NEWSLETTER n novembre 2016
|
|
- Monica Nigro
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 NEWSLETTER n novembre 2016 DISCIPLINA CFC AMPLIAMENTO DEL PERIMETRO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE DELLA CFC RULE CONSEGUENZE SULLA TASSAZIONE DI DIVIDENDI E PLUSVALENZE ASPETTI OPERATIVI RIFERIMENTI: art. 167 TUIR Legge n. 190/2014 ( Legge di Stabilità 2015 ) Decreto Legislativo n. 147/2015 ( Decreto Internazionalizzazione ) Legge n. 208/2015 ( Legge di Stabilità 2016 ) Circolare Agenzia delle Entrate n. 35/E del Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate dd Newsletter n. 22/2010 Approfondimenti per la Clientela n. 2/2015 e n. 1/2016 Newsletter n. 19/2016 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. L AMPLIAMENTO DEL PERIMETRO TERRITORIALE DELLA CFC RULE 2. INDICAZIONI OPERATIVE 3. DIVIDENDI E PLUSVALENZE 4. LA CONSULENZA DELLO STUDIO Dopo la precedente Newsletter n. 19/2016 dedicata all illustrazione della disciplina CFC in generale, la presente Newsletter intende porre in evidenza come, per effetto della Legge di Stabilità 2015, del Decreto Internazionalizzazione e della Legge di Stabilità 2016, sia profondamente mutata l individuazione degli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (cd. Associazione Professionale Dottori Commercialisti - C.F./P.I. IT W boscolonet.eu TRIESTE CONEGLIANO PRATA DI PORDENONE Via Dante Alighieri Trieste T F E trieste@boscolonet.eu Corso G. Mazzini Conegliano(TV) T Via Cesare Battisti Prata di Pordenone T F E prata@boscolonet.eu
2 Paradisi Fiscali ), nei quali salvo la sussistenza di specifiche esimenti la residenza o localizzazione di entità controllate, fa scattare l applicazione della CFC rule. Per effetto di tali provvedimenti, Paesi che non hanno mai avuto in passato una tradizione paradisiaca sono divenuti a regime fiscale privilegiato, comportando quindi, a seconda dei casi, una generalizzata estensione del perimetro di applicazione della disciplina CFC o dell integrale tassazione dei dividendi e plusvalenze realizzate dalla cessione delle partecipazioni in società ivi residenti. 1. L AMPLIAMENTO DEL PERIMETRO TERRITORIALE DELLA CFC RULE Come noto, la disciplina delle Controlled Foreign Company (cd. CFC rule), contenuta nell articolo 167 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), dispone un regime di tassazione per trasparenza in capo al socio residente in Italia dei redditi realizzati da entità controllate estere, indipendentemente dalla effettiva percezione degli stessi. Entrata in vigore nel 2002, detta disciplina ha subito nel tempo importanti e per certi versi caotiche modifiche, da ultimo ad opera: PREMESSA della Legge n. 190/2014 (di seguito Legge di Stabilità 2015 ); del Decreto Legislativo n. 147/2015 (di seguito Decreto Internazionalizzazione ); della Legge n. 208/2015 (di seguito Legge di stabilità 2016 ). Per effetto dei citati interventi del legislatore, è profondamente mutata l individuazione degli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (cd. Paradisi Fiscali ), nei quali salvo la sussistenza di specifiche esimenti la residenza o localizzazione di entità controllate, fa scattare l applicazione della CFC rule. In particolare, per effetto dell evoluzione normativa, occorre distinguere i criteri per l individuazione degli ordinamenti a fiscalità privilegiata applicabili: fino al ; per l esercizio 2015; a partire dal I PARADISI FISCALI FINO AL Dal 2002 fino al , l individuazione degli Stati e territori a regime fiscale privilegiato era contenuta nel DM , (c.d. Black List ). Il sistema è rimasto inalterato nonostante la Legge n. 244/2007 (Legge di Stabilità 2008) abbia abrogato il comma 4 dell art. 167 del TUIR, che richiamava espressamente la Black List. Conseguentemente, fino al periodo di imposta 2014, ed in applicazione del regime transitorio previsto dall art. 1, comma 88, della Legge di Stabilità 2008, ha continuato comunque ad applicarsi il sistema Black List. I PARADISI FISCALI PER IL 2015 Nelle more del programmato passaggio da una individuazione positiva (sistema Black List), ad una individuazione negativa (sistema White List) degli Stati o territori rilevanti ai fini dell applicazione della CFC rule, sono intervenuti: l art. 1, comma 680, della Legge di Stabilità 2015; l art. 8 del Decreto Internazionalizzazione; 2
3 l art. 1, comma 142, della Legge di Stabilità Per il susseguirsi di tali disposizioni, il comma 4 dell art. 167 del TUIR (rilevante ai fini dell individuazione degli Stati o territori a regime fiscale privilegiato), è stato modificato e, conseguentemente, l individuazione dei Paradisi Fiscali è differente per il periodo di imposta 2015 e per i periodi di imposta a partire dal Con riferimento al 2015, in base a quanto previsto dal comma 4 dell art. 167 del TUIR vigente per tale periodo, l individuazione dei regimi fiscali privilegiati, valevole ai fini dell applicazione della CFC rule, è demandata a uno o più decreti del Ministro delle Finanze, i quali, nell elencazione, è previsto che debbano tener conto: a) del livello di tassazione sensibilmente inferiore a quello applicato in Italia, ossia inferiore al 50 per cento di quello applicato in Italia; b) della mancanza di adeguato scambio di informazioni; c) ovvero di altri criteri equivalenti. Nella formulazione del comma 4 dell art. 167 è inoltre previsto che si considerano in ogni caso privilegiati i regimi fiscali speciali che consentono un livello di tassazione inferiore al 50 per cento di quello applicato in Italia; ciò anche nel caso in cui detti regimi speciali siano previsti da Stati o territori che applicano un regime generale di imposizione non inferiore al 50 per cento di quello applicato nel nostro Paese. Nella stesura della norma, è ulteriormente previsto che, con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate, viene fornito un elenco non tassativo dei regimi fiscali speciali. Pertanto, per il 2015, la CFC rule si renderebbe applicabile, laddove il soggetto controllato sia residente o localizzato: in Stati o territori con regimi fiscali di carattere generale privilegiati in ragione dei tre criteri sopra citati (di cui alle lettere a), b), c)); in Stati o territori con regimi fiscali speciali che consentono un livello di tassazione inferiore al 50 per cento di quello applicato in Italia, ancorché detti Stati o territori applichino un regime generale di imposizione non inferiore al 50 per cento di quello applicato in Italia. Ai fini di dare attuazione alla novella normativa, rispettando quindi i tre criteri sopraelencati (lett. a), b), c)), sono stati emanati due decreti ministeriali, che hanno aggiornato il DM , contenente la vecchia Black List. Viceversa non verrà probabilmente emanato (in quanto normativamente non più attuale dopo la Legge di Stabilità 2016) il Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate che, ad ausilio dei contribuenti, avrebbe dovuto indicare una lista, seppur non tassativa, di regimi fiscali speciali privilegiati. Da quanto precede, sempre per il 2015: se non pare esserci dubbio che, per l individuazione degli Stati o territori a regime fiscale generale privilegiato, si debba continuare a fare riferimento al DM (Black List), così come aggiornato; si pone tuttavia la rilevante questione, in assenza dell emanazione della specifica lista non tassativa, circa l estensione dell ambito applicativo della CFC rule ai regimi fiscali speciali che consentono un livello di tassazione inferiore al 50 per cento di quello applicato in Italia, ancorché vigenti in Stati o territori che applicano un regime generale di imposizione non inferiore al 50 per cento di quello applicato in Italia. 3
4 Sul punto è intervenuta l Agenzia delle Entrate che, con Circolare n. 35/E del 4 agosto 2016, attribuendo particolare peso alle parole in ogni caso, ha inteso ampliare l ambito applicativo del comma 1 dell art. 167 del TUIR, oltre ai Paesi Black List, anche ai particolari regimi fiscali speciali vigenti al di fuori degli Stati Membri UE e degli Stati SEE trasparenti. Con riferimento al 2016, il legislatore della Legge di Stabilità 2016 ha inteso espressamente escludere dagli Stati o territori a regime fiscale (generale o speciale) privilegiato: gli Stati appartenenti all Unione Europea; e quelli aderenti allo Spazio Economico Europeo trasparenti ; i quali si ricorda possono comunque essere destinatari della CFC rule in virtù del comma 8-bis dell art. 167 del TUIR (c.d. CFC White List), al ricorrere delle condizioni ivi previste (v. Newsletter precedente). A seguito delle ulteriori modifiche apportate dalla Legge di Stabilità 2016, a partire dal periodo di imposta 2016, si considerano privilegiati (al di fuori quindi degli Stati UE e SEE trasparenti ): I PARADISI FISCALI PER IL 2016 i regimi in cui il livello nominale di tassazione risulti inferiore al 50 per cento di quello applicabile in Italia ; i regimi speciali. L interpretazione dell Agenzia delle Entrate, resa con la citata Circolare n. 35/E del 2016: con riferimento al primo criterio (tassazione nominale), ritiene di dover considerare anche l IRAP, fissando, allo stato, il livello di tassazione nominale italiano al 31,4% (27,5% per IRES e 3,9% per l IRAP) e al contempo, dal lato estero, di dare rilievo solamente alle imposte sui redditi contemplate dalle eventuali Convenzioni per evitare le doppie imposizioni o a quelle eventualmente intervenute in loro sostituzione; con riferimento al secondo criterio (regimi speciali), sembra calibrare l individuazione dei regimi speciali in continuità rispetto alle disposizioni di legge precedentemente in vigore (quindi anche quelle in vigore per il 2015) e interpreta in modo piuttosto ampio il concetto legislativamente previsto di regime speciale privilegiato. La Circolare n. 35/E del 2016, come detto, interpreta in modo piuttosto ampio il concetto di regimi speciali privilegiati rilevanti ai fini dell applicazione della CFC rule, sia per il 2015 che per il I REGIMI SPECIALI PRIVILEGIATI (2015 E 2016) Secondo la Circolare, si tratta di regimi che: si applicano alla generalità dei contribuenti che integrano i requisiti soggettivi o oggettivi richiesti dalla norma istitutiva del regime; determinano una riduzione delle aliquote d imposta applicabili; ovvero, pur non incidendo direttamente sull aliquota, prevedono esenzioni o altre riduzioni della base imponibile idonee a ridurre sostanzialmente il prelievo nominale; concedono quindi un trattamento agevolato strutturale, risolvendosi in un imposizione inferiore alla metà di quella italiana. 4
5 A titolo esemplificativo, possono essere inclusi nei regimi speciali di cui al comma 4 dell articolo 167 del TUIR quelli che concedono una riduzione di aliquota rispetto a particolari settori o aree territoriali (zone franche o free zone), ovvero in relazione a determinate attività (come quelle finanziarie, agricole, turistiche) o destinate a particolari categorie di soggetti (ad esempio, le micro imprese o le piccole medie imprese), oppure per un determinato arco temporale (come, talvolta, avviene nella fase di avvio dell attività), o fino al conseguimento di una soglia minima di reddito imponibile, ovvero ancora quelli che garantiscano la detassazione dei redditi derivanti da attività svolte all estero. Analogamente, si ritiene che rientrino nell accezione di regimi speciali i regimi fiscali che prevedono deduzioni nozionali che, seppur incidendo formalmente sulla base imponibile, si traducono in una riduzione dell aliquota sul reddito prodotto dalla CFC (Circolare n. 35/E del 2016). Sempre secondo l Agenzia delle Entrate, si considerano localizzati in un Paese a fiscalità privilegiata anche i soggetti esteri che usufruiscono di regimi fiscali sostanzialmente analoghi a quelli ivi indicati in virtù di accordi o provvedimenti dell amministrazione finanziaria dei medesimi Stati. Da quanto precede è evidente come, per effetto degli interventi normativi in commento, la disciplina delle Controlled Foreign Company abbia subito una vera e propria rivoluzione copernicana, passando, di fatto, da una normativa per Stati (Black List) ad una normativa per regimi (generali o speciali). La conseguenza dirompente è che soggetti controllati residenti in Paesi che, pur extracomunitari, non hanno mai avuto una tradizione paradisiaca, come a mero titolo esemplificativo la Serbia o la Tunisia, sono trattati fiscalmente alla stessa stregua di soggetti residenti, ad esempio, alle Seycelles, determinando così un generalizzato ampliamento del perimetro territoriale di applicazione della CFC rule. LE CONSEGUENZE DELLA MUTATA PROSPETTIVA Precedentemente, ossia fino al 2014, Paesi non inclusi nella Black List, potevano essere interessati, non dal comma 1 dell art. 167 (cd. CFC Black List ), ma dal comma 8-bis (cd. CFC White List ), il quale prevede che la CFC rule trova applicazione anche nell'ipotesi in cui i soggetti controllati sono localizzati in stati o territori diversi da quelli ivi richiamati, qualora congiuntamente: sono assoggettati a tassazione effettiva (e non nominale ) inferiore a più della metà di quella a cui sarebbero stati soggetti ove residenti in Italia; hanno conseguito proventi derivanti per più del 50% dai citati passive income o servizi infragruppo. In tal caso, ossia in caso di applicazione del comma 8-bis e non del comma 1, vi era (e vi è) infatti la possibilità di invocare una terza circostanza esimente, cioè quella prevista dal comma 8-ter, dimostrando quindi, che l'insediamento all'estero non rappresenta una costruzione artificiosa volta a conseguire un indebito vantaggio fiscale. In questa prospettiva, dopo le modifiche e le ultime interpretazioni dell Agenzia delle Entrate, risultano quindi particolarmente penalizzati soprattutto gli investimenti (i.e. insediamenti effettivi) in Paesi in via di sviluppo, i quali, con il fine di attrarre investimenti dall estero e incentivare l assunzione di manodopera locale, concedono agevolazioni fiscali per periodi limitati di tempo (Tax Holiday). In questi casi, infatti, il gettito al quale lo Stato estero rinuncia, viene acquisito dallo Stato italiano per il tramite dell applicazione della nuova CFC. 5
6 2. INDICAZIONI OPERATIVE Da quanto precede si possono trarre le seguenti indicazioni operative. 1) Le nuove disposizioni, a differenza del passato presuppongono un monitoraggio costante e aggiornato da parte del socio residente in Italia: a) sulle aliquote nominali del Paese di localizzazione delle controllate; b) così come sui relativi regimi speciali privilegiati. La stessa Circolare n. 35/2016 stabilisce che Al fine di individuare in maniera agevole i regimi fiscali privilegiati, è possibile consultare le aliquote nominali vigenti sui siti internet istituzionali dei vari ordinamenti esteri oppure nella banca dati dell OCSE sul sito: sul sito internet della Banca Mondiale o di altri istituti o centri di studio e ricerca internazionali. Il contribuente, quindi, ha l onere di verificare di anno in anno la configurabilità di un regime (generale o speciale) agevolato e, in caso di esito positivo, è tenuto ad applicare la disciplina CFC, salve, naturalmente, le circostanze esimenti, la ricorrenza delle quali, in base alle nuove disposizioni in vigore dal 2015, deve comunque trovare indicazione nella dichiarazione dei redditi (v. Newsletter n. 19/2016). 2) Qualora i soggetti controllati: INDICAZIONI OPERATIVE siano residenti o localizzati in Stati o territori diversi da quelli a regime fiscale privilegiato come sopra individuati (e quindi anche nell Unione Europea); ed i proventi conseguiti derivino, per più del 50%, dai c.d. passive income (interessi su titoli e attività finanziarie, dividendi, royalties) e corrispettivi di servizi infragruppo; potendosi configurare l applicazione della disciplina CFC in ragione del comma 8-bis dell art. 167 del TUIR, l obbligo di indicazione nella dichiarazione dei redditi delle circostanze esimenti ed il correlato impatto sanzionatorio in caso di inadempimento, impongono al socio residente in Italia l onere di verificare, (sempre) di anno in anno, il livello della tassazione effettiva nello Stato o territorio estero rispetto a quella a cui essi sarebbero stati soggetti ove residenti in Italia. Sul punto, si segnala che con il Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate del sono stati emanati i criteri per determinare l effettivo livello di tassazione di cui al comma 8-bis dell art. 167, i quali comportano un certo grado di difficoltà, presupponendo attente valutazioni, anche in relazione alle regole per la determinazione della base imponibile e dell imposta estera. 3) Visto il ritardo con il quale sono state fornite le interpretazioni (restrittive) dell Agenzia delle Entrate in merito alle nuove disposizioni CFC e le indicazioni sui criteri per determinare la tassazione effettiva di cui a comma 8-bis dell art. 167 (la Circolare ed il Provvedimento citato sono stati emanati successivamente ai termini per il versamento delle imposte sui redditi del periodo 2015 ed a ridosso del termine per l invio delle dichiarazioni), è opportuno che i contribuenti analizzino i comportamenti già adottati per il 2015 in relazione alla disciplina CFC (e, come vedremo, anche in relazione a dividendi e plusvalenze), al fine di valutare l eventuale ricorso allo strumento del ravvedimento operoso. 6
7 3. DIVIDENDI E PLUSVALENZE Dalla residenza o localizzazione in uno Stato o territorio a regime fiscale privilegiato di una entità estera, derivano, a partire dal periodo di imposta 2015, importanti conseguenze anche in termini di tassazione in Italia, sia per le persone fisiche, che per i soggetti IRES: dei dividendi provenienti dalla stessa percepiti sia da persone fisiche, che da soggetti IRES (intendendosi per provenienti gli utili relativi al possesso di partecipazioni dirette di qualsiasi caratura, e di partecipazioni di controllo, diretto e indiretto); delle plusvalenze realizzate dalla cessione delle partecipazioni. Con riferimento a dividendi e plusvalenze, la regola generale, a regime, prevede quindi l integrale tassazione degli utili provenienti da Stati e territori a regime fiscale privilegiato e delle plusvalenze realizzate dalla cessione delle partecipazioni, senza quindi l applicazione della Participation Exemption ( PEX ). DIVIDENDI E PLUSVALENZE È prevista tuttavia la possibilità di ottenere la disapplicazione della regola generale sopra citata (e quindi di ottenere ad esempio in ambito IRES l esclusione del 95% dalla tassazione degli utili e l applicazione della PEX), ove il soggetto residente dimostri che dalle partecipazioni non sia stato conseguito, sin dall inizio del periodo di possesso, l'effetto di localizzare i redditi in Stati o territori inclusi nel citato decreto (art. 87, comma 1, lettera c). Si tratta quindi della seconda circostanza esimente, prevista dall art. 167, comma 5, lett. b), del TUIR, che deve essere verificata (e dimostrata) sin dall inizio del periodo di possesso della partecipazione. Si segnala che l assenza di specifiche disposizioni normative di carattere transitorio le quali in altre occasioni (in cui è stato modificato il trattamento fiscale dei dividendi) hanno puntualmente disciplinato il regime delle riserve pregresse ha lasciato spazio ad interpretazioni alquanto restrittive dell Agenzia delle Entrate, rese con la citata Circolare n. 35/E del In base a tali interpretazioni, con riferimento agli utili provenienti da Stati o territori a regime fiscale privilegiato ed alle plusvalenze realizzate a partire dal periodo di imposta 2015, gli stessi sarebbero integralmente imponibili in capo a soggetti controllanti residenti in Italia, ciò a prescindere quindi dal fatto che gli utili distribuiti o le riserve pregresse si siano formati in periodi di imposta in cui il soggetto estero controllato non era considerata residente in uno Stato a fiscalità privilegiata in base alle disposizioni al tempo in vigore. Tali restrittive interpretazioni portano al paradosso che, nel caso, ad esempio, di distribuzione di riserve entro il da parte di una società non inclusa nella Black List, ma a regime fiscale privilegiato secondo i nuovi criteri, i dividendi avrebbero potuto beneficiare della parziale imponibilità, mentre i dividendi provenienti dalla distribuzione delle stesse riserve e distribuiti a partire dall , sarebbero integralmente soggetti a tassazione. In termini concreti, allo stato, l assoggettamento ad integrale tassazione degli utili distribuiti nel 2015 e 2016 da parte di soggetti a regime fiscale privilegiato secondo le nuove disposizioni, potrebbe rispondere ad un principio generale di prudenza. Potrà tuttavia essere valutata l opportunità di proporre istanza di rimborso per le conseguenti eventuali maggiori imposte versate, valorizzando, previo approfondimento, interpretazioni diverse da quelle dell Agenzia che, come accennato, presentano profili di criticità; il tutto anche alla luce di eventuali prossimi interventi del legislatore, della dottrina o ulteriori della stessa 7
8 Agenzia delle Entrate. Per completezza, si segnala inoltre che, nell ambito della valutazione del carico fiscale complessivo, occorre considerare che la tassazione integrale in capo al socio residente dei dividendi distribuiti dal soggetto estero, potrà consentire di beneficiare, con le modalità ed i limiti previsti, del Tax Credit ex art. 165 TUIR in relazione alle eventuali ritenute in uscita dal Paese o territorio estero. Per contro, la parziale imponibilità comporta la riduzione proporzionale di detto credito di imposta. 4. LA CONSULENZA DELLO STUDIO Lo Studio, data la pluriennale esperienza in campo internazionale, sarà a disposizione per fornire tutta la consulenza sull argomento, in particolare: LA CONSULENZA DELLO STUDIO per analizzare i singoli casi concreti; per la verifica della sussistenza delle circostanze esimenti previste dalle norme di riferimento; per la valutazione dell opportunità di presentare istanza di interpello, divenuta come detto facoltativa; per la presentazione delle eventuali istanze di interpello; per fornire la propria consulenza, assieme ai professionisti stranieri, in merito al raffronto tra i livelli di tassazione effettivi esteri e italiano; per la valutazione di forme tecniche alternative di insediamento produttivo all estero; per la valutazione del ricorso al ravvedimento operoso in relazione a comportamenti già posti in essere per il 2015 non aderenti alle tesi restrittive dell Agenzia delle Entrate; per la valutazione dell opportunità di presentare apposite istanze di rimborso. Pertanto si invitano i Sigg.ri Clienti, qualora interessati, a contattare il professionista di riferimento per le valutazioni dei singoli casi concreti, considerando peraltro che il ricorso al ravvedimento operoso potrebbe essere meno oneroso qualora perfezionato entro 90 giorni dal termine per l invio della dichiarazione dei redditi, ossia entro la fine dell anno. 8
Modifiche alla disciplina dei Costi Black List e delle CFC (Controlled Foreign Companies)
Le novità della Legge di Stabilità per il 2016 Modifiche alla disciplina dei Costi Black List e delle CFC (Controlled Foreign Companies) Slide a cura di Valentina Falzaresi 1 Sommario Premessa Costi Black
DettagliRoma, 09 novembre 2006
RISOLUZIONE N. 128/E Roma, 09 novembre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza d interpello. Deducibilità minusvalenze realizzate in presenza di precedenti svalutazioni riprese
DettagliRISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007
RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta
DettagliLa nuova ritenuta sui prestiti obbligazionari esteri garantiti
Fisco e Estero di Ennio Vial La nuova ritenuta sui prestiti obbligazionari esteri garantiti Le modifiche apportate dalla Manovra L articolo 23 del D.L. n.98/11, convertito in Legge, con modificazioni,
DettagliStudio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail
Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 28 del 7 ottobre 2010 Novità in materia di
DettagliRISOLUZIONE N. 312/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 312/E Roma, 05 novembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot.: 2005/ OGGETTO: Istanza d'interpello - Art. 11 della legge n. 212/2000 - Presunzione di residenza ex art. 73,
DettagliAttività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi.
Direzione Regionale dell'emilia Romagna Ufficio Fiscalità generale Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Prot.21745 del 28 aprile 2005 Riferimenti normativi e di prassi Legge
DettagliCosto: comma 1-3. Circolante. Minore tra costo e mercato: comma 9. Definizioni Azioni partecipazioni
norme civilistiche, fiscali,principi contabili nazionali e IAS Classificazione Valutazione: art. 2426 Immobilizzazioni finanziarie Costo: comma 1-3 Circolante Minore tra costo e mercato: comma 9 Università
DettagliServizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.
Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Testo: in vigore dal 22/08/2000 1. L'articolo 9 della
DettagliNuovo costo per le auto
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 19 21.01.2014 Nuovo costo per le auto Categoria: Auto Sottocategoria: Imposte dirette Con la chiusura del 2013 è necessario porre attenzione alle
DettagliLa Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 27 04.02.2016 Telefisco e la nuova detrazione Iva delle abitazioni Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 La Legge di Stabilità 2016 ha previsto
DettagliFiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 193 08.07.2015 Unico: acconto per i contribuenti forfettari Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi Ai sensi dell articolo
DettagliIL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008
IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 Come noto il comma 325 della Finanziaria 2007 ha introdotto nell art. 7, comma 4, DPR n. 633/72, la lett. f-quinquies)
DettagliAspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust
Aspetti fiscali (con particolare riguardo alle imposte di successione e donazione) e vantaggi del trust Francesca Masotti, Partner Masotti&Berger Milano, 11 maggio 2016 IMPOSTA DI SUCCESSIONE E DONAZIONE
DettagliTransfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 16 17.01.2014 Transfer pricing e IRAP Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Categoria: Irap Sottocategoria: Base imponibile L introduzione
DettagliNOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI
NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI NOVITÀ PER LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI Nell ambito del c.d. Decreto Internazionalizzazione, pubblicato recentemente sulla G.U., il Legislatore
DettagliStudio Professionale Galli
COMMENTI LE NOVITÀ DEL C.D. DECRETO RENZI A decorrere dal 24.4.2014, è entrato in vigore il DL n. 66/2014, c.d. Decreto Renzi, nell ambito del quale, oltre ad una serie di disposizioni concernenti la riduzione
DettagliINDICE PREMESSA... 9. 1. I DIVIDENDI DISTRIBUITI DA SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI RESIDENTI... 11 di Francesco Facchini e Federico Salvadori
INDICE PREMESSA... 9 1. I DIVIDENDI DISTRIBUITI DA SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI RESIDENTI... 11 di Francesco Facchini e Federico Salvadori 1. Premessa: le riforme che hanno interessato la disciplina dei
DettagliCONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA
CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA BNL OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO E A TASSO FISSO CALLABLE BNL 4,60% 2008/2011 Cod. BNL 1033040 Codice ISIN IT0004395825 redatte dalla Banca
DettagliStudio Menichini Dottori Commercialisti
ST Studio Menichini Dottori Commercialisti Proroghe versamenti e differimento delle scadenze di agosto 2015 CIRCOLARI EUTEKNE PER LA CLIENTELA 1 1 PREMESSA Con il decreto firmato dal Presidente del Consiglio
DettagliC I R C O L A R E N. 6
C I R C O L A R E N. 6 Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica Roma, 6 febbraio 2001 Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ---------------- Ispettorato Generale
DettagliA cura di Fabrizio Giovanni Poggiani
QUESITI: PRENOTAZIONE 0376.775130 INVIO VIA FAX 0376.770151 Argomenti Ultime su UNICO 2007 ed Interpello Tributario La proroga dei versamenti dell imposte per i contribuenti soggetti a studi di settore;
DettagliPAGAMENTI RITARDATI NELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI. INTERESSI MORATORI. ASPETTI CONTABILI E FISCALI
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 27/11/2012. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliRISOLUZIONE N. 370/E
RISOLUZIONE N. 370/E Roma, 3 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Agevolazione c.d. prima casa - Art. 1 della
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione
DettagliDECRETO CRESCITA E INTERNALIZZAZIONE
INFORMAZIONE FLASH N. 35 17/11/2015 Gentili clienti Loro sedi DECRETO CRESCITA E INTERNALIZZAZIONE Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che
DettagliUniversità La Sapienza di Roma
Università La Sapienza di Roma Il principio di trasparenza. IRPEF. IRES. REGIME DELLE CFC Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Dott.ssa Barbara Gilardi Titolo della lezione Schema I PARTE
DettagliCircolare N. 152 del 19 Novembre 2014
Circolare N. 152 del 19 Novembre 2014 Per i lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi incentivi riconosciuti solo per le assunzioni entro il 31.12.2014 (Legge di stabilità per il 2015) Gentile cliente,
DettagliDecreto Crescita e internalizzazione: le novità
Periodico informativo n. 131/2015 OGGETO: Decreto Crescita e internalizzazione: le novità Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che è stato
DettagliNuovi strumenti di finanziamento per le imprese
Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese 1. Premessa L art. 32 del D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 (c.d. Decreto Sviluppo), convertito con L. n. 134 del 7 agosto 2012, l art. 36, comma 3 del D.L.
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 46 del 14 ottobre 2011 La manovra di Ferragosto (DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di IRES INDICE 1 Premessa... 2
DettagliGiugno 2016. Regime fiscale degli interessi sui finanziamenti a medio-lungo termine: novità in merito ai requisiti per l esenzione da ritenuta
Giugno 2016 Regime fiscale degli interessi sui finanziamenti a medio-lungo termine: novità in merito ai requisiti per l esenzione da ritenuta Emidio Cacciapuoti, Partner, Davide Massiglia, Associate, King
DettagliRISOLUZIONE N. 170/E. OGGETTO: Istanza di Interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. X S.P.A.
RISOLUZIONE N. 170/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 12 dicembre 2005 OGGETTO: Istanza di Interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. X S.P.A. Con l interpello specificato in oggetto,
DettagliLA VOLUNTARY DISCLOSURE. IL RIENTRO DEI CAPITALI DALL ESTERO E LA REGOLARIZZAZIONE INTERNA
NEWSLETTER n. 20 11 marzo 2015 LA VOLUNTARY DISCLOSURE. IL RIENTRO DEI CAPITALI DALL ESTERO E LA REGOLARIZZAZIONE INTERNA RIFERIMENTI: LEGGE 15.12.2014 N. 186 D.L. N. 192/2014, CONVERTITO DALLA LEGGE N.
DettagliL ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi
DettagliOBBLIGHI DI MONITORAGGIO FISCALE PER INVESTIMENTI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERI
Newsletter 05/2014 PER INVESTIMENTI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERI 1 di 7 Normativa di riferimento Decreto Legge 28 giugno 1990, n. 167 Modifiche apportate alle previgenti disposizioni Legge 6 Agosto 2013,
DettagliProtocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni.
Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 31-12-2007 Messaggio n. 30923 Allegati 2 OGGETTO: Legge 24 dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e
DettagliFATTISPECIE RAPPRESENTATA
RISOLUZIONE N. 57/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 marzo 2007 OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 21, comma 9, legge 30 dicembre 1991 n. 413- ALFA S.p.A. Scambio di partecipazioni
DettagliCREDITO D'IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO
CREDITO D'IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO L AGEVOLAZIONE IN SINTESI Ambito soggettivo: tutte le imprese, a prescindere da forma giuridica, settore economico, e regime contabile. Ambito oggettivo: investimenti
DettagliSPUNTI IN TEMA DI TAX PLANNING DOMESTICO IN FASE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
I MERCATI ARABI DEL GOLFO: FOCUS E.A.U. DUBAI OPPORTUNITÀ DI MERCATO E STRUMENTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE. SPUNTI IN TEMA DI TAX PLANNING DOMESTICO IN FASE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DOTT. PIETRO FREDDO
DettagliI super ammortamenti per aziende e professionisti
CIRCOLARE N. 05 Gennaio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi A cura del dipartimento TAX Emiliano Villa e.villa@stvtax.it Mario Colombo m.colombo@stvtax.it La presente è da considerarsi quale nota di studio.
DettagliCONTROLLED FOREIGN COMPANIES: tra vecchie e nuove ipotesi (Articolo 167, c. 8-bis e 8-ter, D.P.R. n. 917/1986)
CONTROLLED FOREIGN COMPANIES: tra vecchie e nuove ipotesi (Articolo 167, c. 8-bis e 8-ter, D.P.R. n. 917/1986) (Roberto M. Cagnazzo) CAMERA AVVOCATI TRIBUTARISTI DI TORINO Torino, 10 Ottobre 2012 DISCIPLINA
DettagliCOMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013
COMUNE DI VERNASCA INFORMATIVA ACCONTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA ANNO 2013 Entro il prossimo 17 giugno deve essere effettuato il versamento della prima rata dell imposta municipale propria (IMU) dovuta
DettagliF.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.
Imposte dirette - IRPEF - IRES - IRAP - Cedolare secca Acconti 2015 Si illustrano le modalità di determinazione e versamento della seconda o unica rata dell acconto IRPEF, IRAP ed IRES e della cedolare
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA CONVOCATA PER IL 14 APRILE 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE AUTORIZZAZIONE
DettagliI PROFILI FISCALI DEL RECESSO E DELLA LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DEL SOCIO DI SOCIETÀ DI CAPITALI
LE NOVITA DEL MODELLO UNICO 2012 a cura di: Ernesto Gatto I PROFILI FISCALI DEL RECESSO E DELLA LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DEL SOCIO DI SOCIETÀ DI CAPITALI Dott. Pasquale Saggese LE PRINCIPALI VARIABILI
DettagliI presupposti applicativi e le cause ostative di adesione alla Voluntary Disclosure. Modalità di determinazione dei redditi
I presupposti applicativi e le cause ostative di adesione alla Voluntary Disclosure. Modalità di determinazione dei redditi Michele Aprile Ludovici & Partners Torino, 7 maggio 2015 Voluntary disclosure
DettagliRISOLUZIONE N. 106 /E
RISOLUZIONE N. 106 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 21/12/2015 OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Reddito di lavoro dipendente - Rimborso spese di accesso corrisposto ai medici
DettagliLE NOVITÀ IN TEMA DI IMPOSTA SOSTITUTIVA ALLA LUCE DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.L. N. 145, DEL 23
LE NOVITÀ IN TEMA DI IMPOSTA SOSTITUTIVA ALLA LUCE DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.L. N. 145, DEL 23 DICEMBRE 2013, CONVERTITO IN L. N. 9, DEL 21 FEBBRAIO 2014 di Lucianna Gargano L imposta sostitutiva,
DettagliCORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DI FISCALITA DELLA CRISI D IMPRESA
QE-1-PO-16 Programma corso Pag 1 di 7 2 ottobre 200 Ministero dell economia e delle finanze Scuola superiore dell economia e delle finanze Dipartimento delle scienze Tributarie Destinatari: Partecipanti
DettagliSPECIALE D. LGS. INTERNAZIONALIZZAZIONE
Marco Badiani Ragioniere Commercialista Revisore Contabile Pierluigi Coppini Ragioniere Commercialista Revisore Contabile A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI Prato, 28 Settembre 2015 Lettera informativa n. 31/2015
DettagliDott. Carmine Ferrara
Dott. Carmine Ferrara Commercialista Revisore legale Presidente Commissione Diritto Societario ODCEC Avellino Reti di imprese Aspetti fiscali e Organo comune di gestione Anno 2012 Decreto-legge del 31
DettagliServizio circolari per la clientela
Servizio circolari per la clientela Circolare n. 14 del 2 marzo 2006 Dichiarazione annuale IVA per il 2005 (modello IVA 2006) INDICE 1 La presentazione della dichiarazione IVA annuale per il 2005 Il modello
DettagliAttualmente svolge in proprio la professione di tributarista in Milano.
1. PROFILO PROFESSIONALE Anno di nascita: 1968. Laurea in Economia e Commercio presso l Università di Pavia. Stage in Business English presso la Language studies international di Londra, Novembre 1995
DettagliVOLUNTARY, IVA, IRAP: FOCUS SUL FISCO CHE CAMBIA
2015 Studio Pavan Daniela dottore commercialista e revisore contabile via G. Garibaldi 104/A 35043 Monselice (PD) e-mail: daniela.pavan@studiopavan.eu sito web: http:// www.studiopavan.eu tel. 0429/73659
DettagliCompagine sociale della scindenda Alfa S.p.A. ANTE scissione
Compagine sociale della scindenda Alfa S.p.A. ANTE scissione Compagine sociale della scindenda Alfa S.p.A. - ante scissione Capitale sociale 150.000,00 Valore nominale azioni 1,00 N. azioni 150.000 Socio
DettagliLa disciplina delle CFC
La disciplina delle CFC Novedrate, 9 ottobre 2013 dott. Andrea DE VIDO La CFC (Controlled Foreign Companies) e quella tecnica con la quale: un soggetto residente in un Paese ad alta fiscalità fa svolgere
DettagliNOTA INFORMATIVA N. 11/2011. CONTRATTI DI LEASING IMMOBILIARE: NOVITA DELLA L. 220/2010 cd. Legge di stabilità 2011
Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona dottore commercialista revisore legale CLAUDIO UBINI dottore commercialista
DettagliOlbia 25 maggio 2016. Francesco Marcetti Dottore Commercialista - Giurista d Impresa
Olbia 25 maggio 2016 Francesco Marcetti Dottore Commercialista - Giurista d Impresa LA RISPOSTA DEL LEGISLATORE ALLA RICHIESTA DI SOSTEGNO AL LEASING SI E CONCRETIZZATA CON I PROVVEDIMENTI SUL SETTORE
DettagliTASSAZIONE DEI DIVIDENDI PER LE PERSONE FISICHE
Studio Fabrizio Mariani Viale Brigata Bisagno 12/1 16129 Genova Tel. e. fax. 010.59.58.294 f.mariani@studio-mariani.it Circolare n. 14/2015 del 7 maggio 2015 TASSAZIONE DEI DIVIDENDI PER LE PERSONE FISICHE
DettagliDisciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale.
Allegato alla Delib.G.R. n. 45/19 del 12.11.2012 Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale. Art. 1 (Soggetti titolari del
DettagliE' quanto illustrato dalla Circolare 3 novembre 2008, n. 61 con la quale l'agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito a:
Fondi immobiliari: i chiarimenti delle Entrate sul nuovo regime di tassazione Agenzia Entrate, circolare 03.11.2008 n. 61 La c.d. manovra d'estate (D.L. 112/2008) ha apportato rilevanti modifiche alla
DettagliLa certificazione dei dividendi corrisposti nel 2013
ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 6 14 GENNAIO 2014 La certificazione dei dividendi corrisposti nel 2013 Copyright 2014 Acerbi
DettagliParadisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi. Roma, 1 dicembre 2009
Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi LA RICERCA DELLA TRASPARENZA Il G20 di aprile 2009 Londra si è concluso all insegna della nuova
DettagliN 1 FOLDER GIUGNO 2016. Utilizzo improprio degli strumenti aziendali e licenziamento. L iphone in Cina? È una borsa.
FOLDER N 1 GIUGNO 2016 Utilizzo improprio degli strumenti aziendali e licenziamento. L iphone in Cina? È una borsa. Patent Box: la nuova disciplina fiscale degli intangibles. www.nordestavvocati.it Utilizzo
DettagliFocus di pratica professionale di Giovanni Valcarenghi e Francesco Zuech
Focus di pratica professionale di Giovanni Valcarenghi e Francesco Zuech Operazioni con Paesi black list ed elenchi intrastat: le due comunicazioni a confronto Sappiamo che, qualora un soggetto passivo
DettagliDirezione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 16/02/2016
Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 16/02/2016 Circolare n. 32 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali,
DettagliAnno 2014 N. RF183. La Nuova Redazione Fiscale TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE - CHIARIMENTI DALL AGENZIA
Anno 2014 N. RF183 www.redazionefiscale.it ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 13 OGGETTO TASSAZIONE RENDITE FINANZIARIE - CHIARIMENTI DALL AGENZIA RIFERIMENTI CIRCOLARE AGENZIA ENTRATE N.19
DettagliLa circolare delle Entrate sulle Cfc: esimenti, regime probatorio e presentazione dell interpello disapplicativo
Fisco e Estero di Stefano Chirichigno e Vittoria Segre La circolare delle Entrate sulle Cfc: esimenti, regime probatorio e presentazione dell interpello disapplicativo Premessa Con la C.M. n.51/e del 6
DettagliCIRCOLARE SPECIALE DIFFERIMENTO TERMINI SCADENTI DAL 1 AL 20 AGOSTO 2011
CIRCOLARE SPECIALE DIFFERIMENTO TERMINI SCADENTI DAL 1 AL 20 AGOSTO 2011 Vicenza, Luglio 2011 Con la presente circolare, lo studio desidera informare e aggiornare i Signori Clienti in merito al differimento
DettagliCIRCOLARE N. 51/E Roma, 6 ottobre 2010
CIRCOLARE N. 51/E Roma, 6 ottobre 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Disciplina relativa alle controlled foreign companies (CFC) - Dividendi provenienti e costi sostenuti con Stati o territori
DettagliCircolare monotematica LUGLIO 2015
Circolare monotematica LUGLIO 2015 1 OPERARE ALL ESTERO Novità in corso di introduzione per effetto del Decreto legislativo, ancora in esame, in attuazione della Legge delega 11 Marzo 2014, n.23 1. NOVITA
DettagliLe schede di pratica professionale di Ennio Vial e Vita Pozzi. Circolare n.7/e/13: la Pex in ipotesi di holding residenti in un paradiso fiscale
Le schede di pratica professionale di Ennio Vial e Vita Pozzi Circolare n.7/e/13: la Pex in ipotesi di holding residenti in un paradiso fiscale Introduzione L articolo 87 del DPR n.917/86 prevede un esenzione
DettagliVALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)
VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014
DettagliArt bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016
Art bonus Dai credito all arte ti restituisce gli interessi Venerdì 12 febbraio 2016 1 Effetti operativi delle misure fiscali dedicate alla cultura Intervento a cura della Dott.ssa Lucia Starola Dottore
DettagliTASSAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE
TASSAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE PROBLEMI TRADIZIONALI Difficoltà di accertamento Tutela del risparmio Problemi PROBLEMI LEGATI A INTEGRAZIONE INT.MKT CAP. Difficoltà di accertamento redditi esteri
DettagliULTIME NOVITÀ FISCALI
FISCALE Modena, 05 novembre 2014 La presente comunicazione è destinata alle imprese aderenti dello Studio e contiene, con un linguaggio semplice e sintetico, un riepilogo delle ultime novità fiscali, alcuni
DettagliCOMUNE DI PIATEDA Prov. di Sondrio
Allegato alla Delib. C.C. N._42 DEL 30.11.05_ COMUNE DI PIATEDA Prov. di Sondrio REGOLAMENTO SULLA TUTELA DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI CONTENUTI IN ARCHIVIE BANCHE DATI COMUNALI. SOMMARIO Articolo
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 8 MAGGIO 2014 208/2014/R/GAS PROCEDURA D ASTA COMPETITIVA PER L ASSEGNAZIONE DELLA CAPACITÀ DI STOCCAGGIO RISERVATA AI SOGGETTI TERMOELETTRICI E DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI RISERVA L AUTORITÀ
DettagliCFC - Controlled Foreign Companies - rules
Attività di verifica svolte nei confronti di soggetti di rilevanti dimensioni UN CASO PRATICO Eseguita una verifica fiscale, ai fini delle II.DD. e dell IVA, relativamente alle annualità dal 2004 al 2007.
DettagliI REDDITI DI CAPITALE. Prof. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2012 1
I REDDITI DI CAPITALE Prof. Mario Miscali - Diritto Tributario - 2012 1 REDDITI DI CAPITALE Fondamento normativo - artt. 44-48 TUIR - artt. 26-27-ter D.P.R. n. 600/73 Prof. Mario Miscali - Diritto Tributario
DettagliNOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA
NOTIZIARIO 2015 / 1 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 1 2 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 Le informazioni contenute in questa nota informativa hanno carattere generale e meramente divulgativo e non costituiscono né
DettagliL analisi di bilancio per indici: esame di due casi
Riclassificazione: il caso L analisi di bilancio per indici: esame di due casi di Silvia Tommaso - Università della Calabria In un precedente articolo (pubblicato in Pmi 6/2010, pag. 19) è stato affrontato
DettagliAllegato alla lettera:
1 Roma, 28 luglio 2011 Allegato alla lettera: Prot. CC 46/11 Prot. BP/11 Prot. AT 833/11 Prot. AV 85/11 Prot. MG /11 Trasmissione a mezzo fax: 06 50545261 Questioni di carattere interpretativo riguardanti
DettagliRelazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza S.c.p.A. sulla Proposta di trasformazione di BANCA POPOLARE DI
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza S.c.p.A. sulla Proposta di trasformazione di BANCA POPOLARE DI VICENZA - Società cooperativa per azioni in Banca Popolare
DettagliSOSTITUTI D IMPOSTA RITENUTA D ACCONTO SULLE PROVVIGIONI
SOSTITUTI D IMPOSTA RITENUTA D ACCONTO SULLE PROVVIGIONI Pubblichiamo un breve opuscolo informativo in materia di ritenuta d acconto; l obiettivo è di fornire un agevole ausilio agli Associati in merito
DettagliRinnovabili e Sviluppo
Rinnovabili e Sviluppo Investimenti e fiscalità Stefano Cervo 24 novembre 2011 Agenda Carve out del progetto e strutture di acquisizione Fiscalità delle operations 1 Premessa La variabile fiscale può influenzare
DettagliLa SICAF mobiliare principali profili fiscali. Avv. Enrico Pauletti. Milano, 25 marzo 2015
La SICAF mobiliare principali profili fiscali Avv. Enrico Pauletti Milano, 25 marzo 2015 1 Premessa - Introduzione della SICAF Introduzione con il D. Lgs. n. 44/2014 di recepimento della Direttiva AIFM
DettagliAnno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE
Anno 2014 N. RF238 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 16/09/2014 UNICO/IRAP - IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE ART. 2 C. 5 DL
DettagliLa riproduzione con qualsiasi metodo è vietata
Focus di pratica professionale di Andrea Bongi La cedolare secca tra rinnovi contrattuali e novità del modello Unico 2012 I contratti registrati, scaduti o rinnovati prima del 7 aprile 2011 e le novità
DettagliImposta Unica Comunale IUC principali novità IMU 2014-2015
IMU IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA IMU confermata ed eliminata la disposizione che prevedeva l imu sperimentale e l entrata in vigore a regime nel 2015 IMU SU ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE Eliminata dal
DettagliSCADENZE DEL MESE DI OTTOBRE 2011 MANCATI VERSAMENTI NEL MESE PRECEDENTE
SCADENZE DEL MESE DI OTTOBRE 2011 1 ottobre 4 ottobre Entro mercoledì 5 ottobre Entro lunedì 17 ottobre (il 16 è festivo) MANCATI VERSAMENTI NEL MESE PRECEDENTE 1. Ravvedimento breve Entro oggi è possibile
DettagliFondo Pensione Aperto Vittoria Formula Lavoro
DOCUMNTO SUL RGM FSCAL Fondo Pensione Aperto Vittoria Formula Lavoro Per mantenere il tuo tenore di vita anche in pensione Fondo Pensione Aperto - Vittoria Formula Lavoro scritto all albo al n 22 Capogruppo
DettagliServizio di documentazione tributaria
Agenzia delle Entrate DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA E CONTENZIOSO Risoluzione del 08/05/2003 n. 99 Oggetto: Imposta sostitutiva sui proventi dei titoli obbligazionari di cui al decreto legislativo 1 aprile
DettagliOfferta prodotti IVA e IRAP
Offerta prodotti IVA e IRAP Comune di San Cesario di Lecce Alla c.a. del Sindaco. Alla c.a. del Responsabile Ufficio di Ragioneria. SERVIZIO DI RISPARMIO FISCALE Di seguito l approfondimento e presentazione
DettagliSettimanale di Aggiornamento Fiscale del 13 Febbraio 2014 LE COMPENSAZIONI ORIZZONTALI DEI CREDITI TRIBUTARI DAL 2014 NORMATIVA
Settimanale di Aggiornamento Fiscale del 13 Febbraio 2014 LE COMPENSAZIONI ORIZZONTALI DEI CREDITI TRIBUTARI DAL 2014 La Legge di Stabilità 2014 ha apportato innumerevoli novità fiscali, tra le quali il
Dettagli1) Modello F24: Codici tributo ad hoc per il versamento degli interessi a seguito della rateazione degli avvisi bonari
Stampa Novità fiscali dell'11 luglio 2008: credito di imposta per l incremento dell occupazione: novità; modello F24: nuovi codici per rateazione avvisi bonari; credito d imposta per investimenti in aree
DettagliINDICE. Premessa...pag. 13
INDICE Premessa...pag. 13 CAPITOLO PRIMO VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI NEL REDDITO D IMPRESA 1. Definizioni e classificazione...pag. 15 1.1 Definizione del termine partecipazioni...pag. 15 1.2 Classificazione
DettagliS T U D I O B R U S C O C O M M E R C I A L I S T I IN R O M A E M I L A N O
S T U D I O B R U S C O C O M M E R C I A L I S T I IN R O M A E M I L A N O CIRCOLARE INFORMATIVA L ALIQUOTA IVA ORDINARIA DAL 17 SETTEMBRE 2011 PASSA DAL 20% AL 21% Con la pubblicazione in G.U. del 16
DettagliL imposizione diretta e l imposizione indiretta
L imposizione diretta e l imposizione indiretta 1. Le imposte dirette sui trasferimenti al trustee 2. L imposta sulle successioni e donazioni sui trasferimenti al trustee 3. L imposta di registro sui trasferimenti
Dettagli