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1 N. identificativo progetto: IZS SA 08/09 RC Sicurezza alimentare: garanzie e informazioni sulla presenza di sostanze allergeniche negli alimenti Relatori: Dr.ssa M.R. Mancuso Dr.ssa B. Soro

2 Sviluppo di strategie di comunicazione da parte delle istituzioni Sicurezza alimentare emergenze sanitarie situazioni di normalità OBIETTIVI Informare correttamente i consumatori in tema di allergeni alimentari Fornire adeguate garanzie di tutela della salute dei consumatori

3 INFORMARE CORRETTAMENTE I CONSUMATORI IN TEMA DI ALLERGENI ALIMENTARI realizzazione di un progetto di informazione/formazione destinato a diverse fasce di età della popolazione scolastica FINALITA Sensibilizzare gli studenti, mediante specifiche attività informative di educazione alla salute promosse e realizzate in ambito scolastico, sulla diffusione delle allergie alimentari e sull impatto che esse possono avere sulla qualità della vita dei soggetti che ne sono affetti

4 Progetto di informazione formazione: Io e gli allergeni alimentari TARGET: alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado Sensibilizzare precocemente sulla stretta relazione fra i comportamenti del singolo essere umano e l alimentazione comprensione del rapporto causa effetto favorire acquisizione di maggiore responsabilità nelle scelte dei propri comportamenti

5 PERCORSO DIDATTICO selezione della scuola cui rivolgere il progetto di informazione formazione Io e gli allergeni alimentari individuazione delle classi cui proporre il suddetto progetto stesura del progetto individuazione della temporalità di avvio del progetto modalità di realizzazione dell intervento

6 SELEZIONE DELLA SCUOLA CU RIVOLGERE IL PROGETTO DI INFORMAZIONE FORMAZIONE IO E GLI ALLERGENI ALIMENTARI Modello: Convitto Nazionale Statale Canopoleno connesse operano tre tipologie di scuole: Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Liceo Classico

7 INDIVIDUAZIONE DELLE CLASSI CUI PROPORRE IL PROGETTO La tipologia di classe cui destinare il progetto è stata individuata in collaborazione con i docenti interni della scuola. Scelta del target più adatto allo scopo soprattutto sulla base dei programmi ministeriali svolti dai docenti stessi Selezione come campione le classi quinte della scuola primaria e le classi seconde della scuola secondaria di primo grado

8 STESURA DEL PROGETTO Obiettivi Promozione di adeguati stili di vita e scelte alimentari consapevoli relativamente agli allergeni alimentari Misura efficace per aumentare le conoscenze, rispetto agli allergeni contenuti nel cibo che solitamente viene consumato, allo scopo di ridurre l esposizione ai fattori di rischio Bisogni formativi: implementazione delle conoscenze sulle principali funzioni che svolgono gli alimenti relazione tra principi nutritivi e fabbisogni alimentari conoscenza della differenza tra allergia ed intolleranza alimentare corretta lettura ed interpretazione delle etichette alimentari al fine di acquisire maggiore consapevolezza al momento dell acquisto

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10 INDIVIDUAZIONE DELLA TEMPORALITÀ DI AVVIO DEL PROGETTO Lo sviluppo temporale del progetto è stato concordato con i docenti della scuola in accordo con l attività didattica interna Trimestre Gennaio Marzo dell anno scolastico 2011/2012

11 MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Realizzazione dell intervento per un totale di cinque classi: 2 classi quinte della scuola primaria 3 classi seconde della scuola secondaria di primo grado Somministrazione di due questionari: verifica delle conoscenze di base relativamente agli alimenti e loro etichettatura, alle allergie ed intolleranze alimentari destinato alle famiglie al fine di acquisire informazioni sulle eventuali incidenze di allergie alimentari

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13 RISULTATI Scuola Primaria Scuola Secondaria Primo Grado 62% delle famiglie compilazione del questionario fase iniziale 51% delle famiglie compilazione del questionario fase iniziale incidenza allergie: 58% 79% allergie respiratorie e 21% allergie alimentari Alimenti responsabili: latte, uova, frutta a guscio, pesci e crostacei

14 Elaborazione dei risultati del questionario svolto in classe alunni delle classi quinte della scuola primaria utilizzo improprio del termine allergia alimentare descrivere situazioni di intolleranza e/o favismo alimenti 33% etichette alimentari 18% reazioni avverse agli alimenti 0% allergeni alimentari 0%

15 Elaborazione risultati del questionario svolto in classe alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado ETICHETTE ALIMENTARI % 60 22% 30% risposte corrette risposte errate nessuna risposta COS'E' L'ETICHETTA ALIMENTARE % 53% 37% IMPORTANZA DEL SAPER LEGGERE LE ETICHETTE 0 risposte corrette risposte errate nessuna risposta % 50% 25% 20 0 risposte corrette risposte errate nessuna risposta

16 Elaborazione risultati del questionario svolto in classe alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado COSA DEVE RIPORTARE UN'ETICHETTA ALIMENTARE % 40% 30% 0 risposte corrette risposte errate nessuna risposta COSA DEVE RIPORTARE UN'ETICHETTA ALIMENTARE % % 12% 6% 0 ingredienti data di scadenza peso netto marchio di produzione

17 Elaborazione risultati del questionario svolto in classe alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado ALLERGENI E ALLERGIE ALIMENTARI % 25% 60% 0 risposte corrette risposte errate nessuna risposta

18 Elaborazione risultati del questionario svolto in classe alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado COS'E' L'ALLERGENE ALIMENTARE % 3% 95% risposte corrette risposte errate nessuna risposta COS'E' L'ALLERGIA ALIMENTARE % 40% 18% risposte corrette risposte errate nessuna risposta

19 Elaborazione risultati del questionario svolto in classe alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado QUALI ALIMENTI DANNO PIU' FREQUENTEMENTE ALLERGIA % 32% 49% risposte corrette risposte errate nessuna risposta % 13% 8% 8% 4% latte cereali crostacei frutta a uova guscio

20 Elaborazione risultati del questionario svolto in classe alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado quali comportamenti bisogna adottare in caso di allergia alimentare 100% escludere dalla dieta l'alimento che crea l'allergia alimentare

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22 Apprendimento dei contenuti del percorso didattico

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27 Il percorso didattico ha consentito SCUOLA PRIMARIA allergeni e allergie alimentari 49% etichette alimentari 74% acquisire una adeguata conoscenza dei contenuti proposti alimenti 49% 80 74% 60 49% 49% % 33% 0% 0 etichette alimentari alimenti allergeni e allergie alimentari

28 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO etichette alimentari 84% alimenti 56% allergeni e allergie alimentari 76% Aumentare la consapevolezza dei problemi legati alle allergie alimentari Favorendo adeguati comportamenti verso se stessi e verso gli altri % 84% 15% 76% 0 etichette alimentari allergeni e allergie alimentari

29 CONCLUSIONI La mancata indicazione degli allergeni in etichetta rientra a pieno diritto nella definizione di pericolo del Reg. 178/2002 Adeguata comunicazione alla popolazione è indispensabile per fornire a tutte le persone potenzialmente esposte ad un rischio, le conoscenze per evitare le conseguenze e riconoscere precocemente il danno utilizzo di adeguati strumenti divulgativi realizzazione di un percorso di comunicazione ripetibile e valido Trasmissione di consistenti informazioni scientifiche relative agli allergeni alimentari Il progetto di informazione/formazione in tema di allergeni ha evidenziato un elevato interesse sia da parte degli insegnanti che degli alunni

30 divulgazione della problematica allergeni alimentari. fascia di età coinvolta nella sperimentazione è risultata idonea a ricevere una campagna di sensibilizzazione informativa rafforzare i rapporti di collaborazione e dialogo tra le istituzioni, la scuola e le famiglie, al fine di attuare le strategie di prevenzione relativamente alle allergie alimentari analisi globale: gli alunni della scuola primaria sono risultati più recettivi percorsi di sensibilizzazione alla problematica allergeni alimentari potrebbero essere attuati già a partire dalla scuola dell infanzia

31 SVILUPPO NUOVI METODI Gran parte degli allergeni alimentari è costituita da proteine, pertanto la tecnica analitica di routine più frequentemente utilizzata per la loro determinazione è la tecnica ELISA. Tuttavia tra gli allergeni vegetali, il sedano è quello per cui ad oggi non esiste un metodo che sfrutta la capacità di un anticorpo di legare in modo specifico la o le proteine allergizzanti Pertanto al fine di verificare la presenza di tale allergene negli alimenti è stato intrapreso uno studio finalizzato alla messa a punto di un metodo analitico che prevede l estrazione del DNA e la sua successiva amplificazione in PCR real-time.

32 Messa a punto di un metodo di estrazione di DNA con detergente CTAB seguito da purificazione con colonnine Wizard Confronto con un metodo di estrazione di DNA previsto da un kit commerciale Valutazione effetto trattamento termico sulla resa di estrazione del DNA Amplificazione sui DNA estratti con entrambi i protocolli Riscontro del gene sedano in tutti i campioni analizzati

33 Obiettivi futuri: Ampliare il lavoro considerando altre tipologie di matrici alimentari Verificare la rispondenza dei requisiti imposti dalla Direttiva 2003/89/CE, al fine di garantire la tutela della salute dei consumatori ed in particolare di quelli allergici Migliorare l offerta diagnostica ampliando la gamma di sostanze allergizzanti da ricercare che sono presenti nel Piano Regionale per il controllo degli alimenti predisposto dalla Regione Sardegna

34 Unità Operativa n. 1 n. 2 Responsabile Dr.ssa M.R. Mancuso Dr.ssa B. Vodret CED: Dr. R. Manai, Sig. M. Fidalis Servizio Programmazione Finanziamenti Europei, Progetti di Ricerca e Cooperazione Responsabile: Dr.ssa P. Campagnani Collaboratore borsista Dr. B. Tilocca Collaboratore consulente Dr.ssa B. Soro

35 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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