SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA"

Transcript

1 LTM - Gruppo Laici Terzo Mondo Codice NZ Progetto: GenerAzioni senza Frontiere SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: LTM - GRUPPO LAICI TERZO MONDO 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Albo Regionale della Campania 4^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: GenerAzioni senza frontiere 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: E Educazione e promozione culturale Aree di intervento: E 07 Educazione alla Pace E 16 Attività interculturali

2 Obiettivi del progetto: Il progetto ha l obiettivo di stimolare la partecipazione dei cittadini alla vita socio-culturale del territorio partenopeo, sulla base del principio di solidarietà su cui si fonda lo sviluppo di ogni struttura comunitaria. Infatti, il progetto GenerAzioni senza Frontiere, in ottemperanza al dettato del comma b e c dell articolo 1 della legge 64/2001, intende realizzare i principi costituzionali di solidarietà sociale, la promozione della solidarietà e della cooperazione, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani che svolgeranno il servizio civile. Obiettivo generale In considerazione di quanto emerso nella fase di analisi del contesto territoriale e settoriale nel quale si intende intervenire, coerentemente con quanto esposto nelle linee guida programmatiche della Regione Campania e secondo le competenze specifiche del Gruppo Laici Terzo Mondo, il progetto GenerAzioni senza Frontiere intende favorire l integrazione e la pacifica convivenza tra culture diverse, attraverso la sensibilizzazione della società civile e la formazione di una coscienza critica riguardo ai temi dello sviluppo umano sostenibile, della solidarietà e della cooperazione internazionale, dell accoglienza, della pace, dei diritti umani e della giustizia sociale. Come risulta evidente nell analisi esposta nel paragrafo 6, il contesto nel quale ci troviamo ad agire è caratterizzato da un alta percentuale di immigrati. Le difficoltà dell integrazione delle comunità migranti fanno si che queste si trovino ad accrescere le già consistenti sacche di povertà urbana. Le difficoltà da parte dei cittadini di affrontare le questioni quotidiane rendono difficile la comprensione delle reali cause dei fenomeni migratori e spingono a percepire la presenza dei migranti sul territorio come una minaccia al proprio godimento dei diritti di cittadinanza. Le difficoltà quotidiane fanno venir meno i principi di solidarietà, tanto da far percepire le difficoltà degli altri come distanti e secondarie alle proprie e a quelle della propria comunità, in un ottica che non tiene conto dell interdipendenza che, in una società globale come quella contemporanea, rende inseparabili i fenomeni locali da quelli globali. Tutto questo fa sì che non si riescano ad instaurare dei reali e virtuosi processi di integrazione ed inclusione sociali tra la popolazione residente nel territorio partenopeo. In relazione a quanto sottolineato, gli obiettivi specifici del progetto GenerAzioni senza Frontiere, sono i seguenti: 1) stimolare processi di accoglienza, integrazione ed inclusione socio-culturale ed economica dei migranti presenti in territorio partenopeo attraverso attività interculturali e di orientamento; 2) coinvolgere la popolazione locale nel dibattito globale sui fenomeni di interdipendenza fra nord e sud del mondo, favorendo la comprensione dei processi di globalizzazione e delle ripercussioni delle azioni locali sulle dinamiche globali, e viceversa. Per valutare il raggiungimento degli obiettivi specifici preposti, saranno presi in considerazione gli indicatori di risultato riportati nella seguente tabella: Obiettivi specifici 1. stimolare processi di accoglienza, integrazione ed inclusione socio-culturale ed economica dei migranti presenti in territorio partenopeo attraverso attività interculturali e di orientamento Indicatori 1.1 Numero di minori migranti coinvolti nelle attività di facilitazione linguistica 1.2 Numero di migranti adulti partecipanti ai laboratori di lingua italiana 1.3 Numero di migranti adulti coinvolti nelle attività di socializzazione;

3 2. coinvolgere la popolazione locale nel dibattito globale sui fenomeni di interdipendenza fra nord e sud del mondo, favorendo la comprensione dei processi di globalizzazione e delle ripercussioni delle azioni locali sulle dinamiche globali, e viceversa. 1.4 Numero di migranti assistiti dalle attività di sportello 1.5 Grado di partecipazione e di soddisfazione degli utenti 2.1 Numero di scuole, docenti e discenti coinvolti nei percorsi didattici 2.2 Numero di giornate di sensibilizzazione in piazza 2.3 Grado di partecipazione della società civile 2.4 Numero di persone sensibilizzate sui temi previsti Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Le attività che il progetto GenerAzioni senza Frontiere intende realizzare sono state pensate e organizzate in stretta connessione agli obiettivi specifici descritti nel paragrafo precedente. Per ogni obiettivo specifico sono state individuate una serie di attività da svolgere. Prima della fase di avviamento del presente progetto, è necessario, come previsto dalle procedure, realizzare una serie di attività propedeutiche: Promozione del progetto; Analisi delle domande e relativa selezione dei candidati per il servizio civile; Organizzazione delle risorse umane e materiali dell Associazione previste per la realizzazione del progetto; Calendarizzazione della formazione generale e specifica; Programmazione delle attività e predisposizione di un piano operativo per ogni volontario. In relazione all obiettivo specifico 1 stimolare processi di accoglienza, integrazione ed inclusione socio-culturale ed economica dei migranti presenti in territorio partenopeo attraverso attività interculturali e di orientamento, si prevede di realizzare le seguenti attività: 1.1 Facilitazione linguistica per minori immigrati; attività che si svolge in orario curriculare nelle scuole di ogni ordine e grado di Napoli nelle quali si evidenzia la necessità, per gli alunni migranti, di usufruire di un supporto che permetta un migliore inserimento nelle attività di apprendimento e nel tessuto scolastico attraverso la riduzione del gap linguistico, cognitivo e culturale; 1.2 Supporto didattico per minori, che si svolgerà in orario pomeridiano presso alcune scuole primarie e secondarie di Napoli; 1.3 Laboratori ludico-ricreativi, volti alla socializzazione, da svolgere nelle scuole di ogni ordine e grado della città di Napoli; 1.4 Corsi di lingua e cultura italiana per adulti migranti, che si svolgeranno in orario pomeridiano nei locali del centro di formazione di LTM e si indirizzeranno a tutti gli adulti migranti che ne palesano il bisogno. Gli orari e i giorni di svolgimento saranno concordati con gli utenti per favorirne la partecipazione; 1.5 Sportello di orientamento e accompagnamento per migranti, che ha lo scopo di

4 indirizzare gli immigrati verso la soluzione più idonea ai loro problemi, orientandoli verso gli enti e i servizi presenti sul territorio; 1.6 Assistenza e orientamento per rifugiati e richiedenti asilo. Queste attività vogliono rispondere in maniera puntuale alle problematicità riscontrate in fase di analisi del contesto territoriale di riferimento vissute dalle popolazioni immigrate. Data la complessità del problema dell integrazione degli immigrati nel tessuto sociale ed economico partenopeo, il progetto GenerAzioni senza Frontiere intende realizzare processi integrativi ed inclusivi tali da garantire il superamento delle marginalità a cui vecchie e nuove generazioni di migranti sono relegati. In relazione all obiettivo specifico 2: coinvolgere la popolazione locale nel dibattito globale sui fenomeni di interdipendenza fra nord e sud del mondo, favorendo la comprensione dei processi di globalizzazione e delle ripercussioni delle azioni locali sulle dinamiche globali, e viceversa, si prevede di realizzare le seguenti attività: 2.1 Percorsi di educazione alla cittadinanza mondiale e alla pace nelle scuole: i percorsi si terranno in istituti scolastici di ogni ordine e grado, la cui selezione si effettuerà in considerazione della composizione dei gruppi classe (si preferiranno quegli istituti caratterizzati da una maggiore presenza di alunni stranieri) e dal contesto socio-culturale in cui è situata la scuola (saranno preferite scuole in quartieri con maggiori problematicità e disagio). Ogni percorso si comporrà di un ciclo di 10 incontri settimanali di due ore presso due classi di 25 alunni, e sarà svolto all interno dell orario curricolare.; 2.2 Stand di sensibilizzazione e informazione rivolti alla cittadinanza, che avranno l obiettivo di coinvolgere la società civile partenopea nel dibattito globale sugli squilibri nord-sud e di favorire la comprensione delle dinamiche globali, mettendo in evidenza il ruolo delle ONG di cooperazione internazionale allo sviluppo nell affrontare i problemi vissuti dalle popolazioni dei paesi in via di sviluppo, rifuggendo da un approccio paternalistico. Queste attività di informazione e sensibilizzazione degli studenti e dell opinione pubblica sono mirate non solo a sviluppare nella cittadinanza un senso di solidarietà verso le problematiche delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo, ma anche a stimolare una presa di coscienza sugli effetti che i comportamenti individuali e i fenomeni locali esercitano sulle dinamiche globali. Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le attività previste dal progetto in relazione all Obiettivo 1, prevedono il coinvolgimento di un coordinatore di progetto che per LTM è identificato nel responsabile delle attività in Italia, con il supporto costante di un coordinatore delle attività con i migranti, di un mediatore culturale, di un esperto di didattica L2, di un educatore e di uno psicologo. Tali figure professionali, che costituiscono un supporto tecnico e di affiancamento dei volontari in servizio civile nello svolgimento delle loro funzioni, si occuperanno di : gestire i contatti con le comunità migranti; priorizzare e programmare le attività di accoglienza, sostegno, integrazione sulla base del piano operativo concordato con gli altri settori, in modo da ottimizzare le prestazioni delle risorse umane e materiali; definire contenuti e metodologie specifiche per la conduzione del corso di italiano L2 ; coordinare i volontari in servizio civile nel supporto all organizzazione e

5 conduzione dei laboratori di lingua italiana, nella mediazione, nello smistamento e nell orientamento afferente allo sportello dedicato alla popolazione migrante. Le attività previste per il raggiungimento dell Obiettivo 2 sono organizzate in maniera tale da necessitare una figura di coordinamento, che è individuata nel responsabile dei progetti in Italia di LTM, supportata dal responsabile dell Educazione allo Sviluppo e all Intercultura, da un responsabile delle attività ludico-ricreative, da un educatore, da un mediatore culturale per gli interventi di intercultura nelle scuole e da uno psicologo. Il compito principale che queste figure svolgeranno nell ambito di questo progetto è rappresentato in primis dal supporto tecnico logistico nell espletamento delle funzioni assegnate ai volontari in servizio civile. Nello specifico, tali risorse professionali si occuperanno di: individuare gli istituti scolastici nei quali condurre gli interventi interculturali e di educazione allo sviluppo e alla pace; concordare con gli istituti scolastici coinvolti tempi e modalità di conduzione dei laboratori interculturali; priorizzare e programmare le attività di sensibilizzazione sulla base del piano operativo concordato con gli altri settori, in modo da ottimizzare le prestazioni delle risorse umane e materiali; programmare e organizzare uscite esterne dei volontari volte alla sensibilizzazione della cittadinanza e alla raccolta fondi. Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Il progetto GenerAzioni senza Frontiere ha lo scopo fondamentale di dare concreta attuazione ai principi costituzionali di solidarietà sociale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani coinvolti, ben espressi nel comma b e c dell articolo 1 della legge 64/2001. Nel presente progetto, i volontari in servizio civile costituiscono il motore propulsore delle attività proposte, essendo i protagonisti degli interventi da realizzare, secondo un approccio partecipativo, capace di stimolare in loro un coinvolgimento propositivo ed efficiente. Per ogni singolo volontario sarà costruito, in comune accordo, un piano operativo di intervento, sulla base delle inclinazioni personali e delle esigenze territoriali emerse. I volontari in servizio civile saranno supportati nell espletamento delle loro funzioni dal personale professionale descritto nel paragrafo precedente. In modo particolare questa parte di accompagnamento sarà intensa e necessaria soprattutto nella fase iniziale e di avviamento del progetto, quando i volontari si trovano per la prima volta a contatto con gli utenti. Per questo motivo l anno di servizio civile è stato suddiviso idealmente in tre fasi: 1. Ambientazione: in questa fase, che coincide con i primi due mesi, saranno forniti ai volontari gli strumenti teorici ed operativi necessari per poter svolgere le attività di progetto, anche tramite il supporto della formazione generale e specifica; 2. Supporto: nel corso di questa seconda fase, che si conclude entro il quarto mese, i volontari vengono supportati e affiancati nello svolgimento delle attività a loro assegnate dal personale specializzato, in modo da consentire ai giovani di accumulare le conoscenze tecniche ed operative necessarie per poter realizzare le azioni progettuali nel migliore dei modi; 3. Autonomia: durante quest ultima fase, che va dal quinto mese fino alla fine del progetto, i volontari in servizio civile avranno assorbito le conoscenze necessarie per poter eseguire in piena autonomia le mansioni loro assegnate. In relazione alle attività volte a realizzare l Obiettivo 1, i volontari in servizio civile svolgeranno le seguenti funzioni: accogliere gli immigrati e collaborare con gli operatori addetti allo sportello per l orientamento ai servizi; elaborare e divulgare il materiale per pubblicizzare il corso di lingua e cultura

6 italiana; assistere, anche con lezioni personalizzate, gli adulti che partecipano al corso di lingua e cultura italiana; supportare i minori migranti che usufruiscono delle attività di doposcuola e di facilitazione linguistica; supportare i referenti delle strutture di accoglienza nell espletamento delle partiche amministrative e nell organizzazione di percorsi di accompagnamento. In riferimento all Obiettivo 2, le attività svolte dai volontari in servizio civile saranno le seguenti: preparare i materiali didattici per gli interventi nelle scuole, in collaborazione con il responsabile di settore; supportare gli operatori esperti nella conduzione dei laboratori interculturali e nella gestione delle attività ludiche, di aggregazione e socializzazione: condurre autonomamente gli incontri nelle scuole con il supporto dei mediatori culturali, dopo un iniziale periodo di affiancamento e di formazione a cura del responsabile di settore; I volontari in servizio civile saranno poi coinvolti nello svolgimento di funzioni complementari, che sono necessarie per il buon funzionamento dell organizzazione e per la buona riuscita del progetto. Tali attività sono le seguenti: aggiornare il sito internet in collaborazione con il responsabile informatico, il web designer e il responsabile dell'informazione, elaborandone i contenuti e curandone la grafica; elaborare, in collaborazione con il referente dell'informazione, i contenuti, la forma e la grafica dei vari depliant, brochure, opuscoli, flyer, per pubblicizzare eventi, campagne informative, corsi di formazione, iniziative di vario tipo; distribuire il materiale illustrativo prodotto presso Università, librerie, sedi di altre associazioni; curare il dossier di richiesta di autorizzazione da inoltrare al Comune di Napoli, l allestimento e il presidio degli stand informativi, la distribuzione di flyer e depliant illustrativi dell'ente e dei suoi progetti, l'informazione ai visitatori interessati e la raccolta di nuove domande di adesione; accogliere il pubblico in sede, fornire informazioni, raccogliere eventuali nuove domande di adesione; gestire e smistare la corrispondenza in entrata e in uscita; mantenere i contatti con gli associati, i volontari, i sostenitori, i simpatizzanti dell'ente, attraverso la redazione e l'invio di una newsletter periodica; collaborare con il coordinatore dei progetti in Africa e con gli altri volontari per completare gli studi di fattibilità in corso e per la redazione di progetti attraverso la raccolta dati e analisi del contesto. Inoltre, i volontari in servizio civile si occuperanno anche del supporto tecnico-logistico per il Sostegno a distanza di bambini e studenti universitari in Camerun e Madagascar. Nello specifico i volontari in servizio civile si occuperanno di: gestire il database con l aggiornamento sistematico dei dati relativi ai versamenti dei sostenitori coinvolti nel programma di sostegno a distanza; gestire la corrispondenza con i Missionari in Africa e con i sostenitori in Italia. 7 Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 0

7 8 Numero posti con vitto e alloggio: 9 Numero posti senza vitto e alloggio: 4 10 Numero posti con solo vitto: 0 11 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 13 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Ai volontari in servizio civile si richiede di garantire: flessibilità oraria; disponibilità a prestare servizio nei giorni festivi, in particolare per quanto riguarda la partecipazione ad eventi in piazza e stand informativi da effettuarsi in occasione di festività, e nel presidio delle strutture di accoglienza, restando nel computo totale delle 30 ore settimanali; presenza responsabile e puntuale; rispetto dell alternanza dei turni nell ambito degli orari concordati.

8 Criteri e modalità di selezione dei volontari: Tenendo conto dei requisiti richiesti ai candidati e di quelli ritenuti preferenziali l Ente ha stabilito di redigere un proprio e completo sistema di selezione che consentirà di valutare l idoneità al progetto di ciascun candidato. Il piano si articola su tre step, di seguito dettagliatamente descritti. Il primo step prevede una valutazione dei titoli ex ante in base al curriculum vitae e secondo i seguenti parametri: 1) livello di istruzione 2) conoscenza di lingue straniere 3) conoscenze informatiche 4) pregressa esperienza di volontariato 5) altri titoli La scelta di tali parametri si giustifica tenendo conto che il progetto presenta delle specificità che richiedono particolari competenze e conoscenze, per cui si tenderà a dare preferenza ai candidati che: 1) hanno terminato o seguono un percorso di studi attinente alle tematiche costituenti la mission di LTM, per cui avranno maggior rilievo le lauree o iscrizioni a corsi di laurea in: cooperazione allo sviluppo, scienze politiche, relazioni internazionali e diplomatiche o equipollenti; 2) hanno conoscenza di almeno una lingua straniera, con preferenza del francese, dato l operare di LTM in paesi francofoni; 3) hanno conoscenze informatiche, in particolare dimestichezza con l utilizzo del pacchetto office, con programmi di grafica e programmi per gestione di siti web; 4) hanno prestato volontariato in associazioni o enti simili, con attribuzione di punteggio più elevato a coloro che hanno gia collaborato in forma volontaria con LTM. L attribuzione dei punteggi è indicata nella tabella che segue: ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO DA CV Diploma maturità 1 Iscrizione corso di Attinente 0,5 laurea Non attinente 0,25 Laurea Attinente 1 Non attinente 0,5 Master Attinente 1 Non attinente 0,5 Lingue straniere Documentata Ciascuna 0,5 Non documentata Ciascuna 0,2 Informatica Documentata 0.5 Non documentata Da 0 a 0.5 Altri titoli 0,5 Documentato 0,5 Volontariato Presso LTM 1 Non documentato 0,25 Il massimale attribuibile da Curriculum Vitae è di 10 punti. Il secondo step prevede lo svolgimento di test a risposta multipla tesi a verificare le conoscenze dei candidati nell ambito dell informatica, dell intercultura, della cooperazione e dell educazione allo sviluppo e alla pace. Gli esperti dei settori si occuperanno di preparare le domande in numero di 30 per ciascuno dei due ambiti summenzionati, per un totale di 60 quiz. Ogni domanda avrà a disposizione 4 opzioni di risposta, tra cui una vera e tre false. Ai candidati sarà assegnato un tempo massimo di svolgimento di 90 minuti e verrà

9 assegnato 1 punto per ogni risposta esatta e 0 per ogni risposta sbagliata o in bianco, per un massimo di 60 punti. Il terzo ed ultimo step è incentrato sulla conoscenza personale dei candidati, che saranno sottoposti ad un colloquio individuale, tendente a valutare i seguenti aspetti: 1) idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto; 2) livello di motivazione e aspettative (in relazione agli interessi, al proprio progetto di vita, etc.); 3) capacità acquisite (cognitive, relazionali e comunicative) ed esperienze riscontrabili dal colloquio e dalle esperienze pregresse, con particolare riguardo al terzo settore; 4) condivisione dei principi ispiratori dell associazione, della sua mission, delle sue finalità e degli obiettivi previsti dal progetto; 5) disponibilità a prestare servizio in giorni non feriali e flessibilità di orari; 6) disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio; 7) pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d impiego; 8) motivazione generale del candidato per la prestazione del servizio civile volontario; 9) interesse del candidato per l acquisizione di competenze e abilità previste dal progetto; 10) attitudine del candidato al lavoro in équipe e grado di assertività in un contesto socio professionale. La valutazione in sede di colloquio individuale consentirà l attribuzione di un punteggio compreso tra 0 e 30, che esprimerà l attitudine del candidato a svolgere le attività previste da progetto. Dalla valutazione dei 3 step, con l attribuzione di un massimale di 100 punti, si procederà a stilare la graduatoria dei candidati idonei selezionati ed idonei non selezionati. I candidati saranno preventivamente informati, in tempo utile, riguardo la natura e le date delle prove da sostenere tramite pubblicazione su sito internet di LTM, comunicazione a mezzo posta elettronica e/o contatto telefonico. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: La Facoltà di Scienze Politiche dell Università degli Studi di Napoli Federico II, nel Consiglio di Facoltà del 18/10/2007, ha deliberato il riconoscimento di 6 CFU per le attività formative a scelta all interno dei Corsi di Laurea offerti. In particolare, il punto 4 della delibera allegata, recita: Il Preside ricorda che l ONG Gruppo Laici Terzo Mondo accreditata per il Servizio Civile, svolge un importante attività sui temi della cittadinanza attiva. Ribadendo l estrema attenzione per tali modelli di partecipazione e per l importanza delle esperienze acquisibili, il Consiglio delibera di corrispondere agli studenti che abbiano completato in tale ambito il Servizio Civile, il riconoscimento di 6 CFU per le attività formative a scelta all interno dei Corsi di Laurea offerti dalla Facoltà. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: La formazione e la collaborazione dei volontari in servizio civile presso il Gruppo Laici Terzo Mondo, nell ambito del progetto GenerAzioni senza Frontiere consente agli interessati di acquisire le seguenti competenze e capacita professionali: Capacita di lavorare in autonomia e per obiettivi;

10 Capacita di lavorare in team; Conoscenza trasversale del mondo del non profit; Conoscenza approfondita delle dinamiche migratorie; Familiarità con i flussi di lavoro operativi all interno di un organizzazione umanitaria che opera a livello internazionale; Acquisizione di competenze inerenti la gestione delle risorse umane; Conoscenza delle principali tecniche di fund raising e comunicazione sociale; Capacità di mediazione interculturale; Abilità comunicative e tecniche di marketing per la comunicazione; Organizzazione e gestione di eventi; Apprendimento della metodologia di progettazione, implementazione e monitoraggio dei progetti di sviluppo; Conoscenza delle procedure dei maggiori Donors nazionali e internazionali (Ministero Affari Esteri, Commissione Europea, Enti locali). Tutte le competenze acquisite potranno essere certificate e valide ai fini del curriculum vitae, e spendibili per l inserimento professionale soprattutto tra le organizzazioni di cooperazione internazionale e quelle del terzo settore. A tal fine, l Associazione delle ONG italiane (AOI), analizzato il progetto GenerAzioni senza Frontiere ha riconosciuto che le competenze e le professionalità acquisibili dai volontari in servizio civile presso LTM, sono fruibili nell ambito della cooperazione internazionale e si è impegnata a rilasciare, al termine del servizio, relativa attestazione previa valutazione delle conoscenze acquisite (v. nota dell Associazione ONG Italiane allegata). In aggiunta a quanto già accennato nei capitoli precedenti, si precisa che l AOI è la rappresentazione di categoria delle ONG con ruolo di coordinamento tematico e geografico delle organizzazioni socie, di mediazione delle istanze con il Governo italiano, la Commissione Europea e le Agenzie delle Nazioni Unite nella definizione delle politiche di cooperazione internazionale allo sviluppo. Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: La formazione generale dei volontari sarà realizzata presso la sede del Gruppo Laici Terzo Mondo in Via Depretis, 62 Napoli Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il percorso formativo seguirà una metodologia di tipo teorico-esperienziale, grazie all alternarsi di momenti di formazione in aula e momenti di esercitazione, studio di casi, prove pratiche. In particolare, la formazione generale, tenendo conto delle indicazioni previste dalle Linee guida per la formazione generale, verrà erogata con l utilizzo di 2 metodologie: 1. lezioni frontali; 2. dinamiche non formali. Le lezioni frontali verranno utilizzate per il 60% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale e il ricorso alle dinamiche non formali per non meno del 40% del monte ore indicato. Tecniche: 1. docenze frontali, con il supporto di strumenti audiovisivi: presentazioni in power point, proiezioni di filmati; 2. lavori di gruppo, basati sull analisi delle esperienze, confronto tra pari, scambi, cooperative learning, brainstorming; 3. simulazioni e giochi di ruolo, per stimolare l interazione del gruppo, la

11 comunicazione al suo interno, l individuazione delle problematiche e loro soluzioni, l identificazione delle risorse interne/esterne e loro coscientizzazione e condivisione; 4. confronto sulle esperienze; 5. casi studio; 6. testimonianze; 7. studio personale su testi indicati dai formatori; 8. lavori scritti. 14 Contenuti della formazione: I contenuti della formazione si attengono esattamente ai moduli formativi acclusi in allegato alla circolare UNSC riguardante la formazione generale, per un totale di 11 incontri cosi suddivisi: 1. Identità del gruppo in formazione 4 ore intervento di uno psicologo esperto in dinamiche relazionali modulo basato su dinamiche non formali, brainstorming, giochi di ruolo, confronto tra pari, lavori di gruppo; 2. Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: analisi della legge 64/01, evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà 4 ore modulo basato su lezioni frontali; 3. Il dovere di difesa della Patria, in base ai concetti di difesa non armata e di difesa con mezzi non violenti, parallelismo tra Costituzione Italiana, Carta Europea e ordinamenti dell ONU nell analisi dei concetti di pace e di diritti umani 4 ore modulo basato su casi studio, lavori scritti, studio da testi; 4. La difesa civile non armata e non violenta: concetti di peacekeeping, peacebuilding e peace-enforcement, come mezzi di difesa alternativi della società civile 4 ore modulo basato su casi studio, presentazioni in power point, lavori scritti; 5. La protezione civile 4 ore modulo basato su lezioni frontali; 6. La solidarietà e le forme di cittadinanza: principio costituzionale di solidarietà sociale con particolare attenzione ai problemi dell esclusione sociale, della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale; politiche del Governo italiano, dell Unione Europea e degli Enti Locali in tema di lotta alla povertà e il contributo delle Organizzazioni Non Governative; la cittadinanza attiva e la promozione sociale, il principio di sussidiarietà con particolare attenzione alle relazioni tra Stato, Enti locali e organizzazioni della società civile 6 ore intervento di esperti provenienti dal mondo delle ONG modulo basato su metodo sinottico, proiezioni di filmati, casi studio, cooperative learning, testimonianze, studio da testi; 7. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato 4 ore intervento di esperti attivi nell associazionismo e nel volontariato modulo basato su confronto delle esperienze, testimonianze dirette, brainstorming; 8. La normativa vigente e la Carta di impegno etico 3 ore modulo basato su lezioni frontali; 9. Diritti e doveri del volontario in servizio civile 4 ore modulo basato su cooperative learning e lavori di gruppo; 10. Presentazione del Gruppo Laici Terzo Mondo 3 ore intervento del Segretario Generale dell Ente in qualita di esperto della mission e della vision di LTM modulo basato su presentazione di materiale audiovisivo e lezioni frontali; 11. Il lavoro per progetti 5 ore modulo basato su lavori di gruppo. 15 Durata: 45 ore

12 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 16 Sede di realizzazione: Sede propria - Gruppo Laici Terzo Mondo - Via Depretis n 62 Napoli 17 Modalità di attuazione: La formazione specifica dei volontari impegnati nella presente proposta progettuale sarà condotta in proprio da esperti nell ambito di tutti i settori di attività previsti, e in particolare si utilizzeranno le risorse umane già impegnate nelle attività istituzionali di LTM per offrire ai giovani volontari chiarezza e completezza di tutti gli aspetti sia teorici che pratici fondanti la vita di una ONG. 18 Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione sarà impostata su lezioni frontali, seminari, laboratori, dibattiti e analisi dei contenuti del lavoro di LTM attraverso la visione della documentazione amministrativa e informativa disponibile (DVD, progetti, relazioni di stati di avanzamento dei progetti, relazioni annuali di attività, ecc.), lavori di gruppo. La struttura modulare dei corsi permetterà di differenziare il percorso formativo sulla base dei diversi settori di intervento dell ONG: Cooperazione internazionale, Sostegno a distanza, Educazione allo Sviluppo e alla Pace, Informazione, Formazione, Assistenza agli Immigrati. La formazione prevede, inoltre, una serie di incontri con tutti i responsabili di settore e con tutte le risorse umane impegnate nel progetto. In particolare, ogni formatore articolerà il proprio modulo seguendo un impostazione non solo teorica ma soprattutto pratica, in affiancamento costante dei giovani volontari nell operatività delle azioni previste, fino a renderli completamente autonomi nello svolgimento del lavoro. Durata: 90 ore

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuova Generazione Via P. Mattarella snc 90019 Trabia (PA) C.F. 02732380825

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE GIOVANI AL SERVIZIO SOCIALE 2

SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE GIOVANI AL SERVIZIO SOCIALE 2 (Allegato 1) SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE GIOVANI AL SERVIZIO SOCIALE ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI ITTIRI CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: GIOVANI AL

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima!

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE : ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO DEI CIECHI di MILANO Via Vivaio, 7 20122

Dettagli

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presentazione Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO A FORMA DI TE SETTORE e Area di Intervento: Settore: ASSISTENZA Area di intervento 06: Disabili OBIETTIVI DEL PROGETTO: L obiettivo

Dettagli

TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura

TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura SETTORE e Area di intervento: Assistenza Minori ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO: Contribuire a migliorare le condizioni

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia

AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia Settore e Area di Intervento: Il progetto Al Servizio dei più deboli verrà realizzato in 5 città dislocate al nord e al sud Italia:

Dettagli

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Parte I 1) Ente proponente il progetto : Università degli Studi di Firenze-Polo Scientifico di Sesto Fiorentino 2) Indirizzo : viale delle

Dettagli

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI RIMINI 2) Codice di accreditamento: NZ03588 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185 Roma Tel. 06.44702178

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274. SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Criteri e modalità di selezione Criteri autonomi di selezione dell ente presentati ed approvati unitamente al progetto Le procedure di selezione proposti in progetto e con esso

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Rioccupiamoci di noi: le fragilità dell'età adulta SETTORE e Area di Intervento: Assistenza A 12 disagio adulto OBIETTIVI DEL PROGETTO SERVIZIO SOCIALE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

PROFESSIONE ORIENTATORE

PROFESSIONE ORIENTATORE Master di I livello PROFESSIONE ORIENTATORE 1500 ore 60 CFU A.A. 2011/2012 (MA 041) TITOLO PROFESSIONE ORIENTATORE OBIETTIVI FORMATIVI Il percorso didattico intende mettere a disposizione dell iscritto

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 5 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: SPORTIVI NEL CUORE GARANZIA GIOVANI SETTORE e Area di Intervento: E12 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Attività sportiva

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009

SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 SCHEDA PROGETTI SCN COMUNE DI FORMIA 2009 NOME PROGETTO: COMUNE DI FORMIA DECISAMENTE ABILI 2009 AMBITO D INTERVENTO: affiancamento alle persone diversamente abili nelle attività di socializzazione a domicilio

Dettagli

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI N. 50 PARTECIPANTI AL CORSO DI FORMAZIONE IN TEMA DI VALUTAZIONE E ANALISI DELLE PERFORMANCE DELLE AZIENDE SANITARIE, ISTITUITO DALL AGENZIA NAZIONALE PER I SERVIZI

Dettagli

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea Percorsi di educazione non formale all Europa: - Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea - Progettazione e realizzazione di uno

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Insieme per fare, insieme per ESSERE SETTORE e Area di Intervento: Settore: Assistenza Ambito: A06 - Disabili OBIETTIVI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Il

Dettagli

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA Segreteria Servizio Civile Salesiano Piemonte e Valle d Aosta Via Maria Ausiliatrice 32-10152 Torino Tel. 011/52.24.720 Fax 011/52.24.665

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e E d u c a z i o n e a l l i n t e r c u l t u r a Docit s.r.l.s. propone laboratori e progetti didattici per l anno scolastico 2014-2015

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani) ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei

Dettagli

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. COMUNE DI LECCO - Servizio Economato. Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014)

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. COMUNE DI LECCO - Servizio Economato. Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014) Progetto formativo e di orientamento DoteComune COMUNE DI LECCO - Servizio Economato Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014) Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione

Dettagli

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Giovani e Europa: rete a sostegno della mobilità internazionale

ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Giovani e Europa: rete a sostegno della mobilità internazionale ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Giovani e Europa: rete a sostegno della mobilità internazionale SETTORE e Area di Intervento: Settore: Educazione e promozione culturale

Dettagli

DIVERSI COME ME: percorsi di integrazione sociale e promozione interculturale rivolti a cittadini e famiglie straniere.

DIVERSI COME ME: percorsi di integrazione sociale e promozione interculturale rivolti a cittadini e famiglie straniere. Titolo DIVERSI COME ME: percorsi di integrazione sociale e promozione interculturale rivolti a cittadini e famiglie straniere. Servizi di riferimento Dalla primavera del 2005 è stato attivato nella fabbrica

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Contratti pubblici e procedure di gara AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna

Dettagli

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante:

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante: Attività per il sistema di formazione della PC Il sistema lombardo della Protezione Civile potrà professionalizzarsi e rendersi sempre più efficace ed efficiente quanto più la formazione degli operatori

Dettagli

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione secondaria superiore della città di Cremona ELABORAZIONE

Dettagli

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente

Dettagli

Prot. n 224/C24 Surbo, 14/01/2015

Prot. n 224/C24 Surbo, 14/01/2015 Prot. n 224/C24 Surbo, 14/01/2015 AI DOCENTI DELLA SC. PRIMARIA e INFANZIA LORO SEDI ALL ALBO DI ISTITUTO AL SITO DELL ISTITUTO Inviato A mezzo mail OGGETTO: Bando interno di selezione per affidamento

Dettagli

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ; REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ASSISTENTI PROFESSIONALI DI VENDITA

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ASSISTENTI PROFESSIONALI DI VENDITA Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 1 07.06.2002 Rev. Generale 0 14.12.1999 1ª Emissione Comitato di Certificazione

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

MEDIATORE INTERCULTURALE

MEDIATORE INTERCULTURALE Allegato 1 REGIONE LAZIO MEDIATORE INTERCULTURALE Il Mediatore Inter svolge attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti:

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Fondi comunitari e loro utilizzazione AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: Insieme si può crescere ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Settore: Assistenza; Ambito di intervento: Giovani e Esclusione Giovanile Codifica:

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Avere cura: un valore, un impegno, una opportunità SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente

Dettagli

Political Game seconda edizione. progetto a cura dell Osservatorio Mediamonitor Politica

Political Game seconda edizione. progetto a cura dell Osservatorio Mediamonitor Politica Political Game seconda edizione progetto a cura dell Gli obiettivi del Political Game II Costruire un modello didattico professionalizzante nel campo della comunicazione istituzionale e politica Utilizzare

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)

SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione

Dettagli