La comunicazione. National Joint Committee for the Communication Needs of Person with Severe Disabilities
|
|
- Lisa Dini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La comunicazione La comunicazione è un azione attraverso la quale una persona dà o riceve informazioni da un altra persona su i suoi bisogni, desideri, percezioni, conoscenze, o gli stati affettivi. La comunicazione può essere intenzionale o non intenzionale, può utilizzare segnali convenzionali o non convenzionali, può prendere forme linguistiche o non linguistiche, e può avvenire attraverso il canale verbale oppure altri canali National Joint Committee for the Communication Needs of Person with Severe Disabilities La Comunicazione Aumentativa Alternativa si riferisce a un area di ricerca e di pratica clinica ed educativa La CAA studia e, quando necessario, tenta di compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni delle attività e restrizioni della partecipazione di persone con severi disordini nella produzione del linguaggio e/o della parola e/o di comprensione relativamente a modalità di comunicazione orale o scritta Beukelman e Mirenda
2 Aumentativa Sistema multimodale per Integrare Sostituire Accrescere Stimolare Fornire Sfrutta ogni modalità comunicativa che sia 1. Significativa per l utente 2. Scelta/accettata dall utente 3. Accessibile 4. Sufficientemente vasta 5. Comprensibile, interpretabile dal partner comunicativo Basi della comunicazione Avere qualcosa da comunicare bisogni Idee Sensazioni Realizzare che si può comunicare Capire ciò che gli altri cercano di dire Avere lo strumento per comunicare bisogni ed idee (Centro Benedetta d Intino 1996) 2
3 SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE necessità di continue esperienze - che portino a ricercare la soddisfazione dei bisogni che incoraggino a comunicare e a fare domande che diano la possibilità di ricevere risposte e domande SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE un ambiente non ricettivo e che non gratifica gli sforzi comunicativi porta ad un deterioramento della comunicazione 3
4 Le opportunità Rimuovere le barriere Basato sulla partecipazione Modello inclusivo costruito su i seguenti principi: Ogni persona può comunicare Ogni persona comunica Non ci sono prerequisiti per la comunicazione Senza partecipazione, non c è nessuno a cui parlare e nessun motivo per comunicare Beukelman and Mirenda,1998 D1 Breakdown della comunicazione Avvengono quando l individuo inizia un comportamento comunicativo e il partner non risponde o risponde in modo non consono all intento comunicativo La loro frequenza aumenta il rischio che un comportamento problematico possa essere utilizzato come strategia di recupero 4
5 Diapositiva 8 D1 Daniela; 20/03/2016
6 Comunicazione iniziale Osservare e dare significato Osservare il bambino e i suoi comportamenti negli ambienti e con oggetti o persone Focalizzare l attenzione su cosa succede prima, durante e dopo un evento Attribuire significato ai comportamenti e agire di conseguenza Segnali Preferenze e Rifiuti Variazioni di stato Interferenze/facilitazioni ambientali Modalità di comprensione del messaggio e della situazione Intervento di CAA iniziale Bambini piccoli Bambini con disabilità grave e complessa Ragazzi grandi con cui si mette in atto un intervento per la prima volta 5
7 Disabilità complessa La patologia può rendere più difficile l individuazione di segnali comunicativi I segnali possono essere sottili e atipici Il disturbo di comunicazione può essere primitivo L abbandono della relazione comunicativa è precoce Si tende a focalizzarsi solo sulla soddisfazione dei bisogni primari Ragazzi grandi Non hanno mai sperimentato l efficacia della comunicazione Hanno sperimentato infinite volte che comunicare non serve Non si riconoscono e non sono riconosciuti come individui pensanti e capaci di incidere sull ambiente che li circonda E particolarmente difficile strutturare attività adeguate ad età e livello Mancanza di iniziativa appresa 6
8 I partners influenzano la comunicazione e giocano un ruolo cruciale nel dare significato alla comunicazione precoce. I partner devono essere sensibili sia ad osservare che a rispondere ai segnali unici degli early communicators (EC). Attraverso un osservazione attenta, è possibile rilevare che gli EC possiedono molti comportamenti comunicativi che possono essere ulteriormente espansi e sviluppati. Raccogliere i segnali Nei bambini con disabilità multipla, i segnali comunicativi sono spesso difficili da riconoscere e comprendere I partner comunicativi devono diventare altamente ricettivi e capaci di ascoltare La risposta ai segnali esistenti è la base su cui costruire l intervento L obiettivo è consentire al non parlante di sperimentare l efficacia della comunicazione 7
9 Decodifica risposte Elena FAMILIARE / TERAPISTA / INSEGNANTE SI NO BASTA ANCORA PSICOMOTRICISTA (DURANTE ATTIVITA STRUTTURATE) INCROCIA LO SGUARDO E SORRIDE E BATTE SUL PETTO CON LA MANO APERTA O ANCHE SUL TAVOLO. COMUNQUE UN MOVIMENTO IN AVANTI. (DURANTE ATTIVITA STRUTTURATE) IN RITIRATA CON IL CORPO E MOVIMENTO DEL CAPO O REAZIONE DI FUGA CON GLI ARTI (DURANTE ATTIVITA STRUTTURATE) COME IL NO. INCROCIA LO SGUARDO. PER ES. DURANTE IL TRASCINAMENTO DALLA MIMICA FACCIALE, CON LO SGUARDO. (DURANTE ATTIVITA STRUTTURATE) COME IL SI GENITORI SORRISO E PICCOLE GRIDA QUANDO LE SI PARLA VIS A VIS A VOLTE (IN RISPOSTA AD UNA DOMANDA) FA UN PICCOLO VERSO A BOCCA CHIUSA - QUANDO E INFASTIDITA LA PRIMA REAZIONE E DI FUGA CON GLI ARTI E VOCALIZZA UN SUONO GREVE. - (SITUAZIONE: MERENDA, ATTIVITA, GIOCO) FA NO CON IL MOVIMENTO DEL CAPO. A VOLTE PERO QUESTO GESTO E PER PROCURARSI SENSAZIONI PERCETTIVE - DURANTE IL PASTO: (DA SEMPRE) INCROCIA LE MANI (SOLO DA QUALCHE MESE) INIZIA A BUTTARE FUORI IL CIBO CON LA LINGUA. DECISAMENTE CONTARIATA IN VISO -DURANTE IL GIOCO: REAZIONE DI FUGA CON LE MANI -DURANTE IL PASTO: NON DA RISPOSTE DEFINITE DURANTE IL GIOCO: BATTE CON LA MANO DESTRA SUL TAVOLO O SUL SUO PETTO SORRISO E PICCOLE GRIDA QUANDO LE SI PARLA VIS A VIS. IL SI E L ANCORA SONO ANCORA DUE SITUAZIONI CHE SI CONFONDONO. FAMILIARE / TERAPISTA / INSEGNANTE SI NO BASTA ANCORA LOGOPEDISTA FA SI COL MOVIMENTO DEL CORPO, CON IL SORRISO. MIMICA FACCIALE. PICCOLE GRIDA. (SITUAZIONE: GIOCO- MERENDA) FA NO CON IL MOVIMENTO DEL CAPO. MOLTO CHIARO. VOCALIZZA AA DECISA. (SITUAZIONE: MERENDA- ATTIVITA STRUTTURATA) BATTE IL PETTO CON MUOVE IL CORPO, IL PUGNO. GUARDA ATTENTA CONTRARIATA. COME AD ASPETTARE. RICHIAMA (SITUAZIONE: MERENDA, ATTIVITA, GIOCO) ATTENZIONE ANDANDO AVANTI E INDIETRO CON LA MANO SUL TAVOLINO. (SITUAZIONE: MERENDA, ATTIVITA, GIOCO) INSEGNANTI FA SI COL MOVIMENTO DEL CORPO, CON IL SORRISO. MIMICA FACCIALE. PICCOLE GRIDA. A VOLTE BATTE CON LA MANO SUL TAVOLO O LA MANO SINISTRA SUL PETTO. IN ALCUNE SITUAZIONI SEMBRA COL CAPO DIRE NO. INCROCIO MANI MUOVE IL CORPO DAVANTI AL CAPO O AVANTI E INDIETRO MANO SINISTRA (SALTELLANDO) DAVANTI ALLA FACCIA CON OCCHI CHIUSI O QUANDO SFREGA LA MANO SINISTRA SULL ORECCHIO. 8
10 Ambiente recettivo Routine I primi passi nella comunicazione avvengo all interno di situazioni e relazioni che il neonato sperimenta quotidianamente (routines di accudimento quotidiane). Inizialmente i segnali comunicativi assumono significato soltanto all interno delle routines quotidiane; solo in seguito divengono generalizzabili ed esportabili in altri contesti Partire da situazioni altamente motivanti Un attività è tanto più motivante quanto più: Dà al bambino la possibilità di partecipare attivamente È divertente e piacevole È sostenuta dall adulto Non è prestazionale o addestrativa E nota ma ampliata e arricchita, o è una proposta nuova 9
11 La comunicazione interpersonale è sempre multimodale Indicazione Sguardo Gesti Mimica Tono muscolare Vocalizzi non linguistici Componenti speciali Linguaggio Tono della voce Componenti comunicativi speciali Sistemi simbolici Ausili Tecniche di trasmissione Strategie della comunicazione 10
12 Strategie della comunicazione Devono essere apprese Utilizzate da entrambi gli interlocutori Sono adattive per entrambi i partner Strategie della comunicazione Come ottenere attenzione Il rispetto delle pause Prendere il turno per continuare una conversazione 11
13 I parlanti Spesso utilizzano un tono di voce più alto Semplificano il messaggio Stereotipizzano la comunicazione riducendone le funzioni comunicative I non parlanti Tendono ad essere passivi Rinunciano spesso se non vengono capiti Riducono il numero degli interlocutori ad alcuni privilegiati che fungono da interpreti dvvvd Ausili Low tech 12
14 Ausili high tech Intervento di CAA Si fonda su esperienze di comunicazione reale offerte alla persona Non è esercizio ma è una modalità che deve tenere conto di una serie di fattori Va messo in atto il più precocemente possibile E per chiunque abbia bisogni comunicativi Accelera lo sviluppo linguistico Sostiene lo sviluppo cognitivo Sostiene la comprensione 13
CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA STEFANIA "Se volete sapere come ci si sente quando si è impossibilitati a comunicare, andate ad una riunione e fingete di non poter parlare. Usate le mani ma non
DettagliComuniCAAbile: esperienze di volontariato a sostegno di accessibilità ed inclusione sul territorio astigiano dott.ssa Totino Adriana Logopedista
ComuniCAAbile: esperienze di volontariato a sostegno di accessibilità ed inclusione sul territorio astigiano dott.ssa Totino Adriana Logopedista AslAt 1 ComuniCAAbile è un associazione di volontariato
DettagliLa comunicazione può essere intenzionale e non intenzionale, può implicare segnali convenzionali o non convenzionali, può assumere forma linguistica
La comunicazione può essere intenzionale e non intenzionale, può implicare segnali convenzionali o non convenzionali, può assumere forma linguistica o non linguistica e può avvenire attraverso modalità
Dettaglialternativaalternativa
Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione Educativa Unità territoriale di Servizi professionali per i docenti presso ITC VERA E LIBERA ARDUINO Conoscere ed utilizzare la comunicazione aumentativa
DettagliINTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA
INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA Antonella Costantino - Nora Bergamaschi* Lucia Lanzini* - Mara Marini* - Caterina Dall Olmo* Valeria de Filippis, Laura Bernasconi, Daniela Biffi,
DettagliCORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI
CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI 14 Maggio 2018, Alba Dott.ssa Vincenza Nerone - Logopedista S.C. NPI ASL CN1 - Direttore Dott. Franco Fioretto
DettagliLa Caa nella scuola dell infanzia : uno strumento di inclusione per comunicare al di là delle parole
La Caa nella scuola dell infanzia : uno strumento di inclusione per comunicare al di là delle parole L esperienza di Christian: dalla comunicazione in entrata all interazione con il mondo. Alice Maraldi
DettagliINTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA
Istituto Comprensivo di Rivanazzano Terme Sala Polivalente 1 marzo 2016 INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA CENTRO SOVRAZONALE DI COMUNICAZIONE AUMENTATIVA DI MILANO E VERDELLO Il
DettagliPredisposizione dell ambiente e delle relazioni con bambini con disabilità complessa
Modena 15 ottobre 2011 Predisposizione dell ambiente e delle relazioni con bambini con disabilità complessa Log. Alessia Fortuna Oggi parleremo di PARTECIPAZIONE AMBIENTE RELAZIONI Il modello di intervento
DettagliIntroduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa
Introduzione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa DOTT.SA ALESSANDRA CIANNELLA TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL ETÀ EVOLUTIVA NPIA _ ASST PAVIA RIVANAZZANO TERME, 1 MARZO 2016 Il servizio
DettagliLa Comunicazione. National Joint Committee for the Communicative Needs of Persons with Severe Disabilities
UNA SCUOLA PER TUTTI: SI PUO SE C E C E QUEL NOI 14 Maggio 2016 Valeria De Filippis La Comunicazione Qualunque azione attraverso la quale una persona dào riceve informazionida un altra persona sui suoi
Dettaglila comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi MODULO 4- COMUNICAZIONE
DettagliLa comunicazione aumentativa, un intervento ecologico
La comunicazione aumentativa, un intervento ecologico Senza partecipazione non c'è nessuno con cui parlare, niente di cui parlare e nessun motivo per comunicare. Pat Mirenda e David Beukelman Inizialmente
DettagliDispositivi mobili per favorire la comunicazione
Dispositivi mobili per favorire la comunicazione Brunella Stefanelli bstefanelli@ausilioteca.org LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA La Comunicazione Aumentativa Alternativa si riferisce a un area
DettagliTIC - Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione finalizzate alla Didattica Speciale Settembre Come liberare il pensiero?
TIC - Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione finalizzate alla Didattica Speciale Settembre 2015 Come liberare il pensiero? Dott.ssa Valentina Semucci Coordinatore e Logopedista Riabilitazione
DettagliCome e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi
Come e perché lavorare su autonomia ed autodeterminazione nelle disabilità gravi Dott. Mauro Mario Coppa -Direttore servizi riabilitativi Lega del Filo d Oro, Osimo (An) Bambini con disabilità intellettiva
DettagliComunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.
Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: un progetto a supporto della comunicazione e dell interazione sociale. Dott.ssa Claudia Fiacco Obiettivo del progetto Fornire una modalità comunicativa
DettagliLa Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico. Prof.ssa Clara Sforzina
La Comunicazione Aumentativa Alternativa nei Disturbi dello Spettro autistico Prof.ssa Clara Sforzina COMUNICAZIONE «La comunicazione è un processo condiviso e interattivo di creazione di informazioni
DettagliCAA Comunicazione Aumentativa Alternativa Cittadinanza Accessibile Attiva
CAA Comunicazione Aumentativa Alternativa Cittadinanza Accessibile Attiva Luca Errani Comunità dell Arca l Arcobaleno (Bologna) In collaborazione con Brunella Stefanelli di Ausilioteca Bologna I DIRITTI
DettagliComunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA)
Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) Dott.ssa Aurelia Rivarola Per introdurre la Comunicazione Aumentativa e Alternativa riportiamo alcune riflessioni sulla importanza della comunicazione, alcuni
DettagliLA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA (CAA)
LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA (CAA) Cos'è la CAA? Ogni comunicazione che sostituisce o aumenta il linguaggio verbale. La Comunicazione Aumentativa rappresenta un area della pratica clinica,
DettagliIntervento di CAA iniziale: Intervento di C.A.A. iniziale. Bambini piccoli. Disabilità complessa. Ragazzi grandi. Bambini piccoli
Intervento di CAA iniziale: Intervento di C.A.A. iniziale Bambini piccoli Antonella Costantino - Nora Bergamaschi* Lucia Lanzini* - Mara Marini* - Caterina Dall Olmo* Valeria de Filippis, Laura Bernasconi,
DettagliFondazione TURANO ONLUS
Fondazione TURANO ONLUS Corso di formazione sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa Corso base Comitato Scientifico Dr. Carmelo Turano, Dr.ssa Caterina Podella, prof. Gennaro Colangelo, Prof. Fabrizio
DettagliSpazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico
Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE
DettagliSTRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia
STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA 1 LIVELLO CARTA DEI DIRITTI ALLA COMUNICAZIONE OGNI PERSONA INDIPENDENTEMENTE
DettagliCAA e Autismo. Sportello Autismo CTS
CAA e Autismo Sportello Autismo CTS 21.02.2018 COMUNICAZIONE Qualunque azione attraverso la quale una persona dà o riceve informazioni da un altra persona sui suoi BISOGNI, DESIDERI, PERCEZIONI, CONOSCENZE
DettagliCAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Insegnare a comunicare significa insegnare non solo forme comunicative (aumentative e/o alternative), ma anche funzioni comunicative (cioè la competenza comunicativa),
DettagliIntervento educativo focalizzato sulla promozione delle competenze sociocomunicative
Intervento educativo focalizzato sulla promozione delle competenze sociocomunicative Giovanni Valeri U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma INTERACT (Bonifacio e Stefani,2010)
DettagliLa CAA. D.ssa Valentina Pasian Logopedista Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica di Torino
La CAA D.ssa Valentina Pasian Logopedista Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica di Torino Dal lat. communicare, der. di communis comune1 sec. XIII Mettere in comune con altri informazioni,idee,emozioni...
DettagliProvincia della Natività B.M.V. O.SS.T. Evento formativo. Corso Introduttivo sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)
Prot.: n. 1/2018 ecm Evento formativo Corso Introduttivo sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) Andria, 14-15-21-28 aprile 2018 e 12 maggio 2018 INTRODUZIONE La National Committee for the Communication
DettagliSCOLASTICO 6/10/2018. Dott.ssa Todaro Emanuela logopedista
Comunicazione Aumentativa Alternativa (Caa) IL PROGRAMMA ARAWORD E IL SUO USO SCOLASTICO 6/10/2018 Dott.ssa Todaro Emanuela logopedista Programma del corso INTRODUZIONE TEORICA (6 OTTOBRE 2018) LABORATORIO
DettagliLa Comunicazione. Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri.
La Comunicazione Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri. Indica lanascita di una relazione (tra due o più soggetti) e presuppone
DettagliStrategie alternative. E. Cemmi - A. Lardera
Strategie alternative E. Cemmi - A. Lardera La comunicazione (dal latino cum = con, e munire = legare, costruire e dal latino communico = mettere in comune, far partecipe) nella sua prima definizione è
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliCONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA
I Diritti con la CAA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA a cura di Simona Piera Franzino e Domenico Massano Gli Stati Parti prenderanno tutte le misure appropriate per assicurare che
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE delle abilità, disabilità e funzionamento (art. 5 del d.p.r. 24 febbraio 1994 atto d indirizzo) Scheda tratta dall I.C.F. C.Y. Profilo Dinamico Funzionale scheda 1 (per la compilazione
DettagliPRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE
28 Reggimento Pavia PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE Colonnello Diego Filippo FULCO PARLEREMO DI : Fonte: l Espresso Altan 2009 FINALITÀ CONOSCERE I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE COMPRENDERE
DettagliT.I.C. per l'inclusione
T.I.C. per l'inclusione Ausili, tecnologici e non, per comunicare Flavio Fogarolo Perché è difficile comunicare? Il problema può essere di tipo: - Articolatorio legato al funzionamento dell apparato fonatorio
Dettagli20/06/2018. Cosa occorre valutare? Tabelle a tema. Tabelle a tema. Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi. Strumenti per l espressione
Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi Viagrande 18-19 - 20 giugno 2018 OBIETTIVI Difficoltà nello speech: Buone capacità di comprensione ma difficoltà a produrre il linguaggio parlato. Obiettivo:
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE Obiettivi prioritari di sviluppo con riferimento ai contesti di vita
C.M. SAIC895002 - C.F. 95128590650- saic895002@istruzione.it www.icpontecagnanosantantonio.gov.it PROFILO DINAMICO FUNZIONALE con riferimento ai Cognome Nato a Residente a Telefono Nome Il In via Classe
DettagliPROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri
PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *
DettagliAUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - CAA IL MODELLO ECOLOGICO
MARCO GAGLIOTTA presenta AUGMENTATIVE AND ALTERNATIVE COMMUNICATION - AAC COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA - CAA IL MODELLO ECOLOGICO PERCORSO FORMATIVO di 150 ore MODULO EC - EARLY COMMUNICATION
DettagliUNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri
UNITÀ FORMATIVA 1 Nome e Cognome Esperti Descrizione sintetica del progetto Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri Il linguaggio
DettagliManuale Critico dell Asilo Nido
Manuale Critico dell Asilo Nido Sezione terza I BAMBINI Dott.ssa 8 marzo 2013 Nella strutturazione dei processi cognitivi e affettivi. quale l incidenza dei rapporti con i coetanei, nelle situazioni di
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE La Comunicazione: Trasmissione di una informazione, di un messaggio da parte di un emittente Nella comunicazione si distinguono: L emittente Il mezzo Il segnale Il codice La
DettagliProgetto Regionale sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (asd 0-6) Crespellano (BO)
Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Area Dipartimentale di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell adolescenza Programma Regionale Integrato per l assistenza alle persone con disturbo
DettagliINTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO
INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PERCORSO FORMATIVO DESTINATO AI RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP in applicazione del D. Lgs 81/2008 DELLA COMUNICAZIONE Servizi di Prevenzione e Protezione 1/28 LA COMUNICAZIONE
DettagliProblemi di comunicazione e relazione La Comunicazione Alternativa Aumentativa, CAA
CAA è il termine usato per descrivere le strategie che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà, temporanee o permanenti, ad utilizzare i più comuni canali
Dettagliquello che si vuole dire è = 100
Comunicazione e Relazione UN PRINCIPIO DELLA COMUNICAZIONE l esperienza insegna che se: quello che si vuole dire è = 100 quello che effettivamente si dice = 70 quello che l'interlocutore sente è = 40 quello
DettagliCOMPRENDERE PER COMUNICARE
Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa COMPRENDERE PER COMUNICARE Maria Giovanna Leotta Logopedista UONPIA Ospedale Luigi Sacco Antonella Costantino,
DettagliObiettivi di apprendimento
Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliL INTERVENTO DI C.A.A. IN ETÀ EVOLUTIVA
C.A.A. 15 Ottobre 2011 L INTERVENTO DI C.A.A. IN ETÀ EVOLUTIVA Log. Stefania Parenti Introduzione COMUNICARE È UN BISOGNO E UNA PRIORITÀ PER OGNI PERSONA RELAZIONE CON L ALTRO IDENTITÀ PERSONALE PARTECIPAZIONE
DettagliContributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto
LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione
DettagliELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO
ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.
DettagliLA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA A SCUOLA
LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA A SCUOLA COS E LA CAA? La Comunicazione Aumentativa e Alternativa è l insieme delle conoscenze, delle strategie e delle tecnologie che agevolano la comunicazione
DettagliIntervento di Viviana Maretto
nell ambito del progetto CHIAMA CHI AMA 27 settembre 2010, dalle 14.30 alle 18.30 Intervento di Viviana Maretto presso il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova via dei Colli 4, Padova (all
DettagliCHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO
CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità
DettagliLA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ
LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ Ogni aspetto della nostra società presenta delle caratteristiche comunicative Ma quali significati possiede il termine COMUNICAZIONE? Qualunque cosa si faccia
DettagliIN CLASSE HO UN BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
IN CLASSE HO UN BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO Sergio Neri (1937/2000) INCONTRA I GENITORI E USA UN QUESTIONARIO STRUTTURATO PER AVERE LE PRIME INFORMAZIONI SULL ALUNNO I GENITORI SONO I
DettagliCORSO DI FORMAZIONE IN COMUNICAZIONE AUMENTATIVA
CORSO DI FORMAZIONE IN COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2016 28,29,30 ottobre 2016 00195 Roma - Viale Angelico, 22 LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERVATIVA (C.A.A.) E
Dettagli8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. COGNOME NOME nato/a a il
8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE COGNOME NOME nato/a a il RESIDENZA Via e n. Telefono SCUOLA FREQUENTATA Via e n. Telefono CFP di Lancenigo Franchini, 3 EQUIPE Via e n. Telefono Profilo Dinamico Funzionale
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO TRICESIMO - PROGETTAZIONE FORMATIVA
SEZIONE COMPETENZE TRASVERSALI AMBITI DESCRITTORI Relazionale e individuale Motivazione ad apprendere Autonomia e responsabilità Collaborazione e interazione Cognitivo Conoscenze concettuali Conoscenze
DettagliGli ausili per la comunicazione e la Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
PERCORSO FORMATIVO Gli ausili per la comunicazione e la Comunicazione Aumentativa e Alternativa. Assistive Technology (AT) Augmentative and Alternative Communication (AAC). 1. Modulo introduttivo (da 4
DettagliA cura di Dott. Antonella Pacilio
COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale
DettagliI bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura.
LE ABILITA SOCIALI I bambini vengono al mondo con la motivazione e la capacità per cominciare a stabilire un immediata relazione sociale con chi li cura. Volkmar Le difficoltà sociali dell autistico non
DettagliCAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017
CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO Anno Scolastico: 2016/2017 COMPETENZE BAMBINI DI TRE ANNI ITALIANO Esperienze di apprendimento che preparano allo sviluppo delle competenze
DettagliCOMUNICAZIONE. National Joint Committee for the Communicative Needs of Persons with severe disabilities
COMUNICAZIONE qualunque azione attraverso la quale una persona dà o riceve informazioni da un altra persona sui suoi bisogni, desideri, percezioni, conoscenze o stati affettivi. La comunicazione può essere
Dettagli19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva
19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EMOTIVA L ESPRESSIONE EMOZIONALE = utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico,
DettagliPIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA
Istituto Comprensivo Taio PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Primo biennio Classe Seconda ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Competenza 1 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Attenzione
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) PER L INCLUSIONE SCOLASTICA
Ministero dell Istruzione, dell Università, della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Ufficio XI Ambito territoriale di Prato e Pistoia Sede di Prato PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
DettagliA N N A Z A N A L O G O P E D I S T A
La serie è ambientata nel pronto soccorso (ER infatti è l'acronimo di Emergency Room, in italiano "pronto soccorso") del policlinico universitario di Chicago, il County General Hospital. A N N A Z A N
Dettagli08/03/2017. Settore Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.) Attività formativa
Aurelia Rivarola Neuropsichiatra Infantile Tecnologie per l autonomia e l inclusione sociale delle persone con disabilità 10 marzo 2017 Comunicazione Aumentativa Alternativa VIA SERCOGNANI, 17 20156 MILANO
DettagliPiano Educativo Individualizzato. Alunno. Docente di Sostegno Anno Scolastico /20...
Istituto Comprensivo V. Cuoco di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Sec. di 1 grado Via Tremiti n. 1-86038 PETACCIATO (CB)Sede centrale C.F. 82005020704 - Codice ministeriale CBIC83300E Comuni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE BALNEARIO CURRICOLO IN VERTICALE DI INGLESE-INDICAZIONI NAZIONALI 2012
DI RICEZIONE ORALE (ascolto) INFANZIA CLASSI PRIMA E SECONDA Semplici istruzioni Domande e vocaboli in contesto noto Canzoni, filastrocche, racconti Istruzioni e comandi Lessico e semplici funzioni comunicative
DettagliBisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti
DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del
Dettaglialternativaalternativa
Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione Educativa Unità territoriale di Servizi professionali per i docenti presso ITC VERA E LIBERA ARDUINO Conoscere ed utilizzare la comunicazione aumentativa
DettagliCOMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO
CORSO COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO Destinatari: crediti 24 Logopedisti Fisioterapisti Terapisti Occupazionali Terapisti della Neuropsicomotricità Docenti: 25-26 FEBBRAIO 2015 27-28
DettagliComunicazione Aumentativa Alternativa
Aurelia Rivarola Neuropsichiatra Infantile Tecnologie per l autonomia e l inclusione sociale delle persone con disabilità 7 marzo 2018 Comunicazione Aumentativa Alternativa VIA SERCOGNANI, 17 20156 MILANO
DettagliI discorsi e le parole
I discorsi e le parole stabilire/applicare regole Sapersi relazionare con i pari, gli adulti e il gruppo classe Ascoltare storie, racconti ed esperienze Conoscere codici differenti: - linguaggio orale
DettagliLINGUA SPAGNOLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA
CURRICOLO VERTICALE LINGUA SPAGNOLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: comprende brevi
DettagliL'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola
Master Universitario sui DSA L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta
DettagliCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1
CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
DettagliCOMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Le gravi difficoltà di comunicazione: quando? Disabilità uditiva Disabilità motoria Disartria Anartria Disabilità cognitiva Grave ritardo del linguaggio Assenza di
DettagliTRASPORTO SANITARIO SEMPLICE
TRASPORTO SANITARIO SEMPLICE Obiettivi Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori 2 Che cosa dire al paziente? Presentarsi Ascoltare
DettagliSCUOLA PRIMARIA LINGUA INGLESE
SCUOLA PRIMARIA LINGUA INGLESE MACRO COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI DESCRITTORI I ANNO SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI II ANNO PRIMARIA DESCRITTORI III ANNO PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DettagliLa comunicazione. Approfondimento di Scienze Motorie e Sportive. Giorgio Storti Settimana dello sport 2017
La comunicazione Approfondimento di Scienze Motorie e Sportive Giorgio Storti Settimana dello sport 2017 I.I.S. S. Ceccato - Montecchio Maggiore (VI) Oggi parleremo di... 1. Teoria della comunicazione
DettagliI SISTEMI SIMBOLICI. I set di simboli più utilizzati in CAA sono: PCS (Picture Communication Symbols) WLS (Widgit Literacy Symbols)
I SISTEMI SIMBOLICI I set di simboli più utilizzati in CAA sono: PCS (Picture Communication Symbols) WLS (Widgit Literacy Symbols) Bliss (Blissymbolics) ARASAAC 1 Picture Communication Symbols (PCS) Blissymbolics
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO
TRASPORTO SANITARIO OBIETTIVI Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori LA COMUNICAZIONE IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE passaggio di
DettagliTRACCIA PER LA BIOGRAFIA SCOLASTICA E LINGUISTICA DEGLI ALUNNI STRANIERI IN USCITA
TRACCIA PER LA BIOGRAFIA SCOLASTICA E LINGUISTICA DEGLI ALUNNI STRANIERI IN USCITA Anno scolastico ( Classe quinta Scuola Primaria e Classe terza Scuola Secondaria di primo grado) Dati personali - Cognome:..
DettagliIntervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e
Dettagli4. SCHEDA DI SEGNALAZIONE per il riconoscimento di eventuale disabilità (L. 104/92) Scuola Primaria
4. SCHEDA DI SEGNALAZIONE per il riconoscimento di eventuale disabilità (L. 104/92) Scuola Primaria Prima parte: informazioni sull alunno A. Data di compilazione: B. Dati anagrafici Cognome Nome Data di
DettagliLa Comunicazione Aumentativa Alternativa: un supporto per le persone con bisogni comunicativi complessi
La Comunicazione Aumentativa Alternativa: un supporto per le persone con bisogni comunicativi complessi Laura Di Paola psicologa, neuropsicologa, psicoterapeuta responsabile servizio di Comunicazione Aumentativa
DettagliDIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO PAGANI SCUOLA PRIMARIA G. Rodari ANNO SCOLASTICO
DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO PAGANI SCUOLA PRIMARIA G. Rodari ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Progetto di Potenziamento in: La comprensione: recupero della capacità di ascolto autentico Insegnante: Novi Elena
DettagliL'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola
L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta Docente
DettagliObiettivi. Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori
Obiettivi Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori 2 Che cosa dire al paziente? Presentarsi Ascoltare Spiegare Rassicurare Comunicazione
DettagliU. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA
U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA RELAZIONE E LA COMUNICAZIONE: - Partecipazione alla conversazione - conversazioni per
DettagliIl Linguaggio Del Corpo Femminile
Il Linguaggio Del Corpo Femminile Di ArteSeduzione.it Ecco Come Leggere Il Corpo Di Una Donna Guardandola Il Linguaggio Del Corpo Femminile ArteSeduzione.it Pag. 1 Condizioni d Uso Tutti i diritti sono
DettagliProgetti extracurriculari Presso il nostro Istituto sono attivati percorsi per l ampliamento dell offerta formativa. Progetto-Laboratorio Teatrale
Progetti extracurriculari Presso il nostro Istituto sono attivati percorsi per l ampliamento dell offerta formativa. Per gli alunni della Scuola Primaria Pestalozzi di Brezza Progetto-Laboratorio Teatrale
Dettagli