COMUNE DI NOVENTA VICENTINA PROVINCIA DI VICENZA PROGETTO ESECUTIVO

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1 COMUNE DI NOVENTA VICENTINA PROVINCIA DI VICENZA PROGETTO ESECUTIVO INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL SEMINTERRATO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO A. FOGAZZARO A) RELAZIONE ILLUSTRATIVA Rev settembre 2015 UFFICIO TECNICO COMUNALE Il responsabile del procedimento Arch. Barnaba Seraglio Il funzionario Ing. Irene Maran PROGETTAZIONE Arch. Filippo Marchesin Comune di Noventa Vicentina Piazza IV Novembre, Noventa Vicentina Tel. 0444/ fax 0444/78854

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3 Premessa L edificio oggetto di intervento è situato lungo via Marconi, ed è la sede della scuola secondaria di 1 grado intitolata ad Antonio Fogazzaro. Dalla sua costruzione, avvenuta nel 1938, ad oggi è stato la sede prima delle scuole elemantari, poi con il passare del tempo si è adattato alle moltiplici esigenze della comunità, fino ad assolvere alla funzione odierna. Il complesso, è stato oggetto di varie ristrutturazioni e di manutenzioni, dalla copertura, ove è stato migliorato l isolamento termico, fino all ultimo intervento cronologico che ha visto l installazione dei controsoffitti strutturali nelle aule. L ultimo problema, che siè riscontrato nel piano seminterrato, è la presenza di umidità di risalita, unita anche alla saltuaria presenza di infiltrazioni di acqua, che rendono parzialmente e in alcuni casi in toto, inagibili le aule. Le immagini sottostanti descrivono lo stato descritto. Figura 1 Corridoio centrale Figura 2 Corridoio con infiltrazioni d acqua Figura 3 Aula di musica Figura 4 Umidità di risalita 2

4 INQUADRAMENTO TERRITORIALE L edificio di proprietà Comunale è sito in via Marconi n.3 identificato catastalmente al foglio 6 mappale 86 e parte del mappale 559 del Comune di Noventa Vicentina. L intervento di ristrutturazione interessa complessivamente il piano seminterrato dell edificio e parte dell area esterna prospicente allo stesso. Figura 5 Estratto catastale e aerofotogrammetrico DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO Realizzato alla fine deglia anni 30 e più precisamente nel 1938, l edifico ricalca in pieno le tipologiecostruttive dell epoca fascista. La sua simmetria, e il suo chiaro riferimento stilistico ne sonoi punti di forza, che lo caratterizzano maggiormente. Figura 6 prospetto principale L architettura si propone con un corpo centrale composto da un piano seminterrato e due piani fuori terra, ove trovano posto le aule scolastiche, e da due corpi laterali: il primo, che si estende a ovest, costruito contemporaneamente al manufatto ospitante una palestra e al piano superiore un auditorium; il secondo a est costruito in un secondo momento, facilmente ipotizzabile anche per l uso diverso dei materiali da costruzione, ospitante quest ultimo uffici e aule. Dalla seguente 3

5 disposizione dei volumi, ne scaturisce una facilmente riconoscibile forma planimetrica a C.La facciata anteriore presenta una scalinata che estendendosi con due rampe laterali conduce ad un elemento centrale che sopravanza rispetto al pianoprincipale, ove trovano spazio le forometrie d entrata e un corpo volumetricoche si estende in verticale conferndo all edificio una rigorosa austerità. (fig.6-7) Il corpo centrale e l ala ovest sono state realizzate con struttura in pietrame e filari di cotto per la regolarizzazione delle murature e parzialmente con struttura in muratura di laterizio. Le fondazioni sono miste pietrame e calcestruzzo (come indicato nelle planimetrie dello stato di fatto).in particolare la fondazione è stata realizzata con un primo zoccolo in calcestruzzo magro, vista la presenza di falda in fase di realizzazione, poi con un secondo elemento di elevazione in pietrame, e per continuare con un elemento in calcestruzzo. Le fondazioni raggiungono una profondità di circa 2,5 m dal piano di calpestio esterno e sono conglobate dentro un vespaio per il drenaggio dell acqua, ma prive di un sistema di raccolta e allontanamento delle acque. Il seminterrato è collocato a circa 1,35 mt sotto il piano campagna. Figura 7 prospetto tratto dal progetto originale La struttura del corpo centrale è caratterizzata dalla presenza di un muro di spina che divide il corridoio dagli spazi didattici e si sviluppa sui tre livelli dello stabile, terminando all ultimo piano con una copertura a capriate in legno di abete originario. Le altezze dei piani variano da 3,1 m del piano seminterrato ai 4 m circa dei piani sovrastanti. Il corpo centrale è caratterizzato da finestrature con tipoligia a nastro con una maglia rettangolare nel piano rialzato e primo piano e a forma quadrata nel seminterrato. L ala ovest della palestra è collegata al corpo centrale tramite delle scale interne che permettono di passare dal seminterrato del corpo centrale al livello fuori terra della palestra. Il solaio di quest ultima è stato realizzato con una struttura a volta SAP con travi curve in laterizio armate con tondini di ferro su una luce di 12m. L ala est, che è stata 4

6 realizzata in un secondo momento, presenta invece una struttura intelaiata costituita da travi pilastri in cemento armato e tamponature in laterizio. 5

7 DESCRIZIONE DEL PROGETTO L intervento in oggetto prevede la ristrutturazione del seminterrato del corpo centrale della scuola attraverso alcune attività edilizie volte al recupero attraverso il risanamento e l impermeabilizzazione delle murature e del solaio controterra. Gli interventi permettono il completo risanamento grazie alla realizzazione di un sistema di impermeabilizzazione e contemporanea sanificazione delle murature rimuovendo gli intonaci esitenti, applicando una guaina impermeabilizzante e applicando su questa degli intonaci ad alta traspirabilità. Sono stati inoltre previsti interventi per il miglioramento del confort termico e di illuminazione degli spazi dedicati alla didattica grazie alla realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento a pavimento, realizzato con pannelli radianti e tramite l apertura di finestre in ampliamento a quelle esistenti. Gli interventi di impermeabilizzazione del seminterrati sono dovuti, come da considerazioni rilevabili con visite in sito, a vari problemi dovuti alla presenza di umidità sia orizzontale che di risalita. Gli stessi sono localizzati in maniera disomogenea su tutta la lunghezza degli elementi verticali della struttura. E altresì evidente che le murature verticali perimetrali, durante l arco dell anno sono a contatto con l acqua in maniera discontinua e per brevi periodi. Le soluzioni proposte per ovviare al problema sono: isolare per mezzo di una guaina impermeabilizzante il piano verticale e il piano orizzontale fino a 10 cm fuori terra, procedere con un taglio chimico nelle murature verticali per bloccare l umidita di risalita e re intonacare le murature con prodotti specifici contro l umidità. Al fine di risolvere i problemi sopra identificati si procederà con le lavorazioni qui di seguito riportate. Prima di tutto verranno eseguite le demolizioni degli intonaci ammalorati attraverso un taglio orizzontale che servirà per isolare in maniera più omogenea e circoscritta le areee di intervento. In seguito si procederà con l applicazione di una guaina impermeabilizzante tipo Plastivo 250 Volteco: quest ultimo è una guaina impermeabile ad elevata elasticità; errà applicato sul pavimento esistente, dopo una lavorazione di pulizia e idonea preparazione preventiva, atta a far aderire in maniera più omogenea il prodotto. La stessa guina, sarà posata contemporaneamente sulle murature verticali dopo aver tolto l intonaco ammalorato e ripristinato il piano di posa con un intonaco che parifichi la muratura. La posa di questo prodotto creerà una barriera uniforme e continua, verticale-orizzontale alle possibili infiltrazioni di acqua fino a livello del taglio chimico verticale da realizzare con 6

8 un prodotto osmotico da inserire, laddove effettivamente possibile, lungo il corso di laterizi di regolarizzazione della muratura realizzando dei fori del diametro di 12mm a Inter distanza variabile tra 5-10cm (in funzione delle caratteristiche tecniche del prodotto utilizzato) da riempire con i prodotti impermeabilizzanti per la creazione di uno spessore idrorepellente che contrasti la risalita d acqua. Il sistema così realizzato permetterà di realizzare di fatto un elemento completamente impermeabile. Sulle murature verticali verrà poi steso l intonaco tipo Calibro P.E Volteco, un sistema ad alta traspirabilità per il risanamento degli intonaci costituito da due prodotti, che hanno come caratteristica l inibizione del formarsi di umidità e la creazione di condensa. Alla fine si applicherà un intonachino di rifinitura con prodotto tipo X Lime Volteco, ad alta traspirabilità e compatibile con l applicazione su murature storiche grazie al suo basso modulo di elasticità. Sarà poi applicata infine, a tutta la muratura una pittura lavabile ad alta traspirabilità, compatibile con le lavorazioni fatte. Figura 8 Intervento di risanamento Sezione tipo 7

9 I bagni degli spogliatoi saranno rifatti. Saranno infatti demolite le attuali pareti e sostituite con un sistema modulare sopaelevato di circa 15 cm dal pavimento e aperto sulla parte superiore. Questo sistema, attraverso anche la posa a terra di canalette per la raccolta e smaltimento acqua, permetterà una più facile pulizia dell intero corpo spoglatoio - bagno. Saranno inoltre sostituiti tutti i sanitari. Per aumentare l illuminazione delle aule, saranno demolite le attuali finestre e saranno create delle forometrie più ampie, nelle quali verranno inserite dei portali in ferro costituiti da travi e putrelle, che ospiteranno delle finestrature in PVC fisse con apertura a vasistas nella parte superiore in triplo vetro e doppia camera. Tutte le finestre prevedono all esterno un sistema avvolgibile oscurante motorizzato a lamelle oscuranti e regolabile in più posizioni. All esterno verrà creato un fossato che raccoglierà l acqua piovana, che verrà smaltita da un sistema fognario nel quale verranno convolgiate anche le acque meteoriche raccolte dai pluviali. Il sistema, prevede inoltre un impianto di sollevamento che verrà collocato in prossimità della scala nel lato ovest del fabbricato. La trincea-fossato, rappresenta l ultimo elemento di una composizione costituita da piani di forma triangolare, rivestiti da verde a sedum di due colori distinti. Questi piani, che partono da una linea spezzata posta a livello del terreno, si abbassano fino ad incontrare per l appunto il fossato, creando così dei piani inclinati di colore diverso, separati da lame metalliche che ne delimitano in modo più netto la forma. Dal punto di vista impiantistico, si prevede di sostituire l esistente sistema di riscaldamento a termosifoni, con un sistema a pannelli radianti che ottimizza sia il confort ambientale, essendo quest ultimo ottimale per la distribuzione omogenea della temperatura e per il rendimento energetico. I lavori sui pavimenti saranno completati con la posa di nuova pavimentazione in gres. 8