LICEO SCIENTIFICO F. LUSSANA - BERGAMO. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DI DIPARTIMENTO ITALIANO TRIENNIO a.s

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1 LICEO SCIENTIFICO F. LUSSANA - BERGAMO PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DI DIPARTIMENTO ITALIANO TRIENNIO a.s Nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini se la letteratura non glielo apprende (L.Sciascia) Leggere ci piace e ci fa bene e ci insegna ogni giorno qualcosa di buono ( M..Maggiani, Meccanica celeste) L italiano non è l italiano: è il ragionare (L.Sciascia, Una storia semplice) Insegnare a dare senso a un testo è importante perché significa insegnare a dare un senso alla vita (R. Luperini) Premessa La seguente programmazione tiene presente il Documento ministeriale del 30 luglio 2007 con riferimento al Sistema di descrizione del Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche, il Regolamento e le Indicazioni nazionali per il Licei Vengono tenute presenti: -le competenze chiave per l apprendimento permanente (Comunicazione nella madrelingua) -le competenze chiave di cittadinanza ( Progettare; Comunicare; Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire ed interpretare l informazione) -le aree e gli assi culturali con le relative competenze, abilità-capacità, conoscenze (asse dei linguaggi; area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa) Le conoscenze indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento; sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di studio o di lavoro; sono descritte come teoriche e/o pratiche. Le abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti). Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Le competenze indicate sono comuni a tutto il triennio; ogni anno saranno graduate in modo differente a secondo dei contenuti scelti dai Docenti e della tipologia della classe.

2 Area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa, asse dei linguaggi COMPETENZE DI BASE (COMPETENZE DI CITTADINANZA) LEGGERE, COMPRENDERE ED INTERPRETARE TESTI SCRITTI DI VARIO TIPO (Acquisire ed interpretare l informazione) PRODURRE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICATIVI UTILIZZARE E PRODURRE TESTI MULTIMEDIALI (Progettare/ Risolvere problemi) PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED ARGOMENTATIVI PER GESTIRE L INTERAZIONE COMUNICATIVA VERBALE IN VARI CONTESTI (Individuare collegamenti/ relazioni) COMPETENZE APPLICATE ALLE CONOSCENZE DI ITALIANO Analizzare testi scritti, letterari e non ABILITA -Applicare diverse strategie di lettura per scopi diversi -Saper distinguere i tipi di testo ascoltati o letti - Saper analizzare testi scritti comprendendone senso, struttura, scopo -Collocare il testo nel sistema storico-culturale di riferimento -Cogliere elementi di continuità o differenze in testi appartenenti allo stesso genere letterario; confronta testi dello stesso autore e/o di autori diversi - Interpretare un testo in riferimento al suo significato per il nostro tempo - Produrre testi scritti ed orali - -Saper distinguere e produrre testi coerenti e coesi afferenti alle tipologie di scrittura note, -Saper scegliere l organizzazione testuale ed il registro linguistico adatti -Saper prender appunti -Saper argomentare la propria tesi -Saper rielaborare le informazioni, utilizzando i dati forniti e integrandoli con altre informazioni -Sviluppare in modo critico e personale il testo -Gestire in modo autonomo una comunicazione anche con supporti multimediali Operare collegamenti -Comprendere il messaggio di un testo orale --Sapersi esprimere con un linguaggio chiaro, corretto, appropriato alla situazione comunicativa -Saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie) -Saper fare confronti tra testi e/o problemi CONOSCENZE -Principali generi letterari -Strutture dei testi narrativi, poetici, espositivi, argomentativi -Contesto storico-sociale di riferimento di autori e di opere -Caratteristiche delle diverse tipologie testuali (analisi del testo, saggio breve, articolo ) -Lessico specifico -Strategie di comunicazione multimediale -Codici fondamentali della comunicazione verbale

3 Nuclei tematici irrinunciabili e requisiti minimi disciplinari Classi terze Sul piano dei contenuti, il lavoro dell insegnante si articola sulla proposta di almeno 6 unità didattiche che trattano la letteratura italiana dalle Origini al Cinquecento. A queste si aggiunge almeno una unità didattica dedicata alla produzione scritta. Lo studente dovrà mostrare di possedere in una misura accettabile alla conclusione dell anno scolastico: o la capacità di lettura, comprensione e sintesi di testi letterari e non o la capacità di analizzare un testo letterario, in prosa o in poesia, relativo al periodo studiato o il possesso di competenze relative alla produzione di testi scritti di diversa tipologia: parafrasi, riassunti, questionari, analisi testuali (tipologia A dell esame di stato), testi argomentativi anche di carattere non letterario. Classi quarte Sul piano dei contenuti, il lavoro dell insegnante si articola sulla proposta di almeno 6 unità didattiche per trattare la letteratura dal Quattrocento- Cinquecento al primo Ottocento. A queste si aggiunge almeno una unità didattica dedicata alla produzione scritta. Lo studente dovrà mostrare maggiore consapevolezza nell uso di strumenti di approccio e di analisi di testi sempre più impegnativi, anche in senso pluridisciplinare. Dovranno essere potenziate le competenze di produzione scritta sul piano qualitativo; inoltre si intraprenderà la produzione di saggi brevi e di articoli di giornale (tipologia B dell Esame di Stato). Classi quinte (vecchio ordinamento) Sul piano dei contenuti, il lavoro dell insegnante si articola sulla proposta di almeno 6 unità didattiche per trattare la letteratura dal primo Ottocento al Novecento. A queste si aggiunge almeno una unità didattica dedicata alla produzione scritta. Lo studente dovrà mostrare, in vista dell esame di stato, di aver acquisito consapevolezza sempre maggiore nell uso del mezzo linguistico, segno di una matura organizzazione del pensiero e di una preparazione culturale ricca ed aperta. L insegnante potrà guidare inoltre lo studente in un lavoro di approfondimento per la preparazione dell argomento di carattere pluridisciplinare che sarà oggetto del colloquio d esame. CONTENUTI Si avverte l esigenza di dare un articolazione duttile e varia allo studio della letteratura italiana, rinunciando all impossibile pretesa di seguirne in modo uniforme l intero svolgimento. Il piano di lavoro annuale di storia della letteratura sarà pertanto scandito, senza peraltro rinunciare ad un essenziale articolazione cronologica della materia, in diversi percorsi/unità didattiche, relativamente autonomi e conclusi, ciascuno caratterizzato da un titolo. L insieme di questi percorsi darà agli studenti un idea articolata della cultura e della letteratura entro un certo arco cronologico, senza necessariamente coprirlo in modo sistematico ed uniforme. I percorsi/unità didattiche potranno essere di vario tipo: storico-culturali per generi letterari per tematiche ritratto d autore incontro con l opera Si prevedono almeno 6 percorsi/ unità didattiche per ogni anno di corso.

4 In merito al problema della suddivisione della materia nell arco del triennio, si propone la seguente scansione: Classe III : dal Duecento al Cinquecento. Autori da trattare: Dante, Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto Classe IV: dal Cinquecento al Primo Ottocento. Autori da trattare: Ariosto, Tasso, Machiavelli, Galilei, lirici barocchi, Parini, Goldoni, Foscolo, Manzoni Classe V (vecchio ordinamento): Ottocento e Novecento. Argomenti da trattare: Foscolo, Manzoni, Leopardi, Pascoli, D Annunzio, Pirandello, Svevo, Montale e altri autori significativi del Novecento, almeno un autore del dopoguerra. Lo studio della Divina Commedia può essere svolto anche tramite percorsi tematici che attraversano le tre cantiche. La lettura dell opera avviene nei tre anni per un totale di almeno 25 canti ( 10 canti per Inferno e Purgatorio, 5 per il Paradiso) METODOLOGIA 1. La proposta didattica pone al centro delle attenzioni il testo, sia che lo si veda come tramite obbligato per ricondursi ai modelli culturali di cui è espressione, sia che si individui nella sua valenza linguistica la forma storica dell incontro tra autore e pubblico, sia infine, che lo si usi per cercare di ridefinire le coordinate storicogeografiche dello spazio letterario. 2. Lo studio della letteratura utilizza diverse prospettive critiche (dallo strutturalismo alla psicanalisi, dal formalismo alla semiologia) cercando ogni volta di calare l oggetto studiato nelle coordinate storico-geografiche del momento in cui si è prodotto. In tal modo la letteratura necessariamente si collegherà con le altre discipline quali le scienze, la storia del pensiero, dell arte, delle istituzioni o del costume, anche per promuovere l approccio pluridisciplinare previsto dal nuovo esame di Stato. 3. L educazione letteraria è intesa come volta a formare la psicologia del buon lettore, cioè dell individuo che continuerà a leggere fuori della scuola, e non solo strumentalmente, ma per gusto personale. Lo studente buon lettore disporrà quindi di un bagaglio di competenze tali da permettergli di fruire del testo a diversi livelli e di poter motivare le ragioni del suo gradimento. Nel triennio il lavoro didattico sulla letteratura si configura come ricerca attiva su percorsi che vanno dal particolare (testo) al generale (sistema letterario, contesto e modello artistico/culturale). Il lavoro didattico sullo sviluppo delle competenze linguistiche si articola sulla pratica di diverse modalità di scrittura (analisi testuali, saggi brevi, articoli giornalistici, etc.) come richiesto dai nuovi esami di Stato ma, soprattutto, dalla consuetudine e dalle esigenze comunicative quotidiane. Pur non abbandonando la lezione frontale e dialogata, si darà adeguato spazio a metodologie attive che mettano al centro l azione dello studente come il lavoro di gruppo, il peer tutoring, la riflessione metacognitiva, e si avvierà alla conoscenza critica delle risorse presenti nel web per lo studio della lingua/letteratura italiana CRITERI DI VALUTAZIONE In generale la verifica delle competenze acquisite dagli studenti è, insieme alla valutazione, un momento fondamentale dell attività didattica: Esse, infatti, permettono: Al docente: o Di stabilire se gli allievi hanno gli obiettivi prefissati, intesi come conoscenze, competenze e capacità o Di individuare l esistenza nella classe o in singoli allievi di lacune e ritardi e quindi di stabilire se è opportuno o no predisporre attività di recupero o Di analizzare e valutare l efficacia dell azione didattica, allo scopo di trarne indicazioni utili per apportare eventuali correzioni o integrazioni alla programmazione disciplinare All allievo: o Di controllare il livello delle sue conoscenze, competenze e capacità in ordine ai singoli obiettivi

5 o o o o Di misurare il rapporto esistente tra tempi e modalità di studio impiegati e risultati ottenuti Di valutare l esistenza di variazioni - positive o negative nell ambito delle sue prestazioni Di predisporre, in caso di necessità, strategie per migliorare le proprie prestazioni Di formarsi una più realistica concezione di sé I docenti si impegnano: A effettuare un congruo numero di verifiche e a restituire le prove scritte secondo i tempi concordati nei propri C. di Classe A scandire in modo equilibrato la distribuzione delle verifiche nel tempo, in modo da rispettare le scadenze valutative A chiarire agli alunni i criteri di correzione e di valutazione delle prove A esprimere i voti con numeri interi e a usare l intera scala dei voti nel rispetto della tabella dei voti concordata nel Gruppo Lettere Triennio e delle indicazioni del POF. A prendere in considerazione, per la valutazione quadrimestrale e finale, specie in caso di voto incerto, il livello di partenza dell alunno, l andamento nel tempo dei risultati, la continuità e la qualità dell impegno, la partecipazione Per le prove scritte i criteri possono variare in relazione ai diversi tipi di prova. In generale in un elaborato scritto si potranno valutare: L adeguatezza comunicativa La pertinenza L ordine espositivo e la coerenza interna La correttezza linguistica e la proprietà espressiva Per le prove orali (o valide per l orale) si terrà conto: della sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze della pertinenza delle risposte della scioltezza e della proprietà di esposizione della pianificazione e dell autonomia dell esposizione della capacità di istituire confronti e/o effettuare collegamenti inter e pluridisciplinari quando possibile

6 TIPOLOGIA, SCANSIONE E NUMERO DELLE VERIFICHE Classi terze e quarte Ai sensi della circ. 89 del 18 ottobre 2012 e della delibere votate in Collegio Docenti lo scorso anno e il 10 settembre 2013, il voto di tutte le discipline è unico sin dal primo periodo. I docenti affermano che, anche se le competenze di scrittura sono trasversali e la loro pratica avviene ormai in tutte le discipline o quasi, esse continuano a ricoprire un ruolo centrale nell insegnamento apprendimento della disciplina Italiano ed è prerogativa dell insegnante di questa materia la riflessione sulle tecniche, le procedure, le tipologie dello scrivere, la riflessione sulla lingua. Quindi, considerando anche la natura della prima prova scritta dell esame di stato, anche nel nuovo quadro normativo la prova principe continua ad essere quella scritta : il numero minimo di verifiche scritte sarà dunque di 5 prove annuali (2 nel primo periodo, 3 nel secondo): - Le prove richiedono agli studenti operazioni che mettano in atto le competenze acquisite e non la semplice riesposizione mnemonica di quanto appreso. - Esse valorizzano e stimolano le capacità di riflessione, di rielaborazione personale, di interpretazione, di critica e di creatività. - Possono essere di vario tipo, contemplando gradualmente tutte le tipologie di scrittura presenti nella prima prova scritta d esame, e comunque sempre coerenti con l attività didattica svolta (alcuni esempi: riassunti, parafrasi, analisi e commento di testi letterari e no, testi argomentativi, testi di scrittura creativa, riscritture, articoli /saggi brevi ). - Se le prove consentono di verificare più abilità e competenze, è possibile l attribuzione di più voti alla stessa prova. Per garantire che la valutazione periodica sia frutto di un congruo numero di prove di diversa natura e tipologia, si dovranno aggiungere almeno altre 4 valutazioni annuali (2 nel primo e 2 nel secondo periodo.), volte ad accertare le conoscenze dei contenuti affrontati e le competenze relative alla lettura (oggetto di future prove Invalsi?) e all interazione comunicativa verbale (oggetto del colloquio dell esame di stato). Tali valutazioni potranno essere raccolte attraverso: - relazioni di lavori di gruppo (anche con supporti multimediali) - lezioni/esposizioni alla classe a cura degli studenti - interrogazioni orali - test di analisi testuale a risposta chiusa o a risposta aperta (competenza di lettura) - trattazione sintetica /saggi brevi su argomenti di letteratura Riepilogo - primo periodo: min. 4 prove totali -secondo periodo: min. 5 prove totali Infine potrà concorrere alla valutazione anche la partecipazione costruttiva durante le lezioni e il lavoro di gruppo Classe quinta ( vecchio ordinamento) PROVE SCRITTE - almeno 2 nel primo periodo e 3 nel secondo periodo, ben distribuite nel tempo (totale annuale min.5). PROVE ORALI : -almeno 2 per periodo (totale annuale min. 4), ben distribuite nel tempo. interrogazioni, interventi dal posto, relazioni di lavori di gruppo, lezioni/esposizioni alla classe. Potrà concorrere alla valutazione anche la partecipazione costruttiva alle lezioni e ai lavori di gruppo

7 prove scritte valide per l orale, indispensabili anche per la preparazione alla terza prova dell Esame di Stato, miranti a verificare il possesso delle conoscenze e ad esercitare l abilità di sintesi e di argomentazione (questionari a risposta chiusa e aperta, valutazioni di tesi critiche, brevi esposizioni e argomentazioni, trattazione sintetica ). - Per la TABELLA DEI VOTI si veda l Allegato. RECUPERO Il recupero è un momento previsto nello svolgimento delle unità didattiche. Esso potrà essere svolto in diverse modalità: in itinere e quindi nelle ore curricolari; in altri spazi eventualmente messi a disposizione (ore pomeridiane) per particolari esigenze; nello spazio orario aggiuntivo eventualmente messo a disposizione del C. di Classe (seste ore) TEST D INGRESSO Non sono state previste per il corrente anno scolastico prove di ingresso comuni PROVE PARALLELE E SIMULAZIONE DELLE PROVE PER GLI ESAMI DI STATO (redatte dal gruppo di area) Per tutte le classe quarte è prevista una prova parallela (tipologia B) in Maggio (tre ore). Per tutte le classi quinte nel mese di maggio si svolgerà una simulazione della prima prova scritta dell esame di Stato (cinque ore in orario curricolare) con le varie tipologie. Per quanto riguarda le terze prove e i colloqui, si prenderanno accordi nell ambito di ciascun consiglio di classe. Bergamo, dicembre 2013 prof.ssa G. La Placa Allegati: 1. Tabella dei voti, 2. Tabella per la trasposizione dei voti da decimi a quindicesimi

8 ALLEGATO 1 ITALIANO PROVE SCRITTE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Voto in decimi Descrittore del voto Livello di competenza Descrittore del livello di competenza 10 (rendimento ottimo) Lavoro completo ed Livello avanzato L allievo è in grado di approfondito, proprietà affrontare e risolvere in concettuale, assenza totale modo efficace i compiti di errori, ampiezza degli argomenti trattati; assegnati, che esegue in rielaborazione autonoma, modo autonomo e con critica ed originale; piena consapevolezza dei esposizione rigorosa, fluida e articolata, con elementi di stile creativi e personali. processi attivati e dei principi sottesi. 9 (rendimento ottimo) lavoro completo ed approfondito, proprietà concettuale, assenza di errori, ampiezza degli argomenti trattati; rielaborazione autonoma e critica, esposizione rigorosa, fluida e articolata. Livello avanzato 8 (rendimento buono) possesso di conoscenze approfondite e di sicurezza nella strutturazione logica; chiarezza concettuale (assenza di errori concettuali), rielaborazione Livello intermedio L allievo è in grado di affrontare e risolvere i compiti assegnati mettendo in atto procedure adeguate e agendo in modo autonomo e consapevole.

9 critica soddisfacente; esposizione articolata e fluida. 7 (rendimento discreto) sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni, pur in presenza di qualche lieve errore; rielaborazione personale sufficientemente ampia ed approfondita. esposizione coerente, corretta e scorrevole 6 (rendimento accettabile). conoscenza degli elementi essenziali, capacità di strutturare i contenuti in modo lineare, pur con qualche incertezza, rielaborazione essenziale nell ambito dei minimi disciplinari; esposizione semplice, abbastanza chiara e corretta. Livello intermedio Livello base L allievo è in grado di affrontare e risolvere i compiti assegnati mettendo in atto procedure semplici ed essenziali e agendo in modo parzialmente autonomo e consapevole. 5 (rendimento inadeguato). conoscenza parziale degli argomenti; difficoltà nello sfruttare e sviluppare le sollecitazioni dell insegnante; esposizione incerta e lessicalmente imprecisa. Livello base non L allievo non è in grado di affrontare e risolvere i compiti assegnati neppure mettendo in atto procedure semplici ed essenziali e non agisce in modo autonomo e consapevole. 4 (rendimento scadente). mancata acquisizione dei minimi disciplinari; Livello base non

10 3 (rendimento quasi nullo) incapacità di cogliere i tratti tipologici del testo; mancata rielaborazione dei contenuti culturali dati; esposizione gravemente scorretta con errori diffusi. lavoro estremamente lacunoso; mancata acquisizione degli elementi essenziali; totale incapacità di individuare i tratti tipologici del testo e di strutturare un discorso minimamente pertinente e coerente. Gravi e diffusi errori a livello espositivo. Livello base non 2-1 (rendimento nullo) Lavoro non svolto o quasi; rifiuto di sostenere la prova Livello base non

11 ITALIANO PROVE ORALI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Voto in decimi Descrittore del voto Livello di competenza Descrittore del livello di competenza 10 (rendimento ottimo) conoscenza completa, Livello avanzato L allievo è in grado di approfondita e critica affrontare e risolvere in degli argomenti, modo efficace i compiti arricchita anche da approfondimenti assegnati, che esegue in personali che modo autonomo e con dimostrano capacità di piena consapevolezza rielaborazione e di dei processi attivati e dei interconnessione principi sottesi. autonoma fra ambiti disciplinari diversi; capacità di problematizzare e applicare in condizioni diverse le conoscenze acquisite; esposizione rigorosa, articolata e caratterizzata da precisione terminologica 9 (rendimento ottimo) conoscenza completa, approfondita e critica degli argomenti; capacità di problematizzare e applicare in condizioni diverse le conoscenze acquisite; esposizione rigorosa, articolata e caratterizzata da precisione terminologica. 8 (rendimento buono) conoscenza completa degli argomenti e capacità di rielaborazione autonoma degli stessi attraverso un esposizione articolata, ricca e lessicalmente precisa. Livello avanzato Livello intermedio L allievo è in grado di affrontare e risolvere i compiti assegnati mettendo in atto procedure adeguate e agendo in modo autonomo e consapevole.

12 7 (rendimento discreto) conoscenza esauriente degli argomenti fondamentali; capacità di orientarsi con prontezza nel colloquio dietro limitate sollecitazioni dell insegnante;. 6 (rendimento accettabile) 5 (rendimento inadeguato) conoscenza essenziale dei dati culturali nell ambito dei minimi disciplinari; capacità di focalizzare l argomento anche in seguito a sollecitazioni dell insegnante; esposizione semplice e complessivamente corretta. conoscenza parziale degli argomenti; difficoltà nello sfruttare e sviluppare le sollecitazioni dell insegnante; esposizione incerta e lessicalmente imprecisa. 4 (rendimento scadente) conoscenza confusa e lacunosa degli argomenti; incapacità di cogliere stimoli e suggerimenti dell insegnante; esposizione frammentaria e lessicalmente inadeguata. Livello intermedio Livello base Livello base non Livello base non L allievo è in grado di affrontare e risolvere i compiti assegnati mettendo in atto procedure semplici ed essenziali e agendo in modo parzialmente autonomo e consapevole. L allievo non è in grado di affrontare e risolvere i compiti assegnati neppure mettendo in atto procedure semplici ed essenziali e non agisce in modo autonomo e consapevole. 3 (rendimento quasi mancanza quasi assoluta Livello base non

13 nullo) di conoscenze, di capacità di organizzazione logica e di esposizione dei contenuti; lessico approssimativo, per nulla sorvegliato 2-1 (rendimento nullo) mancanza assoluta di conoscenze, rifiuto di rispondere alle domande poste, mancata consegna di lavori assegnati Livello base non

14 Allegato 2 TABELLA PER LA TRASPOSIZIONE DELLE VALUTAZIONI DA DECIMI A QUINDICESIMI (Prove scritte Esame di Stato) Punteggio QUINDICESIMI DECIMI ,

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