6 maggio 2014 MODELLI E TEORIE DELLA RICERCA-AZIONE: percorsi possibili e questioni aperte nella ricerca in ambito scolastico"
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1 6 maggio 2014 MODELLI E TEORIE DELLA RICERCA-AZIONE: percorsi possibili e questioni aperte nella ricerca in ambito scolastico" PROF.SSA Elisabetta Nigris Docente di Progettazione e Valutazione didattica Presidente del corso di laurea in formazione primaria
2 Nascita della Ricerca partecipante 1977, Toronto: Council for Adult Edication PROBLEMA interno alla comunità che lo definisce COINVOLGIMENTO DI TUTTA LA COMUNITA EDUCANTE SCOPO: trasformazione realtà sociale RICERCATORE non neutrale, COINVOLTO NEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE AUTENTICITA CONTESTO E METODO
3 MODELLI DI RICERCA PARTECIPANTE RICERCA-AZIONE (Lewin) RICERCA-FORMAZIONE (Mezirow, Knowls) EVIDENCE BASED RESEARCH (Collins, Brown)
4 ASPETTI COMUNI RICERCA SVOLTA con diversi LIVELLI di COMPARTECIPAZIONE dei SOGGETTI della COMUNITA EDUCANTE Il tema della RILEVANZA E CENTRALE La FINALITA ultima è il CAMBIAMENTO/LA TRASFORMAZIONE NON può PRESCINDERE dall IDEA DI CONTESTO
5 RICERCA-AZIONE (Lewin) Nasce in ambito amministrativo Al centro: ESAME E CONSIDERAZIONE DELLE DINAMICHE DEL GRUPPO e delle FORZE SOCIALI (Teoria di campo) SUPERA l idea di NEUTRALITA DEL RICERCATORE (Facilitatore di cambiamento) Introduce la COLLABORAZIONE/CONFRONTO FRA RICERCATORI E OPERATORI
6 RICERCA-AZIONE (Lewin) DIRETTA AL CAMBIAMENTO: DALLA RICERCA PER SAPERE ALLA RICERCA PER AGIRE (Corey) VOLTA A SVILUPPARE APPROCCIO DI RICERCA VERSO I PROBLEMI QUOTIDIANI (MODELLO CICLICO) VOLTA A SVILUPPARE CAPACITA DI OSSERVAZIONE E ANALISI DEI FENOMENI degli OPERATORI
7 SVILUPPI EUROPEI MODELLO TEDESCO: ANALISI DEL SINGOLO CASO (leggiblità del problema, esempi concreti, esemplificazione analitica) MODELLO INGLESE: TEACHERS AS RESEARCH MOVEMENT MODELLO FRANCESE: PEDAGOGIA ISTITUZIONALE (IL CONTESTO E AL CENTRO)
8 IL CASO ITALIANO ANNI MOVIMENTO DI INNOVAZIONE DELLA SCUOLA: M. Lodi, B..Ciari, Don Milani, A.. ManziMovimento di cooperazione educativa; Centro didattico NAZIONALE per la scuola elementare: progetto RICME SPERIMENTAZIONE SCOLASTICHE nelle scuole SUPERIORI poco monitorate: ESIGENZE DI METTERE A SISTEMA RICERCA PARTECIPANTE (Pellerey) a fianco della RICERCA SPERIMENTALE (Veretecchi)
9 RICERCA- FORMAZIONE MIRA ALLA FORMAZIONE DELL OPERATORE E DIRETTO PIU ALLA TRASFORMAZIONE E ALLA CONSAPEVOLEZZA DELL OPERATORE CHE ALL AZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA PROCEDURE RICERCA PER la CONSAPEVOLEZZA dei PARTECIPANTI VOLTA ALLA COSTRUZIONE DELLA PROFESSIONALITA RICERCATORE: FORMATORE/FACILITATORE
10 Potenzialità della R-A ( e della R-F) Attiva le risorse interne ad un contesto educativo Promuove ricerche rilevanti (bisogni del contesto) Promuove la professionalità degli insegnanti e zione di nuovi ruoli Sancisce la necessità di collaborazione fra scuola ed accademica (rapporto teoria e pratica) Spinge l accademia a trovare linguaggio accessibili e comprensibili
11 Limiti della R-A e della R-F Difficoltà di valutare gli effetti delle ricerca, con gli strumenti tradizionali (sperimentali, quantitativi, ) Difficile ruolo del ricercatore Difficile, per l operatore, non ricevere risposte, sicurezze, ricette Difficoltà a formare gli operatori all uso degli strumenti di ricerca (R-A) Difficile mediazione fra i bisogni(obiettivi) della ricerca individuati dagli operatori e quelli pensati dal ricercatore
12 DESIGNED BASED RESEARCH (Brown, Collins, 1992) Ricerca pedagogica che tenesse conto dei contesti educativi Carattere SITUATO dell azione educativa e didattica Valorizzazione di metodologie etnografiche, NON SOLO DESCRITTIVE Si PARTE DAL PROGETTO DI INTERVENTO EDUCATIVO 2004 AERA ( valutzzione progetti No child left behind NON SOLO QUANTITATIVI
13 5 CARATTERISTICHE della E-B-research 1. Progettare CONTESTI DI APPRENDIMENTO CONNESSO CON TEORIE SULL APPRENDIMENTO 2. RICERCA FUNZIONA IN CONTESTI AUTENTICI 3. RICERCA: CICLI DI PROGETTAZIONE, MONITORAGGIO, VALUTAZIONE, RIPROGETTAZIONE 4. FINE: TEORIE CONDIVISIBILI 5. RICERCA SI BASA SU EVIDENCES che DOCUMENTINO I PROCESSI (EFFETTI)
14 DOMANDA di RICERCA COSA RENDE UNA PARTICOLARE FORMA DI INTERVENTO VALIDA ED EFFICACE IN UNO SPECIFICO CONTESTO? A QUALI CONDIZIONI può essere TRASFERITO- GENERALIZZATO: Diversi MODELLI 1. Valutazione QUANTITATIVA con CAMPIONE DI CONTROLLO (Reeves, 2005) 2. Validazione metodi basati su campioni CASUALI ( REPRICABILITA ) (Olson, 2004) 3. La GENERALIZZABILITA è ILLUSORIA (Simon, 1969)
15 BIBLIOGRAFIA (cronologica) Lewin, K., L ateoria, la ricerca, l intervento. Il Mulino, Bologna, 2004 (ed. orig. 1947, 1951) C. Trombetta, B. Cernic, R. Mastromarino, Ricerca azione e psicologia dell educazione, Armando, Roma, 1988 Pellerey M., Il metodo della R-A di K. Lewin, nei suoi recenti sviluppi e applicazioni, in Orientamenti Pedagogici, n. 3, pp , 1990 Mezirow J., Apprendimento e trasformazione, Cortina, Milano, 2003, ed. orig Brown A. Design experiments: theoretical challenges in creating complex interventions in calssroom settings, in Journal of the Learning Sciences, n. 2, 1992 Nigris E., Un nuovo rapporto fra ricerca e innovazione: la ricerca-azione, in S. Mantovani, in La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, in Bruno Mondadori, Milano, 2000 Collins A., et al. Design research: Theoretical and methodological inssues, in Journal of the Learning Sciences, n. 1, 2004 Pellerey M., Verso una nuova metodologia di ricerca educativa: la Ricerca basata su progetti (Designed-Based Research), in Orientamenti Pedagogici (Vol 52, n. 5, 2005) ECER 2009, h eory and Evidence in European Educational Research, Vienna settembre 2009
16 MATERIALI DI RICERCA Quale tipologia di materiali documentativi? Come si caratterizzano? Quale spaccato mettono in luce? Quali informazioni ci danno? Quali elementi evidenziano? Da cosa li deduco? Come li ricavo? Che cosa ne faccio?
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