croci indicano un aumento di valore delle quotazioni, i cerchi una diminuzione. Es. grafico point & figure: 22

23 Mentre per i grafici descritti in precedeza l intervento dell operatore è praticamente marginale rispetto alla loro realizzazione, in questo caso è fondamentale. Egli dovrà decidere quali misure attribuire alle seguenti variabili: - dimensione del box (box size); - estensione dell inversione di tendenza (box reversal). Il box size definisce la percentuale minima di variazione di prezzo affinchè ogni simbolo venga raffigurato. Il box reversal indica il numero minimo di box 23

24 necessari a dar luogo ad un capovolgimento del trend. Oltre all evidente possibilità di poter concentrare i dati di più anni all interno di uno spazio ridotto, si riescono, altresì, a ricavare i principali livelli di supporto e resistenza, rendendo dunque più affidabili le osservazioni. Abbiamo sin qui descritto quelli che risultano essere tutt oggi i principali modelli grafici adoperati in analisi tecnica. Per completare il discorso è bene chiarire un aspetto piuttosto rilevante, ovvero la scelta della scala di misura. Esistono due opzioni: - scala lineare; - scala logaritmica. 24

25 SCALA LINEARE E LOGARITMICA La scala lineare, o aritmetica, riporta sull asse delle ordinate (y) le variazioni di prezzo per valore assoluto a intervalli regolari. L illustrazione grafica della distanza che intercorre tra i valori 1 e 2 è uguale alla distanza espressa tra i valori 5 e 6, senza mettere in risalto il peso percentuale dello scostamento che nel primo caso equivale al 100% mentre nel secondo corrisponde soltanto al 20%. Es. grafico in scala lineare: 25

26 La scala logaritmica, diversamente dalla precedente, mostra i valori di prezzo in rapporto alle variazioni percentuali. In questo caso sarà molto più evidente il movimento di prezzo tra 1 e 2 (100%) rispetto al movimento tra 5 e 6 (20%). 26

27 Es. stesso grafico in scala logaritmica: La differenza visiva tra le due tipologie è indiscutibile. La decisione su quale adottare sarà di vitale importanza visto che influenzerà, conseguentemente, l analisi grafica. I parametri da tenere in considerazione, a tal fine, sono le oscillazioni e l arco temporale, più sono estesi più è logico servirsi di una scala logaritmica. 27

28 Come abbiamo detto inizialmente, le conformazioni grafiche conosciute possono assumere caratteristiche di continuazione oppure di inversione. Di seguito andremo ad analizzare i contenuti per entrambe le categorie. 28

29 LE FIGURE DI CONTINUAZIONE Le figure di continuazione sono abbastanza semplici e compaiono durante le fasi di trend ben definite, delle quali rappresentano un consolidamento. Conferiscono un momentaneo rallentamento al movimento principale cui appartengono, con relativa diminuzione di volatilità. Una volta esaurita la configurazione, infatti, le quotazioni riprendono il loro cammino seguendo la direzione tenuta in precedenza e accompagnate da un aumento nei volumi. Sono periodi di breve durata causati soprattutto da una ridotta attività di trading sul titolo oggetto di valutazione. Fate attenzione quando si concretizzano nel medio/lungo termine, con molta probabilità si stà per assistere a una vera e propria inversione di tendenza piuttosto che a una sua prosecuzione. Per questa ragione si suggerisce vivamente di non anticipare mai un ingresso nel mercato prima che la figura abbia concluso la sua formazione in seguito all uscita dei prezzi nel punto di rottura (breakout). Le costruzioni grafiche si identificano tracciando le famose linee di tendenza (trendline): 29

30 - la trendline di supporto, che unisce tra loro in linea retta almeno due punti minimi; - la trendline di resistenza, che congiunge in linea retta almeno due punti massimi. Il livello minimo di profitto previsto, detto target price da raggiungere, viene determinato prima calcolando l ampiezza del pattern, indicata come base o altezza, dopodichè proiettando la misura così ottenuta partendo esattamente dal punto di breakout verso la direzione di uscita. La lunghezza della base si acquisisce disegnando una linea verticale partendo dal punto di origine della configurazione fino al punto d incontro con la trendline opposta. Spesso, dopo il breakout, assistiamo al ritorno provvisorio dei prezzi verso il supporto/resistenza, adesso divenuto resistenza/supporto, senza che il livello 30

31 venga oltrepassato, per poi essere respinti e proseguire la loro corsa. Questo movimento di ritorno, denominato pullback, è importante perché, oltre a costituire una sorta di test di validità del modello, offre anche una seconda chance di ingresso nel mercato ai ritardatari, ovvero coloro i quali, per varie ragioni, non sono entrati sulla rottura. Il pullback và seguito attentamente in quanto potrebbe negare il segnale di continuazione, con conseguente rientro delle quotazioni all interno della figura. Le implicazioni potrebbero divenire contrarie alle attese dando vita a una trappola rialzista (bull trap) o trappola ribassista (bear trap) a seconda della direzione. 31

32 I principali pattern di continuazione sono: - triangoli; - rettangoli; - cunei; - flag; - pennant. 32

33 TRIANGOLI I triangoli dal punto di vista prettamente tecnico si presentano sotto tre aspetti: - simmetrico; - ascendente; - discendente. Il triangolo simmetrico è caratterizzato da una simultanea diminuzione dei massimi e aumento dei minimi. La resistenza mostra una pendenza verso il basso mentre il supporto assume un inclinazione verso l alto. Durante il periodo considerato si riscontra una graduale riduzione nell escursione dei prezzi che convergono verso quello che sarà il punto di rottura. 33

34 Alcuni esempi reali di triangolo simmetrico: 34

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37 Il triangolo ascendente prende forma grazie al progressivo aumento dei valori minimi mentre i massimi rimangono pressochè invariati; la resistenza è orizzontale mentre il supporto assume un inclinazione ascensionale. Il range dei prezzi tende a diminuire comprimendosi verso l alto, dove si presume avverrà il breakout. Questo tipo di figura compare prevalentemente nelle fasi rialziste, se invece dovesse manifestarsi durante una fase a ribasso allora si potrebbe prospettare un inversione di tendenza. 37

38 Alcuni esempi reali di triangolo ascendente: 38

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41 Il triangolo discendente si sviluppa come risultato di una graduale diminuzione dei valori massimi mentre i valori minimi restano quasi immutati; il supporto è orizzontale, diversamente la resistenza mostra un inclinazione in discesa. In questo caso l escursione dei prezzi tende a diminuire schiacciandosi verso il basso, dove si ipotizza avverrà il breakout. Il triangolo discendente appare specialmente durante le fasi ribassiste, se invece dovesse manifestarsi all interno di una fase rialzista allora si potrebbe delineare un inversione di tendenza. Alcuni esempi reali di triangolo discendente: 41

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45 RETTANGOLI Il rettangolo è una delle formazioni più facili da riconoscere; i prezzi si muovono lateralmente all interno di un trading range ben definito i cui limiti, in alto e in basso, sono evidenziati da due trendline statiche, supporto e resistenza sono orizzontali e parallele. I massimi con i massimi e i minimi con i minimi sono perlopiù equivalenti tra loro. Molti trader, piuttosto che attendere la conclusione del pattern per entrare sul mercato, cercano di sfruttare questi periodi di indecisione e congestione per aprire posizioni a rialzo (long) sui minimi, con obiettivo il livello di resistenza e vendere allo scoperto (short) sui massimi, con obiettivo il livello di supporto della figura. Il target price, in uscita dal punto di breakout, è costituito dall ampiezza del rettangolo, vale a dire dalla distanza che intercorre fra trendline superiore e trendline inferiore. Le composizioni a rettangolo sono classificate tra quelle di continuazione anche se non è inconsueto ritrovarle all inizio di un inversione di tendenza, in particolar modo se prendono consistenza nel medio/lungo termine. E consigliabile, pertanto, attendere sempre la rottura del supporto o della resistenza prima di 45

46 aprire una posizione. Alcuni esempi reali di rettangolo: 46

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50 CUNEI Il cuneo (wedge) assomiglia al triangolo simmetrico con l unica differenza che le quotazioni, massimi e minimi che lo compongono, possiedono adesso la medesima inclinazione dando così origine a uno dei seguenti modelli: - cuneo ascendente; - cuneo discendente. Il target price anche in questo caso è espressione della lunghezza della base proiettata esattamente dal punto di rottura. Nel cuneo ascendente (rising wedge) si registrano livelli di prezzo, minimi e massimi, in costante aumento contemporaneamente a una relativa riduzione del loro range; supporto e resistenza convergono verso l alto. In difformità dal triangolo ascendente, che descrive una pausa all interno di una propensione a rialzo, il rising wedge rappresenta una fase di correzione durante un trend a ribasso. L uscita dal cuneo ascendente, per restituire validità alla struttura, dovrà avvenire verso il supporto e non verso la resistenza altrimenti, anziché un continuation pattern, lo si potrebbe considerare un reversal pattern, con tutte le 50

51 conseguenze del caso. Alcuni esempi reali di cuneo ascendente: 51

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53 Il cuneo discendente (falling wedge) è contraddistinto da valori massimi e minimi in 53

54 progressiva riduzione. Le trendline di supporto e resistenza, che ne delineano la forma, sono convergenti e inclinate verso il basso. Contrariamente a quanto si possa credere ha implicazioni prevalentemente bullish ma, come già ribadito, il parere rimane quello di attendere che il breakout avvenga sempre nella direzione presunta prima di aprire qualsiasi posizione sul titolo. Tanto è vero che la storia si ripete quanto è vero che il mercato ha sempre ragione. Alcuni esempi reali di cuneo discendente: 54

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58 FLAG Il flag, o bandiera, si manifesta sottoforma di rettangolo obliquo. La pendenza è contrapposta al trend primario in corso cui conferisce un break temporaneo. Un bullish flag è indirizzato verso il basso mentre un bearish flag ha un angolazione ascendente. Supporto e resistenza sono parallele tra loro. Durata e ampiezza appaiono molto più contenute rispetto a quelle dei modelli già descritti. Di norma il movimento che lo precede è repentino e violento e viene definito asta, o flagpole, perché quasi verticale. E necessario identificare l asta in quanto indispensabile al calcolo del target price minimo di profitto, per far ciò bisogna proiettare, dal luogo di breakout, la distanza che intercorre tra la rottura subito antecedente il flag e il suo punto di origine. 58

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60 Alcuni esempi reali di flag: 60

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63 PENNANT Il pennant, o gagliardetto, ha proprietà molto simili al cuneo e al triangolo simmetrico; le trendline che ne racchiudono le quotazioni sono convergenti. Si esaurisce entro un arco temporale abbastanza ridotto. L attività di scambio diminuisce durante la sua formazione per poi riprendere vigore in uscita. In questa fase di contrazione la pendenza della configurazione non è rilevante al fine di determinarne la validità o meno, la sua direzione può essere, indifferentemente, favorevole o contraria al movimento principale. Le procedure per l individuazione dell obiettivo possono essere due, una è quella dell asta, utilizzata nel flag, l altra è quella della base, adoperata per triangoli, rettangoli e cunei. 63

64 Alcuni esempi reali di pennant: 64

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68 LE FIGURE DI INVERSIONE Si tratta di particolari e notevoli conformazioni grafiche che preannunciano un capovolgimento del trend in corso. Sotto il profilo strutturale, oltre ad apparire più complesse risultano, inoltre, essere più grandi sia nelle dimensioni che nella durata se paragonate a quelle di continuazione. Più tempo verrà impiegato al loro completamento e maggiore affidabilità e validità acquisirà il segnale di inversione di tendenza. Quando compaiono al culmine di un mercato rialzista si parla di fase distributiva, invece, quando si concretizzano al termine di un periodo ribassista si parla di fase accumulativa. 68

69 Al fine di stabilire se un inversione sia realmente avvenuta oppure no è necessario che vi sia stata anche la rottura, decisa e sostenuta da ampi volumi, di una trendline di primaria importanza. 69

70 I principali modelli di inversione sono: - testa e spalle; - testa e spalle rovesciato; - doppio massimo; - doppio minimo; - triplo massimo; - triplo minimo; - spike V-top; - spike V-bottom; - broadening formation; - diamante; 70

71 - saucer bottom; - rounding top; - bump and run top; - bump and run bottom; - orecchie di lupo. 71

72 TESTA E SPALLE Il testa e spalle, dal punto di vista tecnico, rientra sicuramente tra le figure di inversione più conosciute e attendibili. Prende corpo al termine di un ciclo bullish ed è suddiviso in tre momenti ciascuno dei quali evidenzia un suo livello massimo di prezzo, con il secondo che deve essere maggiore rispetto agli altri due. Il primo punto massimo coincide con la spalla sinistra, il secondo massimo registrato è il più alto dei tre e raffigura la testa, il terzo e ultimo valore massimo corrisponde alla spalla destra del pattern. Durante tutto il tempo utile alla sua creazione si rileva una costante riduzione delle contrattazioni, indice di deterioramento della fase rialzista, per poi riprendere forza e dinamismo sul breakout a ribasso. L uscita, che sancisce il completamento del testa e spalle, avviene sulla linea del collo, o neck line. La neck line è la trendline che unisce i due minimi della formazione, il primo è posizionato tra la spalla sinistra e la testa, il secondo è collocato tra la testa e la spalla destra. 72

73 In seguito alla rottura della neck line, che deve avvenire in maniera convinta cioè accompagnata da forti volumi, molto spesso si assiste al tentativo di ritorno delle quotazioni verso l alto, a testare quella che adesso si è tramutata in resistenza, per poi tornare giù rapidamente. Il target price minimo ipotizzabile si ottiene tracciando una linea verticale dall apice della testa fino alla neck line. La distanza così misurata, detta altezza, viene successivamente proiettata verso il basso, partendo dal punto di breakout. Nella realtà dei fatti è piuttosto difficile 73

74 riscontrare un testa e spalle da manuale, le varianti possono essere molteplici, avere la capacità di saperle riconoscere rientra tra le abilità professionali del trader. Alcuni esempi reali di testa e spalle: 74

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78 TESTA E SPALLE ROVESCIATO Il testa e spalle rovesciato è l esatto opposto del classico testa e spalle. Lo troviamo alla fine di un ciclo bearish ed è caratterizzato da tre periodi di minimo in cui il secondo minimo è sempre il più basso dei tre. Anche qui riconosciamo la spalla sinistra, la testa e la spalla destra, rivolte però verso il fondo. I volumi diminuiscono durante la formazione per esplodere in uscita da essa. La neck line funge da resistenza, anziché supporto, e congiunge tra loro i due punti massimi posizionati tra le spalle e la testa. L obiettivo di prezzo minimo da raggiungere viene quantificato stabilendo prima l altezza della figura poi proiettando quest ultima dal punto di breakout verso l alto. Ha evidenti conseguenze rialziste. 78

79 Alcuni esempi reali di testa e spalle rovesciato: 79

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83 DOPPIO MASSIMO Il doppio massimo è una conformazione alquanto semplice da individuare e prende corpo al termine di un trend a rialzo. E composta da due livelli massimi quasi identici intervallati da un minimo relativo che le attribuiscono la cosiddetta forma a M. La trendline di supporto è orizzontale rispetto all asse delle ascisse (x) e prende come riferimento precisamente il livello minimo di periodo. Gli scambi tendono a ridursi durante la composizione del secondo picco per aumentare decisamente sulla rottura a ribasso del supporto. Il target price si ottiene misurando l intervallo che passa tra l altezza massima e la base del modello per poi riportarlo verso il basso dal punto di breakout. Come nei casi precedenti è probabile che si verifichi un pullback con volumi ristretti, se invece dovessimo rilevare il rientro dei prezzi all interno della figura, con pronta ripresa delle compravendite, sarebbe opportuno riconsiderare il tutto. Resta valido l assunto per il quale più la figura sarà grande più forte risulterà essere il segnale 83

84 conseguente. Alcuni esempi reali di doppio massimo: 84

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88 DOPPIO MINIMO Il doppio minimo si perfeziona al termine di un trend ribassista preannunciando un inversione a rialzo delle quotazioni. Si contraddistingue per la sua forma a W con due minimi pressochè simili interrotti da un massimo relativo su cui poggia la resistenza. Fondamentale l aumento rilevante dei volumi in uscita dal pattern. L obiettivo minimo da raggiungere equivale alla dimensione dell altezza riportata dal breakout verso l alto. E possibile che si realizzi un pullback. 88

89 Alcuni esempi reali di doppio minimo: 89

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92 TRIPLO MASSIMO Il triplo massimo non si incontra molto di frequente ed è perlopiù una variante del testa e spalle, dal quale si differenzia solamente perché il secondo massimo non è più alto rispetto agli altri due, anche se comunque i tre picchi non sono mai perfettamente allineati tra loro. I prezzi, che raggiungono per ben tre volte gli stessi livelli massimi di mercato, sono separati da due correzioni che danno vita ad altrettanti minimi relativi sui quali viene tracciata la retta di supporto. La rottura del supporto accompagnata da grandi volumi fornisce maggior credibilità al movimento di inversione a ribasso. Il target price minimo di profitto coincide con l altezza della figura proiettata in basso dal punto di rottura. 92

93 Alcuni esempi reali di triplo massimo: 93

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97 TRIPLO MINIMO Il triplo minimo indica chiaramente che un ciclo bearish stà giungendo al termine, ne danno conferma i tre minimi consecutivi pressappoco uguali che dimostrano in questo modo la mancanza di forza del trend nel procedere ulteriormente a ribasso. Immaginare che vi sia un perfetto allineamento tra i massimi e i minimi del pattern è inverosimile, servono esperienza, occhio e capacità nel saperlo individuare. La figura si ritiene conclusa nel momento in cui le quotazioni rompono con convinzione la resistenza disegnata sui due punti massimi intermedi. Mettere sempre in preventivo l eventualità di un pullback. 97

98 Alcuni esempi reali di triplo minimo: 98

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101 SPIKE V-TOP Lo spike V-top è una figura d inversione che descrive prima un movimento fulmineo verticale verso l alto, in direzione del trend in corso, e poi un ritorno altrettanto immediato delle quotazioni verso il basso, dando così origine ad una fase bearish. Molto volte è causato dalla comunicazione di notizie inattese sul titolo. Lo spike ha chiaramente brevissima durata e per questa ragione spesso lo si riesce a identificare soltanto una volta conclusosi. E sorretto da volumi consistenti. 101

102 Alcuni esempi reali di spike V-top: 102

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105 SPIKE V-BOTTOM Lo spike V-bottom decreta l inizio di un ciclo rialzista. Ha peculiarità identiche al V-top, come genesi, tempistica, volumi e significato. Alcuni esempi reali di spike V-bottom: 105

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109 BROADENING FORMATION La broadening formation è una conformazione che si concretizza prevalentemente al termine di un trend rialzista, nella maggior parte dei casi è composta da tre massimi crescenti e due minimi decrescenti. Le rette di supporto e resistenza sono divergenti e il modello assume l aspetto di un triangolo in espansione stile megafono, i prezzi oscillano all interno di un range sempre più ampio. Il comportamento dei volumi è irregolare, aumenti e diminuzioni si susseguono lungo la sua intera realizzazione. Avendo una struttura anomala, spesso può capitare che il pullback rientri nella broadening creando confusione e indecisione nei traders. L obiettivo è dato, come per i triangoli, dalla lunghezza della base proiettata dal punto di breakout nel senso del trend. Saltuariamente dalla broadening formation scaturisce una continuazione anziché un inversione, pertanto risulta imprudente un ingresso anticipato. 109

110 Alcuni esempi reali di broadening formation: 110

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114 DIAMANTE Il diamante è una figura insolita e, rappresentando un segnale di inversione, può comparire sia al culmine di un ciclo bullish (diamond top) sia alla fine di un ciclo bearish (diamond bottom). E originato dall unione di due pattern, una broadening formation e un triangolo simmetrico. La prima fase è costituita da un andamento dei prezzi perlopiù in espansione, con massimi crescenti e minimi decrescenti, in un secondo tempo avviene un cambiamento in cui massimi e minimi tendono ad accorciarsi per convergere verso un ipotetico apice. La rarità e il tempo impiegato alla sua formazione conferiscono al diamante una buona affidabilità, le aspettative vengono confermate una volta avvenuto il breakout in seguito al quale i prezzi ricevono uno slancio repentino. Il target price viene localizzato proiettando l ampiezza massima della costruzione grafica in direzione del punto di rottura. 114

115 Alcuni esempi reali di diamante: 115

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119 SAUCER BOTTOM Il saucer bottom, o rounding bottom, porta a conclusione una tendenza ribassista in maniera molto graduale e alquanto dilatata nel tempo. Possiamo distinguere tre diverse fasi nell evoluzione dei prezzi, una iniziale, dove abbiamo un rallentamento della discesa, una centrale, durante la quale proseguono lateralmente, e una finale, in cui riprendono lentamente vigore per poi accelerare verso l alto. Ha l aspetto di una scodella ed è riconoscibile solo dopo un paio di strappi a rialzo. Risulta difficile attribuirle un obiettivo minimo di prezzo e i volumi altalenanti purtroppo non aiutano a chiarire i dubbi. 119

120 Alcuni esempi reali di saucer bottom: 120

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124 ROUNDING TOP Il rounding top, o top arrotondato, assume una forma concava, ad arco, e segnala un lento ma inesorabile esaurimento del ciclo rialzista. Le quotazioni, dopo alcuni nuovi massimi, procedono lateralmente quindi cominciano a registrare valori in calo rispetto ai precedenti dando avvio all effettivo ribasso con determinazione. Anche in questo caso è complicato stabilire un target minimo, nonostante i volumi siano maggiormente decifrabili rispetto al saucer bottom. 124

125 Alcuni esempi di rounding top: 125

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128 BUMP AND RUN TOP Il bump and run top è una configurazione dalle implicazioni ribassiste. Sul grafico si osserva chiaramente un trend rialzista che procede lungo una linea di supporto di primaria importanza con angolazione intorno ai 35 /45. Improvvisamente le quotazioni subiscono un impennata, allontanandosi decisamente dal supporto principale, dando vita a un movimento rialzista secondario (bump) più corto e più forte rispetto al precedente. A questo punto si traccia il secondo supporto che, una volta rotto, fornirà un primo segnale di rallentamento riportando le quotazioni a ridosso della retta predominante, al break della quale avrà inizio la vera discesa (run) e inversione di tendenza. I volumi crescono sul bump e sul run. 128

129 Alcuni esempi reali di bump and run top: 129

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133 BUMP AND RUN BOTTOM Il bump and run bottom ha invece conseguenze rialziste. La fase ribassista primaria è evidenziata dalla sua resistenza inclinata verso il basso con angolazione di circa 45. Il bump avviene in seguito a una evidente accelerazione dei prezzi verso il basso, contenuti adesso da una resistenza più debole che, dopo breve tempo, viene perforata a rialzo portando i valori a rompere anche la prima trendline generando il run e quindi un nuovo ciclo bullish. Anche in questo caso i volumi accrescono sul bump e sul run. 133

134 Alcuni esempi reali di bump and run bottom: 134

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137 ORECCHIE DI LUPO La raffigurazione a orecchie di lupo è una variante del doppio massimo. Si materializza all apice di un trend rialzista preannunciando un imminente inversione di tendenza. I valori fanno segnare un picco massimo abbastanza velocemente cui segue una correzione ugualmente rapida, pausa intermedia quasi laterale e nuovo rialzo verso il massimo antecedente per, infine, ricorreggere e precipitare una volta rotto il supporto. Ha i tratti davvero simili alle orecchie di un lupo. Non è richiesta una coincidenza rigorosa tra livelli massimi e minimi ma va inquadrata preferibilmente nel suo aspetto complessivo. L obiettivo minimo di profitto si ricava proiettando la misura dell altezza verso il basso dal luogo di breakout. 137

138 Alcuni esempi reali di orecchie di lupo: 138

139 139

140 140

141 141

142 REGOLE GENERALI A coloro i quali intendano svolgere l attività di trading avvalendosi dell analisi grafica suggerisco vivamente, prima di aprire qualsiasi posizione long o short, di rispettare alcune regole fondamentali: - riconoscere esattamente le figure sul grafico perché alcune di loro hanno caratteristiche simili; - monitorare l andamento dei volumi che devono ridursi durante la formazione del pattern per poi esplodere sul breakout; - il breakout decreta la conclusione di una figura; - il pullback non sempre si verifica, a volte rientra nella configurazione; - il target price minimo è dato dall estensione massima del modello; - il fattore tempo non è misurabile; - qualunque conformazione può essere negata e nella realtà non sempre appare come riportato nei manuali. 142

143 RINGRAZIAMENTI Per qualsiasi informazione potete contattarci tramite: Sito web > > Linkedin > Borsa e Mercati Facebook > Borsa e Mercati Twitter 143

144 Indice Analisi tecnica e trading online - L'analisi grafica 2 Indice dei contenuti 4 INTRODUZIONE ALL'ANALISI GRAFICA 6 MODELLI GRAFICI 13 GRAFICO LINEARE 14 GRAFICO A BARRE 16 GRAFICO A CANDELE 19 GRAFICO POINT & FIGURE 22 SCALA LINEARE E LOGARITMICA 25 LE FIGURE DI CONTINUAZIONE 29 TRIANGOLI 33 RETTANGOLI 45 CUNEI 50 FLAG 58 PENNANT 63 LE FIGURE DI INVERSIONE 68 TESTA E SPALLE 72 TESTA E SPALLE ROVESCIATO 78 DOPPIO MASSIMO 83 DOPPIO MINIMO 88 TRIPLO MASSIMO 92 TRIPLO MINIMO 97 SPIKE V-TOP 101 SPIKE V-BOTTOM 105 BROADENING FORMATION 109 DIAMANTE 114 SAUCER BOTTOM

145 ROUNDING TOP 124 BUMP AND RUN TOP 128 BUMP AND RUN BOTTOM 133 ORECCHIE DI LUPO 137 REGOLE GENERALI 142 Ringraziamenti

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