L INCONTINENZA URINARIA
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- Antonella Romani
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1 L INCONTINENZA URINARIA
2 MECCANISMO DELLA CONTINENZA La vescica si riempie Il segnale di vescica piena viene inviato al cervello Il cervello trattiene d urina in vescica Quando conveniente, il cervello dispone che l urina venga emessa
3 LA CONTINENZA è l'atto di svuotare volontariamente la vescica, in luoghi e tempi socialmente appropriati... in genere, nella toilette richiede l'integrità funzionale dell'ultimo tratto della via urinaria così come un'adeguata attività mentale, autosufficienza motoria, motivazione e destrezza manuale Quando il delicato meccanismo che regola questa fondamentale capacità s'incrina, compare l'incontinenza
4 L INCONTINENZA URINARIA E L INCAPACITA DI SVUOTARE LA VESCICA IN TEMPI E LUOGHI ADATTI Questo tipo di disturbo può comportare problemi di ordine igienico e sociale Accompagna sempre la demenza, nella quasi totalità dei casi Nella malattia di Alzheimer si manifesta in uno stadio intermedio
5 L incontinenza può essere REVERSIBILE, per esempio: Nel paziente in stato confusionale acuto Nel paziente con ridotta autonomia nella deambulazione o allettato In presenza di infezioni delle vie urinarie Nel soggetto affetto da stispi Se indotta da farmaci (es. diuretici)
6 SARA CURABILE? VALUTAZONE ACCURATA DELLE CAUSE CONSULTARE IL MEDICO
7 IMPORTANTE E DIFFERENZIARE L INCONTINENZA DA ATTEGGIAMENTI INOPPORTUNI URINARE IN UN CESTINO DELLA CARTA, IN UN LAVANDINO, IN UN VASO DI FIORI, ECC
8 EVOLUZIONE 1. INIZIALMENTE L INCONTINENZA PUO ESSERE REVERSIBILE, SE BEN CONTROLLATA IL PAZIENTE DEMENTE NON E IN GRADO DI TRATTENERE L URINA PER IL TEMPO NECESSARIO A RAGGIUNGERE IL BAGNO; SPESSO NON SA DOVE SIA IL BAGNO
9 INTERVENTI SULL AMBIENTE RENDERE IL BAGNO FACILMENTE ACCESSIBILE RICONOSCIBILE UTILIZZABILE
10 ELIMINARE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE ED OSTACOLI FACILITARE IL PERCORSO SINO AL BAGNO
11 DIFFERENZIARE LA PORTA DEL BAGNO INDICARE LA PORTA DEL BAGNO CON UN DISEGNO
12 RIODINARE LA SALA DA BAGNO RENDERLA CONFORTEVOLE, RISCALDATA
13 MANIGLIE DI SOSTEGNO SEDUTA LEGGERMENTE RIALZATA COLORARE L ACQUA DEL WC (no rossa!)
14 CONTRASTARE IL COLORE DEI SANITARI
15 COLLOCARE LA CARTA IGIENICA BEN IN VISTA ( anche su uno sgabello accanto al wc)
16 MANTENERE UNA BUONA ILLUMINAZIONE DEL BAGNO 24 ORE SU 24 ELIMINARE GLI SPECCHI
17 SULLA PERSONA ABBIGLIAMENTO COMODO ED AMPIO CHIUSURE A STRAPPO
18 SOSTENERE E RICOMPENSARE LA TOELETTA RIUSCITA MINIMIZZARE LE REAZIONI DI FRONTE A INCIDENTI RASSICURARE SEMPRE!
19 2. IN UN SECONDO MOMENTO SI INSTAURA L INCONTINENZA IRREVERSIBILE PERCEPIRE I SEGNALI RICORDARE AL PAZIENTE DI RECARSI IN BAGNO ACCOMPAGNARE IN BAGNO AD ORARI (ogni 2/3ore)
20 Soprattutto appena sveglio al mattino Prima di coricarsi OVE POSSIBILE UTILIZZARE AUSILI (es. pappagallo o raccoglitori esterni per la notte) MODIFICARE ORARI FARMACI (es. no diuretici la sera) RIDURRE INTRODUZIONE LIQUIDI SERALI Non svegliare durante la notte!
21 USO DI PANNOLONI SPECIFICI
22
23 PROTEZIONE ULTERIORE CON AUSILIO DI TUTE PER LA NOTTE (chiusura sul dorso)
24 PROTEGGERE DIVANI, POLTRONE, CUSCINI, MATERASSO con teli impermeabili
25 3. NELLA FASE TERMINALE DELLA MALATTIA LIMITARE IL PIU POSSIBILE L USO DEL CATETERE VESCICALE A PERMANENZA CONSIDERARNE L USO SOLO IN PRESENZA DI LESIONI DA DECUBITO
26 RISCHI UNA MANCATA O CATTIVA GESTIONE DELL INCONTNENZA PROVOCA DERMATITI INFEZIONI MICOTICHE LESIONI DA DECUBITO
27 QUINDI EFFETTUARE SEMPRE UN ACCURATA PULIZIA DELLA CUTE ASCIUGARE BENE TAMPONANDO UTILIZZARE CREME IDRATANTI E CREME BARRIERA MANTENERE LA BIANCHERIA PERSONALE E DEL LETTO PULITA ED ASCIUTTA
28 INCONTINENZA FECALE CONTROLLO DIETA IDRATAZIONE CURE IGIENICHE CURA DELLA CUTE SUPPOSTE GLICEROLO MICROCLISMI malva/glicerina DISTRARRE IL PAZIENTE (se si manipola) Uso pannoloni e protezione
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