ISTITUTO COMPRENSIVO DI BORGOSATOLLO Via Roma Borgosatollo (Brescia) tel fax c.f

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI BORGOSATOLLO Via Roma Borgosatollo (Brescia) tel fax c.f PROGETTO PER L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 SITUAZIONE STRUTTURALE Il Comune di Borgosatollo, hinterland d'una città a forte sviluppo industriale, in questi anni è stato interessato da un elevata espansione demografica di flussi immigratori provenienti da paesi balcanici, dall'asia e dall'africa, con un graduale costante aumento della percentuale di alunni stranieri (attualmente oltre il 10%). La casistica delle situazioni è assai varia e sostanzialmente bilanciata: fra alunni che risiedono stabilmente dall'età infantile, con normale frequenza della Scuola dell'infanzia, ed alunni che giungono direttamente da paesi stranieri in età di fine scuola primaria o di scuola secondaria; fra alunni con un normale livello di istruzione ed alunni con scarsissimo livello di scolarizzazione pregressa; fra alunni che appartengono a nuclei familiari acculturati ed alunni che presentano indici di grave svantaggio sociale e culturale perduranti. Anche nelle situazioni più favorevoli, comunque, la particolarità della condizione di soggetti appartenenti ad un'altra cultura o etnia enfatizza il ruolo della scuola, che per questi alunni si pone ancor più come fattore fondamentale di promozione personale, per potenziare o recuperare le conoscenze e le abilità di base del singolo, favorendone l'integrazione sociale e culturale, mentre si pone come fattore di crescita per tutti i ragazzi, con la finalità di fondare una comunità interculturale. ISTANZE EMERGENTI Data l'eterogeneità dei casi, alla Scuola si pone il problema di diversificare flessibilmente le proprie risposte educative e didattiche, tenendo fermo l'orientamento costituito dal principio dell'interculturalità. In particolare si possono individuare le seguenti categorie di bisogni, ordinate secondo criteri di urgenza e di priorità: I) Alunni neo - arrivati, anche nel corso dell'anno scolastico, in età di scuola primaria o secondaria, che devono apprendere la nuova lingua (Lingua Italiana come seconda lingua) e che presentano scarsi livelli di scolarizzazione pregressa; II) Alunni neo - arrivati, in età di scuola primaria o secondaria, che devono apprendere la nuova lingua (Lingua Italiana come seconda lingua), ma che comunque presentano normali livelli di scolarizzazione pregressa; III) Alunni al secondo o terzo anno di permanenza in Italia e di frequenza della scuola primaria o secondaria, che presentano ancora una scarsa padronanza della Lingua Italiana ed una generale difficoltà negli apprendimenti; IV) Alunni presenti in Italia già da alcuni anni, che presentano vari indici di svantaggio culturale e sociale: preparazione di base carente c/o difficoltà di apprendimento c/o forme di emarginazione sociale e culturale;

2 V) Alunni già da alcuni anni in Italia, che hanno acquisito una buona padronanza della Lingua Italiana e buoni livelli d istruzione, ma che presentano qualche difficoltà di inserimento relazionale e socioculturale.

3 AREE DI INTERVENTO Tenuto conto che la Scuola dell'infanzia, anche per l'età particolarmente favorevole, può essere considerata un fattore di integrazione efficace nell'ambito dello stesso curricolo di base, si individuano le seguenti specifiche aree di intervento nell'ambito del curricolo integrativo compensativo della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria: - Educazione comunicativo - relazionale - Lingua Italiana come seconda lingua - Recupero generale degli apprendimenti scolastici - Educazione Interculturale DATI CHE CONFERMANO L'EFFICACIA DELLE INIZIATIVE AVVIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI Messa a punto ed effettivo "collaudo" di procedure per la prima accoglienza dei neo arrivati mediante la creazione di spazi d'ascolto per le famiglie e la stesura di profili biografici e scolastici. Raggiungimento di abilità comunicative interpersonali di base nell'utilizzo della Lingua Italiana come seconda lingua da parte degli alunni neo arrivati nella Scuola dell'infanzia e nella Scuola Primaria. Raggiungimento di abilità comunicative interpersonali di base ed acquisizione di strumentalità ortografiche di base per un primo apprendimento della lettura e della scrittura in Lingua Italiana da parte degli alunni neo arrivati nella Scuola Secondaria di Primo Grado. Ampliamento lessicale ed apprendimento di regole grammaticali e di strutture sintattiche della Lingua Italiana sia nella produzione orale che scritta da parte degli alunni al secondo anno o terzo anno di frequenza nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado. Avanzamento nel recupero dei ritardi di apprendimento, in varie discipline, degli alunni seguiti con percorsi individualizzati nella Scuola Primaria e nella scuola Secondaria di Primo Grado. Elevati livelli di curiosità e di consapevolezza interculturale nella generalità degli alunni. CONFERMA DI PARTENARIATI Con Cooperativa "Elefanti volanti" (cooperativa sociale SCRI, - ONLUS -) per: consulenza alla Commissione di Coordinamento per la gestione dello "spazio di ascolto" rivolto alle famiglie degli alunni neo arrivati; interventi di prima alfabetizzazione e di consolidamento linguistico rispettivamente sia nella Scuola Primaria sia nella Scuola Secondaria di Primo Grado; Con Ente Locale (Comune di Borgosatollo) per fruire dell'intervento di "mediazione linguistica" per i neo arrivati (50 ore complessivamente per tutto l'istituto Comprensivo). Nell'ambito d'una rete di scuole con capofila il 4 Circolo Didattico di Brescia per:

4 - uniformare al meglio con gli istituti vicini i comportamenti e le procedure di accoglienza degli alunni non italofoni, sperimentando il protocollo di accoglienza al fine di verificarne la - validità e di correggerne in itinere gli aspetti che si presentino lacunosi c/o da ampliare c/o ridurre; - promuovere fra i vari istituti la pubblicizzazione del comune lavoro con scambi di documentazione e materiali didattici; - partecipare, con il docente referente, all'attività laboratoriale mirata al confronto di strategie di integrazione, alla progettazione di percorsi atti a favorire l'apprendimento dell'italiano come L2 e lo sviluppo di una didattica autenticamente interculturale. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI ED OBIETTIVI MIRATI Per rispondere alle istanze educative sopra evidenziate, in continuità con i progetti realizzatì nei precedenti anni scolastici, si prospettano le seguenti tipologie di intervento: INTERVENTI PRIMA ALFABETIZZAZIONE (P. ALF.) OBIETTIVI Ascoltare e comprendere Ascoltare e riconoscere aspetti espressivo -funzionali (affermazioni, esclamazioni, domande, negazioni... ) per comprendere : - brevi e semplici messaggi orali di vita quotidiana ( saluti; inviti; riferimenti a contesti ambientali, situazioni... ecc.); - brevi e semplici consegne di lavoro (per attività di manipolazione, attività di lettura e scrittura, per attività di calcolo... ); - alcune spiegazioni del docente al singolo c/o alla classe (intuizione globale); _ - brevi racconti narrati o letti dall'insegnante (comprensione del contenuto globale; riordino di sequenze tematiche, ecc. Decodificare vocaboli di uso comune per associarli ad oggetti, luoghi, situazioni, azioni..., concretamente esperite o rappresentate con immagini Comunicare oralmente Usare vocaboli ed espressioni di uso, frequente per denominare ed indicare cose, persone, animali..., anche in contesti diversi. Abilità ortofonetiche per la comunicazione orale in Lingua Italiana. Possesso del lessico di base. Abilità linguistiche per comunicazioni interpersonali di vita quotidiana, nel gioco o nelle attività di apprendimento:

5 - uso di forme proattive (saluto, forme di cortesia richieste ed offerte di aiuto...); - chiedere e dare informazioni (sulla propria identità, sull'ambiente della scuola, sull'ambiente familiare, sulla posizione e collocazione nello spazio, sulla successione e la dimensione del tempo...); - esprimere aspetti della soggettività (bisogni, gusti e preferenze, stati d'animo, accordo - disaccordo, intenzioni...); - sostenere una breve conversazione (porre domande e rispondere in modo appropriato; usare in situazioni comunicative reali modelli linguistici caratterizzati da strutture semplici e vocaboli di uso comune, entro dialoghi guidati (sostenuti da rimandi continui per rinforzare la prestazione dell'allievo con l'offerta del modello linguistico corretto). Leggere e comprendere diversi tipi di testo Decodifica fonologica per: - corrispondenza grafema / fonema; - lettura di diagrammi, trigrammi e suoni complessi. Leggere e comprendere brevi testi: - associare la parola all'immagine; - associare brevi frasi od immagini a drammatizzazioni; - ordinare in sequenze tematiche - rispondere a domande di comprensione Produrre testi scritti di vario genere Correttezza ortografica sotto il profilo fonologico: - copiatura e scrittura sotto dettatura di suoni semplici e complessi - copiatura e scrittura sotto dettatura di parole note - copiatura e scrittura sotto dettatura di brevi frasi - Semplici produzioni scritte: - scrivere brevi didascalie relative ad immagini conosciute CONSOLIDAMENTO LINGUISTICO (CO.L.) Padronanza lessicale e grammaticale Individuazione di strutture lessicali ed ampliamento lessicale Riconoscere strutture e cogliere regole grammaticali nel linguaggio orale e scritto Applicare regole grammaticali e sintattiche nella produzione di brevi testi orali e scritti Lettura Lettura ad alta voce espressiva

6 Lettura silenziosa e comprensione di testi semplici Padronanza testuale e sintattica Completare brevi testi: - sostituire la parola al disegno o all'immagine; - trovare la parola mancante - trovare la frase mancante. Riordinare le parti di un testo: - riordinare la frase; - riordinare in sequenze temporali. Rielaborare brevi testi: - trasformare i dialoghi in fumetti; - cambiare i tempi del racconto; - riassumere un teso attraverso frasi - chiave; - elaborare il finale di un breve racconto. - elaborazione orale e composizione scritta di proposizioni sintatticamente corrette Usare la lingua in funzione interculturale Conoscere e confrontare elementi della cultura di origine e della cultura italiana: - narrare aspetti ed esperienze relativi alla propria storia ed alla cultura d'origine (festa, cibi, religione... ); - cogliere similitudini e differenze relative a giochi, fiabe, feste... - individuare regole esplicite che sono alla base delle relazioni all'interno della scuola. RECUPERO DEGLI APPRENDIMENTI (R.AP.) EDUCAZIONE RELAZIONALE (E.RE.) EDUCAZIONE INTERCULTURALE (INTERC.) Recupero degli apprendimenti rispetto agli standard della classe Recupero di conoscenze ed abilità in varie discipline Apprendimento di metodologie per lo studio personale Apprendimento di metodologie per l'apprendimento in situazioni di cooperazione. Sviluppo dell'intenzione comunicativa e relazionale Capacità di interazione verbale proattiva, con corretto utilizzo delle funzioni comunicative rispetto all'oggetto, allo scopo, all'interlocutore, al cotesto... ecc. Capacità di conversare in piccolo gruppo. Capacità di collaborare in coppia e in piccolo gruppo rispetto ad un compito condiviso Valorizzazione ed integrazione delle diversità culturali Conoscenza delle diversità culturali Consapevolezza di fattori storici ed ambientali che hanno contribuito a determinare le diversità culturali Ricerca di valori condivisi Formazione di atteggiamenti di reciproco interesse e di reciproca in-

7 tegrazione sotto il profilo della convivenza civile

8 ASPETTI ORGANIZZATIVI E DI METODOLOGIA DIDATTICA FLESSIBILITÀ DIDATTICA/ORGANIZZATIVA - Apertura delle classi e/o articolazione delle classi in piccoli gruppi per laboratori di sensibilizzazione interculturale nella Scuola Primaria. - Percorsi didattici individualizzati con piccoli gruppi di apprendimento, formati anche da a- lunni stranieri di lingue diverse e di età diverse, per interventi intensivi di prima alfabetizzazione e per interventi ricorrenti di consolidamento linguistico, sia nella Scuola Primaria che nella Scuola Secondaria, con temporanea riduzione di tempi per le altre discipline. - Percorsi didattici individualizzati in piccoli gruppi di apprendimento, formati anche da alunni non stranieri, o guida ravvicinata individuale nel gruppo classe, per il recupero degli apprendimenti in varie discipline nella Scuola Primaria, sia nell'ambito delle attività programmate per la classe, sia in momenti specifici (ad es. nell'ambito delle "attività alternative" all'i.r.c.). - Tutoraggio individuale per il recupero degli apprendimenti di varie discipline nella Scuola Secondaria di primo Grado, sia come guida ravvicinata individuale nel gruppo classe, sia come intervento individuale specifico. CURRICOLARITÀ/AGGIUNTIVITÀ Gli interventi per la prima alfabetizzazione, per il consolidamento linguistico e per il recupero negli apprendimenti sono programmati nell'ambito dei piani di studio personalizzati per la realizzazione del curricolo compensativo dell'area linguistica e, trasversalmente, in tutte le discipline, mentre gli interventi per i laboratori interculturali, limitati alla Scuola Primaria, sono compresi nell'"educazione alla Convivenza Civile" nell'ambito del curricolo di base e nel laboratorio di Educazione Socio-Affettiva nell'ambito delle attività opzionali. Per la Scuola Primaria in linea di massima si prevede che gli alunni svolgano attività all'interno del normale orario delle lezioni senza tuttavia escludere, in corso di realizzazione ed in riferimento a nuovi casi di neo arrivati, anche interventi aggiuntivi per un aumento dell'offerta formativa. In linea di massima gli alunni svolgono attività di alfabetizzazione/recupero all'interno del normale orario delle lezioni. Si prevedono inoltre interventi aggiuntivi per un aumento dell'offerta formativa. La risorsa docente per gli interventi nell'ambito del "curricolo compensativo" è per la maggior parte reperibile nella "quota oraria eccedente l'attività frontale" e, in parte minore, in ore aggiuntive di insegnamento nella Scuola Primaria, mentre è in maggior parte reperibile in ore aggiuntive di insegnamento della Scuola Secondaria. Notevole è inoltre il contributo orario di personale educativo esterno incaricato direttamente dall'ente Locale per integrazioni curricolari in raccordo con l'azione didattica dei docenti, per interventi di mediazione e di facilitazione linguistica.

9 AZIONI a) Costituzione di una commissione di coordinamento a livello dì istituto presieduta da un docente referente per l'integrazione degli alunni stranieri (C.S.); b) Partecipazione a laboratori di studio e ricerca organizzati nell'ambito di reti fra scuole; c) Assunzione da parte della C.S. dello "Spazio di Ascolto" rivolto alle famiglie dei neo arrivati; d) Supportare alla programmazione educativa e didattica specifica per i neo arrivati, tramite l'attivazione della C. S. e) Attuazione di percorsi didattici di prima alfabetizzazione nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado; f)attuazione di percorsi didattici di consolidamento della Lingua Italiana nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado; g) Attuazione di percorsi didattici di recupero generale degli apprendimenti scolastici nella Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado; h) Attuazione di laboratori di Educazione Interculturale nella scuola primaria i) Partecipare ad iniziative di formazione in servizio su tematiche interculturali da parte del Docente Referente, con ricadute sulla Commissione Stranieri. DURATA In base ai risultati raggiunti ed alle risorse disponibili si prevede di poter confermare il progetto, con possibili modifiche migliorative, anche per gli anni successivi. CADENZA DELLE ATTIVITÀ - Le attività di coordinamento interno e di partecipazione a laboratori di ricerca e di formazione in rete potranno avere una cadenza in linea di massima mensile. - Gli interventi didattici individualizzati hanno una cadenza settimanale. - Gli interventi mirati alla generalità degli alunni saranno realizzati in specifici momenti laboratoriali nell'ambito dell Educazione socio-affettiva nella Scuola Primaria e nell'ambito del progetto di "Ascolto psicopedagogico" nella Scuola Secondaria. DOCENTI COINVOLTI Referenti/coordinamento:. /02/ Progettazione/monitoraggio:.../04/ PERSONALE ATA COINVOLTO Segreteria: /01/

10 VERIFICA INDICATORI DI RISULTATO E RELATIVI STRUMENTI DI RILEVAZIONE Indicatori - Programmazione condivisa ed attuazione integrata degli interventi didattici nell'ambito del curricolo compensativo. - Fruizione dello spazio d'ascolto da parte delle famiglie degli alunni neo-arrivati. - Partecipazione dei genitori degli alunni stranieri ai normali incontri di informazione fra scuola e famiglia. - Apprendimento della Lingua Italiana come fattore di efficace integrazione relazionale - Interventi didattici individualizzati con esito di avanzamento rispetto agli obiettivi formativi personalizzati. - Interventi didattici individualizzati con esiti di recupero rispetto agli standard della classe - Gamma delle metodologie e degli strumenti utilizzati dai docenti per l'educazione interculturale - atteggiamenti di apertura relazionale e comportamenti di cooperazione fra tutti gli alunni, con particolare centratura sugli alunni stranieri Strumenti di rilevazione - Fogli di raccolta dati sulle intese fra Commissione Stranieri - Equipe di Classe - altri Docenti del plesso - Educatori della Cooperativa Mediatori Linguistici - Personale di Segreteria - Funzionari ed operatori dell'ente Locale. - Annotazioni sistematiche, da parte del Docente Referente, sugli incontri fra membri significativi della C.S. e famigliari degli alunni. - Annotazioni sistematiche (da parte dei docenti di classe) sugli incontri con i famigliari degli alunni. - Questionari per la rilevazione del livello di disagio o di soddisfazione nelle comunicazioni con l'istituzione Scolastica da parte dei famigliari degli alunni stranieri. - Prove di valutazione degli apprendimenti linguistici ed analisi sistematica dei comportamenti comunicativi degli alunni da parte dei docenti di classe. - Prove di valutazione degli apprendimenti nelle varie discipline. - Fogli di raccolta dati presso i docenti in relazione alle metodologie ed agli strumenti didattici utilizzati. - Analisi sistematica dei comportamenti relazionali e cooperativi ( nel gioco, nel lavoro in classe, nelle situazioni di vita quotidiana... ), utilizzando protocolli descrittivi e griglie interpretative elaborate dai docenti stessi. TEMPI DELLA RILEVAZIONE - Verifiche periodiche su specifici casi in sede di programmazione dei gruppi docenti di classe, con trasmissione di elementi valutativi alla C.S. - Monitoraggio intermedio a cura della C.S. con comunicazione al Collegio Docenti - Verifica generale conclusiva a cura della C. S. con comunicazione al Collegio Docenti. DOCENTE REFERENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Licia Minniti) ( prof. Mariano Stanislao )

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